Categoria: Musei

  • Oltre 20 opere di Paul Gauguin, Auguste Rodin, Marc Chagall, Georges Rouault, Henri Matisse e di altri protagonisti dell’arte francese a cavallo tra il XIX e XX secolo, provenienti dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, ripercorrono i temi della Passione, del Sacrificio e della Speranza.

    Dal 21 febbraio al 17 maggio 2020, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano e i Musei Vaticani presentano la mostra GAUGUIN MATISSE CHAGALL. La Passione nell’arte francese dai Musei Vaticani, che propone una selezione di capolavori dell’arte francese del XIX e XX secolo, proveniente dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani.

    La rassegna, curata da Micol Forti, responsabile della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, e da Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano, con il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Milano, dell’Arcidiocesi di Milano, segna un nuovo capitolo nella collaborazione tra le due istituzioni, iniziata nel 2018 con l’esposizione Gaetano Previati. La Passione, che proponeva un nucleo di opere sacre dell’artista provenienti da entrambi i musei.

    L’iniziativa offre spunti di riflessione sulla Passione e sulla Resurrezione di Cristo, e nel contempo sul delicato e fertile rapporto fra modernità e tradizione nell’arte sacra tra fine Ottocento e Novecento. Gli oltre 20 capolavori di artisti quali Paul Gauguin, Auguste Rodin, Marc Chagall, Maurice Denis, Henri Matisse, Georges Rouault, sono stati scelti nel ricco nucleo di arte francese presente nella Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, voluta fin dal 1964 da papa Paolo VI. In quell’anno papa Montini incontra in Cappella Sistina gli artisti, da lui stesso definiti “custodi della bellezza del mondo”, per riallacciare lo storico legame tra Chiesa e contemporaneità.

    All’arte e al suo misterioso processo di creazione, Paolo VI riconosceva “una capacità prodigiosa di esprimere, oltre l’autentico, il religioso, il divino, il cristiano”, ovvero la possibilità di farsi tramite e incarnazione dell’invisibile, di ciò che non si può afferrare solo con la razionalità. Da queste riflessioni nasce la prima raccolta di 900 opere di autori contemporanei – la Collezione sarà inaugurata nel 1973 – provenienti da diversi ambiti geografici e culturali. Proprio la Francia era la nazione con la collezione più ricca e preziosa in virtù dei nomi degli artisti e delle opere selezionate; con il paese transalpino Montini aveva avuto un rapporto privilegiato grazie a importanti amicizie, come quella con Jacques e Raïssa Maritain, Jean Guitton, e a numerose frequentazioni artistiche con Georges Rouault, Marc Chagall, Gino Severini, Maurice Denis, Alexandre Cingria, come anche con Jean Cocteau e con l’ambiente surrealista.

    La mostra ruota attorno ai temi della Passione, del Sacrificio e della Speranza, interpretati dagli artisti con una capacità di visione potentemente innovativa e attuale; le opere sono esposte in quattro ambienti, corrispondenti ad altrettanti nuclei tematici, che dall’Annunciazione conducono il pubblico fino alla Resurrezione di Cristo.

    La prima sala è dedicata alla Vergine Maria e a Gesù Bambino. Le xilografie di Maurice Denis introducono la narrazione con le illustrazioni del momento dell’Annunciazione, mentre Henri Matisse e Léonard Tsuguharu Foujita, artista giapponese naturalizzato francese, convertitosi al Cattolicesimo, mostrano l’intimità della relazione tra la Madre e il Figlio.

    Nella seconda, le vedute di processioni realizzate da Paul Gauguin e Auguste Chabaud accompagnano lo sguardo del visitatore verso il Golgota, dove si consuma il dramma del Martirio di Cristo sofferente in croce, interpretato da Georges Rouault e Henri Matisse.

    La sofferenza di Cristo in croce è protagonista della terza sala, dove s’incontrano capolavori di Marc Chagall, Jean Fautrier, e ancora di Henri Matisse, oltre alle graffianti incisioni di Bernard Buffet.

    Il percorso si chiude con la Resurrezione di Émile Bernard e il grande trittico di George Desvallières che raffigura il “velo della Veronica”, il panno sporco di sangue e sudore che una pia donna usò per detergere il volto di Gesù durante la Via Crucis.

    Nel delicato passaggio tra XIX e XX secolo e nel drammatico superamento di due guerre mondiali, le culture e le arti che si sviluppano in Francia, mantengono vivo il dibattito e il confronto tra arte e fede. La diversità degli approcci e delle prospettive, delle sensibilità e degli interessi, da parte dei tanti artisti che si sono confrontati con i temi religiosi, definisce un tessuto variegato, nel quale le storie della Passione, il dolore e la morte, il mistero del sacrificio e della redenzione, sono stati presi in carico e restituiti con autentica partecipazione e sincera emozione.

  • Per celebrare la festa degli innamorati venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 febbraio la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte propone l’iniziativa “San Valentino si entra in coppia con un biglietto”. Tutte le coppie di visitatori “innamorati dell’arte e della cultura”, indipendentemente dal sesso o dalla composizione della coppia, avranno questa agevolazione in tutti i musei statali del Piemonte. Aderiscono all’ingresso in coppia con un solo biglietto anche altre 26 istituzioni culturali pubbliche e private di Torino e del Piemonte con modalità diverse a seconda dell’ente o del museo.

    La sera del 14 febbraio, apertura speciale di tre musei del Polo Reale di Torino (Palazzo Reale, Armeria Reale e Galleria Sabauda) con orario 20-24 e ingresso in coppia con un biglietto unico a 10 euro (chiusura biglietteria alle 22.30).
    La Caffetteria Reale resterà aperta sino alle 21.30, con possibilità di degustazione di cioccolata e biscotti a euro 2.50 e aperitivo con salatini a euro 4.50.

    La sera 14 febbraio apertura straordinaria anche della mostra “Doppio Sogno” nei nuovi spazi espositivi al piano terreno di Palazzo Chiablese (con ingresso da Piazzetta Reale) e della mostra di Werner Bischof a Palazzo Reale, con orario 20-24 (chiusura biglietteria alle 23.30). Le tariffe dei biglietti di entrambe le mostre rimangono invariate rispetto ai normali giorni di apertura.

    I musei statali del Piemonte aderiscono venerdì 14 febbraio all’iniziativa nazionale “Mi illumino di meno”, nel decennale della campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico e sulla razionalizzazione dei consumi promossa dalla trasmissione di Rai Radio 2 Caterpillar.

    PROGRAMMA MUSEI STATALI

    Polo Reale di Torino_Palazzo Reale
    Da venerdì 14 a domenica 16 ingresso in coppia con un solo biglietto, orario 8.30-19.30 (chiusura biglietteria alle 18.00); apertura serale venerdì 14 orario 20-24 e ingresso in coppia con un biglietto unico a 10 euro (chiusura biglietteria alle 22.30).

    Polo Reale di Torino_Museo Archeologico
    In tutti e tre i giorni 14, 15 e 16, al Museo Archeologico, ritornano le Colombine d’amore: amori in rima, brevi passi di liriche antiche da scambiare con nuovi pensieri d’amore scritti dai visitatori, su bigliettini a forma di colombe ispirati all’immagine di fragili e un tempo fragranti unguentari vitrei.
    Venerdì 14 apertura consueta fino alle 19.30. Visita guidata condotta da un archeologo del Museo con inizio ore 17.30: “Matrimoni e convivenze: unioni sacre e coppie di fatto tra l’epoca romana e il Medioevo”, storie di matrimoni e di unioni di fatto, di rapimenti d’amore, di rituali pagani e celebrazioni cristiane, di spose sante e pudiche e di mariti infedeli.
    In occasione della decima edizione dell’iniziativa “M’illumino di meno”, dalle 18.30 alle 18.45 le luci del Settore del Territorio saranno spente e un faro illuminerà il solo Acrolito di Alba: protagonista della tappa finale del percorso guidato, Giunone Lucina, pronuba e dea del matrimonio, racconterà del suo amore coniugale per il divino sposo infedele.

    Polo Reale di Torino_Armeria Reale
    Morso d’Amore: un dono di nozze aristocratico del Trecento a cura di Alessandra Curti e Marco Merlo. In occasione dell’apertura serale straordinaria di San Valentino verrà presentato al pubblico uno degli oggetti più preziosi della collezione dell’Armeria Reale in un dialogo a due voci tra storia e tecniche artistiche. Inizio alle 21.30.

    Polo Reale di Torino_Galleria Sabauda
    Il 14 febbraio due momenti di approfondimento incentrati sull’opera di Leonardo Bistolfi La Sfinge, conservata al Mart di Rovereto ed esposta fino al 6 marzo presso le sale espositive della Manica Nuova insieme ai bozzetti preparatori appartenenti alla Gipsoteca Leonardo Bistolfi di Casale Monferrato. Il soggetto raffigurato è un esempio dell’immagine femminile in età simbolista e dell’Amore che va oltre la Morte. Le visite, condotte dagli educatori museali, sono gratuite ed hanno la durata di circa mezz’ora, con inizio alle ore 21 e 22.30.

    Palazzo Carignano
    Il 14 febbraio apertura straordinaria dalle ore 10 alle ore 22 (ultimo ingresso alle 21). Ingresso gratuito.

    Villa della Regina
    Il 14 febbraio apertura straordinaria dalle 10 alle 22 (ultimo ingresso ore 21) con visite guidate gratuite alle ore 11, 16, 18 e 20. Evento serale organizzato in collaborazione con all’azienda agricola Balbiano, produttrice del vino Vigna della Regina. Ingresso gratuito.

    Archivio di Stato di Torino, sede di via Piave 21
    Il 15 febbraio alle 17 concerto di ensemble d’archi dell’Accademia di Solinghi. Musiche di Vivaldi e Bach. Sede di via Piave 21 a Torino. Ingresso libero.

    Castello Ducale di Agliè
    In occasione di San Valentino il Castello di Agliè (TO) ospita nella Sala della Caccia, dal 14 febbraio al 9 marzo, l’inedita installazione scultorea di Raoul Gillioli dal titolo Pu-pil-la (through the looking glass) – Royal Love Affair.

    L’installazione si presenta pertanto in una versione completa, il cui significato scaturisce dalla riflessione sulle relazioni amorose come protezione-costrizione, rappresentate nel contesto aulico e storico di una Residenza Sabauda. Le tre grandi torri, di tre differenti tipologie di cristallo (nero, specchio e trasparente), offrono allo spettatore tre differenti gradi di ‘sguardo’ riproponendo il tema della ‘scelta’, da compiersi nel pieno rispetto della propria capacità di assunzione di responsabilità. L’opera è accompagnata dal commento critico di Giovanni Cordero, che lo sviluppa come una ben più articolata e poetica riflessione sul tema del sentimento e della passione amorosa, offrendo ai visitatori un ulteriore prezioso contributo “a tema” per la Festa di San Valentino.

    Castello di Racconigi
    “Freddo il vento del nord, cade pioggia e nevischio. Se sei gentile e mi ami, prendimi per mano e portami via con te”.
    In occasione della ricorrenza di San Valentino presso il Castello di Racconigi sarà possibile ascoltare e apprezzare una selezione di versi d’amore della letteratura cinese recitati nella suggestiva cornice dell’Appartamento Cinese del Castello. L’evento, realizzato in collaborazione con l’Associazione Voci Erranti Onlus, sarà preceduto da una illustrazione degli straordinari parati cinesi dell’Appartamento, condotta da Francesca Dellacasa, e da una introduzione alla poesia cinese, a cura di Sara Caldera, orientalista. Per l’occasione sarà visitabile anche la stanza dell’Appartamento dove venne ospitato lo Zar Nicola II, solitamente chiusa al pubblico.
    San Valentino, venerdì 14 febbraio 2014, ore 17. Ingresso gratuito.
    Il Castello di Racconigi, il 14 febbraio, aderisce alla campagna di sensibilizzazione M’illumino di meno promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2 con lo spegnimento della facciata del castello dalle ore 18.15 alle ore 19.30.

    Forte di Gavi
    Da venerdì 14 a domenica 16 ingresso in coppia con un solo biglietto.

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    PROGRAMMA FONDAZIONE TORINO MUSEI

    Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica
    Venerdì 14 febbraio ingresso in coppia con un solo biglietto. La promozione non è valida per la mostra di Eve Arnold in corso presso la Corte Medievale
    Anche la Città di Torino e la Fondazione Torino Musei aderiscono all’iniziativa M’illumino di Meno, la più celebre campagna di sensibilizzazione radiofonica sul Risparmio Energetico e sulla razionalizzazione dei consumi, lanciata da Caterpillar, Rai Radio2. Il 14 febbraio, durante la trasmissione di Caterpillar a partire dalle ore 17, verranno spente le luci di piazza Castello, nell’area pedonale davanti a via Garibaldi, fino alle 19,30, orario di fine trasmissione. Nel buio della piazza, venti radioascoltatori di Caterpillar potranno partecipare a una singolare “visita guidata al buio” a Palazzo Madama in compagnia di un Conservatore del Museo: la scoperta di alcuni capolavori in un’atmosfera davvero unica. Grazie alle torce elettriche offerte da Iren i fortunati ascoltatori potranno visitare una sala e scoprire le sue opere “sotto una luce nuova”. Contemporaneamente, il servizio di bike sharing ToBike farà circolare nella piazza al buio sei biciclette corredate dalle luci d’artista di Martino Gamper. Sul retro del Palazzo, davanti a via Po, un faro illuminerà la scritta “Torino s’illumina di meno” sulla facciata tra le due torri d’epoca romana.

    GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
    Venerdì 14 febbraio ingresso in coppia con un solo biglietto. La promozione non è valida per la mostra di Renoir in corso fino al 23 febbraio 2014.

    MAO, Museo di Arte Orientale
    Venerdì 14 febbraio ingresso in coppia con un solo biglietto.

    Borgo MedievaleVenerdì 14 febbraio CHÂTEAU D’AMOUR. Cena di San Valentino | À la lumière des chansons. Una cena romantica nel cuore del Borgo Medievale per festeggiare il San Valentino.
    La cena è accompagnata dalla musica dal vivo delle più belle canzoni d’amore di tutti i tempi: da Jacques Brel a Edith Piaf, da George Brassens a Gilbert Bècaud, da Charles Trenet a Yves Montand. Il recital di canzoni francesi è composto da Marco Nieloud (voce, chitarra), Maria Camilla Ormezzano (violino), Michele Patti (voce, chitarre) e Michele Millesimo (contrabbasso). Il menù è curato da Gerla 1927, lo storico marchio di pasticceria arricchito dalle creazioni dello chef de L’Orangerie.

    Scarica qui il programma dettagliato delle iniziative Fondazione Torino Musei

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    PROGRAMMA DEGLI ALTRI MUSEI PARTECIPANTI

    Pinacoteca Albertina
    Diana ed Endimione, Armida e Rinaldo, Erminia e Tancredi. Le loro storie si sveleranno di fronte ai capolavori della Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti. Un viaggio, dal Rinascimento al Contemporaneo, nel Cuore dell’Arte. Ingresso in coppia con un solo biglietto il 14, 15 e 16. Visite guidate a tema sabato 15 alle 16; domenica 16 alle 11 e alle 16.

    Museo Egizio
    Venerdì 14 tutti coloro che si presenteranno in coppia alle biglietterie di entrare in Museo pagando un solo ingresso per due persone. L’iniziativa non riguarda solo le coppie di sposi, fidanzati o innamorati, ma si estende anche, ad esempio, alle coppie di amici, parenti e conoscenti. È invece dedicata soprattutto alle coppie innamorate la visita tematica “Il mio cuore segue il tuo amore” per far scoprire ai visitatori tutte le storie d’amore che si nascondono tra i reperti del Museo.

    Museo Nazionale del Cinema
    Speciale San Valentino: in occasione della festa degli innamorati, venerdì 14 febbraio i visitatori che si presenteranno in coppia presso le biglietterie del Museo Nazionale del Cinema pagheranno un solo biglietto di ingresso al Museo.

    Museo Nazionale del Risorgimento di Torino
    Propone nelle giornate di venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 febbraio la visita guidata alle 15:30 al museo e alla mostra “Belle époque: lo sguardo ironico di Dalsani” con un solo biglietto (intero) per due persone. Fino ad esaurimento posti, non occorre prenotazione, è sufficiente presentarsi con quindici minuti di anticipo in biglietteria.
    Ingresso al museo e visita libera alla mostra con un solo biglietto (intero) per due persone nelle giornate di venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 febbraio 2014.

    Teatro Regio di Torino
    Venerdì 14 febbraio ore 15.30 e sabato 15 febbraio ore 11 e ore 15.30, in occasione della festa di San Valentino, sarà possibile usufruire dell’ingresso in coppia con il pagamento di un solo biglietto. Si informa che per esigenze tecniche di programmazione dell’attività istituzionale, il percorso della visita è suscettibile di variazioni anche all’ultimo momento.

    Museo del Risparmio
    Il 14 febbraio ingresso in coppia con un biglietto.

    Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”
    Venerdì 14 e sabato 15 febbraio ingresso in coppia con un biglietto.

    Museo di Anatomia
    Venerdì 14 e sabato 15 febbraio ingresso in coppia con un biglietto; alle 17 visita guidata gratuita.

    Museo Cesare Lombroso
    Venerdì 14 e sabato 15 febbraio ingresso in coppia con un biglietto; alle 16 visita guidata gratuita.

    Museo Nazionale della Montagna
    Venerdì 14 febbraio Gran Ballo d’Inverno dalle 21 alle 24 con ingresso gratuito.
    Da tredici anni, nel cuore dell’inverno, gli amici del Museo Nazionale della Montagna si incontrano al Monte dei Cappuccini per il Gran ballo d’Inverno. L’evento, che raccoglie ormai regolarmente oltre tremila partecipanti, è testimonianza della vitalità del Museo della Sezione torinese del Club Alpino Italiano che, nonostante le difficoltà di questi anni, cerca di mantenere il consueto livello di iniziative dedicate alle montagne. Il Gran Ballo è anche un’opportunità per avvicinarsi al mondo alpino attraverso le proposte del Museo, con l’Area Espositiva che ospita allestimenti permanenti e mostre temporanee. Il ballo e l’accesso alle sale sono a ingresso gratuito, con orario 21-24.

    Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
    Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 febbraio ingresso in coppia con un biglietto.
    I Week-endd’Arte di febbraio sono dedicati al “pensiero Green”, in relazione alla campagna M’illumino di meno di Caterpillar, Radio2 Rai – Giornata del risparmio energetico: un’opportunità per parlare di sostenibilità ambientale attraverso l’esperienza dell’arte. Il Weekend’Arte si svolge il 15 e il 16: l’appuntamento prevede la visita al Museo e il laboratorio in relazione alla Collezione o alle mostre in corso.
    Le visite guidate rivolte al pubblico saranno dedicate in questa occasione alla Collezione Permanente appena riallestita; fra le opere in mostra nelle sale storiche del Castello saranno visibili alcune delle più recenti acquisizioni. Per gli appassionati di storia e architettura una speciale visita dedicata alla Residenza Sabauda, agli appartamenti storici e ai personaggi che vi vissero lungo i secoli.
    Sabato 15 febbraio alle 21 concerto dell’Accademia strumentale italiana: Alberto Rasi, Claudia Pasetto, Leonardo Bortolotto, Riccardo Coelati Rama.

    Castello di Miradolo, San Secondo di Pinerolo
    Per la Festa di San Valentino la Fondazione Cosso decide di regalare un momento magico alle coppie: apertura straordinaria dalle 20 alle 24 del Castello e della mostra I volti e l’anima dedicata a Lorenzo Lotto; degustazione di dolci negli ambienti più romantici del castello con luci soffuse che rischiareranno il parco e la storica dimora della Contessa Sofia di Bricherasio. Per le coppie che vorranno lasciarsi coccolare e sceglieranno una serata all’insegna della serenità, dell’arte e della dolcezza la mostra sarà visitabile in tutta libertà dalle ore 20, con ultimo ingresso alle ore 23, oppure partecipando ad una visita guidata, da prenotare, che inizierà alle ore 21. All’interno del Castello l’elegante Caffetteria sarà aperta per tutta la serata offrendo ai visitatori la possibilità di rilassarsi e concedersi una sosta in un ambiente intimo e confortevole.
    Alle ore 22.00 i nostri ospiti potranno scegliere, dopo avere visitato la mostra, di partecipare ad una degustazione di dolci tipici, accompagnati da un calice di buon vino, serviti negli spazi più suggestivi del Castello. Ingresso in coppia con un solo biglietto.

    Museo Diocesano San Giovanni, Asti
    Sabato 15 febbraio, alle 21, spettacolo “Laudati si, mi Signore”, con Mariella Ariatta e Mauro Crosetti e il coro Laeti Cantores di Canelli. Al termine dello spettacolo visita guidate al museo. Ingresso gratuito.
    Domenica 16 febbraio alle 16, visita guidata dedicata alle famiglie e ai bambini, con Francesca Chessa, autrice e illustratrice. Ingresso gratuito.

    Museo del Risorgimento, Asti
    Apertura serale 21-23, ingresso gratuito.

    Museo Civico Palazzo Mazzetti, Asti
    Il 14 febbraio visite guidate a tema amoroso e apertura serale sino alle 23, con degustazione vini. Ingresso gratuito.

    Cripta e Museo Sant’Anastasio, Asti
    Il 14 febbraio alle 21 spettacolo su testi di Shakespeare. Ingresso gratuito.

    Museo della Ceramica, Mondovì, Cuneo
    Da venerdì 14 a domenica 16 ingresso in coppia con un solo biglietto.

    Museo Civico Casa Cavassa, Saluzzo, Cuneo
    Da venerdì 14 a domenica 16 ingresso in coppia con un solo biglietto.

    Antico Palazzo Comunale con Torre Civica e Pinacoteca Matteo Olivero, Saluzzo, Cuneo
    Da sabato 15 a domenica 16 ingresso in coppia con un solo biglietto.

    Palazzo Marchionale e torre civica, Chiusa di Pesio, Cuneo
    Da sabato 15 a domenica 16 ingresso in coppia gratuito.

    Museo Civico Archeologico Etnografico Franchini, Oleggio, Novara
    Per l’evento Mi illumino di meno apertura notturna a lume di candela e apertura serale con visite guidate dalle 20.30 alle 22.30. Ingresso gratuito.

    Museo Camillo Leone, Vercelli
    Da venerdì 14 a domenica 16 ingresso in coppia con un solo biglietto. Domenica 16 febbraio alle 16.30 visita guidata gratuita dedicata al tema “L’arme, le dame, gli amori. Storie e leggende per San Valentino al Museo Leone”.

    Fondazione Museo Borgogna, Vercelli
    Venerdì 14 ingresso in coppia con un solo biglietto.

    Forte di Bard, Aosta
    Il 14 febbraio ingresso in coppia con un solo biglietto.

  • Reali Mon Amour
    Un San Valentino speciale all’insegna della cultura e del buon cibo ai Musei Reali
    Il 14 febbraio, chi entra in coppia ai Musei Reali e paghi solo un ingresso.
    Alle 17 e alle 18, speciale percorso guidato agli Appartamenti Nuziali del Secondo Piano di Palazzo Reale e sfizioso aperitivo in caffetteria, nella Corte d’Onore.

    Modalità di partecipazione
    Prenotazione al numero 011 19560449.
    Costo: € 5 a persona

     

     

    La cena degli innamorati al Caffè Reale ti attende!
    14 e 15 febbraio, cena € 40 a coppia. Per chi si presenta con il biglietto dei Musei reali emesso in giornata, prezzo speciale scontato di € 32.
    Modalità di partecipazione
    Prenotazione al numero 335 8140537.

    Carnevale ai Musei Reali
    Un pomeriggio da romano
    Sabato 22 febbraio 2020, ore 17
    Museo di Antichità
    Visita per bambini dai 5 anni
    Tra le statue del Museo di Antichità c’è aria di festa: a Carnevale, rivive il clamore dei Saturnali, i giorni dedicati al dio Saturno. Questo è il momento migliore per trasformarsi in antichi romani e immergersi nella vita quotidiana di 2000 anni fa! I bambini potranno vestirsi a casa o farsi aiutare dall’archeologo in museo, portando con sé lenzuoli, tessuti colorati, nastro e spille.

    Modalità di partecipazione
    Prenotazione obbligatoria al numero +39.011.19560449
    Costo: € 5 a bambino | ingresso gratuito per un accompagnatore.

    Semel in anno….carnevale a corte
    Domenica 23 febbraio 2020, ore 16
    Palazzo Reale e Armeria
    Visita tematica per tutti
    Percorrendo le sale auliche di Palazzo Reale e dell’Armeria, si scoprirà come Casa Savoia festeggiava il periodo più anticonvenzionale dell’anno, quello del Carnevale.
    Tra balli di corte, mascherate, spettacoli teatrali e tornei cavallereschi un’occasione di conoscenza del divertimento a Corte.

    Modalità di partecipazione
    Prenotazione consigliata al numero +39.011.19560449
    Costo: € 5 a persona + biglietto di ingresso

    © Stanislav Stepashko

    Colori! Colori! Colori!
    Domenica 23 febbraio 2020, ore 15.30
    Martedì 25 febbraio 2020, ore 15.30
    Mostra Konrad Mägi. La luce del Nord – Sale Chiablese
    Visita laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni
    Il carnevale è una delle feste più colorate dell’anno. Quale occasione migliore per provare ad osservare e conoscere meglio i colori? Partendo dalle opere del pittore Konrad Mägi si proverà a capire insieme quali sono i colori primari e secondari, cosa succede mescolandoli insieme o avvicinandoli l’uno all’altro, quali colori sono amici tra di loro e come usarli per creare effetti brillanti o al contrario più tenui, proprio come veri artisti. Una volta svelati tutti i segreti del colore i bambini potranno utilizzare quanto imparato per realizzare insieme una allegra maschera di carnevale artistica.

    Modalità di partecipazione
    Prenotazione consigliata al numero +39.011.19560449
    Costo: € 5 a bambino | ingresso gratuito per un accompagnatore.

     

    Guerrieri in maschera
    Martedì 25 febbraio 2020, ore 17
    Armeria Reale
    Visita laboratorio per bambini dai 5 anni
    Che ci fanno sugli elmi e le armature degli antichi cavalieri tutti quei volti grotteschi, musi feroci, sguardi truci e becchi di rapaci? Un tempo spaventavano i nemici, oggi stupiscono e divertono. I piccoli visitatori li scopriranno nell’Armeria Reale e poi, imitando gli armaioli del passato, potranno scatenare la fantasia per creare una maschera da battaglia.

    Modalità di partecipazione
    Prenotazione obbligatoria al numero +39.011.19560449
    Costo: € 5 a bambino | ingresso gratuito per un accompagnatore.

  • Continua l’impegno per lo sviluppo e la valorizzazione di un grande patrimonio di storia, arte e natura.

    Musei più aperti, più accessibili, più partecipati: il bilancio degli ultimi quattro anni dei Musei Reali racconta una realtà in crescita, con un incremento del 61% del pubblico dal 2016 a oggi e 596.000 visitatori nel 2019.
    Un risultato reso possibile grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, e grazie anche all’impegno delle molte istituzioni, associazioni e imprese che hanno, a vario titolo, contribuito ad accompagnare questo cammino.

    Il 2020 segna per i Musei Reali un primo importante punto di arrivo. Si chiude la prima fase del progetto di sviluppo promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che a partire dal 2014 ha riunito in un’unica realtà museale il Palazzo Reale con la Cappella della Sindone, l’Armeria, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità, i Giardini Reali, le Sale Chiablese e la Biblioteca Reale. Una fase di avvio che ha definito il profilo della nuova istituzione e che si apre ora a nuove importanti sfide.

    I dati di crescita trovano riscontro anche nell’attività dei canali ufficiali social dei Musei Reali. I dati aggiornati al 31 gennaio 2019 registrano 36.846 like sulla pagina Facebook, 12.327 follower su Twitter e 26.700 follower per Instagram.
    Ogni anno i Musei Reali partecipano alla #MuseumWeek, l’appuntamento mondiale dedicato alla cultura sui social network, posizionandosi nell’edizione 2019 tra i primi dieci musei in Europa.

    DATI DEI VISITATORI

    visitatori MRT

    incremento su anno prec

    % su anno prec

    incremento su 2015

    % rispetto a 2015

    2015

    307.350

    2016

    314.195

    6.845

    2,23%

    6.845

    2,23%

    2017

    360.847

    46.652

    14,85%

    53.497

    17,41%

    2018

    461.250

    100.403

    27,82%

    153.900

    50,07%

    2019

    492.136

    30.886

    6,70%

    184.786

    60,12%

     

    Una delle numerose novità è l’APP.

     

     

    MRT è l’App ufficiale dei Musei Reali di Torino, progettata e sviluppata per accompagnare il visitatore prima, durante e dopo la visita.
    È multilingua (italiano e inglese, audioguide in italiano, inglese e francese) e propone contenuti free e contenuti premium.

    Il progetto dell’App è stato curato dalla Società Cooperativa Culture, in collaborazione con Heritage Srl e Macoev Srl.

    Con l’App si può:
    ACCEDERE a contenuti informativi (orari, tariffe, contatti, accessibilità) – ESPLORARE il patrimonio e le collezioni (nello specifico storia, collezioni, mostre permanenti, eventi in corso)
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    FIDELIZZARE con gli eventi e le iniziative museali (news e notifiche)

     

     

     

     

     

    Foto di copertina: dott.ssa Enrica Pagella Direttrice Musei Reali Torino

    Credit Photo Daniele Bottallo

  • La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino apre la stagione espositiva del 2020 inaugurando la grande retrospettiva Helmut Newton. Works, promossa da Fondazione Torino Musei e prodotta da Civita Mostre e Musei con la collaborazione della Helmut Newton Foundation di Berlino.
    Il progetto espositivo è a cura di Matthias Harder, direttore della fondazione tedesca, che ha selezionato 68 fotografie con lo scopo di presentare una panoramica, la più ampia possibile, della lunga carriera del grande fotografo che sin dagli inizi non ha mai smesso di stupire e far scalpore per i suoi concetti visivi veramente unici. Il risultato è un insieme di opere non solo particolarmente personali e di successo, ma che hanno raggiunto un pubblico di milioni di persone anche grazie alle riviste e ai libri in cui sono apparse, e alle mostre delle sue foto.

    “La fotografia di Helmut Newton, che abbraccia più di cinque decenni, sfugge a qualsiasi classificazione e trascende i generi, apportando eleganza, stile e voyeurismo nella fotografia di moda, esprimendo bellezza e glamour e realizzando un corpus fotografico che continua a essere inimitabile e ineguagliabile”, afferma Matthias Harder.

    Nel percorso di mostra si spazia dagli anni Settanta con le numerose copertine per Vogue, sino all’opera più tarda con il bellissimo ritratto di Leni Riefenstahl del 2000, offrendo la possibilità ai visitatori di comprendere fino in fondo il suo lavoro come mai prima d’ora.

    Quattro sezioni che rendono visibile come in questo lungo arco di tempo, Newton abbia realizzato alcuni degli scatti più potenti e innovativi del suo tempo. Numerosi ritratti a personaggi famosi del Novecento, tra i quali Andy Warhol (1974), Gianni Agnelli (1997), Paloma Picasso (1983), Catherine Deneuve (1976), Anita Ekberg (1988), Claudia Schiffer (1992) e Gianfranco Ferré (1996). Delle importanti campagne fotografiche di moda, invece, sono esposti alcuni servizi realizzati per Mario Valentino e per Thierry Mugler nel 1998, oltre a una serie di importanti fotografie, ormai iconiche, per le più importanti riviste di moda internazionali.

    L’obiettivo di Newton aveva la capacità di scandagliare la realtà che, dietro il gesto elegante delle immagini,permetteva di intravedere l’esistenza di una realtà ulteriore, che sta allo spettatore interpretare.

    “Helmut è un gran manipolatore. Sa esattamente quello che vuole ed è implacabile nel cercare di ottenerlo sulla pellicola. Gli piace la teatralità della fotografia. Le modelle diventano le sue creature, i suoi personaggi” (June Newton)
    La fotografia di moda, ad esempio, non solo descrive ma ridefinisce lo spirito dei tempi, mira a raccontare con le immagini storie emozionanti e sorprendenti, compito per il quale Newton si è sempre mostrato all’altezza spingendosi sempre oltre la normale prassi, intrecciando una narrazione parallela, talvolta tinta di surrealismo o di suspense, travalicando i tradizionali approcci narrativi, è intrisa non solo di lussuosa eleganza e sottile seduzione, ma anche di riferimenti culturali e di un sorprendente senso dell’umorismo.

    Il chiaro senso estetico di Newton pervade tutti gli ambiti della sua opera, oltre alla moda, anche nella ritrattistica e nella fotografia di nudi. Al centro di tutto le donne. Ma l’interazione tra uomini e donne è un altro motivo frequente della sua opera.

    “La moda è stato il mio primo desiderio, sin da ragazzo. E, ovviamente, volevo diventare un fotografo di Vogue” (Helmut Newton).

    Newton era in grado di trasformare luoghi banali in palcoscenici teatrali dai forti contrasti o particolarmente minimalisti per i suoi scenari assolutamente non convenzionali: “Non m’interessa il buon gusto. (…) Mi piace essere l’enfant terrible” (Helmut Newton).

    Uno dei set fotografici preferiti era il garage del suo condominio a Monaco, con modelle e auto parcheggiate disposte a formare un dialogo visivo.
    Helmut Newton morì improvvisamente il 23 gennaio 2004 a Los Angeles, prima di poter assistere alla completa realizzazione della Fondazione a lui dedicata.

    Helmut Newton Works è il titolo del grande volume edito da Taschen che comprende anche le foto esposte in mostra e ne rappresenta idealmente il catalogo.

    Foto di copertina

    Helmut Newton / Marlene Dietrich, Hollywood ©Helmut Newton Estate

     

  • Maxi-mostra a Roma dal 5 marzo alle Scuderie del Quirinale a Roma, così culmineranno le celebrazioni per l’artista a livello mondiale: protagoniste ne saranno oltre cento opere di mano dell’Urbinate mai riunite tutte insieme prima d’ora.

    Una grande mostra monografica, con oltre duecento capolavori tra dipinti, disegni ed opere di confronto, dedicata a Raffaello Sanzio, superstar del Rinascimento, nel cinquecentenario della sua morte, avvenuta a Roma il 6 aprile 1520 all’età di appena 37 anni.

    L’esposizione, intitolata semplicemente RAFFAELLO, costituisce l’apice delle celebrazioni mondiali per i 500 anni dalla scomparsa dell’Urbinate e rappresenta l’evento di punta del programma approvato dal Comitato Nazionale appositamente istituito dal Ministro Dario Franceschini e presieduto da Antonio Paolucci.

    Realizzata dalle Scuderie del Quirinale (appartenenti alla Presidenza della Repubblica e gestite dal Mibact attraverso la società in-house ALES), in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, la mostra è curata da Marzia Faietti e Matteo Lafranconi con il contributo di Vincenzo Farinella e Francesco Paolo Di Teodoro.

    Un autorevole comitato scientifico presieduto da Sylvia Ferino ha affiancato e approfondito il lavoro del team curatoriale, stimolando un dialogo fruttuoso tra gli specialisti del settore più accreditati al mondo, come Nicholas Penny (già direttore National Gallery di Londra), Barbara Jatta (direttore Musei Vaticani), Dominique Cordellier (Musée du Louvre), Achim Gnann (Albertina, Vienna), Alessandro Nova (Kunsthistorisches Institut, Firenze).

    In occasione della mostra, è stato raccolto un vastissimo corpus di opere di mano di Raffaello: oltre 100, tra dipinti e disegni, per una raccolta di creazioni dell’urbinate mai viste al mondo in così gran numero tutte insieme.

    Anche in termini di capolavori in prestito (oltre che di lavoro scientifico svolto), è stato determinante il contributo delle Gallerie degli Uffizi, con circa 50 opere delle quali oltre 40 dello stesso Raffaello. Ma anche tanti altri musei di importanza internazionale hanno contribuito ad arricchire la rassegna con capolavori dalle loro collezioni: tra questi, in Italia, le Gallerie Nazionali d’Arte Antica, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Fondazione Brescia Musei, e all’estero, oltre ai Musei Vaticani, il Louvre, la National Gallery di Londra, il Museo del Prado, la National Gallery of Art di Washington, , l’Albertina di Vienna, il British Museum, la Royal Collection, l’Ashmolean Museum di Oxford, il Musée des Beaux-Arts di Lille. Complessivamente saranno più di 200 le opere in mostra.

    L’esposizione, che trova ispirazione particolarmente nel fondamentale periodo romano di Raffaello e che lo consacrò quale artista di grandezza ineguagliabile e leggendaria, racconta con ricchezza di dettagli tutto il complesso e articolato percorso creativo. Ne faranno parte creazioni amatissime e celebri in tutto il mondo, quali, solo per fare alcuni esempi, la Madonna del Granduca delle Gallerie degli Uffizi, la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre, la Madonna della Rosa dal Prado, la celebre Velata di nuovo dagli Uffizi.

    La mostra verrà inaugurata il 3 marzo 2020 alla presenza delle più alte cariche dello Stato e dei rappresentanti ufficiali dei principali paesi prestatori.

    Dal 5 marzo la mostra aprirà al pubblico e sarà visitabile fino al 2 giugno.

    Dichiarazioni:

    Ministro Mibact Dario Franceschini:

    “La mostra su Raffaello è una grande mostra europea che raccoglie capolavori mai riuniti finora. Il giusto modo per celebrare la grandezza e la fama di un artista universale a 500 anni dalla sua morte. La prestigiosa esposizione alle Scuderie del Quirinale, che come quella dedicata a Leonardo al Louvre vede la collaborazione dei più grandi musei italiani e internazionali, permetterà al pubblico di ammirare un corpus considerevole di opere di Raffaello”.

    Presidente e ad Ales- Scuderie del Quirinale Mario Di Simoni:

    “La mostra di Raffaello, realizzata in collaborazione scientifica e di prestiti con gli Uffizi, è la dimostrazione di quanto sia corretta la collocazione delle Scuderie del Quirinale in stretto collegamento con il grande sistema dei musei statali. È il coronamento ideale dei vent’anni di apertura al pubblico delle Scuderie del Quirinale”.

    Direttore Gallerie degli Uffizi Schmidt:

    “Le Gallerie degli Uffizi, dove si concentra il più grande numero di dipinti e disegni di Raffaello al mondo, partecipano con entusiasmo all’organizzazione di questa ricorrenza epocale, per offrire una nuova, approfondita visione di Raffaello, specialmente per il periodo in cui l’artista visse a Roma. La mostra, frutto di una collaborazione senza precedenti tra le Gallerie degli Uffizi e le Scuderie del Quirinale, si svolge non a caso nella capitale: Roma non è solo una tappa biografica dell’artista, ma il simbolo della dimensione nazionale della sua arte e del suo pensiero”.

  • COLOSSEO, UFFIZI E POMPEI SUPERSTAR*
    La Top 30 dei musei e dei parchi archeologici statali del 2019 regala conferme e novità, con il podio stabilmente occupato dal Colosseo, con oltre 7,5 milioni di visitatori, le Gallerie degli Uffizi, con quasi 4,4 milioni di ingressi, e Pompei, con circa 4 milioni di presenze. Seguono la Galleria dell’Accademia di Firenze e Castel Sant’Angelo, realtà che da molti anni occupano la cima della classifica della Top 30. Tra i primi cinque istituti, in termini assoluti da segnalare la crescita di Pompei che vede aumentare di 160.000 unità i biglietti staccati nei soli scavi.

    *FRANCESCHINI: PROSEGUIREMO SU PERCORSO INNOVAZIONE*
    “A qualche anno dalla riforma dei musei i risultati straordinari si vedono sempre di più grazie al lavoro dei direttori e di tutto il personale. Più incassi vogliono dire più risorse per tutela e ricerca, servizi museali. Andremo avanti sul percorso dell’innovazione”, ha commentato il ministro peri beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.

    *BOOM DELLE MARCHE E DEI MUSEI NAPOLETANI*
    Il 2019 ha visto anche importanti risultati, come il boom della Galleria Nazionale delle Marche, che con circa 70.000 biglietti in più rispetto ai quasi 195.000 visitatori del 2018 segna un +36,8%, sale di sette posizioni e entra al ventiseiesimo posto in TOP 30, dove mancava dal 2012. A seguire una crescita significativa dei musei napoletani, capeggiata dal Museo di Capodimonte, che aumenta del 34,2% i visitatori e con quasi 253.000 ingressi scala quattro posizioni in classifica e entra nella TOP 30. Significative affermazioni anche per Castel Sant’Elmo, che passa da quasi 225.000 a 267.000 visitatori salendo dal trentesimo al ventisettesimo posto con un +18,7% di ingressi, e per Palazzo Reale, che con una crescita di visitatori dell’11% arriva a oltre 270.000 biglietti staccati che valgono il venticinquesimo posto in classifica, due posizioni in più rispetto all’anno scorso.

    Bene in termini di crescita anche le Terme di Caracalla a Roma, con un aumento del 10,9% dei visitatori sul 2018, e il Castello di Miramare a Trieste, con un +10,7% di ingressi.

    Buon risultato anche per Palazzo Ducale di Mantova, che da 324.000 visitatori passa a oltre 346.000 ingressi, un incremento del 7% su base annua che gli permette di salire di tre posizioni e piazzarsi al diciottesimo posto in classifica.

    Complessivamente nei primi trenta musei e parchi archeologici statali sono no entrati nel 2019 quasi 30 milioni di visitatori (circa 700.000 ingressi in più rispetto al 2018 con un incremento del 2,4%) che rappresentano più della metà dei visitatori dell’intero sistema museale statale.

    apri tabella in formato PDF*CRESCE LA BASILICATA, È “EFFETTO MATERA”*
    Non presenti nella Top 30, ma con un’ottima prestazione, da segnalare i musei della Basilicata, che nell’anno della Capitale europea della cultura hanno visto crescere gli ingressi di circa 50.000 unità, con un tasso di incremento prossimo al 20% tanto da poter parlare di un vero e proprio “Effetto Matera” nei principali luoghi della cultura lucani.

    *TORNANO LE DOMENICHE GRATUITE, MUSEI BATTONO LA “SERIE A”*
    Inoltre, dalla loro istituzione nel luglio del 2014 a oggi le domeniche gratuite, recentemente reintrodotte e rese permanenti dal Ministro Franceschini, hanno portato oltre 17 milioni di persone nei soli musei statali, con un effetto volano sugli ingressi a pagamento e con benefici importanti per i musei più piccoli che hanno beneficiato di campagne di comunicazioni nazionali. Un dato sottostimato, perché non tiene conto dei tanti ulteriori visitatori dei musei comunali che hanno aderito contribuendo a fare della #domenicalmuseo un vero e proprio evento culturale per famiglie e cittadini con numerose edizioni da record in cui la presenza nei musei è stata superiore a quella di una giornata di campionato di calcio di “Serie A”.

    *PANTHEON DA RECORD, SUPERATI I 9 MILIONI DI VISITATORI*
    Tra gli istituti gratuiti, infine, da segnalare l’exploit del Pantheon, che supera quota 9 milioni di visitatori, con un aumento del 4% pari a circa 400.000 visitatori in più rispetto al 2018. Ottimo risultato anche per il Vittoriano – recentemente reso autonomo insieme a Palazzo Venezia – che cresce del 9% portandosi a oltre 3 milioni di ingressi.

    *MALTEMPO, CALANO I VISITATORI DEI GIARDINI STORICI*
    Dopo anni di continua crescita a doppia cifra il numero dei visitatori dell’intero sistema museale nazionale si assesta intorno ai 55 milioni. Le prime cinque regioni per numero di ingressi sono il Lazio, la Campania, la Toscana, il Piemonte e la Lombardia. L’assestamento è stato causato anche dai numerosi fenomeni di maltempo che hanno caratterizzato l’autunno del 2018 e la primavera del 2019 e che hanno comportato la forte riduzione del numero visitatori soprattutto nei parchi monumentali e nei giardini storici: il Bosco di Capodimonte, ad esempio, ha avuto una consistente riduzione degli ingressi dovuta anche a lunghi mesi in cui ragioni di sicurezza non ne hanno permesso l’apertura e la piena fruibilità.

  • CAPOLAVORI DALLA COLLEZIONE PEINDRE EN NORMANDIE’ AD ASTI

    Fino al 16 febbraio a Palazzo Mazzetti di Asti un eccezionale corpus di 75 opere che racconta il movimento impressionista e i suoi stretti legami con la Normandia.

    Sul palcoscenico di questa terra, pittori come Monet, Renoir, Delacroix e Courbet – in mostra insieme a molti altri – colgono l’immediatezza e la vitalità del paesaggio imprimendo sulla tela gli umori del cielo, lo scintillio dell’acqua e le valli verdeggianti della Normandia, culla dell’Impressionismo.

    Grazie alla Fondazione Asti Musei, la mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia” curata da Alain Tapié, ripercorre le tappe salienti della corrente artistica: opere come Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix, La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet, Camille sulla spiaggia (1870) e Barche sulla spiaggia di Étretat (1883) di Monet, Tramonto, veduta di Guernesey (1893) di Renoir – tra i capolavori presenti in mostra – raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra i più grandi dell’epoca che – immersi in una natura folgorante dai colori intensi e dai panorami scintillanti – hanno conferito alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere.

    Un progetto espositivo che si concentra sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandie, una delle collezioni più rappresentative del periodo impressionista, accanto a opere provenienti dal Musée de Vernon, dal Musée Marmottan Monet di Parigi e dalla Fondazione Bemberg di Tolosa.

    Furono gli acquarellisti inglesi come Turner e Parkes che, attraversata la Manica per abbandonarsi allo studio di paesaggi, trasmisero la loro capacità di tradurre la verità e la vitalità naturale ai pittori francesi: gli inglesi parlano della Normandia, della sua luce, delle sue forme ricche che esaltano i sensi e l’esperienza visiva. Luoghi come Dieppe, l’estuario della Senna, Le Havre, la spiaggia di Trouville, il litorale da Honfleur a Deauville, il porto di Fécamp – rappresentati nelle opere in mostra a Palazzo Mazzetti – diventano fonte di espressioni artistiche di grande potenza, dove i microcosmi generati dal vento, dal mare e dalla bruma possiedono una personalità fisica, intensa ed espressiva, che i pittori francesi giungono ad afferrare dipingendo en plein air dando il via così al movimento impressionista.

    La mostra è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, in collaborazione con Ponte – Organisation für kulturelles management GMBH, organizzata da Arthemisia, sponsor Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

    SEDE

    Palazzo Mazzetti
    Corso Vittorio Alfieri, 357 14100 Asti

    INFORMAZIONI
    FONDAZIONE ASTI MUSEI www.fondazioneastimusei.it www.astimonet.it segreteria@fondazioneastimusei.it info@fondazioneastimusei.it
    T. +39 0141 530403

    ORARI

    Martedì – domenica 10.00 – 19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima) Lunedì chiuso

     

  • CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia Torino – Dal 20 febbraio – 10 maggio 2020
    Mostra a cura di Walter Guadagnini, con la collaborazione di Barbara Bergaglio e Monica Poggi

    Con Memoria e passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla Collezione Bertero, dal 20 febbraio al 10 maggio 2020, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia si anima attraverso le storie e i racconti celati nelle immagini più significative della Collezione Bertero, raccolta unica in

    Italia per originalità dell’impostazione e qualità delle fotografie presenti.

    Tra le oltre duemila immagini che compongono la collezione, i curatori ne hanno scelte più di duecento, realizzate da circa cinquanta
    autori provenienti da tutto il mondo: tra i tanti, spiccano i nomi di
    Bruno Barbey, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Robert Capa, Lisetta Carmi, Henri Cartier-Bresson, Mario Cattaneo, Carla Cerati, Mario Cresci, Mario De Biasi, Mario Dondero, Alfred Eisenstaedt, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Jan Groover, Mimmo Jodice, William Klein, Herbert List, Duane Michals, Ugo Mulas, Ruth Orkin, Federico Patellani,

    Ferdinando Scianna, Franco Vimercati e Michele Zaza.

    Curata da Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, con la collaborazione di Barbara Bergaglio e Monica Poggi, la mostra racconta il nostro passato e le radici del nostro presente, oltre all’evoluzione della fotografia italiana e internazionale di un intero trentennio.

    Foto di copertina: William Klein, Koffee and attendants, 1956 © William Klein

     

  • Maranello (Italia), 13 gennaio 2020 – I Musei Ferrari hanno segnato un nuovo record nel 2019, registrando più di 600.000 ingressi e una crescita di circa il 12% rispetto all’anno precedente. Entrambe le strutture espositive hanno beneficiato di un forte trend di crescita, che nel 2019 ha portato il MEF di Modena oltre i 200.000 visitatori e il Museo Ferrari di Maranello oltre i 400.000 visitatori.

    Il successo delle vendite del biglietto unico per entrambi i Musei, aumentate di oltre il 50% nel 2019 rispetto all’anno precedente, dimostra l’ottima risposta del pubblico alla crescente specializzazione delle due strutture. Il Museo di Modena celebra infatti la figura del fondatore, i motori e le vetture Ferrari Gran Turismo più eleganti ed esclusive, mentre il Museo di Maranello offre un’esperienza di visita alla scoperta della storia del Gruppo, della Scuderia Ferrari in Formula 1 e delle vetture sportive da pista e da strada più iconiche che hanno scritto e continuano a scrivere la storia del Cavallino Rampante.

    In linea con tale specializzazione dei percorsi di visita, la prima mostra del nuovo anno al Museo di Maranello sarà “Ferrari at 24 Heures du Mans”, che dal 15 gennaio celebrerà settant’anni di vittorie Ferrari alla 24 Ore di Le Mans. La nuova esposizione si affiancherà alle mostre in corso “90 Anni” sulla storia di Scuderia Ferrari e “Hypercars” sulle serie speciali limitate che più hanno beneficiato del trasferimento di innovazioni tecnologiche dalla pista alla strada.

     

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