Categoria: Castelli & Palazzi

  • TEXTILES ARE BACK

    La nuova Sala tessuti di Palazzo Madama

    Palazzo Madama – secondo piano
    Piazza Castello – Torino

    dal 21 dicembre 2022

    Dal 21 dicembre 2022 più di 50 opere della collezione di tessuti e moda di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, che comprende circa 4.000 manufatti ed è tra le più importanti in Italia, tornano a essere esposte nella sala a esse dedicata al secondo piano del museo. L’allestimento, che riproporrà a rotazione nuove opere della raccolta, andrà mutando periodicamente, così da preservare la corretta conservazione dei beni.

    Ai frammenti copti in lino e lana lavorata ad arazzo – i più antichi del museo – provenienti da Antinoe, città del Medio Egitto fondata dall’imperatore Adriano, seguono i tessuti medievali, che documentano la magnifica produzione delle manifatture seriche del bacino mediterraneo e dei primi importanti centri manifatturieri italiani. Per molti secoli la produzione e la lavorazione della seta sono stati un segreto ben protetto dalla Cina, filtrato poi attraverso l’Asia centrale e l’Iran sasanide. Solo alla fine del VI secolo l’industria della seta si insedia nel Mediterraneo orientale bizantino e si estende poi verso occidente, seguendo l’espansione islamica. Le preziose stoffe di seta giungono allora nell’Europa cristiana quali doni diplomatici ed entrano nei palazzi imperiali e papali e nei tesori delle cattedrali come involucro delle sacre reliquie.

    Tra il XII e il XIII secolo la tessitura della seta ha inizio finalmente in Italia: a Venezia, a Lucca e a Firenze. I velluti italiani operati, lavorati con filati d’oro e d’argento, sono i tessuti più richiesti da ogni corte del Rinascimento. Ne vediamo a Palazzo Madama due esemplari eccellenti: un magnifico telo cremisi veneziano tagliato a due altezze, storicamente detto alto-basso, e un ampio frammento di velluto di seta rossa e oro filato dal tipico disegno tardo quattrocentesco dei fiori di cardo, già parte di una veste liturgica.

    Tre manufatti importanti illustrano l’arte del ricamo nel Cinquecento: la famosa tovaglia con la raffigurazione dei Quattro Continenti, attribuita alla ricamatrice milanese Caterina Cantoni, celebre tra i contemporanei per la raffinata tecnica del ricamo a doppio diritto e professionista, i cui lavori erano contesi dalle corti di tutta Europa; una tovaglia lavorata anch’essa in Italia, ma in ambito domestico, decorata da poetici motti d’amore e un repertorio di minuti disegni policromi di putti, delfini, manufede, leoni rampanti; infine, un vivace ricamo raffigurante la parabola delle Vergini sagge e delle vergini folli, ricamate in seta su fondo in lana con gli abiti delle donne della Svizzera tedesca della fine del XVI secolo, lavoro femminile originario della città di Sciaffusa.

    Affiancati nelle vetrine storiche della sala, teli da arredo e stoffe da abbigliamento raccontano il mutare del gusto decorativo nei secoli, con un focus sull’abbigliamento e sullo stile del XVIII secolo, quando i motivi bizarre, a pizzo, a isolotti, a meandri si avvicendano rapidamente, seguendo la moda dettata da Parigi e dalle manifatture lionesi, che detengono ormai la palma dell’eccellenza.

    Numerosi tra questi tessuti, esposti nelle sale del Museo Civico tra gli ultimi decenni del XIX e i primi del XX secolo, furono riprodotti in quegli anni da manifatture tessili italiane, in particolare dalla manifattura torinese Guglielmo Ghidini. Fondata nel 1865, vent’anni più tardi la Guglielmo Ghidini, Fabbrica di seterie e broccati d’oro, aveva stabilimento alla Barriera di Casale, sull’attuale piazza Gozzano, e dava lavoro a oltre trecento operai. Nel nuovo allestimento, Palazzo Madama espone alcune delle stoffe riproducenti modelli della sua collezione, per ricordare il ruolo che il Museo Civico, museo d’arte applicata all’industria, realmente svolse nei confronti delle attività produttive della città, a cui offrì opere di alto valore artistico che costituirono modello e fonte di ispirazione per riqualificare la produzione contemporanea.

    Dalla collezione di abiti e accessori di moda è esposta una scelta di capi, che spazia dal XVII secolo agli anni Venti del XX secolo. Alcuni di essi sono stati oggetto di restauro e di studio in anni recenti. La riapertura della sala è occasione per vedere ora un giuppone ricamato con i nodi di Casa Savoia, unico capo seicentesco – oggi conservato – riferibile con certezza al casato, un’andrienne confezionata con un ricchissimo lampasso lionese precedente la metà del Settecento, un abito femminile in stile Impero in leggerissima garza di seta e due briosi vestiti in stile Charleston di sartoria milanese. Per la prima volta è esposto anche un sorprendente banyan, veste da casa maschile, in seta dipinta in Cina e confezionata in Europa nel terzo quarto del Settecento. È presentato con un habit in velluto miniatura ricamato a fiori e diversi accessori maschili in una vetrina ambientata, che racconta il piacere del vestirsi e l’agio della vita dei gentiluomini nel secolo dei Lumi.

    All’attualissimo tema del riuso ci avvicina, infine, un interessante abito degli ultimi anni dello stesso secolo, che fu oggetto di un riadattamento per adeguarsi alle nuove esigenze di una neo-mamma ed essere comodo per l’allattamento.

    INFO UTILI:

    SEDE ESPOSITIVA E DATE                           Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
                                                                                     piazza Castello, Torino
                                                                                     Dal 21 dicembre 2022

     

    ORARI                                                                    Lunedì e da mercoledì a domenica: 10.00 – 18.00. Martedì chiuso
                                                                                      Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

    BIGLIETTI                                                             Incluso nel biglietto di ingresso al museo: intero € 10,00 | ridotto € 8,00                                                                                    Gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte card

    INFORMAZIONI                                              palazzomadama@fondazionetorinomusei.it – t. 011 4433501  www.palazzomadamatorino.it

    PRENOTAZIONI                                                   011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com                                             Prevendita: Ticketone.it

     

     

  • Mostra
    PINOCCHIO AROUND THE WORLD.
    Il classico di Carlo Collodi nell’editoria mondiale contemporanea
    Infopoint Ivrea Capitale italiana del libro 2022 | Palazzo Giusiana, Ivrea
    Fino a mercoledì 8 marzo.
    Lunedì 19 dicembre lettura ad alta voce di brani di Pinocchio nell’ambito di Lettura Day

    È visitabile fino a mercoledì 8 marzo a Palazzo Giusiana di Ivrea la mostra Pinocchio around the world nata su proposta della Commissione Europea – Antenna della direzione generale Traduzione, in collaborazione con la Fondazione Collodi di Pistoia, che ha offerto a Ivrea, Capitale italiana del libro 2022, ben 40 edizioni di Pinocchio apparse in tutto il mondo negli ultimi vent’anni.

    Il classico di Carlo Collodi continua infatti ad avere un incredibile seguito, a 140 anni dalla pubblicazione della prima edizione, a più di 80 dalla versione in cartoni animati ideata da Walt Disney e a 50 dalla sua versione televisiva firmata da Luigi Comencini: a testimonianza di come questo “racconto morale” non smetta di essere fonte di ispirazione non solo per i lettori più piccoli. Pinocchio è un mito intramontabile, tanto che il 2022 vede due novità cinematografiche a lui dedicate dirette da due premi Oscar del calibro di Robert Zemeckis, realizzata per Disney, e Guillermo del Toro per Netflix.

    Il successo dell’opera di Collodi è planetario, e lo si può notare scorrendo le copertine dei libri in mostra: il suo nome rimane pressoché immutato in qualsiasi lingua, nelle edizioni lette ai quattro angoli del pianeta.

    Per sottolineare la sua importanza lunedì 19 dicembre, in mattinata (ore 10 circa), è in programma una breve lettura ad alta voce di alcuni brani del classico di Collodi nell’ambito della giornata conclusiva di Lettura Day, l’iniziativa promossa da ADEI – Associazione degli Editori Indipendenti per stimolare la lettura ad alta voce come occasione di condivisione e partecipazione. Ad ascoltare la lettura saranno quaranta studenti della scuola primaria Massimo D’Azeglio in visita alla mostra. Nello stesso giorno il coordinatore di Ivrea Capitale italiana del libro 2022 Paolo Verri sarà ospite della diretta finale della rassegna (sulla pagina Facebook di Lettura Day https://www.facebook.com/LetturaDay), per raccontare le prossime iniziative di Ivrea.

    La mostra, infine, è un’occasione per ricordare la Giornata europea delle lingue che si svolge ogni anno il 26 settembre, giorno in cui è stato inaugurato il tour delle edizioni internazionali di Pinocchio ora visibili a Ivrea.

    Sempre Palazzo Giusiana ospita inoltre la mostra Deus ex littera che esplora il confine tra arte contemporanea e letteratura attraverso le opere di Massimo Giannoni e Paolo Amico, artisti scelti dalla curatrice Costanza Casali per la peculiarità delle loro creazioni, strettamente connesse con il progetto di Ivrea Capitale italiana del libro 2022: Massimo Giannoni è noto per le sue meravigliose tele dedicate alle librerie e alle biblioteche, mentre Paolo Amico si distingue per la realizzazione di opere con una tecnica esecutiva unica che consiste nell’utilizzo di penne biro. In mostra inoltre alcune opere realizzate con la macchina da scrivere Lettera22 e un intenso ritratto di Adriano Olivetti realizzato con una nuova tecnica “a timbro”, cioè con i timbri originali dell’Archivio Storico Olivetti.

    A piano terra del Palazzo si trova anche la mostra fotografica Scrittori in prosa di Mauro Raffini, a cura di Sandra Raffini, 47 scatti di autori e autrici contemporanei realizzati negli anni e collocata nella sala d’ingresso dedicata a Ivrea Capitale italiana del libro 2022, un vero e proprio portale d’accesso in cui approfondire la conoscenza del progetto della Capitale e il percorso del Manifesto per il futuro del libro.

    L’Assessore alla cultura di Ivrea Avv. Costanza Casali sottolinea che “Pinocchio è senza tempo perché lo sono le storie e i personaggi raccontati. Magari assumono altre forme o hanno nomi diversi, ma si ritrovano in ogni epoca poiché sono legati alla natura umana. Ritengo che questa collaborazione sia importante e prestigiosa: il fatto che sia stato il Dipartimento stesso dalla Commissione Europea a proporla fa comprendere come Ivrea abbia saputo ritagliarsi un ruolo nel panorama culturale nazionale. La collaborazione con ADEI ne è un’ulteriore conferma. Sono solo i primi esiti di un grande lavoro di costruzione che non deve andare disperso al termine da Capitale del libro”.

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    Palazzo GIUSIANA
    Infopoint di Ivrea Capitale del libro
    Via dei Patrioti, 20 – Ivrea (TO)

     

    Mostre:

    PINOCCHIO AROUND THE WORLD.
    Fino a mercoledì 8 marzo

     

    DEUX EX LITTERA. Opere di Massimo Giannoni e Paolo Amico
    SCRITTORI IN PROSA. Fotografie di Mauro Raffini
    Fino all’8 gennaio 2023

     

    • 15 – 16 DICEMBRE 15 -18
    • 17 – 18 DICEMBRE 10-13 15 -18
    • 22 – 23 DICEMBRE 15 -18
    • 24 DICEMBRE 10-13 15 -18
    • 25-26 DICEMBRE 15 -18
    • 31 DICEMBRE 10-13 15-18
    • 1^ GENNAIO 15 -18
    • 5-6 GENNAIO 15 -18
    • 7-8 GENNAIO 10-13 15-18
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  • LA REGINA MARGHERITA DI SAVOIA E LA MUSICA
    STORIA DI UNA PASSIONE

     

     sabato 17 dicembre 2022
    ore 18.30

    Concerto di Massimiliano Génot e Andrea Vigna-Taglianti, pianoforte
     Alessandra Génot, violino, Beatrice Bonino, voce recitante

    Palazzo Madama – Sala Feste

    In occasione della mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, in corso a Palazzo Madama fino al 30 gennaio 2023, il museo propone sabato 17 dicembre alle ore 18.30 il concerto di Massimiliano Génot e Andrea Vigna-Taglianti, pianoforte, e Alessandra Génot, violino, che rende omaggio alla passione per la musica della Regina Margherita, passione coltivata sin dalla più tenera età con maestri rinomati come il piemontese Giuseppe Unia (1818-1871).

    Allievo a Weimar del miglior discepolo di Mozart, il celebre Hummel, Unia seppe infondere nella principessa adolescente una buona padronanza del pianoforte, tale da consentirle di esibirsi in occasioni pubbliche, ma soprattutto seppe infonderle una genuina e durevole passione per la musica cameristica e i grandi compositori di area tedesca. A Roma la sovrana riuscì a trasformare il concerto da camera in una sorta di elegante rito mondano, descritto con dovizia di particolari dalla penna di Gabriele D’Annunzio nelle sue cronache romane. La Regina Margherita promosse svariate iniziative a favore della musica strumentale, compresa la fondazione del “Quintetto della Regina”, capitanato dal pianista Giovanni Sgambati, allievo del grande Liszt.

    In questo concerto l’attenzione musicale sarà concentrata su Giuseppe Unia e sui musicisti tedeschi di origine sassone, tanto amati da Margherita.
    Le letture che accompagneranno le esecuzioni musicali, a cura di Beatrice Bonino, ripercorreranno il rapporto della Regina con la musica attraverso la rivisitazione di alcune cronache del tempo.

    A ideale accompagnamento del concerto sarà presente il pianoforte extra-grand modèle de concert Erard del 1888 recentemente restaurato dai fratelli Bergamini. 

    Il concerto è organizzato dall’Associazione Concertante Progetto Arte & Musica in collaborazione con Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.

    Ingresso libero fino a esaurimento posti
    È gradita la prenotazione tramite messaggio telefonico WhatsApp ai seguenti numeri:
    349-7873768; 339-7725372

  • I VISITATORI DEL PONTE DELL’IMMACOLATA

    Oltre 12.000 visitatori da giovedì 8 a domenica 11 dicembre 2022

    nei musei della Fondazione Torino Musei

    GAM, MAO e Palazzo Madama

    Sono oltre 12.000 le persone che hanno visitato, dal 8 al 11 dicembre 2022 la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, trascorrendo il lungo ponte dell’Immacolata nei tre musei della Fondazione Torino Musei per visitare le collezioni e le mostre in corso. 

    In particolare, 1.982 persone hanno visitato la GAM, 1.754 il MAO e 8.279 Palazzo Madama.

    Le mostre in corso:

    • GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
    Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento Edoardo Sanguineti Il volto del poeta,  Jannis Kounellis in Videoteca (incluse nel biglietto di ingresso al museo); Hic Sunt Dracones Chiara Camoni – Atelier dell’Errore (biglietto mostra a pagamento).
    • MAO Museo d’Arte Orientale

    Buddha10 (biglietto mostra a pagamento).

    • PALAZZO MADAMA – Museo Civico d’Arte Antica

    Margherita di Savoia, Regina d’Italia (biglietto mostra a pagamento) e La porta della città. Un racconto di 2.000 anni (biglietto mostra gratuito).

  • I Musei Reali presentano la Guida alternativa a Palazzo Reale

    realizzata in collaborazione con gli utenti del Laboratorio Zanzara

     

     

                                                                                 

     

     

                 

     

     

                                              

     

     

                          

     

     

    Un nuovo strumento, semplice e inclusivo, per illustrare il percorso che si snoda tra Palazzo Reale, Armeria e Cappella della Sindone, offrendo una chiave di lettura originale, per una diversa esperienza di visita nella residenza sabauda: è la Guida alternativa presentata dai Musei Reali e realizzata in collaborazione con il Laboratorio Zanzara e con il sostegno del Lions Club Torino Risorgimento

    Il Laboratorio Zanzara, impresa sociale torinese nata come progetto d’integrazione per persone con disagio mentale, offre un servizio educativo che opera anche come negozio di artigianato e agenzia di grafica e comunicazione.

    La Guida nasce nell’ambito del progetto ZanzArTe, frutto dell’incontro tra i Musei Reali e il Laboratorio con l’obiettivo di coniugare il punto di vista della disabilità cognitiva con la realtà museale e migliorare l’offerta educativa partendo dall’accoglienza del pubblico per arrivare alla produzione di specifico merchandising. 

    Nella prima fase del progetto, gli utenti del Laboratorio Zanzara sono stati ospiti dei Musei Reali e, guidati dagli educatori e dal personale che cura l’accoglienza, hanno potuto fruire liberamente degli spazi di Palazzo Reale, muovendosi tra le antiche stanze e i preziosi oggetti che ne fanno parte, per produrre i primi bozzetti grafici, poi rielaborati in studio. Il risultato è un piccolo volume che offre una prospettiva diversa, non istituzionale, del percorso museale. Le illustrazioni riproducono ambienti, arredi e dettagli della residenza attraverso i disegni dei ragazzi e delle ragazze che frequentano il Laboratorio Zanzara. Il loro sguardo, unito all’immaginazione, rivela l’interesse per l’arte e l’emozione di fronte alla bellezza. Accanto alla parte grafica, i testi, scritti dai Servizi Educativi dei Musei Reali e stampati in font ad alta leggibilità, restituiscono le descrizioni degli ambienti attraverso un racconto scorrevole e coinvolgente. Sarà possibile acquistare La guida alternativa a Palazzo Reale nel book shop dei Musei Reali.

    Con la pubblicazione della guida di Palazzo Reale si chiude la prima fase del progetto ZanzArTe. Nei mesi a venire gli utenti saranno impegnati nella produzione di analoghe guide sugli altri settori dei Musei Reali. Al termine del progetto, un evento ripercorrerà tutte le tappe del “viaggio”, presentando al pubblico le attività di inclusione svolte nelle diverse fasi e l’insieme completo delle singole pubblicazioni.

  • Sabato 10 dicembre, ore 11 e 15
    Castello di Sofia
    Passeggiata guidata nel Parco del Castello di Miradolo

     

    Una passeggiata guidata all’aperto, nel Parco del Castello di Miradolo, alla scoperta della storia dell’antica dimora appartenuta ai conti Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, ultimi eredi della nobile casata. Le loro storie si intrecciano con quelle di Federico Caprilli e della Cavalleria, di Lorenzo Delleani e del cenacolo culturale attivo a Miradolo negli anni della fondazione dell’industria automobilistica piemontese. Attività gratuita, compresa nel biglietto di ingresso al Parco o alla mostra.

    CASTELLO DI MIRADOLO
    Il Castello di Miradolo è un affascinante esempio di architettura di gusto neogotico che sorge all’imbocco della Val Chisone, a 40 km circa da Torino.
    Residenza nobiliare appartenuta alle famiglie Massel di Caresana e Cacherano di Bricherasio fino al 1950, deve la sua attuale conformazione a Maria Elisabetta Ferrero della Marmora, detta “Babet”, sposa del marchese Maurizio Massel, che negli anni Venti dell’Ottocento interviene sulla facciata del Palazzo, fa realizzare la Citroniera e la Torre rotonda dall’architetto Talucchi e trasforma il giardino all’italiana in un parco paesaggistico di oltre 6 ettari, oggi riconosciuto tra i giardini storici tutelati dalla Regione Piemonte, con esemplari unici per bellezza e importanza storica e botanica.
    Con la morte dell’ultima erede Sofia, nel 1950 il Castello di Miradolo viene lasciato a una congregazione religiosa che lo adibisce a casa per esercizi spirituali e residenza estiva per anziani, effettuando una serie di interventi non rispettosi dell’impianto originario e non coerenti con la storicità del luogo. Dagli anni ’90 la dimora attraversa un lungo periodo di incuria e abbandono fino al 2008, quando diviene la sede della Fondazione Cosso che con risorse totalmente private lavora per restituire alla comunità un patrimonio storico, architettonico e naturalistico estremamente prezioso.

    INFO
    Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO) Tel: 0121 502761
    www.fondazionecosso.com

    Biglietti: Mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects – 15 euro intero, 12 euro ridotto (gruppi, over 65, convenzioni), 10 euro ridotto 15-26 anni, 8 euro ridotto 6-14 anni, gratuito (0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori), 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, 4 euro ridotto scuole. Audio guida mostra 6 euro, incluso nel biglietto per i bambini fino a 14 anni kit didattico Da un metro in giù Parco – 6 euro intero, 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, gratuito 0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori. Incluso nel biglietto audio racconto stagionale in cuffia per scoprire le ricchezze botaniche del Parco e le sue suggestioni romantiche. Il percorso cambia ad ogni stagione.

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    Inverno al Parco del Castello di Miradolo
    3 dicembre 2022 – 29 gennaio 2023

     

    Nel suggestivo scenario invernale del parco del Castello di Miradolo, immersi in una silenziosa foschia tra fioriture inaspettate e forme sorprendenti, sono in programma dal 3 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023 passeggiate guidate, attività per famiglie, letture di Natale con il kamishibai, una caccia al tesoro alla ricerca della scopa magica della Befana e immersioni in natura con  l’appuntamento “Forest Bathing”.

     

    IL PROGRAMMA

    Sabato 3 dicembre:

    • Ore 11
      UN PARCO DA SCOPRIRE. L’INVERNO
      Passeggiata guidata nel parco
      Visita guidata tematica per capire come gli alberi si preparano e si adattano al cambio di stagione: strategie differenti ma vincenti per superare i mesi più rigidi dell’anno, nel parco del Castello di Miradolo.
      A cura di E. Durand naturalista e guida escursionistica ambientale.
      Costo: 6 euro + biglietto di ingresso al Parco.
    • Ore 14.30
      INVERNO AL SICURO
      Attività per famiglie
      Anche i piccoli animali in inverno sentono freddo? Come riescono a trovare il cibo per sopravvivere?
      “Inverno al sicuro” è un’attività per famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni.
      Durante la stagione invernale gli uccellini che non sono migrati altrove si trovano spesso in difficoltà e talvolta vengono aiutati dagli esseri umani che costruiscono per loro casette o mangiatoie.
      Passeggiando nel parco si ragionerà di quanto sia opportuno che l’uomo intervenga nella vita degli animali selvatici e sulla natura: si scopriranno diverse strategie di sopravvivenza messe in atto anche dalle piante per affrontare l’inverno. Al termine dell’esplorazione, si costruirà insieme una mangiatoia che le famiglie potranno portare a casa con sé per aiutare gli uccellini durante il lungo e freddo inverno.
      Costo: 8 euro a bambino. Gratuito fino a 5 anni. Per gli adulti l’attività è inclusa nel biglietto di ingresso al Parco.

    Domenica 4 dicembre

    • ore 11
    Visita guidata alla mostra “Christo e Jeanne-Claude. Projects”
    A poco più di due anni dalla scomparsa di Christo Vladimirov Javacheff, la Fondazione Cosso dedica a Christo e Jeanne-Claude, la coppia che ha rivoluzionato il concetto di opera d’arte e il suo processo di realizzazione, una mostra con oltre 60 opere, tra disegni e collages, un’ampia sezione foto e video che documentano la realizzazione delle monumentali installazioni artistiche.
    Costo: 6 euro + biglietto di ingresso alla mostra.
    Giovedì 8 dicembre
    • ore 10.30
      LETTURE DI NATALE
      Attività per famiglie
      Letture “A casa di Babbo Natale” per bambini dai 2 ai 5 anni, in compagnia di Monica della Smirra.
      Le letture avverranno con albi illustrati e con tecnica Kamishibai. Gli albi illustrati, i cosiddetti libri per bambini, sono la massima espressione e la meraviglia della letteratura per l’infanzia, mentre il Kamishibai è un modo diverso di leggere le storie: con un piccolo teatrino in legno, il butai, i bambini seguono la narrazione guardando le immagini che scorrono.
      Costo: gratuito fino a 5 anni. Per adulti accompagnatori e per i fratellini sopra i 5 anni l’attività è inclusa nel biglietto di ingresso al Parco o alla mostra.

    Sabato 10 dicembre

    • Ore 11 e ore 15
      CASTELLO DI SOFIA
      Passeggiata guidata
      Una passeggiata guidata all’aperto, alla scoperta della storia dell’antica dimora appartenuta ai conti Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, ultimi eredi della nobile casata. Le loro storie si intrecciano con quelle di Federico Caprilli e della Cavalleria, di Lorenzo Delleani e del cenacolo culturale attivo a Miradolo in quegli anni, della fondazione dell’industria automobilistica piemontese.
      Attività gratuita, compresa nel biglietto di ingresso al Parco.

    Sabato 17 dicembre

    • ore 10.30
      GIOCHIAMO DA UN METRO IN GIÙ
      Attività per famiglie
      Da un metro in giù è il percorso didattico che accompagna la mostra, sotto le opere e nel Parco: eccezionalmente è possibile scoprirlo con la guida di un’operatrice didattica.
      Costo: attività inclusa nel biglietto di ingresso alla mostra.

    Venerdì 6 gennaio

    • ore 14.30
      LA BEFANA SBADATA
      Attività per famiglie
      Una Caccia al Tesoro dedicata alle famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni che saranno accompagnate nel Parco alla ricerca della scopa magica da restituire alla Befana sbadata.
      Costo: attività inclusa nel biglietto di ingresso al Parco.

    Sabato 14 gennaio

    • Ore 11
      Visita guidata alla mostra “Christo e Jeanne-Claude. Projects” riservata ai possessori di Tessera
      Abbonamento Musei
      A poco più di due anni dalla scomparsa di Christo Vladimirov Javacheff, la Fondazione Cosso dedica a Christo e Jeanne-Claude, la coppia che ha rivoluzionato il concetto di opera d’arte e il suo processo di realizzazione, una mostra con oltre 60 opere, tra disegni e collages, una’ ampia sezione foto e video che documentano la realizzazione delle monumentali installazioni artistiche.
      Costo: 6 euro (l’ingresso alla mostra è gratuito).
    • Ore 14.30
      Visita guidata alla mostra “Christo e Jeanne-Claude. Projects” aperta a tutti.
      Costo: 6 euro + biglietto di ingresso alla mostra.

    Sabato 21 gennaio

    • Ore 10.30
      GIOCHIAMO DA UN METRO IN GIÙ
      Attività per famiglie
      Da un metro in giù è il percorso didattico che accompagna la mostra, sotto le opere e nel Parco: eccezionalmente è possibile scoprilo con la guida di un’operatrice didattica.
      Costo: attività inclusa nel biglietto di ingresso alla mostra.

    Sabato 28 gennaio

    • Ore 11
      CASTELLO DI SOFIA
      Passeggiata guidata
      Una passeggiata guidata all’aperto, alla scoperta della storia dell’antica dimora appartenuta ai conti Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, ultimi eredi della nobile casata. Le loro storie si intrecciano con quelle di Federico Caprilli e della Cavalleria, di Lorenzo Delleani e del cenacolo culturale attivo a Miradolo in quegli anni, della fondazione dell’industria automobilistica piemontese.
      Attività gratuita, compresa nel biglietto di ingresso al Parco.
    • Ore 15
      Incontro intorno alla mostra MEZZ’ORA CON…R. GALIMBERTI E O. CHIANTORE
      “La musica tra progetto e architettura: l’installazione sonora in mostra”
      È possibile immaginare una dimensione sonora che possa corrispondere a una dimensione visiva? Esiste un suono che non accompagni soltanto lo sguardo tra le opere d’arte ma che si armonizzi con il loro spirito? Come le opere di Christo e Jeanne-Claude la musica conserva una dimensione progettuale che diventa reale soltanto nel momento dell’esecuzione. La musica crea il suo tempo e lo sospende; costruisce nel suo accadere nuovi spazi. Con Roberto Galimberti.
      A seguire, visita guidata tematica in mostra: “Christo e Jeanne-Claude: materiali quotidiani e industriali nelle opere d’arte”.
      Con Oscar Chiantore e Roberto Galimberti.
      Costo: incluso nel biglietto di ingresso alla mostra.

    Domenica 29 gennaio

    • ore 10-16
      FOREST BATHING nel parco
      Anche in inverno, quando la natura riposa, sperimentiamo i benefici di un’immersione in natura e scopriamo gli effetti della vicinanza degli alberi sulla nostra salute attraverso pratiche esperienziali come la camminata consapevole, l’abbraccio agli alberi, la respirazione con il bosco, l’ascolto. La “Forest Bathing” agisce sulla salute fisica e sociale migliorando la connessione con la natura, le relazioni interpersonali e la coesione sociale. L’incontro è a cura di Fabio Castello, Counselor con formazione Gestalt-Bodywork / Istruttore CSEN di Forest Bathing/ Performer. Dal 2020 promuove la Forest Bathing, conduce pratiche meditative e di benessere in natura e nei parchi cittadini e collinari di Torino.
      Costo: 50 euro a persona, incluso light lunch.

    INFO
    Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
    0121 502761
    Prenotazione obbligatoria per tutte le attività: prenotazioni@fondazionecosso.it www.fondazionecosso.com
    Biglietti: Mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects – 15 euro intero, 12 euro ridotto (gruppi, over 65,convenzioni), 10 euro ridotto 15-26 anni, 8 euro ridotto 6-14 anni, gratuito (0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori), 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, 4 euro ridotto scuole. Audio guida mostra 6 euro, incluso nel biglietto per i bambini fino a 14 anni kit didattico Da un metro in giù Parco – 6 euro intero, 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, gratuito 0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori. Incluso nel biglietto audio racconto stagionale in cuffia per scoprire le ricchezze botaniche del Parco e le sue suggestioni romantiche. Il percorso cambia ad ogni stagione.

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    Letture di Natale al Castello di Miradolo
    Giovedì 8 dicembre, ore 10.30

    Con albi illustrati e secondo la tecnica del Kamishibai, giovedì 8 dicembre vanno in scena al Castello di Miradolo le letture “A casa di Babbo Natale” per bambini dai 2 ai 5 anni, con Monica della Smirra.
    Gli albi illustrati, i cosiddetti libri per bambini, sono la massima espressione e la meraviglia della letteratura per l’infanzia, mentre il Kamishibai è un modo diverso di leggere le storie: con un piccolo teatrino in legno, il butai, i bambini seguono la narrazione guardando le immagini che scorrono.

     

    PROGRAMMA

    Giovedì 8 dicembre,

    • ore 10.30
      LETTURE DI NATALE
      Attività per famiglie
      Letture “A casa di Babbo Natale” per bambini dai 2 ai 5 anni, in compagnia di Monica della Smirra.
      Costo: gratuito fino a 5 anni. Per adulti accompagnatori e per i fratellini sopra i 5 anni l’attività è inclusa nel biglietto di ingresso al Parco o alla mostra.

    INFO
    Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
    0121 502761
    Prenotazione obbligatoria per tutte le attività: prenotazioni@fondazionecosso.it
    www.fondazionecosso.com
    Biglietti: Mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects – 15 euro intero, 12 euro ridotto (gruppi, over 65, convenzioni), 10 euro ridotto 15-26 anni, 8 euro ridotto 6-14 anni, gratuito (0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori), 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, 4 euro ridotto scuole. Audio guida mostra 6 euro, incluso nel biglietto per i bambini fino a 14 anni kit didattico Da un metro in giù.
    Parco – 6 euro intero, 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, gratuito 0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori. Incluso nel biglietto audio racconto stagionale in cuffia per scoprire le ricchezze botaniche del Parco e le sue suggestioni romantiche. Il percorso cambia ad ogni stagione.

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    Un parco da scoprire
    L’inverno al Parco del Castello di Miradolo
    Sabato 3 dicembre 2022

     

    Doppio appuntamento sabato 3 dicembre al parco del Castello di Miradolo. Alle 11 è in programma una visita guidata tematica con una guida escursionistica ambientale per capire come gli alberi si preparano e si adattano al cambio di stagione: strategie differenti ma vincenti per superare i mesi più rigidi dell’anno.
    Alle 14.30 un’attività per famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni “Inverno al sicuro” per scoprire come gli animali riescono a trovare il cibo per sopravvivere. Durante la stagione invernale gli uccellini che non sono migrati altrove si trovano spesso in difficoltà e talvolta vengono aiutati dagli esseri umani che costruiscono per loro casette o mangiatoie. Passeggiando nel parco si ragionerà di quanto sia opportuno che l’uomo intervenga nella vita degli animali selvatici e sulla natura: si scopriranno diverse strategie di sopravvivenza messe in atto anche dalle piante per affrontare l’inverno. Al termine dell’esplorazione, si costruirà insieme una mangiatoia che le famiglie potranno portare a casa con sé per aiutare gli uccellini durante il lungo e freddo inverno.

     

    PROGRAMMA

    Sabato 3 dicembre

    • Ore 11
      UN PARCO DA SCOPRIRE. L’INVERNO
      Passeggiata guidata nel parco
      Visita guidata tematica a cura di E. Durand naturalista e guida escursionistica ambientale.
      Costo: 6 euro + biglietto di ingresso al Parco.
    • Ore 14.30
      INVERNO AL SICURO
      Attività per famiglie
      Attività per famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni.
      Costo: 8 euro a bambino. Gratuito fino a 5 anni. Per gli adulti l’attività è inclusa nel biglietto di
      ingresso al Parco.

    INFO
    Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
    0121 502761
    Prenotazione obbligatoria per tutte le attività: prenotazioni@fondazionecosso.it
    www.fondazionecosso.com
    Biglietti: Mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects – 15 euro intero, 12 euro ridotto (gruppi, over 65, convenzioni), 10 euro ridotto 15-26 anni, 8 euro ridotto 6-14 anni, gratuito (0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori), 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, 4 euro ridotto scuole. Audio guida mostra 6 euro, incluso nel biglietto per i bambini fino a 14 anni kit didattico Da un metro in giù Parco – 6 euro intero, 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, gratuito 0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori. Incluso nel biglietto audio racconto stagionale in cuffia per scoprire le ricchezze botaniche del Parco e le sue suggestioni romantiche. Il percorso cambia ad ogni stagione.

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    Domenica 4 dicembre, ore 11

    Visita guidata alla mostra
    Christo e Jeanne-Claude. Projects

    A poco più di due anni dalla scomparsa di Christo Vladimirov Javacheff, la Fondazione Cosso dedica a Christo e Jeanne-Claude, la coppia che ha rivoluzionato il concetto di opera d’arte e il suo processo di realizzazione, la mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects, che espone disegni, collages, fotografie e video delle loro opere più famose, insieme ad opere di alcuni artisti del Nouveau Réalisme e della Land Art che hanno influenzato la loro produzione artistica e il loro pensiero.
    Curata da Francesco Poli, Paolo Repetto e Roberto Galimberti, con il coordinamento generale di Paola Eynard, la mostra, realizzata grazie alla collaborazione con la Christo and Jeanne-Claude Foundation di New York, presenta circa sessanta opere accompagnate da un’ampia sezione fotografica e dalla proiezione dei video che documentano la realizzazione delle monumentali installazioni artistiche.

    INFO
    Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
    Prenotazione obbligatoria per tutte le attività: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it
    www.fondazionecosso.com
    Costo: 6 euro + biglietto di ingresso alla mostra
    Biglietti: Mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects – 15 euro intero, 12 euro ridotto (gruppi, over 65, convenzioni), 10 euro ridotto 15-26 anni, 8 euro ridotto 6-14 anni, gratuito (0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori), 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, 4 euro ridotto scuole. Audio guida mostra 6 euro, incluso nel biglietto per i bambini fino a 14 anni kit didattico Da un metro in giù.

     

  • GLI APPUNTAMENTI DI DICEMBRE

     

    TEXTILES ARE BACK

    LA NUOVA SALA TESSUTI DEL MUSEO

    dal 21 dicembre 2022

    Oltre 50 opere della collezione di tessuti e moda di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, che comprende circa 4.000 manufatti ed è tra le più importanti in Italia, tornano a essere esposte nella sala a esse dedicata al secondo piano del museo. L’allestimento riproporrà a rotazione nuove opere della raccolta.
    Ai frammenti copti in lino e lana lavorata ad arazzo, seguono i tessuti medievali, i velluti italiani operati, lavorati con filati d’oro e d’argento, teli da arredo e stoffe da abbigliamento, che raccontano il mutare del gusto decorativo nei secoli, e una scelta di capi, che spazia dal XVII secolo agli anni Venti del XX secolo.

     

                        

    LA MOSTRA IN CORSO E I CONCERTI A TEMA

                     

     

    Testo alternativo
    MARGHERITA DI SAVOIA
    REGINA D’ITALIA
    fino al 30 gennaio 2023

    Una donna tra due secoli, una Regina per il Paese, un’icona per i Savoia: glamour, materna, benefattrice, musa e mecenate. Oltre settanta opere d’arte, tra ritratti, dipinti, sculture, abiti e gioielli, strumenti musicali, manoscritti, tappezzerie e mobili, raccontano la prima Regina dell’Italia unita.

     

    Testo alternativo
    MARGHERITA IN MUSICA
    Il concerto del sabato con l’Orchestra del Liceo Classico Musicale Cavour

    Sabato 17 dicembre ore 11

    Nell’ambito del progetto Quattro scuole per una Regina, ideato dai Servizi Educativi di Palazzo Madama in occasione della mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, le classi della sezione musicale del Liceo C. Cavour di Torino propongono una serie di concerti che immergeranno il pubblico nelle musiche più amate dalla Regina Margherita, grande appassionata di musica.

     

    Testo alternativo
    LA REGINA MARGHERITA DI SAVOIA
    E LA MUSICA
    Concerto di Massimiliano Génot e Andrea Vigna-Taglianti, pianoforte; Alessandra Génot, violino, Beatrice Bonino, voce recitante

     Sabato 17 dicembre ore 18.30

    In occasione della mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, il museo propone il concerto di Massimiliano Génot e Andrea Vigna-Taglianti, pianoforte, e Alessandra Génot, violino, che rende omaggio alla passione per la musica della Regina Margherita, coltivata sin dalla più tenera età con maestri rinomati come il piemontese Giuseppe Unia (1818-1871). Unia seppe infondere nella principessa adolescente una buona padronanza del pianoforte e una passione per la musica cameristica e i grandi compositori di area tedesca.

                            

    LE VISITE GUIDATE A CURA DI THEATRUM SABAUDIAE

                            

    Testo alternativo
    Visite guidate alla mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia:
    lunedì ore 11, sabato e domenica ore 16.30

    Visite tematiche alla mostra:

    • 2/12 e 30/12 ore 16.30 Gioielli, splendori, bellezza e fascino
    • 9/12 ore 16.30 Un giorno a corte
    • 16/12 ore 16.30 Il tempo di Margherita
    • 23/12 ore 16.30 Sovranità, stile ed eleganza
    Visite guidate alle collezioni permanenti:
    tutti i sabati e domenica ore 15: Da porta romana a castello a museo

                                   

    L’ALLESTIMENTO NELLA CORTE MEDIEVALE

                        

    Testo alternativo
    LA PORTA DELLA CITTÀ.
    UN RACCONTO DI 2.000 ANNI

     

    Una narrazione visiva, che accoglie il visitatore al suo ingresso in museo, per raccontare i duemila anni di storia di Palazzo Madama e di Torino, dall’età romana al Novecento. L’allestimento si definisce a partire da una trentina di tavole realizzate dal disegnatore modenese Francesco Corni: si tratta di disegni che illustrano dettagliatamente i momenti salienti di crescita della città e seguono le vicende costruttive del palazzo.

                     

    L’INCONTRO FINALE DEL CICLO MINIATURE RIVELATE

                          

    Testo alternativo

    IL MIO MEDIOEVO. IL NOSTRO MEDIOEVO

    • lunedì 12 dicembre ore 17.30 Biblioteca civica Cesare Pavese – via Candiolo 79
    • mercoledì 14 dicembre ore 15 Biblioteca civica Don Lorenzo Milani – Via dei Pioppi, 43
    • mercoledì 14 dicembre 17.30 Biblioteca civica Villa Amoretti – corso Orbassano 200

    Incontro finale del ciclo Miniature rivelate nelle biblioteche, a cura dei lettori delle Biblioteche Civiche. Il Medioevo fa da sfondo a diversi romanzi della letteratura occidentale: da Il nome della rosa di Umberto Eco, I pilastri della Terra di Ken Follett, Notre-Dame de Paris di Victor Hugo o il più recente La Cattedrale del mare di Ildefonso Falcones. Ogni partecipante potrà proporre al gruppo il proprio libro del cuore, selezionando e leggendo ad alta voce la pagina o i passaggi che maggiormente ha amato.

                       

    LE CONFERENZE BOTANICHE

                             

    Testo alternativo
    LILLÀ
    conferenza con Edoardo Santoro
    nell’ambito del ciclo
    Le piante nella storia del giardino

    5 dicembre ore 17

    “Tutti i lillà sono facili, non si lamentano, non richiedono quasi potature, amano il sole, sono perfettamente resistenti e di lunga vita”, così scrive Vita Sackville West, poetessa e giardiniera di inizio Novecento, che ben conosce l’importanza di questo arbusto in giardino e nel verde pubblico. Introdotto in Europa dalla Turchia, il boom del lillà avviene nel Novecento a Parigi come fiore reciso e oggi conta oltre 300 tra specie e varietà con ogni gradazione di profumo.

                        

    ATTIVITÀ PER FAMIGLIE

                    

    Testo alternativo

    A SPASSO CON MARGHERITA

    • domenica 18 dicembre ore 11
    • mercoledì 28 dicembre ore 15

    (data riservata possessori Abbonamento Junior Bella Stagione)

    È stata Regina d’Italia e il suo nome è ricordato da strade, scuole, ospedali, biscotti e dalla pizza. Ma cosa faceva Margherita quando non era impegnata a fare la Regina? Era un’esperta alpinista e si lanciava in camminate all’aria aperta percorrendo lunghi sentieri a piedi o a dorso di mulo per raggiungere alte vette e ghiacciai. La veduta di Gressoney-La-Trinité dipinta da Cosola ed esposta nella mostra Margherita di Savoia. Regina d’Italia, ci guiderà nella composizione di un paesaggio montano con effetto 3D da realizzare con cartoncini, colla e fantasia.

     

    Testo alternativo

    A CERCAR STELLE

    giovedì 15 dicembre ore 16.30

    Vi piacciono le stelle? A Palazzo Madama ce ne sono molte ma solo i cercatori di stelle riescono a vederle!
    Alcune sono timide e fanno capolino nelle opere d’arte, tenendosi a distanza dalle persone e dal loro mondo. Altre ricoprono soffitti e cieli blu ripetendosi una accanto all’altra, simili ma mai uguali. … avete voglia di cercarle?
    Prendendo spunto dalle opere del museo, i bambini costruiranno, in laboratori, stelle colorate a cui affidare sogni e desideri.

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    Orari di apertura del museo:
    Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
    Martedì chiuso.  La biglietteria chiude un’ora prima. Ultimo ingresso ore 17.
    La prenotazione è consigliata, ma non obbligatoria: Theatrum Sabaudiae via mail ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788
    Prevendita: TicketOne

    Le aperture dei giorni festivi:

    • 8 dicembre: dalle 10 alle 18
    • 24 dicembre: dalle 10 alle 14 con ultimo ingresso alle ore 13
    • 25 dicembre: chiuso
    • 26 dicembre: dalle 10 alle 18
    • 31 dicembre: dalle 10 alle 14 con ultimo ingresso alle ore 13
    • 1 gennaio: dalle 14 alle 18
  • NATALE E’ REALE RIVIVE ALLA PALAZZINA DI CACCIA DI STPINIGI DAL 3 – 18 DICEMBRE 2022 

    Il nuovo Villaggio di Babbo Natale con mille ed entusiasmanti iniziative per tutta la famiglia

    La manifestazione più amata dalle famiglie, gruppi e scuole vi aspetta nelle scuderie reali riscaldate della magica Palazzina di Caccia di Stupinigi per rallegrarvi nel nuovo Villaggio di Elfi dove vi farete trasportare dalla magica atmosfera di festa e curiosare nello studio di Santa Claus, con cui potrete scattare una foto ricordo, e a cui consegnerete la vostra  letterina di natale, divertendovi con gli elfi animatori, giochi, circensi, conoscere l’amico orso, le fedelissime Renne, ma soprattutto sprigionare la vostra creatività. Come? Con fantasmagorici laboratori di tecnologia e inventiva digitale di Merende Digitali, la caccia virtuale Rudolph Quest ai regali esplorando la Palazzina di Stupinigi, progettata by CULTURIT. Gironzolando nelle storiche scuderie reali, visitabili in occasione della manifestazione, potrete sbirciare e acquistare regali originali tra le bancarelle del mercatino di natale delle eccellenze artigiane, enogastronomiche e solidali. Fatevi tentare dalle prelibatezze del Xmas street food, sito all’interno e aperto per tutta la giornata, con varie proposte genuine e a km0. Nel percorso incantato, meravigliatevi visitando gli ambienti del fantastico museo della Palazzina di Caccia, e la Mostra di Presepi Napoletani della collezione Imbrenda, che l’Associazione di promozione sociale “tutti sotto la stella” propone, come splendido esempio delle diverse correnti artistiche del presepio napoletano. Curioso e laborioso per la gioia degli appassionati anche il presepe meccanico di Giovanni Viviani.
    Per la felicità dei bambini sarà possibile avere un approccio ludico con simpatici asinelli e cavallini miniatura, con un laboratorio gestito da #Asintrekking asd. Tre invece saranno le mostre presenti a Natale è Reale con opere artistiche uniche nel loro genere e dal grande significato. Mostra “Il mondo a colori di Tommaso”, una bellissima e concreta testimonianza di come l’arte di un bambino di 12 anni può aiutare a comprendere la neurodiversità. I personaggi Disney di Giorgio Albera rappresentati in una fantasmagorica veste.
    17-18 DICEMBRE mostra FIAT LUX “Sia luce. Mostra del ventennale del centro italiano Lions Raccolta Occhiali Usati” Autrice Anna Maria Giordano. Ma le sorprese a Natale non possono mancare, per cui special guest sarà l’attore Totò Cascio che presenterà il suo nuovo libro. NATALE E’ REALE SOLIDARIETA’ e nelle giornate 8 dicembre l’associazione Forma, il 17 dicembre Associazione Bambini Cardiopatici del Regina Margherita legati all’evento Natale in Cospleyer organizzato da Accademia72 e , l’ 8 – 10 – 11 l’Associazione Nazionale BIP BIP Onlus per la prevenzione traumi cranici e spinali, all’incidentalità stradale, lavorativa e domestica, saranno presenti con simpatici gadget e magliette super sfiziose, doni culinari per fare un doppio regalo con il cuore pensando di aver contribuito a donare anche un sorriso in più a chi sta soffrendo.
    Super attesa la NOTTE BIANCA IL 10 DICEMBRE lo svolgimento di tutte le attività, visita museale e mille altre iniziative spettacolari fino alle ore 23, ma tanti ancora sono gli eventi speciali del ricco cartellone in programma.

     

    PROGRAMMA EVENTI SPECIALI

     

    • INAUGURAZIONE 3 DICEMBRE ORE 11.00 Conferenza stampa e apertura dei cancelli della Palazzina a Natale è Reale con presenza del Sindaco della Città di Nichelino e autorità istituzionali, la Regina Margherita del Conte Occelli di Nichelino, Babbo Natale;
    • 3 – 10 DICEMBRE Gioia Kaleidoscopica Le più belle canzoni sul Natale e un repertorio originalissimo saranno interpretati dalla bellissima voce di Elisabetta Mattia;
    • 3 – 17 DICEMBRE GIOCHI DA TAVOLO IN FAMIGLIA con Associazione Arcana;
    • 4 DICEMBRE presentazione del libro Magiche Storie Lina Colacillo by Mediares;
    • 4 DICEMBRE GRUPPO STORICO OCCELLI Arriva la corte della Regina Margherita con balli e canti in
      esterno;
    • 8 DICEMBRE Musiche natalizie del Corpo Musicale Giacomo Puccini Nichelino;
    • 8/11/17/18 DICEMBRE giochi e beneficienza con Vite in Gioco;
    • 10 DICEMBRE NOTTE BIANCA APERTURA SPECIALE DI TUTTE LE ATTIVITA’ DELLA MANIFESTAZIONE FINO ALLE ORE 23. Animazione di Circo con il fuoco e giochi di luce. Il Babbo Natale sarà presente fino alle ore 22.00. Ultimo ingresso Museo ore 21.45;
    • 11 DICEMBRE Rappresentazione degli antichi mestieri e giochi della tradizione popolare del Gruppo BORGO TALLE;
    • 17 DICEMBRE NATALE IN COSPLAYER Incontro con i cosplayer piu riconosciuti in Italia. Un bel selfi con i personaggi della fantasia, games e omaggi per i bambini by Accademia 72;
    • 17-18 DICEMBRE mostra FIAT LUX “sia luce. Mostra del ventennale del centro italiano Lions Raccolta Occhiali Usati” Autrice Anna Maria Giordano Ha prodotto opere di diverso stile con tavole di cera, ceramica usando tecniche varie e differenti la cui corporeità e fisicità sono i suoi tratti distintivi , per esprimere gli stati interiori della propria anima;
    • 18 DICEMBRE I CANTI NATALIZI DEL PICCOLO CORO SISTER QUEEN nel cortile esterno della Palazzina di
      Caccia;

    Vivi la tua favola nella incantevole Palazzina di Caccia. Natale è Reale ti aspetta!
    Segui tutti gli aggiornamenti su www.natalereale.it Link video https://youtu.be/N87L3xpclqc

    NATALE E’ REALE dal 3 AL 18 DICEMBRE 2022

    TUTTI I GIORNI FESTIVI Dalle ore 10 alle 20 – 10 DICEMBRE NOTTE BIANCA fino alle 23

  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

    18 – 24 novembre 2022

    VENERDI  18 NOVEMBRE

    Venerdì 18 novembre ore 16.30
    IL TEMPO DI MARGHERITA
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    1851-1926: la storia si intreccia alla biografia della sovrana. Nelle sale fan bella mostra di sé mobili, abiti, opere d’arte, libri. Appartenevano direttamente alla Regina o fanno riferimento alla moda del tempo.
    Margherita di Savoia nasce nel 1851 e muore nel 1926: un periodo storico denso di avvenimenti. Chi “incrociò” durante i suoi 77 anni di vita? Chi sedeva sui troni d’Europa al suo tempo? In Inghilterra la Regina Vittoria, in Austria Francesco Giuseppe e la sua amata Elisabetta di Baviera, in Russia lo Zar Nicola II nel pieno della rivoluzione bolscevica. Dagli oggetti agli eventi, dai dipinti alle condizioni di vita delle diverse classi sociali, anche le più umili. Una visita coinvolgente e ampia che racconta una sovrana che ha vissuto momenti decisivi.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

    SABATO 19 NOVEMBRE

    Sabato 19 novembre ore 14:30
    I PORTATORI DI LUCE
    GAM – workshop con Stefano Fiorina
    Stefano Fiorina ha frequentato il corso di Comunicazione Visiva presso l’Istituto Europeo di Design (IED) a Torino. Successivamente ha lavorato con diversi studi di fotografia tra Torino e Milano collaborando con Istituzioni Pubbliche e Private come la Fondazione Prada di Milano e il Museo di Scienze naturali di Torino. Oggi continua a lavorare nel campo della comunicazione visiva organizzando workshop ed eventi pubblici con il contributo di cooperative, Istituzioni Pubbliche e Private.
    Il progetto “I Portatori di Luce” prende corpo tramite un reportage d’invenzione, che vuole essere la finestra su un mondo immaginifico abitato da personaggi e piante fantastiche. Un luogo che esiste nella mente del suo ideatore Stefano Fiorina e che, tappa dopo tappa, poggia su fondamenta fatte di rapporti umani e azioni concrete, è il diario di viaggio di un esploratore, un archivio di reperti archeologici, un’occasione di scoperta, interazione e scambio reciproco. La visita alle collezioni della GAM incentrata prevalentemente sui diversi modi di raccontare luoghi, persone, emozioni e situazioni attraverso l’uso di colori, forme e materiali permetterà ai visitatori di avvicinarsi a linguaggi artistici differenti da rielaborare successivamente nelle sale dell’Educational Area con la realizzazione di sculture di carta autoportanti. Fulcro dell’attività sarà la creatività intesa come stile di pensiero che tiene in considerazione l’unità, la globalità e l’analisi della persona. Lo stimolo all’associazione tra idee, concetti e fatti darà origine a invenzioni e scoperte con risultati tanto originali quanto efficaci lavorando sulle potenzialità e non sulle difficoltà, motivando costantemente il soggetto partendo da capacità già presenti.
    Così come la collezione della GAM rappresenta un insieme di artisti e opere differenti che dialogano tra loro, nello stesso modo al termine dell’attività si realizzerà un lavoro collettivo che racchiude l’impegno di tutti i partecipanti mediante l’organizzazione di uno shooting fotografico ad opera dell’artista stesso.
    Costo: euro 15 a partecipante (comprensivo di biglietto d’ingresso al museo gratuito)
    Posti limitati, prenotazione obbligatoria
    Informazioni e prenotazioni: Theatrum Sabaudiae
     
    Sabato 19 novembre ore 15
    ARTE E TÈ IN ORIENTE
    MAO – Visita guidata alla mostra Buddha10 con degustazione di tè.
    A cura di Theatrum Sabaudiae in collaborazione con The Tea
    Nella mostra temporanea, un’installazione di composizioni vegetali accoglie il pubblico e depura l’aria: un momento di purificazione che prepara ad accedere agli spazi successivi della mostra, custodi di icone buddhiste sacre e devozionali.
    L’incontro con straordinarie statue buddhiste delle collezioni del MAO, alcune delle quali mai esposte al pubblico, messe in dialogo e in contrasto con alcuni esemplari provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma e dal Museo d’Arte Orientale E. Chiossone di Genova e con significative opere di artisti contemporanei, diventa l’occasione per riflettere su molteplici tematiche, spaziando dall’originaria collocazione e funzione delle opere, alle modalità di importazione in occidente, dalle logiche e procedure di restauro, alle complesse relazioni fra vero e falso.
    Questi e altri interrogativi saranno al centro della visita guidata che si propone come momento di condivisione e riflessione su questioni che si celano dietro a soggetti dalla natura e funzione essenzialmente sacra.
    Segue La fragranza celeste dell’autunno: l’osmanto, una proposta autunnale per la degustazione di tè Gui Hua, a cura di Claudia Carità (The Tea – Torino), studiata come ideale prosecuzione dell’esperienza in mostra.
    I fiori di osmanto e la loro inebriante fragranza autunnale, costituiscono un’icona dell’immaginario orientale. Nelle regioni remote di Cina e Giappone è possibile trovare arbusti di osmanto coltivati nei giardini dei templi buddhisti per ricordare la riconoscenza alle divinità lunari.
    La degustazione si accompagnerà con dolcezze e piccole preparazioni ideali in abbinamento ai tè proposti, servite in monodose ad ogni partecipante presentate su un piccolo vassoio dedicato.

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    Claudia Carità, selezionatrice di té, laureata in economia e commercio presso l’Università di Torino, fonda nel 2011 il marchio The Tea che identifica un catalogo di tè scelti attraverso il confronto diretto con produttori e importatori con preferenza per chi si avvale del marchio ETP (Ethical Tea Partership). Dal 2013 The Tea è stato scelto da Slow Food Italia e valutato dal Laboratorio Chimico della Camera di Commercio per rientrare nel progetto “Maestri del Gusto” di Torino e Provincia.
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    Prenotazione obbligatoria, l’iniziativa verrà attivata con un minimo di 10 partecipanti, fino a un massimo di 20 persone.
    Info 011.5211788 –  prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)
    Costi: 19 € a partecipante
    Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso alla mostra; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte.
    Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

     

    DOMENICA 20 NOVEMBRE

    Domenica 20 novembre ore 15
    CHE BEEEELLO!
    GAM – attività per le famiglie
    “Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi se ne ricordano.” (Antoine de Saint-Exupéry)
    Per riscoprire il bambino che ciascuno ha dentro di sé abbiamo posto a tutti una semplice domanda: per favore, mi disegni una pecora? Nasce così il progetto Che bèeèello! un’iniziativa di Imperfect Comunicazione s.r.l in collaborazione con il Dipartimento Educazione GAM. Il percorso partirà dalla collezione del 900 della GAM dove insieme alle famiglie esploreremo diverse tecniche e movimenti artistici, dal figurativo all’arte astratta, dall’informale alle installazioni per trovare spunti originali che ci guidino nella creazione di un colorato, originale e fantasioso gregge di pecore. Genitori e bambini avranno l’occasione di esprimere la loro creatività senza limiti né regole, utilizzando materiali e strumenti diversi, muovendosi all’interno della Educational Area della GAM che, per l’occasione, ospiterà nei suoi spazi l’esposizione delle pecore realizzate da illustratori, artisti e creativi finalizzata a un’asta benefica che avrà luogo il 4 dicembre 2022.

    Costo: 7€ a partecipante
    Costo aggiuntivo: adulti biglietto di ingresso ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta
    Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

    LUNEDI 21 NOVEMBRE
    Lunedì 21 novembre ore 17
    LE PIANTE NELLA STORIA DEL GIARDINO
    21 novembre 2022 – 20 marzo 2023
    Palazzo Madama – conferenze botaniche con Edoardo Santoro
    Dal 21 novembre 2022, nella Sala Feste di palazzo Madama, prende avvio un nuovo ciclo di appuntamenti per approfondire la storia e le caratteristiche di molte delle piante presenti nei giardini: cinque conferenze per scoprire aspetti storici e botanici, officinali e alimentari di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale nel giardino ornamentale e nell’orto, nei parchi e giardini pubblici.
    Iris e lillàagrumipomacee (meli e peri) e rose sono piante o gruppi di piante molto famose e conosciute, che vale la pena approfondire per la grande varietà di impieghi, per i modi in cui si presentano (fiori e colori, fogliami e portamenti) e per l’attuale ruolo che possono avere nei nostri spazi verdi, oltre che per quello avuto in ogni epoca storica.
    Il ciclo di incontri autunno-invernale si chiuderà con una visita primaverile al giardinoriservata a chi si iscriverà al ciclo completo, passando dunque da suggestive e inedite immagini proiettate durante gli incontri alle fioriture reali presenti in giardino.
    Le conferenze sono tenute da Edoardo Santoro, curatore del Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama.

    Il programma

    Lunedì 21 novembre 2022 ore 17: Iris
    Lunedì 5 dicembre 2022 ore 17: Lillà
    Lunedì 23 gennaio 2023 ore 17: Agrumi
    Lunedì 20 febbraio 2023 ore 17: Pomacee – Pero e Melo
    Lunedì 20 marzo 2023 ore 17: Rose
    Lunedì 17 aprile 2023 ore 16.30: visita in giardino (riservata a chi si iscrive al ciclo completo)
    Costo: singola conferenza €15; ciclo completo di 5 conferenze: intero € 60; ridotto € 50 (riservato Abbonati Musei; insegnanti, Amici Fondazione Torino Musei, guide turistiche Provincia di Torino).
    Prenotazione obbligatoria: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
    Per motivi organizzativi, il pagamento della quota dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario. Non è consentito il pagamento in biglietteria.

     

    Lunedì 21 novembre ore 17.30
    LE BIBLIOTECHE MEDIEVALI
    Biblioteca civica Cesare Pavese, via Candiolo 79 – conferenza con Simonetta Castronovo, conservatore di Palazzo Madama.
    Dove si trovavano e come erano organizzate internamente le biblioteche medievali. Quale il loro contenuto. Chi poteva accedere, chi leggeva e studiava nel Medioevo. Biblioteche monastiche, ecclesiastiche, signorili; libri dei mercanti e Statuti dei Comuni.
    L’appuntamento fa parte del ciclo di incontri Miniature rivelate, organizzato da Palazzo Madama in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, dedicato ad approfondire l’arte del libro tra Medioevo e Rinascimento attraverso le collezioni di arte antica del Museo Civico di Torino.
    Ingresso libero fino a esaurimento posti

    MARTEDI 22 NOVEMBRE 

    Martedì 22 novembre ore 18
    PASSANNANTE DI SERGIO COLABONA (Italia 2011, 81’)
    Cinema Massimo 3, via Giuseppe Verdi 18 Torino
    Nell’ambito della mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, visitabile a Palazzo Madama fino al 30 gennaio 2023, il Cinema Massimo propone la visione di un film dedicato alla figura di Giovanni Passannante, anarchico lucano, che attentò (senza riuscirci) alla vita di Umberto I di Savoia. Il film si struttura come un docu-film, in una sapiente narrazione che alterna le vicende di Passannante, dalla giovinezza alla morte in ospedale psichiatrico, al presente prossimo in cui un attore, un giornalista e un musicista incarnano, con una certa sagacia nel ritrarre l’Italia e gli italiani, l’istanza popolare che si innescò a fine anni ’90 per recuperare la memoria e dare sepoltura ai resti del giovane anarchico che ricevettero sepoltura nel 2007 nel paese natio.
    Ingresso € 6 (ridotto 4 € soci Aiace, Arci; 3 € studenti e over 60)

     

    Martedì 22 novembre ore 18.30
    TADLEEH. “The Flock We Belong”: performance esclusiva per il MAO sul senso di appartenenza. Pattern di batteria tribali, elettronica contorta e vocalizzazioni melodiche intime e viscerali.
    MAO – concerto nell’ambito della mostra Buddha10
    Tadleeh è un progetto di Hazina Francia, nata in India e di base in Italia, i cui lavori spaziano tra tribalismo e vocalizzazione di ritmi e melodie che si susseguono in via verticale e orizzontale, creando una ragnatela sonora composta ed organica e sollecitando quelle che sono le sue origini e quello che è ora.
    Dopo aver pubblicato il suo EP di esordio “Ego Will Collapse” nel 2019 per l’etichetta berlinese Yegorka, sta lavorando ad un album che uscirà nel 2023. Al MAO presenterà una performance di voce ed elettronica composta in esclusiva per l’occasione raffigurando musicalmente ciò che per lei è simbolo di stormo, gregge, insieme e unione, dal titolo “The Flock We Belong” (“Lo stormo a cui apparteniamo”). Come agisce l’interazione di tanti a discapito del singolo individuo, e viceversa? Un insieme di suoni perversi e primitivi a rappresentare l’universo dal quale proveniamo e dentro al quale, uno ad uno, torneremo cessando di esistere.
    Costo: 15 € | ridotto 10 €. Prenotazione obbligatoriaeventiMAO@fondazionetorinomusei.it

     

    MERCOLEDI 23 NOVEMBRE

    Mercoledì 23 novembre ore 15 e ore 17.30
    LE BIBLIOTECHE MEDIEVALI
    Biblioteca civica don Lorenzo Milani, via dei Pioppi 43 (ore 15); Biblioteca civica Villa Amoretti, corso Orbassano 200 (ore 17.30) – conferenza con Simonetta Castronovo, conservatore di Palazzo Madama
    Dove si trovavano e come erano organizzate internamente le biblioteche medievali. Quale il loro contenuto. Chi poteva accedere, chi leggeva e studiava nel Medioevo. Biblioteche monastiche, ecclesiastiche, signorili; libri dei mercanti e Statuti dei Comuni.
    L’appuntamento fa parte del ciclo di incontri Miniature rivelate, organizzato da Palazzo Madama in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, dedicato ad approfondire l’arte del libro tra Medioevo e Rinascimento attraverso le collezioni di arte antica del Museo Civico di Torino.
    Ingresso libero fino a esaurimento posti

     

    GIOVEDI 24 NOVEMBRE

    Giovedì 24 novembre ore 15.30
    PAGINE GIAPPONESI. BOOK READING GROUP
    MAO – incontri di letteratura giapponese con Fabiola Palmeri
    Il terzo incontro è dedicato a “Le nuove storie del negozio di bambole” dello scrittore Tsuhara Yasumi, Lindau.
    Anche in questa nuova raccolta troviamo il negozio di riparazione bambole Tamasaka, storica bottega del quartiere di Setagaya a Tokyo, dove lavorano tre persone: la proprietaria Mio, che lo ha ereditato dal nonno, si trova a mandare avanti il negozio insieme al giovane Tominaga, creatore di peluche molto richiesti, e al misterioso signor Shimura, specializzato in bambole tradizionali.
    Nelle avventure che coinvolgono i tre protagonisti, intorno alle bambole e ai loro proprietari si intrecciano vicende e casi molto particolari. A portare scompiglio nella vita del negozio saranno una Licca-chan, bambola famosissima, nata come risposta giapponese alla Barbie, imbrattata con un pennarello indelebile, una bambola i cui capelli si allungano misteriosamente, il famoso burattino Odamaki-hime e un manichino, opera di un celebre artigiano.
    Mescolando sapientemente diversi generi letterari, Tsuhara mette in luce le strette relazioni tra gli esseri umani e le bambole, così profondamente indagate ed esistenti in Giappone fin dall’antichità, scavando in profondità nei sentimenti dei numerosi personaggi che si muovono tra le cinque storie presenti nel libro.
    Costo: evento singolo 12 €.
     Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo
    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    LE PIANTE NELLA STORIA DEL GIARDINO

    Conferenze con il curatore botanico Edoardo Santoro
    21 novembre 2022 – 20 marzo 2023
    Palazzo Madama – Sala Feste

    Piazza Castello, Torino

    Dal 21 novembre 2022 al 20 marzo 2023, nella Sala Feste di Palazzo Madama, prende avvio il nuovo ciclo di appuntamenti Le piante nella storia del giardino, a cura di Edoardo Santoro, volto ad approfondire la storia e le caratteristiche di molte delle piante presenti nei giardini: cinque conferenze per scoprire aspetti storici e botanici, officinali e alimentari di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale nel giardino ornamentale e nell’orto, nei parchi e giardini pubblici. 

    Iris e lillà, agrumi, pomacee (meli e peri) e rose sono piante o gruppi di piante molto famose e conosciute, interessanti da studiare e approfondire per la grande varietà di impieghi, per i modi in cui si presentano (fiori e colori, fogliami e portamenti) e per l’attuale ruolo che possono avere nei nostri spazi verdi, oltre che per quello avuto in ogni epoca storica.

    Il ciclo di incontri autunno-invernale si chiuderà con una visita primaverile al giardino, riservata a chi si iscriverà al ciclo completo, passando, dunque, da suggestive e inedite immagini proiettate durante gli incontri alle fioriture reali presenti in giardino. 

    Le conferenze sono tenute da Edoardo Santoro, agronomo e curatore del Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama.

     

    Il programma:

    Lunedì 21 novembre 2022 ore 17: Iris
    In Europa, in Asia e in America l’Iris è presente allo stato spontaneo e ha avuto un ruolo fondamentale dapprima come pianta utile e successivamente come pianta ornamentale. Coltivata in orti e giardini è oggi una delle specie botaniche più apprezzate per la gran varietà di colori, frutto di ibridazioni svolte negli ultimi decenni; è dal giglio di Firenze e dal giglio di Francia, in realtà Iris, che parte la storia di questo fiore rappresentato in molti dipinti degli Impressionisti e amato in ogni epoca.
    Lunedì 5 dicembre 2022 ore 17: Lillà
    “Tutti i lillà sono facili, non si lamentano, non richiedono quasi potature, amano il sole, sono perfettamente resistenti e di lunga vita”, così scrive Vita Sackville West, poetessa e giardiniera di inizio Novecento, che ben conosce l’importanza di questo arbusto in giardino e nel verde pubblico. Introdotto in Europa dalla Turchia, il boom del lillà avviene nel 900 a Parigi come fiore reciso e oggi conta oltre 300 tra specie e varietà di ogni gradazione di profumo.
    Lunedì 23 gennaio 2023 ore 17: Agrumi
    Limoni e aranci, pompelmi e mandarini sono solo alcuni dei frutti appartenenti alla famiglia degli agrumi che conta centinaia di specie in tutto il mondo. Sono coltivati da secoli in Italia, pur essendo originari di zone geograficamente molto lontane dalla nostra. Oltre agli impieghi alimentari ed erboristici (ad esempio di bergamotto, chinotto, lime e cedro), ne scopriremo l’uso ornamentale, iniziato in epoca romana e ancora oggi in voga in molti ambienti mediterranei.
    Lunedì 20 febbraio 2023 ore 17: Pomacee – Pero e Melo
    I pomi sono i frutti di una famiglia botanica, le pomacee, in cui si includono meli e peri ma anche cotogne e nespole. Dai frutti citati nel Capitulare de Villis di Carlo Magno agli attuali cataloghi, che comprendono varietà di ogni tipo, ci sono dieci secoli di storia della frutticoltura, che portano a scoprire come siano cambiate le abitudini alimentari oltre che di coltivazione, senza dimenticare il valore ornamentale e paesaggistico dei frutteti e in particolare dei meli ornamentali che oggi abbelliscono giardini, viali e cortili
    Lunedì 20 marzo 2023 ore 17: Rose
    Rose botaniche, antiche e moderne sono i tre principali gruppi in cui oggi sono riunite tutte le rose conosciute e coltivate nel mondo, ma la classificazione delle rose può essere anche legata al colore del fiore e all’altezza della pianta, alla presenza di spine o all’uso alimentare: ogni giardiniere ha migliaia di scelte per utilizzare una rosa in giardino. Dalla rosa di Pompei alle rose dei fiamminghi, dal giardino di rose dell’Imperatrice Giuseppina Bonaparte alla vellutata rosa da taglio Baccara, un sorprendente viaggio nel fiore più amato e coltivato in tutto il mondo.
    Lunedì 17 aprile 2023 ore 16.30: visita in giardino (riservata a chi si iscrive al ciclo completo)
    Costo: singola conferenza €15; ciclo completo di 5 conferenze: intero € 60; ridotto € 50 (riservato Abbonati Musei; insegnanti, Amici Fondazione Torino Musei, guide turistiche Provincia di Torino).
    Prenotazione obbligatoria.
    Info e prenotazioni: per le modalità di pagamento e per le prenotazioni rivolgersi al t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a  madamadidattica@fondazionetorinomusei.it  

     

  • VOLTO, ANIMA DEL CORPO

    12 novembre 2022 – 22 gennaio 2023

    Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, Biella

    Dal 12 novembre 2022 al 22 gennaio 2023 nella storica cornice di Biella Piazzo, nei due complessi di Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, si terrà la mostra “Volto, anima del corpo“ a cura di Irene Finiguerra e Fabrizio Lava.

    La mostra, nata da un progetto di Associazione StileLibero in collaborazione con BI-BOx – Aps e Palazzo Ferrero Miscele Culturali, attraverso una selezione di scatti di grandi fotografi di fama nazionale e internazionale, si interroga sul valore che il ritratto ha in un’epoca come la nostra di imperante narcisismo dove il selfie è la narrazione del sé continua, ossessiva e quotidiana e dove non c’è più scarto tra privato e pubblico. 

    Con l’avvento della fotografia il ritratto è stato scardinato del suo alto valore simbolico: il soggetto non è più solo il principe o il sovrano agghindato in un certo modo e circondato da oggetti che raccontano il suo potere. La fotografia già dal suo esordio avvia un processo di democratizzazione che consente a quasi tutti di inviare il ritratto del sé (es.: il migrato in America all’amata), di comporre l’intera famiglia patriarcale davanti ad un fondale dipinto, di ritrarre gruppi in convegni o allegre riunioni. 
    Lo status symbol del ritratto dipinto si trasforma in un oggetto molto più agile e portatile: la fotografia si incornicia e si mette in mostra sul mobile importante del salotto, si nasconde fra le pagine di un libro, si mescola con i documenti del portafoglio.

    La mostra si sviluppa in tre sezioni tematiche: il ritratto, l’autoritratto e il selfie.

    La sezione dedicata al ritratto riunisce una selezione tra i nomi più significativi del mondo della fotografia che hanno immortalato icone del costume e della società dagli anni Ottanta sino ad oggi, come le celebrità delle immagini di Wowe, pseudonimo di Wolfgang Wesener, di cui in mostra i ritratti di artisti come Andy Warhol, Basquiat, Kippenberg e Keith Harring, i ritratti “rubati” di Ron Galella, la versione americana dei paparazzi della dolce vita romana che ha immortalato David Bowie, Mick Jagger, Bruce Springsteen, Madonna e Jackie Kennedy; gli scatti recentemente riscoperti da Maria Vittoria Baravelli di Marisa Rastellini, fotografa romana che negli anni ’60 lavorava per Grazia ed Epoca e che ha fotografato con sguardo profondo i grandi intellettuali d’Italia come Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Natalia Ginzburg e il mondo di Cinecittà con Virna Lisi, Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Federico Fellini.

    In mostra anche i ritratti di moda di Piero Gemelli, per antonomasia il fotografo delle donne, che fotografa come “architetture corporee”. La sua fotografia ha raccontato l’ideale di bellezza e di moda degli anni Novanta trasformando in icone donne dotate di bellezza talora al di fuori dei canoni tradizionali come Carla Bruni e Monica Bellucci.

    Ancora gli scatti del fotografo napoletano Luciano Romano realizzati per la mostra fotografica recentemente allestita presso il Pio Monte della Misericordia, nel cuore di Napoli, in dialogo con le opere di Caravaggio “Le Sette Opere di Misericordia” e i dipinti di Luca Giordano, Francesco Guarino, Jusepe de Ribera e Guido Reni. Anche se estrapolati dal loro luogo di origine e di simbiosi con lo spazio per i quali sono state pensate, le fotografie di Romano con un linguaggio dichiaratamente teatrale trasmettono sui volti dei protagonisti smarrimento, paura, sensualità, dolore e compassione.

    In mostra anche le fotografie di Silvia Lelli e Roberto Masotti, fotografi di musica che hanno dedicato il loro lavoro a ritrarre questo mondo con grande passione. Da Keith Jarrett e John Cage sino a Franco Battiato, i grandi direttori d’orchestra il mondo del teatro e i musicisti Jazz.

    Passando dagli anni ‘80 e ‘90 all’idea odierna di ritratto non poteva mancare Pietro Baroni, che con i suoi scatti realizzati in studio, dove il soggetto in posa intesse un rapporto fiduciario con chi sta fotografando, il ritratto torna a una funzione simile al ritratto pittorico. 
    In mostra gli scatti dedicati ai creativi di oggi: Francesco Costa, Carlotta Vagnoli, Ema Stokholma, Omar Hassan, Valerio Lundini.

    E ancora in mostra Gigi Piana che con l’opera “ricerca d’identità (6161 seiunoseiuna)” affronta una delle più antiche riflessioni dell’uomo nella definizione del suo Io, la componente maschile e femminile che nell’insieme costituisce l’essenza, la radice profonda e maggiormente in lotta del nostro essere; Matteo Montaldo che con i suoi ritratti affronta invece un altro tema delicato e di attualità, l’immigrazione. In mostra ritratti di migranti, in piedi su sfondo neutro, decontestualizzati. Uomini e donne che viaggiano da soli o famiglie con bambini e bambine. Ritratti che raccontano storie, sguardi, gesti. Mario Daniele nel suo lavoro racconta un rovesciamento di prospettiva che ci porta alle spalle del soggetto ritratto per indagare quella parte di corpo spesso nascosta dai capelli o dal colletto delle camicie e Paolo Pessarelli che utilizza invece vecchie fotografie acquistate nei mercatini. Digitalizza le foto da cui ricava un primo piano del viso che stampa su carta da disegno e da qui inizia il suo intervento con una matita oro, netto e incisivo sullo sfondo, con un tratteggio più lieve sul volto, come a creare un velo. L’oro esprime il valore, il desiderio di magnificare la singola storia di cui quel viso è portatore e diffonde una luce soffusa che crea un filo comune fra tante singole storie.

    Uno spazio speciale è dedicato alla fotografia storica biellese grazie alla collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e con la Fondazione Sella, che da decenni acquisiscono, conservano e valorizzano gli archivi di questi preziosi testimoni del territorio. Saranno in mostra gli scatti conservati alla Fondazione CRB di Giancarlo Terreo (1938-2006), con una selezione dei suoi ritratti “di strada” realizzati durante i viaggi in Europa, con una particolare attenzione per i popoli balcanici, e le gite fuori porta nel Biellese (in Valle Elvo in soprattutto) e di scatti dedicati a personaggi famosi incontrati in occasione di eventi e manifestazioni in giro per l’Italia, e di Italo Martinero (1912-1993), con una selezione di stampe fotografiche elaborate con le più svariate tecniche di postproduzione analogica, alcune con dettagli dipinti a mano, con esiti modernissimi per l’epoca.  Della Fondazione Sella saranno esposte selezioni di fotografie di tre fondi:  lo Studio Rossetti  il cui cospicuo patrimonio fotografico è costituito prevalentemente da ritratti, eseguiti nei  laboratori di Mosso Santa Maria, Vallemosso e Biella; dell’architetto Federico Maggia autore di un corpus fotografico molto ricco ed eterogeneo di cui saranno esposti ritratti realizzati nel corso dei suoi viaggi professionali; di Sergio Ferrarotti che si specializzò nel bianco e nero applicato al paesaggio e al ritratto, rielaborato e ricomposto in termini sperimentali, anche con fotomontaggi e collages.

    Passando all’autoritratto in mostra le immagini dell’artista cinese Ziqian Liu che nella sua ricerca estetica si dedica esclusivamente all’autoritratto. L’artista è una modella raffinata e eterea che non rivela mai tutta sé stessa, il volto, il corpo, ma ne evidenzia parti per esteriorizzare le sue emozioni e utilizza gli autoritratti per indagare la coesistenza tra esseri umani e natura. L’equilibrio raggiunto nelle sue immagini allude ad un’uguaglianza e ad una simbiosi tra queste ultime e si batte per una condizione di armonia e bellezza per rinforzare quest’idea.

    L’ultima sezione della mostra è dedicata al ritratto contemporaneo, il Selfie, il visitatore troverà lungo il percorso espositivo due box per la realizzazione di selfie che potranno essere pubblicati sui social oppure stampati e diventare man mano un pezzo della mostra.

    La mostra prosegue anche fuori dai palazzi storici di Biella Piazzo con due “Percorsi Off”.  I visitatori potranno scoprire gli autoritratti di Michelangelo Pistoletto presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto. Qui lo specchio è la terza dimensione che offre profondità all’individuo e lo proietta in un tempo statico ma anche dinamico. Lo spettatore che si pone di fronte all’autoritratto diventa un nuovo inconsapevole protagonista della scena che si mette in atto e diviene protagonista attivo dell’opera.

    Dal 17 dicembre 2022 al 22 gennaio 2023 presso lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in Via Garibaldi sarà invece visitabile la mostra “Vedersi a colori”, che presenterà gli elaborati realizzati dai ragazzi della sezione biellese di AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) durante gli incontri di Arteterapia, grazie ai quali, a partire da stampe fotografiche che li ritraevano, i ragazzi hanno trovato un luogo sicuro nel quale esprimersi e condividere le proprie emozioni.

    Nel mese di gennaio sono inoltre previsti talk con fotografi professionisti, studiosi e personalità del mondo della fotografia contemporanea.

    La mostra è realizzata con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

    Informazioni:
    12 novembre 2022 – 22 gennaio 2023
    Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa
    Corso del Piazzo 22/24 e 29, Biella
    Orari di apertura:
    Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00
    Aperture straordinarie:
    • 8 e 26 dicembre 2022 e 1, 6 gennaio 2023 dalle 10 alle 19
    • 27, 28, 29, 30 dicembre e 3, 4, 5 gennaio dalle 15 alle 19 (chiusi il 24, 25 e 31 dicembre)
    Biglietti:
    8 € interi, 5€ ridotti
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    La Fondazione Sella, nata a Biella nel 1980 per volontà della famiglia Sella, promuove la conservazione e la valorizzazione di un ampio patrimonio documentario e iconografico di interesse storico e artistico. I temi portanti dei suoi archivi sono la storia del territorio e dell’industria tessile e la storia della fotografia.

    Il nucleo archivistico che la Fondazione ebbe in dotazione alla sua nascita è costituito dai documenti dell’Archivio Sella San Gerolamo, in origine carte di famiglia a partire da inizio ‘600. A questa raccolta originaria negli archivi della Fondazione si sono aggiunti nel corso degli anni numerosi e consistenti fondi archivistici di persone, famiglie, aziende, enti. Oggi l’archivio si sviluppa in circa 2,5 chilometri lineari di faldoni e 1.000.000 di pezzi fotografici.

    Tra i fondi fotografici spiccano i circa 450.000 negativi su lastra dello Studio Fotografico Rossetti – operante in Biella e in Valle mosso per quasi cent’anni – che documentano copiosamente la storia del territorio e le tante collezioni relative alla montagna e alle esplorazioni, che rendono la Fondazione punto di riferimento in questo settore per gli studiosi di tutto il mondo. Ricordiamo in particolare l’opera fotografica di Vittorio Sella (1859-1943), figlio di Giuseppe Venanzio – autore del primo trattato teorico e pratico di fotografia in Italia, Il Plico del fotografo (1856) – e nipote di Quintino Sella, statista, scienziato, fondatore e promotore del Club Alpino Italiano. Vittorio, alpinista e fotografo, operò tra gli ultimi decenni del 1800 e i primi del 1900, portando la fotografia in alta quota: sulle Alpi, sull’Etna, nel Caucaso, nel Sikkim – intorno al massiccio del Kangchenjunga con Douglas Freshfield – e nelle spedizioni al seguito di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi: al Sant’Elia in Alaska, al Ruwenzori e in Karakorum.

    Tra gli altri fondi conservati, i negativi di Mario Piacenza (1884-1957), alpinista fotografo che realizzò diverse spedizioni extraeuropee; una raccolta del fotografo Vittorio Besso (1828-1895); la documentazione fotografica ad opera di Umberto Balestrieri della spedizione al K2 guidata dal Duca di Spoleto nel 1928 e nel 1929 e di quella che conquistò la vetta del K2 nel 1954, capeggiata da Ardito Desio; la collezione di Agostino Ferrari composta da 40.000 immagini che documentano sistematicamente l’arco alpino attraverso gli scatti dei maggiori autori della sua epoca.

    Importanti testimonianze delle origini della fotografia fanno della Fondazione anche una riconosciuta riferimento per la fotografia storica. Vi sono esemplari delle più antiche tecniche di ripresa e di stampa, tra cui dagherrotipi – il più antico dei quali datato 1839 – tre calotipi di Henry Folx Talbot databili attorno al 1841, carte salate, collodi, albumine su vetro e su carta, autocromie.

    Studio Rossetti (1881-1983)

    Le quasi 450.000 lastre realizzate da tre generazioni di fotografi della famiglia Rossetti (il padre Simone, i figli Alfredo e Oreste, la nipote Rosalba) ritraggono la vita biellese lungo un secolo, dal 1881 al 1983, quando l’ultima discendente decise di chiudere e vendere tutto il materiale prodotto. L’anno successivo Banca Sella acquista l’ingente archivio dello Studio e lo dona alla Fondazione Sella per la sua conservazione e valorizzazione.

    Tra i soggetti vi sono fabbriche, negozi, luoghi pubblici quali ospedali, scuole, stazioni, biblioteche, associazioni sportive, ma la maggior parte del cospicuo patrimonio fotografico è costituito da ritratti, eseguiti nei loro studi di Mosso Santa Maria, Vallemosso e Biella. Oltre alle lastre è conservato in Fondazione anche parte del materiale di laboratorio (macchine fotografiche, ingranditori, arredi di studio) e gli importanti registri dei clienti, con i nomi dei committenti e le date di esecuzione, testimonianza unica e preziosa di un secolo di storia locale.

    Federico Maggia (1901-2003)

    Ultimo discendente di una famiglia attiva nel campo architettonico da fine Settecento, Federico si iscrive nel 1919-1920 al Politecnico di Torino dove si laurea nel 1925. Due anni dopo apre il proprio studio nella sua città natale, Biella, dove lavorerà con grande successo per quasi sessant’anni.
    Accanto all’attività professionale Maggia sviluppa una grande passione per la fotografia. Alla sua morte tutto il materiale professionale e fotografico viene donato alla Fondazione Sella. In sua memoria è stato istituito il premio biennale di architettura Federico Maggia rivolto ai giovani architetti e ingegneri, giunto oggi all’ottava edizione.

    Il materiale fotografico prodotto è molto ricco ed eterogeneo. I fototipi sono riconducibili a due momenti ben distinti della sua attività fotografica: le lastre realizzate nei suoi anni giovanili (1912- 1932) e le pellicole, le stampe e i provini del periodo tra il 1961 e il 1985. I soggetti del primo periodo sono per lo più familiari: ritratti di famigliari, viaggi e vacanze in montagna. Quelli del secondo registrano l’attività professionale di Federico Maggia, il suo interesse per i particolari architettonici, gli edifici da lui progettati; una menzione particolare va alla documentazione dei tanti viaggi compiuti in questi anni, spesso in occasione dei congressi internazionali di architettura. In parallelo con il suo stile architettonico Federico Maggia è stato anche un incredibile sperimentatore fotografico. In Fondazione Sella, oltre alle sue immagini, sono conservate l’attrezzatura e le macchine fotografiche.

    Sergio Ferrarotti (1922-1998)

    Fotografo biellese non professionista, Sergio Ferrarotti si divise per tutta la vita tra il suo impiego all’ENEL e la sua passione per la fotografia, che riuscì a vivere appieno solo dopo la pensione. Il materiale fotografico è stato donato alla Fondazione Sella dall’autore poco prima della sua morte.

    Si specializzò nel bianco e nero applicato al paesaggio e al ritratto, rielaborato e ricomposto in termini sperimentali, anche con fotomontaggi e collages. I titoli stessi delle serie da lui prodotte spiegano il carattere della sua fotografia: Fotogrammi, Teatrini, Collage, Futuriste. Con tali tecniche egli spesso superò il linguaggio fotografico per approdare a vere e proprie opere d’arte.
    Molti suoi lavori furono esposti in diverse località italiane, spesso in stretto dialogo con artisti dell’epoca. Ferrarotti si è sempre dedicato direttamente alla stampa delle proprie immagini, che, grazie alle tecniche adottate in fase di post produzione, rende il suo lavoro un vero unicum. Nel 1979 visse una parentesi parigina dalla quale ebbero origine alcune stampe di grande formato, da lui stesso definite “futuriste”.

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