Site icon News from Museums

NEWS /Alla Pinacoteca di Brera si entra gratis fino al 31 dicembre

Un abbonamento, una sorta di “tessera soci” che consentirà non solo l’ingresso alla Pinacoteca, ma anche l’accesso ai contenuti digitali di Brera Plus. La Pinacoteca nel cuore di Milano si veste di nuovo e per accedervi si utilizzerà una tessera trimestrale. Gratis fino al 31 dicembre, l’abbonamento costerà poi quanto il biglietto singolo.

Ad annunciarlo è il direttore James Bradburne, il cui obiettivo è quello di trasformare il “concetto del museo” e avvicinarlo di più alla sua comunità. “I visitatori non hanno una voce, ma i soci sì. Libertà è partecipazione”, dichiara dalle pagine del Corriere della Sera.

D’ora in poi, quindi, invece del consueto ticket ci sarà una specie di abbonamento, che sarà a titolo gratuito fino al prossimo 31 dicembre, e che permetterà di visitare le gallerie e di avere accesso ai contenuti digitali di Brera Plus. Sarà valido per l’accesso illimitato per la durata di tre mesi.

Da gennaio, quando l’abbonamento non sarà più gratuito, si entrerà allo stesso prezzo del vecchio biglietto, ha garantito Bradburne. La novità sta nel fatto che invece di entrare una sola volta, lo si potrà fare quante si desidera e inoltre si potranno visionari i contenuti online, tra eventi e iniziative.

Tra i problemi di Brera, chiusa per Covid dal 23 febbraio al 9 giugno, una perdita di 3 milioni sul bilancio preventivo: “Non siamo l’unico museo in questa situazione e non è chiaro come il governo potrà gestire tutto questo – ha commentato il direttore – stiamo navigando sotto le stelle dell’incertezza. È l’impatto dell’anno terribile che abbiamo vissuto”.

Intanto, ripartiranno il 12 ottobre le iniziative online con il documentario Performing Raffaello, un vero e proprio excursus sugli allestimenti dello Sposalizio della Vergine dal 1806 ad oggi. Un percorso che proseguirà idealmente il 29 ottobre con una mostra virtuale che affiancherà la stessa opera col rotolo cinese ‘Viaggio lungo il fiume durante il Qingming’ di Zhang Zeduan.

 

 

 

Exit mobile version