Categoria: Libri

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    Glenn Cooper dopo aver conseguito la laurea con il massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in medicina.

    Oggi è presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è anche sceneggiatore e produttore cinematografico.

    Nel 2009  pubblica il suo primo libro, The Library of the Dead, tradotto ed edito in Italia come La biblioteca dei morti dalla Editrice Nord.

    Un romanzo basato sulla scoperta di una vasta, misteriosa libreria sotterranea di testi medievali. Ha presentato il manoscritto a ben 66 agenti letterari e 65 rifiutarono prima che un solo agente letterario decidesse di rappresentarlo. Il romanzo è stato successivamente pubblicato e tradotto in altri 31 paesi. La Biblioteca dei Morti, insieme agli altri sei libri scritti da Cooper, è diventato bestseller internazionale.

    Dopo aver scritto La biblioteca dei morti, Cooper scrive altri due libri sviluppando la trilogia omonima: Il libro delle animeI custodi della biblioteca. Ognuno di questi libri vede protagonista l`agente speciale dell’FBI, Will Piper.

    Nel 2014 inizia una nuova trilogia, Dannati, composta da Dannati, La porta delle tenebre L’invasione delle tenebre, oltre,ad altri cinque singoli: La mappa del destino, Il marchio del diavolo, L’ultimo giorno, Il calice della vita, Il Segno della Croce.

    I romanzi di Cooper sono spesso radicati in eventi storici del passato, sceglie spesso di scrivere riguardo a luoghi e persone realmente esistiti. Cooper ha affermato di “leggere 250-300 libri o parte di essi” per ogni romanzo che scrive. Ognuno dei suoi libri cerca di fare luce su grandi tematiche filosofiche, esplorando tematiche relative al destino, alla predestinazione, alla natura del male, alla concezione della vita nell’aldilà e all’interfaccia tra scienza e fede.

    Lo stile di Cooper viene spesso elogiato e messo a confronto con quello di Dan Brown, però secondo un mio umile pensiero Glenn Cooper batte do gran lunga Dan Brown,  Nonostante i libri di Cooper condividano elementi simili ai romanzi di Dan Brown, Cooper ha un dialogo migliore, un migliore sviluppo dei personaggi ed una trama molto più ricercata.

    Cooper è divenuto famoso per essere uno degli scrittori più amichevoli con i suoi fan. Nonostante viva negli Stati Uniti e scriva sette giorni su sette per più di dieci mesi all’anno, è noto che risponda personalmente ai suoi messaggi di Facebook e Twitter, delle volte addirittura dopo pochi minuti. Cooper viene in Italia solo per cinque/dieci giorni all’anno, per la promozione dei suoi libri e per le varie interviste. Tuttavia, ogni volta dedica dalle dodici alle quattordici ore al giorno ad incontrare il maggior numero di fan possibile.

    Il 20 novembre 2012 ha ricevuto la cittadinanza onoraria della città italiana di Solofra in Campania.

    Nel settembre 2014 è stato pubblicato “Dannati” e il 18 giugno 2015 è uscito, sempre edito da Casa Editrice Nord, il suo seguito “La porta delle tenebre”. Il 16 novembre 2015 è uscito “L’invasione delle tenebre“, il terzo libro della trilogia “Dannati”.

    Nel novembre 2016 è stato pubblicato, sempre dalla Casa Editrice Nord, il romanzo “Il segno della croce” che narra le vicende di un professore di storia delle religioni dell’Università di Harvard coinvolto dal Vaticano per indagare sui misteriosi segni apparsi ai polsi di un giovane prete abruzzese.

    Nel 6 novembre 2017,  Casa Editrice Nord pubblica il romanzo “ Il Debito”. Nell’Archivio Segreto Vaticano, sepolto dalla povere del tempo,
    è custodito un documento sconcertante. Per il papa è la pietra su cui costruire una nuova Chiesa, per altri una scoperta da celare agli occhi del mondo. Per sempre.  In Vaticano è in corso una guerra silenziosa. E nessuno è al sicuro…

    Ora l’ultimo romanzo I figli di Dio: Le avventure di Cal Donovan. Il papa decide di affidare a Cal Donovan il compito d’incontrare tre vergini per capire se quello che successede sia un miracolo autentico.

     

     

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    Fonti: Il Libraio 

  • “Nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura / ché la diritta via era smarrita”.

    Così Dante Alighieri inizia il suo capolavoro, il suo viaggio spirituale passa dall’Inferno, al Purgatorio e infine al Paradiso.

    Un viaggio che gli fa incontrare la Storia fino a quel momento. Virgilio, Ulisse, Tiresia, Giustiniano, Guinizzelli, Catone l’Uticense e molti altri che il “sommo poeta” immagina di incontrare nel suo percorso che lo portano alla conversione dal peccato, al ritorno sulla “retta via”, fino a giungere alla visione di Dio.

    Viaggio intrapreso grazie alla Ragione,  compiuto grazie a Virgilio, a Beatrice, la sua amata che lo guiderà nel Paradiso fino all’anfiteatro dei beati, dove sarà San Bernardo a condurlo alla visione di Dio e della verità.

    Secondo alcune teorie, come quella di Porena e Sermonti, il viaggio sarebbe iniziato il 25 marzo, seguendo perciò il calendario fiorentino dell’epoca, secondo il quale in questa data sarebbe stato concepito il Cristo. Nel Medioevo era consueto iniziare a contare i giorni dell’anno non dal I° Gennaio ma “ab nativitade”, ovvero dal 25 dicembre, oppure “ab incarnatione”, cioè dal 25 marzo.

    Il comune fiorentino dell’epoca in cui visse Dante adottò, secondo alcuni atti notarili, il secondo parametro. Perciò stando a quanto il diavolo Malacoda afferma nel canto XXI ai vv 112-114 (Ier, più oltre cinqu’ ore che quest’otta, mille dugento con sessanta sei anni compié che qui la via fu rotta), Porena e Sermonti hanno fissato l’inizio del viaggio al 25 marzo del 1300.

    Natalino Sapegno, uno dei maggiori studiosi del ‘300 letterario italiano, sostiene le parole del diavolo indicando che Dante intendeva fissare l’inizio del proprio viaggio con il giorno della morte di Cristo al Venerdì Santo, che nel 1300 cadde l’8 aprile.

    Dunque la notte del 7 aprile del 1300, secondo gli studi di Sapegno, Dante si perse nella “selva oscura”, simbolo della perdizione, del peccato in cui l’uomo contemporaneo si trovava.

    Grazie alla Ragione, Virgilio, Dante riesce ad uscire  alle prime luci dell’alba del Venerdi Santo (8 aprile) e ad intraprendere il viaggio descritto nei 33 canti della Divina Commedia.

    Un viaggio in cui Dante fa sfoggio di tutta la sua cultura. Sia religiosa che classica.

    Per la discesa all’Inferno prende spunto dai miti di Orfeo, di Teseo, di Ercole. Fa riferimento alla discesa di Enea nell’Ade raccontato magnificamente da Virgilio nel VI libro dell’Eneide.

    La lettera ai Corinzi dell’Apostolo Paolo, nella quale viene narrato il suo rapimento “al terzo cielo” interpreta i 3 giorni che passano tra la morte di Cristo e la sua resurrezione come il tempo necessario per discendere nell’inferno e liberare i patriarchi.

    Da uno stile più basso ed umile dell’Inferno si passa ad uno stile più elevato, aulico nel Paradiso.

    Cambia quindi a seconda del tema, dei luoghi e dei personaggi trattati.

    Un viaggio iniziato 718 anni fa, che ancora oggi è motivo di orgoglio per la letteratura italiana.

  • Consultabili online le opere rare della Ritman Library, famosa biblioteca olandese di testi storici di esoterismo, alchimia, magia e religione

    Sarà possibile accedere e leggere gratuitamente  su Internet centinaia di antichi manoscritti di esoterismo, alchimia, magia e religione, accedendo a una delle piu grandi collezioni al mondo di testi del settore: la  Bibliotheca Philosophica Hermetica di Amsterdam, più nota come Ritman Library.

    Parte di un programma più ampio di digitalizzazione della dotazione della  Ritman Library, grazie al sostegno di Dan Brown, autore di molti best seller di carattere storico  come “Angeli e Demoni”, “Il codice da Vinci” e di ultima pubblicazione “Origin”, che ha donato 300mila euro, oltre 1600 testi sono già a disposizione online.

    Gli utenti possono liberamente consultarli sul sito della Embassy of the Free Min, un progetto sostenuto dallo scrittore statunitense – frequentatore della biblioteca dai cui libri ha tratto ispirazione – ideato per promuovere lo sviluppo del libero pensiero attraverso l’accesso alla cultura, all’arte, alla scienza e alla spiritualità. Molti manoscritti digitalizzati della Ritman Library risalgono a prima del 1900 e sono scritti in latino, olandese, tedesco, russo e francese.

    La Bibliotheca Philosophica Hermetica include opere rare e di grande pregio storico e tra i testi già digitalizzati troviamo Nicholas Flamel, famoso alchimista francese citato anche nella fortunata serie fantasy di Harry Potter.

    Embassy of the Free Min

     

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