Categoria: Non solo arte

  • La denominazione si può cosi sintetizzare: merenda prima di cena e si colloca infatti tra l’orario dello spuntino pomeridiano e quello del pasto serale.

    Un’usanza che in origine veniva praticata dai contadini durante le lunghe giornate di lavoro estive o nel periodo della vendemmia, quando fra le 17 e le 18 avevano bisogno di rifocillarsi per poter continuare a lavorare fino al calar del sole.

    I cibi che si portavano erano dettati dalla praticità di poter essere mangiati in modo veloce senza bisogno di sedersi a tavola: pane, salame, formaggio, frittate,  il tutto accompagnato da un vino di produzione propria.

    Con l’arrivo del ceto borghese, e il passaggio a condizioni di vita migliori, questo costume si diffuse anche nella classi più ricche, per raggiungere anche quelle cittadine.

    La merenda sinoira iniziò ad essere proposta la domenica nel tardo pomeriggio nelle case di villeggiatura in campagna e venne praticata soprattutto in estate, all’aperto, sotto i pergolati, quando si ricevevano degli ospiti.

    Si trattava di un buffet, consumato prevalentemente in piedi, di antipasti freschi sia di origine borghese sia di origine contadina, come la carne e le zucchine in carpione, le acciughe al verde e al rosso, il vitello tonnato, l’insalata russa, la capricciosa, ecc.

    Ultimamente la merenda sinoira si è trasformata nell’aperitivo, proposto in numerosi locali, è diventato molto di moda ed ha assunto il nuovo connotato di abbondante aperitivo da cui il nuovo termine “apericena”.

     

  • Panchine Giganti nelle Langhe, l’elenco!

    Ho finito la settimana con un appuntamento da un cliente: posto bellissimo Verduno nel cuore delle “Langhe”.

    Nel mio viaggio incontro UNA PANCHINA GIGANTE!

    Ne avevo letto e sentito parlare, ma vederla da un’altra sensazione! Mi sono sentita una lillipuziana!

    Vi ricordate le sensazioni di quando eravate bambini?

    Di come ogni cosa apparisse terribilmente grande ed irraggiungibile?

    Bing Bench Community Project è il progetto che da ormai 4 anni due signori Bangle e la moglie Catherine portano avanti a scopo benefico, per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala.

    Vengono posizionate nelle Langhe in luoghi panoramici, tutte accessibili al pubblico, con colori ben visibili da lontano.

    I luoghi che ospitano le Panchine Giganti:

    • Clavesana
    • Farigliano
    • Clavesana
    • Clavesana
    • Carrù
    • Vezza d’Alba
    • Santa Rosalia d’Alba
    • Piozzo

    In queste luminose giornate di primavera,  il punto di vista da una prospettiva diversa: da rimanerne a bocca aperta!

    … come dei bambini davanti ad un nuovo gioco da scoprire… Bello davvero!

  • Chianale e la strada del sale.

    L’Alta Val Varaita si chiude a Pontechianale (m 1610) con il suo lago circondato da boschi e pinete.
    Il borgo di Chianale, rientra tra i “Borghi piu belli d’Italia”, è diviso dal torrente Varaita in due nuclei collegati tra loro da un ponte in pietra, vero cuore del borgo.

    Nella piccola piazzetta del Borgo si trova dopo un semplice ma bella fontana il ponte su cui si affaccia l’antica chiesa di Sant’Antonio.

    Semplice e armoniosa, con un portichetto d’ingresso, presenta un meraviglioso portale romanico.
    Il patrimonio architettonico delle valli alpine spessissimo non viene considerato nel modo giusto e declassato a cultura povera.

    Da ammirare, a Chianale i bellissimi tetti in “lose” delle abitazioni che rendono suggestivo il borgo.

    Salendo ancora  si arriva al villaggio in pietra di Chianale, 1800 mt. di altitudine, lungo l’asse dell’antico Chemin Royal, la strada del sale che portava in Francia.

    Proseguendo da Chianale, infatti, attraverso una suggestiva arrampicata – soprattutto se fatta in moto – sino a 2748 m, –  solo d’estate – si raggiunge il Colle dell’Agnello che porta scendendo nella regione del Queyras.

    In una bella giornata di sole estivo, è sicuramente un posto da vedere… questo è uno di quei posti che ti insegna che la natura è un bene prezioso e che regala grandi emozioni!

  • LA SACRA DI SAN MICHELE CANDIDATA A PATRIMONIO DELL’UNESCO

    Oggi al Circolo dei Lettori, via Bogino 9, a Torino è stata  presentata la candidatura della Sacra a Patrimonio dell’Umanità Unesco.

    Sono stata alla Sacra in una giornata uggiosa, le nuvole che la avvolgevano le concedevano un’aria ancor più mistica e misteriosa. Bellissimo !

    Sacra di San Michele monumento simbolo della Regione Piemonte e luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il Best-seller  “Il nome della Rosa”.

    Antichissima Abbazia costruita tra il 983 e il 987 , dall’alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un  panorama mozzafiato della Val di Susa.

    All’interno della Chiesa principale della Sacra, risalente al XII secolo, sono sepolti membri della famiglia reale di Casa Savoia.

    Dedicata al culto dell’Arcangelo Michele, difensore del popolo cristiano, la Sacra di San Michele fa parte di una via di pellegrinaggio lunga oltre 2000km che va da Mont Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia.

    La storia, il valore spirituale e il paesaggio che la circonda rendono la Sacra una meta di richiamo per visitatori da tutta Europa: pellegrini, fedeli, turisti.

    Durante le visite si possono ammirare:

    • museo del quotidiano che raccoglie oggetti d’uso di altri tempi, la
    • biblioteca che conta circa 10.000 volumi,
    • le antiche sale di Casa Savoia e, ancora, sepolcri, archi, portali e opere pittoriche da scoprire in autonomia o accompagnati da una guida ufficiale a vostra disposizione.

    Per informazioni e Costi 

    Calendario Eventi 2017

  • Sia per chi conosce Torino o per chi è in vacanza, l’ascensore della Mole Antonelliana è un esperienza da fare!

    La veduta da 85 metri d’altezza dal cosiddetto «Tempietto» bella di giorno, unica di notte!

    Vista mozzafiato di Torino dall’alto, in una bella giornata di sole e cielo limpido si posso ammirare le montagna che sorvegliano su Torino.

    L’ascensore panoramico è una delle caratteristiche della Mole Antonelliana: in funzione per la prima volta nel 1961, in occasione delle celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia, venne rinnovato nel 1999 per permettere il raggiungimento del «tempietto» da cui poter ammirare la città con una vista a 360 gradi. Dalla base al suo arrivo l’ascensore ci impiega solo 59 secondi.

    L’esperienza è completa con la visita al museo del cinema.

     

    Opera di Antonelli inizialmente progettata per  diventare una sinagoga ebraica con annessa scuola, ora museo del cinema, vale la pena di essere visitata! E’ un percorso piacevole e per nulla noioso anche per bambini non troppo grandi!

    Per informazioni e Costi 

    Per eventi e mostre in programmazione al Museo del Cinema

     

  • In un sabato ferragostano, sono arrivata a Cervo, paese della provincia di Imperia: sembra di entrare in un altro mondo!

    Clima favorevole alla vegetazione tipicamente mediterranea: ficus e cactus strepitosi e, nella giusta stagione, distese di mimosa o di ginestra.
    Proteso sul mare, abbarbicato sulla roccia come molti borghi liguri, circondato da distese di ulivi, con vicoli caratteristici lastricati con porfido o ciottoli e case dipinte con i colori tipici della regione: giallo ocra, rosa, rosso mattone.

    Borgo medievale certificato tra i Borghi più belli d’Italia, affacciato sul mare e circondato da monti.
    Accessibile solo a piedi si presenta come un labirinto di strade e palazzi secolari dando a Cervo un’atmosfera di pace e distacco dal resto del mondo.
    Poco fuori dal centro sorge il Castello Clavesana, Panorami mozzafiato mantengono inalterate le caratteristiche di questo Borgo semplicemente fantastico

    Proprio per la sua struttura, all’interno del paese non è possibile circolare con auto o moto: solo a piedi.

    Un consiglio, che non vuole essere propaganda pubblicitaria: passate anche solo per un caffè, al Ristorante Serafino, lo incontrate durante la passeggiata, prima di salire sulla piazzetta antistante la Chiesa di San Giovanni Battista, vista spettacolare sul golfo di Cervo!

     

HTML Snippets Powered By : XYZScripts.com