Categoria: Non solo arte

  • Ottavo in graduatoria tra i migliori progetti italiani e primo in Piemonte tra tutti i partecipanti della regione: con il progetto Il Parco del Castello di Miradolo. Storia di una rinascita la Fondazione Cosso ottiene i fondi del PNRR tramite il bando del ministero della Cultura dedicato ai parchi e ai giardini storici, finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi NextGenerationEU.

    Il finanziamento di 1.869.432 euro (pari al 100% della somma richiesta) consentirà di migliorare l’offerta culturale e di servizi oltre alla gestione, manutenzione, sicurezza, sostenibilità ambientale e accoglienza del Parco del Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo (TO), mirabile esempio di giardino all’inglese. Le linee sinuose dei contorni, le macchie arboree caratterizzate da una notevole varietà di tessiture, i colori e le forme, la presenza di piccoli corsi d’acqua, la traccia di un antico lago, sono segni inconfutabili dello stile romantico del Parco, organizzato intorno ad un’imponente radura centrale. L’utilizzo improprio del parco e il conseguente abbandono, dal 1950 al 2007, hanno comportato perdite nel patrimonio arboreo, inselvatichimenti, degrado delle porzioni a giardino e modifiche incongrue nella distribuzione di percorsi e spazi esterni. Dal 2008 la Fondazione Cosso ha preso in gestione il Castello, il Parco e le pertinenze ormai in degrado avviando sin da subito un imponente lavoro di restauro che sarà intensificato proprio grazie ai fondi del PNRR.

    È indubbiamente una grande soddisfazione – commenta Paola Eynard, direttrice e vicepresidente della Fondazione Cosso – vedere il riconoscimento del lavoro di cura e valorizzazione portato avanti in questi anni e allo stesso tempo la conferma della validità del progetto che ho immaginato insieme a una squadra appassionata, che ci tengo a ringraziare. I fondi ci permetteranno di dare nuovo slancio al recupero già avviato. Sarà un lavoro lungo, complesso ma ci permetterà di recuperare un parco ultracentenario e metterlo ancora di più a disposizione della comunità. Il Castello di Miradolo, infatti, vuole essere un “castello contemporaneo” così come sarebbe un castello oggi: aperto al dialogo tra le arti, al territorio e alle persone che lo vivono, attento alle categorie fragili, capace di mettere in pratica progetti di divulgazione e inclusione culturale. Mi fa piacere osservare che il Ministero ha premiato una realtà privata come la nostra Fondazione, a dimostrazione che pubblico e privato possono lavorare insieme realizzando progetti utili all’intera comunità.

    Gli interventi previsti intendono mettere a sistema ed integrare la proposta destinata al pubblico con l’obiettivo di aumentare e diversificare il flusso di visitatoriinnovando i contenuti multimediali e gli strumenti per il supporto alla visita, aggiornando e completando in maniera integrata i sistemi di manutenzione e gestione del verde e ottimizzando i consumi energetici e idrici.

    In particolare, saranno effettuati nuovi piantamenti – integrati nel contesto e realizzati con tecniche sostenibili e non invasive – per incrementare la fruibilità del parco anche nelle stagioni meno favorevoli (l’inverno e i mesi intermedi) operando una diversificazione botanica con effetti positivi sulla biodiversità del sito e sulla attrattività per la fauna selvatica. Una particolare attenzione sarà dedicata ai “vecchietti” del Parco, gli alberi anziani che sono già oggetto di cure speciali secondo la filosofia scelta dalla Fondazione Cosso, cioè di curare gli alberi con lo stesso approccio che si usa con le persone; grazie ai fondi del PNRR si potrà migliorare la cura, la manutenzione e il supporto agli alberi plurisecolari di Miradolo. Le analisi di stabilità degli alberi e la redazione della carta del rischio, così come le potature e gli abbattimenti mirati permetteranno di ampliare i percorsi aperti al pubblico. Sarà allestito a verde l’orto, anche in funzione didattica.

    Un altro aspetto centrale del progetto è legato all’acqua, oggi più che mai diventata basilare tra i temi ambientali. Grazie ai fondi si lavorerà alla rifunzionalizzazione del lavatoio e della rete di canali irrigui, che permetterà il miglioramento del sistema di irrigazione sfruttando le “bialere” i canali tradizionali del Piemonte e ottimizzando il consumo di acqua, limitando gli sprechi. Un altro progetto riguarderà la limonaia neogotica, che sarà oggetto di lavori per il contenimento dei consumi energetici e idrici.

    Sarà introdotto un dispositivo di controllo automatico degli ingressi, realizzato il relamping, la sostituzione con apparecchi LED di ultima generazione a basso consumo, di tutto l’impianto di illuminazione per abbattere i consumi in maniera incisiva e predisposta una rete wi-fi diffusa; saranno allestiti punti di ricarica elettrica per auto e biciclette e, nell’ottica di una accessibilità diffusa, saranno messi a disposizione mezzi di mobilità per disabili motori con il miglioramento dei percorsi, del bancone bookshop/biglietteria, il rinnovamento della segnaletica della sicurezza e informativa in chiave inclusiva, l’allestimento di una biglietteria al cancello di ingresso. Saranno inoltre recuperati nuovi spazi dedicati alla didattica e servizi per ampliare l’utenza ai giovani.  

  • Dal 09/06/2022 al 25/08/2022 nel Boschetto dei Giardini Reali dei Musei Reali Torino alle ore 17:00 – 18:30

    Il ciclo di conferenze nei Giardini Reali, iniziato con la prima edizione di Chiamata alle Arti nell’estate del 2021, ritorna quest’anno con Vite parallele. Storie di uomini e animali.

    Gli incontri con artisti, curatori ed esperti in ambito zoologico, tecnologico e biologico, organizzati in collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino, trattano di creature eclettiche, fantasiose e mitologiche, intrecciando la narrazione storico-artistica con la ricerca scientifica, affrontando i temi del cambiamento climatico e del paesaggio che muta sotto la spinta dell’uomo.

    9 giugno Change: come cambia il paesaggio?
    Luca Mercalli, Società Meteorologica Italiana e Fabio Luino, IRPI-CNR
    dialogano con Stefano Benedetto

    16 giugno Il primo animale: l’uomo ideale?
    Sergio Scamuzzi, Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Culture, Politica e Società
    dialoga con Giuseppina Mussari

    30 giugno Animali in giardino, animali nell’arte
    Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, C&C Studio
    dialogano con Stefania Dassi

    7 luglio Animali esotici, animali fantastici
    Nicola Bolla, artista
    dialoga con Stefania Dassi

    14 luglio Ecologia come scienza nomade. Pratiche artistiche e agende politiche
    Marco Scotini, PAV – Parco Arte Vivente
    dialoga con Stefano Benedetto

    21 luglio Esporre l’esotico: dal serraglio dei Giardini Reali al Museo di Scienze Naturali
    Luca Ghiraldi, Museo Regionale di Scienze Naturali – Referente Collezioni Ornitologiche e Teriologiche
    dialoga con Elisa Panero

    28 luglio Bones: resti animali per ricostruire la storia
    Beatrice De Marchi, Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi
    dialoga con Elisa Panero

    4 agosto Animati Animali. Spunti sull’immagine e il ruolo degli animali nel film d’animazione
    Chiara Magri, Centro Sperimentale di Cinematografia
    dialoga con Stefano Benedetto

    11 agosto I cavalli dell’Armeria Reale
    Pietro Passerin d’Entrèves, Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi
    dialoga con Giorgio Careddu

    25 agosto Animali al cinema
    Donata Pesenti Campagnoni, già curatrice del Museo Nazionale del Cinema di Torino
    dialoga con Barbara Tuzzolino​

  • In occasione del centenario della nascita di Gabriella Crespi e del Salone del Mobile di Milano 2022, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile apre IL LUSSO NEL BAGAGLIAIO. Gabriella Crespi al volante tra arte e design, esposizione dedicata all’artista designer lombarda e realizzata in collaborazione con l’Archivio Crespi.

    Dall’inizio degli anni Cinquanta al 1987 Gabriella Crespi (1922-2017) ha disegnato oltre duemila oggetti darredamento tra arte, alto artigianato e stile contemporaneo. È stata la designer del jet-set internazionale, dell’aristocrazia romana e milanese, delle teste coronate, dei divi. Presentate negli showroom di Palazzo Cenci e via Montenapoleone, riproposte nelle vetrine di Dior, Tiffany e Saks, le sue opere – prodotte in piccole serie ed esemplari unici – hanno segnato un’epoca e ancor più la segnano oggi in una dimensione storica. I suoi tavoli metamorfici, le sedute, le lampade, gli oggetti decorativi naturalistici e astratti raggiungono ancora oggi quotazioni d’asta elevatissime, in Italia e ancor più all’estero.

    La mostra dedicata a Gabriella Crespi allarga il percorso museale di valorizzazione dello stile italiano, attraverso il racconto di una straordinaria designer che ha saputo conquistare brand prestigiosi e clienti in tutto il mondo. Ci ha inoltre permesso di realizzare un ponte ideale con la Milano Design Week e di rafforzare il dialogo con Milano avviato nei mesi scorsi dalla collaborazione con la boutique Larusmiani e l’esposizione nelle vetrine di Via MonteNapoleone della Fiat Turbina, anch’essa simbolo del design made in Italy e della maestria artigiana” (Mariella Mengozzi, Direttore MAUTO)

    A cent’anni dalla nascita di Gabriella Crespi, l’Archivio Crespi ha donato al MAUTO la station wagon Ford Taunus che la designer guidava negli anni ’70 e ‘80. Sempre carica di progetti, modelli, campioni e prototipi da presentare ai suoi amati artigiani. La vettura sarà al centro dell’esposizione IL LUSSO NEL BAGAGLIAIO – visitabile al MAUTO da venerdì 27 maggio a domenica 25 settembre – circondata da una selezione di opere rappresentativa del lavoro della Crespi: per citarne solo alcune, il Tavolo 2000 che rappresenta – con il Cubo Magico – il primo ‘tavolo-macchina’ della serie dei Plurimi, disegnati da Gabriella Crespi tra il 1970 e il 1982; la lampada Fungo realizzata nel 1972 e uno degli Obelischi Luminosi presentati nel 1970 in più versioni e in differenti altezze; la scultura bronzea Cervo eseguita in pochi esemplari secondo l’antico procedimento della cera persa. Una ricca galleria fotografica contestualizza la storia, presentando il personaggio, il suo mondo affascinante e ulteriori opere.

    “Celebrare il centenario di mia madre in un Museo nel quale si percepisce tutta la magia di uno spazio senza tempo ha per me un significato molto speciale. Ho subito accolto con entusiasmo l’idea originale di presentare alcuni suoi lavori accanto alla sua automobile che rimarrà esposta per sempre nel Museo e ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima iniziativa e che stanno lavorandoci con grande passione e professionalità.” (Elisabetta Crespi)

    La mostra sarà aperta al pubblico il 27 maggio, avrà una settimana d’onore durante il Salone del Mobile di Milano e rimarrà aperta fino al 25 settembre 2022. Il progetto è stato ideato da Giosuè Boetto Cohen, giornalista e curatore di mostre internazionali, con il supporto di Elisabetta Crespi, figlia e collaboratrice dell’artista.

  • Da sabato 11 a domenica 19 dicembre 2021

    Torino fra le mete dell’enoturismo anche a Natale: dall’11 al 19 dicembre torna Torino Wine Week, il palcoscenico diffuso del vino con oltre 70 produttori da tutta Italia accende il Natale fra le eccellenze del Piemonte e le etichette del patrimonio culturale enoico italiano.

    La Notte delle Bollicine dà il via al palcoscenico diffuso di degustazioni, cene e masterclass

    Torino, 10 dicembre 2021 – Torino Wine Week, il festival del vino del capoluogo piemontese torna con una speciale WINTER EDITION che consacra anche a Natale, la Città di Torino quale polo d’attrazione dell’enoturismo. Da sabato 11 a domenica 19 dicembre, TWW 2021 condurrà tutti i winelovers alla scoperta delle eccellenze del patrimonio enologico del Piemonte e dell’intera penisola. Oltre 70 produttori da tutta Italia saranno protagonisti di degustazioni, masterclass, aperitivi esclusivi e cene a tema con brindisi nei locali del centro, trasformando la città in una grande cantina a cielo aperto.

    Da Vanchiglia a San Salvario, fino al centro cittadino del Quadrilatero, ristoranti, osterie e cocktail bar coinvolgono tutti gli amanti del vino in un grande festival diffuso con un fitto e inebriante palinsesto di eventi che invade l’intera città. Una formulache alle eccellenze vitivinicole unisce la valorizzazione del patrimonio culturale e museale della Città, fra Residenze Sabaude e dimore storiche, a partire dal week-end del Salone del Vino in programma al Museo del Risorgimento.

    A dare il via al festival diffuso sabato 11 dicembre, la Notte delle bollicine con un omaggio alla storia dello spumante del Piemonte conosciuto in tutto il mondo. Nella cornice dell’Enoteca di Eataly Lingotto, la più grande di Torino con le sue oltre 35.000 bottiglie, dalle ore 18 si potrà brindare al Natale con un aperitivo immersi fra le eccellenze gastronomiche del nostro Paese.

    Al centro le storie dei produttori e delle loro etichette, per raccontare identità e tradizioni del territorio Italiano e del Piemonte, ripercorrendo gli itinerari e i percorsi storici della produzione delle bollicine senza dimenticare il tema della sostenibilità nella varietà delle uve.

    Non solo l’Italia con le bollicine di Abrigo, Bel Colle, L’Autin e 366, l’edizione 2021 propone nella Notte delle Bollicine anche uno sguardo internazionale tra Francia, Spagna e Nuova Zelanda attraverso la selezione di Elemento Indigeno: Sifer Wines(Spagna), Domaine Mittnacht Freree (Francia) e Cambridge Road Vineyard (Nuova Zelanda). L’evento sarà sonorizzato dalla musica di Notte Magiche djset.

    Dal 13 al 17 dicembre, il palinsesto invade la città, con  possibilità di conoscere la grande varietà e l’eccellenza delle etichette selezionate all’interno di ristoranti, osterie, enoteche e cocktail bar, per immergere i visitatori in un ricco programma di incontri, cene e degustazioni. (https://eventi.torinowineweek.it).

    In un elegante connubio fra vino e patrimonio culturale e storico, l’evento culmina il week end di sabato 18 e domenica 19 dicembre per tornare al cuore della kermesse di Torino Wine Week: il Salone del Vino che ospita gli oltre 70 produttori in arrivo da tutta Italia. Sede del Salone del Vino sarà il Museo del Risorgimento, all’interno di Palazzo Carignano Residenza Sabauda della dinastia Savoia Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

    Masterclass e degustazioni imperdibili in occasione del Salone del Vino, a partire da sabato 18 alle ore 18, nella Sala Plebisciti, con la presentazione della nuova Guida Cantine d’Italia 2022 a cura di Go Wine attraverso la degustazione di alcuni dei produttori premiati.

    Un corner dedicato, grazie alla preziosa collaborazione con Città del Gusto Torino – Gambero Rosso, presenterà le 15 cantine selezionate dalla Guida Vini d’Italia, che il pubblico potrà anche degustare corso della settimana diffusa fra cene e ristoranti  in programma.

    Nell’ambito del Salone del Vino sarà inoltre realizzata un’area espositiva dedicata alla presentazione dei vini della provincia di Torino, che culminerà nel pomeriggio di domenica 19, dalle 14.30 alle 16.30, con la premiazione delle aziende recentemente scelte da Camera di commercio di Torino e dal suo Laboratorio Chimico tra i produttori delle 7 DOC e DOCG torinesi, per la selezione Torino DOC 2021-22.

    Oltre alle etichette che raccontano il nostro territorio, tante anche le regioni italiane come Liguria, Sardegna, Lazio, Toscana e Lombardia, passando da una delle più importanti aree a vocazione vitivinicola del nostro paese: i vini di Bolgheri che saranno raccontati in collaborazione con La Provinciale Bolgherese. Ulteriori focus sui vitigni autoctoni saranno realizzati grazie a Go Wine, e ancora il canavese con l’Associazione dei  Giovani Vignaioli Canavesani e la DOC di Torino, con l’Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino.

    Alla regia della settimana torinese del vino l’associazione KLUG, Bonobo Events e Orticola Piemonte – tre realtà tra le più importanti del territorio legate al mondo della valorizzazione del bere bene – in una formula rinnovata e di successo testimoniata anche dai numeri delle precedenti edizioni. Da sempre la filosofia della Torino Wine Week, è quella di avvicinarsi consapevolmente al vino, valorizzando le filiere enogastronomiche dal produttore al consumatore.

    L’evento, patrocinato dalla Città di Torino, è realizzato con il supporto di Camera di Commercio di Torino, il contributo di Regione Piemonte e il sostegno del Museo del Risorgimento, Vendemmia Torino e Portici Divini.Partner della Torino Wine Week sono la Città del Gusto Torino – Gambero Rosso, Go Wine, Fisar Torino, Eataly Torino, Torino DOC, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino.

    L’acquisto dei Wine Pass al costo di 5 euro permetterà uno sconto del 10/15 %  su tutti gli appuntamenti di degustazione, cene, aperitivi e masterclass diffusi nella città. L’ingresso al Salone e il wine pass sono acquistabili on line e in loco durante i giorni della manifestazione. Il programma, le informazioni sui pacchetti disponibili, vantaggi e scontistiche su: www.torinowineweek.it

    Tutti gli eventi e gli appuntamenti si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale e sanificazione previste dalle disposizioni per la prevenzione del Covid-19.

  • NATALE DI LUCE

    1 dicembre – 9 gennaio 2022

    www.nataleatorino.it

    #nataleatorino #natalediluce

    Torino quest’anno accoglierà il Natale vestendosi di luce.

    In attesa della ricorrenza più attesa, strade, piazze, palazzi, cortili e giardini si illumineranno a festa.

    Per mantenere vivi i simboli della tradizione e creare la magica atmosfera natalizia, alle Luci d’Artista, opere d’arte contemporanea che illuminano da anni strade e piazze torinesi, si aggiungeranno nuove luminarie diffuse sul territorio. L’obiettivo, dopo i momenti difficili vissuti in questi ultimi due anni, è far riassaporare sia ai torinesi, sia a chi sceglierà di visitare la città, l’emozionante clima natalizio.

    La luce rappresenta una sorta di rinascita ed è simbolo di speranza oltre che di ‘nuova vita’ a cui la Città guarda con fiducia.  

    Il ‘Natale di Luce’ – un progetto del Comune di Torino realizzato con la collaborazione e il sostegno di Iren – mette insieme un ricco cartellone di eventi da vivere con le persone a cui si vuole bene in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme contro la diffusione del virus.

    La novità assoluta di questa edizione, che sarà svelata l’8 dicembre giorno dell’inaugurazione degli eventi in programma per le feste, è il ‘Percorso di Luci’. Si tratta di un allestimento luminoso che partendo dai giardini Sambuy e percorrendo tutta via Roma arriverà a Palazzo Reale.

    Ad aprire il percorso, dunque, l’illuminazione scenografica dei giardini

    Sambuy di piazza Carlo Felice, dove migliaia di luci a LED scintillanti bianche

    e colorate decoreranno gli alberi, la fontana e il chiosco liberty. A illuminare

    la facciata di Palazzo Reale sarà invece un video mapping ispirato ai simboli

    del Natale, che coinvolgeranno anche le statue dell’artista Fabio Viale

    presenti in piazzetta Reale.

    L’iniziativa trae ispirazione dall’illuminazione natalizia di alcune metropoli internazionali.

    Le iniziative organizzate dalla Città, quest’anno avranno come tema la luce dichiara il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo -. Ci è parso simbolicamente significativo associare la luce al messaggio di speranza che rappresentano le festività di questo periodo. Dopo una delle fasi più difficili per la vita di ciascuno di noi, e in un momento ancora di transizione, si iniziano a intravedere segni di ripresa. Al fondo del tunnel c’è sempre la luce continua il Sindacoche simboleggia rinascita e ripartenza. Pur nella piena consapevolezza delle difficoltà, dobbiamo guardare al futuro con fiducia. La nostra città, le nostre architetture, i nostri parchi sono un patrimonio di bellezza e di armonia. Attraverso le luci, cercheremo di valorizzarli al meglio.”

    “Nel rinnovare il supporto del Gruppo Iren al tradizionale programma di

    attività e di illuminazioni per il periodo natalizio, abbiamo accolto con

    entusiasmo l’idea di fare della luce il tema centrale che accompagnerà Torino

    al Natale e per tutte le festività – afferma Renato Boero, presidente Iren

    -. La luce, simbolo di rinascita e di un ritrovato senso di comunità dopo le

    difficoltà dei passati mesi, sarà anche la protagonista di una serie di progetti

    di illuminazione, con appuntamenti tradizionali come l’illuminazione della

    Mole Antonelliana, ma anche alcune novità che accompagneranno cittadini e

    visitatori nel centro città”.

    Saranno feste all’insegna della tradizione e della cultura, con il Calendario dell’Avvento, l’Albero di Natale e gli spettacoli di magia, per la prima volta collocati in piazza Vittorio Veneto, il Presepe di Luzzati allestito al Borgo Medievale, i concerti di Natale nelle chiese e molto altro.

     

    IL CALENDARIO DELL’AVVENTO

    Piazza Vittorio Veneto

    Apertura caselle, tutte le sere, fino al 24 dicembre, alle ore 18.00

    Il grande castello fiabesco che scandisce il conto alla rovescia fino a Natale accompagnerà turisti e cittadini alla scoperta di un mondo magico e curioso. Seguendo le tracce dell’Albero di Natale, si sposta per la prima volta in piazza Vittorio Veneto dove, ogni sera alle ore 18.00, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino aprono una casella dando luce ai bozzetti di Emanuele Luzzati. Appuntamento quotidiano da sempre molto amato dai bambini e dalle famiglie per vivere insieme la magia dell’attesa. Il calendario è realizzato dal Teatro Regio di Torino, sulla base dei disegni di Lastrego&Testa.

    IL PRESEPE DI EMANUELE LUZZATI

    Borgo Medievale

    Inaugurazione Presepe – mercoledì 8 dicembre, ore 15.00

    Il presepe, ideato da Emanuele Luzzati, da sempre simbolo del Natale a Torino, trova casa anche quest’anno al Borgo Medievale. Le vie e la piazza del Melograno accolgono le novanta sagome dipinte su legno che affiancano i personaggi sacri della tradizione natalizia cristiana ai magici protagonisti delle fiabe per bambini, per ricreare un’atmosfera incantata.

    Un imperdibile appuntamento per grandi e piccoli per immergersi nel Natale e nelle ambientazioni medievali, tra i prati del castello e lungo le rive del Po, fino al 9 gennaio 2022.

    INCANTASTORIE – Le storie del Natale prendono vita

    L’8 dicembre il Borgo Medievale diventerà per un giorno un villaggio incantato! L’artista Stefano Cavanna metterà in scena uno spettacolo di Storytelling Magic, ovvero l’arte complessa del narrare storie attraverso la magia. L’Incantastorie, collezionista di oggetti curiosi, mostrerà i suoi tesori narrando il mistero dietro ognuno di essi. Le fiabe più famose del Natale prenderanno vita attraverso le parole, la magia e oggetti che, proprio grazie alla loro semplicità, ci raccontano la meraviglia e il potere che i singoli desideri hanno di cambiare il mondo.

    MOLE ILLUMINATA

    Nei giorni di festa sarà possibile ammirare la Mole Antonelliana illuminata di blu, rosso o bollicine a seconda delle occasioni: blu l’8 dicembre e dal 17 dicembre al 6 gennaio 2022; rosso nelle notti natalizie del 24, 25 e 26 dicembre e in una tonalità ispirata alle ‘bollicine’ il 31 dicembre dallo scoccare della mezzanotte. Un’illuminazione straordinaria realizzata con 2000 lampade stroboscopiche a led installate lungo tutta la guglia e la cupola.

    L’ALBERO DI NATALE

    Piazza Vittorio Veneto

    Inaugurazione/accensione mercoledì 8 dicembre ore 18.30

    Un grande albero di luce alto 22 metri, come ormai da tradizione, illuminerà Torino dall’8 dicembre al 6 gennaio, per la gioia di grandi e piccini.

    Piazza Vittorio Veneto ospita per la prima volta il simbolo più amato del Natale, diventando luogo di incontro per ritrovarsi e ammirarne i giochi di luce e vivere insieme l’atmosfera natalizia.

    PERCORSO DI LUCI Giardini Sambuy – Palazzo Reale

    Piazza Carlo Felice

    Inaugurazione con autorità – mercoledì 8 dicembre ore 17.00

    Per chi raggiungerà Torino dalla stazione antistante la piazza, Porta Nuova, non sarà un arrivo come i precedenti. I giardini Sambuy si presenteranno come un luogo nuovo da cui partirà un percorso di luce che, attraversando i portici di via Roma, porterà fino all’estremità opposta, Palazzo Reale. Architetture, parchi urbani, luci. L’emozione di Torino.

    I CONCERTI DI NATALE

    Seguendo una consuetudine ormai radicata a Torino, e prendendo le mosse da ben più antiche tradizioni anche quest’anno sarà riproposta musica di qualità per celebrare il periodo festivo. Le antiche chiese del centro si illumineranno su ensemble di voci e strumenti e le loro volte risuoneranno di pastorali e antichi canti, vedranno rivivere partiture scritte per la Cappella Reale dei Savoia o per i Guaranì delle Misiones del Paraguay nel ‘700. Dalle pive alle cornamuse, da Arbeau e Zipoli a Bach e Beethoven. Senza musica non sarebbe Natale.

    venerdì 3 dicembre ore 21.00 Chiesa di Santa Teresa, via Santa Teresa 5 Incamto Ensemble Accademia Corale Guido d’Arezzo Musiche di Georg Friedrich Händel, Ludwig van Beethoven e Johann Sebastian Bach

    venerdì 10 dicembre ore 21.00 Real Chiesa di San Lorenzo Piazza Castello / via Palazzo di Città Accademia dei Solinghi Ensemble Vocale Musicaviva Natale alla corte dei Savoia nel ‘700

    giovedì 23 dicembre ore 16.30 Chiesa della Santissima Annunziata, via Po 45 Ensemble Resonare Il barocco dagli Appennini alle Ande

    giovedì 30 dicembre ore 21.00 Chiesa di San Carlo, piazza San Carlo 1 Associazione Culturale Mythos La Rossignol – Pastorali e antichi canti dei poveri e dei re.

    Tutti i concerti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

    Info: www.assmusto.org www.nataleatorino.it coordmusicale@libero.it  assculmythos@libero.it  tel. 347 705 9959 – Progetto a cura del Coordinamento Associazioni Musicali di Torino

    LA MAGIA IN PIAZZA

    Questo sarà un Natale Speciale in cui si tornerà̀ a vivere l’atmosfera delle feste per le strade della città. Finalmente sarà possibile rivivere la MAGIA in tutte le sue sfaccettature: la magia delle emozioni, del calore della famiglia, dell’atmosfera delle luci, della felicità, delle storie straordinarie e dello stare insieme.

    La Magia sarà raccontata attraverso un percorso di straordinarie storie legate al periodo di festa, ai piedi dell’Albero in piazza Vittorio Veneto, ricco di sorprese tra spettacoli, laboratori e foto impossibili, sabato 4 e domenica 5, sabato 11 e domenica 12, sabato 18 e domenica 19, in piazza Vittorio Veneto

    Spettacolo di magia ore 16.00 e ore 18.00

    “Magic Christmas Show”, due spettacoli con un artista diverso

    Magic stories – Laboratori

    dalle ore 15.00 alle ore 19.00

    Magic School: a Scuola di Eco-Magia con i maestri di Masters of Magic

    Flip e i pensieri felici

    Close-up Theatre

    Magic Photo booth: foto impossibili per auguri di Natale speciali

    Special Event 11 e 12 dicembre, “X-mas Brain-Teaser”: enigmi e magia da risolvere come in una vera Escape Room con Andrea Boccia

    Per l’inaugurazione di mercoledì 8 dicembre spettacolo speciale di grandi illusioni con Alberto Giorgi & Laura

    CAPODANNO

    Nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, allo scoccare della mezzanotte, l’invito rivolto a tutte/i è di guardare il cielo e lasciarsi stupire. Si attende sempre il Capodanno: una ricorrenza segnata con il cerchio rosso sul calendario e che porta con sé eco di tappi di bottiglie, di cenoni e di conti alla rovescia. Molte le aspettative e i buoni propositi. Quest’anno, per tanti motivi, lo è ancora di più. E la sorpresa renderà ancora più unico l’avvio del 2022. Una tradizione che sembra scolpita nella pietra e che pare affondare le sue radici nella storia stessa dell’umanità.

    Si sta tornando alla vita, quindi, le feste rappresentano ancora di più un momento di speranza. Con questo spirito, tutta la città potrà condividere un cielo pieno di luce, gioia e sogni da realizzare.

     

     

  • Sale: capienza aumentata e prenotazione non più obbligatoria.

    14-18 ottobre 2021 | Lingotto Fiere | XXXIII edizione

    Da giovedì 14 ottobre, e fino a lunedì 18 ottobre, il Salone Internazionale del Libro di Torino torna a Lingotto Fiere per Vita Supernova: una XXXIII edizione straordinaria, la prima in presenza nel post-pandemia e la prima in versione autunnale. Un’edizione straordinaria in tutti sensi, dunque, costruita grazie al supporto e alla collaborazione di editori, autori, partner, scuole, famiglie e che è pronta a ospitare di nuovo la comunità del Salone nella sua casa di sempre: il Lingotto Fiere di Torino.

    Grazie alle ultime disposizioni governative il Salone torna verso la normalità: la capienza delle sale è stata aumentata e dunque, diversamente da quanto precedentemente previsto, la prenotazione non è più obbligatoria, ma consigliata per garantirsi il posto in anticipo. Oltre la metà dei posti in sala sarà in ogni caso disponibile ad accesso diretto il giorno dell’evento, come nelle edizioni passate. Per avere in anticipo il posto garantito ed evitare le code la procedura rimane quella già comunicata: prenotare su SalTo+ a partire da sei ore prima dell’inizio dell’incontro. La prenotazione è possibile per gli eventi di: Auditorium, Sala Oro, Sala Azzurra, Sala Rossa, Sala Viola, Palco Live, Arena Bookstock.

    Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, commenta: “Le nuove disposizioni governative fanno sì che il progressivo ritorno alla normalità coincida con il ritorno del Salone. Ne siamo felici. Abbiamo del resto sempre lavorato come se, scommettendo con mesi di anticipo sulla possibilità di allestire una fiera di alto profilo internazionale, che consentisse, qualora ce ne fosse stata la possibilità, di riportare Torino e la comunità del Salone al centro della scena. Adesso la possibilità c’è. Vi aspettiamo tutti

    L’inaugurazione di giovedì 14 ottobre

    La XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro si apre giovedì 14 ottobre: la Sala Oro ospiterà alle 10:15 l’inaugurazione istituzionale e alle 12:30 la lectio di apertura di Chimamanda Ngozi Adichie.

    All’inaugurazione istituzionale parteciperanno, in ordine d’intervento: Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Chiara Appendino, Sindaca della città di Torino; Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione; Della Passerelli, fondatrice e Direttrice editoriale di Sinnos editrice; Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; Sandra Ozzola, editrice e fondatrice delle Edizioni e/o; Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale; Dario Franceschini, Ministro della Cultura; Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro.

    Alle 12:30, dopo la sanificazione degli spazi, la Sala Oro ospiterà la lectio inaugurale della grande scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie, vincitrice di numerosi premi, tra i quali il National Book Critics Circle Award, conquistato con Americanah, il suo terzo romanzo. L’evento è in collaborazione con Einaudi editore.

    Programma, scuole, espositori, Salone Off

    Il programma completo del palinsesto di incontri della XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro è disponibile online: salonelibro.it/programma.html

    Sono sempre aperte le prenotazioni per le scuole: i docenti possono continuare a prenotare online l’ingresso per la loro classe al Salone. Attraverso la prenotazione si garantiranno il buono da leggere per i loro studenti e la quota di biglietti messi a disposizione dall’Associazione delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte. Esibendo la prenotazione potranno acquistare i biglietti direttamente alla cassa scuole ubicata agli ingressi di Via Nizza.

    Il catalogo espositori è disponibile online: salonelibro.it/visita/catalogo-espositori.html

    Torna anche il Salone Off, fino al 21 ottobre, in un’inedita versione autunnale con quasi 300 appuntamenti in oltre 100 location distribuite su tutto il territorio piemontese. Il programma completo è disponibile online: salonelibro.it/visita/salone-off/programma-salone-off

    Informazioni logistiche e disposizioni di sicurezza

    Orari di apertura. Da giovedì 14 a lunedì 18 ottobre 2021; giovedì, domenica e lunedì – dalle 10:00 alle 20:00, venerdì e sabato – dalle 10:00 alle 21:00.

    Ingressi. Saranno aumentati e delocalizzati gli accessi alla Fiera, per consentire una migliore gestione dei flussi: ai tre ingressi del 2019 (Nizza, Mattè Trucco, Stazione FS Lingotto) si aggiunge infatti un nuovo accesso dal Centro Commerciale Lingotto (ex padiglione 5). Agli ingressi sarà disponibile una corsia veloce riservata a donne in stato di gravidanza e accompagnatore, persone con disabilità e accompagnatori. Saranno previste anche biglietterie per l’acquisto last minute di titoli d’ingresso, a un prezzo maggiorato di 16 euro.

     

    Biglietti. Si può acquistare il biglietto (nominativo e non cedibile, per qualsiasi giornata) online su salonelibro.it, dove sono disponibili anche tutte le informazioni dettagliate su biglietteria, accessi, disposizioni di sicurezza. Nel Centro Commerciale Lingotto è già da ora attiva una biglietteria fisica, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 21: fino al 13 ottobre i prezzi saranno gli stessi della biglietteria online, dal 14 ottobre anche questa biglietteria venderà solo biglietti giornalieri e a prezzo maggiorato di 16euro, come i punti biglietteria allestiti ai vari ingressi della Fiera. Dal 14 ottobre, infatti, i titoli venduti saranno solo giornalieri, ovvero validi esclusivamente per il giorno dell’emissione. Il Salone invita i visitatori ad acquistare il biglietto online, per evitare assembramenti in loco e attese agli ingressi.

    Green Pass. In ottemperanza alle normative vigenti, sarà possibile accedere in fiera solo se in possesso di Certificazione verde Covid – ad esclusione dei soggetti previsti dalla legge – e un documento di identità in corso di validità, previo controllo della temperatura corporea. L’uso della mascherina, indossata correttamente, sarà obbligatorio in tutti gli spazi della fiera, anche all’esterno.

    Presidio della Croce Rossa Italiana per tamponi rapidi. In collaborazione con la Croce Rossa Italiana sarà allestito nella Galleria del Centro Commerciale Lingotto un hub tamponi rapidi con rilascio di certificazione verde. Saranno effettuati tamponi rapidi al prezzo calmierato di 5euro per chi è in possesso di un biglietto o di un pass del Salone.

    Accrediti stampa e blog. Le procedure di accreditamento per il Salone 2021 sono aperte e lo rimarranno per tutta la durata della manifestazione. Per questioni organizzative, e in ottemperanza alle nuove disposizioni in materia di sicurezza sanitaria, a partire da quest’anno l’accreditamento al Salone sarà online sulla piattaforma SalTo+, anche in loco: saranno presenti desk stampa/blog per dare supporto tecnico nella procedura, ma consigliamo il pre-accreditamento online per evitare rallentamenti all’ingresso. Info, indicazioni e criteri di attribuzione sul sito: https://www.salonelibro.it/press-room/accrediti.html 

    Chi fa il Salone Internazionale del Libro di Torino

    Il Salone Internazionale del Libro di Torino 2021 è un progetto di Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, e del Ministero della Cultura, Centro per il libro e la lettura – MiC, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Italian Trade Agency ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Fondazione Sicilia e Fondazione con il Sud.

    Main partner: Intesa Sanpaolo

    Partner: Smat, Reale Mutua, Lavazza, Esselunga, Iren, Veralab, Guido Gobino, Leonardo, Yogi Tea, Rossopomodoro, HAM, Pacifik Poke

    Con il contributo di: Scena Unita – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, Cesvi, La musica che gira

    Main Media Partner: Rai

    In kind partner: Format, Eataly, Molecola

    Con il patrocinio di: SIAE

    Comitato d’indirizzo: Regione Piemonte, Città di Torino, ADEI, Associazione degli Editori Indipendenti, AIB, Associazione Italiana Biblioteche, AIE, Associazione Italiana Editori, ALI, Associazione Librai Italiani; SIL, Sindacato Italiano Librai.

    Partner culturali: Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, Bologna Children’s Book Fair – Bologna Fiere, Biennale Democrazia, Dipartimento educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Città Metropolitana di Torino, ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Bottari Lattes, FCTP – Film Commission Torino Piemonte, Festival delle Colline Torinesi, Fondazione Collegio Carlo Alberto, Fondazione Merz, Fondazione per la Scuola Compagnia di San Paolo, Frankfurter Buchmesse, Fridays for Future Italia, Goethe-Institut Turin, Ibby Italia, Instituto Cervantes, Institut Français, Institut Ramon Llull, La Milanesiana, Literature Ireland, Lucca Comics & Games, L’Indiscreto, Movement, Polo del ‘900, pordenonelegge, Premio Mondello, Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Scuola Holden, TorinoReteLibri, Uffici del Parlamento Europeo in Italia, Venti

    Charity Partner: Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS

    Partner tecnici: GAe Engineering, Virosac, Ferrino

    Collaborazioni: ALTIS Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, [TO]BIKE, Università del Piemonte Orientale, Politecnico di Torino, RUS Rete delle Università Sostenibili, Turismo Torino

    Hospitality partner: Federalberghi Torino

    Official Carrier: Trenitalia

    Official merchandising: Promozeta

  • A fine settembre dello scorso anno sono arrivata al Museo del Toro. Avevo la sensazione che fosse una bella storia da raccontare, come quelle che piacciono a me… da raccontare attraverso le persone che l’hanno fatta, ma mi sono sbagliata!
    Non è una bella storia, ma è un fantastico viaggio nella storia di una squadra di calcio fatta prima di tutto da persone, con la loro quotidianità, desideri, amori, e tutto si incastra perfettamente all’interno di un periodo storico molto difficile, e grazie al #grandetorino l’Italia ha potuto scrollarsi di dosso il buio, con un sogno.#mostra
    In occasione del 70esimo anniversario della Tragedia di Superga,  una mostra “fuori sede” porta i cimeli più preziosi  del Museo Grande Torino nella prestigiosa cornice espositiva di Palazzo D’Oria, a Ciriè

    Quella del Grande Torino non è stata solo una vicenda sportiva. La tragica fine di quella squadra non si può descrivere come semplice fatto di cronaca. Il Grande Torino è stato un sogno comune, un fenomeno sociale, una storia da vivere e un esempio da seguire. Il Grande Torino ha incantato il mondo, lo ha conquistato e poi lo ha incredibilmente lasciato con uno schianto improvviso. Tutto il materiale sulla squadra è preziosamente custodito dal Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata .

    Oggi il Museo esce dal Museo. Per raccontare la storia del Toro in una mostra itinerante che porta i cimeli, i trofei, i giornali, le fotografie, lo spogliatoio e tanti altri oggetti fuori dalla loro sede naturale.

    Si inizia con la prestigiosa cornice di Palazzo D’Oria a Ciriè, alle porte di Torino, dove dal 14 al 29 settembre sarà allestita una mostra che racconta le origini della squadra, le gesta che l’hanno portata ad essere il Grande Torino , le trasferte internazionali e i trofei, fino a quel terribile incidente aereo a Superga avvenuto quel nebbioso pomeriggio del 4 maggio del 1949. La mostra narra i funerali, ai quali parteciparono 900.000 persone , le reazioni della gente e di una nazione che si sentì unita nel lutto, in un sentimento condiviso di smarrimento.

    Ma vuole anche affrontare la faticosa rinascita della squadra Granata, che dopo 27 anni, quasi come ad esorcizzare una volta per tutte la fine del Grande Torino , tornò a vincere, nel 1976, il tanto inseguito scudetto.

    Durante il periodo della mostra si terrà anche una serata in cui i protagonisti indiretti e i testimoni della tragedia di Superga interverrano per condividere ricordi e raccontare retroscena meno noti della vicenda.

    La mostra di Palazzo D’Oria spera di essere soltanto la prima di numerose tappe che permettano a tanti di vivere in prima persona la storia del Grande Torino , per non dimenticare coloro che furono sì, giocatori imbattibili, ma anche ragazzi che vivevano semplicemente il loro sogno più grande: quello di giocare a calcio.

  • Un’occasione unica per scoprire la Casa di Maranello negli ultimi due fine settimana di settembre.

    I Musei Ferrari offrono un’occasione unica a tifosi e appassionati per conoscere la Casa di Maranello: le porte di Universo Ferrari, la prima esposizione dedicata al mondo Ferrari, si apriranno per un programma di visita inedito ed esclusivo per i loro visitatori nei fine settimana del 21 e 22 settembre e del 28 e 29 settembre.

    All’interno della struttura che sarà creata appositamente nei pressi della pista di Fiorano, sarà possibile accedere alle aree dedicate a tutte le attività dell’azienda, dalle Classiche al mondo GT alle corse fino alla Scuderia Ferrari.

    Altra sorpresa indimenticabile per i fan del Cavallino Rampante, di solito riservata alla clientela internazionale, sarà la possibilità di ammirare in esclusiva gli ultimi modelli Ferrari.

    È possibile leggere maggiori informazioni e prenotare una visita esclusiva, fino a esaurimento posti, sui siti dei Musei Ferrari 

  • Fuori Porta è la mostra che celebra il gemellaggio storico tra Vespa, il colpo di genio che da più di settanta anni rivoluziona il nostro modo di spostarci, e La Cucina Italiana – storica rivista di cultura enogastronomica diretta da Maddalena Fossati Dondero – che attraverso una paziente e instancabile opera di diffusione della più autentica cultura del cibo, ha traghettato l’Italia dagli anni Trenta ai giorni nostri attraversando guerra, ricostruzione, boom, Sessantotto e tutte le grandi tappe della nostra storia, fino a un oggi di consapevole omaggio a una tradizione felice che serve in tavola il buonumore.

    L’approccio della mostra è facile, leggero, agile e ronzante come Vespa ma anche profumato, interattivo, imprevedibile e sempre condiviso come le ricette che da quasi un secolo La Cucina Italiana sperimenta con cura sui suoi fornelli prima di offrirle ai suoi lettori.

    La mostra ripercorre e fa rivivere una storia che appartiene a tutti illuminandola di una straordinaria attualità che è il riflesso dell’immagine di Vespa e de La Cucina Italiana, il cui successo si basa nell’essere stati sempre interpreti moderni, sempre contemporanei e “cool” nella loro lunga tradizione.

    Il percorso espositivo è divertente, visuale, curioso, «tondo» come un piatto e come una ruota, ma anche come un oblò che apre un orizzonte su un personaggio, un’epoca, una moda, una curiosità. Ecco allora le sei sezioni che compongono la mostra: da «Signore e signorine» a «All’aria aperta», da «Italia Fuori Porta» a «Una finestra sul mondo», da «Questione di stile» a «Oggi».

    Per ciascuna area tematica c’è un testimonial: una ricetta che ha molto da raccontare, che caratterizza quel periodo o quell’argomento, uno storytelling tutto da gustare. La Cucina Italiana ha infatti individuato 6 ricette portanti delle aree tematiche: gli involtini “ripieni di ottimismo”, le lasagne leggere al ragù, la versione “zarista” delle uova ripiene, gli spaghetti alla Ungaretti, i tartufi allo champagne e il toast “rapido e raffinato”.

    Perché la Storia siamo tutti noi, e i nostri genitori, e i nostri nonni, che saltavano in sella a una Vespa per andare in gita con una copia de La Cucina Italiana svolazzante nel portapacchi, i panini giusti nel cestino, il sorriso sulle labbra e una gran voglia di «fare» l’Italia di ieri, di oggi e di domani. Ad accompagnare il visitatore in questo viaggio anche le fragranze di erba falciata e pane appena sfornato realizzate da Antonella Bondi, guru di Home&Food fragrances.

    Tutti Fuori Porta! Si parte.

    La mostra – ingresso libero – sarà aperta e visitabile fino all’8 settembre 2019, con i seguenti orari:

    Martedì-sabato 10.00-18.00
    Maggio, giugno e settembre: seconda e quarta domenica del mese 10.00-18.00
    Luglio e agosto: tutte le domeniche 10.00-18.00
    Lunedì: chiuso
    Aperti il 2 giugno e il 15 agosto 10.00-18.00

    Per info
    Museo Piaggio
    Viale Rinaldo Piaggio 7
    56025 Pontedera
    www.museopiaggio.it
    058727171

  • Giorgio Pirolo e Paolo Mancini fondatori e sviluppatori della hypercar, un’auto ibrida da 110 cavalli, la presenteranno l 30 maggio al MAUTO e il 2 Giugno a Montecarlo.

    La casa automobilistica presenterà il primo esemplare di Asfanè DieciDieci giovedì 30 maggio 2019 al Mauto, Museo Nazionale dell’Automobile di #torino, e domenica 2 giugno presso l’Ambasciata d’Italia di #montecarlo, in occasione della festa della Repubblica Italiana, su richiesta dell’Ambasciatore Cristiano Gallo.

    L’auto sarà mostrata al Principe Alberto II di Monaco e ai più importanti nomi dell’imprenditoria.La FV Frangivento #asfanediecidieci è il primo prototipo di produzione, evoluzione del concept presentato al Salone di #torino 2016 come anticipatore della propulsione ibrida e elettrica ad alte prestazioni su una piattaforma tutta italiana, in sfida ai grandi marchi dell’industria automobilistica mondiale. Ora è realtà e rispetta le caratteristiche annunciate, grazie anche all’importante iniezione finanziaria da parte di Carlo Pirolo, terzo socio, insieme a Giorgio Pirolo e Paolo Mancini, di Pirman, società che ha in gestione il brand FV Frangivento. Il nome Asfanè è composto di tre termini del dialetto piemontese “as” “fa” “nen“, cioè “non si fa”, una provocazione che allude all’aver reso possibile un concept apparentemente impossibile. L’aggiunta di “DieciDieci” si riferisce invece alla potenza complessiva di 1010 cavalli fornita dal propulsore turbo benzina e dai due motori elettrici.

    Pur rispettandone l’impostazione e il look generale, #asfanediecidieci propone molte novità stilistiche rispetto al concept di tre anni fa, fra cui il nuovo musetto anteriore a mo’ di trimarano, gli interni totalmente rivisti, la scocca battuta a mano in alluminio e carbonio, telaio in alluminio, trazione integrale, motore termico posteriore con compressore volumetrico unito a due motori elettrici sull’asse anteriore.

    Il 31 maggio avverrà il primo viaggio della nuova FV Frangivento da “Casa Frangivento”, la sede operativa di Moncalieri. Guidata dagli stessi Giorgio Pirolo e Paolo Mancini, la #asfanediecidieci imboccherà la Torino- Savona alla volta del Principato di Monaco.”Sono orgoglioso di portare su strada la creatura che ho disegnato. Un sogno ad alte prestazioni ecosostenibile e tutto italiano che si avvera. La dedico a tutti i giovani che hanno un’idea nel cassetto e consumano una vita per realizzarla. FV Frangivento ha la libertà del nuovo e nella Asfanè, a partire dal nome e dal marchio, abbiamo messo tutta la freschezza e la provocazione che questa condizione ci consente di fare“, afferma l’ideatore e designer di FV Frangivento, Giorgio Pirolo. Paolo Mancini, ideatore di FV Frangivento, afferma: “Asfanè DieciDieci è una “Dream Car” in tutti i sensi. Per noi lo è perché rappresenta la realizzazione di un sogno. È però anche la dimostrazione che  l’imprenditoria che sa fare sistema riesce ad esprimersi ad alti livelli. Ringrazio tutti i nostri partner per aver creduto in questo progetto e per averci seguito in questi tre anni. Con questo primo prototipo di produzione apriamo un nuovo capitolo nella storia di FV Frangivento“.FV frangivento

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