Categoria: Libri

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    Nel Libro Rosso di Carl Gustav Jung si trova un brano che pare scritto proprio per il periodo storico che stiamo vivendo: il mozzo di una nave è agitato

    per la quarantena imposta all’interno della nave, non sopporta di non poter scendere a terra, si sente privato della libertà; il capitano gli racconta come ha superato sette anni prima una situazione analoga creando comportamenti virtuosi invece di lamentarsi, per far fronte a una situazione di costrizione:

    Poi iniziai a rispondere a quelle imposizioni non usando la logica. Sapevo che dopo ventuno giorni di un comportamento si crea un’abitudine, e invece di lamentarmi e crearne di terribili, iniziai a comportarmi in modo diverso da tutti gli altri. Prima iniziai a riflettere su chi, di privazioni, ne ha molte e per tutti i giorni della sua miserabile vita, per entrare nella giusta ottica, poi mi adoperai per vincere […] Invece di pensare a tutto ciò che non potevo fare, pensai a ciò che avrei fatto una volta sceso.”

    […] “Come andò a finire, Capitano?”
    “Acquisii tutte quelle abitudini nuove, ragazzo. Mi fecero scendere dopo molto più tempo del previsto”.
    “Vi privarono anche della primavera, ordunque?”
    “Sì, quell’anno mi privarono della primavera, e di tante altre cose, ma io ero fiorito ugualmente, mi ero portato la primavera dentro, e nessuno avrebbe potuto rubarmela più”.

    Fra i vari comportamenti virtuosi messi in atto dal capitano ci sono l’attenzione al cibo, l’esercizio fisico, momenti di respirazione per trovare una centratura e l’apprendimento di qualcosa di nuovo ogni giorno.

    La resilienza è la capacità di affrontare gli eventi traumatici o disastrosi (come quello che stiamo vivendo) in modo positivo, trasformandoli in occasione di crescita e, come sostiene George Eman Vaillant, psichiatra americano, non è una condizione, ma un processo: l’obiettivo è quello di riappropriarsi della propria esistenza senza permettere al dolore o all’angoscia di annientarci; è possibile farlo passando dalla determinazione di cambiare i propri comportamenti cercando di creare nuovi percorsi virtuosi invece di abbatterci lasciandoci andare alla lamentela.

    Ecco un paio di letture che vi consiglio::

    Hal Elrod “The miracle morning”

    William H. McRaven “Fatti il letto”

    Questo potrebbe essere il momento giusto per questo tipo di lettura, avere lo strumento per ripartire con il piede giusto quando saremo la fuori…

  • Gli amanti del mondo dei libri, della montagna e dei viaggi sono in fermento, sui social non si parla d’altro: l’apertura della nuova libreria Feltrinelli sul Monte Bianco, la montagna più alta d’Europa, a quota 3.466 metri.

    Skyway di Punta Helbronner The Sky,meraviglia naturale,  suggestivo paesaggio ha accolto uno shop della catena laFeltrinelli di ben 60 metri quadri e oltre un migliaio di libri. Di che tipi di libri si tratta? Alla Feltrinelli sul Monte Bianco troverete tutti i tipi di libri ovviamente, ma soprattutto quelli dedicati in qualche modo alla montagna. Come ad esempio Il filo infinito di Paolo Rumiz e La gabbia dorata di Camilla Lackberg. Best seller d’alta quota insomma, ma anche illustrati e fotografici sulla montagna, narrativa di montagna e libri per ragazzi. Ben 376 testi poi saranno interamente dedicati alla montagna e agli itinerari valdostani; ci saranno anche libri enogastronomici per scoprire la cucina della Valle d’Aosta. Insomma gli amanti della montagna, dei boschi e delle passeggiate all’aria aperta, delle arrampicate e delle avventure su sentieri solitari troveranno sicuramente il libro perfetto in questa libreria nel cuore della montagna più alta d’Europa. 

    LaFeltrinelli 3466 si trova presso la stazione Skyway di Punta Helbronner The Sky raggiungibile con la funivia Skyway Monte Bianco.Inaugurata il  20 luglio 2019,  La Feltrinelli sul Monte Bianco sarà aperta nei mesi di giugno, luglio e agosto, dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 17.30.
    Se siete amanti della montagna e non avete ancora fatto la meravigliosa esperienza di salire sulla Sky Way non potete mancare, entro la fine di agosto  pero…

    Per maggiori info consulta il sito LaFeltrinelli

     

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    Inaugurate oggi,  sabato 25 maggio il primo “Book and Bed” d’Italia, all’ultimo piano della Mondadori, due suite che permetteranno di dormire circondati dai libri.

    Non bisogna più salire su di un aereo per dormire in un hotel-libreria, o recarsi magari fino a Parigi, dove è nato qualche mese fa il primo hotel per book lovers, con tanto di consegna dei libri in camera.

    La location è quella della Mooks Mondadori, in via Luca Giordano, nel cuore del Vomero. Qui, al piano superiore della libreria, due suite accoglieranno gli ospiti per notti all’insegna della cultura.

    Due le stanze, la “Calvino” e la “Freud”, ognuna di 45 metri quadri e con mobili originali realizzati dai maestri artigiani Coppola. Entrambe custodiscono oltre quattromila libri, tutti consultabili. I testi spaziano da capolavori del 1741, provenienti da collezioni private, a volumi contemporanei.
    Le suite ospiteranno inoltre anche una selezione di opere d’arte e gallerie fotografiche di artisti, affermati o emergenti. Non si ferma qui il progetto di Mooks: entro la fine del 2020, Napoli accoglierà un secondo “hotel-biblioteca” a via Roma. Prossime apreture anche a Milano e a Roma.
  • Dal 9 al 13 maggio 2019, Il gioco del mondo

    Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna dal 9 al 13 maggio 2019 nei Padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere. Cinque giorni per raccontare Il gioco del mondo, ovvero ibridazioni e identità, felicità e crisi, logiche e irrazionalità, evoluzioni e battute d’arresto: il contemporaneo con le sue tensioni, controversie e speranze attraverso la pluralità delle voci e visioni di scrittori, scienziati, giornalisti, artisti, registi.

    Un appuntamento in cui ascoltare e condividere storie diventa non solo strumento di decodifica del reale ma anche volontà del superamento delle barriere e responsabilità del fare, in una logica di ripensamento delle relazioni umane.

    Poiché i paesi hanno confini ma le parole e le idee no, il Salone avrà una lingua ospite, lo spagnolo, tra le più parlate al mondo. Il manifesto dell’edizione è di MP5. Che abbia un bambino come protagonista non è un caso. Il Salone – con il suo Bookstock Village – è il luogo in cui si stringe, anno dopo anno, un’alleanza con le nuove generazioni. Il futuro sarà il loro, per questo è necessario coinvolgerli nel gioco del mondo.

    Ma la festa dei libri è dentro e fuori Lingotto con il Salone OFF, che invaderà i quartieri di Torino e una ventina di comuni della Città Metropolitana per esplorare lo spazio urbano e il territorio attraverso la lente della cultura.

    Il programma della 32° edizione del Salone del Libro è stato presentato al Teatro Espace martedì 16 aprile 2019 da Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro, Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori, e Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Alla presenza, tra gli altri, di Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, e Chiara Appendino, sindaca della Città di Torino.

    Il Salone Internazionale del Libro di Torino 2019 è un progetto diAssociazione Torino, la Città del Libroe Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo Fondazione CRT, e di MiBACCentro per il libro e la lettura, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Italian Trade Agency ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Camera di CommercioIndustria Artigianato e Agricoltura di Torino, Fondazione Sicilia e Fondazione con il Sud. Con il riconoscimento dellaDirezione Generale Cinema del Ministero dei beni e delle attività culturali.

    Partner culturali:Bologna Children’s Book Fair – Bologna Fiere, Dipartimento educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea,Encuentro,Eurimages,FCTP – Film Commission Torino Piemonte, Fondazione Merz,Fondazione per la Scuola Compagnia di San Paolo, Frankfurter Buchmesse,Goethe-Institut Turin,Institut français, Instituto Cervantes, Lucca Comics & Games, pordenonelegge, TorinoFilmLab,TorinoReteLibri.

    Charity partner: Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS. Social partner: ActionAid.Collaborazioni:Associazione Abbonamento Musei, Dipartimento di Management dell’Università di Torino, ANPAS, Croce Verde Torino, Exar – Social Value Solutions, GTT – Gruppo Torinese Trasporti, Master Giornalismo “Giorgio Bocca”, Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale,TObike.Hospitalilty partner:YEG – Your Event Groupe Federalberghi Torino. Official Carrier:Trenitalia. Segreteria organizzativa:Salone del Libro Srl.

    L’Associazione culturale Torino, la Città del Libro ha acquisito marchio e compendio archivistico del Salone grazie al sostegno di Compagnia di San PaoloeFondazione CRTche da sempre contribuiscono a realizzare al meglio la manifestazione. Immediatamente l’ha messo a disposizione del territorio, coinvolgendo la Fondazione Circolo dei lettoriper la costruzione della 32° edizione. Grazie all’accordo tra i due enti, la Fondazione si occupa di elaborare il programma culturale nonché della comunicazione dell’evento. La Salone Libro Srl ha in capo i contatti con gli espositori, la progettazione e realizzazione di tutti gli spazi, il layout degli allestimenti e la gestione della sicurezza.

    Inoltre, il Comitato d’Indirizzo, presieduto da Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori, è il luogo del coordinamento delle attività organizzative. Vi prendono parte Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino; Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; i rappresentanti della Regione Piemontee della Città di Torino; e uno per ciascuna associazione di categoria: ADEI, Associazione degli Editori Indipendenti; AIB, Associazione Italiana Biblioteche; AIE, Associazione Italiana Editori; ALI, Associazione Librai Italiani; SIL, Sindacato Italiano Librai.

    Al Salone collaborano i consulenti culturali: Paola Caridi, Ilide Carmignani, Mattia Carratello,Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Giorgio Gianotto, Alessandro Grazioli, Loredana Lipperini, Giordano Meacci, Eros Miari, Francesco Pacifico, Valeria Parrella, Christian Raimo,Rebecca Servadio,Lucia Sorbera, Annamaria Testa.

    Main partner: Intesa Sanpaolo;

    Partner: Lavazza, Reale Mutua, Cantine Damilano,Valmora, Guido Gobino, Fuze Tea, Rossopomodoro, IBS.it, Costa Crociere, Automotoclub Storico Italiano, Mercato Centrale Torino, Yogi Tea;

    In kind partner: Lago, Eataly, Audible, Carioca, Compagnia dei Caraibi, EXKi,Viridea;

    Main Media Partner: Rai;

    Media partner: La Stampa.

     

    Per info sul salone del libro

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    Il 23 aprile ricorre la giornata mondiale del libro e della lettura ed è l’occasione per noi popolo di lettori timidi e quasi impauriti di prendere coscienza di quanta sia la distanza che ci separa dai nostri cugini europei (4 su 10 italiani leggono un libro l’anno contro i 7 su 10 tedeschi e i 9 su 10 della Norvegia)  è un esercizio che, sinceramente, dopo anni che lo vedo riproporre, trovo quasi stucchevole. perché ferma la nostra attenzione alla classifica e non su quanto il Paese con quella classifica perde di opportunità per sé e per i propri cittadini.

    Oggi parlare di libri e di lettura in Italia è elitario, non nel senso proprio di un’élite, ma nel senso di riservato a pochi, che diversamente dalla massa la considerano importante per sé e per le loro comunità; ed è proprio questo il problema principale: la lettura, come anche la cultura in generale, in Italia non è mai stata considerata come un’opportunità da cogliere per lo sviluppo socio-economico del Paese, ma è sempre stata vista come un diversivo, un ozio per chi non sa cosa fare di meglio; eppure, se andiamo a guardare sia nel resto d’Europa sia in alcune parti d’Italia, scopriamo che laddove come sistema Paese si crede nella lettura, e quindi si investono risorse importanti per la sua diffusione, cresce il benessere socio-economico.

     

     

  • Le prime colonnine si trovano nella zona di Canary Wharf e propongono gratuitamente “Mr Robinson”, romanzo di 60 secondi scritto da Anthony Horowitz

    Pianoforti gratuiti dove esibire il proprio talento, armadi automatici dove ritirare la spesa ordinata online, ed ora anche colonnine che dispensano cultura: a Londra le stazioni della Tube diventano sempre più micromondi dove la gente può fare molto altro, oltre al viaggiare.

    C’è infatti una novità appena entrata in funzione e dedicata a tutti gli amanti della lettura: i distributori di racconti brevi.

    I primi si trovano a Canary Wharf e su richiesta stampano gratuitamente dei piccoli e lunghi fogli, del tutto simili alle ricevute dei prelievi dei bancomat, dove sono scritte delle storie che vanno dal minuto ai 5 minuti di lettura.

    Il progetto è firmato dall’azienda francese Short Édition che, ancora prima di Londra, ha già colonizzato varie città della Francia, Hong Kong e alcune metropoli americane dove il regista Francis Ford Coppola ha deciso di investire per avere alcune colonnine personalizzate nella sua caffetteria di San Francisco.

    Quelle comparse nel quartiere finanziario di Londra sono le prime del Regno Unito e a oggi distribuiscono un racconto breve firmato da Anthony Horowitz, specializzato in romanzi gialli e libri per ragazzi, che per questa iniziativa ha scritto il mini-thriller da 60 secondi dal titolo “Mr Robinson”.

    In programma c’è però di ampliare la distribuzione a tutti i racconti brevi in catalogo scritti da oltre ottomila autori indipendenti che hanno deciso di contribuire al progetto facendo riscoprire il piacere della lettura su carta anche ai milioni di pendolari di Londra sempre più con gli occhi persi nei loro smartphone.

    Qui il sito internet del progetto.

     

  • Grazia Buscaglia presenta il suo romanzo d’esordio “Rosso come la neve” al museo del Grande Torino e della Leggenda Granata mercoledì sera alle ore 20,00.

    Soprannominata “la Donna di Carta”grazie alla sua professione giornalistica  e alla sua passione per la lettura, origini torinesi ma riminese di adozione.

    Ha iniziato a soli  17 anni per periodici sportivi di Torino, come Alè Toro, Il Guerin Sportivo, diretto allora da Italo Cucci, fino a conseguire il tesserino di pubblicista a soli 19 anni, diventando cosi’ la prima donna a seguire come inviata gli Europei di Calcio.

    Poi sono arrivati Tuttosport, il Corriere Aretino e il passaggio a professionista nel 1985; la Gazzetta di Rimini, la Gazzetta di Ferrara e di Forlì, per poi approdare al Resto del Carlino nel 2000.

    E’ sposata con l’ex attaccante di Torino, Loris Bonesso che sarà ospite al museo, per regalare una serata a tema ai tifosi granata “L’amicizia corre dietro a un pallone. Storie ed aneddoti di ragazzi e di una ragazza del Filadelfia” nell’anniversario dello storico  derby del 3-2 in quattro minuti.

    Loris Bonesso con Giancarlo Camolese, Claudio Sclosa, Cuttone e Mandorlini  ripercorreranno le loro avventure calcistiche e accompagneranno Maria Grazia nelle presentazione di questo romanzo, un thriller passionale, fluido.

    Un filo rosso collega i due protagonisti principali a segreti ma svelati, un libro da leggere tutto d’un fiato.

    Per maggiori info

     

     

  • Come i libri gialli, che si chiamano così in Italia per il colore che aveva la prima collana Mondadori dedicata al genere polizesco, anche i romanzi sentimentali (romance, romantici, in inglese) presero il nome di romanzi rosa per l’aspetto che avevano all’origine.

    Negli Anni Trenta, l’editore Salani ristampò infatti una sua celebre collana, La Biblioteca delle Signorine, in una versione più moderna e riconoscibile.

    Presto i titoli della collana, dai risvolti romantici e pubblicati con grande successo, vennero chiamati I romanzi della rosa, dal logo d’oro a forma di fiore che capeggiava sulla tela rosa acceso delle copertine.

    Da allora, tutti noi con romanzi rosa intendiamo libri romantici che hanno una storia d’amore come motore della narrazione.

    In occasione di San Valentino, festa degli innamorati, ecco una piccola lista di libri romantici freschi di stampa, che raccontano storie d’amore speciali, capaci di portare lontano e di farci sognare.


  • Passy, 1868. Sono più di trent’anni che Gioachino Rossini si è chiuso in un lungo e doloroso silenzio lavorativo, abbandonando l’opera e scrivendo unicamente musica sacra e strumentale, fra cui i Péchés de vieillesse. Nelle serate musicali organizzate nella casa di Parigi e nella villa di Passy, gli fanno compagnia vecchi e nuovi amici: musicisti, compositori e letterati del tempo come Wagner e Boito, Ricordi, Verdi e Gounod. Ma nessuno di loro, neppure l’amatissima seconda moglie Olympe, conosce le vere ragioni della fuga dalle scene di uno dei più noti compositori del mondo. In procinto di essere operato per la seconda volta a un gravissimo tumore, Rossini ripensa al proprio passato. Da rivoluzionario a conservatore, ma sempre pronto allo sberleffo verso l’ordine costituito; da frequentatore delle più raffinate alcove europee quanto dei più infimi bordelli, alla castità assoluta.

    Rossini era stato subissato di fischi e portato in trionfo in tutta Europa, la sua fama era giunta fino alle Americhe. E ora, mentre il sipario sta per calare, Rossini non fa che pensare a quell’ultimo spartito: l’opera mai scritta ma che forse avrebbe potuto scrivere, che fosse apprezzata e riconosciuta nel mondo da pubblico e critica…

    L’opera che potrebbe consacrare una vita intera.

    In occasione dei 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini Piemme pubblicherà a maggio 2018 il romanzo che ne celebra l’indimenticabile vita.

    L’ultimo spartito di Rossini, di Simona Baldelli

    Simona Baldelli È nata a Pesaro e vive a Roma. Ha iniziato la sua carriera in campo teatrale sia come attrice che come regista. Ha lavorato come speaker e autrice di programmi radiofonici e curato numerosi eventi di cultura e spettacolo. Il suo primo romanzo, Evelina e le fate è stato finalista del Premio Italo Calvino e vincitore del Premio Letterario John Fante.

    L’ultimo spartito di Rossini è il suo nuovo romanzo.

     

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