Categoria: Musei

  • Dal 20 settembre al 28 ottobre 2024, il Museo Nazionale del Cinema e Distretto Cinema celebrano Marcello Mastroianni con una mostra allestita sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana. Sono stati esposti 12 pannelli con 17 ritratti, immagini che colgono l’essenza di un attore che ha rappresentato il cinema italiano a livello internazionale.

    Per me, Mastroianni è sempre stato molto più di un volto noto. La sua capacità di interpretare personaggi profondi, con eleganza e naturalezza, lo ha reso una figura iconica. Non era solo un attore ammirato per l’aspetto da latin lover, ma un professionista che riusciva a trasmettere una gamma incredibile di emozioni. Come hanno detto Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano del Museo Nazionale del Cinema, la sua eredità continua a ispirare.

    Questa mostra, curata da Roberta Basano, con fotografie provenienti dall’archivio di Angelo Frontoni, è un’occasione per rivedere alcune delle immagini più significative della carriera di Mastroianni. È un progetto che ripercorre, in parte, la storia del nostro cinema, ma soprattutto il ritratto di un attore capace di incarnare l’italiano del boom economico, con tutte le sue contraddizioni.

    Mastroianni ha saputo affrontare ruoli complessi, interpretando non solo l’italiano elegante, ma anche figure più goffe e ridicole, mettendo in luce gli aspetti meno gloriosi del nostro carattere nazionale. Un attore versatile che ha lasciato un’impronta profonda nel cinema e nella nostra cultura.

    Questo omaggio è un modo per guardare indietro, alla nostra storia e ai grandi artisti che l’hanno attraversata. Sarà interessante rivedere questi ritratti e riflettere sul loro significato oggi.

  • Centoventi oggetti originali di scena, costumi e memorabilia, provenienti dai set cinematografici hollywoodiani, sono i protagonisti della mostra MOVIE ICONS. Oggetti dai set di Hollywood  in programma fino al 13 gennaio 2025.

    Dalla piuma di Forrest Gump alla bacchetta magica di Harry Potter, dal casco degli Stormtrooper di Guerre stellari fino alla pallottola di Matrix: sono solo alcuni degli oggetti di scena originali che si potranno ammirare alla Mole Antonelliana Via Montebello 20, Torino –  e che hanno plasmato l’immaginario cinematografico negli ultimi 40 anni.

    La mostra può esser visitata tutti i giorni tranne il martedì – giorno di chiusura – con orario 9:00  – 19:00 (ultimo ingresso ore 18:00). Il biglietto che comprende anche la visita alla collezione permanente del Museo Nazionale del Cinema – si può acquistare online o alle casse della Mole Antonelliana (intero € 15 /ridotto € 13).

    L’esposizione vuol essere non  un semplice censimento di memorabilia dei principali cult movie degli ultimi decenni, ma un viaggio tra i generi cinematografici attraverso oggetti iconici accompagnati dai manifesti e materiali pubblicitari della collezione del Museo. I pezzi in mostra provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, di Theatrum Mundi e Propstore.

    La mostra è resa accessibile grazie a un video LIS (Lingua dei Segni Italiana) introduttivo, 8 pannelli lungo il percorso espositivo, con una selezione di 21 oggetti di scena realizzati in rappresentazioni visivo-tattili (in rilievo trasparente), completi di didascalie in Braille, descrizioni audio in italiano e inglese e font easy reading ad alta leggibilità. A questo si aggiunge un libro visivo-tattile in consultazione (disegni in rilievo su carta a micro-capsule; audio It/En; braille), l’alta leggibilità dei pannelli e i sottotitoli in italiano/inglese per non udenti delle sequenze filmiche in mostra.

    MOVIE ICONS. Oggetti dai set di Hollywood  è organizzata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con Theatrum Mundi. Curata da Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema e da Luca Cableri, direttore della galleria Theatrum Mundi di Arezzo, la mostra è stata inaugurata il 28 maggio alla presenza degli scenografi tre volte vincitori del Premio Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo.

    Ad accompagnare la mostra, il catalogo Movie Icons. Oggetti dai set di Hollywood a cura di Luca Cableri e Domenico De Gaetano che include, oltre a tutti gli oggetti in mostra, anche testi di Domenico De Gaetano, Bruno Di Marino, Ilaria Feole, Stephen Lane e un’intervista a Luca Cableri a cura di Domenico De Gaetano.

     

    Fino al 13 gennaio 2025

  • Il Ministero della Cultura comunica i numeri degli ingressi nella giornata di oggi, 1° settembre 2024, per la #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.

    Di seguito si riportano i primi dati parziali pervenuti:

    Parco archeologico di Pompei – Area archeologica di Pompei 18.356; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 14.759; Parco archeologico del Colosseo – Colosseo. Anfiteatro Flavio 14.576; Reggia di Caserta 10.584; Gallerie degli Uffizi – Gli Uffizi 8.670; Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino 8.342; Galleria dell’Accademia di Firenze 7.080; Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti 5.875; Villae – Villa d’Este 5.016; Musei Reali di Torino 4.419; Castel Sant’Angelo 4.405; Museo archeologico nazionale di Napoli 3.600; Palazzo Reale di Napoli 2.907; Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli 2.835; Pinacoteca di Brera 2.819; Parco archeologico di Paestum e Velia – Museo e area archeologica di Paestum 2.569; Villae – Villa Adriana 2.468; Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini 2.373; Museo storico del Castello di Miramare 2.331; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 2.318; Galleria nazionale dell’Umbria 2.301; Terme di Caracalla 2.157; Musei del Bargello – Cappelle Medicee 2.087; Galleria Borghese 1.930; Parco archeologico di Ercolano 1.837; Gallerie dell’Accademia di Venezia 1.820; Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.755; Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione 1.750; Cenacolo Vinciano 1.720; Galleria nazionale delle Marche 1.647; Castello Scaligero di Sirmione 1.620; Castel del Monte 1.579; Palazzo Ducale di Mantova 1.497; Parco archeologico di Ostia antica – Area archeologica di Ostia antica 1.465; Certosa di San Martino 1.419; Castello svevo di Bari 1.348; Museo e Real Bosco di Capodimonte – Museo di Capodimonte 1.322; Musei del Bargello – Museo nazionale del Bargello 1.151; Grotta Azzurra 1.140; Museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.074; Museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 1.044; Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia – Necropoli dei Monterozzi e Museo archeologico nazionale di Tarquinia 977; Complesso Monumentale e Museo della Certosa di Pavia 950; Museo Nazionale d’Abruzzo 945; Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia 928; Complesso monumentale della Pilotta 898; Museo nazionale romano – Palazzo Altemps 881; Musei nazionali di Cagliari 841; Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo 800; Palazzo Farnese di Caprarola 795; Musei del Bargello – Complesso di Orsanmichele 720; Museo archeologico nazionale di Taranto 709; Museo delle Civiltà 683; Museo di Palazzo Grimani 611; Galleria Spada 510; Musei nazionali di Genova – Palazzo Reale di Genova 485; Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini 481; Castello di Torrechiara 462; Pinacoteca Nazionale di Bologna 439; Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia – Necropoli della Banditaccia e Museo nazionale archeologico Cerite a Cerveteri 392; Museo archeologico nazionale di Ravenna 352; Museo archeologico nazionale di Firenze 344; Basilica di Sant’Apollinare in Classe 341; Musei nazionali di Genova – Palazzo Spinola di Genova 340; Museo d’Arte Orientale Venezia 330; Castello Svevo di Trani 327; Certosa di San Giacomo 309.

    A questi dati si aggiungono i 9.348 visitatori del VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia e i 7.859 visitatori delle Gallerie degli Uffizi – Giardino di Boboli.

    Roma, 1° settembre 2024
    Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione MiC

  • Le aperture serali della Basilica di Superga proseguiranno anche nel mese di settembre 2024, offrendo ogni venerdì e sabato l’opportunità di visitare la cupola e la chiesa, inclusa la Cappella del Voto, che conserva la storica statua della Madonna delle Grazie.

    Una novità interessante per i weekend di settembre è il servizio navetta gratuito da Torino alla Basilica di Superga. Questo servizio, reso possibile grazie a un accordo istituzionale che affida la gestione della Basilica al Sermig per favorirne il rilancio turistico, è offerto dalla Città metropolitana di Torino. La navetta, con una capienza di 50 posti, sarà disponibile il 6, 13, 20 e 27 settembre (venerdì) e il 7, 14, 21 e 28 settembre (sabato), con tre corse di andata e ritorno tra Torino Sassi e la Basilica di Superga.

    Gli orari di partenza da Torino Sassi, in piazza Gustavo Modena, sono fissati alle 21:00, 22:00 e 23:00, mentre i ritorni dal piazzale della Basilica di Superga sono previsti alle 21:30, 22:30 e 23:30.

    Nei mesi di luglio e agosto, le aperture serali straordinarie hanno attirato numerosi pellegrini e visitatori alla Basilica di Superga, anche grazie al prolungamento degli orari della tramvia Sassi-Superga. Con l’arrivo di settembre, la Città metropolitana di Torino ha introdotto il servizio navetta gratuito per offrire un’alternativa all’uso dell’auto privata.

    Infine, nel primo fine settimana di settembre, si terranno numerosi eventi serali per celebrare i 400 anni della statua della Madonna delle Grazie, con concerti programmati per le 22:00 di venerdì 6 e sabato 7 settembre.

    Per informazioni 

  • GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino

    17 ottobre 2023 – 1° aprile 2024

    a cura di Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera 

    Arte, storia e politica si intrecciano nella grande mostra che la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino dedica al genio romantico di Francesco Hayez (Venezia 1791 – Milano 1882), accompagnando il pubblico alla scoperta del mondo dell’artista, all’interno dell’officina del pittore, per svelarne tecniche e segreti. Un percorso originale che pone a confronto dipinti e disegni, con oltre 100 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private cui si aggiungono alcuni importanti dipinti dell’artista custoditi alla GAM, come il Ritratto di Carolina Zucchi a letto (L’ammalata) e l’Angelo annunziatore.

    Aperta al pubblico dal 17 ottobre 2023 al 1° aprile 2024, l’esposizione “Hayez. L’officina del pittore romantico” è organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, a cura di Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, da cui proviene un importante nucleo di circa cinquanta disegni e alcuni tra i più importanti dipinti, molti dei quali si trovavano nello studio del pittore, per quarant’anni professore di pittura all’Accademia.

    Oltre alle opere inedite o poco viste, si potranno ammirare in mostra alcuni dei capolavori più popolari, come La Meditazione dei Musei Civici di Verona – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti e l’Accusa segreta dei Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia, cui è accostato Il Consiglio alla Vendetta, prestigioso prestito proveniente da Liechtenstein. The Princely Collections, Vaduz–Vienna.

    Attraverso dieci sezioni in successione cronologica, il percorso espositivo inizia dagli anni della formazione tra Venezia e Roma, dove Hayez ha goduto della protezione e dell’amicizia di Canova, fino alla prima affermazione a Milano e alle ultime prove della maturità. Una speciale sezione focus è dedicata ai disegni per la Sete dei Crociati, la sua opera più ambiziosa e impegnativa, che il pittore aveva programmato come il suo capolavoro, eseguita tra il 1833 e il 1850 e destinata al Palazzo Reale di Torino, dove si può ancora ammirare. La mostra rievoca l’intensa vicenda biografica e il percorso creativo dell’artista, indiscusso protagonista del Romanticismo.

    Pittore civile”, interprete dei destini della nazione italiana, capace di estendere il respiro della sua pittura dalla storia all’attualità politica, è stato anche tra i più grandi ritrattisti di tutti i tempi, che ha saputo interpretare con la sua produzione lo spirito della propria epoca.

    Cantore della bellezza, dell’amore e dei valori risorgimentali, nella sua lunga vita è stato protagonista di cambiamenti epocali, testimoniando il passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo. Celebrato da Giuseppe Mazzini come vate della nazione, ha condiviso con Manzoni e Verdi gli stessi ideali stringendo con loro un rapporto unico, di amicizia e di intesa culturale. L’Italia risorgimentale si è riconosciuta nel suo linguaggio, che ancora oggi riesce a comunicare sentimenti e valori universali, anche attraverso una dimensione civile che attualizza la storia.

    La novità di questa mostra sta nel mettere in rapporto per la prima volta i dipinti e i disegni, che ci consentono di ricostruire e di comprendere il suo procedimento creativo, introducendoci nel suo atelier. Nell’opera di Hayez, che si considerava l’ultimo rappresentante della grande tradizione della pittura veneta e che si era formato sullo studio di Tiziano e dei pittori veneziani del Quattro e del Cinquecento, il disegno può sembrare a una prima analisi secondario rispetto al colore. I suoi contemporanei rimanevano colpiti dal suo particolare modo di procedere basato sull’estro del momento, con continui ripensamenti, anche e soprattutto in corso d’opera, che in molti casi sono riconoscibili persino ad occhio nudo. L’eccellenza e la singolarità di questa tecnica costituiscono il fascino e la forza di una pittura ammirata sia dal pubblico che dalla critica.

    Ma di Hayez si conoscono anche centinaia di disegni – la maggior parte dei quali conservati all’Accademia di Belle Arti di Brera – il più delle volte tracciati con un gesto rapido e immediato, quasi fossero appunti visivi da impiegare poi nella creazione delle composizioni, e solo in rarissime occasioni riportati dettagliatamente nelle grandi dimensioni per la successiva traduzione su tela. Oltre agli “schizzi, pensieri fermati rapidamente, studi” sopra citati, che costituiscono un’eccezionale testimonianza del metodo di lavoro del pittore, l’artista ha lasciato una raffinatissima produzione di d’après: disegni e acquerelli che riproducono fedelmente alcune delle sue opere più celebri – verosimilmente destinati in dono ai collezionisti più affezionati – e che hanno costituito un formidabile strumento di diffusione delle sue invenzioni.

    “Francesco Hayez, nato a Venezia nel 1791 e testimone da bambino della caduta dell’antica Repubblica, ha trascorso quasi tutta la vita e ha raggiunto il suo successo a Milano, dove è scomparso nel 1882, carico di anni e di gloria come un novello Tiziano, il pittore cui amava paragonarsi. Nella sua lunghissima vita, quasi un secolo, è stato dunque protagonista di cambiamenti epocali, testimoniando il passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo, di cui è stato uno dei creatori, alle nuove istanze realistiche affermatesi dopo l’Unità d’Italia. Non solo per la sua arte, ma anche per le idee politiche è da considerarsi, insieme a Manzoni e Verdi, tra i Padri della Patria. Fondamentale è stata la sua formazione a Roma con Canova, che lo ha sostenuto con la convinzione che diventasse l’artista capace di riportare la pittura italiana alla sua grandezza perduta, così come lui aveva fatto in scultura. Questo merito gli è stato riconosciuto dai suoi maggiori sostenitori, come Stendhal che lo considerò ‘il maggiore pittore vivente’ e Mazzini che lo consacrò come l’interprete delle aspirazioni nazionali. La sua è stata una vita eccezionale sia dal punto di vista personale, essendosi riscattato dalle umilissime origini e dall’abbandono da parte della sua famiglia, sia sul versante di una strepitosa carriera che lo ha visto dialogare con i grandi artisti del suo tempo, cultori, letterati e musicisti. I suoi moltissimi amori e un grande slancio vitale sono documentati dalla sua pittura che ha espresso una serie di valori universali, celebrando la bellezza femminile e la forza dell’amore, come nella serie dedicata a Giulietta e Romeo” – commenta il curatore Fernando Mazzocca.

    La mostra è accompagnata dal catalogo “Hayez. L’officina del pittore romantico” edito da 24 ORE Cultura, disponibile presso il bookshop della mostra, nelle librerie e online.

    La mostra è stata resa possibile grazie a numerosi enti prestatori istituzionali: Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; Accademia di Belle Arti di Venezia; Accademia Nazionale di San Luca, Roma; Accademia Tadini, Museo dell’Ottocento, Lovere; Biblioteca Nazionale Braidense, Milano; Collezione Fondazione Cariplo, Gallerie d’Italia – Piazza Scala, Milano; Collezione Franco Maria Ricci, Labirinto della Masone, Fontanellato; Fondazione Musei Civici di Venezia, Gabinetto dei disegni e delle stampe, Ca’ Rezzonico, Venezia; Gallerie degli Uffizi, Firenze; GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino; GAM – Galleria d’Arte Moderna, Milano; MAG – Museo Alto Garda, Riva del Garda; Musée Faure, Aix-les-Bains; Musei Civici d’Arte Antica, Bologna; Musei Civici del Castello Visconteo, Pavia; Musei Civici, Varese; Musei Civici di Verona – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti; Museo Nazionale di San Martino, Napoli; Museo Poldi Pezzoli, Milano; Museo Revoltella, Trieste; Museo Vincenzo Vela, Ligornetto; Liechtenstein. The Princely Collections, Vaduz–Vienna.

     

  • Newsletter agosto 2023

    Anche ad agosto il MAO sarà aperto secondo gli orari consueti, con le seguenti eccezioni:
    lunedì 14 agosto apertura straordinaria dalle 10 alle 18;
    martedì 15 agosto, in occasione del Ferragosto, il museo offre l’ingresso a 1€ per visitare le collezioni permanenti. Aggiungendo 1€ si potrà inoltre visitare la mostra temporanea Buddha10 Reloaded.
    La tariffa sarà applicata anche ai possessori di Abbonamento Musei. Ingresso gratuito per i possessori di Torino Piemonte Card e aventi diritto.
    Sono in programma visite guidate a cura di Theatrum Sabaudiae: date e dettagli sul nostro sito.
    Vi invitiamo ad approfittarne per scoprire alcune novità che riguardano le collezioni permanenti:
    > nella sezione himalayana troverete Luxation 2 e The Tak, opere dell’artista nepalese Tsherin Sherpadialoga messe in dialogo con le opere della collezione permanente del MAO per attivare una nuova lettura e narrazione di tradizioni e mitologie ancestrali in chiave contemporanea, espandendone il significato e la comprensione;
    > a punteggiare il percorso espositivo nella galleria dell’Asia Meridionale e Sud-est asiatico sono invece tre video che documentano parte della rassegna performativa DARBAR India in Danza, ospitata al MAO nel 2014 e curata da Antonella Usai. Nel tentativo di ricreare il contesto originario che da sempre nutre le antiche tradizioni coreutiche indiane, i video mettono in luce la relazione tra arti performative e arti visive e, più in generale, tra pensiero filosofico e pratica corporea.

    Buona estate!

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    Le mostre

    • BUDDHA10 RELOADED fino al 3 settembre 2023
    • METALLI SOVRANI fino al 17 settembre 2023

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    t-space X MAO

    Impetuosa
    fino al 24 settembre 2023

    Impetuosa è l’appuntamento conclusivo del progetto t-space X MAO e rappresenta il tentativo di far scontrare la pratica di due artiste coetanee molto diverse tra loro per background e per linguaggio espressivo, ma caratterizzate da un’affine spontaneità e da una forza impetuosa nel fare arte.

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    Evoluzioni sonore #2

    EVICSHEN
    martedì 22 agosto ore 19

    Sintetizzatori analogici e strumenti autocostruiti in una passeggiata funambolica tra controllo e caso che confonde i confini tra performer e pubblico.

    Tariffe: 15 € intero acquistabile presso la biglietteria del Museo dal martedì alla domenica dalle 10 alle 16.
    16,50 € intero (con prevendita 1,50 €) su Ticketone.
    10 € ridotto studenti, acquistabile solo in biglietteria.

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    Centri estivi in museo

    Il MAO Museo d’Arte Orientale propone attività per i Centri Estivi con percorsi di visita e laboratorio, progettate e condotte dai Servizi Educativi del Museo.
    Bambini e ragazzi in piccoli gruppi potranno vivere una piacevole esperienza in museo.

    Il MAO aderisce anche al progetto La Bella Stagione, sostenuto da Compagnia di San Paolo.

  • Consumi culturali, Confcommercio: l’estate aumenta la voglia di cultura

    La spesa media mensile stimata per nucleo familiare si attesta attorno ai 65 euro, ma durante le vacanze salirà ad oltre 100 euro a persona, segno della capacità che le occasioni estive hanno di essere di stimolo per questo tipo di consumi. Nella scelta delle destinazioni turistiche per il 25% dei viaggiatori ha influito la presenza di musei e siti archeologici, ma anche mostre, concerti, eventi e rassegne sono oggetto di valutazione prima di prenotare il proprio soggiorno.

    I consumi culturali nell’ultimo trimestre hanno un andamento ambivalente, con una riduzione della percentuale di soggetti che dichiarano di spendere denaro in attività culturali ma con un generale aumento della spesa media per ogni singola attività; in altre parole si riduce la platea complessiva, ma aumenta la spesa da parte degli appassionati…

  • ARUSHI JAIN
    Performance nell’ambito della mostra Buddha10 Reloaded
    Mercoledì 26 luglio ore 19
    MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

     

    Per il secondo appuntamento del public program di Buddha10 Reloaded il MAO ospita Arushi Jain, cantante e produttrice, nonché ingegnere, con una visione non ortodossa e risolutamente DIY di una tradizione secolare.
    Le sue composizioni infatti si ispirano ai raga classici indostani, esplorati però tramite una lente ed un’estetica contemporanee e molto attuali.
    Jain è cresciuta a Delhi, dove è stata esposta alla musica classica indiana e alla musica tradizionale locale sin dalla giovane età. Successivamente si è trasferita in California per studiare informatica alla Stanford University, dove è stata introdotta ai suoni e alla sintesi generati dal computer presso il Center for Computer Research in Music and Acoustics (CCRMA).
    La sua musica è una reinterpretazione unica di due mondi contrastanti. Gli antichi raga dell’India settentrionale vengono da lei re-immaginati e suonati con strumenti e tecnologie che ha appreso nella Bay Area.
    Il suo ultimo album Under the Lilac Sky è stato pubblicato su Leaving Records nel luglio 2021 ed è stato nominato Global Album of the Month del Guardian, oltre ad aver ottenuto recensioni entusiastiche su Pitchfork, Bandcamp, Boiler Room, Ableton, Resident Advisor, FACT, Crack, DJMag e molti altri.
    Recentemente è stata inclusa nella prestigiosa lista musicale di Forbes 30 under 30.

    Il calendario completo degli eventi sul sito.

    Tariffe: 15 € intero acquistabile presso la biglietteria del Museo dal martedì alla domenica dalle 10 alle 16
    16,50 € intero (con prevendita 1,50 €) su Ticketone
    10 € ridotto studenti, acquistabile solo in biglietteria.

  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI
    28 luglio – 31 agosto 2023

     VENERDI 28 LUGLIO

    Venerdì 28 luglio ore 16.30
    LUSSO A BISANZIO. FASTI ALLA CORTE D’ORIENTE
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    L’imperatore di Bisanzio indossava abiti in seta, i cui riflessi e bagliori conferivano alla sua figura e a quella della sua consorte un’aura divina. Il lusso e la raffinatezza caratterizzavano la corte e l’aristocrazia della capitale: la classe dirigente di Costantinopoli sapeva farsi ammirare.
    Nella mostra in corso a Palazzo Madama Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario sono esposti bracciali e anelli, amuleti e pettorali: oggetti di pregio e di fine artigianato, che rivelano quanto il lusso fosse realmente status simbol: come in ogni tempo, come in ogni civiltà antica e moderna.
    La visita propone un itinerario “fastoso”, utile per comprendere i diversi aspetti del mondo bizantino.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    VENERDI 4 AGOSTO

    Venerdì 4 agosto ore 16.30
    BISANZIO, COSTANTINOPOLI, ISTANBUL: SECOLI DI STORIA
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    Bisanzio: punto strategico del Ponto. Costantinopoli, la “Città di Costantino”, la Nuova Roma, la Città d’Oro, toponimi che conducono all’odierna Istanbul, la metropoli sulle rive del Bosforo, ponte e porta tra Oriente e Occidente. Visitare e approfondire la mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario, in corso a Palazzo Madama, è davvero affascinante: imperatori e imperatrici, basilei e basilisse, concili e scismi, crociate, conquiste e secoli di storia che arrivano fino a noi. L’Oriente, infatti, con la sua influenza, si pone alle basi anche della nascente potenza sabauda. Inaspettatamente si compiono itinerari che congiungono il Mar Nero al Monferrato. Una storia da raccontare, sfogliando le pagine dei secoli.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    VENERDI 11 AGOSTO

    Venerdì 11 agosto ore 16.30
    VITA, CIBO E DIVERTIMENTO A BISANZIO
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    La mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario allestita a Palazzo Madama non consente soltanto ammirare sculture, mosaici, oggetti e monete, ma offre l’opportunità di indagare la vita, le abitudini e le peculiarità di una civiltà a noi meno nota. Imperatori, aristocrazia e clero sono le gerarchie meglio conosciute, ma è sicuramente interessante scoprire la vita quotidiana di quella società. Quali erano le fiere di strada e di piazza che animavano città e vie? Quali spettacoli si allestivano nell’ippodromo? E ancora, quali cibi, interessi e abitudini condividevano?
    La visita tematica proposta avvicina a quel mondo e offre interessanti approfondimenti.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    LUNEDI 14 AGOSTO

    Lunedì 14 agosto
    Apertura straordinaria di GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e MAO Museo di Arte Orientale dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso ore 17)

    MARTEDI 15 AGOSTO

    Martedì 15 agosto
    FERRAGOSTO AL MUSEO
    Per chi trascorre il Ferragosto in città, la Fondazione Torino Musei propone l’apertura straordinaria di Palazzo Madama e l’ingresso speciale a 1€ alle collezioni e, aggiungendo 1€, alle mostre temporanee con biglietteria separata di GAM, MAO e Palazzo Madama: un’ottima occasione per conoscere e godere del patrimonio artistico della Città e trascorrere una giornata diversa dal solito.
    ORARI E TARIFFE
    Martedì 15 agosto GAM, MAO e Palazzo Madama saranno aperti dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17).
    Nella giornata di Ferragosto le collezioni e mostre in corso nei tre musei saranno a tariffa speciale di 1€ ed è previsto un ricco programma di visite guidate.

    COSA SI POTRÀ VISITARE

    Alla GAM | Oltre alle collezioni permanenti saranno visitabili con il biglietto unico a 1€ le mostre Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del NovecentoMichele Tocca. Repoussoir in Wunderkammer e Giuseppe Gabellone Km2,6 in VideotecaGAM.
    Aggiungendo 1€ si potrà visitare anche la mostra Viaggio al termine della statuaria. Scultura italiana 1940-1980 dalle Collezioni GAM.

    Al MAO | Accesso con biglietto unico a 1€ alle gallerie delle collezioni permanenti, alle mostre in corso Metalli sovrani. La festa, la caccia e il firmamento nell’Islam medievale Impetuosa nel t-space X MAO.  Aggiungendo 1€ sarà possibile visitare la mostra Buddha10 Reloaded.

    A PALAZZO MADAMA | Con il biglietto a 1€ il pubblico potrà accedere alle collezioni permanenti e all’esposizione In cammino. La porta di Torino: itinerari sindonici sulla via Francigena.
    Aggiungendo 1€ si potrà visitare la mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario.

     

    LE VISITE GUIDATE DI FERRAGOSTO:

    GAM | ore 10:30 e ore 15:00 – Visita Collezioni del ’900
    ore 12:00 e ore 16:30 – Visita Mostra Ottocento
    MAO | ore 10:30 – Visita galleria Islam + mostra Metalli Sovrani
    ore 12:00 – Visita mostra Buddha10 Reloaded
    ore 15:00 – Visita collezioni Cina e Giappone
    ore 16:30 – Visita collezioni Asia Meridionale, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia
    PALAZZO MADAMA | ore 10:30 e 15:00 Da castello a museo
    ore 12:00 e 16:30 Mostra Bizantini
    Costo della visita guidata: 6€ a partecipante (10€ collezioni + mostra). Prenotazione obbligatoria.
    Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

    La tariffa a 1€ è valida per tutti i visitatori, compresi i possessori di Abbonamento Musei, le cui tessere non potranno essere registrate. Ingresso gratuito: possessori di Torino Piemonte Card e aventi diritto.

    VENERDI 18 AGOSTO

    Venerdì 18 agosto ore 16.30
    LUSSO A BISANZIO. FASTI ALLA CORTE D’ORIENTE
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    L’imperatore di Bisanzio indossava abiti in seta, i cui riflessi e bagliori conferivano alla sua figura e a quella della sua consorte un’aura divina. Il lusso e la raffinatezza caratterizzavano la corte e l’aristocrazia della capitale: la classe dirigente di Costantinopoli sapeva farsi ammirare.
    Nella mostra in corso a Palazzo Madama Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario sono esposti bracciali e anelli, amuleti e pettorali: oggetti di pregio e di fine artigianato, che rivelano quanto il lusso fosse realmente status simbol: come in ogni tempo, come in ogni civiltà antica e moderna.
    La visita propone un itinerario “fastoso”, utile per comprendere i diversi aspetti del mondo bizantino.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

    MARTEDI 22 AGOSTO

    Martedì 22 agosto ore 19
    EVICSHEN. Sintetizzatori analogici e strumenti autocostruiti in una passeggiata funambolica tra controllo e caso che confonde i confini tra performer e pubblico.
    MAO – concerto nell’ambito del public program di Buddha10 Reloaded
    Evicshen è il nome di battaglia della sound artist Victoria Shen. La musica di Shen si stacca dalle convenzioni musicali armoniche e ritmiche a favore di trame estreme e toni gestuali.
    La pratica di Shen si basa sulla fisicità del suono e sulla sua relazione con il corpo umano tramite l’uso di sintetizzatori modulari analogici, dischi in vinile/resina e strumenti elettronici autocostruiti, come le Needle Nails, delle unghie in acrilico con puntine per giradischi incorporate che le consentono di riprodurre fino a 5 tracce di un disco contemporaneamente.
    L’approccio DIY di Shen va oltre i soli strumenti, coinvolgendo anche le sue pubblicazioni musicali. Il suo LP di debutto, Hair Birth ha una copertina in rame che si trasforma in un altoparlante attraverso il quale è possibile riprodurre il disco. Ogni pezzo non solo supporto musicale riproducibile, ma anche oggetto d’arte unico.
    I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del museo e su Ticketone.

     

    VENERDI 25 AGOSTO

    Venerdì 25 agosto ore 16.30
    BISANZIO, COSTANTINOPOLI, ISTANBUL: SECOLI DI STORIA
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    Bisanzio: punto strategico del Ponto. Costantinopoli, la “Città di Costantino”, la Nuova Roma, la Città d’Oro, toponimi che conducono all’odierna Istanbul, la metropoli sulle rive del Bosforo, ponte e porta tra Oriente e Occidente. Visitare e approfondire la mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario, in corso a Palazzo Madama, è davvero affascinante: imperatori e imperatrici, basilei e basilisse, concili e scismi, crociate, conquiste e secoli di storia che arrivano fino a noi. L’Oriente, infatti, con la sua influenza, si pone alle basi anche della nascente potenza sabauda. Inaspettatamente si compiono itinerari che congiungono il Mar Nero al Monferrato. Una storia da raccontare, sfogliando le pagine dei secoli.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    LUNEDI 28 AGOSTO

    Lunedì 28 agosto
    BIZANTINI. LUOGHI, SIMBOLI E COMUNITÀ DI UN IMPERO MILLENARIO
    Palazzo Madama – chiude la mostra
    Ultimo giorno per visitare la mostra di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario, a cura di Federico Marazzi con il contributo del MANN –  Museo Archeologico Nazionale di Napoli, di Palazzo Madama e del Ministero Ellenico della Cultura e dello Sport e la collaborazione nell’organizzazione generale di Villaggio Globale International.
    Oltre 350 opere – sculture, mosaici, affreschi, vasellami, sigilli e monete, straordinari manufatti in ceramica, smalti, oggetti d’argento, preziose gemme e oreficerie, pregevoli elementi architettonici – danno conto delle strutture, dei sistemi organizzativi, dei commerci e dei rituali di una complessa realtà politica, testimoniando nel contempo le eccellenze delle manifatture bizantine, gli incroci di cultura, gli stilemi e i simboli dell’Impero d’Oriente attraverso i secoli. È la creatività artistica del mondo antico che transita verso il Medioevo, con un linguaggio rinnovato dalla fede cristiana e con gli innesti del mondo orientale, in particolare della cultura iranica e araba.
    Per una Bisanzio, legata al territorio piemontese, che vedrà nel Principato d’Acaia, fin dalle origini proiettato verso l’Oriente greco e bizantino, l’origine della dinastia dei Savoia-Acaia ma anche una strettissima connessione con la dinastia dei Paleologi.
     Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo
    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

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  • LUCI D’ARTISTA
     Antonio Grulli nominato nuovo curatore del progetto

     

    Antonio Grulli nominato curatore della manifestazione torinese per le edizioni 2023-2024 e 2024-2025

    La Fondazione Torino Musei è lieta di annunciare e dare il benvenuto ad Antonio Grulli nella nuova posizione di curatore di Luci d’Artista.
    Sono molto lieto della nomina di Antonio Grulli per la curatela del progetto Luci d’Artista, dichiara il Presidente della Fondazione Torino Musei Massimo Broccio e colgo l’occasione per ringraziare i numerosi candidati che hanno partecipato alla selezione e la commissione scientifica per il lavoro svolto. Le Luci d’Artista rappresentano da quest’anno, con grande orgoglio, la quinta linea culturale della Fondazione Torino Musei insieme alla GAM, Palazzo Madama, MAO e Artissima. Si configurano quale eccezionale Museo a cielo aperto, unico nel suo genere a livello internazionale, e patrimonio della Città di Torino. La nomina di un curatore e responsabile del progetto è il primo atto nell’ambito del Piano strategico che prevede una evoluzione che possa coniugare il prestigio nazionale e internazionale delle Luci con opportuni elementi di innovazione, sostenibilità, inclusione e relazione con il territorio.
    Dal 1998, quando le giornate si accorciano e cala presto il buio, la città si trasforma in un museo a cielo aperto composto di più di trenta opere luminoseLuci d’Artista è un progetto di arte pubblica della Città, nato dalla convinzione che l’arte debba contribuire al bene comune e abitare le vie, le piazze e i palazzi. Le Luci nascono come inedite luminarie per celebrare le feste natalizie e da subito diventano oggetto di un obiettivo ambizioso: creare una collezione pubblica di installazioni d’arte contemporanea, espressione di una cultura alta capace di comunicare con tutti.
    Antonio Grulli è il primo curatore nominato a svolgere questo compito, e si occuperà delle edizioni del 2023-2024 e del 2024-2025. La prossima edizione di Luci d’Artista inaugurerà a fine ottobre, nei giorni che precedono la fiera Artissima.
    Il curatore avrà il compito di sviluppare e valorizzare la manifestazione sia come evento annuale, sia come vero e proprio museo a cielo aperto, ponendo le basi per la costruzione di un archivio di materiali che comprenda bozzetti, progetti, disegni alla base della realizzazione delle installazioni luminose. Il curatore si occuperà inoltre di rafforzare il posizionamento internazionale di Luci d’Artista e favorire il prestito e la circuitazione delle opere, oltre che di rendere il progetto inclusivo e condiviso con la cittadinanza attraverso un articolato Public program e attività collaterali.
    A Luci d’Artista hanno già contribuito i più grandi artisti italiani e internazionali: basti pensare a nomi come Daniel Buren, Piero Gilardi, Jenny Holzer, Rebecca Horn, Joseph Kosuth, Mario Merz, Giulio Paolini, Gilberto Zorio, capaci di realizzare interventi entrati nell’immaginario collettivo e integrati alla perfezione nel tessuto urbano della città, della quale sono ormai un simbolo.

    Antonio Grulli (La Spezia 1979), è critico d’arte e curatore. Nel corso della sua carriera ha orientato il proprio lavoro principalmente sulla critica d’arte, sul linguaggio della performance, e sulle ultime tendenze nel campo della pittura. Negli anni ha curato mostre per spazi pubblici e istituzionali quali: Ala Scaligera della Rocca di Angera (Varese), Fondazione Carispezia (La Spezia), Fondazione del Monte (Bologna), Le Dictateur (Milano), Match Gallery (Lubliana), MAMbo (Bologna), Museo di Castelvecchio (Verona); i no profit C21 (Reggio Emilia), Codalunga (Vittorio Veneto), Hamlet (Zurigo), Neon Campobase (Bologna), Viafarini (Milano); e presso gallerie come: 3+1 (Lisbona), Artnoble (Milano), De Foscherari (Bologna), Francesca Minini (Milano), Francesco Pantaleone (Palermo), Giovanni Rizzuto (Palermo), MAI36 (Zurigo), P420 (Bologna), Raffaella Cortese (Milano), Tiziana di Caro (Napoli). Si è occupato della collezione e delle attività legate all’arte contemporanea di Palazzo Bentivoglio (Bologna), ha fatto parte del board di Viafarini (Milano), e ha dato vita e curato una serie di progetti espositivi, progettuali ed editoriali in collaborazione con colleghi curatori, artisti e collezionisti. Per il Museo MAMbo di Bologna ha ideato (con il curatore Davide Ferri) Sentimento Nuevo, una ricerca sulla critica d’arte fatta di incontri, conferenze, lectures e performance. Con l’artista Keren Cytter ha curato a Bologna il festival di performance e time-based art intitolato The First Morning Fest of Unreasonable Acts, e sempre assieme hanno pubblicato per Humboldt Books (Milano) il libro Tel Aviv – Jerusalem Diaries. Segue due progetti espositivi senza fine di lucro: Lucerna, a Milano, assieme all’artista Federico Pepe, e lo spazio FBI nello studio di Jacopo Benassi a La Spezia. Ha collaborato, tra le altre, con le testate Arte e Critica, Arte Mondadori, Artribune, ATP Diary, Boite, Cura Magazine, Exibart, Flash Art, Le Dictateur, Mousse Magazine, Studio Magazine, e scritto per artisti quali: Andreas Angelidakis, Paola Angelini, Jacopo Benassi, Anna-Sophie Berger, Luca Bertolo, Chiara Camoni, Pierpaolo Campanini, Giulia Cenci, Paolo Chiasera, Cuoghi Corsello, Francesco De Grandi, Flavio Favelli, Kinkaleri, Iva Lulashi, Luigi Ontani, Anna Ostoya, Katrin Plavcak, Alessandro Pessoli, Concetto Pozzati, Sissi, Maddalena Tesser, Nico Vascellari, Italo Zuffi. 

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