AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI
3 – 9 marzo 2023
SABATO 4 MARZO
Con il finire dell’inverno un appuntamento è giustamente dedicato agli agrumi e alle diverse specie che potranno essere studiati e rappresentati: a disposizione dei partecipanti ci saranno il cedro nelle sue varianti Citrus medica e cedro mano di Budda, i chinotti, i bergamotti e i più classici limoni.
Rappresentare queste piante significherà osservarne con attenzione le caratteristiche, per arrivare a conoscerne la morfologia e alcuni particolari che diversamente si perdono nel colpo d’occhio.
Il corso è aperto a tutte le persone curiose e desiderose di mettersi alla prova. I principianti riceveranno un’impostazione necessariamente di base, mentre i più esperti potranno esercitarsi nell’approfondimento della tecnica per rappresentare dettagli botanici particolarmente impegnativi. Dipingere il giallo o l’arancio della scorza, rendere la granulosità di certe superfici, o riprodurre la superficie lucida e lanceolata delle foglie.
Il corso ha una durata di 12 ore, si svolge il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 17, ed è accreditato per l’aggiornamento degli insegnanti (legge 170 del 21/03/2016 art. 1.5).
Angela Petrini ha ottenuto il Diploma con lode in disegno e acquerello botanico dalla Society of Botanical Artists di Londra; è Presidente dell’Associazione Italiana Pittori Botanici “Floraviva”. Premiata dalla Royal Horticultural Society con la Gold Medal al Plant and Botanical art Fair 2018, Londra.
Prossimi appuntamenti:
- 1-2 aprile 2023 ore 10-17 | La Primavera nell’orto medievale
- 7-8 maggio 2022 ore 10-17 | Alcune varietà di rose botaniche
- 10-11 giugno 2022 | Ciliegie e piccoli frutti
Materiale occorrente: acquerelli; pennelli tondi a punta fine numeri 4, 2, 0; matita HB; gomma (evitare possibilmente la gomma pane); carta liscia satinata 300 gr. formato 30×40 circa. A chi non avesse il materiale l’insegnante può fornire carta, pennelli e colori necessari per lo svolgimento al costo di 5 €. È necessario segnalarlo al servizio prenotazioni.
Costo: € 140 / ogni incontro
Posti disponibili per ogni appuntamento: 7
Prenotazione obbligatoria: tel. 0114429629; email: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Un itinerario che offre la possibilità di conoscere le collezioni di Palazzo Madama traendone una visione d’insieme. Il museo contempla un ampio percorso stilistico, cronologico ed espositivo; per questo motivo, previa presentazione generale delle opere in esso custodite, la visita rivolgerà un particolare focus all’arte gotica e rinascimentale. Ci si soffermerà quindi sul Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, sulle opere dell’artista borgognone Antoine de Lonhy, continuando con artisti quali Martino Spanzotti e Defendente Ferrari. È un’occasione per conoscere il Museo Civico d’Arte Antica di Torino con uno sguardo rivolto ai secoli XV e XVI, quando il Rinascimento e le nuove correnti artistiche raggiunsero il territorio e diedero spunti nuovi a un Nord-Ovest pronto ad accogliere le importanti novità.
Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com
DOMENICA 5 MARZO
Il percorso in mostra permette di riflettere sul ruolo della pittura di paesaggio da metà dell’Ottocento fino ai primi del Novecento. Durante la visita guidata gli adulti avranno modo di approfondire l’evoluzione del paesaggio da semplice fondale a contorno di scene storiche e brani di genere, a soggetto autonomo e centrale, a luogo suggestivo ricco di scambi emozionali con chi lo vive e lo ammira, a strumento di sperimentazioni scientifiche. Contemporaneamente i bambini, attraverso una più ridotta selezione di opere, vedranno come il paesaggio diventi luogo che accoglie sensazioni, emozioni personali e spunto per ragionare sulle nuove teorie del colore e della luce e in laboratorio realizzeranno un personale taccuino di paesaggi utilizzando diverse tecniche pittoriche.
Costo visita adulti: euro 6 più biglietto di ingresso al museo ridotto (ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta)
Costo bambini: euro 7 (ingresso gratuito al museo)
Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com
Con l’avvicinarsi dell’8 marzo, Palazzo Madama vuole omaggiare le donne attraverso un percorso guidato in museo, ispirato a figure femminili che, inaspettatamente, si incontrano fra gli oggetti esposti nelle sale, rivelando singolari biografie. Volti di fanciulle e donne aristocratiche, come Maria Antonietta, Regina di Francia, o legate al mondo dell’arte, come l’attrice e cantante Louise-Rosalie Lefebvre, che affidano a celebri miniaturisti la memoria del proprio essere e apparire: donne le cui vite sono un interessante spunto di conversazione e racconto. Tra leggenda e realtà, le sale e le vetrine dei diversi piani del museo mostreranno oggetti esclusivi adatti a celebrare una data importante.
Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com
Dai corredi funerari della collezione cinese, alle eleganti opere della collezione giapponese, fino alle raffinate decorazioni dell’arte islamica, i visitatori saranno condotti nelle collezioni del MAO in un itinerario dedicato alle svariate immagini e significati sul femminile che figurano nella produzione artistica delle differenti culture d’Oriente.
Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).
Costi: 6 € a partecipante. Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte.
Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.
MARTEDI 7 MARZO
La GAM di Torino dedica ad Alberto Moravia una mostra a cura di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal nel contesto del progetto “Nato per narrare. Riscoprire Alberto Moravia” che la Fondazione Circolo dei lettori ha ideato e realizzato con la GAM e il Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, Bompiani editore e le Gallerie d’Italia. La figura di Moravia, grande protagonista della vita artistica e intellettuale per larga parte del Novecento, si presta a una varietà di suggestioni che sono al cuore di una rassegna di ampio respiro: pittura, cinema, fotografia e naturalmente letteratura.
Tra i molti campi di interesse che oltrepassano la letteratura, quello delle arti visive rappresenta ben più di una passione per Alberto Moravia. I primi scritti d’arte datano 1934 per arrivare al 1990, anno della sua morte. Pubblica su riviste e giornali, tra cui la torinese Gazzetta del Popolo e il Corriere della Sera, e redige testi in catalogo e prefazioni per diversi artisti. Questo interesse gli deriva in parte dall’educazione familiare. Il padre era appassionato di pittura, la sorella Adriana Pincherle, formatasi insieme a Mafai e Scipione, sarà artista di una certa levatura nell’ambiente romano. Fin dagli anni ’30, ma in particolare nel dopoguerra, artisti, scrittori, intellettuali, frequentano lo stesso ambiente e gli stessi luoghi, gli scambi sono all’ordine del giorno.
Info www.gamtorino.it
MERCOLEDI 8 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Mercoledì 8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e molte mostre di GAM, MAO e Palazzo Madama. Inoltre due incontri speciali alla GAM e a Palazzo Madama e domenica 5, mercoledì 8, sabato 11 e domenica 12 visite guidate a tema.
Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei celebra la Giornata internazionale della donna proponendo l’ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, del MAO Museo d’Arte Orientale e di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica. Dall’offerta sono escluse le mostre temporanee con biglietteria separata. A partire da domenica 5 marzo e fino a domenica 12 marzo i tre musei propongono inoltre visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae, e due conferenze: a Palazzo Madama Textiles are back, speciale donne, legata al riallestimento della nuova sala tessuti, e alla GAM Donne rifugiate: Partecipare per cambiare la narrazione che il Dipartimento Educazione propone insieme all’associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati.
Cosa si può visitare:
- Alla GAM Ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre Alberto Moravia, Ottocento e Michael Snow in Videoteca. Hic sunt dracones a pagamento.
- Al MAO ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Lustro e lusso dalla Spagna islamica. Buddha10 a pagamento.
- A Palazzo Madama ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Le chiavi della Città nei capolavori di Palazzo Madama.
DONNE NELL’ARTE
La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del ‘900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ’60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Louise Nevelson, Carol Rama, Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.
Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
Info e prenotazioni: t. 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com
Spaziando dall’Asia meridionale alla Regione himalayana, l’itinerario si concentra sulle opere d’arte del Museo che rappresentano forme femminili del divino. Un modo per conoscere alcune fra le svariate manifestazioni pacifiche e irate della Dea che caratterizzano induismo e buddhismo.
Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).
Costi: 6 € a partecipante. Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte.
Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.
La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.
Ingresso libero
Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Il quarto appuntamento del ciclo di performance che abitano il t-space X MAO è dedicato all’artista Massimo Grimaldi (Taranto, 1974) e alla sua videoinstallazione MONOGATARI, prodotta da Snaporazverein in collaborazione con Zero…, Milano.
L’opera consiste nella proiezione, su due schermi appaiati, del reportage fotografico realizzato in Giappone tra il 2017 e il 2018, dove l’artista ha vissuto per alcuni mesi grazie al premio On Demand by Snaporazverein. Durante il soggiorno a Tokyo, Kyoto e Osaka l’artista ha potuto approfondire la conoscenza di una cultura che, nel suo rigore formale e nelle sue strutture simboliche, sente come elettivamente affine.
Contrariamente a quanto il titolo lascerebbe supporre, la videoinstallazione MONOGATARI (in giapponese 物語, letteralmente ‘racconto’) non vuole narrare una storia, quanto piuttosto rendere visibile quell’intimo legame che si produce con un luogo – e con le persone che lo abitano – quando è finalmente superata la presunzione di averlo già compreso e di saperlo descrivere.
Ingresso libero. La mostra è visitabile fino al 7 maggio.
Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO. Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html |
_______________________________________________________________
Monogatari
Installazione di Massimo Grimaldi per t-space X MAO
Inaugurazione aperta al pubblico
Mercoledì 8 marzo ore 18
9 marzo – 7 maggio 2023
MAO Museo d’Arte Orientale, Torino
Il quarto appuntamento del ciclo di performance che abitano il t-space X MAO è dedicato all’artista Massimo Grimaldi (Taranto, 1974) e alla sua videoinstallazione MONOGATARI, prodotta da Snaporazverein in collaborazione con Zero…, Milano.
L’opera consiste nella proiezione, su due schermi appaiati, del reportage fotografico realizzato in Giappone tra il 2017 e il 2018, dove l’artista ha vissuto per alcuni mesi grazie al premio On Demand by Snaporazverein. Durante il soggiorno a Tokyo, Kyoto e Osaka l’artista ha potuto approfondire la conoscenza di una cultura che, nel suo rigore formale e nelle sue strutture simboliche, sente come elettivamente affine.
Contrariamente a quanto il titolo lascerebbe supporre, la videoinstallazione MONOGATARI (in giapponese 物語, letteralmente ‘racconto’) non vuole narrare una storia, quanto piuttosto rendere visibile quell’intimo legame che si produce con un luogo – e con le persone che lo abitano – quando è finalmente superata la presunzione di averlo già compreso e di saperlo descrivere.
Non può mai davvero essere raccontato il fascino di un paesaggio che appare nuovo ed esotico: è sempre quest’ultimo a raccontare la fascinazione di chi lo guarda.
Similmente a quanto realizzato in passato con i reportage fotografici sugli ospedali della ONG EMERGENCY, che prima ancora di descrivere la loro attività erano soprattutto degli autoritratti del modo con cui l’artista si relazionava ad essi, alle loro persone, ai loro paesaggi, anche MONOGATARI è da considerarsi come una “costruzione affettiva”.
La videoinstallazione si arricchisce della contestuale presenza nello spazio espositivo – anomala performer – dell’artista di ikebana Nami Kodama che, sovrapponendo la propria silhouette alle immagini proiettate, ne rifrange e ne stratifica ulteriormente la percezione.
MASSIMO GRIMALDI (Taranto, 1974) è un artista italiano che vive e lavora a Milano. La sua pratica indaga la natura di ciò che convenzionalmente chiamiamo “arte”, il modo con cui essa viene percepita, valutata e capita. La sua ricerca è una continua interrogazione sui criteri della produzione e della
circolazione delle immagini, sul potere e i limiti della speculazione estetica, sulla possibilità di una sua ridefinizione etica. L’artista ha avuto mostre personali al Castello di Rivoli, Torino (2009); Museo di Villa Croce, Genova (2012); Team Gallery, New York (2011/2013); West, The Hague (2014); ZERO…, Milano (2006/2010/2013/2017/2019/2022). Le sue opere sono state presentate anche in numerose mostre collettive, fra cui Italics a Palazzo Grassi, Venezia, e MCA, Chicago (2008-2009), e la 50ma Biennale di Venezia (2003). Nel 2009 Grimaldi ha vinto il concorso internazionale MAXXI 2per100, utilizzando il premio per la costruzione del Centro Pediatrico di EMERGENCY a Port Sudan.
Come di consueto, nello spazio del t-space i visitatori potranno anche servirsi una tazza di tè selezionato da Claudia Carità (The Tea Torino) che, per l’occasione ha scelto tè verde Genmaicha.
Genmaicha o ’tè di riso integrale’ è ottenuto con il tè verde e il riso tostato. Colloquialmente è anche conosciuto come “tè del popolo”, poiché il riso serviva da riempitivo e riduceva il prezzo del tè, rendendolo storicamente più disponibile per i giapponesi più poveri.
Scelto come bevanda durante i periodi di digiuno anche religioso, tè e riso erano combinati nella proporzione di 1:1. Oggi il genmaicha è apprezzato da tutti i segmenti della società non solo giapponese e il successo di questo tè è anche la risposta all’estro dei produttori che riescono a modulare la complessità aromatica dell’infuso finale scegliendo tra le migliori qualità di tè verde e di riso, oppure addizionando matcha per ottenere l’espressione in tazza del ricercato umami.
Si ringrazia per il prestito dell’opera SNAPORAZVEREIN, Samaden (CH), e ZERO…, Milano
Ingresso libero.
I prossimi appuntamenti
12 maggio – 26 giugno 2023: Jacopo Miliani
30 giugno – settembre 2023: Fuzao Studio