Categoria: Arte e Dintorni

  • VAN GOGH
    EXPERIENCE

    Dal 18 marzo al 25 giugno
    Citroniera di Ponente
    Palazzina di Caccia di Stupinigi
    Piazza Principe Amedeo 7 – Nichelino (TO)

     

    La mostra multimediale che abbraccia il visitatore conducendolo nei quadri, nella vita, nelle emozioni di uno degli artisti più amati al mondo: VAN GOGH EXPERIENCE.

    Una produzione internazionale a cura di Next Exhibition, in collaborazione con Associazione Culturale Dreams, con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino.

    Videomapping, virtual reality, ricostruzione di ambienti, selfie opportunities, per una nuova coinvolgente esperienza multisensoriale adatta a tutta la famiglia.

    “Prima sogno i miei dipinti, poi dipingo i miei sogni…”

    (Vincent Van Gogh)

     

    VAN GOGH EXPERIENCE: la mostra multimediale che abbraccia il visitatore in una nuova esperienza multisensoriale.

    Arriva a Torino la produzione internazionale targata Next Exhibition che ha emozionato il mondo, la mostra che unisce il piacere della scoperta della vita di Van Gogh all’immersione totale nel cuore pulsante della sua arte.

    Un viaggio entusiasmante per la sua moderna forma d’espressione tecnologica e per la sorprendente originalità, capace di attirare e coinvolgere un pubblico eterogeneo, da appassionati d’arte a giovani studenti.

    La Citroniera di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dopo aver ospitato esposizioni più classiche come Frida Kahlo e Marilyn Monroe, si illumina di colori nuovi, ritratti e scenari toccanti e soprattutto si tinge di sensazioni uniche.

    Il percorso inizia con la conoscenza della vita di Van Gogh, con la sua timeline, per far conoscere al pubblico i fatti più salienti che hanno condizionato la sua vita e la sua arte.
    A seguire l’immersione nei pensieri geniali e folli di uno degli artisti più amati di sempre è un vero e proprio tuffo al cuore. In un’area di oltre duecento metri quadri ogni superficie prende vita e diventa arte, avvolgendo a 360 gradi il visitatore in un viaggio a tinte scure, ricco di pathos e drammaticità, a far comprendere il tormento interiore di Van Gogh, il senso dei suoi pensieri e i suoi stati d’animo.
    Il video, della durata di venti minuti circa, viene proposto in loop ed è possibile visionarlo più volte, da diversi punti di vista: in piedi o comodamente seduti sui pouf disseminati nella stanza, diventando parte integrante del quadro scenico. L’osservatore diventa infatti protagonista dell’opera, ampliando i propri sensi verso onde di immagini e suoni perché il videomapping non coinvolgerà soltanto la vista, ma anche l’udito, con una colonna sonora di musica classica, ad esaltare ancora di più l’emotività del viaggio.

    Dopo la discesa negli inferi dell’anima dell’artista, nel blu profondo de “La Notte Stellata”, la risalita verso la luce, verso i colori e quel giallo vivo che tanto amiamo nell’arte di Van Gogh.
    Presenti in mostra tre scenari, ideali come selfie opportunities per il pubblico: il campo di grano, i girasoli e la camera di Van Gogh.
    In antitesi con quanto accade di consuetudine nei musei, l’organizzazione invita il pubblico a fotografare e a condividere la propria esperienza in mostra sui social, utilizzando i canali ufficiali: per facebook /vangoghthexperience e per IG next.exhibition

    La mostra prosegue con la sezione di virtual reality, facoltativa e con biglietto accessorio, che consentirà al visitatore, indossato l’oculus di ultima generazione, di vedere con gli occhi di Van Gogh, intento ad osservare il mondo e a trarre ispirazione dai paesaggi a lui più famigliari per le sue opere.

    Non mancano i contributi video, fruibili lungo il percorso e nella sala cinema. Tra questi, in collaborazione con la piattaforma Eduflix, la narrazione del rapporto di Van Gogh con i colori, a cura del critico e storico dell’arte Flavio Caroli.

    Le ultime sale della Citroniera di Ponente ospitano infine la sala didattica e il bookshop.
    Nella sala didattica grandi e piccoli sono liberi di dare sfogo all’estro creativo e creare in stile Van Gogh. Una volta realizzato il disegno può essere scannerizzato ed essere condiviso, visibile a tutti, sulla parete in mostra.

    GIORNI E ORARI DI APERTURA

    La mostra sarà aperta:

    • Dal Martedì al Venerdì 10 – 18
    • Sabato e Domenica 10 – 19
    • Lunedì chiuso
      Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

    I social della mostra:

    • FB/ VanGoghExperienceTorino
    • IG/ vangogh_experience
    • www.vangoghexperience.it

    PREZZI E MODALITA’ ACQUISTO BIGLIETTI

    Biglietti a partire da 12,50 euro.
    Prevendita con il circuito Ticket One e vendita anche presso il botteghino della Palazzina di Caccia di Stupinigi nei giorni e negli orari di regolare apertura della mostra.

     

    Infoline: 375/5475033 – info@vangoghexperience.it

  • Mercoledì 8 marzo 2023 ore 15
    La GAM di Torino e l’Associazione Mosaico

    Invitano alla conclusione del progetto
    MAN MANO
    Inaugurazione dell’installazione collettiva
    Seguirà la conferenza:
    DONNE RIFUGIATE: PARTECIPARE PER CAMBIARE LA NARRAZIONE
    GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
    Via Magenta 31, 10128 Torino TO

     

    Il Dipartimento Educazione della GAM, nell’ambito dei progetti dedicati all’inclusione e accessibilità, insieme al Centro Studi EducArte e all’Associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati propone, in occasione della Giornata Internazionale della donna, un pomeriggio di racconto che presenta i risultati del lavoro svolto insieme in questi mesi.
    Alle ore 15 sarà inaugurata l’installazione collettiva Man mano realizzata con un gruppo di donne rifugiate e, a seguire in Sala Uno, la conferenza dal titolo Donne rifugiate: partecipare per cambiare la narrazione che vede protagoniste donne rifugiate insieme a rappresentanti istituzionali della Città di Torino.

    MAN MANO
    Nessun gesto delle nostre mani è insignificante. Questa breve frase potrebbe tradurre in sintesi quanto sperimentato attraverso il progetto che ha avuto come punto di partenza la mostra “OTTOCENTO. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento”. Le dieci opere scelte hanno aperto il varco alle prime riflessioni tra cui la nascita dei nuovi ruoli sociali femminili e il valore simbolico dei gesti presenti.
    L’esperienza sviluppata in tre appuntamenti è stata di conoscenza reciproca, di dialogo, di ascolto e di apertura all’altro da sé. Racconti di vita condivise tra donne di culture, origini ed età differenti che si sono aperte raccontando le loro storie, traducendole in gesti significanti, che affermano,
    accolgono o sottolineano azioni che possiamo compiere verso noi stessi e verso gli altri.
    L’istallazione composta da una ventina di trasposizioni fotografiche vuole attualizzare il ruolo e la solidarietà femminile.

    Dipartimento Educazione GAM
    Antonella Angeloro, Giorgia Rochas e Roberta Lo Grasso
    Centro Studi EducArte
    Stefania Como e Cristina Gugnali

    DONNE RIFUGIATE: PARTECIPARE PER CAMBIARE LA NARRAZIONE
    Conferenza
    Intervengono: Maria Grazia Grippo, Presidente Consiglio comunale Torino, Elena Apollonio, Presidente della Commissione Pari Opportunità
    Modera: Colette Meffire Njiasse, Presidente Associazione Mosaico-Azioni per i Rifugiati
    Relatrici: Olga Diabina, Gladys Onaghinor, Shagofa Barakzi

    Seguirà rinfresco

     

    Nell’ambito del progetto “Non siamo sole”, Mosaico ha sviluppato dal 2015 la “Giornata Internazionale della Donna Rifugiata”, evento organizzato dalle rifugiate e aperto a tutta la cittadinanza per condividere le riflessioni maturate attraverso il percorso realizzato nel corso dell’anno. È proprio questo l’intento alla base della conferenza “Donne rifugiate: Partecipare per cambiare la narrazione”, che l’associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati e la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea organizzano in occasione della Giornata Internazionale della donna.
    L’incontro, che mira a costruire una riflessione condivisa sul protagonismo delle donne nella società, sarà costruito intorno a voci diverse che contribuiscono alla vita associativa e culturale della Città di Torino.
    Le storie delle relatrici, provenienti da Paesi diversi e oggi radicate nella realtà di Mosaico, sono intessute di impegno quotidiano per la collettività, di esperienze di attivismo e di volontariato, di studi e progetti portati avanti nonostante le difficoltà che derivano dai diversi percorsi migratori.
    In dialogo con le rappresentanti istituzionali della Città di Torino, i loro interventi si concentreranno sull’importanza e sulle sfide della partecipazione diretta alla vita delle società di approdo.
    Fin dalla sua creazione Mosaico lavora con e per la popolazione rifugiata e richiedente asilo, con il fine di contribuire a mutare la narrazione intorno alle migrazioni forzate, e per dimostrare come le rifugiate e i rifugiati non siano un peso per i contesti di approdo, ma una fondamentale risorsa di competenze, talenti e voci in grado di arricchire le società di arrivo.
    Dal 2012 a oggi l’Associazione Mosaico-Azioni per i Rifugiati sostiene la creazione di un gruppo di rifugiate coinvolte nel progetto “Non siamo sole”, ospitato in origine alla Casa del Quartiere di San Salvario e al Passo Social Point di Barriera di Milano e attualmente nella sede operativa dell’Associazione. Colette Nijasse Meffire, anch’essa rifugiata, Presidente di Mosaico, accompagna le donne nella ricerca condivisa di soluzioni ai propri bisogni, che si traduce in autonomia lavorativa, abitativa e di inclusione sociale.

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    TEXTILES ARE BACK
    SPECIALE DONNE

    Conferenza con Virginia Bertone, responsabile direttivo, e Maria Paola Ruffino, conservatore di Palazzo Madama

    mercoledì 8 marzo 2023 ore 17
    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

    Piazza Castello, Torino

    In occasione della Giornata internazionale della donna, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone, mercoledì 8 marzo alle ore 17, la conferenza Textiles are back. Speciale donne con Virginia Bertone, responsabile direttivo del museo, e Maria Paola Ruffino, conservatore di Palazzo Madama.

    La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.

    La conferenza fa parte del ciclo legato alla collezione di tessuti e moda del museo: una serie di incontri per approfondire la conoscenza dell’arte della tessitura e del ricamo, oltre all’evoluzione della moda e del costume tra XVI e XX secolo.

    Prossimi appuntamenti

    Venerdì 31 marzo, ore 17: L’arte del ricamo nel Medioevo
    Con Christine Descatoire, conservatore capo delle collezioni di oreficeria e dei tessuti occidentali del Musée de Cluny – Musée National du Moyen Âge

    Mercoledì 12 aprile, ore 17: Textiles are back. Radici
    Con Maria Paola Ruffino, conservatore Palazzo Madama

    Mercoledì 10 maggio, ore 17: Textiles are back. Invenzione e bellezza
    Con Maria Paola Ruffino, conservatore Palazzo Madama

    Ingresso libero fino a esaurimento posti
    Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

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    Mercoledì 8 marzo 2022
    GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
    alla GAM, MAO e Palazzo Madama
    Mercoledì 8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e molte mostre di GAM, MAO e Palazzo Madama.
    Inoltre due incontri speciali alla GAM e a Palazzo Madama e visite guidate a tema

     

    Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei celebra la Giornata internazionale della donna proponendo l’ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, del MAO Museo d’Arte Orientale e di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica. Dall’offerta sono escluse le mostre temporanee con biglietteria separata. I tre musei propongono inoltre, mercoledì 8, sabato 11 e domenica 12 marzo, visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae, e l’8 marzo due conferenze: a Palazzo Madama Textiles are back, speciale donne, legata al riallestimento della nuova sala tessuti, e alla GAM Donne rifugiate:
    Partecipare per cambiare la narrazione che il Dipartimento Educazione propone insieme all’associazione
    Mosaico – Azioni per i rifugiati.

    Cosa si può visitare:

    •  Alla GAM Ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre Alberto Moravia, Ottocento e Michael Snow in Videoteca. Hic sunt dracones a pagamento.
    • Al MAO ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Lustro e lusso dalla Spagna islamica. Buddha10 a pagamento.
    • A Palazzo Madama ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Le chiavi della Città nei capolavori di Palazzo Madama.

    Tutti gli appuntamenti:

    Mercoledì 8 marzo ore 16 – sabato 11 e domenica 12 marzo ore 15
    DONNE NELL’ARTE
    GAM – Visita guidata tematica
    La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del’900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ‘60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Louise Nevelson, Carol Rama, Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

    Mercoledì 8 marzo ore 15
    “MAN MANO” e DONNE RIFUGIATE: PARTECIPARE PER CAMBIARE LA NARRAZIONE
    GAM – Evento in occasione della Giornata Internazionale della donna
    Il Dipartimento Educazione della GAM, nell’ambito dei progetti dedicati all’inclusione e accessibilità, insieme al Centro Studi EducArte e all’Associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati propone, in occasione della Giornata Internazionale della donna, un pomeriggio di racconto che presenta i risultati del lavoro svolto insieme in questi mesi.
    Alle ore 15 sarà inaugurata l’installazione collettiva Man mano realizzata con un gruppo di donne rifugiate e, a seguire in Sala Uno, la conferenza dal titolo Donne rifugiate: partecipare per cambiare la narrazione che vede protagoniste donne rifugiate insieme a rappresentanti istituzionali della Città di Torino.
    Seguirà rinfresco
    Ingresso libero www.gamtorino.it

    Mercoledì 8 marzo ore 16.30
    DEE DA ORIENTE
    MAO – visita guidata tematica in occasione della Giornata Internazionale della Donna
    Spaziando dall’Asia meridionale alla Regione himalayana, l’itinerario si concentra sulle opere d’arte del Museo che rappresentano forme femminili del divino. Un modo per conoscere alcune fra le svariate manifestazioni pacifiche e irate della Dea che caratterizzano induismo e buddhismo.
    Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).
    Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

    Mercoledì 8 marzo ore 17
    TEXTILES ARE BACK. SPECIALE DONNE
    Palazzo Madama – conferenza con Virginia Bertone, responsabile direttivo, e Maria Paola Ruffino,
    conservatore Palazzo Madama
    La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.
    Ingresso libero
    Prenotazione consigliata: t. 011 4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a
    madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

  • Fonte Adnkronos: 06 marzo 2023 | 17.25

     

    Moravia inaugura il romanzo italiano moderno: da domani a Torino poi a Roma un ricco calendario di eventi per celebrarlo

     

    Organizzata dal Circolo dei lettori, la mostra torinese apre alla Gam dal 7 marzo a 4 giugno

    Riscoprire Alberto Moravia, figura di profonda complessità capace di attraversare generi e discipline, è l’intento del progetto di grande respiro ideato dalla Fondazione Circolo dei lettori di Torino. Moravia vive tante vite: romanziere straordinario, è la voce di una narrativa limpida e oggettiva, così distante dalla letteratura del presente, per la quale rappresenta tuttavia un modello imprescindibile. Ma è anche critico d’arte e di cinema, un viaggiatore e un attento osservatore del mondo e delle pulsioni umane.

    Su questo incrocio di linguaggi, arti e pensiero la Fondazione Circolo dei lettori presenta ‘Nato per narrare: riscoprire Alberto Moravia’, un progetto ricco di iniziative, realizzato insieme alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (Gam) e al Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con l’Associazione Fondo Moravia, Bompiani e Gallerie d’Italia. Dopo gli omaggi a Primo Levi e Carlo Levi, la Fondazione, insieme ai partner, dedica una grande rassegna a questo protagonista della letteratura italiana del ‘900. Domani, 7 marzo, si comincia dalla Gam con la mostra ‘Alberto Moravia. Non so perché non ho fatto il pittore’ aperta fino al 4 giugno, e la sera al Circolo dei lettori si terrà il primo di numerosi incontri che vede protagonista Dacia Maraini. Il tutto arriverà a conclusione a maggio, al Salone Internazionale del Libro.

    La mostra della Gam è curata da Luca Beatrice ed Elena Loewenthal: nella ‘wunderkammer’ si delinea il senso di Moravia per le arti visive e la pittura, rintracciabile nei suoi interventi per la Gazzetta del Popolo, il Corriere della Sera, riviste, testi in catalogo e prefazioni per diversi artisti, gli anni tra i ’30 e l’anno della morte. Scrisse per Enrico Paulucci e Carlo Levi, ebbe un lungo sodalizio con Renato Guttuso, visse nella Roma degli anni ’60, capitale dell’arte internazionale insieme a Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Titina Maselli e alla fotografa Elisabetta Catalano, cui si deve uno dei ritratti più intensi.

    In serata al Circolo dei lettori è Maraini ad aprire il ciclo di riflessioni, letture, conversazioni e spettacoli sui romanzi, gli scritti, la figura di Moravia. Con la scrittrice (in video collegamento) dialogano l’editore e grande amico di Moravia, Mario Andreose, la direttrice editoriale di Bompiani, Beatrice Masini, ed Elena Lowenthal.

    Mercoledì 9 marzo, invece, alle Gallerie d’Italia, lo scrittore Alain Elkann dialoga con Carmen Llera Moravia, vedova del grande autore. Al Circolo dei lettori, gli altri principali appuntamenti sono fissati per le serate dei martedì del mese: il 14 marzo Elena Stancanelli legge l’amore in Moravia nella lectio ‘L’insudicia amore’ – come Umberto Saba definiva il gesto amoroso, le relazioni e il sesso nell’opera moraviana. Il 17 marzo Edoardo Albinati a partire da alcuni libri del romanziere passa in rassegna le modalità con cui egli tenta di rendere la fisicità, la sensualità, la consistenza materiale di ciò che per sua natura non è traducibile in parole: il corpo. Il 21 marzo sarà la volta di ‘Moravia il nostro Chatwin’ in cui Camilla Baresani racconta i viaggi alla ricerca delle contraddizioni dell’Occidente e della contemplazione dell’ignoto, in luoghi e mondi remoti e primitivi.

    Martedì 28, sempre al Circolo dei lettori, è tempo della Maratona Moraviana, condotta da Elena Loewenthal con le letture dell’attrice Viola Sartoretto; l’incontro si snoda in tre filoni: pensiero, arte e corpo. Il critico francese René De Ceccatty e il professor Giorgio Ficara ragionano sull’eredità intellettuale dell’autore nel corso di ‘Il pensiero critico’; Alessandra Grandelis, studiosa e autrice per Bompiani di ‘Non so perché non ho fatto il pittore’, dialoga con Luca Beatrice. Infine lo scrittore Giacomo Papi, in ‘Scrivere il corpo e il corpo politico’, riflette sul quello che è considerato il vero centro della narrazione moraviana.

    Tra gli altri appuntamenti di ‘Nato per Narrare’ al Circolo dei lettori sono previsti ‘Io ed Elsa’, uno spettacolo realizzato da Tangram teatro Torino, con Bruno Maria Ferraro e Patrizia Pozzi, regia di Ivana Ferri, sul rapporto tumultuoso e complesso con Elsa Morante e quindi ‘Moravia e l’Osservatorio sul Romanzo’, in programma giovedì 16 marzo, in cui un gruppo di studiosi presenta la propria indagine sulla forma narrativa, scandagliando la profonda influenza dell’opera di Moravia, a partire da ‘Gli indifferenti’, punto di svolta del romanzo italiano moderno.

    La manifestazione passa poi anche dalla capitale, la Roma di Alberto Moravia: a Libri Come, festa del Libro e della Lettura all’Auditorium Parco della Musica di Roma, domenica 26 marzo, Alessandra Grandelis, Nicola Lagioia e Paolo Pecere danno vita a ‘Omaggio ad Alberto Moravia’, a partire da ‘L’inverno Nucleare’ (Bompiani), appuntamento in Sala Studio 2 (alle 15).

    Fino al 1 aprile nelle stanze del Circolo dei lettori è allestita intanto ‘Dedicato a te’, speciale esposizione di libri di autori contemporanei, tratti dalla biblioteca personale di Moravia, con dedica personale. Il viaggio tra gli scritti e l’eredità moraviana di ‘Nato per narrare’ si conclude invece al Lingotto il 20 maggio: per la XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro, il premio Pulitzer Jhumpa Lahiri ragiona sulla dimensione oraziana di Alberto Moravia nella lectio ‘Moravia è un autore classico?’.

    Anche il Museo Nazionale del Cinema partecipa a questa importante manifestazione, dedicando allo scrittore un’esposizione e una retrospettiva dei film tratti dai classici dell’autore. Nel foyer del Cinema Massimo, dal 12 marzo al 31 maggio sarà possibile ammirare 13 scatti di Angelo Frontoni, preziose foto dal set de ‘Il disprezzo’ di Jean-Luc Godard, a sessant’anni dall’uscita del film tratto dall’omonimo romanzo di Moravia. Quattro i film in programma: oltre a ‘Il disprezzo’ appunto (14 marzo, ore 20,30), sono previsti ‘Il conformista’ di Bernardo Bertolucci (12 marzo, ore 20:30), ‘La ciociara’ di Vittorio De Sica (26 marzo alle 16) e ‘Gli indifferenti’ di Citto Maselli (28 marzo alle 21).

  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

    10 – 16 marzo 2023

    SABATO 11 MARZO

    Sabato 11 marzo ore 16:30
    ALCHIMIE – ARGENTO/LUNA
    Palazzo Madama – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino

    Arte e musica: c’è alchimia migliore? Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.

    ARGENTO/LUNA

    Dalla figura di Selene-Artemide, raffigurata nella tela settecentesca di Francesco De Mura mentre osserva il bellissimo Endimione addormentato, agli oggetti in argento che costellano le sale di Palazzo Madama, il percorso permette di approfondire il fascino di un metallo che da circa 4000 anni accompagna l’umanità con il suo aspetto prezioso, la duttilità e le molteplicità di applicazioni collegate, oltre che alle sue proprietà, anche al forte simbolismo e alla dialettica luna-sole e argento-oro. Il percorso si concluderà davanti al modello meccanico in legno, avorio e madreperla, che fu realizzato verosimilmente da Pietro Piffetti alla metà del Settecento e che riproduce le fasi lunari e i moti dei pianeti e dei loro satelliti intorno al Sole.

    Visita guidata a pagamento. Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta e Torino Piemonte Card).

    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com • è possibile effettuare l’acquisto anche on-line

     

    Sabato 11 e domenica 12 marzo
    DONNE NELL’ARTE
    GAM – Visita guidata tematica
    La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del ‘900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ’60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Louise Nevelson, Carol Rama, Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.
    Tariffa: 6 € a persona
    Durata: 90 minuti
    Possibilità di prenotazione per gruppi di massimo 25 persone in settimana e weekend
    Tariffa: 96 € a gruppo (comprensivo di diritti di prenotazione)
    Durata: 90 minuti
    Tariffa: 81 € a gruppo (comprensivo di diritti di prenotazione)
    Durata: 60 minuti
    Per informazioni e prenotazioni: 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

    DOMENICA 12 MARZO

    Domenica 12 marzo ore 11 e ore 15
    DUEMILA ANNI DI VITA
    Palazzo Madama – visita guidata allo scavo archeologico

    Dal 1934 le collezioni del museo civico furono trasferite a Palazzo Madama, edificio iconico della città che nel 1884 era stato oggetto di scrupolose indagini sotto la guida di Alfredo d’Andrade.

    Per celebrare i 160 anni del museo, è possibile usufruire di un’occasione unica: accompagnati da archeologhe specializzate, i partecipanti esploreranno la Corte Medievale per poi scendere al livello della fondazione romana e scoprire la complessa stratificazione dei vari livelli di insediamento che si sono susseguiti dall’epoca romana al Settecento.

    È obbligatorio indossare scarpe basse con suola di gomma. Il percorso prevede rampe e fondo sconnesso e non è dunque accessibile a persone con difficoltà o disabilità motoria.

    Posti limitati.

    Costo: biglietto di ingresso al museo + € 6 visita guidata

    Prenotazioni: 0115211788; prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    Domenica 12 marzo ore 16.30
    VELLUTI, RICAMI, LAMPASSI, BANYAN E MARSINE DALLA COLLEZIONE DI PALAZZO MADAMA
    Palazzo Madama – visita guidata tematica

    Un viaggio fra le sete, i ricami, i damaschi e i velluti cesellati di Palazzo Madama per percorrere la complessa evoluzione della produzione tessile: dai tessuti copti ai costosi velluti rinascimentali di produzione italiana, dai ricami di Caterina Cantona, una fra le poche ricamatrici donne attive in Italia fra Cinque e Seicento, alle complesse sete lionesi del Settecento che si imposero in tutta Europa per i loro innovativi disegni e le loro inimitabili lavorazione. Parallelamente si analizzano i cambiamenti nella moda, da un raro giuppone maschile di sicura provenienza dalla corte dei Savoia, a un banyan confezionato in seta cinese sino ad un iconico abito degli anni 20, simbolo e immagine di una visione di donna e di una nuova società.

    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    GIOVEDI 16 MARZO

    Giovedì 16 marzo ore 15.30
    PAGINE GIAPPONESI – Il Paese dei suicidi
    MAO – incontri di letteratura giapponese con Fabiola Palmeri

    Torna anche per la primavera 2023 il ciclo di incontri mensili con la letteratura giapponese, a cura di Fabiola Palmeri.

    Il secondo appuntamento è dedicato a “Il paese dei suicidi”, Yū Miri, Atmosphere Libri.

    Mone è un’adolescente all’inizio delle scuole superiori. Ha una famiglia, ma il padre ha un’amante da anni e lei è l’ultima a scoprirne l’esistenza. La madre le preferisce il fratello minore, Satoshi, e progetta di portarlo via con sé, lontano dalle radiazioni, lasciandola da sola. Il suo unico alleato è il cellulare che porta sempre con sé, grazie al quale può raggiungere il lato più oscuro di internet. Ciò che trova è un forum, una chat di morte dove individui di età e provenienza diverse, con le motivazioni più disparate, cercano dei compagni con cui togliersi la vita. Yodogawa, Namiki e Nana sono gli utenti anonimi che entrano a far parte del “Gruppo della fine”, i compagni che ha scelto per accompagnarla nel suo ultimo viaggio. Un cammino verso la morte che porterà Mone a entrare in contatto con aspetti di sé stessa prima sconosciuti.

    Costo: 12 € singolo incontro

    Info e prenotazionieventiMAO@fondazionetorinomusei.it

    Giovedì 16 marzo ore 17
    PIETRO PIFFETTI E LA TECNICA DELL’INTARSIO: LE COLLEZIONI DI EBANISTERIA DEL MUSEO CIVICO PER IL PROGRESSO DELL’ARTE E DELL’INDUSTRIA
    Palazzo Madama – conferenza con Clelia Arnaldi di Balme, conservatrice
    Arti del Barocco, Palazzo Madama

    L’ebanisteria piemontese del Settecento deve la sua straordinaria fortuna alle opere di Pietro Piffetti, in cui perizia tecnica e fantasia inventiva si uniscono con risultati di estrema eleganza. In occasione dei 160 anni dalla nascita del Museo Civico torinese, la conferenza esamina la figura dell’artista e la tecnica dell’intarsio nel Piemonte del Settecento, illustrando il significato della presenza delle opere degli ebanisti piemontesi nelle collezioni civiche. Essa risale alla fine dell’Ottocento e va ricondotta, almeno inizialmente, alla cultura artistico-industriale che traccia la Storia del lavoro e fornisce i modelli per l’industria nascente. Le caratteristiche tecniche degli arredi, l’intarsio e l’intaglio, lo stile e le decorazioni diventano oggetto di studio e di profondo interesse, anche in relazione alla trattatistica che accompagna la produzione con manuali dedicati ai materiali e alle lavorazioni. La ripresa del gusto settecentesco caratterizza così molti dei mobili presentati alle esposizioni nazionali dell’industria del XIX secolo, che mirano a raggiungere “qualità e buon disegno per tutti”.

    L’appuntamento è il primo di tre conferenze dedicate al Museo Civico.

    Ingresso libero fino a esaurimento posti

    Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

    Prossimi appuntamenti

    5 aprile 2023 ore 17Il tesoro di Desana
    con Marco Aimone, storico dell’arte, Senior Advisory Curator della Collezione Wyvern (Regno Unito)

    29 maggio 2023 ore 17160. Alcune pagine di questa storia
    con Simone Baiocco, conservatore Arti del Medioevo e del Rinascimento, Palazzo Madama

     

     

    Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

  • INVITO STAMPA

     

    presentazione della rassegna
    NATO PER NARRARE
    Riscoprire Alberto Moravia

     

    anteprima della mostra
    ALBERTO MORAVIA
    Non so perché non ho fatto il pittore
    a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice

    Lunedì 6 marzo 2023
    ore 11:30

    GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
    via Magenta 31, Torino
  • La nuova mostra

     

    ALBERTO MORAVIA
    Non so perché non ho fatto il pittore
    dal 7 marzo
    in Wunderkammer

     

     

     

    Le mostre in corso

    Ultimi giorni
    chiude il 12 marzo
    HIC SUNT DRACONES
    Atelier dell’Errore Chiara Camoni

     

     

     

     

    Giornata Internazionale della Donna

    La GAM celebra la Giornata Internazionale della Donna proponendo mercoledì 8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti.

    Alle ore 15:00 un importante incontro in collaborazione con l’Associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati dal titolo Donne rifugiate: partecipare per cambiare la narrazione che vede protagoniste donne rifugiate insieme a rappresentanti istituzionali della Città di Torino.

     

     

    Una pausa d’arte

    TEA TIME ART
    Dal 9 marzo al 1 giugno

    ogni 15 giorni prenditi una pausa d’arte

    Tea Time Art vuole essere una pausa dalle corse quotidiane, in un ambiente speciale come quello delle sale del museo e dell’Educational Area della GAM, dove incontrarsi, conoscersi e imparare facendo, per trascorrere un paio di ore in compagnia di persone nuove e arte. I primi appuntamenti: giovedì 9 marzoPercezione e armonia del colore e giovedì 23 marzo: Futurismo.

     

     

    Il workshop

    Intrecci Materici.
    Workshop con Noemi di Nucci

    Sabato 4 marzo ore 14:30

    Noemi Di Nucci, textile artist e designer si occupa di tessitura di arazzi su telaio verticale e orizzontale (usando materiali convenzionali e non), tappeti, installazioni mixed media e scenografie teatrali.
    I suoi progetti sono caratterizzati dall’ unione tra tecniche tradizionali manuali, studio del segno, della forma e del colore.
    L’incontro con Noemi Di Nucci sarà focalizzato sui lavori di Salvatore Scarpitta.

     

    Famiglie

    Appunti di paesaggio
    Attività per le famiglie
    sulla mostra OTTOCENTO
    Domenica 5 marzo ore 15

    Il percorso in mostra permette di riflettere sul ruolo della pittura di paesaggio da metà Ottocento fino ai primi del Novecento. Durante la visita gli adulti avranno modo di approfondire l’evoluzione del paesaggio nella pittura dell’Ottocento. I bambini vedranno come il paesaggio diventi luogo di emozioni personali. In laboratorio realizzeranno un taccuino di paesaggi.

     

    Natur-Arte
    Attività per le famiglie
    Domenica 26 marzo, ore 15

     

    Per celebrare l’arrivo della Primavera la GAM propone una attività rivolta a grandi e piccini sul tema della natura. Il percorso di visita in museo partirà dall’opera La città che sale di Umberto Boccioni.
    Negli spazi dell’Educational Area genitori e bambini avranno modo di sperimentare la tecnica della stampa su tela con materiali naturali.

     

     

    Visite guidate collezioni e mostre

    L’associazione Theatrum Sabaudiae organizza ogni sabato domenica e festivi  visite guidate a Il primato dell’opera. Collezioni del ‘900, e alle mostre Ottocento e Hic sunt Dracones.

    Costo: 6.00€ a partecipante
    Costi aggiuntivi: biglietto d’ingresso – gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

    Orari di apertura:

    da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00
    Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.

     

    La prenotazione è consigliata ma non obbligatoria: Theatrum Sabaudiae via email ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788
    Prevendita: TicketOne

     

  • GLI APPUNTAMENTI DI MARZO

    LA NUOVA ESPOSIZIONE

    LE CHIAVI DELLA CITTÀ NEI CAPOLAVORI DI PALAZZO MADAMA
    fino al 10 aprile 2023
    Sala Senato (primo piano)

     

    Un inedito sguardo sulle collezioni civiche di Palazzo Madama e la loro storia attraverso una selezione di opere emblematiche, in un percorso che accompagna il visitatore da La porta della Città nella Corte Medievale a Le chiavi della Città nella Sala del Senato: chiavi reali e allegoriche, che consentono di aprire la porta di Torino e poi svelarne l’animo attraverso quanto nel tempo si è deciso di conservare, poiché le opere non vanno solo viste, ma anche guardate.

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    DA VISITARE

    TEXTILES ARE BACK

    la Sala tessuti del museo

    secondo piano

    LA PORTA DELLA CITTÀ.

    UN RACCONTO DI 2.000 ANNI

    Corte Medievale

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    LE VISITE GUIDATE A CURA DI THEATRUM SABAUDIAE

    Visite guidate alle collezioni permanenti:
    tutti i sabati e domenica ore 15: Da porta romana a castello a museo

     

    Visite tematiche:

    • 4/03 ore 16.30 Tra Gotico e Rinascimento
    • 5/03 ore 16.30 Donne da raccontare
    • 12/03 ore 16.30 Velluti, ricami, lampassi, banyan e marsine
    • 12/03 ore 16.30 Le chiavi della Città
    • 18/03 ore 16.30 I fasti del Barocco
    • 19/03 ore 16.30 Venti dal Nord. L’influsso dell’arte fiamminga in Piemonte 
    • 25 e 26/03 ore 16.30 Segni ad arte. Particolari a confronto
    • 26/03 ore 16.30 Le chiavi della Città

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    ALCHIMIE – ARGENTO / LUNA
    visita guidata in collaborazione con OFT Orchestra Filarmonica di Torino

    sabato 11 marzo ore 16.30

    Dalla figura di Selene-Artemide, raffigurata nella tela settecentesca di Francesco De Mura mentre osserva il bellissimo Endimione addormentato, agli oggetti in argento che costellano le sale di Palazzo Madama, il percorso permette di approfondire il fascino di un metallo che da circa 4000 anni accompagna l’umanità con il suo aspetto prezioso, la duttilità e le molteplicità di applicazioni collegate, oltre che alle sue proprietà, anche al forte simbolismo e alla dialettica luna-sole e argento-oro.

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    DUEMILA ANNI DI VITA
    visita guidata allo scavo archeologico
    di Palazzo Madama

    domenica 12 e 26 marzo ore 11 e ore 15

    Dal 1934 le collezioni del museo civico furono trasferite a Palazzo Madama, edificio iconico della città che nel 1884 era stato oggetto di scrupolose indagini sotto la guida di Alfredo d’Andrade.
    Per celebrare i 160 anni del museo, è possibile usufruire di un’occasione unica: accompagnati da archeologhe specializzate, i partecipanti esploreranno la Corte Medievale per poi scendere al livello della fondazione romana e scoprire la complessa stratificazione dei vari livelli di insediamento che si sono susseguiti dall’epoca romana al Settecento.

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    FESTA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

    In occasione della Festa Internazionale della Donna, Palazzo Madama offre a tutte le donne l’ingresso gratuito alle sue collezioni e al nuovo progetto espositivo Le chiavi della Città nella giornata di mercoledì 8 marzo.
    Non perdetevi la visita guidata a tema Donne da raccontare domenica 5 marzo alle ore 16.30!

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    LA CONFERENZA PER FESTEGGIARE l’8 MARZO

    TEXTILES ARE BACK
    SPECIALE DONNE
    conferenza con Virginia Bertone, responsabile direttivo e Maria Paola Ruffino
    conservatore di Palazzo Madama

    mercoledì 8 marzo ore 17

    La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.

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    LE CONFERENZE PER LA STORIA DEL MUSEO CIVICO

    PIETRO PIFFETTI
    E LA TECNICA DELL’INTARSIO: LE COLLEZIONI DI EBANISTERIA DEL MUSEO CIVICO PER IL PROGRESSO DELL’ARTE E DELL’INDUSTRIA
    conferenza con Clelia Arnaldi di Balme, conservatore Arti del Barocco, Palazzo Madama

    giovedì 16 marzo ore 17

    L’ebanisteria piemontese del Settecento deve la sua straordinaria fortuna alle opere di Pietro Piffetti, in cui perizia tecnica e fantasia inventiva si uniscono con risultati di estrema eleganza. In occasione dei 160 anni dalla nascita del Museo Civico torinese, la conferenza esamina la figura dell’artista e la tecnica dell’intarsio nel Piemonte del Settecento, illustrando il significato della presenza delle opere degli ebanisti piemontesi nelle collezioni civiche.

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    GLI INCONTRI LEGATI ALLA COLLEZIONE DI TESSUTI E MODA

    L’ARTE DEL RICAMO NEL MEDIOEVO
    conferenza con Christine Descatoire, conservatore del Musée de Cluny

    venerdì 31 marzo ore 17

    Il ricamo è onnipresente nella vita quotidiana degli uomini e delle donne del Medioevo, dai ricchi al popolo. I ricami di seta, oro e argento, facendo parte delle arti preziose, erano tra le produzioni più lussuose e apprezzate. La conferenza illustrerà il panorama delle produzioni e delle tecniche di ricamo usate dal XII all’inizio del XVI secolo in Europa, tra Italia, Germania, Fiandre, Inghilterra, Francia e Spagna. Verranno presentati i ricamatori e i loro legami con la pittura e i pittori

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    LE CONFERENZE BOTANICHE

    ROSE
    conferenza con Edoardo Santoro
    nell’ambito del ciclo
    Le piante nella storia del giardino

    lunedì 20 marzo ore 17

    Rose botaniche, antiche e moderne sono i tre principali gruppi in cui oggi sono riunite tutte le rose conosciute e coltivate nel mondo, ma la classificazione delle rose può essere anche legata al colore del fiore e all’altezza della pianta, alla presenza di spine o all’uso alimentare: ogni giardiniere ha migliaia di scelte per utilizzare una rosa in giardino. Dalla rosa di Pompei alle rose dei fiamminghi, dal giardino di rose dell’Imperatrice Giuseppina Bonaparte alla vellutata rosa da taglio Baccara, un sorprendente viaggio nel fiore più amato e coltivato in tutto il mondo.

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    WORKSHOP DI ACQUERELLO BOTANICO

    GLI AGRUMI
    con Angela Petrini

    sabato 4 e domenica 5 marzo ore 10 – 17

    Con il finire dell’inverno l’appuntamento è giustamente dedicato agli agrumi e alle diverse specie che potranno essere studiati e rappresentati: a disposizione dei partecipanti ci saranno il cedro nelle sue varianti Citrus medica e cedro mano di Budda, i chinotti, i bergamotti e i più classici limoni.
    Rappresentare queste piante significherà osservarne con attenzione le caratteristiche, per arrivare a conoscerne la morfologia e a dipingere il giallo o l’arancio della scorza, rendere la granulosità di certe superfici o riprodurre la superficie lucida e lanceolata delle foglie.

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    WORKSHOP DI CALLIGRAFIA

    SCRIVERE MEGLIO
    UN MODELLO PER MIGLIORARE LA PROPRIA SCRITTURA
    con Massimo Polello

    sabato 18 e domenica 19 marzo ore 10 – 17

    Un workshop dedicato a tutti coloro che amano la scrittura, vogliono migliore la propria grafia e avvicinarsi per la prima volta al mondo affascinante della calligrafia.
    Scrivere a mano infatti è un gesto semplice e spontaneo che libera la creatività, favorisce la memoria, la concentrazione e aiuta a ordinare i pensieri.
    Per migliorare la propria scrittura si utilizzerà il modello Corsivo Cancelleresco detto anche “Italico”: si impareranno le forme e i ritmi base di scrittura attraverso l’uso della matita, per passare poi ad altri strumenti quali biro, roller, pennarelli, stilografiche, matite colorate e infine al pennino metallico a punta tronca. Il laboratorio si concluderà con la progettazione di un piccolo libro detto “leporello”, che idealmente riunirà tutti gli esercizi fatti.

     

    ATTIVITÀ PER FAMIGLIE

    SEI UN TESORO!

    domenica 19 marzo ore 11

    Una grande collezione, o meglio un tesoro!
    Esploriamo Palazzo Madama per scoprire quali opere custodisce, da quali luoghi e secoli provengono e quali sono le storie che ci raccontano silenziosamente.
    Sarà l’occasione per lavorare con la fantasia e creare in laboratorio nuovi tesori da custodire e collezionare.

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    Orari di apertura del museo:

    Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
    Martedì chiuso.  La biglietteria chiude un’ora prima. Ultimo ingresso ore 17.
    La prenotazione è consigliata, ma non obbligatoria: Theatrum Sabaudiae via mail ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788
    Prevendita: TicketOne.
  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

    3 – 9 marzo 2023

    SABATO 4 MARZO

    Sabato 4 e domenica 5 marzo ore 10 – 17
    GLI AGRUMI
    Palazzo Madama – workshop di acquerello botanico

    Con il finire dell’inverno un appuntamento è giustamente dedicato agli agrumi e alle diverse specie che potranno essere studiati e rappresentati: a disposizione dei partecipanti ci saranno il cedro nelle sue varianti Citrus medica e cedro mano di Budda, i chinotti, i bergamotti e i più classici limoni.

    Rappresentare queste piante significherà osservarne con attenzione le caratteristiche, per arrivare a conoscerne la morfologia e alcuni particolari che diversamente si perdono nel colpo d’occhio.

    Il corso è aperto a tutte le persone curiose e desiderose di mettersi alla prova. I principianti riceveranno un’impostazione necessariamente di base, mentre i più esperti potranno esercitarsi nell’approfondimento della tecnica per rappresentare dettagli botanici particolarmente impegnativi. Dipingere il giallo o l’arancio della scorza, rendere la granulosità di certe superfici, o riprodurre la superficie lucida e lanceolata delle foglie.

    Il corso ha una durata di 12 ore, si svolge il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 17, ed è accreditato per l’aggiornamento degli insegnanti (legge 170 del 21/03/2016 art. 1.5).

    Angela Petrini ha ottenuto il Diploma con lode in disegno e acquerello botanico dalla Society of Botanical Artists di Londra; è Presidente dell’Associazione Italiana Pittori Botanici “Floraviva”. Premiata dalla Royal Horticultural Society con la Gold Medal al Plant and Botanical art Fair 2018, Londra.

    Prossimi appuntamenti:

    • 1-2 aprile 2023 ore 10-17 | La Primavera nell’orto medievale
    • 7-8 maggio 2022 ore 10-17 | Alcune varietà di rose botaniche
    • 10-11 giugno 2022 | Ciliegie e piccoli frutti

    Materiale occorrente: acquerelli; pennelli tondi a punta fine numeri 4, 2, 0; matita HB; gomma (evitare possibilmente la gomma pane); carta liscia satinata 300 gr. formato 30×40 circa. A chi non avesse il materiale l’insegnante può fornire carta, pennelli e colori necessari per lo svolgimento al costo di 5 €. È necessario segnalarlo al servizio prenotazioni.

    Costo: € 140 / ogni incontro

    Posti disponibili per ogni appuntamento: 7
    Prenotazione obbligatoria: tel. 0114429629; email: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

    Sabato 4 marzo ore 16.30
    TRA GOTICO E RINASCIMENTO
    Palazzo Madama – visita guidata tematica

    Un itinerario che offre la possibilità di conoscere le collezioni di Palazzo Madama traendone una visione d’insieme. Il museo contempla un ampio percorso stilistico, cronologico ed espositivo; per questo motivo, previa presentazione generale delle opere in esso custodite, la visita rivolgerà un particolare focus all’arte gotica e rinascimentale. Ci si soffermerà quindi sul Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, sulle opere dell’artista borgognone Antoine de Lonhy, continuando con artisti quali Martino Spanzotti e Defendente Ferrari. È un’occasione per conoscere il Museo Civico d’Arte Antica di Torino con uno sguardo rivolto ai secoli XV e XVI, quando il Rinascimento e le nuove correnti artistiche raggiunsero il territorio e diedero spunti nuovi a un Nord-Ovest pronto ad accogliere le importanti novità.

    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

    DOMENICA 5 MARZO

    Domenica 5 marzo ore 15
    APPUNTI DI PAESAGGIO
    GAM – Attività per le famiglie

    Il percorso in mostra permette di riflettere sul ruolo della pittura di paesaggio da metà dell’Ottocento fino ai primi del Novecento. Durante la visita guidata gli adulti avranno modo di approfondire l’evoluzione del paesaggio da semplice fondale a contorno di scene storiche e brani di genere, a soggetto autonomo e centrale, a luogo suggestivo ricco di scambi emozionali con chi lo vive e lo ammira, a strumento di sperimentazioni scientifiche. Contemporaneamente i bambini, attraverso una più ridotta selezione di opere, vedranno come il paesaggio diventi luogo che accoglie sensazioni, emozioni personali e spunto per ragionare sulle nuove teorie del colore e della luce e in laboratorio realizzeranno un personale taccuino di paesaggi utilizzando diverse tecniche pittoriche.

    Costo visita adulti: euro 6 più biglietto di ingresso al museo ridotto (ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta)

    Costo bambini: euro 7 (ingresso gratuito al museo)

    Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    Domenica 5 marzo ore 16.30
    DONNE DA RACCONTARE
    Palazzo Madama – visita guidata tematica

    Con l’avvicinarsi dell’8 marzo, Palazzo Madama vuole omaggiare le donne attraverso un percorso guidato in museo, ispirato a figure femminili che, inaspettatamente, si incontrano fra gli oggetti esposti nelle sale, rivelando singolari biografie. Volti di fanciulle e donne aristocratiche, come Maria Antonietta, Regina di Francia, o legate al mondo dell’arte, come l’attrice e cantante Louise-Rosalie Lefebvre, che affidano a celebri miniaturisti la memoria del proprio essere e apparire: donne le cui vite sono un interessante spunto di conversazione e racconto. Tra leggenda e realtà, le sale e le vetrine dei diversi piani del museo mostreranno oggetti esclusivi adatti a celebrare una data importante.

    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

    Domenica 5 marzo ore 16.30
    DONNE DA ORIENTE
    MAO – visita guidata tematica in occasione della Giornata Internazionale della Donna

    Dai corredi funerari della collezione cinese, alle eleganti opere della collezione giapponese, fino alle raffinate decorazioni dell’arte islamica, i visitatori saranno condotti nelle collezioni del MAO in un itinerario dedicato alle svariate immagini e significati sul femminile che figurano nella produzione artistica delle differenti culture d’Oriente.

    Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).

    Costi: 6 € a partecipante. Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte.

    Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

     

    MARTEDI 7 MARZO

    Martedì 7 marzo
    ALBERTO MORAVIA. NON SO PERCHÉ NON HO FATTO IL PITTORE
    GAM – nuova mostra in Wunderkammer
    7 marzo – 4 giugno 2023
    a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice

    La GAM di Torino dedica ad Alberto Moravia una mostra a cura di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal nel contesto del progetto “Nato per narrare. Riscoprire Alberto Moravia” che la Fondazione Circolo dei lettori ha ideato e realizzato con la GAM e il Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, Bompiani editore e le Gallerie d’Italia. La figura di Moravia, grande protagonista della vita artistica e intellettuale per larga parte del Novecento, si presta a una varietà di suggestioni che sono al cuore di una rassegna di ampio respiro: pittura, cinema, fotografia e naturalmente letteratura.

    Tra i molti campi di interesse che oltrepassano la letteratura, quello delle arti visive rappresenta ben più di una passione per Alberto Moravia. I primi scritti d’arte datano 1934 per arrivare al 1990, anno della sua morte. Pubblica su riviste e giornali, tra cui la torinese Gazzetta del Popolo e il Corriere della Sera, e redige testi in catalogo e prefazioni per diversi artisti. Questo interesse gli deriva in parte dall’educazione familiare. Il padre era appassionato di pittura, la sorella Adriana Pincherle, formatasi insieme a Mafai e Scipione, sarà artista di una certa levatura nell’ambiente romano. Fin dagli anni ’30, ma in particolare nel dopoguerra, artisti, scrittori, intellettuali, frequentano lo stesso ambiente e gli stessi luoghi, gli scambi sono all’ordine del giorno.

    Info www.gamtorino.it

     

    MERCOLEDI 8 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

    Mercoledì 8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne  alle collezioni permanenti e molte mostre di GAM, MAO e Palazzo Madama. Inoltre due incontri speciali alla GAM e a Palazzo Madama e domenica 5, mercoledì 8, sabato 11 e domenica 12 visite guidate a tema.

    Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei celebra la Giornata internazionale della donna proponendo l’ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, del MAO Museo d’Arte Orientale e di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica. Dall’offerta sono escluse le mostre temporanee con biglietteria separata. A partire da domenica 5 marzo e fino a domenica 12 marzo i tre musei propongono inoltre visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae, e due conferenze: a Palazzo Madama Textiles are back, speciale donne, legata al riallestimento della nuova sala tessuti, e alla GAM Donne rifugiate: Partecipare per cambiare la narrazione che il Dipartimento Educazione propone insieme all’associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati.

    Cosa si può visitare:

    • Alla GAM Ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre Alberto MoraviaOttocento e Michael Snow in Videoteca. Hic sunt dracones a pagamento.
    • Al MAO ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Lustro e lusso dalla Spagna islamicaBuddha10 a pagamento.
    • A Palazzo Madama ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Le chiavi della Città nei capolavori di Palazzo Madama.

     

    Mercoledì 8 marzo ore 16
    DONNE NELL’ARTE
    GAM – Visita guidata tematica

    La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del ‘900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ’60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Louise Nevelson, Carol Rama, Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.

    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    Mercoledì 8 marzo ore 16.30
    DEE DA ORIENTE
    MAO – visita guidata tematica in occasione della Giornata Internazionale della Donna

    Spaziando dall’Asia meridionale alla Regione himalayana, l’itinerario si concentra sulle opere d’arte del Museo che rappresentano forme femminili del divino. Un modo per conoscere alcune fra le svariate manifestazioni pacifiche e irate della Dea che caratterizzano induismo e buddhismo.

    Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).

    Costi: 6 € a partecipante. Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte.

    Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

     

    Mercoledì 8 marzo ore 17
    TEXTILES ARE BACK. SPECIALE DONNE
    Palazzo madama – conferenza con Virginia Bertone, responsabile direttivo, e Maria Paola Ruffino, conservatore Palazzo Madama

    La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.

    Ingresso libero

    Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

     

    Mercoledì 8 marzo ore 18
    MONOGATARI | MASSIMO GRIMALDI
    MAO – inaugurazione della nuova installazione nel t-space X MAO

    Il quarto appuntamento del ciclo di performance che abitano il t-space X MAO è dedicato all’artista Massimo Grimaldi (Taranto, 1974) e alla sua videoinstallazione MONOGATARI, prodotta da Snaporazverein in collaborazione con Zero…, Milano.

    L’opera consiste nella proiezione, su due schermi appaiati, del reportage fotografico realizzato in Giappone tra il 2017 e il 2018, dove l’artista ha vissuto per alcuni mesi grazie al premio On Demand by Snaporazverein. Durante il soggiorno a Tokyo, Kyoto e Osaka l’artista ha potuto approfondire la conoscenza di una cultura che, nel suo rigore formale e nelle sue strutture simboliche, sente come elettivamente affine.

    Contrariamente a quanto il titolo lascerebbe supporre, la videoinstallazione MONOGATARI (in giapponese 物語, letteralmente ‘racconto’) non vuole narrare una storia, quanto piuttosto rendere visibile quell’intimo legame che si produce con un luogo – e con le persone che lo abitano – quando è finalmente superata la presunzione di averlo già compreso e di saperlo descrivere.

    Ingresso libero. La mostra è visitabile fino al 7 maggio.

     

     

    Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

    _______________________________________________________________

    Monogatari

    Installazione di Massimo Grimaldi per t-space X MAO

    Inaugurazione aperta al pubblico
    Mercoledì 8 marzo ore 18

    9 marzo – 7 maggio 2023
    MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

    Il quarto appuntamento del ciclo di performance che abitano il t-space X MAO è dedicato all’artista Massimo Grimaldi (Taranto, 1974) e alla sua videoinstallazione MONOGATARI, prodotta da Snaporazverein in collaborazione con Zero…, Milano.
    L’opera consiste nella proiezione, su due schermi appaiati, del reportage fotografico realizzato in Giappone tra il 2017 e il 2018, dove l’artista ha vissuto per alcuni mesi grazie al premio On Demand by Snaporazverein. Durante il soggiorno a Tokyo, Kyoto e Osaka l’artista ha potuto approfondire la conoscenza di una cultura che, nel suo rigore formale e nelle sue strutture simboliche, sente come elettivamente affine.

    Contrariamente a quanto il titolo lascerebbe supporre, la videoinstallazione MONOGATARI (in giapponese 物語, letteralmente ‘racconto’) non vuole narrare una storia, quanto piuttosto rendere visibile quell’intimo legame che si produce con un luogo – e con le persone che lo abitano – quando è finalmente superata la presunzione di averlo già compreso e di saperlo descrivere.
    Non può mai davvero essere raccontato il fascino di un paesaggio che appare nuovo ed esotico: è sempre quest’ultimo a raccontare la fascinazione di chi lo guarda.

    Similmente a quanto realizzato in passato con i reportage fotografici sugli ospedali della ONG EMERGENCY, che prima ancora di descrivere la loro attività erano soprattutto degli autoritratti del modo con cui l’artista si relazionava ad essi, alle loro persone, ai loro paesaggi, anche MONOGATARI è da considerarsi come una “costruzione affettiva”.
    La videoinstallazione si arricchisce della contestuale presenza nello spazio espositivo – anomala performer – dell’artista di ikebana Nami Kodama che, sovrapponendo la propria silhouette alle immagini proiettate, ne rifrange e ne stratifica ulteriormente la percezione.

    MASSIMO GRIMALDI (Taranto, 1974) è un artista italiano che vive e lavora a Milano. La sua pratica indaga la natura di ciò che convenzionalmente chiamiamo “arte”, il modo con cui essa viene percepita, valutata e capita. La sua ricerca è una continua interrogazione sui criteri della produzione e della
    circolazione delle immagini, sul potere e i limiti della speculazione estetica, sulla possibilità di una sua ridefinizione etica. L’artista ha avuto mostre personali al Castello di Rivoli, Torino (2009); Museo di Villa Croce, Genova (2012); Team Gallery, New York (2011/2013); West, The Hague (2014); ZERO…, Milano (2006/2010/2013/2017/2019/2022). Le sue opere sono state presentate anche in numerose mostre collettive, fra cui Italics a Palazzo Grassi, Venezia, e MCA, Chicago (2008-2009), e la 50ma Biennale di Venezia (2003). Nel 2009 Grimaldi ha vinto il concorso internazionale MAXXI 2per100, utilizzando il premio per la costruzione del Centro Pediatrico di EMERGENCY a Port Sudan.

    Come di consueto, nello spazio del t-space i visitatori potranno anche servirsi una tazza di tè selezionato da Claudia Carità (The Tea Torino) che, per l’occasione ha scelto tè verde Genmaicha.
    Genmaicha o ’tè di riso integrale’ è ottenuto con il tè verde e il riso tostato. Colloquialmente è anche conosciuto come “tè del popolo”, poiché il riso serviva da riempitivo e riduceva il prezzo del tè, rendendolo storicamente più disponibile per i giapponesi più poveri.
    Scelto come bevanda durante i periodi di digiuno anche religioso, tè e riso erano combinati nella proporzione di 1:1. Oggi il genmaicha è apprezzato da tutti i segmenti della società non solo giapponese e il successo di questo tè è anche la risposta all’estro dei produttori che riescono a modulare la complessità aromatica dell’infuso finale scegliendo tra le migliori qualità di tè verde e di riso, oppure addizionando matcha per ottenere l’espressione in tazza del ricercato umami.

    Si ringrazia per il prestito dell’opera SNAPORAZVEREIN, Samaden (CH), e ZERO…, Milano

    Ingresso libero.

    I prossimi appuntamenti
    12 maggio – 26 giugno 2023: Jacopo Miliani
    30 giugno – settembre 2023: Fuzao Studio

  • IMPARA L’ARTE
    VISITE A TEMA E WORKSHOP ARTISTICI
    SULLE TECNICHE DELLE ARTI DECORATIVE

    Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, Torino
    Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino

    In collaborazione con CoopCulture
    ——————————
    Il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto e la Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti, in collaborazione con CoopCulture, presentano il progetto, IMPARA L’ARTE, che permetterà al pubblico adulto di cimentarsi in laboratori pratici, mettendo in gioco le proprie abilità manuali.
    L’idea nasce dall’ampia collezione di mobili e di oggetti del Museo Accorsi-Ometto dalla quale si prende spunto per realizzare una serie di workshop incentrati sul disegno a china, il ricamo e la pittura su legno.

    Si comincia sabato 4 marzo con China a tratti. Col pennino e la carta tra i decori di Piffetti, dedicato agli intarsi che l’ebanista Pietro Piffetti realizzò nel Settecento sui mobili esposti nelle sale del Museo Accorsi-Ometto. Durante il laboratorio pratico, i visitatori si cimenteranno in un disegno con pennino e china su carta, sul modello di un intarsio del famoso ebanista.
    Replica giovedì 9 marzo.
    PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 011 837 688 int. 3

    PER SAPERNE DI PU’, CLICCA QUI
  • PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO

    “IL VIAGGIO DI ENEA. DA TROIA A ROMA”: UNA MOSTRA ALLA SCOPERTA DEL SUGGESTIVO ITINERARIO CULTURALE DEL CONSIGLIO D’EUROPA

    Tempio di Romolo, Foro Romano
    15 dicembre 2022 – 10 aprile 2023

    Il Parco archeologico del Colosseo presenta la mostra “Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma”, ideata e organizzata in collaborazione con l’Associazione Rotta di Enea per promuovere e diffondere la conoscenza del mito di Enea e dell’Itinerario Culturale “Rotta di Enea” certificato dal Consiglio d’Europa nel 2021. L’esposizione, curata da Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Roberta Alteri, Nicoletta Cassieri, Daniele Fortuna, Sandra Gatti, sarà visitabile dal 15 dicembre 2022 al 10 aprile 2023 presso il Tempio di Romolo al Foro Romano.

    “Questo progetto consente di raccontare il viaggio e il mito di Enea attraverso preziosi reperti provenienti da tutta Italia, alcuni mai esposti in precedenza. Un modo per conoscere la storia di una rotta leggendaria le cui radici affondano nella notte dei tempi e che è entrata precocemente a far parte dei miti più antichi di Roma. Una rotta che oggi può essere valorizzata e ripercorsa anche grazie all’importante riconoscimento ricevuto nel 2021 dal Consiglio d’Europa, che l’ha inclusa tra gli Itinerari Culturali certificati e che ha visto il Parco archeologico del Colosseo tra i primi aderenti a questo network sin dal 2019” ha dichiarato Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo.

    “Promuovere le comuni radici europee, che si sono formate attraverso i viaggi e gli scambi che hanno avuto luogo nel Mediterraneo Antico testimoniate dai magnifici reperti esposti nella mostra, rappresenta una missione fondamentale della nostra Associazione. La Raccomandazione del Parlamento Europeo alla Commissione del settembre 2022 per una nuova Agenda per il Mediterraneo citando la Rotta di Enea riconosce il valore del nostro itinerario come ponte e infrastruttura culturale. Un valore che il Parco archeologico del Colosseo ha da subito abbracciato, nella comune convinzione dell’importante ruolo che la cultura può svolgere nella società e nelle relazioni internazionali” ha dichiarato Giovanni Cafiero, Presidente dell’Associazione Rotta di Enea.

    Il mito di Enea, cantato da Virgilio nell’Eneide, ha pervaso profondamente la cultura europea. Abbandonata Troia, distrutta dagli Achei, l’eroe lascia la sua terra e intraprende un lungo viaggio verso Occidente per raggiungere una nuova patria per i Troiani superstiti e dar vita a una stirpe da cui nascerà Romolo, fondatore di Roma e suo primo re. Enea impersona i valori della tradizione romana: la lealtà, il senso di appartenenza alla collettività, il rispetto per la famiglia, per lo stato e per gli dèi. Oggi la figura dell’eroe troiano rappresenta l’emblema dell’incontro possibile fra culture diverse e della speranza nel futuro.

    La mostra

    Nella mostra, che ha ricevuto la collaborazione istituzionale del Museo e scavi archeologici di Troia, la storia di Enea è presentata attraverso 24 opere di grande interesse, databili fra il VII secolo a.C. e la piena età imperiale, prestate da 12 diverse istituzioni nazionali. Le opere sono proposte secondo percorsi tematici chiave come le immagini di Enea, di suo padre Anchise e di sua madre la dea Afrodite; le raffigurazioni della guerra di Troia; il Palladio – talismano della salvezza prima di Troia e poi di Roma – e infine lo sbarco nel Lazio e la fondazione di Lavinium, dove le scoperte archeologiche hanno dato concretezza alla leggenda dell’eroe. Tra i preziosi reperti in mostra si ricordano il monumentale cratere apulo a figure rosse proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, vero capolavoro della ceramografia antica, datato al 370-360 a.C., raffigurante lo scempio del corpo del principe troiano Ettore da parte di Achille. Dallo stesso Museo provengono anche due affreschi rinvenuti a Pompei uno dei quali rappresenta una rara raffigurazione del cavallo di Troia trascinato all’interno della città.

    Cuore dell’esposizione sono le statue in terracotta dal santuario di Minerva a Lavinium, significativo esempio dell’arte tardo arcaica e medio-repubblicana del Lazio, molte delle quali esposte al pubblico per la prima volta.

    Durante il periodo della mostra, da dicembre 2022 a marzo 2023, il Parco archeologico del Colosseo ospiterà una serie di conferenze incentrate sul mito di Enea e sul suo leggendario viaggio che saranno tenute da esperti della materia e docenti universitari italiani e stranieri. Il programma sarà presto pubblicato sul sito web ufficiale. Sempre nello stesso arco di tempo sarà possibile partecipare a visite guidate a tema lungo il percorso che nel racconto di Virgilio compiono Enea ed Evandro, dal Foro Boario alla Porta Carmentale, all’Asylum (fra Arx e Capitolium), al Lupercale fino al bosco dell’Argileto e al Campidoglio e poi, attraverso la valle del futuro Foro Romano, fino al villaggio sul Palatino, dove si trova l’umile dimora del re, che coincide con il punto in cui sorgerà la casa di Romolo e, secoli dopo, la residenza di Augusto: un’occasione per ripercorrere la storia più remota e mitica del luogo, precedente alla futura città di Roma.

    I temi della mostra

    L’iconografia di Enea e Anchise
    La dea Afrodite e il giudizio di Paride
    L’amore fra Paride ed Elena
    La morte di Ettore principe troiano e la caduta di Troia
    Il Palladio
    La dea Minerva e i giovani devoti di Lavinium

    Opere in mostra

    Il tema dell’iconografia di Enea e Anchise è illustrato da varie opere che rappresentano lo schema classico dell’eroe troiano che tiene per mano il piccolo figlio Ascanio e porta sulle spalle l’anziano padre Anchise, invalido – forse cieco o forse incapace di camminare – perché punito da Zeus per aver rivelato il segreto della sua unione amorosa con la dea Afrodite/Venere, da cui era nato Enea. Questa tremenda punizione è forse raffigurata su un reperto molto antico, risalente al VII sec. a.C., proveniente da Falerii Veteres, antica città falisca, e conservato nel Museo Archeologico Nazionale dell’Agro Falisco a Civita Castellana: una bardatura di cavallo in bronzo in cui è raffigurata una donna con un bimbo in braccio, forse la dea Afrodite con Enea bambino, e un uomo accecato da uccelli, da identificare probabilmente con Anchise.

    Il giudizio di Paride e l’amore fra il troiano Paride ed Elena, moglie del greco Menelao, furono secondo il mito la causa della guerra di Troia e rappresentano un tema frequentemente raffigurato sia nell’antichità che in seguito per tutta l’età moderna. Nella mostra è rappresentato da uno straordinario lebete a figure rosse proveniente da Ruvo di Puglia e conservato nel Museo Nazionale di Palazzo Jatta. Questo lebete, una particolare forma ceramica legata al mondo femminile e utilizzata in occasione dei riti matrimoniali, conservato quasi completamente integro, è datato fra il 360 e il 350 a.C. La scena ritrae un momento dei preparativi di Elena all’imminente unione amorosa con Paride, che la aspetta in piedi, nudo e con il copricapo orientale che lo identifica come troiano. Afrodite ed Eros vigilano sul momento, garantendo protezione e approvazione.

    Molti dei reperti provengono dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con il quale il Parco archeologico del Colosseo ha una proficua collaborazione, e fra questi va segnalato il monumentale cratere apulo a figure rosse, un vero capolavoro della ceramografia antica, datato al 370-360 a.C., raffigurante uno degli episodi più famosi dell’epilogo della guerra di Troia, la morte del principe troiano Ettore e lo scempio del suo corpo attuato da Achille, che lo lega ad un carro e lo trascina nella polvere.

    Dallo stesso Museo provengono due affreschi rinvenuti a Pompei. Il primo raffigura Enea ferito ad una gamba e curato da un medico, alla presenza della madre Afrodite/Venere e del figlio Ascanio, immagine che si riferisce all’episodio narrato nel XII libro dell’Eneide, quando l’eroe troiano viene colpito da una freccia durante la battaglia contro i Rutuli. Il secondo affresco conserva una rara raffigurazione del cavallo di Troia trascinato dai Troiani all’interno delle mura della città: quella che fu la “macchina fatale” che rese possibile la presa e la distruzione della città da parte dei Greci dopo dieci anni di assedio.

    Di grande rilevanza sono le statue in terracotta dal santuario di Minerva a Lavinium, città fondata da Enea – secondo il racconto degli antichi – dopo che, giunto sulle coste del Lazio aveva sposato la figlia del re Latino, Lavinia. L’esplorazione del sito ha portato alla scoperta di complessi archeologici che danno corpo al mito della fondazione della città da parte dell’eroe troiano: il santuario dei Tredici Altari (VI -IV sec. a.C.), probabilmente un luogo di culto comune del popolo latino; il grande tumulo che era forse l’heroon di Enea, la tomba simbolica dell’eroe troiano divinizzato; infine un santuario dedicato a Minerva, una Minerva Iliaca legata alla leggenda troiana, guerriera e protettrice del matrimonio e della famiglia. Il santuario ha restituito straordinarie statue in terracotta, databili tra V e III sec. a.C., raffiguranti giovani offerenti; inoltre statue della divinità, sia nel suo aspetto guerriero, la Minerva Tritonia, del V sec. a.C., probabilmente la statua di culto (di cui nella mostra è esposta una copia), sia come il Palladio.

    La Rotta di Enea

    La Rotta di Enea è uno dei 48 Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa che invitano al viaggio e alla scoperta del ricco patrimonio culturale europeo e rappresentano un modello di cooperazione attraverso un’esperienza partecipativa della cultura. L’itinerario archeologico dedicato all’eroe troiano è concepito come una “rotta lineare” che segue un ordine preciso il viaggio narrato da Virgilio e tocca siti Unesco (Troia, Delo, Butrinto, Cartagine, Roma), parchi nazionali (Monte Ida in Turchia, Parco Nazionale di Butrinto in Albania), per poi arrivare nel Lazio e infine a Roma.

    L’Itinerario Rotta di Enea è un progetto nato nel 2018, che ha ottenuto il riconoscimento di Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa a giungo 2021: la certificazione è stata celebrata con una cerimonia tenutasi nella Curia Iulia del Foro Romano a gennaio 2022.

    Scheda tecnica della mostra

    Titolo

    IL VIAGGIO DI ENEA da Troia a Roma

    Sede
    Parco archeologico del Colosseo, Tempio di Romolo al Foro Romano

    Date al pubblico
    15 dicembre 2022 – 10 aprile 2023

    A cura di
    Alfonsina Russo
    Roberta Alteri
    Nicoletta Cassieri
    Daniele Fortuna
    Sandra Gatti

    Orari della mostra
    9.30 – 16.00 (ultimo ingresso 15.45).
    Per aggiornamenti si prega di consultare sempre il sito https://parcocolosseo.it/visita/orari-e-biglietti/

    Biglietti
    Intero € 16,00 Valido 24h, permette un solo ingresso all’area archeologica del Foro Romano-Palatino, inclusa la mostra in corso, e un solo ingresso al Colosseo (I e II ordine).

    Full Experience € 22,00 Valido 2 giorni, permette un solo ingresso all’area archeologica del Foro Romano-Palatino, inclusi la mostra in corso e i siti SUPER ad accesso contingentato, e un solo ingresso al Colosseo (I e II ordine), comprensivo del piano dell’arena e/o i sotterranei.

    Forum Pass Super € 16,00 Valido 1 giorno per 1 ingresso all’area archeologica del Foro Romano-Palatino e dei Fori Imperiali, incluse le mostre in corso.

    Ridotto € 2,00

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