Categoria: Lo sapevi…

  • Riapre l’appartamento dei Principi Forestieri

    Prosegue l’impegno dei Musei Reali per ampliare l’accessibilità e il miglioramento dei percorsi di vista.

    Palazzo Reale festeggia la riapertura dell’Appartamento dei Principi Forestieri, chiuso da oltre quindici anni. Dopo un impegnativo intervento di manutenzione straordinaria e di riallestimento, riaprono al pubblico sette ambienti dell’ala nord, affacciati sul giardino, progettati da Filippo Juvarra tra il 1733 e il 1734, completati da Benedetto Alfieri, e parzialmente rimodellati da Pelagio Palagi a metà Ottocento.

    In occasione della riapertura dell’Appartamento dei Principi Forestieri, sarà presentato al pubblico anche il restauro della Tribuna Reale, che accoglieva i sovrani per assistere alla messa nel duomo. Anche per la Tribuna Reale è previsto un programma di visite guidate che prenderà avvio entro l’estate.

    Il progetto è stato possibile grazie al fondamentale contributo di Compagnia di San Paolo, che ha sostenuto il restauro degli ambienti   contribuendo a garantirne l’accessibilità partecipando al progetto di ampliamento dei percorsi di visita, che prevede l’inserimento di nuovo personale di supporto della società Ales-Arte Lavoro e Servizi nei percorsi del Palazzo Reale.

    I restauri sono stati realizzati anche grazie alla collaborazione dell’Associazione Amici di Palazzo Reale, che offrirà un servizio di visite guidate nei fine settimana.

    L’Appartamento dei Principi Forestieri

    Progettato da Filippo Juvarra tra 1733-34, completato e arredato da Benedetto Alfieri tra 1738 e 43, ebbe negli anni 1841-45 integrazioni ad opera di Pelagio Palagi, che intevenne anche rielaborando intagli settecenteschi recuperati dall’appartamento di facciata del secondo piano. Con il regno di Vittorio Emanuele II (1849-1878), l’appartamento fu trasformato in foresteria e ospitò nel 1855 don Pedro V re del Portogallo. Le sale ospitano molte opere d’eccezione e diverse curiosità. Vi si accede attraversando la Galleria delle Battaglie, con la grande volta affrescata di Claudio Beaumont che raffigura il Trionfo della pace e delle arti liberali (1747). Di grande fascino anche il soffitto affrescato di Lorenzo Pecheux (1778) con La verità inseguita dal tempo e le quattro volte di Francesco De Mura (1741-43), di cui ben conservate Le storie di Teseo e I giochi olimpici. Le stanze sono arricchite con lambriggi, porte e ante di finestre dipinte: nella Sala da Pranzo le Boscarecce di Vittorio Amedeo Cignaroli (1740); nella Camera da letto le Scene di vita popolaredi Pietro Domenico Olivero (1739-41); altre salette con rovine del Gambone e fiori della Gili. Alle pareti, i dipinti propongono una campionatura di ritratti settecenteschi e quadri di storia. Completano l’arredo il grande modello della facciata di Palazzo Reale progettata da Domenico Ferri (eseguito da Gabriele Capello detto il Moncalvo), e varie sculture in marmo, come il Putto col pellicano di Francesco Ladatte e il tavolino con Putti in girotondo (1720, già nel castello di Rivoli) di Carlo Tantardini.

    La Tribuna Reale

    Progettata dall’architetto Francesco Valeriano Dellala di Beinasco nel 1775 e ornata dai grandi telamoni in legno scolpito di Ignazio Perucca, su modello del Bernero. Le pitture spettano ai fratelli Pozzo, mentre gli intagli furono approntati da Croce, De Giovanni e Riva. L’ambiente è stato oggetto di una manutenzione straordinaria, con il restauro della straordinaria serie di ventole realizzate da Giuseppe Maria Bonzanigo nel 1790.

    Foto© Daniele Bottallo e Paolo Formica

  • DAL 15 AL 19 MAGGIO A SALUZZO LA 42° MOSTRA NAZIONALE DELL’ANTIQUARIATO: NELLE SALE DELLA CASTIGLIA ANTIQUARI DA TUTTA ITALIA

    Continuano gli appuntamenti del festival START/storia arte Saluzzo: mercoledì 15 maggioè il momento dedicato agli antiquari, con l’inaugurazione alle ore 18 della 42° Mostra Nazionale dell’Antiquariato, che fino a domenica 19 maggio si svolge al Castello dei Marchesi di Saluzzo, la Castiglia, già location delle mostre Il Labirinto dei Simboli e Ritmo Bodoni, dedicate all’arte contemporanea.

    Qualità senza tempo, per una Saluzzo che sa riconfermarsi Capitale dell’antiquariato, con una mostra che è un contenitore di eleganza riconosciuto a livello italiano, sempre capace di cambiare pelle e rinnovarsi, pur rimanendo fedele e attento alla qualità dell’arte antica.

    L’edizione 2019 si presenta con una prima novità che riguarda la scelta degli spazi di allestimento: saranno infatti le suggestive stanze del castello dei Marchesi di Saluzzo, ricche di fascino e storia, a ospitare gli antiquari e il loro pezzi pregiati e ad accogliere un pubblico attento, curioso e, soprattutto, avvezzo ad arte e bellezza.

    In mostra presenti una trentina di antiquari: oltre alle storiche imprese saluzzesi, la 42° Mostra Nazionale dell’Antiquariato vedrà la partecipazione di nomi importanti del settore provenienti da tutta Italia, che porteranno in mostra opere di epoche diverse. Il pubblico compirà così un vero e proprio viaggio nel tempo, tra opere dal Medioevo al Periodo Impero, monetari in tartaruga, sculture lignee medievali, dipinti del ‘600 e ’800, maioliche, arredi di alto antiquariato e fondi oro.

    Gli antiquari dell’edizione 2019 sono: Mauro Giordanino (Saluzzo), L’Antiquasi (Torino), Antichità Brancaccio (Saluzzo), Art Collectors (Milano), Raffaello Pernici (Rosignano Marittimo), Flart di Gallo Flavio (Sommariva Perno), Antichità Costa (Saluzzo – Limone Piemonte), Antichità Avico – 900 & Design (Niella Tanaro), Ars Antiqua (Milano), Opo S.R.L. (Salò), Antichità Alessandro Bruna (Saluzzo), Bonanomi Antiquariato (Moncalvo), Galleria Il Portico (Pinerolo), Antichità Macrì (Torino), Ambrosi (Monselice), Francesco Obligato (Torino), Trionfante Antichità (Milano), La Gallerya di Audino e Sarietto (Fontanelle di Boves), Fabbri Arte Alto Antiquariato (Mantova), Matta Antichità (Verolengo), Lentini Antichità (Villanova D’Asti), Art Fine (Milano), Arts & Houses di Alex Barra (Paesana), Centro Arte La Tesoriera di Andrea Armato (Torino), Architechture (Bergamo), Lombardo & Partners Antiques (Rivoli), Mauro Reinaudo Antichità (Torino), Galleria Antiquaria Di Brisco (L’Aquila).

    L’edizione 2019 sarà arricchita da una serie di eventi collaterali. Tra questi la presentazione in Castiglia giovedì 16 maggio ore 18, a cura del Prof. Piccat e del FAI Saluzzo, del pittore fiammingo Hans Clemer, detto Maestro d’Elva(Fiandre, ante 1480 – Piemonte, post 1512), esponente della pittura gotico-fiamminga e che è stato attivo in Piemonte nella zona di Saluzzo.

    Inoltre il 15 maggio inaugurerà sempre in Castiglia la mostra fotografica Cento Donne Per La Storia, la mostra fotografica itinerante che celebra il Centenario di Zonta International.

    Partita da Alessandria i primi giorni di aprile, la mostra toccherà tutte le città del Nord Ovest Italia dell’Area 03 del Distretto 30, in cui si trova un Club Zonta. Nell’anno del Centenario, i Club Zonta dell’Area 03 del Distretto 30, vogliono onorare le Donne che hanno contribuito a cambiare il mondo dal contesto locale a quello mondiale. Tra queste saranno anche presenti due Donne Saluzzesi, una di nascita e una di adozione: Magda Olivero e Madre Elvira.

    Proseguono inoltre gli appuntamenti di Start/storia e arte Saluzzo che fino al 26 maggio permettono di scoprire l’arte contemporanea e l’artigianato, con le mostre per Start/Arte Il Labirinto dei Simboli e Ritmo Bodoni in Castiglia, l’opera vincitrice del Premio Matteo Olivero Harp esposta alla Sacrestia di Sant’Ignazio, l’esposizione del progetto vincitore dell’hackathon per Start/Artigianato dal 17 al 26 maggio in Casa Cavassa, e gli eventi di Start Off che tutti i giorni animano Saluzzo.

     

     

  • Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, la Fondazione CRC prosegue e rafforza l’impegno a favore del contesto ambientale e paesaggistico della provincia di Cuneo promuovendo il bando Distruzione con l’obiettivo di distruggere le brutture per ripristinare la bellezza del territorio.

    Per la prima volta da quest’anno tutti possono scegliere quale progetto sostenere: le proposte ammesse a finanziamento saranno accompagnate nella progettazione esecutiva e nella realizzazione, attraverso percorsi di co-progettazione insieme alla Fondazione CRC.

    Votare è semplice! Clicca qui

    Aiutaci a ripristinare la bellezza del territorio

    Il tuo parere conta: puoi votare fino al 19 maggio!

    Ogni utente può votare massimo 5 volte, anche lo stesso progetto

  • Lo sbarco a Torino di un progetto cinematografico di questo calibro parte da lontano, dopo quasi un anno di sopralluoghi, proposte, trattative, ieri si è battuto il primo ciak torinese.

    Fino al 5 maggio gli interni del film saranno girati nel Castello di Racconigi, alla Reggia di Venaria e a Palazzo Reale a Torino, mentre le scene in esterni coinvolgeranno via Mensa a Venaria e il Lungo Po Diaz nel capoluogo.

    Il quartier generale sarà ai Lumiq Studios, che sono stati non solo occupati interamente ma anche ampliati con apposite tensostrutture, per poter accogliere tutti i comparti che lavoreranno alle riprese. Tra di loro anche professionisti locali e ben 1400 figurazioni, con 40 piccoli ruoli affidati ad attori torinesi.

    «Abbiamo girato l’Europa per cercare ciò che cercavamo, e cioè varietà e ricchezza. Ci servivano tipologie diverse di scenari: strade principali, stradine laterali, case antiche, palazzi reali, interni barocchi. È stata un’incredibile sorpresa trovare tutto in un unico posto. Qui non ci sono solo luoghi bellissimi, ma anche infrastrutture e risorse che ci hanno semplificato tantissimo il lavoro.

    In più abbiamo trovato professionalità di grande livello» commenta il produttore David Reid.

    «Per noi è un sogno che si realizza», confessa il presidente di Film Commission Paolo Damilano. «Fino a oggi nessuno pensava che fosse possibile portare in Piemonte una produzione di questo rilievo. Siamo orgogliosi di esserci riusciti, coinvolgendo non soltanto Torino ma anche altri comuni circostanti».

  • Il Museo Egizio celebra la lettura, in occasione del 150° anniversario dell’istituzione del Servizio Biblioteche, con un progetto speciale: una mostra itinerante dedicata ai papiri, in particolare al Libro dei Morti, alla scoperta dei geroglifici e altre forme di scrittura egizia.
    Al centro del percorso espositivo è presente una replica del Libro dei Morti di Taysnakht realizzata su papiro nell’ambito di “Liberi di Imparare”, un progetto nato dalla collaborazione con la Casa Circondariale Lorusso-Cutugno di Torino.

    Parallelamente alla mostra saranno organizzati appuntamenti di approfondimento e altre attività per adulti e bambini, per avere più informazioni al riguardo clicca qui.

    La rete delle Biblioteche Civiche Torinesi conta 18 sedi e un Bibliobus itinerante, con tre punti presso la Casa Circondariale “Lorusso-Cutugno” e l’Istituto Penale per i Minorenni “Ferrante Aporti”.

    Ai servizi di prestigio e alla biblioteca digitale, si aggiungono ogni mese incontri, gruppi di lettura e altre attività.

    LE TAPPE DELLA MOSTRA

    10 APRILE > 4 MAGGIO 2019
    BIBLIOTECA CIVICA
    DON LORENZO MILANI

    7 MAGGIO > 9 GIUGNO 2019
    BIBLIOTECA CIVILE PRIMO LEVI

    12 GIUGNO > 29 GIUGNO 2019
    BIBLIOTECA CIVILE CENTRALE

    2 LUGLIO > 26 LUGLIO 2019
    BIBLIOTECA CIVICA MUSICALE
    ANDREA DELLA CORTE

    3 AGOSTO > 1 SETTEMBRE 2019
    MAUSOLEO DELLA BELA ROSIN

    3 SETTEMBRE > 28 SETTEMBRE 2019
    BIBLIOTECA CIVICA ITALO CALVINO

    2 OTTOBRE > 26 OTTOBRE 2019
    BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE

    5 NOVEMBRE > 23 NOVEMBRE 2019
    PUNTO DI SERVIZIO BIBLIOTECARIO
    I RAGAZZI E LE RAGAZZE DI UTØYA

    27 NOVEMBRE 2019 > 4 GENNAIO 2020
    BIBLIOTECA CIVICA
    DIETRICH BONHOEFFER

    10 GENNAIO > 31 GENNAIO 2020
    BIBLIOTECA CIVICA NATALIA GINZBURG

    5 FEBBRAIO > 29 FEBBRAIO 2020
    BIBLIOTECA CIVICA RITA ATRIA

    4 MARZO > 29 MARZO 2020
    BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI

    Fino al 31 dicembre 2020 INGRESSO GRATUITO al Museo Egizio per gli iscritti alle Biblioteche Civiche Torinesi.
    E’ necessario presentare la tessera e un documento di identità in biglietteria. La promozione non è valida per i biglietti acquistati online, per i biglietti con prenotazione e per i gruppi superiori a 10 persone.

  • Le prime colonnine si trovano nella zona di Canary Wharf e propongono gratuitamente “Mr Robinson”, romanzo di 60 secondi scritto da Anthony Horowitz

    Pianoforti gratuiti dove esibire il proprio talento, armadi automatici dove ritirare la spesa ordinata online, ed ora anche colonnine che dispensano cultura: a Londra le stazioni della Tube diventano sempre più micromondi dove la gente può fare molto altro, oltre al viaggiare.

    C’è infatti una novità appena entrata in funzione e dedicata a tutti gli amanti della lettura: i distributori di racconti brevi.

    I primi si trovano a Canary Wharf e su richiesta stampano gratuitamente dei piccoli e lunghi fogli, del tutto simili alle ricevute dei prelievi dei bancomat, dove sono scritte delle storie che vanno dal minuto ai 5 minuti di lettura.

    Il progetto è firmato dall’azienda francese Short Édition che, ancora prima di Londra, ha già colonizzato varie città della Francia, Hong Kong e alcune metropoli americane dove il regista Francis Ford Coppola ha deciso di investire per avere alcune colonnine personalizzate nella sua caffetteria di San Francisco.

    Quelle comparse nel quartiere finanziario di Londra sono le prime del Regno Unito e a oggi distribuiscono un racconto breve firmato da Anthony Horowitz, specializzato in romanzi gialli e libri per ragazzi, che per questa iniziativa ha scritto il mini-thriller da 60 secondi dal titolo “Mr Robinson”.

    In programma c’è però di ampliare la distribuzione a tutti i racconti brevi in catalogo scritti da oltre ottomila autori indipendenti che hanno deciso di contribuire al progetto facendo riscoprire il piacere della lettura su carta anche ai milioni di pendolari di Londra sempre più con gli occhi persi nei loro smartphone.

    Qui il sito internet del progetto.

     

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    Due dei più importanti capolavori di Peter Paul Rubens, indiscusso capofila del Seicento fiammingo, arrivano dall’Italia in Spagna: Ercole nel giardino delle Hesperidese Deyanira tentata dalla Furia. 

    Le due grandi tele conservate presso i Musei Reali di Torino – Galleria Sabauda saranno esposte nel Palazzo di Lebrija di Siviglia dal 4 aprile al 22 settembre in una mostra intitolata Rubens: Ercole e Deianira. Capolavori dalle collezioni italiane.

    La mostra rientra in un più ampio progetto dal titolo “Capolavori dalle Collezioni italiane” che prevede di portare d’ora in poi diversi capolavori, provenienti dai più importanti musei italiani, nella splendida cornice della casa museo Palacio de Lebrija, tracciando ogni volta un fil rouge con i prestigiosi reperti ivi conservati.

     

    Foto di copertina:

    Pedro Pablo Rubens (Siegen 1577 – Anversa 1640)Hércules en el jardín de las Hespérides, 1638
    óleo sobre lienzo, 246 x 168,5 cm
    Torino, Musei Reali – Galleria Sabauda
    inv. 1059

  • Da aprile tornano i percorsi d’arte, storia e cultura

    L’arrivo della primavera porta con sé la XI edizione del Grand Tour, il progetto curatodall’Associazione Abbonamento Musei che ogni anno realizza degli itinerari pensati per scoprire Torino e il Piemonte, un passo alla volta.

    Disponibile a partire da lunedì 25 marzo, il programma del Grand Tour dell’edizione 2019 è articolato in due sezioni: la prima costruita cogliendo lo spunto delle celebrazioni per il V centenario della morte di Leonardo da Vinci; la seconda ideata a partire da appuntamenti culturali significativi e dalle eccellenze della regione Piemonte. Le iscrizioni sono aperte dal 28 marzo.

    SULLE TRACCE DI LEONARDO.
    Ispirati dal grande e poliedrico genio del Rinascimento, alcuni percorsi propongono visite tematiche, a partire dalla mostra Leonardo da Vinci – Disegnare il futuro che si terrà presso iMusei Reali di Torino: una passeggiata tra genio e creatività, per raccontare le incredibili ricerche del Maestro nelle scienze e nelle arti, attraverso lo strumento del disegno, tra cui il celebreAutoritratto.

    Altri itinerari ripercorrono invece i luoghi del Piemonte che si ricollegano all’artista toscano, direttamente o grazie all’influenza esercitata. Ad esempio si potrà visitare, nella splendida e incontaminata cornice della Val Borbera, la Cooperativa che ancora oggi produce il Montebore, l’unico formaggio che Leonardo Da Vinci ammise al banchetto nuziale fra Isabella D’Aragona e Gian Galeazzo Sforza; o ancora, si potrà esplorare il Mombracco nella Valle Po, detto anche “la montagna di Leonardo”, di cui Leonardo tessé le lodi definendo la sua pietra estremamente dura, bianca e pura quanto il marmo di Carrara.

    Eccezionalmente, in occasione delle celebrazioni milanesi dedicate al genio creativo di Leonardo, Grand Tour propone inoltre due appuntamenti speciali a Milano con bus riservato da Torino: un viaggio alla scoperta delle importantissime tracce del suo lavoro, tra il Castello Sforzesco, la Pinacoteca Ambrosiana e il centro storico.

    UNA REGIONE DA SCOPRIRE

    Altri itinerari rimandano all’influenza che Leonardo ha esercitato in vari settori sulle epoche successive, dall’arte alla scienza, per poi spaziare e interpretare il patrimonio della nostra regione guidati dal genio, dalla creatività e dalle scoperte che l’uomo ha sviluppato nei secoli.

    Ecco allora che con questa edizione di Grand Tour si ha l’occasione di visitare le centrali idroelettriche di montagna di Valle Orco e di Valle Antigorio – vere e proprie cittadelle elettriche – palazzi e chiese dalle architetture ardite (come le false architetture dipinte a Carignano in località Valinotto o la cappella gentilizia di Villa Piossasco), antichi borghi e mulini idraulici, aziende specializzate come lo stabilimento I.C.P. di Castelnuovo Don Bosco, leader nella produzione di aerei ultra-leggeri, che ha fatto del volo e della perfezione del movimento nel cielo sognati da Leonardo un suo fiore all’occhiello.

    L’edizione 2019 di Grand Tour si arricchisce inoltre di alcune proposte speciali che seguono i principali eventi della regione. Tra questi, una visita alla mostra La Magna Charta. Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento in corso presso lo spazio Arca di Vercelli, in occasione degli 800 anni dalla fondazione della Abbazia di Sant’Andrea, che permetterà di conoscere la storia della chiesa, il ruolo del fondatore Guala Bicchieri e il patrimonio culturale e artistico dei musei cittadini.

    Tra aprile e maggio due suggestivi appuntamenti tra la collina torinese e il nord astigiano condurranno alla scoperta delle architetture romaniche, a partire dalla Giornata del Romanico, istituita quest’anno dalla Regione Piemonte il 14 aprile: veri gioielli di storia e di arte da riscoprire in due percorsi tematici che si snodano tra le colline di Torino e la piana di Asti.

    E poi ancora tre nuovi itinerari di BiblioTour, il progetto promosso dalla Regione Piemonte: a Ceva, dove il pubblico sarà guidato dallo scrittore piemontese Gianni Farinetti, che nei suoi romanzi ha ben dipinto l’Alta Langa, ad Alba tra antichi percorsi sotterranei e il Centro Studi Beppe Fenoglio, e tra i paesaggi canavesani di Villa Flecchia e il Castello di Masino.

    Sono più di 40 quindi i nuovi percorsi dell’edizione 2019 di Grand Tour, pensati per lasciarsi guidare e stupire nuovamente in un Piemonte da (ri)scoprire, un passo alla volta.
    Da lunedì 25 marzo è disponibile il programma completo, cartaceo e online. La prenotazioneagli itinerari è obbligatoria e può essere effettuata a partire dalle ore 9 di giovedì 28 marzocollegandosi al sito internet piemonte.abbonamentomusei.it o tramite numero verde 800 329329 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 18, o ancora recandosi presso Infopiemonte di via Garibaldi (angolo Piazza Castello) aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18.

    Scopri e acquista il tuo Abbonamento Musei sul sito www.abbonamentomusei.it. Potrai accedere gratuitamente ai musei e alle mostre visitate nei percorsi di Grand Tour.

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    D’ora in poi in Italia i cittadini potranno entrare per 20 giorni l’anno gratis nei musei, nei siti archeologici statali, nei parchi e giardini monumentali. Aumentano le giornate ad ingresso libero nei luoghi della Cultura statali: sono 8 in più rispetto al passato, scelte in base alle caratteristiche di ciascun museo autonomo o polo museale territoriale. Tra le novità anche l’istituzione della ‘Settimana dei Musei’ a cadenza annuale e un ticket da 2 euro per i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 25 anni, che intendono visitare un luogo della Cultura. ‘La rivoluzione’ è prevista nel decreto firmato dal ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli lo scorso 9 gennaio, che introduce modifiche al decreto ministeriale numero 507 del 1997 che disciplina le modalità di istituzione del biglietto di ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali.

    A illustrare il contenuto delle nuove disposizioni sono stati il ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, il Direttore Generale Musei del Mibac Antonio Lampis e la direttrice del Polo museale del Lazio Edith Gabrielli, nel corso di una conferenza stampa, a Roma, che si è svolta nell’auditorium del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali.

    Il decreto, che entrerà in vigore il prossimo 28 febbraio, innova di fatto il sistema delle agevolazioni per l’accesso ai siti statali introducendo: 8 giornate ticket free, scelte dai direttori dei musei autonomi e dei poli museali regionali, in relazione alle specificità territoriali di ciascun sito; 6 giornate ad ingresso gratuito durante la ‘#SettimanaDeiMusei’ dal martedì alla domenica in tutti musei statali italiani che quest’anno ricade dal 5 al 10 marzo; e 6 giornate gratuite in concomitanza con le prime domeniche del mese, da ottobre a marzo.

    Oltre ad incrementare il numero delle giornate gratuite nell’ottica di migliorare l’offerta culturale di ciascun museo e agevolarne la fruizione, il decreto si rivolge in particolare alle nuove generazioni. E lo fa istituendo da quest’anno una tariffa di soli 2 euro per i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 25 anni.
    La riduzione del costo dei biglietti di ingresso per i giovani si basa, infatti, su una scelta precisa del ministro, finalizzata ad abbattere gli ostacoli anche di carattere economico, che spesso rappresentano un deterrente per l’accesso alla Cultura e alla fruizione dei beni culturali.
    Il Mibac, poi, ai fini di una migliore diffusione delle novità introdotte dal decreto, ha promosso la campagna di comunicazione istituzionale #IoVadoAlMuseo, al via da oggi sui canali social e sulle reti Rai con la trasmissione dello spot istituzionale realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma per la regia di Paolo Santamaria, l’attivazione del sito www.iovadoalmuseo.it e gli hashtag #IoVadoAlMuseo e #SettimanaDeiMusei.

    Per ottenere informazioni utili su fasce orarie e giornate ad ingresso libero, programmare una visita e andare al museo basterà un semplice click da smartphone, tablet o pc.

    “Con l’iniziativa Io Vado al Museo andiamo oltre rispetto al passato e aumentiamo l’offerta culturale nel nostro Paese. Le nuove agevolazioni sono il frutto di un percorso, avviato nei mesi scorsi dal Mibac – ha detto Bonisoli, in conferenza stampa . Aumentando il numero di giornate gratuite in tutti i musei statali d’Italia, vogliamo migliorare le modalità di fruizione del nostro patrimonio culturale e far conoscere alcuni tesori nascosti o poco noti, ma ugualmente preziosi, come il museo in cui ci troviamo oggi”.

    “Con questo decreto – ha spiegato il ministro – cambieranno fondamentalmente due cose: la prima è che con la Settimana dei Musei sarà identificato un periodo preciso di lancio della stagione museale con tutti i musei statali gratuiti. Quest’anno si svolgerà dal 5 al 10 marzo e sarà un’occasione per spingere i cittadini e le famiglie a visitare i nostri bellissimi musei e ammirare le meraviglie in essi custodite”. “La seconda novità – ha continuato Bonisoli – è aver dato la possibilità a ciascun istituto statale di impostare un piano di gratuità sostenibile, migliorando la qualità della offerta e dunque di fruizione dei beni culturali, garantire sicurezza e tutela del patrimonio culturale in armonia con le esigenze del territorio”.

    “Con la campagna Io Vado al Museo – ha concluso – intendiamo avvicinare i cittadini, ed in particolare i giovani, al patrimonio culturale, fondamento dell’identità culturale italiana”.

    www.iovadoalmuseo.it  (le gratuità annuali)

    www.beniculturali.it/settimanadeimusei  (gli appuntamenti della settimana dal 5 al 10 marzo 2019)

    Hashtag Twitter e Facebook

    #IoVadoAlMuseo
    #SettimanaDeiMusei

    Fonte Ministero dei Beni Culturali

     

  • Oltre un decennio dopo aver attaccato sfacciatamente un’opera d’arte fasulla sul muro di una delle sue gallerie, Banksy ha ufficialmente aderito per la prima volta alla collezione del British Museum.

    Il museo ha, infatti, acquisito la sua prima opera dell’artista anonimo re della street art: una falsa banconota da £ 10 raffigurante Diana, principessa del Galles, che si unirà alla sua collezione di monete, medaglie e altra valuta.

    L’opera, intitolata Di-faced Tenner, era una delle migliaia di copie prodotte dall’artista nel 2004 come parte di una “prodezza” artistica.

    Contattato dal Guardian, un portavoce dell’artista ha detto che la banconota è stata donata da “qualcuno che gestisce il cambio di valuta di Banksy”. Oltre a mostrare la faccia di Diana al posto di quella della regina, la nota è stata modificata in “Banksy of England” e il motto: “I promise to pay the bearer on demand the ultimate price”.

    “C’è una lunga storia di discorsi politici e sociali attraverso questo tipo di protesta che ci ha fatto desiderare di acquisirlo”, ha detto Hockenhull. “Inoltre, è un Banksy. È un’opportunità per noi di avere un’opera di un artista di quella statura come parte di una collezione che le persone potrebbero non considerare il tipico luogo per un’opera di Banksy. Dal nostro punto di vista, si unisce a una lunga lista di artisti che hanno creato, adattato o distrutto valuta per gli scopi del proprio lavoro”.

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