Categoria: Teatro

  • GRAN PARADISO DAL VIVO – 6° EDIZIONE

    DAL 24 GIUGNO AL 16 LUGLIO NEL VERSANTE PIEMONTESE DEL PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO

    TORNA IL FESTIVAL DEL TEATRO IN NATURA

    Torna con la sua 6° edizione Gran Paradiso Dal Vivo, il festival del Teatro in Natura, ideato e promosso dal Parco Nazionale Gran Paradiso, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e il contributo dell’Unione Montana Gran Paradiso, dell’Unione Montana Valli Orco e Soana, di IREN e di SMAT. La rassegna vede anche quest’anno l’organizzazione di Compagni di Viaggio e la direzione artistica di Riccardo Gili, oltre alla partecipazione di artisti e compagnie provenienti da 5 diverse Regioni d’Italia.

    “Gran Paradiso dal Vivo raggiunge la sua sesta edizione, – dice il Commissario Straordinario del Parco Nazionale Gran Paradiso Italo Cerise – confermandosi come il Festival artistico e culturale delle valli piemontesi dell’area protetta, vicino agli obiettivi strategici del Parco, tra i quali la sensibilizzazione alla Natura. Avvicinando le persone in modo rispettoso e più consapevole, utilizza il linguaggio teatrale per chiamare gli spettatori a riflessioni profonde, mai come oggi attuali in questo tempo di grandi cambiamenti.
    Gli spettacoli proposti da compagnie di tutta Italia, con alcuni nomi di eccellenza, sono immersi negli ambienti straordinari, ricchi di biodiversità, delle valli Orco e Soana, scenario perfetto per il programma, che esalta la riscoperta dell’antico legame tra Uomo e Natura, sempre più attuale per la sopravvivenza dell’umanità. Il Parco e le Unioni Montane del versante piemontese sostengono con convinzione l’iniziativa e i suoi valori e vi invitano a lasciarvi coinvolgere e trasportare da questo “viaggio” teatrale tra ambiente, cultura e riflessione sul nostro ruolo nella Natura”.

    Dall’8 luglio al 16 luglio, con una anteprima il 24 giugno, il Festival offre una occasione unica per gustare 10 spettacoli emozionanti e coinvolgenti nella valli piemontesi del Parco e nei comuni di Alpette, Ceresole Reale, Frassinetto, Locana, Noasca, Ribordone, Ronco Canavese, Sparone, Valprato Soana.

    “In questa nuova edizione del Festival – dice il direttore artistico Riccardo Gili – abbiamo l’onore e il piacere di ospitare un grande artista, Giuseppe Cederna, (noto al grandissimo pubblico per la sua partecipazione al film Oscar Mediterraneo di Salvatores), artista particolarmente sensibile alle tematiche ambientali, che ci accompagnerà in una passeggiata teatrale nella natura del Parco il 14 luglio. Allo stesso tempo ci siamo posti un obiettivo: entrare in una relazione sempre più approfondita con luoghi e territori. Vorremmo che la nostra presenza non si limitasse al solo evento programmato in un determinato spazio, ma potesse nascere e crescere nel rapporto con i luoghi del festival. Quest’anno infatti, in collaborazione con la rete di festival Terre Alt(r)e, inizierà il suo percorso di costruzione un nuovo spettacolo: “Voci dal Micelio – storie di connessioni tra funghi, umani e dei” tramite la residenza artistica di Teatro Selvatico, una giovane Compagnia che soggiornerà a Ribordone. Il laboratorio intensivo “Peregrini Carmina” avrà luogo invece in Valle Soana a cura della regista Maria Virginia Siriu della compagnia sarda Theandric, aperto anche ai non professionisti del teatro, e potrà coinvolgere pubblico e artisti in tre giorni di lavoro teatrale (13 e 14 giugno laboratorio a Valprato Soana e spettacolo finale il 15 giugno a Piamprato). Anche l’evento di apertura Natura di Rame è figlio di uno studio e della permanenza di Compagni di Viaggio sul territorio. Abbiamo infine voluto concentrare gli eventi in una decina di giorni, nell’arco di due fine settimana, per dare la possibilità al pubblico di soggiornare e poter assistere a più spettacoli in un breve lasso di tempo. Le valli Orco e Soana diventeranno un cantiere culturale aperto: uno scrigno di natura e storia pronto ad accogliervi, emozionarvi e divertirvi per una serie di eventi unici e irripetibili. “

    Partecipano al Festival, oltre a Giuseppe Cederna, piccole ma importanti compagnie teatrali provenienti da 5 diverse regioni italiane (Sardegna, Lazio, Lombardia, Toscana, Piemonte) che portano le loro produzioni in nove Comuni delle Valli Orco e Soana. Nuove location (borgata Chiapinetto a Frassinetto, Borgata Scandosio a Ronco Canavese, Piamprato a Valprato Soana, la Cialma a Locana) si aggiungeranno a quelli che ormai sono sedi consolidate del Festival, come i sentieri di Noasca, la Rocca di Sparone, i dintorni del Santuario di Prascondù a Ribordone o la borgata Musrai ad Alpette, dove anche quest’anno si svolgerà lo spettacolo all’alba, con una vista straordinaria sulla valle e sul Canavese.
    Il festival si articola come sempre in tre sezioni: “Teatro Natura” – con due spettacoli della Compagnia O Thiasos TeatroNatura® diretta da Sista Bramini, “Senza quinte e sipario” – spettacoli che si possono collocare negli spazi del parco senza la necessità di una sala teatrale, “Questo parco è uno spettacolo!” – eventi pensati per un pubblico di famiglie in stretto dialogo con il territorio. Tanti spettacoli: all’alba, al mattino, al pomeriggio, al tramonto e alla sera, con la presenza di proposte per tutti i gusti e per tutti i tipi di pubblico.
    Apertura extra festival Venerdì 24 giugno alle ore 15.30 con partenza dal Centro Visitatori del Parco di Ronco Canavese, Compagni di Viaggio presenta ”Natura di Rame” con Riccardo Gili, Costanza Maria Frola e Alessandra Minchillo. Uno spettacolo itinerante scritto e diretto da Riccardo Gili per far rivivere un mondo perduto, ma non dimenticato. Una fucina da rame immersa nella natura è il cuore di una storia dove si intrecciano le speranze di una giovane donna e la dura, ma affascinante, vita della montagna dei tempi passati. Spettacolo organizzato in occasione della riapertura della secentesca fucina da rame di Ronco Canavese, dove il prezioso minerale è stato lavorato per secoli. Ingresso libero. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà direttamente alla Fucina da Rame – Frazione Castellaro di Ronco Canavese.

    Il Festival vero e proprio prende il via Sabato 8 Luglio alle ore 16.00 presso il Santuario di Prascondù a Ribordone (in caso di pioggia: portico del Santuario) con lo studio di Teatro Selvatico che presenta ”Voci dal Micelio – Storie di connessioni tra funghi, umani e dei”. Spettacolo di teatro itinerante in natura, liberamente ispirato da “L’ordine nascosto – la vita segreta dei funghi” di Merlin Sheldrake. Camminando sopra lo stesso intrico di micorrize affronteremo un viaggio mitico e onirico alla scoperta di funghi, ife e miceli e di tutto ciò che collega il loro regno al nostro mondo: dal bisogno di instaurare simbiosi all’appetito insaziabile. Lo spettacolo unisce divulgazione scientifica, la musica dal vivo e il teatro-fisico e rituale. Si tratta del primo studio site specific nato dalla residenza artistica della compagnia a Ribordone, in collaborazione con la rete Terre Alt(r)e. Ingresso libero.

    Si prosegue sempre Sabato 8 luglio alle ore 21.00 alla Chiesa di Santa Croce presso la suggestiva Borgata Chiapinetto di Frassinetto (in caso di pioggia: Sala Consiliare Comune di Frassinetto) con Archètipo, la compagnia toscana che mette in scena ”Giuditta” con Simona Arrighi e Marta Materassi, regia di Riccardo Massai, una produzione Archètipo in collaborazione con AttoDue. Siamo abituati a pensare a Giuditta come quella donna che uccise Oloferne, ritratta dal Botticelli, Caravaggio e altri artisti, giovane e ricca. Il racconto biblico viene qui invece attraversato dagli occhi di una Giuditta ormai in età avanzata che ci mostra una prospettiva diversa della famosa vicenda: la storia di una donna affascinante ed enigmatica che, come Mata Hari, Marlene Dietrich, Joséphine Baker, Gertrude Bell, e molte altre, si è messa al servizio della libertà.
    Biglietto unico 5 euro

    Si continua Domenica 9 luglio alle ore 10.30 presso la Chiesa di Sant’Anna di Borgata Scandosio a Ronco Canavese (in caso di pioggia: Salone Polifunzionale di Piazza Mistral a Ronco) con Casa degli Alfieri che mette in scena ”La Dama degli Argonauti” con Lorenza Zambon. Chi è La Dama degli Argonauti? È una donna la cui incredibile vita inizia proprio come una favola classica ma poi ha sviluppi imprevedibili. Lo spettacolo ci racconta di una donna che si trasforma, passo passo, dalla piccola Lilì nata in un modesto paesino della Francia in Jeannette, abilissima ricamatrice, poi in Lady Power infine nella Dama degli argonauti, la prima donna ricercatrice di storia naturale che lavorò in Sicilia, indomita viaggiatrice, inventrice dell’acquario, pioniera della biologia marina. Biglietto unico 5 euro

    Ancora domenica 9 luglio alle ore 16.00 con ritrovo presso Albergo La Cascata di Noasca (in caso di pioggia: Palanoasca) la compagnia lombarda Teatro Invito presenta ”In capo al mondo – in viaggio con Walter Bonatti” di Federico Bario e Luca Radaelli, con Luca Radaelli e Maurizio Aliffi alla chitarra, sostenuto dal progetto NEXT di Regione Lombardia. Lo scopo dell’avventura è trovare l’uomo, così avrebbe detto Walter Bonatti, uno dei più grandi alpinisti di sempre, l’ultimo grande esploratore. E allora pronti a partire con un attore e un musicista che vi guideranno nella più coraggiosa delle spedizioni: la realizzazione dei sogni di un uomo libero. In capo al mondo è uno spettacolo che regala il fascino dell’avventura e delle conquiste, le esplorazioni nella natura selvaggia, ma è soprattutto un omaggio alla montagna. Biglietto unico 5 euro

    La settimana successiva Venerdì 14 luglio alle ore 18.00 con ritrovo presso Centro visitatori del Parco – Ceresole Reale (in caso di pioggia: Salone del Grand Hotel di Ceresole Reale) lo spettacolo itinerante con Giuseppe Cederna ”Su questa terra – il cammino e la poesia”. Camminare insieme, in ascolto del respiro e della terra sotto i piedi. Camminare in silenzio, scoprendo il piccolo e l’infinitamente grande tra le radici di una quercia, nel riflesso di una pozzanghera o nel richiamo di un uccello. Camminare in compagnia dei poeti e degli scrittori che ci hanno insegnato ad amare il mondo. Spettacolo itinerante nella natura in compagnia di uno dei protagonisti del film Premio Oscar “Mediterraneo”. Biglietto unico 10 euro

    Il giorno successivo Sabato 15 luglio alle ore 17.30 a Piamprato di Valprato Soana (in caso di pioggia: Teatro della parrocchia di Valprato Soana) ecco lo spettacolo itinerante della compagnia di Cagliari Theandric Teatro Nonviolento ”Peregrini Carmina – Crepuscolo” con la regia di Maria Virginia Siriu e con i partecipanti al Laboratorio omonimo. Uno spettacolo itinerante pensato per il territorio dove si svolge, ispirato alle poesie di Brecht rivisitate in chiave nonviolenta, che si focalizzano su temi sociali. La camminata lenta dei Peregrini modifica la relazione con sé stessi, con l’ambiente, con l’altro, in una moltiplicazione di sguardi, riconnettendo vita sociale e arte. Peregrini è arte pubblica e condivisa, senza barriere, è un esperienza personale, estetica, culturale, sociale, etica, artistica. Ingresso Libero.

    Ancora Sabato 15 luglio ma alle ore 21.00 presso la Rocca di Sparone (in caso di pioggia: all’interno della Chiesa di Santa Croce presso la Rocca) torna l’amatissima compagnia romana O Thiasos TeatroNatura®, da sempre ospite e supporto artistico al Festival, con ”Gaia Flegrea”, spettacolo di narrazione e musica liberamente ispirato alle fonti classiche, scritto e narrato da Sista Bramini con musica originale di Giovanna Natalini. In Gaia Flegrea è narrata la terribile, meravigliosa scaturigine di Tutto, di come Gaia danzando sul pirotecnico magma primordiale creò da sé stessa la Terra e il Cielo, e come dai loro cosmici amplessi, si generarono il Paesaggio, gli svettanti Alberi, i perfetti Animali e tra questi anche noi: Umane e Umani. La narrazione di Sista Bramini, con la musica di Giovanna Natalini, vuole lanciare un appello al risveglio e al cambiamento di cui noi e il pianeta vivente che abitiamo, abbiamo bisogno. Biglietto unico 5 euro

    Domenica 16 luglio il primo appuntamento è all’alba, alle ore 4.30 presso la Borgata Musrai di Alpette (in caso di pioggia: Teatro di Alpette) ancora con O Thiasos TeatroNatura® con lo spettacolo itinerante con narrazioni da Ovidio e Euripide, canti dal vivo, ”Abbracci terrestri”, scritto e narrato da Sista Bramini, con i canti di Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini. Lo spettacolo, all’alba, racconta due antichi miti che solo apparentemente si snodano come ogni storia da un inizio a una fine. I saggi sanno che la conclusione di un mito svela il suo inizio che è l’inizio di tutto. Due miti antichi procedono intrecciandosi ai canti tradizionali delle nostre terre, ai suoni del vento, degli uccelli e degli altri viventi in natura, e a un’interazione attiva col pubblico presente. Biglietto unico 5 euro

    Il Festival si chiude Domenica 16 luglio alle ore 11.00 con ritrovo presso il Ristorante de La Cialma a Locana (in caso di pioggia: Anfiteatro di Piazza Gran Paradiso – Casermette) dove Compagni di Viaggio presentano lo spettacolo interattivo e itinerante a squadre ”Giallo in Paradiso”, da un’idea di Marzia Scala, di Riccardo Gili e Diletta Barra, con la collaborazione di One Way Out. Una via di mezzo tra uno spettacolo e un gioco nel quale sarete chiamati a risolvere un caso di omicidio piuttosto intricato. Testimonianze, interrogatori, prove, intuito e – perché no – anche un po’ di fortuna… tutto vi sarà utile per arrivare alla soluzione. Avrete la possibilità di interrogare i sospettati e, alla fine, potrete ragionare insieme alla vostra squadra investigativa e affermare: il colpevole è….! Il gioco-spettacolo si snoda a cavallo dell’ora di pranzo che sarà possibile consumare al Ristorante La Cialma, previa prenotazione, oppure al sacco. Lo spettacolo prevede un trasferimento in seggiovia dalla Cialma incluso nel prezzo del biglietto. Durata totale 3 ore Biglietto unico 10 euro (escluso il pranzo)

    Tutti gli eventi si svolgono all’aperto e si svolgeranno anche in caso di pioggia in luoghi al coperto, come da indicazioni del programma. È consigliato dotarsi di abbigliamento e calzature adatte ad escursione in montagna.

    Gli spettacoli hanno capienza limitata. È consigliata pertanto la prenotazione (anche per gli spettacoli ad ingresso libero) e l'acquisto online. Sarà comunque possibile acquistare i biglietti direttamente prima degli spettacoli (pagamento in contanti o con Satispay).

    Prenotazione su www.cdviaggio.it/granparadisodalvivo oppure 3462422756
    granparadisodalvivo@gmail.com

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    RITORNA GRAN PARADISO DAL VIVO, IL FESTIVAL DI TEATRO IN NATURA

    IN PROGRAMMA ANCHE UN LABORATORIO TEATRALE DELLA COMPAGNIA SARDA THEANDRIC

    Torna Gran Paradiso Dal Vivo con la sua Sesta Edizione, il Festival di teatro in natura che porta compagnie di tutta Italia a realizzare spettacoli in natura nella splendida cornice degli ambienti del Parco Nazionale Gran Paradiso e delle Valli Orco e Soana. Quest’anno il Festival si svolgerà dall’8 al 16 luglio con una ouverture il 24 giugno. Presto sarà diffuso il programma completo del Festival con tutti gli spettacoli. Anticipiamo che saranno presentati 10 spettacoli nei comuni di Alpette, Ceresole Reale, Frassinetto, Locana, Noasca, Ribordone, Ronco Canavese, Sparone, Valprato Soana. Le compagnie partecipanti sono O’Thiasos TeatroNatura, Theandric, Teatro Invito, Teatro Selvatico e Archetipo teatro e Compagni di Viaggio; quest’anno il Festival ospita anche uno spettacolo di Giuseppe Cederna (il premio Oscar di Mediterraneo di Salvatores) un grande attore particolarmente attento e sensibile alle tematiche ambientali.

    Il festival del Teatro in Natura sarà come sempre ideato e promosso dal Parco Nazionale Gran Paradiso, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e il contributo dell’Unione Montana Gran Paradiso, dell’Unione Montana Valli Orco e Soana, della Fondazione CRT, di IREN e di SMAT. La rassegna vede anche quest’anno l’organizzazione di Compagni di Viaggio e la direzione artistica di Riccardo Gili, oltre alla partecipazione di artisti e compagnie provenienti da 5 diverse Regioni d’Italia (Toscana, Lombardia, Sardegna, Lazio e Piemonte).

    Il Festival quest anno propone anche il Laboratorio multidisciplinare intensivo “Peregrini Carmina” condotto da Maria Virginia Siriu, la regista di Theandric Teatro nonviolento, la compagnia di Cagliari nata nel 2001. Maria Virginia Siriu è stata allieva di Peter Brook e del Living Theatre.

    Il laboratorio è aperto a tutti, dai 16 anni, sia principianti che professionisti dell’arte teatrale e fa parte del progetto di camminate meditative e arte, che mette a sistema la riscoperta del paesaggio, l’integrazione del tessuto sociale e il coinvolgimento diretto del pubblico nella creazione artistica. Il laboratorio avrà luogo a Valprato Soana per due giorni il 13 e il 14 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18. Il laboratorio mette in gioco la capacità di concentrazione, di ascolto di sé e del proprio corpo, l’essere qui ed ora, l’ascolto delle energie del gruppo, la capacità di empatia e di sincronizzazione nello svolgimento di un’azione comune, prevede esercizi di espressività fisica e vocale e di recitazione. Peregrini Carmina è un laboratorio finalizzato alla messa in scena di un copione teatrale tratto dalle poesie di Brecht, rivisitate in chiave nonviolenta, che si focalizzano sui temi sociali, particolarmente sentiti oggi come allora: il rapporto di ciascun essere umano con il potere, la mistificazione della realtà che quest’ultimo pratica, la guerra vista dal basso. Il pomeriggio del 15 luglio i partecipanti al laboratorio collaboreranno con la compagnia alla messa in scena di “Peregrini Carmina – Crepuscolo” a Piamprato di Valprato Soana nell’ambito del Festival. Si tratta dunque di un’occasione unica per la partecipazione a un laboratorio intensivo che condurrà immediatamente alla realizzazione di uno spettacolo. Il costo per la partecipazione al laboratorio è di 50 Euro a persona (eventuali spese di soggiorno sono a carico dei partecipanti).

    Per informazioni e iscrizioni entro il 24 giugno  +39 3462422756 granparadisodalvivo@gmail.com www.cdviaggio.it 

  • TORINO

    25-26-27 AGOSTO 2023
    www.todaysfestival.com

    Parità di genere, attenzione ai giovani e ai giovanissimi e sostenibilità ambientale i punti di forza di questa edizione.

    I colori intensi del manifesto raccontano il cartellone:
    rosso fluo emozioni in continuo divenire,
    argento avanguardia, innovazione e modernità.

    121 artisti nazionali e internazionali – 12 band provenienti da 29 diversi Paesi nel
    mondo – 8 esclusive nazionali – 9 gruppi per la prima volta a Torino – oltre 30 ore di
    musica, arte, incontri, produzioni esclusive, anteprime, performance, eventi
    formativi e d’incontro con il meglio della scena musicale contemporanea.

    WILCO
    VERDENA

    CHRISTINE AND THE QUEENS

    WARHAUS
    SLEAFORD MODS
    L'IMPERATRICE
    LES SAVY FAV
    ANNA CALVI

    IBIBIO SOUND MACHINE
    KING HANNAH
    GILLA BAND
    PORRIDGE RADIO
    …e molto di più.

    La nona edizione di TOdays – progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino in partnership con Iren, sostenuto fin dagli esordi da Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, sponsor Compagnia dei Caraibi, Testadariete , Rock Burger e Eataly, in collaborazione con Spazio211, Mercato Centrale Torino, Cecchi Point e Smat e diretta da Gianluca Gozzi è in programma dal 25 al 27 agosto.

    Il Festival, che ospita 121 artisti nazionali e internazionali, 12 band, provenienti da 29 diversi Paesi nel mondo tra i quali Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Australia, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Francia, Belgio, Germania e Francia, delle quali 8 in esclusiva nazionale e 9 per la prima volta a Torino, porta in città, dal primo pomeriggio a notte inoltrata, oltre 30 ore di musica, arte, incontri, produzioni esclusive, anteprime, performance, eventi formativi e d’incontro con il meglio della scena musicale contemporanea.

    Capisaldi del festival, anche quest’anno sono la ricerca imparziale degli opposti e la creazione di nuovi equilibri; l’anticipazione di idee e trend e la commistione di generi diversi; l’incrocio di attitudini, emozioni, suoni che intrecciano presente, passato e futuro della musica; la compresenza sul palco di grandissimi nomi affermati della scena internazionale e nuove eccellenze emergenti; la tensione a rendere centrali musiche e luoghi di confine.

    TOdays, inoltre, è la prima rassegna musicale italiana a offrire pari rappresentatività ad artiste donne e ad artisti uomini allestendo un cartellone equilibrato che supera ogni disparità di genere.

    Attraverso la musica, linguaggio universale più immediato e vicino alle nuove generazioni, il Festival è capace di coinvolgere giovani e giovanissimi che ogni anno, a fine agosto, raggiungono Torino da tutta Europa.

    TOdays, in virtù delle scelte artistiche e musicali, rappresenta quindi un’occasione unica nel panorama nazionale per presentare a questo pubblico il meglio delle creazioni contemporanee e dei nuovi suoni, permettendo di ampliare il bagaglio conoscitivo, sviluppare la creatività e allo stesso tempo abbattere barriere, pregiudizi e differenze sociali e culturali. E si inserisce perfettamente in TORINO FUTURA, il percorso intrapreso dalla Città e coordinato dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Educative e Giovanili, che intende coinvolgere attivamente i ragazzi nella formazione e nella vita culturale della città creando esperienze di coinvolgimento, formazione e crescita, oltre a moltiplicare le occasioni di dialogo e di protagonismo dei futuri cittadini.

    Il manifesto dell’edizione 2023 racconta un cartellone equilibrato che supera ogni disparità di genere. Per fare questo sono stati accostati due intensi colori dalla forte identità cromatica: il rosso fluo, che richiama le emozioni e gli stimoli più vivaci in continuo divenire e l’argento a cui si associano l’avanguardia, l’innovazione e la modernità. Le fitte geometrie di curve si sovrappongono e intersecano in una immaginaria tela estesa che simboleggia la virtù della costruzione quotidiana di uno spazio fluido e in movimento per suggerire il mutare nel tempo senza costrizioni di genere e condizioni prestabilite, costantemente interconnessi con se stessi e con tutto l’universo.

    “TOdays conferma la nostra città quale tappa privilegiata per il meglio della scena musicale contemporanea – dichiara il Sindaco, Stefano Lo Russo -. Il festival porta Torino, e in particolare l’area nord dove organizzano gran parte degli eventi, alla ribalta di giovani, creativi e opinion maker internazionali. Il programma, anno dopo anno, si dimostra capace di sostenere e valorizzare lo straordinario patrimonio di energie e competenze presenti nel nostro territorio. La Città sosterrà questo importante progetto per farlo crescere e continuare ad attrarre le migliori esperienze musicali internazionali”.

    “Per avere qualcosa da raccontare, bisogna farla e TOdays è dove le cose continuano a succedere, confermando questa edizione del festival come l’evoluzione di un percorso identitario preciso e focalizzato, che vuole superare la visione di un mondo che già c’è e andare oltre l’inatteso senza accontentarsi dell’ordinario. – afferma il direttore artistico, Gianluca Gozzi – Da nove anni TOdays non è solo un festival qualunque, e non solo musica qualunque. TOdays è un osservatorio attento sul presente, che, mai come in questi anni, è sempre in continua trasformazione. Pertanto, nel 2023 il festival non si limita a gettare l’ancora nella sola contemporaneità, ma interpreta con coraggio quello che sarà, lanciandosi in previsioni, scommesse, osando suoni e voci che difficilmente troverebbero cittadinanza altrove, e allo stesso tempo riconfermando Torino al centro del dibattito artistico europeo, riscoprendo l’attitudine naturale ed europea della città per la musica d’avanguardia. TOdays 2023 sarà una esperienza di innovazione sociale e culturale in cui musica, arte e creatività si aggregano, dialogano, occupano spazi periferici e restituiscono vita e occasioni di incontro al pubblico che segue il festival con grande passione”.

    Main stage principale è il consueto grande prato verde di sPAZIO211, palcoscenico a cielo aperto, spazio urbano rigenerato nella periferia della città che durante le tre serate, dalle ore 18 alle ore 24, ospiterà concerti con artisti fuori dall’ordinario.

    Diffusi in città, invece, gli appuntamenti diurni e le attività educational del progetto TODAYS per Torino Futura che – grazie al sostegno e alla collaborazione di numerosi partner e alla co-progettazione con oltre 30 realtà associative ed eccellenze territoriali – daranno voce a nuove idee. TOLAB, la sezione educational del festival, da sempre interamente rivolta alle nuove generazioni presenterà nei tre giorni del festival una serie di appuntamenti gratuiti aperti a tutti sotto il tema “sessant’anni dagli anni sessanta”.
    Opinion makers, giovani artisti, music tellers, giornalisti, produttori di giovani talenti si ritroveranno al Mercato Centrale Torino, che in questa edizione sarà la sede principale del progetto.
    Il tempo è ciclico: le cose accadono e poi in qualche modo ri-accadono, si susseguono si rincorrono; partendo dal 1963 fino al 2023 sarà raccontato ogni decennio con un movimento trasversale fra i differenti linguaggi in campo musicale, artistico e sociale, per raccontare storie e scambiarci esperienze, discutere sui temi legati all’evoluzione della musica e del gender gap, dei movimenti artistici e di spazi urbani, della sostenibilità e bere responsabile, della cultura e delle professionalità ad essa legate.
    Come in un loop, in cui il passato diventa futuro e poi ritorna ad essere attualità, presente.
    Negli spazi della Cascina Marchesa della Circoscrizione 6 avranno invece luogo altre attività laboratoriali, masterclass, contest, workshop dedicati a giovani e giovanissimi realizzate da enti e realtà del territorio.

    Con questa edizione, inoltre, TOdays rafforza il suo impegno di responsabilità contro le sfide ambientali. È infatti intenzione della Città di Torino rendere sempre più sostenibili i propri eventi implementando le azioni in ambito di trasporti, mobilità, consumo d’acqua, rifiuti, riciclo ed energia, per educare, ispirare e motivare uno stile di vita più consapevole e rispettoso.

    Programma
    Le tre giornate a sPAZIO211 prendono il via venerdì 25 agosto.
    A inaugurare TOdays è il duo King Hannah formato dalla cantante e chitarrista gallese Hannah Merrick e dal chitarrista di Liverpool Craig Whittle. Una freschezza che sconfina nell’innocenza mescolando con personalità dream-pop, post-hardcore, trip-hop e lo-fi blues scuro, conturbante e lisergico, tale da alimentare un’attesa spasmodica per quello che è considerato tra i migliori esordi degli ultimi anni.

    Per la prima volta in Italia sale sul palco del festival, Tim Harrington, il satiro barbuto e lascivo intrattenitore di folle, leader della compagine newyorchese attiva da più di un decennio Les Savy Fav. Il gruppo è abilissimo nel sintetizzare una crasi ballabile e nervosa tra post-punk inglese e americano, in un live che è una commistione di pulsioni primarie lanciata verso la sfrenatezza.
    A Torino va in scena il giusto equilibrio tra dolore e leggerezza: struggersi d’amore in
    Sicilia è la storia dietro al nuovo sensuale disco di Warhaus, dove tra giovani che si innamorano e un vicino di stanza che voleva forse aggredirlo, il songwriter belga co-fondatore dei Balthazar ha scritto un intero bellissimo album in un camera d’albergo a Palermo.

    E poi è la volta degli Wilco. Partiti dalle sorgenti del roots-rock, country e folk, per approdare al rock “universale”, assemblato attraverso il songwriting eclettico ed unico, le loro storie raccontano la provincia americana più inquieta e oscura, confermandosi la più incredibile live band in circolazione, fondamentali eredi del sound americano e fautori di un disco vincitore di ben due Grammy Awards.
    Definiti dal NY Times “fautori dell’ultima grande rivoluzione del genere: ciò che Bob Dylan è stato negli anni Sessanta, gli Wilco lo sono per il primo ventennio del ventunesimo secolo con personalità e innovazione”, Tweedy e soci salgono sul palco di TOdays con canzoni che raccontano la vita di tutti noi e faranno provare qualcosa di speciale al pubblico.

    “Se Ian Curtis fosse ancora vivo, oggi il suo malessere suonerebbe più o meno come le canzoni dei Gilla Band, sottolinea il direttore Gozzi per i primi protagonisti imperdibili di sabato 26 agosto. Altisonante, estrema e fuori dagli schemi, la band irlandese, già protagonista della scena sviluppatasi a Dublino durante gli anni dieci, si è caratterizzata per l’intransigenza sonora e per il sound influenzato dallo stato mentale del cantante Dara Kiely.

    Si continua con la voce ammaliante di Anna Calvi, accompagnata dall’inseparabile chitarra. Un’artista che crea musica passionale, viscerale e intensa, immersa tra eleganza decadente, suggestioni cinematografiche, sofisticati richiami alla grandeur di un’Europa d’antan, l’intima e primordiale radice blues.

    Fa tappa al TOdays per l’unico e atteso concerto italiano il duo inglese Sleaford Mods che presenta il nuovo acclamato album “UK Grim”, senza filtri e con un’ironia così tagliente da sconfinare spesso in un rabbioso e disperato sarcasmo. Sono la voce ruvida e feroce della working class, un piccolo grande caso della musica di oggi.

    Alieni e disallineati, mai lineari, riluttanti a qualsiasi compromesso i Verdena vivono nel limbo degli spiriti “alternative”, continuando ad assicurare un’intatta integrità. Sono una famiglia, ma non di quelle moderne e instagrammabili. Fuori dal tempo, felicemente incasinati, spontanei fino all’autolesionismo a TOdays squarceranno improvvisamente il velo di mistero con la tellurica energia liberatoria del loro concerto.
    Domenica 27 agosto arriva a Torino il suono dei Porridge Radio, gruppo tra i più vitali nella musica alternativa, passati in meno di un anno dall’essere i beniamini dell’underground DIY a diventare una delle band più elettrizzanti del Regno Unito. Lo spirito pungente, l’intensità lacerante e la potente miscela di art-rock, indie-pop e post- punk suonano come null’altro in circolazione. Sono, infatti, nella lista dei candidati per l’ambito Mercury Music Prize.

    “Let me speak from the heart, without love/There’s no, no, no electricity”, cantano Ibibio Sound Machine. Frutto di una sinergia tra afrobeat, elettronica, synth-pop, techno, folk nigeriano, funk, rock e un briciolo di sana follia, il collettivo è uno dei più potenti ensemble dell’anno. Il loro concerto è un viaggio spazio-tempo nelle radici della cultura africana, dove il brio degli antichi tamburi, si combina con una moderna macchina poliritmica.
    Per la prima ed unica volta in Italia, a TOdays.
    Un’ode all’amore ambivalente, ai dubbi, all’euforia, ai dolori, al successo e alla follia è quello dei sei musicisti francesi L’imperatrice che arrivano a Torino dopo aver suonato sui palchi più prestigiosi del mondo: electro, funk, cosmic, disco anni 70 e 80 oltre al city pop giapponese, nella loro musica troviamo i suoni dei Daft Punk e degli Air.

    Le ultime note del festival sono affidate a Christine And The Queens, la nuova voce del pop rock europeo e fra i leader culturali del futuro, incoronata dalla stampa mondiale come “interprete di un generazione che non accetta imposizioni sulla propria identità e guarda alla musica come una disciplina artistica totale”. Christine/Chris sfugge alle etichette.
    Pluripremiata come miglior artista, miglior album, miglior live, migliore innovazione e cantante più affascinante e influente del mondo in tutti gli Awards e Grammy del pianeta, è per la prima e unica volta in Italia con l’ultimo disco in uscita e uno spettacolo esclusivo che dai palchi principali di Coachella a Glastombury arriva fino a TOdays, capace di richiamare insieme Michael Jackson e Kate Bush, lo chansonnier italo-francese Christophe e la ballerina Pina Bausch, mescolando avanguardia e approccio urban.

    Sul palco dell’auditorium Cecchi Point nel pomeriggio della domenica, Enrico Gabrielli presenta un evento speciale ad ingresso gratuito dedicato a tutti gli ascoltatori bambini che sono in realtà grandi dentro e a tutti gli ascoltatori grandi che dentro, in realtà, sono piccoli:
    “Le Canzonine”, musica per giovanissimi meno giovani come si faceva una volta, ai tempi di Sergio Endrigo, Gianni Rodari, Virgilio Savona, Vinicius De Moraes o Anne Sylvestre. Un concerto di canzoni scritte da un papà per i propri bambini che ha coinvolto un manipolo di altri papà cantanti noti come Cosmo, Andrea Laszlo De Simone, Dario Brunori, Francesco Bianconi dei Baustelle, Colapesce e Dimartino, I Cani, Roberto Dell’Era degli Afterhours, Giovanni Truppi, Alessandro Fiori, alcuni dei quali saranno presenti al concerto sul palco insieme a Enrico, ai suoi musicisti e al Piccolo Coro Angelico di giovanissimi. Il concerto “Le Canzonine” è infatti dedicato ai bambini di oggi, a quelli di ieri e a quelli di domani, a chi ha non ancora smesso di giocare, nella musica come nella vita.

    Durante i tre giorni di festival, la Sala Colonne della Cascina Marchesa ospiterà la mostra fotografica di Paolo Brillo “1973. STOLEN MOMENTS: Bob Dylan And Other Music Icons.” La mostra, a cura di Luca Beatrice e realizzata in collaborazione con Antonio Colombo Arte Contemporanea – Milano, presenta per la prima volta a Torino una selezione di oltre quaranta fotografie “rubate” ai più grandi nomi della musica internazionale. Tra i soggetti, oltre ovviamente a Dylan: Jeff Beck, Neil Young, Tom Petty, Rolling Stones, Paul McCartney, Suzanne Vega, Nick Cave, Iggy Pop, Lou Reed, Eric Clapton, Bruce Springsteen, Patti Smith, così come Anna Calvi e i Wilco che Brillo incontrerà nuovamente al TOdays 2023.
    Anche quest’anno EUROSONIC (EBU) è media partner del festival. Il più grande network professionale di radio e televisioni pubbliche del mondo, già partner di importanti festival come Sonar, Roskilde, Benicassim, Montreux. Eurosonic registrerà e distribuirà i principali concerti di TODAYS in oltre 70 nazioni con circa 500 milioni di ascoltatori potenziali.

    Sostiene il festival anche la storica emittente radiofonica Radio Popolare.
    Rinnovate le media partnership con Rumore, Ondarock, Infinite Jest e NoisyRoad.

    BIGLIETTERIA ONLINE
    Confermata la collaborazione, in esclusiva, con Dice, la piattaforma di ticketing che ha riscosso grande successo in Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Australia per la semplicità e trasparenza con cui permette di acquistare in pochi secondi i biglietti per i migliori festival e concerti nel mondo, senza aggravi (economici o organizzativi) per chi la utilizza.

    I possessori del biglietto o abbonamento del Festival che sceglieranno di soggiornare presso i Campus di TOdays:
    Open011 open011.it
    Sharing Torino www.sharing.to.it
    Combo thisiscombo.com
    potranno usufruire di tariffe agevolate – previa disponibilità posti – contattando direttamente le strutture.

    Biglietto singolo ingresso a sPAZIO211: 32 euro + diritti di prenotazione
    Abbonamento 3 giorni (25, 26, 27/8): 90 euro + diritti di prenotazione
    Ingresso evento “Le Canzonine” domenica 27 agosto, mostra “Stolen Moments” e Tolab: gratuito (fino ad esaurimento posti disponibili)

    Apertura porte sPAZIO211: ore 18.00
    inizio live: ore 18.30 / fine live: ore 00.00

    Prevendite biglietti singoli e abbonamenti: https://link.dice.fm/todays2023

    CANALI SOCIAL
    facebook: www.facebook.com/TOdaysfestival
    twitter: www.twitter.com/TOdaysfestival
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    Per partecipare all’evento Facebook TODAYS 2023: bit.ly/TOdays23

    sPAZIO211 main stage
    Parco Sempione, Via Cigna 211 – Torino (It)

    VENERDI 25 AGOSTO 2023:
    KING HANNAH
    LES SAVY FAV -data unica italiana-
    WARHAUS -data unica estiva-
    WILCO

    SABATO 26 AGOSTO 2023:
    GILLA BAND
    ANNA CALVI
    SLEAFORD MODS -data unica italiana-
    VERDENA

    DOMENICA 27 AGOSTO 2023:
    ENRICO GABRIELLI in “LE CANZONINE” + ospiti / Auditorium CECCHI POINT

    PORRIDGE RADIO -data unica italiana-
    IBIBIO SOUND MACHINE -data unica italiana-
    L’IMPERATRICE -data unica italiana-
    CHRISTINE AND THE QUEENS -data unica italiana-

    INFO: info@todaysfestival.com // mobile: + 39.349.3172164

  • TEATRO ALFIERI TORINO
    ROMA CITY MUSICAL
    in

    con ARTURO BRACHETTI e DIANA DEL BUFALO

    ideato da Christopher Isherwood | libretto di Joe Masteroff | liriche di Fred Ebb
    musica di John Kander | Traduzione e attamento di Luciano Cannito e Arturo Brachetti
    scene Rinaldo Rinaldi | costumi Maria Filippi | direzione musicale Giovanni Maria Lori
    18 interpreti – Musica dal vivo
    Coreografie di Luciano Cannito
    Regia di ARTURO BRACHETTI e LUCIANO CANNITO
    ___________________________________________________________________
    CABARET è uno dei titoli più famosi della storia del musical, tratto da un romanzo di Christopher Isherwood e ambientato nella Berlino degli anni 30, durante la salita al potere dei nazisti. Ha ricevuto numerosissimi premi, tra cui 8 Tony Awards, ed è considerato un classico del teatro musicale.

    La sua messa in scena ha ispirato numerose produzioni teatrali e cinematografiche in tutto il mondo, tra cui l’omonimo pluripremiato film diretto da Bob Fosse, continuando ad affascinare il pubblico con la sua capacità di portare alla vita un’epoca storica attraverso la musica e la danza.

    Il musical segue la storia di Sally Bowles (Diana Del Bufalo), primadonna del “Kit Kat Klub” -famoso cabaret della città- e del suo coinvolgimento con Cliff Bradshaw, un giovane scrittore americano alla ricerca della sua ispirazione, che si fa inconsciamente conquistare da questa nuova Babilonia piena di profonda povertà, paura del futuro, ma anche di luci, colori, musica, gioia di vivere.

    I personaggi di questo club ed in particolare EMCEE (il maestro delle cerimonie – Arturo Brachetti), ci fanno vivere momenti fantastici, magici, dove la sensualità, il divertimento, l’assenza di preconcetti culturali e sessuali, rendono il Kit Kat Klub, precursore del mondo contemporaneo, anche se decisamente in controtendenza rispetto all’epoca buia delle leggi razziali e della catastrofe del Nazismo.

    Con una colonna sonora iconica che include brani come “Willkommen” e “Cabaret”, il musical esplora temi di politica, amore, e libertà personale in un’epoca di grande incertezza.

    Fabrizio Di Fiore Entertainment con la compagnia Roma City Musical, reduce dal successo di pubblico e botteghino di 7 Spose per 7 Fratelli, porterà in scena la nuova versione di Cabaret firmata da Arturo Brachetti Luciano Cannito con una scelta registica dall’impostazione visiva cinematografica corredata da tanti effetti speciali, rendendo lo spettacolo più vicino alle estetiche di oggi.

    Le scene sono firmate da Rinaldo Rinaldi, i costumi da Maria Filippi, la direzione musicale da Giovanni Maria Lori. Tutte figuro di spicco nel mondo del musical e del teatro internazionale che daranno una nuova luce a questo titolo e renderanno questo allestimento totalmente diverso dalle edizioni precedenti.

    REGIA

    Arturo Brachetti è un artista italiano, famoso e acclamato in tutto il mondo, considerato univocamente il grande Maestro del trasformismo internazionale. In molti paesi è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. La sua carriera comincia a Parigi, dove, come unico trasformista al mondo, reinventa e riporta in auge l’arte dimenticata di Fregoli, diventando per anni l’attrazione di punta del Paradis Latin. Oggi, dopo 40 anni dal debutto di Parigi, Brachetti è il più grande attore-trasformista del mondo. Arturo come regista e direttore artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità, illusionismo, giochi di luci e ombre, e amalgamandoli con poesia e cultura. In Italia e all’estero ha diretto spettacoli e concerti oltre a commedie e musical di successo. Tra tutti spicca il rapporto “storico” e speciale con Aldo, Giovanni e Giacomo, di cui è il regista teatrale sin dagli esordi con I Corti, fino a oggi.

    Luciano Cannito Direttore Artistico Teatro Alfieri e Teatro Gioiello di Torino, consigliere di amministrazione del Teatro Stabile di Napoli e direttore artistico dell’Accademia di Arti Performative Art Village. Ha creato circa 80 spettacoli rappresentati nei più grandi teatri del mondo, dal Metropolitan di New York, all’Orange County di Los Angeles, alla Scala di Milano, al Bolshoi di Mosca, al Teatro Nazionale di Hong Kong, all’Opera di Bordeaux, all’Opera di Avignon, al teatro Nazionale di Tallin in Estonia, a Tel Aviv, a Taiwan, all’Opera di Nizza. Ha diretto il Teatro San Carlo di Napoli e il teatro Massimo di Palermo, ha realizzato un film per il cinema (La lettera), ha diretto opere liriche, musicals, spettacoli di prosa e grandi eventi come La Notte della Taranta, show live e televisivo con 200 mila persone di pubblico. Ha collaborato con grandi nomi della cultura e dello spettacolo come Roberto De Simone, Carla Fracci, Maya Plisetskaya, Lucio Dalla, Maria De Filippi, Altan, Franco Zeffirelli, Mistilav Rostropovich.

    SCENE E COSTUMI

    Le scene sono firmate da Rinaldo Rinaldi, pittore e scenografo dalla carriera straordinaria che lavora nei maggiori teatri d’opera del mondo e i costumi sono firmati da Maria Filippi con al suo attivo tantissimi spettacoli di Opera e Balletto e diversi film.

    DIREZIONE MUSICALE

    Giovanni Maria Lori nella sua carriera è stato direttore e supervisore musicale, direttore d’orchestra, ma anche autore delle musiche e arrangiatore di moltissimi musical e tantissime produzioni teatrali di altissimo livello. Inoltre, è autore interno Mediaset per sigle e sottofondi, scrive le musiche per noti canali Tvinsegna canto in “Amici”, è autore delle canzoni di varie produzioni televisive e di molti cortometraggi.
    Scrive e dirige gli archi per gli album di Chiara Galiazzo e Lorenzo Fragola, entrambi vincitori di X Factor e per quest’ultimo anche delle cover cantate a San Remo. Arrangia anche per Francesco Sarcina, Giulia Luzi e i Maneskin. Nel 2017 ha arrangiato il medley cantato da Robbie Williams per “XFACTOR”.
  • Le 10 cose da fare a Torino questo weekend (24/25/26 Febbraio 2023)

     

    Febbraio sta per finire e, prima di dare il benvenuto a marzo e alla tanto attesa primavera, diamo un’occhiata agli appuntamenti di questo ultimo fine settimana del mese a Torino. Se non avete ancora programmato le prossime giornate e state cercando qualche idea per questo weekend, non perdete la nostra selezione delle 10 cose da fare a Torino venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 febbraio 2023.

    Il calendario di eventi nella città sabauda è ricco e variegato anche per questo fine settimana. In programma l’apertura della nuova mostra “Utamaro, Hokusai, Hiroshige” dedicata al Giappone, l’Aida di Verdi al Teatro Regio, il grande evento di Cinema on Ice al PalaVela con Carolina Kostner, il mercatino di fiori in Piazza Vittorio e ancora spettacoli, concerti, visite e riaperture. Un bel ventaglio di proposte per riscaldare queste ultime giornate di febbraio che, sembra, non saranno troppo clementi con le temperature.

    Scopri le 10 cose da fare questo weekend a Torino!

     

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  • Lechaim, concerto per il Giorno della Memoria
    con RAIZ e AuditoriumBand
    26 gennaio ore 21.00, Teatro Alfieri, Torino
    27 gennaio ore 21.00, Auditorium Parco della Musica, Roma

    Ingresso gratuito

    Raiz – voce
    Gigi De Rienzo – basso elettrico, synth, direzione
    Franco Giacoia – chitarra elettrica, chitarra acustica
    Osvaldo Di Dio – chitarra elettrica, chitarra acustica, voce
    Claudio Romano – batteria

    Con “Lechaim, concerto per il Giorno della Memoria” il Polo del ‘900 di Torino e Fondazione Musica per Roma ricordano la Shoah con un repertorio musicale dall’approccio rinnovato, suggerito già nel titolo “Lechaim”, cioè “alla Vita”. Una produzione originale di AuditoriumBand, una delle orchestre residenti in Auditorium Parco della Musica, che insieme al cantante Raiz affronta brani legati alla Shoah e alle discriminazioni, così come grandi artisti, ebrei di nascita, parte fondante della cultura contemporanea grazie al fallimento del piano nazista.

    LA PRIMA NAZIONALE
    La prima esecuzione pubblica a Torino, presso il Teatro Alfieri, giovedì 26 gennaio alle ore 21, si apre con un intervento video dell’Onorevole Furio Colombo, estensore della Legge della Repubblica n. 211 del 2000 che ha istituito il Giorno della Memoria, e alla presenza di Lidia Maksymowicz, sopravvissuta al Campo di Concentramento di Auschwitz. Un momento collettivo aperto al pubblico gratuitamente (su prenotazione) nato dalla collaborazione tra Polo del ‘900 e Città di Torino con il sostegno del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte.
    Segue la data romana il 27 gennaio, ore 21 presso Auditorium Parco della
    Musica.

    IL CONCERTO
    Il concerto si muove su differenti piani narrativi, quello più direttamente legato alla Shoah con brani di Dylan, Cohen, Guccini, Battiato, Joy Division ma anche Hannah Senesh giovane eroina di guerra autrice di versi struggenti, o la sorprendente versione country blues che Mark Rubin fa di un classico come “Es Brent” e “It’s Burning”, testimonianza di una cultura cosmopolita che sa ibridarsi e sopravvivere in ogni condizione; quello della persecuzione di tutte le minoranze e qui troviamo De André e The Indigo Girls tra gli altri e, infine, il piano più contemporaneo dove la band aggiunge una sfumatura nuova: ricordare l’orrore nazista perché non accada più e celebrarne il fallimento attraverso la musica di Paul Simon, Gene Simmons dei Kiss, Beastie Boys, David Lee Roth, Amy Winehouse, Donald Fagen, Billy Joel, Joey Ramone, Robby Krieger dei Doors.

                          ● 26 gennaio ore 21.00, Teatro Alfieri, Torino
    Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
    Info e prenotazioni: biglietteria@fdfgestioniattivitateatrali.com / tel. 011 562 3800.
    Il biglietto/invito dovrà essere ritirato presso la biglietteria del Teatro Alfieri nei giorni precedenti l’evento

                         ● 27 gennaio ore 21.00, Auditorium Parco della Musica, Roma
    Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
    Info a auditorium.com

    Il Polo del ‘900 è uno spazio culturale aperto alla cittadinanza nel cuore di Torino.
    Tutto l’anno offre in regime di gratuità occasioni di conoscenza e intrattenimento che mirano al benessere collettivo e al progresso sociale attraverso la cultura. Progettato e sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo, Città di Torino e Regione Piemonte, il Polo del ‘900 è frutto di un progetto di rigenerazione urbana che ha riconsegnato ai cittadini i Palazzi di San Celso e San Daniele realizzati da Filippo Juvarra nel 1700, dove oggi trovano casa e collaborano 24 istituti storici e culturali tra i più prestigiosi del Piemonte.

    L’AuditoriumBand è l’ultima formazione nata in casa Fondazione Musica per Roma tra quelle residente all’Auditorium Parco della Musica. L’ensemble modulare, diretto da Gigi De Rienzo, varia a seconda dei progetti. L’idea di fondo di De Rienzo è quella di dirigere musicisti che hanno in comune la caratteristica di riuscire a cavalcare generi diversi e di stare a proprio agio, in maniera eclettica, in molteplici contesti musicali.
    Una vera e propria House Band dell’Auditorium, quindi, che da un lato sviluppa progetti originali, come nel caso del progetto Tutto su Eva in collaborazione con Maria Pia De Vito e Raiz diventato anche un disco per la Parco della Musica Records, dall’altro accompagna, diversi format musicali proposti dalla Fondazione Musica per Roma.

    Gennaro Della Volpe, meglio conosciuto come Raiz (ma anche Rais o Raiss), ex voce e leader degli Almamegretta, dal febbraio 2003 si allontana dalla formazione per intraprendere la carriera solista. La separazione è però annunciata come una pausa, e gli Almamegretta tornano ad essere definiti come collettivo aperto. I rapporti con gli altri membri della band rimangono comunque buoni. Raiz si impegna in prestigiose collaborazioni, incontrando Massive Attack, Pino Daniele, i Leftfield, gli Orchestral World Groove di Gaudì e gli Asian Dub Foundation; dà vita al progetto Ashes con Bill Laswell ed Eraldo Bernocchi; si fa sentire nel “Tangerine cafè” di Luigi Cinque, oltre che nell’esperimento sulla taranta salentina di Stewart Copeland, ex batterista dei Police.

    Gigi De Rienzo, bassista, autore e produttore, in attività dagli anni ‘70, ha collaborato nei vari ruoli con moltissimi artisti, attraversando generi diversi. Storico collaboratore di Pino Daniele, Edoardo bennato, Eugenio Bennato, Toni Esposito, Teresa De Sio, James Senese, Eduardo De Crescenzo, Almamegretta e tutto il “Naples Power”. ha inoltre scritto per Mina e Celentano, collaborato con Andrea Bocelli, Irene Grandi, Eugenio Finardi, Gino Paoli, e molti altri

    Franco Giacoia, nato a Napoli e residente attualmente in Olanda, chitarrista con oltre trenta anni d’esperienza nel campo della discografia ha collaborato sia dal vivo che in studio di registrazione con numerosi artisti della scena musicale italiana come Musicanova, Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Gino Paoli, James Senese, Edoardo Bennato, Peppino di Capri, Roberto Murolo,Tullio de Piscopo,Tony Esposito, RobertoDe Simone, Paola Turci, Daniele Sepe, Eduardo De Crescenzo, Audio 2, Franco Battiato, Roberto Vecchioni ed altri. Con questi artisti si è esibito in contesti prestigiosi sia in Italia che all’estero seguendo molti di essi in tourneè e spettacoli televisivi e prendendo parte a numerose rassegne e festival dove ha condiviso il palco con gruppi e musicisti di fama internazionale spaziando dalla World Music al Jazz.

    Nato a Napoli il 18 giugno 1980, Osvaldo Di Dio è stato in tour con Franco Battiato, Eros Ramazzotti, Cristiano De André, Alice, Nina Zilli, Mario Venuti. Ha lavorato in studio con il produttore dei Rolling Stones, Chris Kimsey, a Londra e Los Angeles. Nel 2018 è il chitarrista del concerto omaggio a Pino Daniele allo stadio San Paolo di Napoli, in diretta in prima serata su Rai Uno. Nel marzo 2020 il Ministero degli Esteri invita Osvaldo Di Dio a rappresentare la sua città natale Napoli all’interno del progetto #WeAreItaly, la cui mission è la promozione dell’arte e della cultura italiana nel mondo, insieme a Paolo Conte, Uto Ughi, Nicola Piovani, Enrico Rava, Renato Zero

    Claudio Romano Il suo stile poliedrico e la curiosità di esplorare mondi diversi gli consentono di collaborare, senza distinzioni di generi e di stili, con i più svariati artisti, sia italiani che internazionali, dal pop al jazz, sia classico che moderno, al rock ed altro ancora. Tra le sue collaborazioni più significative, in studio in session e in tour vi sono: Danilo Rea, Stefano Sabatini, Maurizio Giammarco, Flavio Boltro, Stefano Di Battista, Massimo Urbani, Lello Panico, i Phoenix, Bob Fix, Larry Nocella, Bruno De Filippi, Nicola Stilo, Daniele Sepe, Rosario Giuliani, Enzo Gragnaniello, Edoardo  Bennato e molti altri.

  • Sabato 14, Domenica 15 gennaio ore 16.30
    ALLA RICERCA DI UN LIETO FINE
    Scritto e diretto da Salvatore Cannova
    Con Clara Bray, Martina Consolo, Vincenzo Palmeri, Salvatore Ventura
    Fondazione TRG / Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
    in collaborazione con Compagnia Fenice Teatri
    Liberamente tratto da Il Topo e la Montagna di Antonio Gramsci, lo spettacolo racconta la storia di Pietro e del suo amico topolino Antonio.
    Un viaggio per rimediare ad un errore commesso, un viaggio per riscoprire la propria natura, un viaggio alla ricerca di un lieto fine.
    Finalista PREMIO SCENARIO INFANZIA 2020
                                                                                                                                 Dai 5 anni
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    Venerdì 27, Sabato 28 gennaio ore 20.45
    UN GIORNO DI FUOCO
    Di Beppe Fenoglio
    Con Beppe Rosso
    Regia Gabriele Vacis
    Ama Factory / A.C.T.I. Teatri indipendenti
    in collaborazione con Produzioni Fuorivia
    con il sostegno del Centro Studi Beppe Fenoglio
    Un “western all’italiana” ambientato in terra di Langa, nato dalla lingua di Fenoglio.
    Una narrazione epica, con un impianto narrativo geniale in cui tutto concorre al racconto: dalle nuvole, alle fucilate lontane, ai personaggi del paese che ci conducono attraverso il dramma non senza crudeltà e ironia, e la personale vendetta dell’assassino si trasforma in mitica risposta ad un presente soffocante.
                                                                                                                          Dai 12 anni
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  • I PROSSIMI APPUNTAMENTI – IL TEATRO FA BENE

     

    Direttore Artistico Emiliano Bronzino

    Sabato 3, Domenica 4 dicembre ore 16.30
    CANTO ERGO SUM
    Monologo comico musicale per voce e lavatrice
    Drammaturgia Simona Gambaro
    Con Silvia Laniado
    Regia Rita Pelusio
    Fondazione TRG / Circo Madera APS
    La  vera protagonista di questa storia è la voce. Voce come virtuosismo (non c’è niente che l’attrice non possa fare con la sua sola voce), voce come strumento musicale, voce come narrazione. Musiche, rumori e suoni sono realizzati unicamente dall’interprete. Citazioni di brani classici e contemporanei danno vita a questa storia “raccAntata”.
    Per le parti musicali, l’attrice utilizza la LOOP STATION, uno strumento che le permette di registrare dal vivo diversi suoni e di sovrapporli uno sull’altro fino a creare una sorta di orchestra vocale.
    Dai 8 anni
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    Sabato 3 dicembre ore 17.30 – Domenica 4 dicembre ore 11.00
    LA PIRAMIDE INVISIBILE
    Alla scoperta dell’Antico Egitto
    Tratto da Viaggio nel Tempo tra gli Antichi Egizi,
    testo Sofia Gallo, mappa Sandro Natalini, collana LeMilleeunaMappa, EDT Giralangolo, Torino
    Di e con Francesco Giorda
    Regia Massimo Betti Merlin
    Fondazione TRG / Teatro della Caduta
    Uno spettacolo interattivo e inedito ogni volta, come predilige lo stile di Francesco Giorda, con il coinvolgimento del pubblico che potrà decidere, servendosi di una grande mappa dell’Egitto con i principali luoghi di interesse e alcune località misteriose, dove recarsi per scoprire i segreti dell’antica civiltà.
    Dai 6 anni
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    Mercoledì 7 dicembre ore 20.45
    DESCARTES DYPTICH (Ergo Sum)
     Coreografia Daniele Ninarello e Marco Chenevier
    Danzatori Compagnia EgriBiancoDanza
    Fondazione EgriBiancoDanza
    DESCARTES DYPTICH (Ergo Sum) è l’ultima tappa dell’omonimo progetto di Raphael Bianco per la Compagnia EgriBiancoDanza: diviso in quattro parti ERGO SUM invita a riflettere sul concetto di esistenza, declinato attraverso l’esplorazione delle idee e delle intuizioni di singolari figure del pensiero filosofico e scientifico (Montaigne, Einstein, Leonardo da Vinci e ora Descartes).
    Dai 6 anni
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    Venerdì 16 dicembre ore 18.30
    IL TEATRO FA BENE
    Gli impatti positivi delle attività culturali sulle Nuove Generazioni

    Giornata conclusiva dell’iniziativa IL TEATRO FA BENE,  un progetto della Fondazione TRG realizzato in partenariato con Unoteatro, Onda Teatro, CCO, Istituto Penitenziario Ferrante Aporti, Ospedale Koelliker, Associazione Il Tiglio, Associazione Musica Teatro, I.C. Antonelli Casalegno, I.C. Alvaro Gobetti, I.C. Foscolo.

    L’iniziativa prevede due momenti:
    ore 17.00 Formazione riservata agli insegnanti
    a cura della Dott.ssa Miriam Ciavarra – Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva – Formatrice di Mind4Children – (Spin-off dell’Università di Padova da un’idea di “Scienza Servizievole” della Professoressa Daniela Lucangeli)
    ore 18.30 Tavola Rotonda IL TEATRO FA BENE – Gli impatti positivi delle attività culturali sulle Nuove Generazioni
  • IL MAESTRO MUTI INCONTRA

    GLI STUDENTI DELLE SCUOLE DI MUSICA

    AL CONSERVATORIO DI TORINO

    Il Maestro Riccardo Muti, presente a Torino per la direzione dell’opera Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart al Teatro Regio, ha accettato, su invito della Città, del Conservatorio Statale Giuseppe Verdi e dell’Associazione Sistema Musica, di incontrare gli studenti delle scuole di musica

    L’appuntamento, che si terrà venerdì 25 novembre alle ore 17 nella Sala Concerti del Conservatorio (piazza Bodoni), sarà moderato da Alberto Sinigaglia, giornalista direttore del Polo del ‘900.

    Il Maestro Muti visiterà anche la Galleria degli strumenti presente nella scuola.

    Nel corso dell’evento sarà ricordata la ‘Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’.

    Durante l’incontro – per partecipare al quale è necessario iscriversi su https://conservatoriotorino.smartbooking.me/eventi/ – saranno vietati scatti fotografici e riprese audio e video (anche con smartphone).

    I giornalisti per accreditarsi devono scrivere a sistemamusica@comune.torino.it e attendere conferma in quanto i posti sono limitati.

  • CIASCUNO È UN LIBRO. IVREA RACCONTA

    Tappa conclusiva del progetto di teatro di comunità a cura di Gian Luca Favetto,
    con la collaborazione di Laura Curino e di 22 eporediesi che racconteranno la loro città

     

    Sabato 12 novembre ore 21 | Teatro Giacosa, Ivrea

    Si intitola Ciascuno è un libro. Ivrea racconta la tappa conclusiva del progetto di teatro di comunità che si terrà sabato 12 novembre alle 20,45 al Teatro Giacosa di Ivrea, curato da Gian Luca Favetto con la collaborazione di Laura Curino e di 22 eporediesi che hanno contribuito, con le loro storie, a costruire questo momento finale lungo i quattro mesi di preparazione.
    Ciascuno è un libro è molto di più di uno spettacolo teatrale. Si tratta di un intreccio di vite che raccontano un luogo, Ivrea, che è fatto dalle storie delle persone che la vivono. Le città infatti, più che monumenti e architetture, sono appunto le persone che le abitano, che le vivono, le attraversano, ci dormono e si risvegliano e le mangiano passo dopo passo. Una città è fatta dalle biografie di chi la vive e la percorre.
    Da questo punto di partenza Favetto ha raccolto le storie di 22 eporediesi che si sono messi in gioco costruendo, passo dopo passo, l’architettura di questa Ivrea contemporanea, nell’anno da Capitale del libro e che saranno presenti sul palco sabato 12 novembre per mettere in scena la loro “parte di città”. Alla base c’è l’emblematico volume Le città invisibili di Italo Calvino che rappresenta il diario di bordo con cui, guidati da Favetto nei panni di Marco Polo, si viaggerà tra le storie di ogni partecipante e attraverso i loro libri del cuore, il tutto “cucito” dalla mise en space di Laura Curino, attrice, regista e direttrice del Teatro Giacosa di Ivrea.
    Come racconta Gian Luca Favetto, scrittore, drammaturgo, giornalista e anima di questo progetto Tutto parte diversi mesi prima. Nel mio ruolo di Marco Polo, vado a cercare le persone e le storie. Le incontro, le ascolto e dialogo con loro. Da questo momento nasce il racconto che, insieme agli altri, costituisce un piccolo affresco di quella città che proprio le persone rappresentano. Questo è un tassello fondamentale: il coinvolgimento dei singoli che devono esporsi e dire in qualche modo “io ci sono, io sono parte della mia città”. È come mettere le fondamenta delle città, che sono fatte, e non mi stanco di ripeterlo, dalle persone, cosa che non teniamo mai abbastanza presente. Così sarà a Ivrea”.
    “Il progetto di Gian Luca Favetto ha permesso di far emergere l’essenza più profonda della nostra città, le storie delle persone che la compongono con il loro carico di speranze e aspettative per il futuro – Sottolinea l’Avv. Costanza Casali, Assessore alla cultura di Ivrea – Ciascuno è un libro. Ivrea racconta è nato durante la candidatura di Ivrea a Capitale italiana del libro 2022 ed è contenuto nel dossier presentato al Ministero della cultura”.
    Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con La Repubblica, RaiTre e RadioRai. Ultimi titoli pubblicati: Si chiama Andrea (66thand2nd 2019), Attraverso persone e cose (Add 2020), Bjula delle betulle (Aboca 2021) e la raccolta poetica Dell’infinito amore (Interlinea 2022).
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    Ciascuno è un libro. Ivrea racconta
    Sabato 12 novembre, ore 20,45
    Teatro Giacosa, Piazza Teatro 1 – Ivrea (TO)
    Ingresso libero
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    https://ivreacapitaledellibro.it/
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  • Teatro Fondazione Collegio San Carlo, Modena
    Venerdì 4 novembre, ore 17.30

    ANTONIO LIGABUE IN VIAGGIO,
    DA MODENA A REGGIO EMILIA.

    Tavola rotonda aperta al pubblico con interventi di:
    Sabrina Bianchi, Davide Zanichelli,
    Sandro Parmiggiani, Giorgio Bedoni,
    Chiara Bombardieri

     

    Teatro Fondazione Collegio San Carlo, Modena
    Venerdì 4 novembre, ore 17.30
    Partecipazione gratuita, richiesta la prenotazione

     

    La Galleria BPER Banca e la Fondazione Palazzo Magnani insieme per una tavola rotonda aperta al pubblico sul tema Antonio Ligabue in viaggio, da Modena a Reggio Emilia, in programma venerdì 4 novembre, alle ore 17.30, presso il Teatro Fondazione Collegio San Carlo a Modena (via San Carlo, 5).

    Dopo i saluti istituzionali di Sabrina Bianchi, responsabile Brand e Marketing Communication e del Patrimonio culturale di BPER Banca, e di Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia, interverranno Sandro Parmiggiani e Giorgio Bedoni, rispettivamente curatori delle mostre Antonio Ligabue. L’ora senz’ombra. Il riconoscimento come artista e come persona (La Galleria BPER Banca, Modena, fino al 5 febbraio 2023) e L’arte inquieta.
    L’urgenza della creazione (Palazzo Magnani, Reggio Emilia, 18 novembre – 12 marzo 2023). La tavola rotonda si concluderà con la relazione di Chiara Bombardieri, responsabile dell’Archivio ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia, che ricostruirà la storia personale di Ligabue e la sua tormentata vicenda psichiatrica.

    Un momento di confronto sulla figura di Antonio Ligabue e su una delle sue opere principali, Autoritratto con cavalletto, punto di congiunzione tra due esposizioni, allestite in città diverse ma vicine, che affrontano tematiche affini, legate all’arte più visionaria e irregolare.

    «La mostra Antonio Ligabue. L’ora senz’ombra a Modena – dichiara Sabrina Bianchi – rende sempre più concreto l’obiettivo de La Galleria BPER Banca di offrirsi come polo culturale continuamente propositivo, aperto, accessibile e inclusivo, Con questo intento abbiamo avviato un dialogo molto interessante con la Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia per creare una connessione tra la nostra mostra e l’esposizione L’arte inquieta. Entrambi i percorsi pongono l’attenzione a tematiche simili che richiamano gli stessi concetti di inquietudine, diversità e accettazione del sé. Per concretizzare l’intento comune di stimolare un’aperta riflessione sul valore della diversità, abbiamo voluto creare un ponte tra le due esposizioni approfondendo l’opera di Antonio Ligabue Autoritratto con cavalletto».

    «La Fondazione Palazzo Magnani – prosegue Davide Zanichelli – è particolarmente felice di questa collaborazione poiché ci consente di dare ulteriore visibilità al patrimonio artistico del nostro territorio, mettendolo in dialogo con altri ambiti nazionali e internazionali. È anche l’occasione per accendere una luce sulla necessità urgente della collaborazione tra economia e cultura, in un momento storico in cui le preoccupazioni di ordine economico sembrano divorare e annullare qualsiasi altro ambito dell’umano, mentre è proprio da momenti di incontro e riflessione stimolati dall’arte che possiamo trovare quelle forze individuali e sociali che ci consentiranno di non perderci».

    L’intervento di Sandro Parmiggiani evidenzierà l’importanza dell’opera Autoritratto con cavalletto nel percorso di Ligabue, non solo per le dimensioni eccezionali e per il periodo in cui viene realizzata, ma anche per il modo in cui l’artista rappresenta se stesso, a figura intera nel folto di una foresta golenale.

    Giorgio Bedoni, Psichiatra e Docente all’Accademia di Brera di Milano, dialogherà con Sandro Parmiggiani, portando all’attenzione del pubblico ciò che differenzia quest’opera di Ligabue da tutti gli altri suoi autoritratti. L’artista qui, per la prima volta, si ritrae come artista sicuro e certo, immerso nel suo scenario antropologico, riflesso di un suo originale genius loci che, seppure escluso ed esiliato, lo identifica come essere umano. Un’opera fondamentale, quindi, nel percorso espositivo di L’arte Inquieta. L’urgenza della creazione, una mostra che si propone di indagare proprio quell’Identità che solo attraverso l’arte può restituire il vero volto del nostro tempo.

    Al termine della tavola rotonda, sarà possibile visitare la mostra Antonio Ligabue. L’ora senz’ombra. Il riconoscimento come artista e come persona nella vicina sede de La Galleria BPER Banca (via Scudari, 9), il cui orario di apertura sarà esteso sino alle ore 20.00. La partecipazione all’evento è gratuita, richiesta la prenotazione all’indirizzo lagalleria@bper.it.

    Il catalogo dell’esposizione, arricchito da alcune testimonianze documentarie provenienti dall’Archivio ex Ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia, sarà disponibile in loco a fronte di un’offerta libera in favore dell’Associazione di Promozione Sociale “Il Tortellante”, nata a Modena nel 2018 a sostegno dei ragazzi con disturbo dello Spettro Autistico e delle loro famiglie.

    La mostra Antonio Ligabue. L’ora senz’ombra. Il riconoscimento come artista e come persona è promossa da La Galleria BPER Banca in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani e si inserisce nel programma di eventi, mostre e performance di Identità Inquieta, il cartellone che riunisce istituzioni culturali del territorio per esplorare il tema dell’identità da diversi punti di vista.

    Per informazioni: La Galleria BPER Banca (T. +39 059 2021598, lagalleria@bper.it, www.lagalleriabper.it); Fondazione Palazzo Magnani (T. +39 0522 444446, info@palazzomagnani.it, www.palazzomagnani.it).

    ANTONIO LIGABUE. L’ORA SENZ’OMBRA
    Il riconoscimento come artista e come persona
    A cura di Sandro Parmiggiani

    La Galleria BPER Banca
    Via Scudari 9, 41121 Modena
    16 settembre 2022 – 5 febbraio 2023
    Orari di apertura ordinari: venerdì, sabato e domenica ore 10.00-18.00
    Chiusura natalizia: 23, 24 e 25 dicembre 2022 e 30, 31 dicembre e 1 gennaio 2023
    Ingresso libero e gratuito, senza necessità di prenotazione
    Visite guidate per scolaresche su prenotazione
    Catalogo disponibile presso la sede della mostra
    Si ringrazia: Archivio ex Ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia

    L’ARTE INQUIETA
    L’urgenza della creazione
    A cura di Giorgio Bedoni, Johann Feilacher e Claudio Spadoni
    Palazzo Magnani
    Corso Garibaldi 31, 42121 Reggio Emilia
    18 novembre 2022 – 12 marzo 2023
    Orari di apertura ordinari: mercoledì e giovedì 10.00-13.00 e 15.00-18.00, venerdì, sabato, domenica
    e festivi 10.00-19.00, chiuso lunedì e martedì (la biglietteria chiude un’ora prima)
    Aperture straordinarie: 24 novembre, 8 dicembre, 26 dicembre 2022, 6 gennaio 2023, 10.00-19.00;
    1 gennaio 2023, 15.00-19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
    Chiusura natalizia: 24-25 dicembre 2022, 31 gennaio 2023.
    Ingresso 12 euro Intero, 10 euro Ridotto, 8 euro Studenti dai 19 ai 26 anni, 6 euro Ragazzi dai 6 ai
    18 anni, 10 euro Gruppo da 10 a 20 persone

    PER INFORMAZIONI
    Fondazione Palazzo Magnani
    Corso Garibaldi 29/31, 42121 Reggio Emilia
    info@palazzomagnani.it | www.palazzomagnani.it
    www.facebook.com/FondazionePalazzoMagnani – @fondazione_palazzomagnani
    www.instagram.com/fondazione_palazzomagnani/

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