Categoria: Eventi

  • NATALE A TORINO, 
    CHE SPETTACOLO!
    Con l’apertura delle prime due finestrelle del Calendario dell’Avvento, giovedì 1 dicembre alle ore 17.30, da parte dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino, prende il via il programma di ‘Natale a Torino, che spettacolo!’, che verrà inaugurato ufficialmente con una grande festa cittadina nel pomeriggio dell’8 dicembre: dalla scoperta del Presepe di Emanuele Luzzati nella nuova cornice dei Giardini di piazza Don Pollarolo all’accensione dell’albero di Natale in piazzetta Reale e della nuova illuminazione a led sulla facciata di Palazzo Civico, ideata dall’artista Luca Bigazzi.
    L’atmosfera natalizia conquisterà la città per più di un mese. Strade, vicoli e piazze del capoluogo piemontese, già illuminate dalla magia delle opere di Luci d’Artista, saranno il palcoscenico di una ricca programmazione per famiglie, bambini, ragazzi e turisti e accoglieranno iniziative imperdibili. Eventi, spettacoli e animazioni per vivere le feste in un clima di grande fermento culturale e assaporare tutti insieme i giorni che condurranno alla fine dell’anno.
    I Mercatini di Natale, grazie al coinvolgimento diretto delle otto circoscrizioni che hanno proposto le sedi di svolgimento e collaborato alla loro realizzazione, quest’anno avranno la caratteristica di eventi commerciali a tema natalizio diffusi su tutto il territorio cittadino, della durata anche di una sola giornata.
    Novità assoluta dell’edizione 2022 sarà la possibilità di accedere a Palazzo Civico per ammirare l’albero di Natale nel cortile e lasciare in una teca trasparente le lettere con i desideri per il 2023. L’ingresso del Comune, inoltre, sarà decorato con 4 ghirlande natalizie al cui centro verranno collocate delle cascate di vischio di circa 1 metro e mezzo simbolo di buon auspicio.
    Particolari palline di Natale, con diametro di 2 metri, saranno posizionate per le vie e le piazze del centro creando scorci poetici e insoliti da fotografare
    Dal 2 al 22 dicembre si potrà partecipare a 5 incontri in cui parole e musica si fonderanno. Un programma realizzato a cura dei Corsi di Formazione Musicale e delle Biblioteche civiche torinesi. Queste ultime, inoltre, ospiteranno più di 70 appuntamenti gratuiti per grandi e piccini.
    Anche il Centro Interculturale sarà protagonista delle feste. Offrirà, infatti, la possibilità ai cittadini di origine straniera di visitare i musei in lingua madre guidati da rappresentanti delle associazioni di comunità. Il progetto è realizzato insieme alla Città e a 5 musei torinesi – Museo del Risorgimento, Musei Reali, Polo del ‘900, MAO e Palazzo Madama. 
    Nell’ambito della collaborazione inaugurata con Circoscrizioni al Centro è stata ideata un’iniziativa a favore della riscoperta del cinema come momento di cultura e di socialità. Saranno distribuiti 1.000 voucher in ogni circoscrizione per un totale di 8mila validi dal 23 dicembre al 30 gennaio 2023. Ogni buono permetterà un ingresso gratuito per un under 14 e uno ridotto per il rispettivo accompagnatore. Partner del progetto il Museo Nazionale del Cinema, AGIS e Film Commission Torino Piemonte. 
    “Il ricco programma di iniziative che presentiamo permetterà ad adulti e piccini di vivere la magica atmosfera che caratterizza questo periodo di feste. Tante le novità per il Natale di quest’anno. La facciata di Palazzo Civico si accenderà con luci a led con il progetto permanente dell’artista Luca Bigazzi. Apriremo per la prima volta Palazzo Civico ai visitatori che vorranno ammirare l’Albero addobbato nel Cortile d’Onore, inserire il proprio messaggio per l’anno nuovo in una teca trasparente o scattarsi un selfie sotto il vischio – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo -. Invito i torinesi a scoprire le tante iniziative e tutti a venire a Torino per vivere l’emozionante clima natalizio della nostra città. Scoprire gli alberi di Natale in piazzetta Reale, ammirare il Calendario dell’Avvento allestito vicino al Duomo e il Presepe alle Vallette, ascoltare i concerti nelle chiese, i cori gospel o quelli rock, seguire gli eventi musicali itineranti, partecipare agli incontri nelle biblioteche, passeggiare nelle vie e nelle piazze della città illuminata dalle Luci d’artista e vivacizzata dagli spettacoli all’aperto. E tanto altro ancora. Torino sarà pronta ad accogliere i turisti e auspichiamo piacevole per le cittadine e i cittadini. Pur in un momento difficile continuiamo a lavorare per una città che guardi al domani con speranza e fiducia”.
    CALENDARIO DELL’AVVENTO
    1 – 24 dicembre (apertura casella ore 17.30)
    piazza San Giovanni – vicino al Duomo

    Una nuova suggestiva cornice, accanto al Duomo di Torino, ospiterà per questo Natale l’ormai tradizionale Calendario dell’Avvento. I bozzetti di Emanuele Luzzati daranno vita, attraverso i disegni e il progetto artistico di Lastrego&Testa, a un castello fiabesco che scandirà il conto alla rovescia fino al giorno di Natale. La rinnovata collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco consentirà, ogni giorno dall’1 al 24 dicembre, l’apertura di una nuova casella, che avverrà con spettacolari acrobazie o mezzi curiosi.

    MERCATINI DI NATALE
    I Mercatini natalizi, o più correttamente eventi commerciali a tema natalizio, avranno la caratteristica, seppur di durata limitata, di essere diffusi in tutto il territorio cittadino grazie al coinvolgimento delle circoscrizioni, delle associazioni di via e di quelli del proprio ingegno (OPI).
    Alcune delle zone interessate saranno:
    • Circoscrizione 1 – vie Montebello, Cesare Battisti, Carlo Alberto; corso Vittorio Emanuele; piazza Solferino.
    • Circoscrizione 2 – piazza Santa Rita; 
    • Circoscrizione 3 – via Monginevro;
    • Circoscrizione 5 – piazza Montale; 
    • Circoscrizione 6 – piazza Abba;
    • Circoscrizione 7 – Cortile del Maglio. 
    Le Circoscrizioni 4 e 8, in collaborazione con le associazioni locali, hanno optato per eventi diffusi di aggregazione, condivisione e divertimento sul loro territorio:
    • nella Circoscrizione 4 saranno interessate via San Donato e il Centro Commerciale Naturale Artigianale in contrada Campidoglio;
    • la Circoscrizione 8 realizzerà, tra gli altri eventi, in via Monferrato, nella giornata dell’8 dicembre, una casetta di Babbo Natale e, in piazza Carducci, appuntamenti culturali e commerciali legati alle feste natalizie.

    Edizioni straordinarie di eventi e dei mercatini periodici tematici si svolgeranno su altre vie e piazze, in tutte le Circoscrizioni, per l’intero mese di dicembre.

    PRESEPE DI EMANUELE LUZZATI 
    8 dicembre – 8 gennaio 2023
    Giardini di piazza Don Pollarolo – Vallette

    Il magico Presepe di Emanuele Luzzati, suggestivo progetto artistico del 1997, da sempre simbolo del Natale a Torino, trova casa quest’anno nei giardini di piazza Don Pollarolo, nella Circoscrizione 5. Le sagome dipinte su legno, che affiancano i personaggi sacri della tradizione ai protagonisti delle fiabe, creeranno, grazie all’allestimento scenografico a cura del Teatro Regio di Torino, un gioco di figure illuminate nell’area verde, per un’opera dallo straordinario impatto scenico.

    ALBERO di NATALE 
    8 dicembre – 8 gennaio 2023
    piazzetta Reale 
    L’albero di Natale svetterà al centro di un poetico boschetto – allestito in piazzetta Reale – di 20 Abies nordmanniana di varie dimensioni. Tutti gli alberi, contenuti in vasi, saranno illuminati di bianco da luci led. Un progetto che mette insieme tradizione, innovazione e rispetto per l’ambiente.
    PALLE DI NATALE…
    8 dicembre – 8 gennaio 2023
    Asse centrale da piazza Vittorio a piazza Carlo Felice
    Dieci palline di Natale, con diametro di 2 metri, saranno posizionate per le vie e le piazze del centro creando scorci poetici e insoliti da fotografare
    NATALE A PALAZZO CIVICO
    8 dicembre – 8 gennaio 2023
    piazza Palazzo di Città
    • Illuminazione facciata: accendere le luci sulla facciata di Palazzo Civico, edificio sorto poco oltre la metà del ‘600 sulle fondamenta di ancor più antiche sedi comunali, è un po’ come illuminare il passato della città che ha visto i bombardamenti del 1706 come quelli del ‘40-‘45. 
    Il nuovo impianto illuminotecnico a led, nato da un’idea dell’artista Luca Bigazzi, celebre direttore della fotografia del cinema, rilegge gli elementi architettonici pensati a suo tempo dall’architetto Francesco Lanfranchi e ne valorizza la presenza nella piazza. L’intervento genererà un risparmio energetico pari a circa il 30% rispetto all’attuale sistema di illuminazione.
    • Vischio: l’ingresso sarà decorato con 4 ghirlande natalizie al cui centro verranno collocate delle cascate di vischio di circa 1 metro e mezzo simbolo di buon auspicio.
    • Albero di Natale: per l’occasione il cortile del Comune sarà accessibile a chiunque vorrà entrare e ammirare da vicino l’albero addobbato.
    • Il tuo augurio per Torino: i visitatori potranno inserire le loro lettere con i desideri per l’anno nuovo in una teca trasparente collocata vicino all’albero.
    • Selfie con Babbo Natale – domenica 11 dicembre dalle 11 alle 18: Babbo Natale, seduto su un grande trono bianco circondato da un paesaggio nordico innevato con abeti normanni di varie altezze, attenderà nel cortile del Palazzo i bambini per scattare con loro meravigliose foto ricordo. A rendere ancor più magica l’atmosfera la musica diffusa e i fiocchi di neve. 
    IL CENTRO DI FORMAZIONE MUSICALE E LE BIBLIOTECHE CIVICHE
    2 – 22 dicembre
    I Corsi di Formazione Musicale incontreranno in cinque diverse occasioni le Biblioteche Civiche creando un programma dove musica e parole, binomio valido anche nel cartellone natalizio, si fonderanno. Gli appuntamenti si terranno alla Tesoriera e alle biblioteche Primo Levi e Don Milani. Il concerto alla Falchera avrà un’anteprima riservata esclusivamente ai detenuti e al personale della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.

    NATALE NELLE BIBLIOTECHE CIVICHE
    6 dicembre – 5 gennaio 2023
    Oltre settanta appuntamenti gratuiti nelle Biblioteche civiche torinesi per il Natale 2022. Letture ad alta voce (per le fasce d’età: 0/6 anni e 3/10 anni), sceniche (a cura di due compagnie teatrali per la fascia d’età 6/10 anni), teatralizzate (a cura di due compagnie teatrali per la fascia d’età 6/10 anni) e momenti musicali con gli allievi del Centro di Formazione Musicale della Città (per tutte le età). 
    Tutti gli incontri si svolgeranno:
    • nelle 17 biblioteche; 
    • al Centro Interculturale; 
    • al Bibliobus nella Scuola ‘Centro civico’; 
    • via Bardonecchia 34.
    ‘NATALE CHE SPETTACOLO!’
    8 dicembre – 8 gennaio 2023 – Centro città
    Per creare un’atmosfera natalizia diffusa e coinvolgente è stato realizzato un ricco calendario di eventi diffusi nelle piazze e nelle vie del centro.
    In programma: giochi e animazioni per grandi e piccini, game show, tour gratuiti sul Tram storico, concerti gospel, cori nelle chiese e cori rock in piazza, trampolieri, spettacoli itineranti e di magia, milonga e hula hoop, caricature digitali, marching band, circo show e intrattenimento con bolle giganti. Le attività si svolgeranno nei giorni feriali dalle 15 alle 18 circa; i sabati, le domeniche e i festivi, dalle 11 alle 18 circa
    CENTRO INTERCULTURALE E MUSEI TORINO
    3 dicembre – 8 gennaio 2023
    Il Centro Interculturale e i musei torinesi hanno ideato un calendario di appuntamenti, dal 3 dicembre all’8 gennaio 2023, per dare la possibilità ai cittadini di origine straniera di visitare i musei in lingua madre. Famiglie, giovani e bambini, saranno accompagnati da rappresentanti delle associazioni di comunità. L’iniziativa, che coinvolgerà 5 musei torinesi – Museo del Risorgimento, Musei Reali, Polo del ‘900, MAO e Palazzo Madama – e 6 comunità – Cina, Egitto, Filippine, Marocco, Perù e Africa Subsahariana -, è realizzata in collaborazione con le Associazioni Acfil, ILLARY, Donne Africa Subsahariana e II generazione, I popoli, Amece, AIA, ANGI e Ass. Sudanese di Torino. Programma e informazioni: www.interculturatorino.it 
    RIAPERTURA BIBLIOTECA CIVICA LUIGI CARLUCCIO
    Inaugurazione sabato 17 dicembre
    La biblioteca – aperta per la prima volta nel 1982 e chiusa nel gennaio 2015 per lavori di messa in sicurezza – riaprirà il 17 dicembre con inaugurazione alle ore 15. Reading, presentazioni, letture sceniche e molto altro accoglieranno il pubblico in uno spazio rinnovato. 
    CIRCOSCRIZIONI AL CINEMA
    23 dicembre – 31 gennaio 2023
    Nell’ambito della collaborazione inaugurata con Circoscrizioni al Centro, insieme a AGIS, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte è stata ideata un’iniziativa a favore della riscoperta del cinema come momento di cultura e di socialità. Saranno distribuiti 1.000 voucher in ogni circoscrizione per un totale di 8mila validi dal 23 dicembre al 30 gennaio 2023. Ogni buono permetterà un ingresso gratuito per un under 14 e uno ridotto per il rispettivo accompagnatore. In qualità di partner del progetto il Museo Nazionale deCinema ha selezionato alcuni titoli di grandi classici natalizi che verranno proiettati in alcuni cinema di Torino

     

    Cinema aderenti all’iniziativa:
    • Ambrosio: corso Vittorio Emanuele II, 52 – Circ. 1 
    • Ideal: corso Giambattista Beccaria, 4 – Circ. 1 
    • Massaua: piazza Massaua, 9 – Circ. 3
    • Reposi: via XX Settembre, 15 – Circ. 1 
    • Lux: Galleria S. Federico, 33 – Circ. 1
    • Due Giardini: via Monfalcone, 62 – Circ. 2
    • Centrale: via Carlo Alberto, 27 – Circ. 1
    • Fratelli Marx: corso Belgio, 53 – Circ. 7
    • Eliseo: via Monginevro, 42 – Circ. 3
    • Nazionale: via Giuseppe Pomba, 7 – Circ. 1
    • Romano: Galleria Subalpina, piazza Castello, 9 – Circ. 1 
    • Massimo: via Giuseppe Verdi, 18 – Circ. 1
    • Baretti: via Giuseppe Baretti, 4 – Circ. 8
    • Monterosa: via Brandizzo, 65 – Circ. 6
    • Agnelli: via Paolo Sarpi, 111 – Circ. 2 
    • Maffei: via Principe Tommaso, 5 – Circ. 8 
    CAPODANNO
    31 dicembre 2022
    La Città di Torino festeggia nuovamente il Capodanno all’aperto con uno concerto di musica dal vivo che si terrà la sera del 31 dicembre in piazza Castello.
      

    NATALE A TORINO, CHE SPETTACOLO!

     

    PROGRAMMA

     

    DICEMBRE 2022

    • 01/12/2022: ore 15  Piazza San Giovanni Torino Gospel Choir
    • 08/12/2022: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 Centro città – Tram Storico dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Piazza Castello – Mago Brondino & Madame Zorà Pronti Partenza Magia dalle ore 15.00 alle ore 18.00    Centro città – Contest Natale Quiz 
    • 09/12/2022: dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Piazza Castello – Contest Natale Bimbi con Sculture di palloncini
    • 1012/2022: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 Piazza Castello – Contest Natale Bimbi con Sculture di palloncini dalle ore 16.00 alle ore 18.00   Piazza San Carlo – Coro Vocal Excess
    • 11/12/2022: dalle ore 11.00 alle ore 17.00 Cortile Palazzo di Città – Babbo Natale incontra i bambini dalle ore 14.00 alle ore 17.00 Via Roma – Mago Camillo e le Bolle Giganti dalle ore 16.00 alle ore 19.00 Galleria Umberto I – La Milonga a Torino                                             
    • 17/12/2022: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 Centro città – Tram Storico dalle ore 11.00 alle ore 13.00 Centro città – Contest Natale Quiz   dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Galleria Umberto I – La Milonga a Torino                                         
    • 18/12/2022: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 Centro città – Tram Storico dalle ore 11.00 alle ore 13.00 Centro città – Contest Natale Quiz dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Atrio Stazione Porta Nuova – Anno Domini Gospel Choir Cristhmas Song dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Via Amendola Buozzi – Anabel Arte – Le caricature digitali
    • 19/12/2022: dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Piazza castello – Contest Natale Quiz dalle ore 16.00 alle ore 19.00 Vie Roma, Carlo Alberto, Lagrange e Piazza San Carlo – Bianca Parade
    • 20/12/2022: dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Centro città – Bandakadabra dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Piazza Castello – Contest Natale Quiz
    • 21/12/2022: dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Piazza Castello – Contest Natale Quiz dalle ore 18.00 alle ore 19.00 Auditorium Chiesa San Filippo Neri – Giovani Cantori Torino
    • 22/12/2022: dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Via Roma – Teatrazione dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Centro città Chocoparade dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Piazza Castello Contest Natale Quiz                                              
    • 23/12/2022: dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Stazione Metropolitana Porta Nuova – Teatrazione
    • 24/12/2022: dalle ore 11.00 alle ore 13.00 Piazza Castello – Contest Natale Bimbi con sculture di palloncini dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Conservatorio G. Verdi – Ginger Brew in Gospel & Christmas Songs

     

    GENNAIO 2023

    • 06/01/2023: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 Centro città – Tram Storico con Befana dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Giardini di piazza Cavour – Contest Natale Bimbi  
    • 07/01/2023: dalle ore 11.00 alle ore 13.00 Giardini di piazza Cavour – Contest Natale Bimbi dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Piazza Castello – Silvia Martini Performance di hula hoop!
    • 08/01/2023: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 Centro città – Tram Storico dalle ore 15.00 alle ore 16.00 Piazza Castello – Contest Game quiz Estrazione finale dalle ore 17.00 alle ore 18.00 Piazza Carlo Alberto – Sand Art ‘Torino nel mondo’ con Mago Brondino                                           

    LE ANIMAZIONI E IL CAST ARTISTICO

    Game Show. Domande di cultura generale e curiosità legate al Natale e a Torino, in italiano e in inglese. Per partecipare è sufficiente interagire con gli animatori presenti nelle piazze designate per le attività, che indosseranno una divisa a tema e avranno sempre con loro un device multimediale per permettere a tutti la partecipazione. Previsti instant win ed estrazione finale: tutti vinceranno un gadget e i partecipanti estratti riceveranno premi come card promozionali e voucher validi per iniziative culturali della città. 

    Contest Bimbi. Game show pensato per i più piccoli con un tappeto gigante in stile gioco dell’oca su cui i bambini potranno saltare e sfidarsi con domande e facili prove di abilità da superare a tema Natale. Per tutti in regalo sculture di palloncini.

    Tram storico. Sul Tram 502 del 1924 un player intrattiene i viaggiatori con quiz a tema e con gadget in omaggio. A impreziosire il tour gratuito la presenza di una guida turistica, della Befana e di un simpatico Elfo. Partenze da piazza Castello. Percorso da Piazza Statuto alla Gran Madre. Andata e ritorno ogni mezz’ora.  

    Ginger Brew al Conservatorio di Torino. Nata in Ghana, italiana d’adozione e cittadina del mondo per inclinazione naturale, Ginger Aramansa Brew ha collaborato con Phil Collins, Mariah Carey, Paolo Conte, Adriano Celentano e tantissimi artisti in tutto il mondo. Attenta ed elegante interprete dei più raffinati generi musicali come il Jazz, Soul e il Rhythm & Blues, offre un repertorio internazionale proponendo  brani di matrice Gospel, Christmas Songs  e Canzoni Leggendarie come Oh Happy Day, Amazing Grace, Fragile, White Christmas, Motherless Child, Jesus On The Main Line,  What A Wonderful World, Down By The Riverside, Joshua Fit The Battle Of Jericho, Have Yourself A Merry Little Christmas , Adeste Fideles , Let It Be, Silent Night, Stand By Me, Swing Low, Knocking On Heaven’s Door, Lean On Me, Don’t Ever Let , Nobody Drag Your , Spirit Down, The First Noel, The Christmas Song, Love, Imagine, I wish you love , Tenderly ,Smile, Unforgettable e molte altre…

    Giovani Cantori Torino. Il coro misto giovanile dell’Associazione Piccoli Cantori di Torino. L’Associazione, fondata nel 1972 dal celebre coro di voci bianche, ha aperto nel 1987 una scuola di musica che ora conta 300 piccoli allievi e numerose formazioni corali in tutta Torino. Da questo bacino di piccoli cantori provengono principalmente i Giovani Cantori di Torino, nati nel 2012 per sviluppare ulteriormente un percorso musicale che per taluni è cominciato a 3 anni, e attualmente costituiti da un organico di 50 ragazzi dai 14 ai 21 anni. Un team artistico costituito dal direttore Carlo Pavese, il pianista Gianfranco Montalto e l’insegnante di canto Marcella Polidori. I Giovani Cantori di Torino si sono esibiti per importanti platee, italiane e internazionali: ‘Gran concerto’ su Rai3, festival ‘Cori in movimento’ di Bonn (Germania), Festival Internacional de Madrid, MiTo Settembre Musica. 

    Anno Domini Gospel Choir. Cristhmas Song. Esibizione live di brani a tema natalizio con 12 elementi diretti dal maestro Aurelio Pitino. Hanno avuto l’onore di cantare davanti a Papa Benedetto in Mondovisione e a Papa Francesco in occasione dell’Ostensione. Hanno affiancato Raphael Gualazzi a Sanremo e accompagnato Andrea Bocelli nel programma «Che tempo che fa». Aurelio Pitino ha formato e diretto cori gospel a Torino, Milano, Roma, Napoli, e insegna da anni canto e tecnica vocale a Torino.

    Bianche Parade. Figure che danzano, volano, stupiscono e attraverso una piccola pirotecnica rendono le strade un posto surreale. I trampolieri sono accompagnati da un elegante carro che diffonde nell’aria luci e leggere musiche natalizie sulle quali gli attori danzano. Cala poi la sera, le farfalle si illuminano con delicate iridescenze di luce a led.

    Willy Wonka e la Chocoparade accompagnano il pubblico nel regno del cioccolato! Un coinvolgente spettacolo itinerante dagli eleganti toni in stile Art Nouveau, grazie all’innovativa Choco Car, una macchina scenica che diffonde musiche jazz e sulla quale danza una ballerina di danza aerea.

    Mago Brondino & Madame Zorà – Pronti Partenza Magia. Uno spettacolo di magia con numeri di magia generale, mentalismo, street magic, close up. Appassionato di magia e prestigiazione sin da bambino, frequenta il Circolo Amici Della Magia di Torino dal 1987, ha partecipato a molti congressi in Italia e all’estero. Nel 2012 partecipa come ospite alla trasmissione Cartoon Magic su RAI 2. Nel 2013 partecipa alla trasmissione Italias Got Talent arrivando tra i finalistiHa all’attivo una conferenza per prestigiatori, Over The Time su tema Close-Up e una conferenza sul Mentalismo.

    Mago Brondino & sand art. Per il Natale di Torino 2022 il viaggia sarà alla scoperta delle meraviglie della città. Esibizione di sand art. 

    Coro Vocal Excess. Con oltre 60 elementi a costituire il primo coro rock in Italia. Si esibiranno in una selezione di brani celebri e di richiamo con le atmosfere natalizie. 

    TdJ Angelo presenta la Milonga a Torino. Un viaggio in note, dal tradizionale al nuevo, per animare una pista a cielo aperto in centro città. Masterclass di sei maestri torinesi che faranno volteggiare principianti e non di tutte le età. 

    Silvia Martini. Performance di hula hoop! Non uno ma ben 20 hula hoop volteggeranno a ritmo di mambo e rock and roll! Spettacolo coinvolgente ed energetico, adatto a tutta la famiglia. 

    Anabel Art. Un set fotografico a tema natalizio e la presenza di un caricaturista digitale che realizza in pochi minuti ritratti in stile cartoon visualizzabili su monitor.

    Torino Gospel Choir.  Esibizione live di brani a tema natalizio che fanno da preludio all’apertura delle caselle del Calendario dell’Avvento. 

    Bandakadraba. Marching band. Lo spettacolo della Bandakadabra trasforma il periodo delle feste in un meraviglioso film di Natale. Non mancheranno brani quali ‘Jingle Bell rock’, ‘Last Christmas’, ‘Rockin’ around the Christmas tree’ e anche ‘White Christmas’ in una scintillante versione stile The Drifters

    Teatrazione. Circo Show. Dai trampoli all’acrobatica aerea e al fascino del fuoco, dalla giocoleria all’illusionismo all’improvvisazione teatrale. 

    Babbo Natale incontra i bambini con Trono per selfie. In un paesaggio incastonato da corteccia naturale, innevamento a terra e abeti normanni di varie altezze, troverete Babbo Natale seduto su un grande trono bianco. Una nevicata a intermittenza e musica diffusa renderà magica l’atmosfera all’interno del cortile di Palazzo della Città. 

    Mago Camillo, intrattenimento con le bolle giganti di Natale e mostra dei giochi di una volta.

     

    CORSI DI FORMAZIONE MUSICALE PER LE BIBLIOTECHE CIVICHE – CONCERTI E CONFERENZE PER NATALE

     

    Tra musica e parola, non è necessario chiedersi quale delle due sia nata prima. La Storia della Musica è un continuo intersecarsi delle due.

    I Corsi di Formazione Musicale incontrano in cinque diverse occasioni le Biblioteche Civiche con programmi che vanno variamente a incrociare i diversi ambiti. Con i “Puzzle Musicali” alla Tesoriera, due conversazioni con musica dal vivo raccontano di celebri autori della parola scritta rivestiti di melodie da compositori di valore. Un secondo appuntamento alla Biblioteca Primo Levi, a corollario di letture per bambini cerca di incuriosirli con i timbri inconsueti di sax, flauto e violoncello che presentano il Haydn, il barocco Haendel, la cantautrice Indila e Luis Bacalov accomunati da una matrice pop. Per arrivare al Jazz, che ha sublimato la canzone nel rigore degli arrangiamenti di Count Basie che la CFM Big Band proporrà a Falchera, alla Don Milani, dove pochi giorni dopo verranno proposti degli standard in una classica formazione di voce e pianoforte e di una meno usuale dove il canto viene accompagnato da popolarissime chitarra e fisarmonica. 

    Parole e musica. Binomio valido anche in una programmazione natalizia.

    • venerdì 2 dicembre
    Biblioteca Musicale Della Corte – ore 17.00
    Puzzle Musicale
    Poesia e Musica si incontrano
    Goethe-Schubert, Verlaine-Hahn, D’Annunzio-Tosti, Pavese-Correggia
    Viaggio nella melodia accompagnata
    2 conversazioni con musica dal vivo a cura di 
    Maria Claudia Bergantin, soprano, e Silvia Cucchi, pianoforte
    • martedì 6 dicembre
    Biblioteca Civica Primo Levi – ore 17.30
    Suggestioni pop, tra Haydn e il jazz
    CFM Inconsueto Trio
    Laboratorio di Lamberto Curtoni
    Gilberto Maina, sax
    Luciano Morra, flauto
    con la partecipazione di Lamberto Curtoni, violoncello
    • giovedì 15 dicembre 
    Biblioteca Civica Don Milani – ore 17.30
    Tribute to Count Basie
    CFM Big Band
    Claudio Chiara, direttore
    • venerdì 16 dicembre
    Biblioteca Musicale Della Corte – ore 17.00
    Puzzle Musicale
    Poesia e Musica si incontrano
    Goethe-Schubert, Verlaine-Hahn, D’Annunzio-Tosti, Pavese-Correggia
    Viaggio nella melodia accompagnata 
    2 conversazioni con musica dal vivo a cura di 
    Maria Claudia Bergantin, soprano, e Silvia Cucchi, pianoforte
    • giovedì 22 dicembre
    Biblioteca Civica Don Milani – ore 17.30
    Jazz standards
    CFM Jazz Duo 
    Corsi di Sonia Schiavone, Riccardo Ruggieri e Fabio Gorlier
    Roberta Ibba, voce
    Giovanni Grosso, tastiera
    Around the Musical: Gershwin e dintorni
    Laboratorio di Fulvio Chiara
    CFM Combo Trio
    Tiziana Moglia, voce
    Carlo Bertotto, chitarra
    Gianni Pippia, fisarmonica

     

    Nota. Il concerto alla Falchera avrà un’anteprima riservata esclusivamente ai detenuti e al personale della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino

     

    BIBLIOTECHE CIVICHE TORINESI

    NATALE IN SCENA. APPUNTAMENTI PER BIMBI E FAMIGLIE

    • sabato 10 dicembre, ore 17 | Bibliobus (sosta al mercato di Borgo Vittoria – via Chiesa della Salute)
        L’ALBERO DEI REGALI
        Poetico e divertente gioco teatrale che coinvolge proprio tutti.
        Con Elena Campanella e Vincenzo Di Federico
        A cura della Fondazione TRG
    • lunedì 12 dicembre, ore 15| Bibliobus (sosta ai giardini Pugno di via Negarville)
        LUÌ E L’ARTE DI ANDARE NEL BOSCO 
        La città è piena di rumore! Ma il Silenzio del bosco è un Silenzio che fa paura! 
        Lettura scenica dal libro di Guido Quarzo, a cura di Bloom Teatro
    • martedì 13 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Primo Levi (via Leoncavallo 17)
       CANTO DI NATALE
       Scrooge, avaro ed egoista, è incapace di apprezzare le piccole cose come il               calore  che regala il Natale. Ma la notte della vigilia qualcosa di magico accade…
       Di e con Claudio Dughera e Claudia Martore 
       A cura della Fondazione TRG
     
    • mercoledì 14 dicembre, ore 17 – Biblioteca civica Rita Atria (Strada San Mauro 26)
       CANTO DI NATALE
       Scrooge, avaro ed egoista, è incapace di apprezzare le piccole cose come il              calore  che regala il Natale. Ma la notte della vigilia qualcosa di magico accade…
       Di e con Claudio Dughera e Claudia Martore 
       A cura della Fondazione TRG 
    • mercoledì 14 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Natalia Ginzburg (via C. Lombroso 16)
       STORIA DI UN GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTÒ SUO AMICO  
       Un racconto divertente e commovente del maestro Luis Sepùlveda.
       A cura di Bloom Teatro
    • giovedì 15 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Italo Calvino (L. Dora Agrigento 94)
        L’ALBERO DEI REGALI
        Poetico e divertente gioco teatrale che coinvolge proprio tutti.
        Con Elena Campanella e Vincenzo Di Federico
        A cura della Fondazione TRG
    • giovedì 15 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Cascina Marchesa (cso Vercelli 141/7)
         IL LIBRO DEI PERCHÉ
         I “perché” dimostrano ancora una volta la grandezza di Gianni Rodari, che             con  vivacità e ironia sa far riflettere lettori piccoli e grandi. 
         A cura di Bloom Teatro
     
    • venerdì 16 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Villa Amoretti (cso Orbassano 200)
        LE FAVOLETTE DI ALICE
         Anche se non va nel paese delle Meraviglie, l’Alice di Gianni Rodari porta a           termine straordinari, inaspettati e  impaticissimi percorsi.
         Lettura scenica con Bloom Teatro
     
    • sabato 17 dicembre, ore 10.30 | Centro Interculturale (corso Taranto 160)
        L’ALBERO DEI REGALI
        Poetico e divertente gioco teatrale che coinvolge proprio tutti.
        Con Elena Campanella e Vincenzo Di Federico
        A cura della Fondazione TRG
    • sabato 17 dicembre, ore 10.30 | Biblioteca civica Cesare Pavese (via Candiolo 79)
        LA PIRAMIDE INVISIBILE. ALLA SCOPERTA DELL’ANTICO EGITTO
        Un archeologo buffo, curioso e bizzarro conduce il pubblico in un vero e                  proprio viaggio nel tempo.
        Di e con Francesco Giorda
        A cura della Fondazione TRG
     
    • sabato 17 dicembre, ore 10.30 | Punto di servizio bibliotecario I ragazzi e le ragazze di Utoya (via Zumaglia 39)
        CHE FINE HA FATTO LA GATTA MARTA?
        Con il libro di Anna Vivarelli, seguiamo Marta, una gatta un po’ selvatica, ma         capace di amare incondizionatamente. 
         A cura di Bloom Teatro
     
    • domenica 18 dicembre, ore 10.30 | Bibliobus (sosta di piazzale Rostagno)
        PANE ARABO A MERENDA
        Dal libro di Antonio Ferrara, una storia divertente che fa riflettere sui valori            della convivenza e della eliminazione dei pregiudizi.
        A cura di Bloom Teatro
     
    • lunedì 19 dicembre, ore 17| Biblioteca civica Italo Calvino (L. Dora Agrigento 94)
        RANOCCHI A MERENDA
        Dal libro di Guido Quarzo, la storia di ranocchi che diventano principi, ma nei        panni degli umani non stanno troppo bene.
        A cura di Bloom Teatro
     
    • lunedì 19 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Cesare Pavese (via Candiolo 79)
        LA PIRAMIDE INVISIBILE. ALLA SCOPERTA DELL’ANTICO EGITTO
        Un archeologo buffo, curioso e bizzarro conduce il pubblico in un vero e                  proprio viaggio nel tempo.
        Di e con Francesco Giorda
        A cura della Fondazione TRG
    • lunedì 19 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Luigi Carluccio (via M. Ortigara 95)
        L’ALBERO DEI REGALI
        Poetico e divertente gioco teatrale che coinvolge proprio tutti.
        Con Elena Campanella e Vincenzo Di Federico
        A cura della Fondazione TRG  
    • martedì 20 dicembre, ore 10.30 | Biblioteca civica Alessandro Passerin d’Entréves (via Guido Reni 96/15)
       CANTO DI NATALE
       Scrooge, avaro ed egoista, è incapace di apprezzare le piccole cose come il               calore che regala il Natale. Ma la notte della vigilia qualcosa di magico accade…
       Di e con Claudio Dughera e Claudia Martore. A cura della Fondazione TRG
    • martedì 20 dicembre, ore 16 | Scuola Centro Civico (via Bardonecchia 34)
        SHAKESPEARE 0-99
        L’amore e la magia, l’intrigo e la passione, l’odio, la vendetta, l’amicizia. 
        A cura di Bloom Teatro
    • martedì 20 dicembre, ore 17.30 | Scuola Centro Civico (via Bardonecchia 34)
        IL LIBRO DEI PERCHÉ
        I “perché” dimostrano ancora una volta la grandezza di Gianni Rodari, che con      vivacità e ironia sa far riflettere lettori piccoli e grandi. 
        A cura di Bloom Teatro
    • martedì 20 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Villa Amoretti (cso Orbassano 200)
        STORIA DI UN GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTÒ SUO AMICO  
        Un racconto divertente e commovente del maestro Luis Sepùlveda.
        A cura di Bloom Teatro
    • mercoledì 21 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Francesco Cognasso (corso Cincinnato 115)
       LE FIABE PIU’ FAMOSE
       Il gatto con gli stivali, L’acciarino, Cappuccetto Rosso. Siamo sicuri di conoscere             veramente la trama originale delle più famose fiabe?
       A cura di Bloom Teatro
     
    • mercoledì 21 dicembre, ore 16 | Centro Interculturale (corso Taranto 160)
       STRANALANDIA
       Dal libro di Stefano Benni, due scienziati tornano dopo tre anni da un                       naufragio.  Cosa hanno visto nel frattempo? Esistono davvero il Pescemobile, il       Papècoro, il Gorilla Vaichesei? 
       A cura di Bloom Teatro
    • mercoledì 21 dicembre, ore 17|Biblioteca civica Natalia Ginzburg (via Lombroso 16)
        LA PIRAMIDE INVISIBILE. ALLA SCOPERTA DELL’ANTICO EGITTO
        Un archeologo buffo, curioso e bizzarro conduce il pubblico in un vero e                  proprio viaggio nel tempo.
        Di e con Francesco Giorda
        A cura della Fondazione TRG
    • mercoledì 21 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Don Milani (via dei Pioppi 43)
       CANTO DI NATALE
       Scrooge, avaro ed egoista, è incapace di apprezzare le piccole cose come il               calore che regala il Natale. Ma la notte della vigilia qualcosa di magico accade…
       Di e con Claudio Dughera e Claudia Martore 
       A cura della Fondazione TRG
     
    • mercoledì 21 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Biblioteca civica Alessandro Passerin d’Entréves (via Guido Reni 96/15)
       L’ALBERO DEI REGALI
       Poetico e divertente gioco teatrale che coinvolge proprio tutti.
       Con Elena Campanella e Vincenzo Di Federico
       A cura della Fondazione TRG
    • giovedì 22 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Italo Calvino (L. Dora Agrigento 94)
        LA PIRAMIDE INVISIBILE. ALLA SCOPERTA DELL’ANTICO EGITTO
        Un archeologo buffo, curioso e bizzarro conduce il pubblico in un vero e                   proprio viaggio nel tempo.
        Di e con Francesco Giorda
         A cura della Fondazione TRG
     
    • giovedì 22 dicembre, ore 17 | Punto di servizio bibliotecario Rita Atria (Strada San Mauro 26)
        STORIE DA REGALARE A NATALE
        Cosa troveremo nei pacchi che apriremo insieme? Naturalmente tante storie             capaci di emozionarci nel periodo più magico dell’anno.
        A cura di Bloom Teatro
    • giovedì 22 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Dietrich Bonhoeffer (cso Corsica 55)
        CANTO DI NATALE
        Scrooge, avaro ed egoista, è incapace di apprezzare le piccole cose come il                calore che regala il Natale. Ma la notte della vigilia qualcosa di magico accade…
        Di e con Claudio Dughera e Claudia Martore 
        A cura della Fondazione TRG
    • giovedì 22 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Cascina Marchesa (corso Vercelli 141/7)
        L’ALBERO DEI REGALI
        Poetico e divertente gioco teatrale che coinvolge proprio tutti.
        Con Elena Campanella e Vincenzo Di Federico
        A cura della Fondazione TRG
    • sabato 24 dicembre, ore 10.30 | Biblioteca civica Luigi Carluccio (via Monte Ortigara 95)
        STORIE DA REGALARE A NATALE
        Cosa troveremo nei pacchi che apriremo insieme? Naturalmente tante storie             capaci di emozionarci nel periodo più magico dell’anno.
        A cura di Bloom Teatro
     
    • sabato 24 dicembre, ore 15 | Biblioteca civica Luigi Carluccio (via M. Ortigara 95)
       L’ALBERO DEI REGALI
       Poetico e divertente gioco teatrale che coinvolge proprio tutti.
       Con Elena Campanella e Vincenzo Di Federico
       A cura della Fondazione TRG
    • martedì 27 dicembre, ore 10.30 | Biblioteca civica Don Lorenzo Milani (via dei Pioppi 43)
        FAVOLE AL TELEFONO
        Dal libro di Gianni Rodari, “…il ragionier Bianchi di Varese, che ogni sera,               dovunque si trovasse, alle nove in punto chiamava al telefono la sua bambina e      le raccontava una storia…”
        A cura di Bloom Teatro
     
    • mercoledì 28 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Luigi Carluccio (via Monte Ortigara 95)
        STORIA DI UN GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTÒ SUO AMICO  
        Un racconto divertente e commovente del maestro Luis Sepùlveda.
        A cura di Bloom Teatro
    • mercoledì 28 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Don L. Milani (via dei Pioppi 43)
        CANTO DI NATALE
        Scrooge, avaro ed egoista, è incapace di apprezzare le piccole cose come il                calore che regala il Natale. Ma la notte della vigilia qualcosa di magico accade…
        Di e con Claudio Dughera e Claudia Martore 
        A cura della Fondazione TRG
    • mercoledì 28 dicembre, ore 17 | Centro Interculturale (corso Taranto 160)
        L’ALBERO DEI REGALI
        Poetico e divertente gioco teatrale che coinvolge proprio tutti.
        Con Elena Campanella e Vincenzo Di Federico
        A cura della Fondazione TRG
    • giovedì 29 dicembre, ore 10.30 | Biblioteca civica Primo Levi (via Leoncavallo 17)
        LEO E LA CRAVATTA INFINITA
        Dal libro di Luca Lissoni e Valentina Bucci, la storia divertente di un bambino        curioso, un signore prepotente, un mondo nascosto e una cravatta che non              finisce mai.
    • giovedì 29 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Bianca Guidetti Serra (Piazzetta Università dei Mastri Minusieri, 2 ang. via Barbaroux)
       SHAKESPEARE 0-99
       L’amore e la magia, l’intrigo e la passione, l’odio, la vendetta, l’amicizia. 
       A cura di Bloom Teatro
    • giovedì 29 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Luigi Carluccio (via M. Ortigara 95)
       CANTO DI NATALE
       Scrooge, avaro ed egoista, è incapace di apprezzare le piccole cose come il               calore che regala il Natale. Ma la notte della vigilia qualcosa di magico accade…
       Di e con Claudio Dughera e Claudia Martore 
       A cura della Fondazione TRG
    • giovedì 29 dicembre, ore 10.30 | Biblioteca civica Centrale (via della Cittadella 5, ang. corso Palestro)
       L’ALBERO DEI REGALI
       Poetico e divertente gioco teatrale che coinvolge proprio tutti.
       Con Elena Campanella e Vincenzo Di Federico
       A cura della Fondazione TRG 
    • venerdì 30 dicembre, ore 10.30 | Biblioteca civica Don Lorenzo Milani (via dei Pioppi 43)
        LE FAVOLETTE DI ALICE
        Anche se non va nel paese delle Meraviglie, l’Alice di Gianni Rodari porta a            termine straordinari, inaspettati e simpaticissimi percorsi.
        Lettura scenica con Bloom Teatro
    • venerdì 30 dicembre, ore 17 | Centro Interculturale (corso Taranto 160)
        LE FAVOLETTE DI ALICE
        Anche se non va nel paese delle Meraviglie, l’Alice di Gianni Rodari porta a            termine straordinari, inaspettati e simpaticissimi percorsi.
        Lettura scenica con Bloom Teatro

    LEGGERE INSIEME IN BIBLIOTECA

    • Martedì 6, 13 e 20 dicembre, ore 17| Biblioteca civica Primo Levi (via R. Leoncavallo 17)
        MARTEDÌ DA FAVOLA… ASPETTANDO NATALE
        Letture ad alta voce per bambine e bambini di tutte le età 
    • Mercoledì 7, 14 e 21 dicembre, ore 17| Biblioteca civica Don Lorenzo Milani (MA SUL SITO FINO AL 30 NOVEMBRE)
        MILLE STORIE IN BIBLIOTECA: UN MAGNIFICO VIAGGIO NEL                    MONDO DEI LIBRI
        Letture ad alta voce per bambine/i  
    • Mercoledì 7, 14 e 21 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Natalia Ginzburg (via C. Lombroso, 16)
        UN GIARDINO DI STORIE
        Letture ad alta voce per bambine/i
    • Giovedì 1 e 15 dicembre, ore 17|Punto di servizio bibliotecario Rita Atria (Strada San Mauro 26)
        I LOVE ENGLISH JUNIOR
        Laboratorio in lingua inglese per bambine/i dai 6 ai 10 anni
    • Giovedì 1, 15 e 22 dicembre, ore 17 | Biblioteca Alessandro Passerin d’Entrèves (via G. Reni 96/15)
        UN VIAGGIO NATALIZIO NEI LIBRI
        Letture ad alta voce per bambine/i dai 3 ai 10 anni 
    • Sabato 10 dicembre, ore 10.30 Biblioteca civica Cesare Pavese (via Candiolo, 79)
        DECORIAMO L’ALBERO DI NATALE
        Laboratorio creativo per bambine/i dai 4 anni
    • Martedì 13 dicembre, ore 17.00 |Biblioteca civica Cesare Pavese (via Candiolo, 79)
        IMPARIAMO L’INGLESE IN BIBLIOTECA
        Laboratorio con giochi, letture e attività divertenti in lingua inglese, per                    bambine/i dai 4 ai 7 anni.
        Posti limitati, iscrizione  obbligatoria: tel. 011 01137080
    • Mercoledì 14 dicembre, ore 17| Biblioteca civica Italo Calvino (Lungo Dora Agrigento, 94) 
        LUCI DI NATALE
        Letture ad alta voce e laboratorio di manualità per bambine e bambini da 3 a 7        anni
    • Mercoledì 14 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Dietrich Bonhoeffer (corso Corsica 55)
        100 FAVOLE PER GIOCARE IN BIBLIOTECA
        Storie di Natale. Letture ad alta voce per i bambine/i dai 6 ai 10 anni. A cura di        Ilenia Speranza
    • Giovedì 15 dicembre, ore 16.30 | Punto di servizio bibliotecario I ragazzi e le ragazze di Utoya (via Zumaglia 39)
        LE STORIE PICCINE CONTINUANO…
        Letture per i più piccoli, con Giulia Pizzo e Francesca Benaco
    • Venerdì 16 dicembre, ore 17 |Biblioteca civica Dietrich Bonhoeffer (cso Corsica 55)
         PORTA CON TE LA TUA FANTASIA, AI LIBRI CI PENSIAMO NOI!
         Lettura ad alta voce di 16 dicembre: La cena di Natale di Nathalie Dargent, per           bambine/i dai 4 ai 10 anni.
         A cura della Cooperativa Il Margine
    • Sabato 17 dicembre, ore 11 | Biblioteca civica Villa Amoretti (corso Orbassano 200/Parco Rignon)
        GELIDA L’ARIA MA NON IL CUORE …
        Letture ad alta voce per i bambine/i da 3 a 6 anni 
    • Mercoledì 21 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Dietrich Bonhoeffer (corso Corsica 55)
         LEGGERE PER GIOCARE: RACCONTI SOTTO L’ALBERO
         Letture ad alta voce per i bambine/i. A cura di Marinella Catalano
    • Giovedì 22 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Villa Amoretti  (corso Orbassano 200/Parco Rignon)
        GELIDA L’ARIA MA NON IL CUORE…
        Letture ad alta voce per i bambine/i 
    • Giovedì 22 dicembre, ore 17 | Punto di servizio bibliotecario Rita Atria  (Strada San Mauro 26)
         ASPETTANDO L’ELFO DISPETTOSO
        Letture ad alta voce per bambine/i dai 3 ai 10 anni. Giochi a cura dei volontari Comitato civico La Barca.  
        Iscrizione obbligatoria: tel. 011 01129170; biblioteca.ritaatria@comune.torino.it.
    • Giovedì 22 dicembre, ore 17 | Biblioteca civica Cesare Pavese (via Candiolo 79)
         TI LEGGO UNA STORIA: LA MAGIA DEL NATALE IN BIBLIOTECA
          Letture ad alta voce per bambine/i dai 4 anni 
    • Giovedì 5 gennaio, ore 17| Biblioteca civica Cesare Pavese  (via Candiolo 79)
         ASPETTANDO LA BEFANA… IN BIBLIOTECA
         Tombolata per bambine, bambini e genitori. Info e prenotazioni: tel. 011 01137080.

     

    APPUNTAMENTI

    IL MIO MEDIOEVO.  IL NOSTRO MEDIOEVO
    Incontro finale del ciclo Miniature rivelate, progetto curato da Palazzo Madama in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi. Il Medioevo fa da sfondo a diversi romanzi della letteratura occidentale: Il nome della rosa di Umberto Eco, I pilastri della Terra di Ken Follett, Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, o il più recente La Cattedrale del mare di Ildefonso Falcones. Ogni partecipante potrà proporre al gruppo il proprio libro del cuore, selezionando e leggendo ad alta voce la pagina o i passaggi che ha più amato.
    • Lunedì 12 dicembre, ore 17.30 | Biblioteca civica Cesare Pavese, via Candiolo 79
    • Mercoledì 14 dicembre, ore 15| Biblioteca civica Don Milani, via dei Pioppi 43
    • Mercoledì 14 dicembre, ore 17.30 | Biblioteca civica Villa Amoretti, corso Orbassano 200 
    • Lunedì 12 dicembre, ore 17.30 | Biblioteca civica Primo Levi, via R. Leoncavallo 17
        Luca De Gennaro, autore del recente Pop life. 1982-1986. I cinque anni d’oro della musica (Rizzoli Lizard, 2022),
    racconta i progetti di Live Aid, USA for Africa e i concerti rock degli anni ’80 per salvare il mondo. Incontro nell’ambito      di Portraits, progetto promosso dalla compagnia Accademia dei Folli con il sostegno del Ministero della Cultura,            della Città di Torino e il patrocinio della Circoscrizione 6.
    • Martedì 13 dicembre, ore 18|Biblioteca civica Villa Amoretti, corso Orbassano 200
        CITTÀ SOMMERSA
        Nell’ambito del progetto Leggermente, Marta Barone presenta il libro Città sommersa (Bompiani, 2020), premio letterario Elio Vittorini 2020 e candidato al Premio Strega 2020. Dialoga con l’autrice il gruppo di lettura della biblioteca. Siamo a Torino e Marta Barone indaga sugli oscuri, violenti ma anche felici anni ‘70, di cui il padre è stato      protagonista, testimone e vittima.
    • Mercoledì 14 dicembre, ore 18 | Biblioteca civica Centrale, via della Cittadella 5
        INCONTRO CON ALESSANDRO PERISSINOTTO E PIERO D’ETTORRE
        Reading con la nuova coppia del giallo per la presentazione del libro Cena di classe. Il primo caso dell’avvocato Giacomo Meroni   (Mondadori, 2022). Un’indagine difensiva che coinvolge i compagni di classe della vittima e dell’imputato, riportando a galla odi, amori e rancori mai sopiti. Nell’ambito del progetto Torino che legge, in collaborazione con la libreria Il Ponte sulla Dora.
    • Giovedì 15 dicembre, ore 19|Biblioteca civica Natalia Ginzburg, via C. Lombroso 16
        BOOKLAB: ATTI DI SOTTOMISSIONE, DI MEGAN NOLAN
        Terzo appuntamento del ciclo dedicato ai libri finalisti del Premio Strega Europeo 2022. Eugenia Dubini (NNEditore) e Andrea Simionel (scrittrice) presentano il libro dell’autrice irlandese Megan Nolan, una storia di ‘anti-amore’ che si        interroga su che cosa significhi vivere in funzione del desiderio altrui. A cura APS Dynamis – Il luogo del pensiero. 
    • Venerdì 16 dicembre, ore 1 | Biblioteca civica Centrale, via della Cittadella 5
        PAROLE IN CORSO. LA POESIA CHE SI LEGGE: FRANCESCA MATTEONI
        Ciclo di incontri sulla poesia italiana contemporanea. Si prosegue con la toscana Francesca Matteoni.
    Ha pubblicato varie raccolte poetiche, un romanzo, saggi su esoterismo e tarocchi… Inoltre si occupa della rubrica di scrittura della rivista romana Metromorfosi. Per informazioni: mail paroleincorso.unito@gmail.com.

     

    MOSTRE

    Fino al 17 dicembre | Biblioteca civica Villa Amoretti, corso Orbassano 200 
    LET IT BOUNCE!
    La fotografia incontra l’arte nell’affascinante mondo del tennis. 
    Fotografie di Ray Giubilo, interpretazioni pittoriche di Federica Ramani
    Viaggio nell’affascinante mondo del tennis, attraverso 41 (gli anni di Roger Federer al momento del ritiro) immagini fotografiche di Ray Giubilo, testimone da oltre trent’anni dei più importanti eventi internazionali di tennis e le realizzazioni artistiche di Federica Ramani, che interpreta su tela alcune immagini tratte dall’enorme archivio di Giubilo, trasformandole e fornendone una nuova chiave di lettura.
    Fino al 17 dicembre | Biblioteca civica Dietrich Bonhoeffer, corso Corsica 55
    ITALIA ‘61
    Curiosità, documenti e immagini di Italia ‘61, l’esposizione universale organizzata a Torino per celebrare il primo centenario dell’Unità d’Italia: un evento eccezionale per la Città. In collaborazione con l’Associazione Amici di Italia ‘61

     

     

  • Nuovo allestimento della Galleria Sabauda
    La Collezione Gualino e le opere del Settecento

    I Musei Reali presentano al pubblico il nuovo allestimento al secondo piano della Galleria Sabauda, teso a valorizzare la Collezione Gualino e la raccolta di opere del Settecento. Il riordino intende rafforzare l’identità della Pinacoteca nel contesto del sistema museale e si pone in stretta continuità con i percorsi di visita inaugurati negli ultimi anni all’interno della Manica Nuova di Palazzo Reale.

    La nuova sistemazione della Collezione Gualino è stata realizzata con il sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e il progetto museografico dello Studio Loredana Iacopino Architettura. Il percorso, ordinato per epoche storiche, è fedele alle scelte e al gusto di Riccardo Gualino, anche in relazione al contesto storico della sua epoca.

    Imprenditore, collezionista e mecenate, Riccardo Gualino (Biella 1879 – Firenze 1964) fu uno dei grandi protagonisti della storia italiana del Novecento. Grazie al suo spirito cosmopolita e alla sua rete di conoscenze, si affermò ben presto come una delle personalità più influenti nel campo delle arti e dell’industria. Da sempre al centro delle sue principali passioni, l’arte assume per lui un ruolo identitario. Raccolta a partire dal primo decennio del Novecento con il supporto della moglie Cesarina Gurgo Salice, è considerata una delle più significative e importanti collezioni italiane del secolo, alimentata da una straordinaria disponibilità di risorse, ottenute nei settori del commercio, della produzione industriale e della finanza, in Italia e all’estero. Comprende sculture antiche e modernedipintioreficerie e mobilibronzetti e avori datati dall’antichità all’Ottocento e provenienti dall’area europea e orientale. La collezione nasce come raccolta antiquariale con funzione d’arredo, per poi assumere un nuovo e più ampio orientamento, impresso dal sodalizio con lo storico dell’arte Lionello Venturi, coinvolto come consulente nel 1918. Nel corso degli anni Venti, la collezione si apre alla sfera del mecenatismo verso artisti attivi a Torino, in particolare Felice Casorati e il gruppo dei Sei pittori.

    Questo riordino è stato condotto nel segno della più ampia accessibilità dei contenuti e delle grandi storie racchiuse nel patrimonio della Galleria Sabauda – dichiara Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali -. Per Gualino, la vita e le passioni di un fine collezionista si intrecciano ad una storia della produzione artistica che va dall’antico Egitto all’Ottocento, abbracciando pittura, scultura e arti decorative. Un percorso che meritava di essere sorretto da un allestimento nuovo e adeguato, sia in termini di articolazione di spazi e di luci, sia per i supporti esplicativi. È un risultato importante che i Musei Reali non avrebbero potuto raggiungere senza il sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, cui si è aggiunto quello di Gabriella e Giuseppe Ferrero, che con generosità hanno voluto accompagnare questo importante intervento”.

    “La collaborazione tra la Consulta e i Musei Reali inizia nel 1998 – afferma il Presidente Giorgio Marsiaj – e negli anni abbiamo accolto con entusiasmo le richieste di intervenire sulle diverse realtà che compongono uno dei venti maggiori musei del nostro paese, che si colloca tra le primarie istituzioni museali europee”.

    Il progetto di riallestimento
    La Collezione Gualino

    Con lo spostamento della Galleria Sabauda dal Palazzo dell’Accademia delle Scienze alla Manica Nuova di Palazzo Reale nel 2014, la Collezione Gualino aveva trovato una sistemazione parziale in un ambiente unico al terzo piano della Pinacoteca ed era presentata secondo un criterio prettamente cronologico, che non teneva conto della complessità della sua formazione.

    “A seguito dei recenti studi ad ampio raggio condotti sulla figura del finanziere piemontese in occasione della mostra I mondi di Riccardo Gualino collezionista e imprenditore, allestita nelle Sale Chiablese nel 2019 – spiega Annamaria Bava, responsabile delle Collezioni d’Arte e di Archeologia dei Musei Reali  risultava ormai imprescindibile restituire anche una giusta dimensione alla straordinaria raccolta di un personaggio che, in primis nel mondo dell’arte e dell’industria, ma anche in tanti altri campi, ha segnato la storia della città di Torino all’inizio del Novecento. Il nuovo allestimento permette inoltre di valorizzare la formazione e la ricchezza della raccolta che, dal 1930, è entrata a far parte del patrimonio dello Stato Italiano”.

    Il percorso, suddiviso lungo sette sale al secondo piano della Galleria Sabauda, propone ambienti immersivi, dalle cromie di segno contemporaneo. Nella prima sala, accoglie i visitatori un filmato prodotto dalla Banca d’Italia, che ancora oggi ospita a Roma una parte della raccolta. Ciascuna sezione del percorso testimonia le predilezioni estetiche del proprietario: uno sguardo a Oriente; il gusto dei Primitivi; dipinti, ori e avori; la casa museo; il Rinascimento e oltre; il gusto per l’antico; la galleria dei ritratti.

    La visita è un’occasione unica per ammirare oltre 120 opere tra le quali spiccano capolavori della pittura toscana, come la Madonna in trono di Duccio di Buoninsegna e la Venere di Sandro Botticelli, e dipinti veneti come Venere e Marte di Paolo Veronese e Leda e il cigno della scuola di Tiziano. Si aggiungono oreficerie antiche e raffinati reperti archeologici, come il gruppo scultoreo egizio della IV dinastia e il raro Piatto cartaginese con Nereide del VI secolo d.C., che testimoniano la passione antiquaria di Riccardo Gualino.

    Le collezioni del Settecento

    Contestualmente al nuovo allestimento della Collezione Gualino, si presenta il riordino del settore di pittura del Settecento, una nuova idea degli spazi con l’aggiunta di opere finora conservate nei depositi, secondo un’organizzazione cronologica per ambiti culturali e geografici che illustra le scelte collezionistiche della Corte Sabauda a partire dal primo Settecento, segnato dall’arrivo di Filippo Juvarra a Torino.

    L’allestimento si articola lungo sette ambienti che mettono in luce le differenti tendenze figurative che hanno caratterizzato l’arte europea del XVIII secolo: la pittura di soggetto religioso e gli acquisti veneti per le residenze sabaude con la regia di Filippo Juvarra, il vedutismo del Grand Tour, i ritratti, il classicismo internazionale, l’interesse per l’antico, la scenografia teatrale, le favole allegoriche e mitologiche per la decorazione di Palazzo Reale e i dipinti di alcune delle più note pittrici tra Settecento e Ottocento. Sono presenti nomi rilevanti del panorama artistico italiano e internazionale quali Francesco Solimena, Sebastiano Ricci, Gaspar van Wittel, Charles-André van Loo, Pierre Subleyras, Giacomo Ceruti, Pompeo Batoni, Anton Raphael Mengs e Bernardo Bellotto,del quale si apprezzalaVeduta di Torino dal lato del giardino reale. Il pendant con la Veduta dell’antico ponte sul Po a Torino è attualmente in prestito temporaneo al Castello Reale di Varsavia per la mostra Bernardo Bellotto. On the 300th Anniversary of the Painter’s birthday.

     

    Riccardo Gualino e la sua collezione

     

    Imprenditore, collezionista e mecenate, Riccardo Gualino (Biella 1879 – Firenze 1964) è stato un protagonista della storia italiana del Novecento. La sua azione, contraddistinta da un forte legame tra i progetti realizzati nella sfera economica e l’impegno profuso nel campo dell’arte e della cultura, rappresenta un modello singolare rispetto alle tradizioni dell’imprenditoria italiana. Cosmopolita e grande viaggiatore, negli anni venti e trenta Gualino ha percorso l’Europa, le Russie e gli Stati Uniti, intrecciando la vita degli affari con quella del collezionismo. Mossa da un forte impulso verso la modernità e il futuro, l’esistenza di Gualino trascorre tra fabbriche ultramoderne e dimore d’eccezione, sedi della sua favolosa collezione, frequentate da studiosi, musicisti, artisti, danzatori, intellettuali, politici e industriali. 

    La collezione di Riccardo Gualino è stata ed è considerata una delle più significative e importanti raccolte italiane del Novecento. Avviata negli anni dieci, fu alimentata da una straordinaria disponibilità di risorse, realizzate dall’imprenditore biellese nei settori del commercio, della produzione industriale e della finanza, in Italia e all’estero. Comprende sculture e dipinti, reperti archeologici, arredi, vetri e ceramiche, oreficerie, arazzi e tessuti, datati dall’antichità ai primi decenni del XX secolo, provenienti dall’area europea, orientale e mediorientale. 

    Condivisa con la moglie Cesarina Gurgo Salice (Casale Monferrato o Torino 1890 – Roma 1992), la collezione nasce come raccolta antiquariale con funzione d’arredo, per poi assumere un nuovo e più ampio orientamento, impresso dal sodalizio con lo storico dell’arte Lionello Venturi, coinvolto come consulente nel 1918. Nel corso degli anni venti, la collezione dei Gualino entra nella sfera del mecenatismo, con il sostegno offerto agli artisti attivi a Torino, in particolare a Felice Casorati e al gruppo dei Sei pittori. Nel 1925 Gualino inaugura il Teatro di Torino, uno spazio aperto al pubblico, di produzione e di ricerca nel campo della musica, del teatro, della danza e del cinema, modellato sull’esempio dei teatri “d’eccezione” di Parigi, Vienna, Londra e Berlino. Nel 1928 un nucleo consistente della collezione viene esposta nelle sale della Pinacoteca Sabauda di Torino. 

    L’attività dell’imprenditore si interrompe alla fine del 1930 con il crack determinato da una serie di fattori tra cui la Grande crisi del 1929, le perdite della Snia Viscosa, la principale azienda del suo Gruppo, la bancarotta di un socio francese e l’ostilità di Mussolini. Per ordine del duce, il 19 gennaio 1931 Riccardo Gualino viene arrestato e condannato al confino di polizia che sconterà a Lipari e poi a Cava dei Tirreni. Le sue proprietà, compresa la collezione (in parte già assegnata nel 1930 alla Galleria Sabauda) e i beni mobili e immobili sono posti in liquidazione e consegnati alla Banca d’Italia. Il confino segna una netta cesura tra due epoche, un decisivo cambio di passo e di approccio esistenziale. Dopo un soggiorno a Parigi, i Gualino ritornano in Italia: acquistano una villa a Firenze e una serie di abitazioni a Roma. Le opere d’arte tornano alle pareti delle nuove case. Alla passione per il teatro subentra quella per il cinema che si concretizza con l’attività della Lux Film, la casa di produzione di pellicole come Riso amaro, del 1949, diretto da Giuseppe De Santis. Riccardo Gualino muore nella sua casa di Arcetri, sulle colline fiorentine, il 7 giugno 1964 all’età di ottantacinque anni.

     

    LA CONSULTA PER I MUSEI REALI

    IL NUOVO ALLESTIMENTO DELLA COLLEZIONE GUALINO 

    DELLA GALLERIA SABAUDA

    29 novembre 2022

     

    Le aziende sono realtà radicate nei territori in cui operano, fanno parte ed agiscono nella locale comunità: va considerata la portata sociale ed ambientale e la sostenibilità dell’agire imprenditoriale.
    Con questo spirito da 35 anni opera la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. Oggi sono 38 le aziende socie, otto delle quali entrate a farne parte negli ultimi due anni, a riprova della forza e dell’attualità di un’iniziativa privata che ha le sue radici nella Responsabilità Sociale che anima e sostiene il Mecenatismo Etico delle Imprese e degli Enti Soci.
    La collaborazione tra la Consulta e i Musei Reali di Torino comincia nel 1998, con la realizzazione della Sala Leonardo presso la Biblioteca Reale. 
    Negli anni la Consulta è intervenuta – con modalità varie e sempre mirate al contesto – su tutte le diverse realtà che compongono uno dei venti maggiori musei del nostro paese e che si colloca tra le primarie istituzioni museali europee.
    Il sostegno progettuale ed economico della Consulta ha riguardato interventi a Palazzo Reale, presso la Biblioteca, nelle Sale di Palazzo Chiablese, all’Armeria, nella Cappella della Sindone, per il Museo di Antichità e nei Giardini Reali. 

     

    Nel 2008 – 2009 la Consulta ha realizzato il restauro di alcuni dipinti fiamminghi delle collezioni ducali della Galleria Sabauda. In particolare il restauro delle tavole di Rogier van der Weyden e dell’opera di Bernard Van Orley. Il Louvre e il Musées Royaux des Beaux Arts di Bruxelles hanno concesso in prestito le tavole mancanti, esposte nella mostra promossa dalla Consulta.

    Nel 2017 Consulta ha promosso la realizzazione del logo dei Musei Reali per contribuire a dare forza e visibilità al nuovo museo autonomo, inaugurato nel 2014. Il nuovo logo è stato ideato dal Socio Studio Testa.

    Oggi viene presentato il nuovo allestimento della Collezione Gualino, un insieme straordinario, frutto dell’amore per le arti decorative, per la pittura e la scultura di un grande imprenditore torinese, visionario e coraggioso. 
    L’intervento è parte dell’ampio progetto di riordino della collezione di pittura nella Manica Nuova di Palazzo Reale, avviato nel 2017. I nuovi spazi valorizzano le opere esposte e ne favoriscono la miglior fruizione.
  • Dal 1° dicembre 2022 al 26 febbraio 2023

    DAVID BOWIE
    Steve Schapiro

    America • Sogni • Diritti

    Archivio di Stato
    Piazza Castello 209 – Piazzetta Mollino
    giovedì e venerdì dalle 15 alle 19
    sabato e domenica dalle 11 alle 20

    La mostra “David Bowie | Steve Schapiro: America. Sogni. Diritti” (1° dicembre 2022 – 26 febbraio 2023, Archivio di Stato, Torino) racconta il momento clou della carriera di David Bowie attraverso gli scatti del leggendario fotografo americano Steve Schapiro

    David Bowie a metà degli anni Settanta, dopo essere divenuto icona culturale in Inghilterra – suo paese di origine – riesce ad imporsi anche nel mercato più ampio e difficile da conquistare di sempre: gli Stati Uniti. L’album Diamond Dogs, e il relativo tour promozionale in Nord America, anticipano di qualche mese il suo trasferimento a Los Angeles. Nella città californiana Bowie, per sua stessa ammissione, vivrà uno dei periodi più bui della sua vita. Tra l’abuso di cocaina e l’ossessione per l’occultismo, Bowie rischiò di implodere. Ma nonostante la sua salute fisica e mentale fosse stata messa a dura prova, trovò il modo per uscire da quel tunnel che lo stava portando alla morte.

    Fu in quel periodo, infatti, che iniziarono le riprese di un film che lo avrebbe visto come protagonista il primo della sua carriera. Grazie a “L’Uomo che Cadde sulla Terra” Bowie dovette imparare a gestire sé stesso in modo da essere professionale sul set. Musicalmente parlando invece, scrisse alcuni brani che avrebbero dovuto essere inclusi nella colonna sonora del film: si trattava perlopiù di musica strumentale che non venne utilizzata per lo scopo che per il quale fu prodotta. Quei landscape sonori divennero però poco tempo dopo il tema principale di due dischi fondamentali come Low e Heroes, dischi che segnano il ritorno di Bowie in Europa e la sua rinascita come artista precursore e innovatore. Ma prima di lasciare definitivamente Los Angeles, Bowie sotto le spoglie del suo nuovo personaggio, The Thin White Duke, registra il suo nono album in studio ovvero Station to Station.

    In tutte le fasi dell’avventura americana di Bowie è presente, nei momenti salenti e cruciali, Steve Schapiro, che sarà fotografo di scena di “L’Uomo che Cadde Sulla Terra” e autore degli scatti che compaiono sulla copertina sia di Station to Station sia che di Low. Schapiro, nato a Brooklyn nel 1934, è già considerato uno dei maggiori fotografi dell’epoca nonché uno dei più influenti nella storia della cultura popolare americana. Schapiro ha testimoniato con la sua macchina fotografica i momenti salienti della società americana della seconda metà del XX secolo: dall’avvento dei Kennedy passando per l’epopea pop di Andy Warhol e la Factory, dai movimenti per i diritti civili di Martin Luther King Jr. a personaggi dello sport come Mohammed Alì, fino al cinema d’autore per il quale ha lavorato come fotografo di scena in pellicole senza tempo come Il Padrino, Taxi Driver, Un Uomo da Marciapiede (Midnight Cowboy) e Apocalypse Now.

    Bowie e Schapiro si incontrano per la prima volta 1974, in un pomeriggio anonimo in uno studio fotografico di L.A. Una delle ragioni di questo servizio era provare diverse idee e personaggi che Bowie avrebbe potuto sviluppare nelle sue performance live o nella sua musica. Il cantante per questo scopo portò con sé dei costumi da provare, la responsabilità di Schapiro fu quella di portare l’immaginazione di David alla luce del sole, tradurla in realtà. Nulla di quel primo servizio era stato preparato in anticipo… Tutte le idee messe in scena sul set nacquero spontaneamente dalla mente eclettica del cantante stimolata da quella del fotografo. Durante quel pomeriggio tra i due nasce una immediata sintonia nutrita dalle reciproche passioni e lavori – che finirono per influenzarsi l’uno
    con l’altro – e una collaborazione che durerà fino alla fine degli anni ’80.

    Grazie ad uno straordinario mosaico di immagini, Schapiro racconta la società americana della seconda metà del secolo scorso, in maniera più chiara, diretta e allo stesso tempo poetica, di tanti romanzi, saggi, canzoni o opere d’arte siano state prodotti per decifrare uno dei periodi più complessi della storia recente. Questa storia, che si interseca con la storia biografica di David Bowie, uno dei grandi protagonisti e mente creative del ‘900, è ripercorsa nella mostra “David Bowie | Steve Schapiro: America. Sogni. Diritti”.

    Attraverso la capacità di Schapiro di cogliere l’umanità dei suoi soggetti, il visitatore potrà riscoprire quindi non solo l’aspetto più personale di uno dei grandi miti della cultura popolare del XX secolo ma anche addentrarsi e respirare il clima culturale in cui Bowie creava la sua opera. Entrambi gli artisti, infatti, condividevano una particolare sensibilità per quelli che erano i temi sociali dall’epoca, a cominciare dalle lotte per diritti civili degli afroamericani, delle donne e delle persone queer. Schapiro che queste lotte -importanti allora come oggi – non solo le aveva documentate con la sua macchina fotografica ma anche sostenute di persona, ne fece spesso argomento di conversazione con Bowie, che dal canto suo le aveva sempre sposate, collaborando con molti musicisti di colore e denunciando apertamente MTV colpevole di non trasmettere abbastanza artisti di colore in un momento storico nel quale nelle strade di molte periferie americane stava nascendo l’Hip Hop.

    A cura di ONO arte, la mostra è prodotta da Radar, Extramuseum e Le Nozze di Figaro, rappresenta un’anteprima nazionale e si compone di 70 scatti che partendo dal lavoro di Schapiro con David Bowie portano il visitatore a scoprire anche il suo lavoro di fotoreporter e fotografo di scena.

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    Steve Schapiro (1934 – 2022) scopre la fotografia all’età di nove anni durante un campo estivo. Eccitato dal potenziale della fotocamera, trascorse i decenni successivi aggirandosi per le strade della sua città natale, New York, cercando di emulare il lavoro del fotografo francese Henri Cartier Bresson, che ammirava molto. Dalla pratica dilettantistica passa agli studi al fianco del fotoreporter W. Eugene Smith, la cui influenza su Schapiro fu grandissima. Al fianco di Smith oltre alle competenze tecniche, Schapiro sviluppa la sua cifra artistica.

    Durante gli anni Sessanta in America, definito “l’età d’oro del fotogiornalismo”, Schapiro ha prodotto saggi fotografici su temi diversi tra cui la dipendenza da stupefacenti, la Pasqua ad Harlem, l’Apollo Theater, Haight-Ashbury, i movimenti di protesta politica o la campagna presidenziale di Robert Kennedy. Attivista e documentarista, Schapiro ha raccontato con i suoi scatti, molte storie relative al movimento per i diritti civili degli afroamericani, tra cui la marcia su Washington, le proteste perla registrazione degli elettori e la marcia da Selma a Montgomery. Chiamato dalla rivista Life a Memphis dopo l’assassinio di Martin Luther King Jr, Schapiro ha prodotto alcune delle immagini più famose di quel tragico evento.

    Negli anni ’70 Schapiro spostò la sua attenzione sul cinema. Con le principali compagnie cinematografiche come suoi clienti, Schapiro ha lavorato sul set di film come “Il Padrino”, “Come eravamo”, “Taxi Driver”, “Midnight Cowboy”, “Rambo”, “Risky Business” e “Billy Madison”. Ha anche collaborato a progetti con musicisti, come Barbra Streisand, David Bowie e i Velvet Underground per copertine di dischi e opere d’arte correlate.

    Con il patrocinio di Regione Piemonte

    Media partner Radio Veronica One

    —————————————–

    Archivio di Stato
    Piazza Castello 209/Piazzetta Mollino
    Dal 1° dicembre al 26 febbraio
    Giovedì e venerdì dalle 15 alle 19
    Sabato e domenica dalle 11 alle 20
    8 dicembre, 26 dicembre, 1 e 6 gennaio dalle 11 alle20
    ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
    25 e 31 dicembre chiuso

    Biglietteria:
    intero 12€ | ridotto 9€
    Riduzioni: U18, O65, tesserati AICS, possessori abbonamento annuali o plurimensili GTT , abbonamenti Musei Piemonte e Valle D’Aosta, Abbonati Teatro Concordia.

     

  • NATALE E’ REALE RIVIVE ALLA PALAZZINA DI CACCIA DI STPINIGI DAL 3 – 18 DICEMBRE 2022 

    Il nuovo Villaggio di Babbo Natale con mille ed entusiasmanti iniziative per tutta la famiglia

    La manifestazione più amata dalle famiglie, gruppi e scuole vi aspetta nelle scuderie reali riscaldate della magica Palazzina di Caccia di Stupinigi per rallegrarvi nel nuovo Villaggio di Elfi dove vi farete trasportare dalla magica atmosfera di festa e curiosare nello studio di Santa Claus, con cui potrete scattare una foto ricordo, e a cui consegnerete la vostra  letterina di natale, divertendovi con gli elfi animatori, giochi, circensi, conoscere l’amico orso, le fedelissime Renne, ma soprattutto sprigionare la vostra creatività. Come? Con fantasmagorici laboratori di tecnologia e inventiva digitale di Merende Digitali, la caccia virtuale Rudolph Quest ai regali esplorando la Palazzina di Stupinigi, progettata by CULTURIT. Gironzolando nelle storiche scuderie reali, visitabili in occasione della manifestazione, potrete sbirciare e acquistare regali originali tra le bancarelle del mercatino di natale delle eccellenze artigiane, enogastronomiche e solidali. Fatevi tentare dalle prelibatezze del Xmas street food, sito all’interno e aperto per tutta la giornata, con varie proposte genuine e a km0. Nel percorso incantato, meravigliatevi visitando gli ambienti del fantastico museo della Palazzina di Caccia, e la Mostra di Presepi Napoletani della collezione Imbrenda, che l’Associazione di promozione sociale “tutti sotto la stella” propone, come splendido esempio delle diverse correnti artistiche del presepio napoletano. Curioso e laborioso per la gioia degli appassionati anche il presepe meccanico di Giovanni Viviani.
    Per la felicità dei bambini sarà possibile avere un approccio ludico con simpatici asinelli e cavallini miniatura, con un laboratorio gestito da #Asintrekking asd. Tre invece saranno le mostre presenti a Natale è Reale con opere artistiche uniche nel loro genere e dal grande significato. Mostra “Il mondo a colori di Tommaso”, una bellissima e concreta testimonianza di come l’arte di un bambino di 12 anni può aiutare a comprendere la neurodiversità. I personaggi Disney di Giorgio Albera rappresentati in una fantasmagorica veste.
    17-18 DICEMBRE mostra FIAT LUX “Sia luce. Mostra del ventennale del centro italiano Lions Raccolta Occhiali Usati” Autrice Anna Maria Giordano. Ma le sorprese a Natale non possono mancare, per cui special guest sarà l’attore Totò Cascio che presenterà il suo nuovo libro. NATALE E’ REALE SOLIDARIETA’ e nelle giornate 8 dicembre l’associazione Forma, il 17 dicembre Associazione Bambini Cardiopatici del Regina Margherita legati all’evento Natale in Cospleyer organizzato da Accademia72 e , l’ 8 – 10 – 11 l’Associazione Nazionale BIP BIP Onlus per la prevenzione traumi cranici e spinali, all’incidentalità stradale, lavorativa e domestica, saranno presenti con simpatici gadget e magliette super sfiziose, doni culinari per fare un doppio regalo con il cuore pensando di aver contribuito a donare anche un sorriso in più a chi sta soffrendo.
    Super attesa la NOTTE BIANCA IL 10 DICEMBRE lo svolgimento di tutte le attività, visita museale e mille altre iniziative spettacolari fino alle ore 23, ma tanti ancora sono gli eventi speciali del ricco cartellone in programma.

     

    PROGRAMMA EVENTI SPECIALI

     

    • INAUGURAZIONE 3 DICEMBRE ORE 11.00 Conferenza stampa e apertura dei cancelli della Palazzina a Natale è Reale con presenza del Sindaco della Città di Nichelino e autorità istituzionali, la Regina Margherita del Conte Occelli di Nichelino, Babbo Natale;
    • 3 – 10 DICEMBRE Gioia Kaleidoscopica Le più belle canzoni sul Natale e un repertorio originalissimo saranno interpretati dalla bellissima voce di Elisabetta Mattia;
    • 3 – 17 DICEMBRE GIOCHI DA TAVOLO IN FAMIGLIA con Associazione Arcana;
    • 4 DICEMBRE presentazione del libro Magiche Storie Lina Colacillo by Mediares;
    • 4 DICEMBRE GRUPPO STORICO OCCELLI Arriva la corte della Regina Margherita con balli e canti in
      esterno;
    • 8 DICEMBRE Musiche natalizie del Corpo Musicale Giacomo Puccini Nichelino;
    • 8/11/17/18 DICEMBRE giochi e beneficienza con Vite in Gioco;
    • 10 DICEMBRE NOTTE BIANCA APERTURA SPECIALE DI TUTTE LE ATTIVITA’ DELLA MANIFESTAZIONE FINO ALLE ORE 23. Animazione di Circo con il fuoco e giochi di luce. Il Babbo Natale sarà presente fino alle ore 22.00. Ultimo ingresso Museo ore 21.45;
    • 11 DICEMBRE Rappresentazione degli antichi mestieri e giochi della tradizione popolare del Gruppo BORGO TALLE;
    • 17 DICEMBRE NATALE IN COSPLAYER Incontro con i cosplayer piu riconosciuti in Italia. Un bel selfi con i personaggi della fantasia, games e omaggi per i bambini by Accademia 72;
    • 17-18 DICEMBRE mostra FIAT LUX “sia luce. Mostra del ventennale del centro italiano Lions Raccolta Occhiali Usati” Autrice Anna Maria Giordano Ha prodotto opere di diverso stile con tavole di cera, ceramica usando tecniche varie e differenti la cui corporeità e fisicità sono i suoi tratti distintivi , per esprimere gli stati interiori della propria anima;
    • 18 DICEMBRE I CANTI NATALIZI DEL PICCOLO CORO SISTER QUEEN nel cortile esterno della Palazzina di
      Caccia;

    Vivi la tua favola nella incantevole Palazzina di Caccia. Natale è Reale ti aspetta!
    Segui tutti gli aggiornamenti su www.natalereale.it Link video https://youtu.be/N87L3xpclqc

    NATALE E’ REALE dal 3 AL 18 DICEMBRE 2022

    TUTTI I GIORNI FESTIVI Dalle ore 10 alle 20 – 10 DICEMBRE NOTTE BIANCA fino alle 23

  • IL MAESTRO MUTI INCONTRA

    GLI STUDENTI DELLE SCUOLE DI MUSICA

    AL CONSERVATORIO DI TORINO

    Il Maestro Riccardo Muti, presente a Torino per la direzione dell’opera Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart al Teatro Regio, ha accettato, su invito della Città, del Conservatorio Statale Giuseppe Verdi e dell’Associazione Sistema Musica, di incontrare gli studenti delle scuole di musica

    L’appuntamento, che si terrà venerdì 25 novembre alle ore 17 nella Sala Concerti del Conservatorio (piazza Bodoni), sarà moderato da Alberto Sinigaglia, giornalista direttore del Polo del ‘900.

    Il Maestro Muti visiterà anche la Galleria degli strumenti presente nella scuola.

    Nel corso dell’evento sarà ricordata la ‘Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’.

    Durante l’incontro – per partecipare al quale è necessario iscriversi su https://conservatoriotorino.smartbooking.me/eventi/ – saranno vietati scatti fotografici e riprese audio e video (anche con smartphone).

    I giornalisti per accreditarsi devono scrivere a sistemamusica@comune.torino.it e attendere conferma in quanto i posti sono limitati.

  • I prossimi eventi al Museo Egizio

     

    Esplorare il mondo della magia: amuleti e faïence

    Visitabile fino a domenica 8 gennaio 2023, la nuova mostra del ciclo “Nel Laboratorio dello Studioso” propone un’introduzione al mondo magico dell’antico Egitto e approfondisce il tema degli amuleti e delle loro caratteristiche di produzione.

    Questi oggetti dal carattere magico erano utilizzati per contrastare insidie e paure della vita di tutti i giorni e, soprattutto, per assicurarsi un cammino sereno nell’aldilà. Finalizzati alla protezione di chi li indossava, erano pertanto utilizzati sia in vita che dopo la morte e raffiguravano ogni cosa esistente: dagli animali agli elementi del cosmo, dalle divinità agli emblemi regali.

    Martina Terzoli, curatrice della mostra, vi accompagnerà alla scoperta degli amuleti in due visite speciali mercoledì 23 novembre e martedì 13 dicembre ore 16.30.

     

    Il Museo Egizio conserva un corpus di circa 2000 amuleti, realizzati in materiali diversi: in gran parte faïence, ma anche avorio, legno, osso, bronzo, argilla, cera, blu egizio e pietre dure. I reperti giungono nella collezione del museo in tempi diversi, principalmente attraverso acquisti e donazioni, mentre solo una piccola parte proviene da scavo. Lo studio di questi oggetti è reso pertanto difficoltoso dalla carenza di informazioni, derivata principalmente dal fenomeno della vendita nel mercato antiquario.

    Per questo motivo, il Museo Egizio ha dato avvio a un ampio progetto di ricerca, che muove le basi da una prima e approfondita analisi di carattere egittologico. Lo studio dei reperti è poi integrato da una serie di indagini scientifiche condotte sugli amuleti in faïence, in collaborazione con ISPC-CNR di Catania, MIT di Boston e Università di Torino. L’interpretazione combinata dei dati emersi permetterà di ottenere nuovi dati utili alla ricostruzione dei processi di produzione, mostrando come la cooperazione tra egittologia e archeometria sia ormai fondamentale nel panorama della ricerca scientifica.

    Evento presso la sala conferenze del Museo Egizio. Lingua italiana.

    Ingresso libero fino ad esaurimento posti. La conferenza sarà trasmessa anche in streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Museo.

     

    Nel giugno 2022, il progetto speciale “Cortile Aperto: Flora dell’antico Egitto” è stato inaugurato con successo al Museo Egizio.

    Primo passo verso la trasformazione del museo in vista del suo bicentenario nel 2024, il progetto ha trasformato lo spazio di transizione del cortile in un’oasi verde che può essere apprezzata sia dai visitatori del museo che dai cittadini. Fin dall’inizio, il progetto del giardino ha dovuto affrontare una serie di sfide che hanno portato all’attuale forma di esposizione.

    La presentazione di Johannes Auenmüller fornirà una visione dettagliata dello sviluppo e della realizzazione del progetto, tenendo conto di considerazioni egittologiche, archeobotaniche, orticole e architettoniche. 

    Evento in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano per il pubblico in sala conferenze.

    Ingresso libero fino ad esaurimento posti. La conferenza sarà trasmessa anche in streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Museo.

     

     

  • Moda e Rivoluzione

     

     

    Le riviste di moda femminile sono rivoluzionarie.

    Tra le più geniali invenzioni dell’Ottocento ci sono le riviste femminili. La rigida società del XIX secolo imponeva alle donne di prendere distanza da questioni politiche, dagli affari economici, da tutti i dibattiti sociali.

    Queste cose erano materia per soli uomini.

    Alle donne era relegato il ruolo di angeli del focolare e silenziose accompagnatrici dei consorti. Ma l’ingegno femminile non si è lasciato vincere e ha trovato altri modi di esprimersi, in particolare quelle “innocue” letture specializzate che le signore sfogliavano al sicuro nel salotto di casa.

     

     

    Nella seconda metà dell’Ottocento in Italia si diffondono moltissimi periodici a stampa che sono spesso settimanali, mensili e bimestrali, confezionati per le colte signore nobili e borghesi che volevano rimanere aggiornate su quello che succedeva nel mondo.

    Spesso le riviste nascevano nei principali centri culturali italiani come Torino, Milano, Venezia, Parma, Bologna, Roma, Napoli e Palermo.

    “La donna” è una delle più importanti pubblicazioni femminili italiane di quell’epoca. Si rivolgeva a un pubblico femminile borghese con rubriche sulla cura della casa, la bellezza e l’igiene. Si occupava di temi culturali e di attualità con rubriche di letteratura, musica, teatro, arte e diritti femminili. E naturalmente largo spazio era dedicato alla moda

    Nella mostra “Moda e Pubblicità” alla Villa dei Capolavori c’è anche una selezione di riviste femminili appartenute ad Eugenia Rocca, madre di Luigi Magnani. Tra queste anche diversi numeri di “La Donna” corredati di splendide illustrazioni.

    Mostra Moda e Pubblicità in Italia:

    📍via Fondazione Magnani Rocca 4 Mamiano di Traversetolo (Parma). 10 Settembre ― 11 Dicembre 2022. Aperto anche 8 dicembre.

    📍Orari Dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso.

    📍Prezzi € 12,00 valido anche per le raccolte permanenti € 10,00 per gruppi di almeno quindici persone € 5,00 per le scuole

    📍VISITE GUIDATE DEL WEEKEND –  È possibile prenotare una visita guidata alla mostra e agli Armadi Segreti della Villa. SABATO 16.00, DOMENICA 11.30 – 15.30 – 16.30 Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it.

     

    Se ami la moda non perderti Capucci al Labirinto della Masone

     

     

    Fino all’8 gennaio 2023 al Labirinto della Masone di Fontanellato c’è una mostra dedicata ad Roberto Capucci, un genio senza paragoni della moda e dello stile italiano, ammirato in tutto il mondo e le cui creazioni sono tutt’oggi esposte nei maggiori musei.
     
    La mostra ”Seriche Armature” vuole celebrare la carriera di Antonio Capucci sotto diversi aspetti, affiancando i suoi abiti alle opere d’arte della collezione, creando così dialoghi imprevisti ed inediti e nuove suggestioni artistiche dall’effetto incredibile.

    Tutti i visitatori della mostra “Moda e Pubblicità” alla fondazione Magnani-Rocca hanno uno sconto di 3€ sulla sul biglietto intero del Labirinto della Masone e della mostra “Seriche Armature”.

     

    Lo scandalo del Sacco di Alberto Burri

     

     

    È una sera del 1960 e Luigi Magnani è molto combattuto…

    Il suo pensiero ondeggia tra la soddisfazione per l’acquisto di un “Sacco” di Alberto Burri del 1954 e il timore di “scandalizzare” Giorgio Morandi che sarebbe venuto in visita alla Villa di Mamiano il giorno successivo, e quasi arriva a pensare di toglierlo dal muro per nasconderlo al pittore.

    Alla fine il “Sacco” rimase dove si trovava, e Morandi, di fronte all’opera, si complimentò con Magnani, evidenziando con grande sensibilità e senso critico una caratteristica che non era ancora tra quelle più riconosciute all’opera di questo grande maestro: il massimo rigore progettuale e spaziale.

    Il “Sacco” è ancora esposto tra le opere più preziose della Collezione permanente della Fondazione Magnani-Rocca, insieme ad opere di grandi Maestri di tutti i tempi, ed è affiancato anche da una piccola e stupefacente “Combustione” donata a Magnani proprio da Alberto Burri nel 1961.

    Nel biglietto della mostra “Moda e Pubblicità” è compreso anche l’accesso alle sale della Collezione Permanente e agli Armadi Segreti di Casa Magnani, testimonianza di un passato magnifico che ancora si respira nelle sale della Villa.

  • Attivisti del clima scelgono l’opera da 10 milioni di Andy Warhol: otto chili di farina per il blitz di Ultima Generazione

     

    Ancora un’azione degli eco-attivisti per lanciare l’allarme sul “collasso climatico”: in due si incollano ai finestrini della macchina firmata dall’artista. Indentificati dalla Digos e portati in questura. Il ministro Sangiuliano: “Oltraggio insopportabile”

    Otto chili di farina gettati sulla macchina di Andy Warhol: è l’ultimo blitz degli ambientalisti di Ultima Generazione, a Milano per lanciare l’allarme “sul collasso climatico”.

    Questa mattina, verso le 11, gli attivisti, all’interno della mostra “Andy Warhol: La Pubblicità Della Forma” alla Fabbrica del Vapore di Milano, hanno versato il contenuto di alcuni sacchi di farina sull’opera di Warhol: una Bmw decorata dall’artista, uno dei pezzi principali dell’esposizione. Subito dopo, due di loro si sono incollate ai finestrini della macchina, mentre il resto del gruppo ha fatto esplodere per terra palloncini di vernice e si è incollato al pavimento.

    Questo non è la prima protesta artistica: lo scorso luglio, gli eco-attivisti di Ultima Generazione si sono incollati a una scultura di Boccioni esposta al Museo del Novecento, “Forme uniche di continuità nello spazio”, “perché non possiamo più permetterci di correre verso il progresso economico” che “ci sta portando verso l’estinzione di massa”.

    Gli attivisti sono entrati regolarmente alla mostra. “Hanno pagato il biglietto e avevano i sacchettini di farina in tasca – ha spiegato il producer dell’esposizione Stefano Lacagnina  – Hanno cosparso la macchina di farina completamente. E’ un pezzo importante, che per la prima volta veniva esposto in mostra e ha un grande valore, circa 10 milioni. Ora dobbiamo capire cosa fare”. “Al momento – ha aggiunto – siamo chiusi”. Agenti della questura hanno identificato i responsabili e li hanno portati in questura, a quel punto la mostra ha riaperto. “Stiamo ripulendo – ha spiegato il producer della mostra Salvatore Lacagnina – e per ora non tocchiamo la macchina. Stiamo aspettando i tecnici della Bmw che arrivano dalla Germania”.

     

    L’opera di Warhol vandalizzata dagli Attivisti per il clima, Sangiuliano: “Ennesimo sfregio alla cultura”

    “Non è più sopportabile l’oltraggio perpetrato ai danni del patrimonio culturale nel nome di un presunto ideale ambientalista. A Milano si è assistito all’ennesimo sfregio che segue di pochi giorni l’imbrattamento del ‘Seminatore’ di Van Gogh alla mostra in corso a Roma a Palazzo Bonaparte, dove mi sono immediatamente recato per constatare i danni subiti e condannare l’episodio. Gli artisti con il loro ingegno hanno prodotto arte sublime, in grado di elevare le coscienze. Chi li svilisce in questo modo è evidentemente privo di spirito e di intelletto e non comprende che i musei sono i custodi della nostra identità e della nostra stessa anima”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

     

  • Sabato 12 novembre, ore 17
    VISITA GUIDATA CON IL CURATORE

    I curatori, Serena D’Italia, Luca Mana e Vittorio Natale, racconteranno la mostra RINASCIMENTO PRIVATO, dal proprio punto di vista, spiegando com’è nata l’idea di questa esposizione, quali gli obiettivi e incentrando la visita sull’importanza del collezionismo privato e sulle sue criticità.  Il collezionismo, i dipinti e le storie di straordinari artisti, ancora oggi poco conosciuti, permetteranno così di indagare i vari aspetti della storia artistica rinascimentale piemontese, dalla produzione figurativa ai rapporti tra botteghe alla fortuna critica.

    PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 011 837 688 int. 3

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    Martedì 15 novembre, ore 15.30
    COLLEZIONI A CONFRONTO

    In occasione della mostra RINASCIMENTO PRIVATO

    Visita per i possessori dell’Abbonamento Musei

    La visita propone un confronto tra il collezionismo privato della mostra RINASCIMENTO PRIVATO, ospitata al Museo Accorsi – Ometto, e quello pubblico presente nelle sale della Pinacoteca Albertina di Torino.
    Si indaga sui vari aspetti della pittura piemontese dalla metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento: dalla produzione figurativa all’evoluzione stilistica condizionata da influenze d’oltralpe e fiamminghe; dalle tecniche al lavoro delle botteghe artigianali che si misuravano con la nuova pittura moderna; dall’ iconologia dei santi alla loro funzione devozionale.
    In Pinacoteca si potranno ammirare i capolavori della sala rinascimentale e il nuovo allestimento della sala dei cartoni gaudenziani che permette di ricostruire la relazione storica tra i disegni e i dipinti delle pale d’altare.

    COSTO: € 6,00 con Abbonamento Musei (da pagare su piattaforma Kalatà)

    PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: abbonamentomusei.it

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    Giovedì 17 novembre, ore 18.00
    RINASCIMENTO PRIVATO. DA SPANZOTTI A
    DEFENDENTE FERRARI NELLE COLLEZIONI PIEMONTESI
    Circolo dei Lettori di Torino 
    I curatori raccontano com’è nata la mostra al Museo Accorsi-Ometto (fino al 29/01/23) per raccontare l’evoluzione della pittura piemontese tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, attraverso una trentina di opere provenienti da collezioni private.
    PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: c/o Circolo dei Lettori: CLICCA QUI
  • VOLTO, ANIMA DEL CORPO

    12 novembre 2022 – 22 gennaio 2023

    Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, Biella

    Dal 12 novembre 2022 al 22 gennaio 2023 nella storica cornice di Biella Piazzo, nei due complessi di Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, si terrà la mostra “Volto, anima del corpo“ a cura di Irene Finiguerra e Fabrizio Lava.

    La mostra, nata da un progetto di Associazione StileLibero in collaborazione con BI-BOx – Aps e Palazzo Ferrero Miscele Culturali, attraverso una selezione di scatti di grandi fotografi di fama nazionale e internazionale, si interroga sul valore che il ritratto ha in un’epoca come la nostra di imperante narcisismo dove il selfie è la narrazione del sé continua, ossessiva e quotidiana e dove non c’è più scarto tra privato e pubblico. 

    Con l’avvento della fotografia il ritratto è stato scardinato del suo alto valore simbolico: il soggetto non è più solo il principe o il sovrano agghindato in un certo modo e circondato da oggetti che raccontano il suo potere. La fotografia già dal suo esordio avvia un processo di democratizzazione che consente a quasi tutti di inviare il ritratto del sé (es.: il migrato in America all’amata), di comporre l’intera famiglia patriarcale davanti ad un fondale dipinto, di ritrarre gruppi in convegni o allegre riunioni. 
    Lo status symbol del ritratto dipinto si trasforma in un oggetto molto più agile e portatile: la fotografia si incornicia e si mette in mostra sul mobile importante del salotto, si nasconde fra le pagine di un libro, si mescola con i documenti del portafoglio.

    La mostra si sviluppa in tre sezioni tematiche: il ritratto, l’autoritratto e il selfie.

    La sezione dedicata al ritratto riunisce una selezione tra i nomi più significativi del mondo della fotografia che hanno immortalato icone del costume e della società dagli anni Ottanta sino ad oggi, come le celebrità delle immagini di Wowe, pseudonimo di Wolfgang Wesener, di cui in mostra i ritratti di artisti come Andy Warhol, Basquiat, Kippenberg e Keith Harring, i ritratti “rubati” di Ron Galella, la versione americana dei paparazzi della dolce vita romana che ha immortalato David Bowie, Mick Jagger, Bruce Springsteen, Madonna e Jackie Kennedy; gli scatti recentemente riscoperti da Maria Vittoria Baravelli di Marisa Rastellini, fotografa romana che negli anni ’60 lavorava per Grazia ed Epoca e che ha fotografato con sguardo profondo i grandi intellettuali d’Italia come Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Natalia Ginzburg e il mondo di Cinecittà con Virna Lisi, Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Federico Fellini.

    In mostra anche i ritratti di moda di Piero Gemelli, per antonomasia il fotografo delle donne, che fotografa come “architetture corporee”. La sua fotografia ha raccontato l’ideale di bellezza e di moda degli anni Novanta trasformando in icone donne dotate di bellezza talora al di fuori dei canoni tradizionali come Carla Bruni e Monica Bellucci.

    Ancora gli scatti del fotografo napoletano Luciano Romano realizzati per la mostra fotografica recentemente allestita presso il Pio Monte della Misericordia, nel cuore di Napoli, in dialogo con le opere di Caravaggio “Le Sette Opere di Misericordia” e i dipinti di Luca Giordano, Francesco Guarino, Jusepe de Ribera e Guido Reni. Anche se estrapolati dal loro luogo di origine e di simbiosi con lo spazio per i quali sono state pensate, le fotografie di Romano con un linguaggio dichiaratamente teatrale trasmettono sui volti dei protagonisti smarrimento, paura, sensualità, dolore e compassione.

    In mostra anche le fotografie di Silvia Lelli e Roberto Masotti, fotografi di musica che hanno dedicato il loro lavoro a ritrarre questo mondo con grande passione. Da Keith Jarrett e John Cage sino a Franco Battiato, i grandi direttori d’orchestra il mondo del teatro e i musicisti Jazz.

    Passando dagli anni ‘80 e ‘90 all’idea odierna di ritratto non poteva mancare Pietro Baroni, che con i suoi scatti realizzati in studio, dove il soggetto in posa intesse un rapporto fiduciario con chi sta fotografando, il ritratto torna a una funzione simile al ritratto pittorico. 
    In mostra gli scatti dedicati ai creativi di oggi: Francesco Costa, Carlotta Vagnoli, Ema Stokholma, Omar Hassan, Valerio Lundini.

    E ancora in mostra Gigi Piana che con l’opera “ricerca d’identità (6161 seiunoseiuna)” affronta una delle più antiche riflessioni dell’uomo nella definizione del suo Io, la componente maschile e femminile che nell’insieme costituisce l’essenza, la radice profonda e maggiormente in lotta del nostro essere; Matteo Montaldo che con i suoi ritratti affronta invece un altro tema delicato e di attualità, l’immigrazione. In mostra ritratti di migranti, in piedi su sfondo neutro, decontestualizzati. Uomini e donne che viaggiano da soli o famiglie con bambini e bambine. Ritratti che raccontano storie, sguardi, gesti. Mario Daniele nel suo lavoro racconta un rovesciamento di prospettiva che ci porta alle spalle del soggetto ritratto per indagare quella parte di corpo spesso nascosta dai capelli o dal colletto delle camicie e Paolo Pessarelli che utilizza invece vecchie fotografie acquistate nei mercatini. Digitalizza le foto da cui ricava un primo piano del viso che stampa su carta da disegno e da qui inizia il suo intervento con una matita oro, netto e incisivo sullo sfondo, con un tratteggio più lieve sul volto, come a creare un velo. L’oro esprime il valore, il desiderio di magnificare la singola storia di cui quel viso è portatore e diffonde una luce soffusa che crea un filo comune fra tante singole storie.

    Uno spazio speciale è dedicato alla fotografia storica biellese grazie alla collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e con la Fondazione Sella, che da decenni acquisiscono, conservano e valorizzano gli archivi di questi preziosi testimoni del territorio. Saranno in mostra gli scatti conservati alla Fondazione CRB di Giancarlo Terreo (1938-2006), con una selezione dei suoi ritratti “di strada” realizzati durante i viaggi in Europa, con una particolare attenzione per i popoli balcanici, e le gite fuori porta nel Biellese (in Valle Elvo in soprattutto) e di scatti dedicati a personaggi famosi incontrati in occasione di eventi e manifestazioni in giro per l’Italia, e di Italo Martinero (1912-1993), con una selezione di stampe fotografiche elaborate con le più svariate tecniche di postproduzione analogica, alcune con dettagli dipinti a mano, con esiti modernissimi per l’epoca.  Della Fondazione Sella saranno esposte selezioni di fotografie di tre fondi:  lo Studio Rossetti  il cui cospicuo patrimonio fotografico è costituito prevalentemente da ritratti, eseguiti nei  laboratori di Mosso Santa Maria, Vallemosso e Biella; dell’architetto Federico Maggia autore di un corpus fotografico molto ricco ed eterogeneo di cui saranno esposti ritratti realizzati nel corso dei suoi viaggi professionali; di Sergio Ferrarotti che si specializzò nel bianco e nero applicato al paesaggio e al ritratto, rielaborato e ricomposto in termini sperimentali, anche con fotomontaggi e collages.

    Passando all’autoritratto in mostra le immagini dell’artista cinese Ziqian Liu che nella sua ricerca estetica si dedica esclusivamente all’autoritratto. L’artista è una modella raffinata e eterea che non rivela mai tutta sé stessa, il volto, il corpo, ma ne evidenzia parti per esteriorizzare le sue emozioni e utilizza gli autoritratti per indagare la coesistenza tra esseri umani e natura. L’equilibrio raggiunto nelle sue immagini allude ad un’uguaglianza e ad una simbiosi tra queste ultime e si batte per una condizione di armonia e bellezza per rinforzare quest’idea.

    L’ultima sezione della mostra è dedicata al ritratto contemporaneo, il Selfie, il visitatore troverà lungo il percorso espositivo due box per la realizzazione di selfie che potranno essere pubblicati sui social oppure stampati e diventare man mano un pezzo della mostra.

    La mostra prosegue anche fuori dai palazzi storici di Biella Piazzo con due “Percorsi Off”.  I visitatori potranno scoprire gli autoritratti di Michelangelo Pistoletto presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto. Qui lo specchio è la terza dimensione che offre profondità all’individuo e lo proietta in un tempo statico ma anche dinamico. Lo spettatore che si pone di fronte all’autoritratto diventa un nuovo inconsapevole protagonista della scena che si mette in atto e diviene protagonista attivo dell’opera.

    Dal 17 dicembre 2022 al 22 gennaio 2023 presso lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in Via Garibaldi sarà invece visitabile la mostra “Vedersi a colori”, che presenterà gli elaborati realizzati dai ragazzi della sezione biellese di AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) durante gli incontri di Arteterapia, grazie ai quali, a partire da stampe fotografiche che li ritraevano, i ragazzi hanno trovato un luogo sicuro nel quale esprimersi e condividere le proprie emozioni.

    Nel mese di gennaio sono inoltre previsti talk con fotografi professionisti, studiosi e personalità del mondo della fotografia contemporanea.

    La mostra è realizzata con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

    Informazioni:
    12 novembre 2022 – 22 gennaio 2023
    Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa
    Corso del Piazzo 22/24 e 29, Biella
    Orari di apertura:
    Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00
    Aperture straordinarie:
    • 8 e 26 dicembre 2022 e 1, 6 gennaio 2023 dalle 10 alle 19
    • 27, 28, 29, 30 dicembre e 3, 4, 5 gennaio dalle 15 alle 19 (chiusi il 24, 25 e 31 dicembre)
    Biglietti:
    8 € interi, 5€ ridotti
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    La Fondazione Sella, nata a Biella nel 1980 per volontà della famiglia Sella, promuove la conservazione e la valorizzazione di un ampio patrimonio documentario e iconografico di interesse storico e artistico. I temi portanti dei suoi archivi sono la storia del territorio e dell’industria tessile e la storia della fotografia.

    Il nucleo archivistico che la Fondazione ebbe in dotazione alla sua nascita è costituito dai documenti dell’Archivio Sella San Gerolamo, in origine carte di famiglia a partire da inizio ‘600. A questa raccolta originaria negli archivi della Fondazione si sono aggiunti nel corso degli anni numerosi e consistenti fondi archivistici di persone, famiglie, aziende, enti. Oggi l’archivio si sviluppa in circa 2,5 chilometri lineari di faldoni e 1.000.000 di pezzi fotografici.

    Tra i fondi fotografici spiccano i circa 450.000 negativi su lastra dello Studio Fotografico Rossetti – operante in Biella e in Valle mosso per quasi cent’anni – che documentano copiosamente la storia del territorio e le tante collezioni relative alla montagna e alle esplorazioni, che rendono la Fondazione punto di riferimento in questo settore per gli studiosi di tutto il mondo. Ricordiamo in particolare l’opera fotografica di Vittorio Sella (1859-1943), figlio di Giuseppe Venanzio – autore del primo trattato teorico e pratico di fotografia in Italia, Il Plico del fotografo (1856) – e nipote di Quintino Sella, statista, scienziato, fondatore e promotore del Club Alpino Italiano. Vittorio, alpinista e fotografo, operò tra gli ultimi decenni del 1800 e i primi del 1900, portando la fotografia in alta quota: sulle Alpi, sull’Etna, nel Caucaso, nel Sikkim – intorno al massiccio del Kangchenjunga con Douglas Freshfield – e nelle spedizioni al seguito di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi: al Sant’Elia in Alaska, al Ruwenzori e in Karakorum.

    Tra gli altri fondi conservati, i negativi di Mario Piacenza (1884-1957), alpinista fotografo che realizzò diverse spedizioni extraeuropee; una raccolta del fotografo Vittorio Besso (1828-1895); la documentazione fotografica ad opera di Umberto Balestrieri della spedizione al K2 guidata dal Duca di Spoleto nel 1928 e nel 1929 e di quella che conquistò la vetta del K2 nel 1954, capeggiata da Ardito Desio; la collezione di Agostino Ferrari composta da 40.000 immagini che documentano sistematicamente l’arco alpino attraverso gli scatti dei maggiori autori della sua epoca.

    Importanti testimonianze delle origini della fotografia fanno della Fondazione anche una riconosciuta riferimento per la fotografia storica. Vi sono esemplari delle più antiche tecniche di ripresa e di stampa, tra cui dagherrotipi – il più antico dei quali datato 1839 – tre calotipi di Henry Folx Talbot databili attorno al 1841, carte salate, collodi, albumine su vetro e su carta, autocromie.

    Studio Rossetti (1881-1983)

    Le quasi 450.000 lastre realizzate da tre generazioni di fotografi della famiglia Rossetti (il padre Simone, i figli Alfredo e Oreste, la nipote Rosalba) ritraggono la vita biellese lungo un secolo, dal 1881 al 1983, quando l’ultima discendente decise di chiudere e vendere tutto il materiale prodotto. L’anno successivo Banca Sella acquista l’ingente archivio dello Studio e lo dona alla Fondazione Sella per la sua conservazione e valorizzazione.

    Tra i soggetti vi sono fabbriche, negozi, luoghi pubblici quali ospedali, scuole, stazioni, biblioteche, associazioni sportive, ma la maggior parte del cospicuo patrimonio fotografico è costituito da ritratti, eseguiti nei loro studi di Mosso Santa Maria, Vallemosso e Biella. Oltre alle lastre è conservato in Fondazione anche parte del materiale di laboratorio (macchine fotografiche, ingranditori, arredi di studio) e gli importanti registri dei clienti, con i nomi dei committenti e le date di esecuzione, testimonianza unica e preziosa di un secolo di storia locale.

    Federico Maggia (1901-2003)

    Ultimo discendente di una famiglia attiva nel campo architettonico da fine Settecento, Federico si iscrive nel 1919-1920 al Politecnico di Torino dove si laurea nel 1925. Due anni dopo apre il proprio studio nella sua città natale, Biella, dove lavorerà con grande successo per quasi sessant’anni.
    Accanto all’attività professionale Maggia sviluppa una grande passione per la fotografia. Alla sua morte tutto il materiale professionale e fotografico viene donato alla Fondazione Sella. In sua memoria è stato istituito il premio biennale di architettura Federico Maggia rivolto ai giovani architetti e ingegneri, giunto oggi all’ottava edizione.

    Il materiale fotografico prodotto è molto ricco ed eterogeneo. I fototipi sono riconducibili a due momenti ben distinti della sua attività fotografica: le lastre realizzate nei suoi anni giovanili (1912- 1932) e le pellicole, le stampe e i provini del periodo tra il 1961 e il 1985. I soggetti del primo periodo sono per lo più familiari: ritratti di famigliari, viaggi e vacanze in montagna. Quelli del secondo registrano l’attività professionale di Federico Maggia, il suo interesse per i particolari architettonici, gli edifici da lui progettati; una menzione particolare va alla documentazione dei tanti viaggi compiuti in questi anni, spesso in occasione dei congressi internazionali di architettura. In parallelo con il suo stile architettonico Federico Maggia è stato anche un incredibile sperimentatore fotografico. In Fondazione Sella, oltre alle sue immagini, sono conservate l’attrezzatura e le macchine fotografiche.

    Sergio Ferrarotti (1922-1998)

    Fotografo biellese non professionista, Sergio Ferrarotti si divise per tutta la vita tra il suo impiego all’ENEL e la sua passione per la fotografia, che riuscì a vivere appieno solo dopo la pensione. Il materiale fotografico è stato donato alla Fondazione Sella dall’autore poco prima della sua morte.

    Si specializzò nel bianco e nero applicato al paesaggio e al ritratto, rielaborato e ricomposto in termini sperimentali, anche con fotomontaggi e collages. I titoli stessi delle serie da lui prodotte spiegano il carattere della sua fotografia: Fotogrammi, Teatrini, Collage, Futuriste. Con tali tecniche egli spesso superò il linguaggio fotografico per approdare a vere e proprie opere d’arte.
    Molti suoi lavori furono esposti in diverse località italiane, spesso in stretto dialogo con artisti dell’epoca. Ferrarotti si è sempre dedicato direttamente alla stampa delle proprie immagini, che, grazie alle tecniche adottate in fase di post produzione, rende il suo lavoro un vero unicum. Nel 1979 visse una parentesi parigina dalla quale ebbero origine alcune stampe di grande formato, da lui stesso definite “futuriste”.

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