Categoria: Castelli & Palazzi

  • La prima attestazione di una struttura fortificata nel luogo di Ripalta risale ad un atto di donazione del 1029, in cui Olderico Manfredi cede all’Abbazia di S. Giusto di Susa “medietatem de alia corte tam de castro e capella…quae Ripalta est nominata…”.

    L’aspetto attuale del Castello, pur mantenendo importanti tratti tipicamente medievali, è il frutto delle molte trasformazioni subite dall’edificio nel corso della sua lunga vita.

    Dall’XI secolo, periodo in cui il castrum era forse caratterizzato da strutture lignee protette da terrapieni, il Castello si sviluppa, a partire dal XII secolo, intorno ad una robusta torre rettangolare, di cui si conservano oggi le tracce nel livello basamentale della grande sala rossa al piano terra del corpo principale. Poco dopo e per successive articolazioni, verranno costruite le alte mura e il torrione ancora oggi visibile sul fondo del giardino, contraddistinti dalla caratteristica tessitura muraria “a spina di pesce” e dai fregi in cotto. Alla cortina furono inoltre addossate, sul fronte principale e a nord, le torri-porta di accesso, in origine dotate di ponte levatoio. Tra XIII e XV secolo, di pari passo con il consolidarsi del potere dei Signori di Rivalta, che dal XVI secolo assumeranno il nome Orsini, il complesso è teatro di un’intensa attività edificatoria.

    Dimessa la funzione tipicamente militare, intorno al nucleo originario si dispongono altri ambienti, per fasi successive serrate e sovrapposte. Anche la corte interna ospita nuovi edifici, addossati alle mura e oggi demoliti, le cui ampie finestrature sono tuttora leggibili sulla cortina. Al piano terreno della torre meridionale viene realizzata una cappella castrale, dotata, alla metà del XIII secolo, di pregevoli affreschi, voluti da Guglielmo, signore di Rivalta. Tra XVII e XVIII secolo interverranno altre importanti riplasmazioni, tra cui la costruzione della manica occidentale, terminata da una cappella barocca. Al tardo settecento si ascrive anche il grande giardino interno su due livelli, che, tra pregevoli essenze, accoglie una gigantesca magnolia.

    Infine, nel corso dell’Ottocento, grazie al nuovo proprietario, Conte Cesare Della Chiesa di Benevello, altri interessanti restauri investiranno il complesso, tra cui il coronamento della torretta, che si staglia sullo skyline cittadino. Il suggestivo giardino e le eleganti commistioni tra elementi medievali e neogotici, ispirati alla cultura storico-artistica del tempo, dominata dalle figure del Brayda e del D’Andrade, ne definiscono compiutamente i caratteri e contribuiscono a conferire al complesso un fascino del tutto particolare, che si svela, improvviso, all’interno.

  • Martedì 15 agosto, ore 15
    Caccia al Tesoro di Ferragosto nel Parco del Castello di Miradolo (TO)

     

    Il Parco del Castello di Miradolo apre le porte anche a Ferragosto, come da tradizione, per una caccia al tesoro insolita, dove bisogna aguzzare la vista e i sensi per scoprire, indizio dopo indizio, tra gli angoli più nascosti ,tutti i segreti del Parco.
    Per il pranzo di Ferragosto al Castello è possibile fare un picnic goloso nel Parco con i cesti dell’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo. I cestini, confezionati artigianalmente, possono essere ritirati direttamente nella Caffetteria del Castello dalle ore 12, previa prenotazione. Menù dedicati per adulti e per bambini. Costo: 10 euro cesto bimbi, 14 euro cesto adulti. Non è consentito il pic-nic libero. La prenotazione è obbligatoria.
    In occasione del ponte di Ferragosto, il Castello di Miradolo è visitabile in via straordinaria lunedì 14 e martedì 15 agosto. Un’occasione per scoprire il Parco, con l’audio racconto stagionale in cuffia, e l’orto al picco del raccolto.
    La caffetteria del Castello sarà aperta per offrire una ricca colazione nel silenzio mattutino, una merenda con le specialità dell’Antica Pasticceria Castino o un aperitivo nel verde.

     

    INFO

    Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
    www.fondazionecosso.com
    La prenotazione è obbligatoria: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it
    La Caccia al Tesoro nel Parco di Ferragosto è inclusa nel biglietto di ingresso al Parco.
    Biglietti: 6 euro intero, 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, gratuito 0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori. Incluso nel biglietto audio racconto stagionale in cuffia per scoprire le ricchezze botaniche del Parco e le sue suggestioni romantiche. Il percorso cambia ad ogni stagione.
  • Giovedì 3 agosto, ore 21.30
    Il gatto con gli stivali 2. L’ultimo desiderio
    Cinema nel Parco del Castello di Miradolo (TO)
    Appuntamento con il cinema nel parco storico, 7 maxi schermi, cuffie silent system, plaid e tutto intorno il suono della natura

     

    “Cinema nel Parco” è un’immersione totale nella natura, al centro di un’arena di oltre 2.000 metri quadrati disegnata da sette maxi schermi, nel prato centrale del Castello di Miradolo (TO). Per non disturbare l’equilibrio del parco, l’audio è udibile solo attraverso cuffie silent system luminose. I film si possono ascoltare anche in lingua originale, multilingua e/o sottotitolati in italiano per ampliare le possibilità di fruizione. Non ci sono sedie, né posti assegnati: ogni spettatore dovrà portare da casa un plaid per sedersi sul prato e assistere alla proiezione dal proprio angolo preferito.

    “Cinema nel Parco” sono 7 appuntamenti, dal 29 giugno al 10 agosto, tutti i giovedì alle ore 21.30. Giovedì 3 agosto è in programma “Il gatto con gli stivali 2. L’ultimo desiderio”, il film d’animazione candidato agli Oscar 2023. La pellicola, spin-off del franchise di Shrek, è il sequel de Il gatto con gli stivali del 2011. Il film è stato accolto positivamente da parte della critica per i temi trattati, la storia, i personaggi e la nuova tecnica di animazione ispirata a Spider-Man. Un nuovo universo. Contiene inoltre omaggi e riferimento ad altre opere cinematografiche passate, principalmente a Pinocchio di Walt Disney, alla Trilogia del dollaro di Sergio Leone e Il mago di Oz di Victor Fleming.
    L’audace fuorilegge Gatto con gli Stivali scopre che la sua passione per il pericolo e la sua noncuranza per la prudenza prendono il sopravvento. Sebbene abbia perso il conto lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle, dovrà intraprendere la più grande impresa di sempre. Il candidato agli Oscar Antonio Banderas ritorna per dar voce al famigerato Gatto impegnato nel compiere un viaggio epico nella Foresta Nera alla ricerca della mitica Stella dei Desideri e nel tentativo di riappropriarsi delle vite perdute. Ma con una sola vita a disposizione, il Gatto dovrà mettere da parte l’orgoglio e chiedere aiuto alla sua ex partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto” (la candidata all’Oscar Salma Hayek Pinault). Nella loro impresa, il Gatto e Kitty saranno aiutati, contro ogni buonsenso, da uno sgangherato, loquace e gioioso cane randagio di nome Perro. Insieme, il trio di eroi dovrà tenere testa ai furfanti più temuti delle fiabe, Riccioli D’oro e i tre Orsi e il grosso e terrificante cacciatore di taglie, il Grande Lupo cattivo.

     

    INFO
    Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
    Biglietti: 6,50 euro a persona. Gratuito fino a 5 anni.
    Prenotazione obbligatoria al n. 0121 502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it
    Acquisto dei biglietti sul sito www.fondazionecosso.it oppure alla biglietteria del Castello di Miradolo (giorni e orari di apertura: domenica, ore 10-17.30)
    Dalle 19.30 è possibile fare un pic-nic nel Parco con i cesti di Antica Pasticceria Castino. È possibile ritirare i cesti direttamente nella Caffetteria del Castello, previa prenotazione. Menù differenziato per adulti e per bambini. Disponibile proposta vegetariana. Costo: 10 euro cesto bimbi, 14 euro cesto adulti. Non è consentito il pic-nic libero. La prenotazione è obbligatoria: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it www.fondazionecosso.com

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    29 giugno – 10 agosto 2023
    Cinema nel Parco del Castello di Miradolo (TO)
    Sette appuntamenti con il cinema nel parco storico,
    7 maxi schermi, cuffie silent system, plaid e tutto
    intorno il suono della natura

    “Cinema nel Parco” è un’immersione totale nella natura, al centro di un’arena di oltre 2.000 metri quadrati disegnata da sette maxi schermi, nel prato centrale del Castello di Miradolo (TO). Per non disturbare l’equilibrio del parco, l’audio è udibile solo attraverso cuffie silent system luminose.
    In programma 7 appuntamenti, dal 29 giugno al 10 agosto, tutti i giovedì alle ore 21.30. I film si possono ascoltare anche in lingua originale, multilingua e/o sottotitolati in italiano per ampliare le possibilità di fruizione. Non ci sono sedie, né posti assegnati: ogni spettatore dovrà portare da casa un plaid per sedersi sul prato e assistere alla proiezione dal proprio angolo preferito.

    LA PROGRAMMAZIONE

    Giovedì 29 giugno
    Lightyear. La vera storia di Buzz (2022)
    L’avventura che porta alle origini di Buzz Lightyear, l’eroe al quale l’omonimo giocattolo era ispirato, per conoscere il leggendario Space Ranger che ha conquistato intere generazioni di ammiratori. La regia è affidata ad Angus MacLane, regista e storico animatore Pixar, vincitore di due Annie Awards.
    Cura la produzione Galyn Susman, già produttrice di Toy Story: Tutto un altro mondo.

    Giovedì 6 luglio
    Ribelle. The Brave (2012)
    Determinata a ritagliarsi il suo posto nel mondo, Merida, abile arciera e principessa testarda, sfida le consuetudini. Quando le sue azioni scatenano il caos nel regno, deve sfruttare le sue abilità e le sue risorse – inclusi i suoi intelligenti e maliziosi fratelli – per annullare una maledizione e scoprire il significato del vero coraggio.

    Giovedì 13 luglio
    Le otto montagne (2022)
    Dal romanzo di Paolo Cognetti un film sull’amicizia e sul grande potere attrattivo della montagna.
    L’amicizia è quella nata tra due bambini che, divenuti uomini, cercano di prendere le distanze dalla strada intrapresa dai loro padri ma, per le vicissitudini e le scelte che si trovano ad affrontare, finiscono sempre per tornare sulla via di casa. Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d’Argento, 13 candidature e vinto 4 David di Donatello.

    Giovedì 20 luglio
    Ernest e Celestine. L’avventura delle 7 note (2022)
    Una storia poetica e commovente su una grande amicizia e l’amore per la musica. Per riparare il loro violino rotto, Ernest e Celestine iniziano un viaggio verso il lontano paese natale dell’orso, una terra magica dove da sempre si esibiscono i migliori musicisti del mondo e incredibili melodie riempiono l’aria di gioia. Al loro arrivo però scoprono una realtà completamente diversa: tutte le forme di musica sono state bandite. Insieme ai loro amici e a un misterioso fuorilegge mascherato faranno di tutto per riportare la felicità nella Terra degli Orsi.

    Giovedì 27 luglio
    Ron. Un amico fuori programma (2021)
    La storia di Barney, un ragazzino delle medie con difficoltà nei rapporti sociali, e Ron, il suo nuovo dispositivo digitale parlante e deambulante, che dovrebbe essere il suo “Migliore Amico Pronto
    all’Uso”. Gli esilaranti malfunzionamenti di Ron, inseriti sullo sfondo di un’era dei social media, li lanciano in un viaggio pieno di azione in cui il ragazzo e il robot fanno i conti con la meravigliosa baraonda di una vera amicizia.

    Giovedì 3 agosto
    Il gatto con gli stivali 2. L’ultimo desiderio (2022)
    Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per averle indietro, dovrà recarsi nella Foresta Nera in cerca della mitica Stella dei Desideri e compiere la sua missione più importante. Con una sola vita a disposizione, Gatto dovrà mettere da parte l’orgoglio e chiedere aiuto alla sua ex complice e nemesi: Kitty Zampe di Velluto. Al loro viaggio si unisce anche un cane allegro e chiacchierone di nome Perro. Insieme, i tre eroi dovranno tenere testa ai furfanti più temuti delle fiabe, come Riccioli D’oro e i tre Orsi.

    Giovedì 10 agosto
    Minions 2. Come Gru diventa cattivissimo (2022)
    Negli anni ’70, molto prima di diventare il maestro del male, Gru è solo un ragazzo di 12 anni che vive in periferia, che trama di conquistare il mondo dal suo seminterrato, senza grossi risultati.
    Quando il famigerato super gruppo di cattivi, i Malefici 6, spodesta il leader, il leggendario lottatore Willy Krudo, Gru, il loro fan più devoto, si candida per diventare un nuovo membro del gruppo. I Malefici 6 non rimangono colpiti dal piccolo aspirante cattivo, ma poi Gru li supera in astuzia (e li fa infuriare) e si ritrova improvvisamente ad essere il nemico mortale dei più cattivi al mondo. Con Gru in fuga, i Minions tentano di imparare l’arte del kung fu per aiutare Gru che scoprirà che anche i cattivi hanno bisogno di un piccolo aiuto dagli amici.

    INFO
    Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
    Biglietti: 6,50 euro a persona. Gratuito fino a 5 anni.
    Prenotazione obbligatoria al n. 0121 502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it
    Dal 10 giugno prevendita sul sito www.fondazionecosso.it oppure alla biglietteria del Castello di Miradolo (sabato e domenica, ore 10-18.30)

    Dalle 19.30 è possibile fare un pic-nic nel Parco con i cesti di Antica Pasticceria Castino. È possibile ritirare i cesti direttamente nella Caffetteria del Castello, previa prenotazione. Menù differenziato per adulti e per bambini. Disponibile proposta vegetariana. Costo: 10 euro cesto bimbi, 14 euro cesto adulti. Non è consentito il pic-nic libero. La prenotazione è obbligatoria: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it www.fondazionecosso.com

     

  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI
    28 luglio – 31 agosto 2023

     VENERDI 28 LUGLIO

    Venerdì 28 luglio ore 16.30
    LUSSO A BISANZIO. FASTI ALLA CORTE D’ORIENTE
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    L’imperatore di Bisanzio indossava abiti in seta, i cui riflessi e bagliori conferivano alla sua figura e a quella della sua consorte un’aura divina. Il lusso e la raffinatezza caratterizzavano la corte e l’aristocrazia della capitale: la classe dirigente di Costantinopoli sapeva farsi ammirare.
    Nella mostra in corso a Palazzo Madama Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario sono esposti bracciali e anelli, amuleti e pettorali: oggetti di pregio e di fine artigianato, che rivelano quanto il lusso fosse realmente status simbol: come in ogni tempo, come in ogni civiltà antica e moderna.
    La visita propone un itinerario “fastoso”, utile per comprendere i diversi aspetti del mondo bizantino.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    VENERDI 4 AGOSTO

    Venerdì 4 agosto ore 16.30
    BISANZIO, COSTANTINOPOLI, ISTANBUL: SECOLI DI STORIA
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    Bisanzio: punto strategico del Ponto. Costantinopoli, la “Città di Costantino”, la Nuova Roma, la Città d’Oro, toponimi che conducono all’odierna Istanbul, la metropoli sulle rive del Bosforo, ponte e porta tra Oriente e Occidente. Visitare e approfondire la mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario, in corso a Palazzo Madama, è davvero affascinante: imperatori e imperatrici, basilei e basilisse, concili e scismi, crociate, conquiste e secoli di storia che arrivano fino a noi. L’Oriente, infatti, con la sua influenza, si pone alle basi anche della nascente potenza sabauda. Inaspettatamente si compiono itinerari che congiungono il Mar Nero al Monferrato. Una storia da raccontare, sfogliando le pagine dei secoli.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    VENERDI 11 AGOSTO

    Venerdì 11 agosto ore 16.30
    VITA, CIBO E DIVERTIMENTO A BISANZIO
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    La mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario allestita a Palazzo Madama non consente soltanto ammirare sculture, mosaici, oggetti e monete, ma offre l’opportunità di indagare la vita, le abitudini e le peculiarità di una civiltà a noi meno nota. Imperatori, aristocrazia e clero sono le gerarchie meglio conosciute, ma è sicuramente interessante scoprire la vita quotidiana di quella società. Quali erano le fiere di strada e di piazza che animavano città e vie? Quali spettacoli si allestivano nell’ippodromo? E ancora, quali cibi, interessi e abitudini condividevano?
    La visita tematica proposta avvicina a quel mondo e offre interessanti approfondimenti.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    LUNEDI 14 AGOSTO

    Lunedì 14 agosto
    Apertura straordinaria di GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e MAO Museo di Arte Orientale dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso ore 17)

    MARTEDI 15 AGOSTO

    Martedì 15 agosto
    FERRAGOSTO AL MUSEO
    Per chi trascorre il Ferragosto in città, la Fondazione Torino Musei propone l’apertura straordinaria di Palazzo Madama e l’ingresso speciale a 1€ alle collezioni e, aggiungendo 1€, alle mostre temporanee con biglietteria separata di GAM, MAO e Palazzo Madama: un’ottima occasione per conoscere e godere del patrimonio artistico della Città e trascorrere una giornata diversa dal solito.
    ORARI E TARIFFE
    Martedì 15 agosto GAM, MAO e Palazzo Madama saranno aperti dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17).
    Nella giornata di Ferragosto le collezioni e mostre in corso nei tre musei saranno a tariffa speciale di 1€ ed è previsto un ricco programma di visite guidate.

    COSA SI POTRÀ VISITARE

    Alla GAM | Oltre alle collezioni permanenti saranno visitabili con il biglietto unico a 1€ le mostre Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del NovecentoMichele Tocca. Repoussoir in Wunderkammer e Giuseppe Gabellone Km2,6 in VideotecaGAM.
    Aggiungendo 1€ si potrà visitare anche la mostra Viaggio al termine della statuaria. Scultura italiana 1940-1980 dalle Collezioni GAM.

    Al MAO | Accesso con biglietto unico a 1€ alle gallerie delle collezioni permanenti, alle mostre in corso Metalli sovrani. La festa, la caccia e il firmamento nell’Islam medievale Impetuosa nel t-space X MAO.  Aggiungendo 1€ sarà possibile visitare la mostra Buddha10 Reloaded.

    A PALAZZO MADAMA | Con il biglietto a 1€ il pubblico potrà accedere alle collezioni permanenti e all’esposizione In cammino. La porta di Torino: itinerari sindonici sulla via Francigena.
    Aggiungendo 1€ si potrà visitare la mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario.

     

    LE VISITE GUIDATE DI FERRAGOSTO:

    GAM | ore 10:30 e ore 15:00 – Visita Collezioni del ’900
    ore 12:00 e ore 16:30 – Visita Mostra Ottocento
    MAO | ore 10:30 – Visita galleria Islam + mostra Metalli Sovrani
    ore 12:00 – Visita mostra Buddha10 Reloaded
    ore 15:00 – Visita collezioni Cina e Giappone
    ore 16:30 – Visita collezioni Asia Meridionale, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia
    PALAZZO MADAMA | ore 10:30 e 15:00 Da castello a museo
    ore 12:00 e 16:30 Mostra Bizantini
    Costo della visita guidata: 6€ a partecipante (10€ collezioni + mostra). Prenotazione obbligatoria.
    Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

    La tariffa a 1€ è valida per tutti i visitatori, compresi i possessori di Abbonamento Musei, le cui tessere non potranno essere registrate. Ingresso gratuito: possessori di Torino Piemonte Card e aventi diritto.

    VENERDI 18 AGOSTO

    Venerdì 18 agosto ore 16.30
    LUSSO A BISANZIO. FASTI ALLA CORTE D’ORIENTE
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    L’imperatore di Bisanzio indossava abiti in seta, i cui riflessi e bagliori conferivano alla sua figura e a quella della sua consorte un’aura divina. Il lusso e la raffinatezza caratterizzavano la corte e l’aristocrazia della capitale: la classe dirigente di Costantinopoli sapeva farsi ammirare.
    Nella mostra in corso a Palazzo Madama Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario sono esposti bracciali e anelli, amuleti e pettorali: oggetti di pregio e di fine artigianato, che rivelano quanto il lusso fosse realmente status simbol: come in ogni tempo, come in ogni civiltà antica e moderna.
    La visita propone un itinerario “fastoso”, utile per comprendere i diversi aspetti del mondo bizantino.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

    MARTEDI 22 AGOSTO

    Martedì 22 agosto ore 19
    EVICSHEN. Sintetizzatori analogici e strumenti autocostruiti in una passeggiata funambolica tra controllo e caso che confonde i confini tra performer e pubblico.
    MAO – concerto nell’ambito del public program di Buddha10 Reloaded
    Evicshen è il nome di battaglia della sound artist Victoria Shen. La musica di Shen si stacca dalle convenzioni musicali armoniche e ritmiche a favore di trame estreme e toni gestuali.
    La pratica di Shen si basa sulla fisicità del suono e sulla sua relazione con il corpo umano tramite l’uso di sintetizzatori modulari analogici, dischi in vinile/resina e strumenti elettronici autocostruiti, come le Needle Nails, delle unghie in acrilico con puntine per giradischi incorporate che le consentono di riprodurre fino a 5 tracce di un disco contemporaneamente.
    L’approccio DIY di Shen va oltre i soli strumenti, coinvolgendo anche le sue pubblicazioni musicali. Il suo LP di debutto, Hair Birth ha una copertina in rame che si trasforma in un altoparlante attraverso il quale è possibile riprodurre il disco. Ogni pezzo non solo supporto musicale riproducibile, ma anche oggetto d’arte unico.
    I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del museo e su Ticketone.

     

    VENERDI 25 AGOSTO

    Venerdì 25 agosto ore 16.30
    BISANZIO, COSTANTINOPOLI, ISTANBUL: SECOLI DI STORIA
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    Bisanzio: punto strategico del Ponto. Costantinopoli, la “Città di Costantino”, la Nuova Roma, la Città d’Oro, toponimi che conducono all’odierna Istanbul, la metropoli sulle rive del Bosforo, ponte e porta tra Oriente e Occidente. Visitare e approfondire la mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario, in corso a Palazzo Madama, è davvero affascinante: imperatori e imperatrici, basilei e basilisse, concili e scismi, crociate, conquiste e secoli di storia che arrivano fino a noi. L’Oriente, infatti, con la sua influenza, si pone alle basi anche della nascente potenza sabauda. Inaspettatamente si compiono itinerari che congiungono il Mar Nero al Monferrato. Una storia da raccontare, sfogliando le pagine dei secoli.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    LUNEDI 28 AGOSTO

    Lunedì 28 agosto
    BIZANTINI. LUOGHI, SIMBOLI E COMUNITÀ DI UN IMPERO MILLENARIO
    Palazzo Madama – chiude la mostra
    Ultimo giorno per visitare la mostra di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario, a cura di Federico Marazzi con il contributo del MANN –  Museo Archeologico Nazionale di Napoli, di Palazzo Madama e del Ministero Ellenico della Cultura e dello Sport e la collaborazione nell’organizzazione generale di Villaggio Globale International.
    Oltre 350 opere – sculture, mosaici, affreschi, vasellami, sigilli e monete, straordinari manufatti in ceramica, smalti, oggetti d’argento, preziose gemme e oreficerie, pregevoli elementi architettonici – danno conto delle strutture, dei sistemi organizzativi, dei commerci e dei rituali di una complessa realtà politica, testimoniando nel contempo le eccellenze delle manifatture bizantine, gli incroci di cultura, gli stilemi e i simboli dell’Impero d’Oriente attraverso i secoli. È la creatività artistica del mondo antico che transita verso il Medioevo, con un linguaggio rinnovato dalla fede cristiana e con gli innesti del mondo orientale, in particolare della cultura iranica e araba.
    Per una Bisanzio, legata al territorio piemontese, che vedrà nel Principato d’Acaia, fin dalle origini proiettato verso l’Oriente greco e bizantino, l’origine della dinastia dei Savoia-Acaia ma anche una strettissima connessione con la dinastia dei Paleologi.
     Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo
    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

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  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

    21 – 27 luglio 2023

    VENERDI 21 LUGLIO

    Venerdì 21 luglio ore 16.30
    VITA, CIBO E DIVERTIMENTO A BISANZIO
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    La mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario allestita a Palazzo Madama non consente soltanto ammirare sculture, mosaici, oggetti e monete, ma offre l’opportunità di indagare la vita, le abitudini e le peculiarità di una civiltà a noi meno nota. Imperatori, aristocrazia e clero sono le gerarchie meglio conosciute, ma è sicuramente interessante scoprire la vita quotidiana di quella società. Quali erano le fiere di strada e di piazza che animavano città e vie? Quali spettacoli si allestivano nell’ippodromo? E ancora, quali cibi, interessi e abitudini condividevano?
    La visita tematica proposta avvicina a quel mondo e offre interessanti approfondimenti.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    MERCOLEDI 26 LUGLIO

    Mercoledì 26 luglio ore 17
    NON È TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA
    MAO – attività per famiglie
    L’attività prende avvio dalla visita della nuova mostra Metalli sovrani. Le incisioni e gli sbalzi presenti sui preziosi oggetti esposti provenienti da The Aron Collection saranno lo spunto per l’attività di laboratorio, che prevede la realizzazione di lastrine di rame decorate con la tecnica a sbalzo.
    Prenotazione obbligatoria: 011-4436927 – maodidattica@fondazionetorinomusei.it
    Costo laboratorio €7 a bambino; adulti ingresso ridotto alle collezioni permanenti.

     

    Mercoledì 26 luglio ore 19
    ARUSHI JAIN. Elettronica contemporanea e classici raga indostani amalgamati in un’armonia perfetta.
    MAO – concerto nell’ambito del public program di Buddha10 Reloaded
    Arushi Jain è cantante e produttrice, nonché ingegnere, con una visione non ortodossa e risolutamente DIY di una tradizione secolare. Le sue composizioni infatti si ispirano ai raga classici indostani, esplorati però tramite una lente ed un’estetica contemporanee e molto attuali.
    Jain è cresciuta a Delhi, dove è stata esposta alla musica classica indiana e alla musica tradizionale locale sin dalla giovane età. Successivamente si è trasferita in California per studiare informatica alla Stanford University, dove è stata introdotta ai suoni e alla sintesi generati dal computer presso il Center for Computer Research in Music and Acoustics (CCRMA).
    La sua musica è una reinterpretazione unica di due mondi contrastanti. Gli antichiraga dell’India settentrionale vengono da lei re-immaginati e suonati con strumenti e tecnologie che ha appreso nella Bay Area.
    Il suo ultimo album Under the Lilac Sky è stato pubblicato su Leaving Records nel luglio 2021 ed è stato nominato Global Album of the Month del Guardian, oltre ad aver ottenuto recensioni entusiastiche su Pitchfork, Bandcamp, Boiler Room, Ableton, Resident Advisor, FACT, Crack, DJMag e molti altri.
    Recentemente è stata inclusa nella prestigiosa lista musicale di Forbes 30 under 30.
    I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del museo e su Ticketone.

     

    Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo
    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com
  • Un luogo denso di storia, di grandi tradizioni e ricco di valori artistico-culturali. Il santuario di Oropa merita la massima attenzione per quanto esprime. Oltre ad essere un luogo dell’anima, infatti, il complesso testimonia anche i grandiosi risultati che si possono ottenere quando l’azione umana agisce in sinergia con quella della natura: un luogo di preghiera, ma anche di sacralizzazione del paesaggio, perché il santuario risulta straordinariamente integrato nella natura circostante composta da foreste, laghi e colline. Non è un caso se il Monte di Oropa, insieme agli altri 8 sacri monti della Lombardia, è inserito nella Lista del patrimonio UNESCO“.

    Lo ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che oggi è in visita in Piemonte. Dopo una tappa a Biella,  dove si sono svolti incontri politico-istituzionali, il Ministro ha visitato il Santuario di Oropa, accolto dal sindaco del capoluogo, Claudio Corradino e accompagnato dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro e dall’assessore regionale del Piemonte all’Istruzione e al Lavoro, Elena Chiorino.

    Presente anche il Segretario generale del Ministero della Cultura, Mario Turetta.

    Al Ministro sono state rappresentate alcune necessità per la salvaguardia e la tutela del complesso.

    Continueremo a lavorare affinché posti come questo possano essere apprezzati al meglio dai cittadini grazie a validi progetti di valorizzazione che agiscano nel rispetto della loro natura molteplice: storica, artistica e religiosa”, ha concluso Sangiuliano.

  • A PALAZZO MADAMA I CORSI DI LINGUA ITALIANA
    PER LE PERSONE RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATE

     

    Palazzo Madama è lieto di comunicare l’avvio del progetto di corsi di lingua italiana per le persone richiedenti asilo e rifugiate accolte dalla Città di Torino.
    L’iniziativa, orientata a promuovere l’inclusione e l’integrazione attraverso l’apprendimento della lingua italiana, ha cadenza quotidiana e ha quale sede l’aulica Veranda sud, ponendosi in continuità e articolando quanto principiato dall’anno scolastico 2021/2022 con il progetto ‘L’aula che vorrei” e, dall’anno 2023, con le attività di “Comunità in corte’. Operazioni concepite con gli interpreti territoriali, con i quali il Museo Civico di Torino sviluppa parte significativa del proprio ruolo istituzionale e sociale coordinando le proprie competenze con quelle delle comunità, nell’ottica del necessario dialogo interculturale e d’incontro tra le numerose realtà cittadine.
    Palazzo Madama, bimillenaria sede della memoria italiana ed europea e di fondamentali collezioni delle grandi civiltà extraeuropee, con questo progetto prosegue nella propria storica volontà di accoglienza e inclusività.

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    Sono cominciati questa mattina a Palazzo Madama, e nei prossimi giorni al Polo del ‘900, i corsi di lingua italiana per le persone richiedenti asilo e rifugiate accolte dalla Città di Torino nel proprio progetto S.A.I. (Servizio di Accoglienza e Integrazione) “Hopeland”.

    La novità, che riguarda il triennio scolastico 2023-25, è frutto della collaborazione tra il Servizio Stranieri e il Centro interculturale della Città, i CPIA (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti), la Rete dei musei cittadini e altre istituzioni culturali che amplia sul territorio cittadino le sedi formative con l’obiettivo di garantire una offerta capillare più vicina ai luoghi di vita delle persone.

    Oltre che nelle sedi museali e istituzionali dei CPIA 1 (via Domodossola) e 2 (via Bologna), le lezioni si terranno anche nelle biblioteche e nelle sedi delle Circoscrizioni e del terzo settore. I corsi sono affidati a docenti selezionati dai due CPIA.

    La collaborazione con la rete museale consentirà di andare oltre l’insegnamento della lingua italiana per realizzare una didattica integrata con attività museali, ampliando così le competenze trasversali di richiedenti asilo e rifugiati. A questo fine, grazie alle risorse del progetto S.A.I., il Servizio Stranieri della Città offrirà l’Abbonamento Musei alle studentesse e agli studenti frequentanti i corsi che avranno l’opportunità di visitare i musei e scoprire la loro ricca offerta culturale anche fuori dalla classe.

    Nel periodo autunnale, l’esperienza potrà essere estesa ad altre realtà della rete museale che hanno già aderito: Museo del Risparmio, Museo di Arte Orientale, Archivio storico della Città di Torino, Museo Pietro Micca, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Musei Reali, Mufant e Museo del Risorgimento.

    Grazie alla collaborazione con la Rete museale, viene valorizzato il ruolo della cultura come risorsa di benessere e inclusione per ogni persona, a partire da richiedenti asilo e rifugiati, un tema affrontato anche dal Consiglio Comunale di Torino, che nel giugno scorso ha approvato una mozione contro l’impoverimento culturale e il rilancio della partecipazione dei cittadini con la creazione di una politica torinese di welfare culturale” commentano Jacopo Rosatelli e Rosanna Purchia, Assessori al Welfare e alla Cultura della Città. “Il rafforzamento delle competenze linguistiche diviene parte di un percorso più ampio di crescita personale, verso la costruzione di una piena cittadinanza”.

  • “Naples à Paris”, i capolavori del Museo di Capodimonte incantano il Louvre

    È un sontuoso assaggio borbonico, quello che vede il Museo di Capodimonte, diretto dal francese Sylvain Bellenger, prestare ben sessanta opere al Louvre fino all’8 gennaio 2024. “Naples à Paris. Le Louvre invite le musée de Capodimonte” incarna la prima volta che il museo parigino dedica una grande mostra a un altro museo. L’esposizione, curata da Sébastien Allard, direttore del dipartimento delle Pitture del Louvre, e dal sopracitato Sylvain Bellenger, mostra una partnership esclusiva e originale che dà luogo a un evento imperdibile.

    Trasfigurazione di Bellini

    Il tema della mostra non è quindi un solo artista, ma quasi settanta opere di Capodimonte che vanno ad arricchire le opulente sale del museo parigino. I capolavori dialogano con le opere del Louvre in tre spazi diversi: la Grande Galerie, la Salle de la Chapelle e la Salle de l’Horloge. Partendo dalla Grande Galerie, nell’ala Denon del Louvre, sono messe in dialogo due collezioni di dipinti italiani tra le più famose al mondo. Capolavori come la Trasfigurazione di Bellini, la Crocifissione di Masaccio e gli splendidi dipinti del Parmigianino (tra cui annoveriamo l’enigmatica Antea), sono a pochi metri dalla celebre Gioconda di Leonardo da Vinci. Freme d’esser vista anche la Danae di Tiziano, rimessa a lucido con gli ori della nuova cornice, omaggiati dai mecenati di Capodimonte. Non può mancare neppure la Flagellazione di Caravaggio, per concludere l’italiana eccellenza in prestito per sei mesi in terra francese.

    La Caduta dei Giganti di Filippo Tagliolini

    Appena restaurata, la preziosa porcellana de La Caduta dei Giganti di Filippo Tagliolini è presente anch’essa in mostra. Nella Salle de la Chapelle sono messe in evidenza le origini e le diversità delle collezioni di Capodimonte, della Farnese e della Borbonica. Infine, nella Salle de l’Horloge sono esposti quattro capolavori di disegni dell’antica collezione Farnese: il cartone autografo di Michelangelo e quello di Raffaello (utilizzati per la Cappella Sistina) in dialogo con i disegni di Raffaello e dei suoi allievi conservati al Louvre. In programma durante la mostra anche una vera “stagione napoletana” in terra parigina: tanti eventi culturali pregni di cinema, letteratura e musica. Nel frattempo, il Museo di Capodimonte approfitterà del periodo di prestito per ristrutturare la Reggia durante i sei mesi. Un notevole atto di cooperazione e creatività culturale tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Francese. Un’unione di storia condivisa tra i due Paesi e tra due palazzi reali trasformati in musei, ricchi di collezioni ereditate da grandi sovrani.

    “Naples à Paris. Le Louvre invite le musée de Capodimonte”, Parigi, Louvre, fino all’8 gennaio 2024

     

  • A grande richiesta
    PROROGATA

    Mostra
    VAN GOGH
    EXPERIENCE

    Fino al 10 settembre
    Citroniera di Ponente
    Palazzina di Caccia di Stupinigi
    Piazza Principe Amedeo 7 – Nichelino (TO)

    Dopo aver registrato oltre 35.000
    presenze in meno di tre mesi
    e costante apprezzamento da
    parte del pubblico, la mostra
    VAN GOGH EXPERIENCE
    viene prorogata
    fino al 10 settembre.

    In arrivo quindi un’estate
    di grandi emozioni
    con la mostra multimediale
    che abbraccia il visitatore
    conducendolo nella vita,
    nelle suggestioni, nelle opere
    dell’artista più amato
    di tutti i tempi.

    Una produzione internazionale
    a cura di Next Exhibition,
    in collaborazione con
    Associazione Culturale Dreams
    e con il patrocinio di
    Città Metropolitana di Torino.

    Videomapping,
    virtual reality,
    ricostruzione di ambienti,
    selfie opportunities,
    per l’esperienza multisensoriale
    che sta appassionando
    tutta la famiglia.

     

    ABOUT
    ___________________________________________________________________________
    VAN GOGH EXPERIENCE, la mostra multimediale che abbraccia il visitatore in una nuova
    esperienza multisensoriale, ha registrato dalla sua apertura il 18 marzo scorso oltre 35.000 ingressi. Un successo tale da convincere gli organizzatori a posticipare la chiusura dell’esposizione, che sarà quindi visitabile fino a domenica 10 settembre.

    Il viaggio nel mondo di Van Gogh sta entusiasmando il pubblico, proveniente da Italia ed estero (soprattutto Francia e Spagna) per la sua moderna forma d’espressione tecnologica e per la sorprendente originalità, capace di attirare e coinvolgere un target d’età eterogeneo.

    Il percorso inizia con la conoscenza della vita dell’artista, con la sua timeline, per far conoscere i fatti più salienti che hanno condizionato la sua vita e la sua pittura.
    A seguire l’immersione nei suoi pensieri geniali e folli: in un’area di oltre duecento metri quadri ogni superficie prende vita e diventa arte, avvolgendo a 360 gradi il visitatore in un viaggio a tinte scure, ricco di pathos e drammaticità, a far comprendere il tormento interiore di Van Gogh, il senso dei suoi pensieri e i suoi stati d’animo.
    Il video, della durata di venti minuti circa, viene proposto in loop ed è possibile visionarlo più volte, da diversi punti di vista: in piedi o comodamente seduti sui pouf disseminati nella stanza, diventando parte integrante del quadro scenico. Mentre la colonna sonora di musica classica avvolge l’osservatore, esaltando ancora di più l’emotività dell’esperienza.

    Dopo la discesa negli inferi dell’anima dell’artista, nel blu profondo de “La Notte Stellata”, la risalita verso la luce, verso i colori e quel giallo vivo che tanto amiamo nell’arte di Van Gogh.
    Presenti in mostra tre scenari, ideali come selfie opportunities per il pubblico: il campo di grano, i girasoli e la camera di Van Gogh. Centinaia sono stati gli scatti che i visitatori hanno condiviso sui social ufficiali della mostra.

    L’esposizione prosegue con la sezione di virtual reality (facoltativa e con biglietto accessorio del costo di tre euro) che consente al visitatore, indossato l’oculus di ultima generazione, di vedere con gli occhi di Van Gogh, intento ad osservare il mondo e a trarre ispirazione dai paesaggi a lui più famigliari per le sue opere. Area di successo soprattutto tra i più giovani che hanno dimostrato di apprezzare anche la sala video (dove, in collaborazione con la piattaforma Eduflix, il critico e storico dell’arte Flavio Caroli racconta il rapporto tra Van Gogh e i colori) e la sala didattica, dove dar libero sfogo al proprio estro creativo.

    E infine il bookshop che sta registrando gli incassi più alti di sempre tra le mostre organizzate a Torino da Next Exhibition, ulteriore dimostrazione del sempre grande amore del pubblico nei confronti di Van Gogh.

     

    GIORNI E ORARI DI APERTURA
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    La mostra è aperta:
    dal Martedì al Venerdì 10:00 – 18:00
    Sabato, Domenica e Festivi 10:00 – 19:00
    Lunedì chiuso
    Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

    APERTURE SPECIALI:
    – lunedì 14 dalle 10 alle 18
    – martedì 15 agosto, dalle 10 alle 19

    I social della mostra:
    FB/ VanGoghExperienceTorino
    IG/ vangogh_experience
    www.vangoghexperience.it

     

    PREZZI BIGLIETTI
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    Dal martedì al venerdì:

    • intero: 15,70 euro on-line; 14,50 euro box office
    • ridotto: 13,70 euro on-line; 12,50 euro box office

    Sabato, domenica e festivi:

    • intero: 17,70 euro on-line; 16,50 euro box office
    • ridotto: 15,70 euro on-line; 14,50 euro box office

    Ridotto gruppi/cral (minimo 15 persone): 11,70 euro on-line; 10,50 euro box office.

    Ridotto scuole (minimo 15 alunni): 9,70 euro on-line; 8,50 euro box office.

    Ridotto Palazzina (per chi visita anche l’esposizione permanente alla Palazzina di Caccia di Stupinigi):
    10,50 euro, acquistabile solo al box office

    Open (visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 18,70 euro on-line; 17,50 euro boxoffice.

    I bambini al di sotto dei 6 anni entrano gratuitamente.

     

    MODALITÀ ACQUISTO BIGLIETTI e INFOLINE
    ___________________________________________________________________________
    La prevendita biglietti è attiva con il circuito Ticket One.
    Biglietti in vendita anche presso il botteghino della Citroniera di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi nei giorni e negli orari di regolare apertura della mostra.

    Per maggiori informazioni è attivo il numero 375/5475033 nei seguenti orari:

    • dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18
    • sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19
      oppure è possibile scrivere all’indirizzo e-mail info@vangoghexperience.it
  • PALAZZO MADAMA. AL VIA LE VISITE GRATUITE AL CANTIERE DELLA FACCIATA A 28 METRI D’ALTEZZA

    • Prime visite guidate il 22 aprile, poi ogni terzo sabato del mese
    • Per la prima volta si potranno osservare da vicino le decorazioni in marmo, i capitelli e i fregi juvarriani, oltre alle quattro monumentali statue di Giovanni Baratta appena restaurate e consolidate
    • Fondazione Torino Musei apre a tutti il cantiere di restauro e consolidamento del primo lotto di lavori interamente finanziato dalla
      Fondazione CRT con 2,4 milioni di euro

    Partiranno sabato 22 aprile 2023, alle ore 9.30, le prime visite guidate gratuite al cantiere di restauro e consolidamento della facciata juvarriana di Palazzo Madama e alle monumentali statue di Giovanni Baratta riportate al loro antico splendore con il contributo straordinario della Fondazione CRT, che ha stanziato 2,4 milioni di euro per l’intera operazione.

    Tramite l’ascensore di cantiere accessibile anche alle persone con disabilità, i visitatori saranno guidati dai restauratori lungo uno spettacolare percorso sui ponteggi sino a quota 28 metri dal suolo, in corrispondenza del terrazzo soprastante la facciata.

    La balconata attrezzata per la movimentazione a terra delle quattro statue allegoriche del “Buon Governo” – Giustizia, Liberalità, Magnanimità e Abbondanza – appena restaurate, offrirà una prospettiva privilegiata e inedita della città e del territorio circostante fino alla corona alpina, abbracciando a 360° le principali architetture di Torino: Palazzo Reale, la cappella della Sindone, la Real chiesa di San Lorenzo, la Mole Antonelliana, Palazzo Carignano, Superga.

    Sulla sommità del ponteggio compaiono in primo piano le parti superiori delle due torri romane della porta decumana, rimaneggiate nel Medioevo. Alcune immagini fotografiche, qui collocate, mostrano come si presentava il luogo nell’Ottocento e nei primi anni del secolo scorso. Un disegno in grande dimensione rivela il progetto completo preparato da Filippo Juvarra per la facciata di Palazzo Madama, rimasta incompiuta.

    I visitatori potranno osservare gli interventi in corso per il restauro delle decorazioni in marmo e il consolidamento strutturale della trabeazione, con l’inserimento delle strutture in acciaio, in fase di montaggio nelle tre “camere cieche” ricavate da Juvarra durante la costruzione, all’interno del cornicione.

    A un livello intermedio, dietro al grande telone che ricopre i ponteggi, sarà possibile ammirare i grandi capitelli delle colonne che decorano il corpo centrale della facciata: qui, a tu per tu con il gigantismo della monumentale architettura barocca, saranno visibili le fasi di restauro delle colonne, con gli artigiani scalpellini che stanno ponendo in opera i tasselli in marmo sui fusti delle colonne e nel fregio dell’architrave. I restauratori illustreranno i procedimenti adottati per risanare il deterioramento dei marmi e “ricucire” le lesioni, i danni di guerra e il degrado che aveva intaccato cornici, sculture e ornamenti.

    Un piccolo, ma affascinante brano sulla storia di un’architettura storica monumentale, che rivelerà i segreti impiegati nelle antiche tecniche per l’edificazione di un palazzo divenuto simbolo di Torino nel mondo.

    La visita sarà integrata da un racconto del professor Giovanni Carlo Federico Villa sulla storia millenaria di Palazzo Madama: da porta romana a castello medievale, da capolavoro del Barocco europeo a sede del Senato, oggi Museo Civico d’Arte Antica con oltre 70.000 opere di pittura, scultura e arti decorative dal periodo romano all’Ottocento.

    “Cittadini e turisti, a partire dalle persone con disabilità, potranno vivere in maniera partecipata e inclusiva lo straordinario restauro di Palazzo Madama: un’operazione resa possibile dalla Fondazione CRT per far rinascere la Grande Bellezza di un luogo simbolo di storia, arte, cultura che appartiene a tutti”, dichiara il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

    “L’apertura delle visite anche alle persone con disabilità è un passo avanti per creare una società per tutti – spiega Giovanni Ferrero, direttore della Consulta per le Persone in difficoltà –. Crediamo che questo approccio di Fondazione CRT e Fondazione Torino Musei debba diventare uno stimolo e una modalità di coinvolgimento condivisa da tutto il mondo culturale, in linea con lo spirito che anima l’Agenda della Disabilità, quale modello di inclusione partecipato”.

    “Il cantiere costituisce una sfida dal punto di vista metodologico e tecnico-operativo, per la peculiarità dei materiali impiegati e per l’arditezza di Juvarra – commenta Lisa Accurti, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino –. In particolare, si è rivelato di grande fascino e di estrema complessità lo studio del sistema strutturale di ancoraggio del rivestimento lapideo alle retrostanti strutture murarie, la cui articolazione ha nei secoli prodotto problematiche di non poco conto. Lo studio condotto per ‘gestire’ nell’ambito dell’ attuale consolidamento, gli interventi pregressi ha richiesto particolari competenze ingegneristiche, ma ha anche consentito di comprendere la genialità delle soluzioni adottate nei restauri tra XIX e XX secolo, a loro volta degni di tutela quali documenti di altissimo valore testimoniale dell’ avanzamento della tecnica del costruire applicata al restauro dei monumenti antichi”.

    “L’apertura al pubblico del cantiere di Palazzo Madama – afferma il Presidente della Fondazione Torino Musei, Massimo Broccioè un ulteriore passo nella direzione della piena condivisione dell’edificio che da due millenni incarna il ruolo di Torino nella storia italiana ed europea. La scoperta di nuovi punti di vista, spazi e potenzialità saranno una piacevole e interessante sorpresa anche per i torinesi. Siamo profondamente grati alla Fondazione CRT per l’importante atto di mecenatismo che, insieme al fondamentale ruolo istituzionale svolto dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, ha consentito lo stanziamento di un fondo aggiuntivo, rendendo possibile il completamento del restauro dell’intera facciata”.

    “Lo straordinario restauro di Palazzo Madama è una importante valorizzazione del patrimonio della Città di Torino. La possibilità di poter condividere i lavori con la visita al cantiere è un elemento di partecipazione attiva per i cittadini e per i turisti condividendo l’avanzamento dei grandi interventi che coinvolgeranno la città in questi anni”, sottolinea Michela Favaro, Vicesindaca di Torino.

     

    INFO VISITE

    Date:

    • sabato 22 aprile,
    • 20 maggio,
    • 17 giugno,
    • 16 settembre,
    • 21 ottobre 2023

    Orari:

    • 9.30,
    • 11.30,
    • 14.30,
    • 16.30

    Durata: 1 ora

    Visita gratuita con prenotazione obbligatoria dal venerdì al mercoledì antecedenti alla data

    In caso di maltempo la visita sarà annullata e riprogrammata
    Tel. 0115211788prenotazioniftm@arteintorino.com

    Al momento della prenotazione saranno forniti il regolamento di accesso al cantiere e la modulistica da compilare.
    Posti limitati

    CONCLUSO IL RESTAURO DELLE STATUE DI GIOVANNI BARATTA
    È stato ultimato il restauro delle quattro monumentali statue allegoriche della Giustizia, della Liberalità, della Magnanimità e dell’Abbondanza, realizzate dallo scultore carrarese Giovanni Baratta (1670-1747) su incarico di Filippo Juvarra, a completamento della balaustra del corpo centrale di Palazzo Madama.

    L’intervento, iniziato nell’autunno del 2022, è stato eseguito dall’équipe della restauratrice Cristina Arlotto per conto della ditta Denimo S.r.l. all’interno di un apposito padiglione eretto dinanzi alla facciata di Palazzo Madama in piazza Castello. I lavori, per circa 160.000 euro, sono stati interamente finanziati dalla Fondazione CRT.

    Il restauro si è rivelato particolarmente complesso per le problematiche condizioni di conservazione delle statue e per l’avanzato stato di degrado del delicato marmo delle antiche cave di Brossasco, usato per scolpirle. Ogni figura è composta da cinque blocchi separati e sovrapposti. Decine di staffe e perni in ferro fissati con piombo, molti aggiunti nel corso dei secoli, trattengono tra loro le singole parti e le molte lesioni che avevano causato il distacco di grossi frammenti scultorei. L’intera superficie risultava erosa a causa degli agenti atmosferici e dell’aggressività dei gas inquinanti.

    È stato effettuato un preventivo trattamento di pulizia con più cicli di biocida per eliminare l’attacco microbiologico di muffe e funghi, che ricoprivano quasi interamente tutte le superfici; è seguita una fase di lavaggi e di rimozione delle muffe e delle croste nere, causate principalmente dai depositi atmosferici saturi di gas di combustione, depositi tenaci concentrati soprattutto nelle zone non soggette a dilavamento e tra le pieghe dei panneggi.

    Dopo l’asportazione delle vecchie stuccature incongrue e il controllo di tutte le staffe antiche per verificarne lo stato di efficienza, sono state rimosse le lunghe aste metalliche in ferro posteriori, risultate obsolete e non efficienti dal punto di vista statico. Contestualmente, per settori, sono stati inseriti alcuni elementi e perni in acciaio inox e fasce in fibra di carbonio per stabilizzare le parti in precario stato e suturare alcune lesioni importanti.

    La stuccatura con malte selezionate e polvere di marmo, in corrispondenza dei giunti e delle lesioni e a copertura delle vecchie staffe metalliche, ha preceduto l’intervento di ritocco cromatico per ridurre le interferenze più evidenti lungo le linee di sovrapposizione dei blocchi principali, con applicazione finale di un protettivo superficiale idrorepellente.

    Le statue saranno posizionate su cavalletti provvisori per consentire di rimuovere i perni ossidati inseriti nei piedistalli e sostituirli con nuovi elementi in acciaio inox conformati, che permetteranno in futuro più agili operazioni di traslazione ed esposizione.

    L’AVANZAMENTO DEI LAVORI DI RESTAURO DELLA FACCIATA
    Il restauro della facciata juvarriana di Palazzo Madama – su progetto affidato allo Studio Arch. Gritella & Associati, con la direzione dei lavori dell’arch. Gianfranco Gritella, coadiuvato per le opere strutturali dall’ing. Franco Galvagno –, è iniziato a marzo 2022 e ha raggiunto circa il 50% di avanzamento.

    Il cantiere sta entrando in una nuova fase significativamente più impegnativa, con l’aggiunta di nuovi lavori determinati dalla necessità di intervenire anche su alcune strutture interne allo scalone che hanno rivelato problematiche strutturali impreviste. Questo elemento, unitamente
    alla volontà di utilizzare tutte le somme disponibili per migliorare alcune criticità su parti della facciata non incluse nel primo lotto, portano a stimare l’ultimazione dei lavori del corpo centrale nel 2024.

    Sono stati completati il ciclo di pulizia dell’intera facciata, lo smontaggio e il successivo rimontaggio delle scaglie e dei frammenti lapidei – oltre un centinaio – in precaria stabilità strutturale, e sono in corso le operazioni di stuccatura che interessano una superficie di circa 800 metri quadrati.

    Una squadra di restauratori e tecnici specializzati si sta occupando del restauro e dell’integrazione dei tasselli di marmo sulle diverse parti della facciata: circa 180 pezzi di differente forma e dimensione, lavorati a incastro e debitamente sagomati sul posto, tutti ricavati da blocchi di recupero dello stesso materiale, provenienti dalle antiche cave di Chianocco in bassa Valle di Susa.

    In questo scenario si affianca la necessità di dare corso a due nuovi interventi. Una  maggiore complessità delle lavorazioni è prevista per il restauro e il risanamento dei capitelli delle colonne principali, che, rimuovendo le malte applicate in più strati nel corso dei secoli, hanno rivelato il profondo degrado delle sculture, in particolare delle foglie e delle volute, molte delle quali sorrette da staffe in ferro inserite in profondità nel marmo e risultate completamente corrose. Il consolidamento avverrà mediante l’inserimento di barre filettate in acciaio inox e l’impiego di nastri adesivi in fibra di carbonio.

    Anche la struttura costituente la fodera in pietra dei tre grandi pilastri del piano terra, a lato dei tre archi dell’ingresso principale, ha rivelato dei cedimenti più o meno concentrati in corrispondenza dell’architrave dei tre balconi del piano nobile, lesioni e scagliature dei blocchi in pietra oggi occultati al di sotto degli scialbi e degli intonaci novecenteschi a base di malte cementizie. Con l’asportazione di queste malte seguiranno i lavori di rifacimento degli intonaci e di consolidamento dei blocchi in pietra delle arcate principali a piano terra e delle grandi mensole scolpite con teste di leoni coronati: queste operazioni saranno eseguite mediante imperniaggi in acciaio inox fissati ai basamenti delle colonne principali.

    L’interesse della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, guidata dall’architetto Lisa Accurti, è tentare di risolvere anche le problematiche strutturali derivanti dalla presenza del solaio in calcestruzzo armato, costruito negli anni 1947-48 al di sopra della volta juvarriana dello scalone. Questa struttura, di circa 500 metri quadrati, è costituita da una serie di travi in cemento sorreggenti una copertura piana inclinata, che sostituisce un precedente tetto settecentesco a falde in coppi su travi lignee, andato distrutto da un bombardamento nel 1943. Per migliorare le problematiche strutturali dell’opera, assolvendo nel contempo alle normative in materia antisismica, si prevede di sostituire il solaio esistente con una struttura reticolare in acciaio che, in futuro, potrebbe divenire anche praticabile per un utilizzo pubblico. In tale senso è già stato presentato un progetto definitivo per il quale sono in corso le valutazioni tecnico economiche di fattibilità e il reperimento dei fondi necessari, nell’ipotesi di attuare l’opera nell’ambito delle tempistiche previste per il II lotto di lavori.

    Alle lavorazioni in corso, cui si aggiungerà a breve il cantiere di restauro dei grandi serramenti vetrati che partirà a maggio 2023 per una durata di 9 mesi, si affiancherà il secondo lotto dei lavori, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso il Segretariato Regionale per il Piemonte, che concerne il restauro delle ali laterali del palazzo e alcuni interventi accessori, il cui importo è di circa 1.800.000 euro.

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    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
    Un palazzo unico al mondo, perfetta compenetrazione di duemila anni di storia: da porta romana a castello medievale, da capolavoro del Barocco europeo a sede del Senato. Nel luogo ove si è fatta l’Italia sono ora ospitate oltre 70.000 opere di pittura, scultura e arti decorative dal periodo romano all’Ottocento.

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