Categoria: Eventi

  • FRIDA KAHLO e DIEGO RIVERA
    Padova, Centro Culturale Altinate San Gaetano
    14 febbraio – 4 giugno 2023

     

    Conferenza e vernice
    FRIDA KAHLO e DIEGO RIVERA
    Padova, Centro Culturale Altinate San Gaetano
    14 febbraio – 4 giugno 2023

     

    Martedì 14 febbraio, ore 12
    Padova, Centro culturale San Gaetano
    Via Altinate 71

     

    Intervengono:
    Sergio Giordani, Sindaco
    Assessore Colasio, Assessore alla Cultura
    Massimo Vitta Zelman, Presidente Skira
    Simone Todorow, CEO Mondo Mostre
    Daniela Ferretti, Curatrice.
  • SPECIALE SAN VALENTINO

    Martedì 14 febbraio, per tutti coloro che si presenteranno in coppia,
    SPECIALE TARIFFA SAN VALENTINO: paga 1, entrano in 2
    Giovedì 16 febbraio, ore 18.00
    AMOR SACRO AMOR PROFANO
    Visita a tema per i possessori dell’Abbonamento Musei
    In occasione della festa di San Valentino, giovedì 16 febbraio, alle ore 18.00, il Museo Accorsi-Ometto propone una visita a tema che, attraverso racconti, aneddoti e ricette, porterà alla scoperta delle storie d’amore, dei tradimenti e degli intrighi di famosi personaggi storici e letterari.
    I protagonisti delle opere esposte nella mostra RINASCIMENTO PRIVATO e degli oggetti della collezione permanente del Museo saranno lo spunto per raccontare le suggestive figure di Eloisa e Abelardo, Erec ed Enide, Cyrano de Bergerac, Casanova, Madama Pompadour e Napoleone Bonaparte.
    Un viaggio nel tempo per parlare d’amore, passione, infedeltà e rappacificazioni.
    COSTO: € 6,00 per i possessori dell’Abbonamento Musei
    PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: abbonamentomusei.it
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    LA MOSTRA E’ PROROGATA
    FINO AL 26 FEBBRAIO
    RINASCIMENTO PRIVATO. DA SPANZOTTI A DEFENDENTE FERRARI NELLE COLLEZIONI PIEMONTESI
    A cura di Serena D’Italia, Luca Mana Vittorio Natale
    Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto
    FINO AL 26 FEBBRAIO 2023
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    ORARI
    Martedì, mercoledì e venerdì 10.00-18.00 │ Giovedì 10.00-20.00 │ Sabato, domenica e festivi 10.00-19.00 │ La biglietteria chiude mezz’ora prima.
    Lunedì chiuso
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    TARIFFE
    BIGLIETTO UNICO
     (comprensivo di visita alla collezione permanente): intero € 12,00; ridotto € 10,00
    RIDOTTO: fino a 26 anni; over 65; convenzioni; insegnanti
    GRATUITO: fino a 12 anni; possessori Abbonamento Musei, Torino + Piemonte Card e tessera ICOM; diversamente abili; giornalisti
    RIDOTTO SPECIALE SINGOLI: € 3,00 da martedì a venerdì 13 – 14; giovedì 18 – 20
    RIDOTTO SPECIALE INSEGNANTI: € 6,00
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    VISITE GUIDATE  
    Giovedì ore 18.30 │ Sabato e domenica ore 11.30 e 17.30
    COSTO: € 4,00 oltre al biglietto d’ingresso
    PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 011 837 688 int. 3  oppure e-mail
  • AUTOLOOK WEEK TORINO TORNA DAL 2 AL 4 SETTEMBRE 2023

    PIAZZA SAN CARLO CUORE DELLA MOSTRA, ALLE OGR GLI AWARDS

     

    Dal 2 al 4 settembre 2023 tornerà Autolook Week Torino, l’evento che celebra la passione automobilistica nel centro di Torino che, in quei giorni, diventerà un museo a cielo aperto e vedrà numerose e suggestive parate dinamiche, organizzate in collaborazione con Automobile Club Torino.

    Piazza San Carlo tornerà a essere il cuore della manifestazione, l’esposizione open-air dove saranno esposti oltre 50 modelli iconici di tutti i tempi, rappresentativi del motorsport, delcar design, dell’industria automobilistica.

    Andrea Levy, Presidente Autolook Week Torino: “Siamo felici di tornare a Torino con la 2ª edizione di Autolook Week, che rappresenta la passione per l’automobile e il motorsport a 360° e che quest’anno celebrerà, oltre a Formula 1, Rally, Endurance e Moto Gp, anche i grandi carrozzieri, di ieri e di oggi. Un grande evento che in piazza San Carlo trova la sua sede ideale e che vedrà, anche quest’anno, la spettacolare sfilata dinamica in centro città”.

    Autolook Week Torino, esposizione in piazza San Carlo sabato 2 e domenica 3 settembre
    Nel fine settimana dedicato al Gran Premio di Formula 1 dell’Autodromo Nazionale Monza, sabato 2 e domenica 3 settembre, Autolook Week dedicherà il salotto di Torino ai modelli che hanno scritto la storia della Formula 1, del Rally, dell’Endurance e della Moto GP, accanto ai prototipi dei carrozzieri più celebrati, di oggi e di ieri, oltre a one-off e modelli unici provenienti da tutto il mondo.

    Uno spettacolo che nella prima edizione il pubblico ha dimostrato di apprezzare, affollando la piazza e riempendo per giorni i social con le foto dei modelli esposti. Il programma Autolook si arricchirà inoltre con le mostre internazionali fotografiche che coloreranno via Po, via Roma e piazza Castello e che saranno organizzate da Paolo D’Alessio, curatore culturale di Autolook.

    Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte: “Autolook Week è un evento internazionale che si conferma una vetrina importante per il nostro territorio, riuscendo a legare un settore importante come quello automobilistico, che gran parte del suo sviluppo lo deve al Piemonte, con il turismo paesaggistico e museale”.

    Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino: “Siamo felici di confermare Autolook Week Torino, una manifestazione che ha visto la crescente partecipazione non solo gli appassionati di motori ma anche di moltissimi curiosi. Rimane un’esposizione con ingresso gratuito consentendo così a un ampio pubblico la partecipazione al ricco programma. Siamo felici di accogliere nuovamente i grandi personaggi del motorsport che verranno nella nostra città per partecipare agli Autolook Awards alle OGR”.

    Autolook Awards alle OGR, la cerimonia con i big del motorsport lunedì 4 settembre
    Team di Formula 1, costruttori, piloti e giornalisti saranno al centro della cerimonia di premiazione degli Autolook Awards, che si svolgerà lunedì 4 settembre alle OGR a partire dalle 18 e che sarà condotta da Federica Masolin, giornalista Sky. I premi Autolook Awards sono stati assegnati dalla Giuria Autolook e riguardano le varie declinazioni della comunicazione messe in atto dai grandi brand del motorsport, come le livree, gli spot, lo stile dei motorhome e la visione degli aspetti sociali.

    Paolo D’Alessio, curatore culturale di Autolook e co-organizzatore Autolook Awards: La prima edizione di Autolook Week ha visto significativa presenza dei più qualificati giornalisti internazionali dell’auto e delle 20 più accreditate agenzie fotografiche nel mondo del motorsport, che hanno dato grande rilievo alla manifestazione e agli Autolook Awards, che sono ormai diventato un ambito riconoscimento per tutti quei team o sponsor che investono nel settore del corporate image o della comunicazione, per far sempre maggior presa su un platea mondiale, che nel caso della Formula 1, coinvolge oltre un miliardo e mezzo di appassionati. Nel 2023 contiamo di offrire alla città di Torino eventi e mostre tematiche ancor più coinvolgenti”.

    La giuria Autolook è composta:  Angelo Sticchi Damiani (Presidente ACI), Benedetto Camerana (Presidente Museo Nazionale dell’Automobile), Monica Mailander Macaluso (Presidente Fondazione Gino Macaluso), Andrea Levy (Presidente Autolook), Paolo D’Alessio (Ideatore Autolook Awards), Mario Isola (Racing Manager Pirelli), Ludovico Fois (Responsabile Comunicazione e Consigliere Relazioni Esterne ACI), Elena Minardi (co-organizzatrice Historic Minardi Day), Umberto Zapelloni (giornalista Formula 1), Alberto Sabbatini (giornalista Formula 1), Pino Allievi (giornalista Formula 1), Federica Masolin (giornalista Formula 1), Franco Nugnes (giornalista Formula 1), Ercole Colombo (giornalista Formula 1).

    Parate dinamiche con le regine del motorsport e le supercar più belle di sempre
    Lunedì 4 settembre, al termine della cerimonia Autolook Awards, i riflettori si accenderanno sulle vie del centro di Torino dove il pubblico potrà assistere alla sfilata di auto da sogno come le monoposto di Formula 1 e le supercar più belle di sempre.
     

    Piergiorgio Re, Presidente Automobile Club Torino:“Automobile Club Torino torna con al fianco di Autolook Week Torino e si occuperà, con tutta la squadra, della gestione degli eventi dinamici e delle spettacolari sfilate di auto sportive che animeranno le strade di Torino e che riporteranno in città tutta la passione per le quattro ruote che è nel suo DNA”.

    Autolook Week sarà organizzata con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, con la collaborazione di Comune di Torino, ACI, ACI Torino, OGR, Museo Nazionale dell’Automobile, Fondazione Gino Macaluso, Wrap.it.

     

  • IL FILO DEL RINASCIMENTO, QUANDO L’ABITO FA IL MONACO

    conferenza con Giovanni Carlo Federico Villa

    mercoledì 15 febbraio 2023
    ore 17

    Palazzo Madama – Sala Feste
    piazza Castello, Torino

     

     

    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone, mercoledì 15 febbraio alle ore 17, la conferenza di Giovanni Carlo Federico Villa dal titolo Il filo del Rinascimento, quando l’abito fa il monaco.

    I drappi d’oro e di seta capaci di ammantare della loro bellezza e opulenza un secolo d’arte veneziana. Una singolare lettura del ruolo dei tessuti auroserici nella pittura veneta tra Quattro e Cinquecento, in un percorso visivo che dall’arte muranese della bottega dei Vivarini si svolge attraverso i parati a fresco di Andrea Mantegna per sostanziarsi nelle tavole dei Bellini e nelle tele di Tiziano, Tintoretto e Veronese per deflagrare in ultimo nel colore di Giambattista Tiepolo. Un viaggio alla scoperta del ruolo fondamentale dei tessuti per la creazione dell’immaginario della Serenissima Repubblica.

    L’incontro  è il primo del nuovo ciclo di appuntamenti, legati al recente riallestimento della Sala tessuti del museo, per approfondire la conoscenza dell’arte della tessitura e del ricamo, oltre all’evoluzione della moda e del costume tra XVI e XX secolo.

    Ingresso libero fino a esaurimento posti.
    Prenotazione consigliata:  t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it 
  • PAGINE GIAPPONESI

    Letture di autori giapponesi contemporanei

    Torna anche per la primavera 2023 il ciclo di incontri mensili con la letteratura giapponese, a cura di Fabiola Palmeri.
    Il formato non cambia: un romanzo al mese per quattro appuntamenti, durante i quali la scrittrice e giornalista darà ai partecipanti alcune notizie biografiche sui vari autori e discuterà con i partecipanti sui testi proposti, approfondendo alcune tematiche e proponendo un’analisi critica dei singoli romanzi.
    Fra i numerosi autori tradotti negli ultimi anni in Italia, per questo ciclo di incontri Palmeri ha selezionato due scrittrici giovani, Harada Hika e Yū Miri, a dimostrazione della grande presenza e importanza dell’onda femminile autoriale contemporanea, e due autori affermati come il surrealista Abe Kobo e il celebre giallista Keigo Higashino.

    Costo: ciclo di 4 appuntamenti 40 € | appuntamento singolo 12 €.
    Info e prenotazionieventiMAO@fondazionetorinomusei.it

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    • giovedì 16 febbraio ore 15.30

    Come petali nel vento, Harada Hika, Garzanti
    «Il modo in cui si usano tremila yen decide la vita di una persona, sai?» aveva detto la nonna. È da questa rivelazione di nonna Kotoko Mikuriya, apparentemente banale e anche molto generica – visto che 3000 yen corrispondono a circa 21 euro – che si svolge pagina dopo pagina la storia di tre generazioni di donne, raccontate dalla scrittrice Harada Hika nel romanzo Come petali nel vento. Scritto nel 2018, tradotto in italiano da Daniela Guarino e pubblicato da Garzanti, il romanzo narra la quotidianità di tre generazioni di donne: nonna, nuora e due nipoti, trasmettendo i fondamentali dell’ultima arte che dal Giappone arriva, quasi a illuminare lo sconcerto di questi anni di economia stagnante e inflazione dilagante, ovvero: l’arte del risparmio.
    Scrittrice classe 1970, grande ammiratrice di Murakami Haruki, in questo scorrevole e arguto racconto Harada Hika dipinge le donne del Giappone di oggi, dalla 73enne Kotoko, alla nuora 50enne Tomoko, fino alle due giovani nipoti (da “Il fatto Quotidiano”, recensione di Fabiola Palmeri – gennaio 2023).

     

    • giovedì 16 marzo ore 15.30

    Il paese dei suicidi, Yu Miri, Atmosphere Libri
    Mone è un’adolescente all’inizio delle scuole superiori. Ha una famiglia, ma il padre ha un’amante da anni e lei è l’ultima a scoprirne l’esistenza. La madre le preferisce il fratello minore, Satoshi, e progetta di portarlo via con sé, lontano dalle radiazioni, lasciandola da sola. Il suo unico alleato è il cellulare che porta sempre con sé, grazie al quale può raggiungere il lato più oscuro di internet. Ciò che trova è un forum, una chat di morte dove individui di età e provenienza diverse, con le motivazioni più disparate, cercano dei compagni con cui togliersi la vita. Yodogawa, Namiki e Nana sono gli utenti anonimi che entrano a far parte del “Gruppo della fine”, i compagni che ha scelto per accompagnarla nel suo ultimo viaggio. Un cammino verso la morte che porterà Mone a entrare in contatto con aspetti di sé stessa prima sconosciuti.

     

    • giovedì 20 aprile ore 15.30

    L’incontro segreto, Abe Kobo, Atmosphere Libri
    Il protagonista, giovane rappresentante di fantascientifiche scarpe che permettono di effettuare balzi straordinari, si reca in un gigantesco e labirintico ospedale di Tokyo per ritrovare la moglie, inspiegabilmente prelevata da un’ambulanza nelle prime ore del mattino. L’ospedale è dominato da un elaborato sistema tecnologico che spia il comportamento sessuale dei pazienti, che tra quelle algide pareti perdono ogni contatto con l’esterno e trovano nel sesso l’unico mezzo per sfuggire alla solitudine totale. Il protagonista, intrappolato in un mondo assurdo, onirico e senza vie d’uscita, si ritrova ad affrontare i bizzarri e grotteschi personaggi che popolano l’ospedale, alla ricerca della consorte e della sua stessa identità.
    L’incontro segreto, con la sua miscela di suspense, erotismo e poesia, è uno dei romanzi più avvincenti di Abe Kobo, grande genio letterario del secondo Novecento giapponese mai sufficientemente compreso.

     

    • giovedì 18 maggio ore 15.30

    Sotto il sole di mezzanotte, Keigo Higashino, Giunti
    Doveva essere un giorno di riposo per l’ispettore Sasagaki, invece è l’inizio di un caso inestricabile che finirà per ossessionarlo per molto tempo. Il corpo di Yosuke Kirihara, stimato proprietario di un banco dei pegni, viene rinvenuto in un edificio abbandonato. I sospetti ricadono sui familiari, poi sui clienti del negozio, infine su una presunta amante, ma più il cerchio si stringe più la polizia brancola nel buio: non ci sono prove schiaccianti e gli indiziati hanno alibi che si sostengono a vicenda. E, come una maledizione, tutti coloro che hanno a che fare con il caso Kirihara finiscono per morire in strane circostanze. Tutti tranne il figlio della vittima, Ryo, un ragazzo cupo, e la figlia dell’amante di Kirihara, Yukiho, studentessa brillante e di una bellezza mozzafiato. Si dice che la pazienza sia la virtù dei forti, ma vent’anni sono davvero troppi, specialmente quando si tratta di un efferato omicidio. Riuscirà l’ispettore Sasagaki a sciogliere il mistero che lo tormenta e a incastrare un colpevole che gli sfugge da decenni?

  • Presentazione libro “Vittorio Pozzo. Il padre del calcio Italiano” di Dario Ronzulli

     

    Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata è lieto di ospitare la
    presentazione del libro scritto da Dario Ronzulli “Vittorio Pozzo. Il padre del calcio italiano” edito da Minerva.
    L’evento si terrà venerdì 17 febbraio alle ore 21, con ingresso libero fino ad
    esaurimento posti.
    Saranno presenti Dario Ronzulli, Pier Vittorio Pozzo nipote di Vittorio, Roberto Mugavero della Casa Editrice Minerva, l’avvocato Alessandro Baroni e Alessandro Costa conduttore televisivo della trasmissione “Orgoglio Granata”.
    Modererà la serata Domenico Beccaria presidente del Museo del Toro.

    “Vittorio Pozzo. Il padre del calcio Italiano” narra appunto di Vittorio Pozzo, figura poliedrica capace di passare con disinvoltura dal campo alla scrivania e viceversa, Vittorio Pozzo entra nella Storia per aver guidato da commissario tecnico il periodo d’oro della Nazionale italiana di calcio che, negli anni Trenta, vince tutto dominando l’Europa e il mondo. Alla base di quei successi c’è una passione smodata per il football, coltivata sin da ragazzo. Ma c’è anche, se non soprattutto, dell’altro: una profonda conoscenza degli uomini, la capacità di creare un inossidabile spirito di gruppo e di unire personalità diverse, da Meazza a Ferraris IV, da Monti a Orsi.
    Pozzo è un motivatore eccezionale, crea dei legami quasi di sangue con i giocatori che lo seguono senza batter ciglio. Quell’Italia, per quanto il regime fascista si sforzi con tutto se stesso, non diventa mai davvero la Nazionale di Mussolini, ma resta sempre di Pozzo e dei suoi ragazzi. Il rigore morale e l’educazione spartana derivate dalla sua esperienza nella Prima guerra mondiale accompagnano Pozzo per tutta la vita. Il calcio italiano gli deve tantissimo, eppure dopo il 1948 di fatto lo emargina.
    All’ex Ct non resta che occuparsi di calcio scrivendo per “La Stampa” con un modo che affascina e gli dà autorità: in una discussione tra tifosi citare Pozzo significa porre fine alla disputa. Dopo la sua morte sono pochissimi i riconoscimenti ufficiali: un oblio che l’uomo Vittorio Pozzo non merita.

     

    Il Museo del Toro si trova a villa Claretta Assandri in via G.B. La Salle 87 a Grugliasco, comune in provincia di Torino. Gli orari di apertura sono il sabato dalle 14 alle 19 la domenica dalle 10 alle 19, con ultimo ingresso alle 17. Si effettuano solo visite guidate con prenotazione online. Per informazioni telefonare dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 dal lunedì al venerdì al numero + 39 339 337. 04.26 oppure inviare una mail a: volontari@museodeltoro.it

  • Febbraio al Museo Egizio

    Sedersi allegramente davanti al dio: le cappelle votive di Deir el-Medina” è il titolo della nuova mostra “Nel Laboratorio dello studioso”, visitabile fino al 19 marzo 2023. Il curatore Cédric Gobeil mette sotto la lente religiosità e devozione personale nel Nuovo Regno (1539-1076 a.C.).

    Visite guidate con il curatore in lingua inglese: martedì 7 febbraio e  giovedì 9 marzo ore 16.30.

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    LUNEDI 
    6 FEBBRAIO 2023
    ORE 17.00
    MUSEI E MIGRANTI 
    GLI STRUMENTI
    PER L’INCONTRO

     

    Una tavola rotonda per riflettere sui temi affrontati durante le tre giornate di workshop internazionale svoltosi tra il 2018 e il 2019 e raccolti nel volume.

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    MARTEDI’
    7 FEBBRAIO 2023
    ORE 18.00
    “EGYPTIAN” OR “NUBIAN”?
    TOWARDS A MORE NUANCED VIEW
    OF ANCIENT CULTURAL DIVERSITY

    I faraoni amavano tracciare confini netti attorno a ciò che consideravano “egiziano” e queste antiche prospettive persistono nell’Egittologia moderna.

    Tombe, oggetti e persino persone sono etichettati come “nubiani” anche se provenienti dai confini dell’Egitto faraonico. Ma perchè facciamo queste distinzioni? E quanto sono accurate?

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    MARTEDI’
    28 FEBBRAIO 2023
    ORE 18.00
    THE SUN TEMPLE OF HELIOPOLIS.
    EGYPTIAN – GERMAN EXCAVATIONS 
    117 YEARS AFTER ERNESTO
    SCHIAPARELLI

    Eliopoli è un’icona della religione e della cultura dell’antico Egitto.

    I primi scavi sistematici intrapresi dalla Missione Egizio-Tedesca (2012-2021) hanno tuttavia rivelato le prime prove del paleo-paesaggio e della topografia del sito nel tempo, oltre a importanti monumenti e caratteristiche individuali del IV-I millennio a.C..

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    GIOVEDI’
    16 FEBBRAIO 2023
    ORE 18.00
    VASI FEMMINIFORMI:
    TIPOLOGIE E SIGNIFICATO
    Nel sito di Deir el-Medina, Ernesto Schiaparelli trova frammenti di vasi figurativi in cui si riconoscono braccia e seni, una tipologia attestata anche in altri siti egizi. Questi vasi sono definiti in vari modi: vasi per il latte, vasi Iside o più semplicemente vasi femminiformi perché ancora non si conosce il loro effettivo uso e funzione. La conferenza sarà occasione per presentare questa particolare tipologia, mostrando tutte le possibili varianti e presentando le diverse ipotesi sulla loro funzione e significato.
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  • GLI APPUNTAMENTI DI FEBBRAIO

    LA NUOVA ESPOSIZIONE

    CONGO ITALIA. RIPENSARE IL PASSATO
    3 – 27 febbraio 2023
    Piccola Guardaroba e Gabinetto Cinese
    (primo piano)

     

    In occasione del Black History Month Torino – Seconda edizione, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone la mostra Congo Italia. Ripensare il passato, a cura di Palazzo Madama, del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino e del Centro Interculturale della Città di Torino.
    L’esposizione presenta una selezione di sedici fotografie scattate da Carlo Sesti (1873-1954), un ingegnere, che dal 1900 al 1919 fu al servizio delle compagnie di costruzione delle linee ferroviarie dello Stato libero del Congo, poi Congo belga (1908-1960), oltre ad alcune figure di potere realizzate in legno dalle popolazioni Luba e Songye, che furono acquisite da un altro ingegnere, Tiziano Veggia (1893-1957), durante il suo soggiorno in Congo e donate nel 1955 al Museo Civico di Torino – Palazzo Madama.

     

     

    DA VISITARE

     

    TEXTILES ARE BACK
    la Sala tessuti del museo
    secondo piano

     

    LA PORTA DELLA CITTÀ.
    UN RACCONTO DI 2.000 ANNI
    Corte Medievale

     

     

    LE VISITE GUIDATE A CURA DI THEATRUM SABAUDIAE

    Visite guidate alle collezioni permanenti:
    tutti i sabati e domenica ore 15: Da porta romana a castello a museo
    Visite tematiche:
    5/02 ore 16.30 Tra Gotico e Rinascimento
    11/02 ore 16.30 Velluti, ricami, lampassi, banyan e marsine
    12/02 ore 16.30 Amore e mito. San Valentino fra gli dei
    18/02 ore 16.30 Venti dal Nord. L’influsso dell’arte fiamminga in Piemonte 
    19/02 ore 16.30 I fasti del Barocco
    25 e 26/02 ore 16.30 Legami metallici

     

     

    PIOMBO / SATURNO
    visita guidata in collaborazione con OFT Orchestra Filarmonica di Torino
    Sabato 4 febbraio ore 16.30

     

    Saturno, Krono per i greci, è la divinità che insegnò l’agricoltura all’umanità invitandola così a partecipare a una età di abbondanza e prosperità. Gli affreschi e gli stucchi settecenteschi di Palazzo Madama presentano a più riprese il tema del Tempo, personificato come vegliardo con la falce o raffigurato nelle sue molteplici e cicliche scansioni di stagioni e mesi, di alternanza tra il giorno e la notte.

     

    LE CONFERENZE LEGATE ALLA COLLEZIONE DI TESSUTI E MODA

    TEXTILES ARE BACK
    RADICI
    conferenza con Maria Paola Ruffino
    conservatore di Palazzo Madama

    mercoledì 15 febbraio ore 17

    L’arte della tessitura affonda le proprie radici nella preistoria. Lino e lana sono i materiali di più antica lavorazione in Europa, mentre la seta rimase per molti secoli un segreto ben protetto dalla Cina. I tessuti serici portarono nuove tecniche dall’Oriente e, finalmente, dal XII-XIII secolo l’industria della seta prese avvio in Italia. Ebbe così inizio la grande stagione delle manifatture italiane, i cui velluti operati e damaschi furono i tessuti più costosi e richiesti da ogni corte d’Europa.

     

    LE CONFERENZE BOTANICHE

    POMACEE
    PERO E MELO
    conferenza con Edoardo Santoro
    nell’ambito del ciclo
    Le piante nella storia del giardino

    lunedì 20 febbraio ore 17

    I pomi sono i frutti di una famiglia botanica, le pomacee, che include meli, peri, cotogne e nespole. Dai frutti citati nel Capitulare de Villis di Carlo Magno agli attuali cataloghi che comprendono varietà di ogni tipo, ci sono dieci secoli di storia della frutticoltura, che portano a scoprire come siano cambiate le abitudini alimentari oltre che di coltivazione, senza dimenticare il valore ornamentale e paesaggistico dei frutteti e in particolare dei meli, che oggi abbelliscono giardini, viali e cortili.

     

    ATTIVITÀ PER FAMIGLIE

    SEGUI IL FILO

    domenica 12 febbraio ore 11
    lunedì 20 febbraio ore 16

     

    Scopriamo la bellezza di stoffe, ricami e abiti attraverso il nuovo allestimento della Sala Tessuti di Palazzo Madama per cogliere gli effetti visivi e tattili di un filo teso, accostato o intrecciato con altri. I soggetti ricamati, le forme degli abiti e degli accessori offriranno lo spunto per creare una piccola opera d’arte fatta di filo.

     

    SAN VALENTINO AL MUSEO

    Anche quest’anno Palazzo Madama invita i visitatori a festeggiare il San Valentino all’insegna dell’arte, offrendo 2 ingressi al costo di uno alle collezioni permanenti per le persone che si presenteranno in coppia (coniugi, fidanzati, genitori e figli, amici o parenti) nella giornata di lunedì 13 febbraio

     

    Orari di apertura del museo:
    Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
    Martedì chiuso.  La biglietteria chiude un’ora prima. Ultimo ingresso ore 17.
    La prenotazione è consigliata, ma non obbligatoria: Theatrum Sabaudiae via mail ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788
    Prevendita: TicketOne
  • BLACK HISTORY MONTH TORINO – II EDIZIONE

    Dopo la prima edizione tenutasi nel 2022, Il BHM Torino torna anche quest’anno in una nuova veste, con tre nuove tematiche centrali e il coinvolgimento di luoghi storici della città. La volontà di affrontare una nuova edizione nasce innanzitutto dalla grande partecipazione riscontrata durante quella precedente e dalla voglia di rendere Torino nuovamente partecipe di un evento che riteniamo essere importante non solo per la multiculturalità che la contraddistingue ma anche perché questo possa essere lo stimolo per ideare, costruire, e rafforzare le politiche rivolte alle minoranze etniche, alle comunità diasporiche, ai ragazz* afrodiscendenti e alle scuole che sono, di questa multiculturalità, il maggiore esempio.

    Questa edizione, promossa dall’Associazione Donne Africa Subsahariana e II Generazione (ADASS), è realizzata con il contributo della Fondazione Compagnia San Paolo, patrocinata da Città di Torino, in collaborazione con l’associazione Zonafranca, ass. Tamra, Snobiety, Black History Month Firenze e Black History Month Bologna e vedrà la partecipazione del Museo Nazionale del Cinema, Cinema Massimo, Palazzo Madama, Musei Reali Torino, Polo del 900, Museo di Antropologia e Etnografia del Sistema Museale di Ateneo di Torino, Università degli studi di Torino, Dipartimento Culture Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino, CODIASCO, Gruppo Abele, ass. Paìs, Polo Culturale Lombroso 16 Casa Del Quartiere San Salvario, Centro piemontese di studi africani, Cinecafè Ambrosio, ass. Ameb, Associazione Sudanese di Torino, Fondazione Mamre, Collettivo afrofemminista Nwanyi, ass. Afromondo, Associazione Senegalesi Torino AST, Di tutti i colori, Giguiya, Y-IDEA, OH4EU, LabPerm, ass. Mosaico.

    La seconda edizione volgerà sui temi dell’identità, dell’afro-arte e dell’empowerment.

    L’identità è un argomento complesso, caratterizzato da mille sfaccettature che ne accentuano spesso la difficoltà di lettura, ma che al contempo la rendono fonte di stimolo, di conoscenza reciproca, di approfondimento e discussione. Il modo in cui si intende affrontare l’identità dei corpi neri e delle sue nuove generazioni è intrinsecamente legato alla rievocazione, alla rilettura e alla riscoperta delle sue radici coloniali e di come queste ne abbiano plasmato la narrativa per secoli. Cosa ha lasciato il colonialismo? Quali sono i suoi effetti sui corpi razzializzati e come affrontare questo discorso in un modo che sia il più possibile protettivo nei confronti di chi, tutt’oggi, vede la sua identità utilizzata come criterio di esclusione?

    L’identità si può esprimere in diversi modi e pensiamo che l’arte, l’arte africana, l’arte frutto della diaspora, del melting pot culturale debba essere uno dei temi principali di questa edizione. Dalla cura del corpo a quella dei capelli, dalla scrittura alla poesia. L’obiettivo è di far conoscere, di sperimentare, scoprire e riscoprire includendo ed educando.

    Altri temi fulcro dell’edizione saranno l’empowerment e le parole.

    L’empowerment femminile, in particolare delle donne africane, è il perno centrale di un reale progresso del continente africano, della storia che le diaspore scrivono in Italia e Torino e di una storia che venga narrata dai diretti interessati.

    Le parole non sono quindi elemento sterile, ma strumento in grado di trasmettere significati, simboli e stereotipi ed è proprio da queste che diventa necessario partire per una riflessione che sia profonda e accurata.

    “Il Black History Month sarà anche quest’anno occasione di approfondimento e dibattito. La costruzione di una città plurale passa attraverso la conoscenza reciproca e sono sicura che quest’iniziativa sia un passo ulteriore nella giusta direzione. Affermare le identità e renderle risorsa a disposizione della comunità vuol dire arricchire e non creare steccati”, afferma l’assessora al Coordinamento delle politiche per la multiculturalità e integrazione Gianna Pentenero.

    “La città di Torino è orgogliosa di ospitare la seconda edizione di “Black History Month”, una rassegna che mette al centro temi di grande importanza come la trasmissione dell’identità africana attraverso l’arte, un aspetto che mette in luce la capacità di una comunità di esprimere la propria storia e il legame che intercorre tra lo sviluppo umano e la tradizione. Il grande numero di associazioni e di musei cittadini coinvolti nella rassegna ben sottolinea la portata delle tematiche trattate e ritengo sia il viatico migliore per diffondere una profonda riflessione sul valore della multiculturalità”, dichiara l’assessora alla cultura Rosanna Purchia.

    “Dopo la prima edizione del 2022, sono felice che si torni a celebrare la diversità delle culture afro- discendenti della nostra città. Come suggeriscono le parole chiave della rassegna, l’empowerment deve essere il cardine per immaginare un futuro inclusivo in cui l’antirazzismo è una pratica di cui si fa esperienza collettivamente. Sarà un’occasione preziosa per incontrare il mondo associativo, approfondire il tema delle discriminazioni razziali oggi e celebrare una ricchezza artistica e culturale”, commenta l’assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità Jacopo Rosatelli.

    In questa seconda edizione, tutta da scoprire, ci saranno numerosi eventi suddivisi in:
    ● INCONTRI CON AUTRICI E AUTORI
    ● PROIEZIONI FILM
    ● MOSTRE
    ● WORKSHOP
    ● ATTIVITÀ PER LE SCUOLE
    ● CENE ETNICHE
    ● CONVEGNI
    ● CONCERTI con la partecipazione di artisti internazionali

    Saranno 4 SETTIMANE RICCHE DI ATTIVITÀ CULTURALI!
    DAL 1 AL 26 FEBBRAIO 2023

    Vi aspettiamo!
    Programma completo disponibile sul sito: www.blackhistorymonthtorino.it
    Per info e prenotazioni: blackhistorymonthto@gmail.com

  • Doppio appuntamento per il public program di Buddha10 :
    Diasporas Now: Rieko Whitfield + Micaela Tobin (White Boy Scream) e
    Chinabot: Jpn Kasai & Neo Geodesia
    Martedì 24 e mercoledì 25 gennaio 2023 ore 18.30
    MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

     

    Il 24 e 25 gennaio il MAO Museo d’Arte Orientale ospita un doppio appuntamento nell’ambito del public program della mostra Buddha10.

    Martedì 24 gennaio ore 18.30 saranno ospiti del museo Reiko Whitfield e Miacaela Tobin per una conversazione e narrazioni alternative su identità migranti, background intersezionali, decolonizzazione, self-empowerment, cura e supporto reciproco.

    Il termine diaspora è usato in relazione all’arte per parlare di artisti emigrati di prima o successive generazioni, che riprendono e utilizzano le proprie diverse esperienze culturali e identitarie, spesso creando nelle loro opere narrazioni alternative in contrasto a idee e strutture consolidate.

    Mai prima d’ora è stato così importante per gli artisti raccontare le loro storie alle proprie condizioni, quindi mettiamoci in ascolto!

    In questo pomeriggio molto speciale Rieko Whitfieldartista, scrittrice e musicista giapponese-americana di base a Londra, una delle fondatrici di Diasporas Now, piattaforma di solidarietà diasporica che si occupa di discorsi contemporanei sulle identità migranti, e Micaela Tobinsoprano e sound artist, filippina-americana di prima generazione di base a Los Angeles, presenteranno due dei loro più recenti lavori: due film/opere musicali che partono da mitologie speculative per togliere centralità alle traiettorie storiche del colonialismo eurocentrico.

    In parte rituale sonoro, in parte narrazione diasporica, “BAKUNAWA: Opera of the Seven Moons” di Micaela Tobin è un’opera sperimentale e coinvolgente basata sull’omonimo album acclamato dalla critica di Tobin, che rivendica la mitologia pre-coloniale delle Filippine dopo secoli di violenta cancellazione culturale. Raccontando la storia di Bakunawa, un drago simile a un serpente della mitologia filippina, Tobin porta la sua voce al di fuori delle mura imperialistiche del teatro dell’opera e sulla Costa della California di fronte all’Oceano Pacifico – creando un ponte sonoro verso le isole delle Filippine in un atto di guarigione.

    “Regenesis: An Opera Tentacular” di Rieko Whitman è una storia sui cicli della vita, sulla morte, sull’importanza della comunità ambientata in un mondo post apocalittico e narrata in modo non lineare tramite l’impersonificazione di avatar soprannaturali. La narrazione in tre atti è ispirata a Izanami, dea shintoista della creazione e della distruzione, che brucia fino a morire per dare vita al mondo. “Regenesis” mette in scena una mitologia speculativa evocando esseri soprannaturali che guariscano il corpo sofferente della terra, attraverso l’utilizzo di metodi di collective care e creando al contempo prototipi alternativi di futuri sostenibili.

    Lo screening delle due opere musicali sarà seguito da una talk su temi diasporici in cui interverranno le due artiste, moderato da Ilaria Benini, editor della collana Asia di Add editore, ed esploratrice della scena culturale asiatica contemporanea.

    Mercoledì 25 gennaio alle ore 18.30 il MAO ospita invece una serata con Chinabot, collettivo che vuole cambiare la discussione sulla musica asiatica. Canti Khmer, samples di karaoke, musica popolare giapponese, juke e batteria metal.

    Sin dal suo lancio l’etichetta-collettivo londinese Chinabot ha ampliato e demistificato la percezione pubblica delle scene musicali sperimentali asiatiche pubblicando opere bizzarre, imprevedibili e innovative di artisti provenienti da varie regioni dell’Asia. Ogni uscita è stilisticamente varia e significativamente concettualizzata attraverso riferimenti culturali locali, esperienze di ascolto immersive che sono più adatte per il teatro d’avanguardia che per i club.

    L’etichetta lavora per dare spazio alle varie unicità del continente asiatico a livello di culture, tradizioni e generi (sia musicali che identitari) e per dare spazio agli artisti provenienti dai paesi in via di sviluppo dell’Asia. Ciò include come parte del suo modus operandi uno sforzo per l’ampliamento della conoscenza del continente che vada al di là delle scene giapponesi e cinesi, che ormai da tempo rappresentano la produzione creativa dell’Asia sulla scena mondiale, e la rappresentazione di temi di attualità e politica asiatica. Gran parte della produzione di Chinabot è infatti tematica, incentrata su governi, geopolitica e ambiente nel tentativo di stimolare la discussione e far luce su questioni sottorappresentate con artisti le cui opere abbracciano argomenti come disordini nazionali, decolonizzazione, femminismo, fluidità di genere e futurismo cyborg.

    Per questa serata speciale il MAO ospita una selezione di videoclip di artisti Chinabot e una talk con Saphy Vong, fondatore dell’etichetta, e Giulia Mengozzi, assistente curatrice presso il PAV Parco Arte Vivente, parte di ALMARE, collettivo dedicato alle pratiche contemporanee che usano il suono come mezzo espressivo, e di AWI – Art Workers Italia.

    A seguire il concerto in streaming da Kyoto di JPN Kasai, che abbina musica popolare giapponese Ondo e Minyo a juke e footwork minimali, ed un live dello stesso Vong che mixa samples di canti Khmer, karaoke e batteria metal sotto lo pseudonimo di Neo Geodesia.

    *Entrambi gli incontri si svolgeranno in inglese

    Costo per i due eventi: 15 € intero | 10 € ridotto studenti

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