È il “mezzo di trasporto” più antico, eppure non passerà mai di moda. Viaggiare a piedi è si il modo più faticoso di raggiungere la propria destinazione, ma è sicuramente anche il più intenso, profondo ed emozionante.
Camminare di per sé è una forma di esercizio fisico che giova al corpo e alla mente. Mettersi in cammino però, significa molto di più. Significa ammettere a se stessi di essere alla ricerca di qualcosa, anche se, spesso, non si ha ben chiaro cosa. Significa essere pronti a fatiche e sacrifici, fisici e mentali.
Mettersi in cammino significa scegliere la lentezza alla frenesia del mondo contemporaneo. Con tutto ciò che lentezza, fatica e, in alcuni casi solitudine, comportano.
Quando sei lì, solo, sulla strada, con le tue gambe ed il tuo zaino, non c’è scampo. È già iniziato un cambiamento dentro di te, che sia minimo o radicale. Farai inevitabilmente i conti con i tuoi pensieri, le tue paure, e vivrai a pieno i momenti di meraviglia e gioia che ti si presenteranno lungo la strada.
Perché sì, una cosa è certa: sulla strada ci sarà sempre qualcosa o qualcuno pronto a sorprenderti.
Tutti conosciamo il cammino per eccellenza: il Cammino di Santiago, in Spagna. Il mondo è pieno di cammini spirituali, lunghissimi trekking in regioni paesaggisticamente incredibili, il “viaggio a piedi” però non è solo una questione geografica.
Non è necessario andare tanto lontano per vivere esperienze uniche. Anche l’Italia ha i suoi cammini, più o meno lunghi, più o meno wild, più o meno spirituali, ma che attraversano luoghi ugualmente spettacolari e, capaci di lasciare il segno. Se quest’estate volete vivere un’esperienza di viaggio diversa, ecco alcuni dei migliori cammini d’Italia.
Inizio con la Via Francigena, la piu conosciuta. E’ un il cammino di oltre 3000 km che veniva percorso dai pellegrini d’Oltremanica (ma anche da mercanti e soldati) dalla città di Canterbury a Roma e oltre, fino ai porti della Puglia.
Il cammino attraversa per un brevissimo tratto il sud dell’Inghilterra, taglia in due la Francia, e valica le Alpi passando per la Svizzera e per Aosta. Poi giù, fino a Roma attraversando secoli di storia.
Nel 2016, l ‘Istituto degli itinerari Culturali (l’ente europeo che ha il compito di dare attuazione e sviluppare il programma degli itinerari culturali) ha deciso l’ ampliamento della Via Francigena sino a Brindisi. In pratica, questa via che sino ad oggi partiva da Canterbury e arrivava Roma per portare i pellegrini alla tomba dell’Apostolo Pietro, viene allungata da Roma a Brindisi.
Il tratto meridionale, infatti, era percorso dai pellegrini franchi che intendevano portarsi in Terra Santa imbarcandosi dai porti pugliesi. La decisione premia queste regioni: Lazio, Campania, Molise, Basilicata e soprattutto Puglia che ha il tratto più lungo, dal Gargano sino a Brindisi. In sostanza, possiamo dire che la Puglia è la regione maggiormente interessata e, in modo particolare il Gargano ( per via del Santuario di San Michele a Monte Sant’ Angelo) e il Salento.
Lungo la via Francigena ai pellegrini muniti della Credenziale sarà garantita una sistemazione per la notte nelle strutture predisposte o in quelle convenzionate, che per loro riservano prezzi vantaggiosi… sistemazioni spartane per coerenza rispetto all’esperienza che state facendo, ma i servizi base sono sempre garantiti
ogni viandante a conclusione di ogni tappa può confidare in un sorriso, un bicchiere d’acqua, e nell’aiuto a togliersi il pesante zaino. Umanità e solidarietà permeano ogni chilometro di questo antico cammino.
Per maggiori informazioni sulla Via Francigena
Se poi volete iniziare ascoltando il mondo dei camminatori e sentire un po’ di esperienze riguardo i cammini , potete ascoltare la radio qui
Altre info sui Cammini d’Italia sul sito del Ministero del Turismo