Dal 20 settembre al 28 ottobre 2024, il Museo Nazionale del Cinema e Distretto Cinema celebrano Marcello Mastroianni con una mostra allestita sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana. Sono stati esposti 12 pannelli con 17 ritratti, immagini che colgono l’essenza di un attore che ha rappresentato il cinema italiano a livello internazionale.
Per me, Mastroianni è sempre stato molto più di un volto noto. La sua capacità di interpretare personaggi profondi, con eleganza e naturalezza, lo ha reso una figura iconica. Non era solo un attore ammirato per l’aspetto da latin lover, ma un professionista che riusciva a trasmettere una gamma incredibile di emozioni. Come hanno detto Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano del Museo Nazionale del Cinema, la sua eredità continua a ispirare.
Questa mostra, curata da Roberta Basano, con fotografie provenienti dall’archivio di Angelo Frontoni, è un’occasione per rivedere alcune delle immagini più significative della carriera di Mastroianni. È un progetto che ripercorre, in parte, la storia del nostro cinema, ma soprattutto il ritratto di un attore capace di incarnare l’italiano del boom economico, con tutte le sue contraddizioni.
Mastroianni ha saputo affrontare ruoli complessi, interpretando non solo l’italiano elegante, ma anche figure più goffe e ridicole, mettendo in luce gli aspetti meno gloriosi del nostro carattere nazionale. Un attore versatile che ha lasciato un’impronta profonda nel cinema e nella nostra cultura.
Questo omaggio è un modo per guardare indietro, alla nostra storia e ai grandi artisti che l’hanno attraversata. Sarà interessante rivedere questi ritratti e riflettere sul loro significato oggi.