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  • Quella che si è chiusa è stata una settimana complicata per il sistema museale e per l’intero comparto culturale, raccontata con l’hashtag #museichiusimuseiaperti. Ora è tempo di ripartire, anche in vista dell’arrivo della bella stagione.

    Per farlo è in prima fila Abbonamento Musei, lo strumento che da 25 anni racchiude in una sola tessera passione, partecipazione e condivisione della cultura.

    Quello degli abbonati è un vero e proprio popolo, che ogni anno muove oltre 120.000 abbonati (nel 2019 sono stati 129.185) che realizzano poco meno di 1.000.000 di ingressi. Numeri importanti, che danno la misura di una comunità attiva e partecipe, la cui fedeltà è sempre andata crescendo nei 25 anni di vita dell’Associazione.

    Per questi motivi Abbonamento Musei chiama all’appello i suoi aderenti perché siano vicini al sistema museale piemontese e diano un contributo importante alla ripartenza dell’intero comparto. Come? Facendo quello che agli abbonati piace di più, visitare un museo o una mostra.

    Vogliamo pensare che l’emergenza che in questa settimana ha duramente colpito la cultura piemontese sia alle spalle. È il momento di ripartire” spiega Simona Ricci direttrice di Abbonamento Musei. “E crediamo che in questo momento, più che mai, sia importante essere presenti al fianco dei musei del territorio con una dimostrazione concreta. Invitiamo i nostri abbonati a uscire e visitare le sale e mostrare che siamo presenti, anche con un pizzico d’orgoglio”.

    Anche l’attività dell’Associazione riprenderà a pieno ritmo, con la riapertura dei punti d’acquisto e l’annuncio delle attività primaverili. In particolare il Grand Tour, che prenderà il via sabato 22 marzo con un programma di itinerari sviluppato su due linee tematiche, il Barocco e la Valle d’Aosta, e Disegniamo l’arte, pensato per i visitatori più giovani, il 28 e 29 marzo.

  • Da aprile tornano i percorsi d’arte, storia e cultura

    L’arrivo della primavera porta con sé la XI edizione del Grand Tour, il progetto curatodall’Associazione Abbonamento Musei che ogni anno realizza degli itinerari pensati per scoprire Torino e il Piemonte, un passo alla volta.

    Disponibile a partire da lunedì 25 marzo, il programma del Grand Tour dell’edizione 2019 è articolato in due sezioni: la prima costruita cogliendo lo spunto delle celebrazioni per il V centenario della morte di Leonardo da Vinci; la seconda ideata a partire da appuntamenti culturali significativi e dalle eccellenze della regione Piemonte. Le iscrizioni sono aperte dal 28 marzo.

    SULLE TRACCE DI LEONARDO.
    Ispirati dal grande e poliedrico genio del Rinascimento, alcuni percorsi propongono visite tematiche, a partire dalla mostra Leonardo da Vinci – Disegnare il futuro che si terrà presso iMusei Reali di Torino: una passeggiata tra genio e creatività, per raccontare le incredibili ricerche del Maestro nelle scienze e nelle arti, attraverso lo strumento del disegno, tra cui il celebreAutoritratto.

    Altri itinerari ripercorrono invece i luoghi del Piemonte che si ricollegano all’artista toscano, direttamente o grazie all’influenza esercitata. Ad esempio si potrà visitare, nella splendida e incontaminata cornice della Val Borbera, la Cooperativa che ancora oggi produce il Montebore, l’unico formaggio che Leonardo Da Vinci ammise al banchetto nuziale fra Isabella D’Aragona e Gian Galeazzo Sforza; o ancora, si potrà esplorare il Mombracco nella Valle Po, detto anche “la montagna di Leonardo”, di cui Leonardo tessé le lodi definendo la sua pietra estremamente dura, bianca e pura quanto il marmo di Carrara.

    Eccezionalmente, in occasione delle celebrazioni milanesi dedicate al genio creativo di Leonardo, Grand Tour propone inoltre due appuntamenti speciali a Milano con bus riservato da Torino: un viaggio alla scoperta delle importantissime tracce del suo lavoro, tra il Castello Sforzesco, la Pinacoteca Ambrosiana e il centro storico.

    UNA REGIONE DA SCOPRIRE

    Altri itinerari rimandano all’influenza che Leonardo ha esercitato in vari settori sulle epoche successive, dall’arte alla scienza, per poi spaziare e interpretare il patrimonio della nostra regione guidati dal genio, dalla creatività e dalle scoperte che l’uomo ha sviluppato nei secoli.

    Ecco allora che con questa edizione di Grand Tour si ha l’occasione di visitare le centrali idroelettriche di montagna di Valle Orco e di Valle Antigorio – vere e proprie cittadelle elettriche – palazzi e chiese dalle architetture ardite (come le false architetture dipinte a Carignano in località Valinotto o la cappella gentilizia di Villa Piossasco), antichi borghi e mulini idraulici, aziende specializzate come lo stabilimento I.C.P. di Castelnuovo Don Bosco, leader nella produzione di aerei ultra-leggeri, che ha fatto del volo e della perfezione del movimento nel cielo sognati da Leonardo un suo fiore all’occhiello.

    L’edizione 2019 di Grand Tour si arricchisce inoltre di alcune proposte speciali che seguono i principali eventi della regione. Tra questi, una visita alla mostra La Magna Charta. Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento in corso presso lo spazio Arca di Vercelli, in occasione degli 800 anni dalla fondazione della Abbazia di Sant’Andrea, che permetterà di conoscere la storia della chiesa, il ruolo del fondatore Guala Bicchieri e il patrimonio culturale e artistico dei musei cittadini.

    Tra aprile e maggio due suggestivi appuntamenti tra la collina torinese e il nord astigiano condurranno alla scoperta delle architetture romaniche, a partire dalla Giornata del Romanico, istituita quest’anno dalla Regione Piemonte il 14 aprile: veri gioielli di storia e di arte da riscoprire in due percorsi tematici che si snodano tra le colline di Torino e la piana di Asti.

    E poi ancora tre nuovi itinerari di BiblioTour, il progetto promosso dalla Regione Piemonte: a Ceva, dove il pubblico sarà guidato dallo scrittore piemontese Gianni Farinetti, che nei suoi romanzi ha ben dipinto l’Alta Langa, ad Alba tra antichi percorsi sotterranei e il Centro Studi Beppe Fenoglio, e tra i paesaggi canavesani di Villa Flecchia e il Castello di Masino.

    Sono più di 40 quindi i nuovi percorsi dell’edizione 2019 di Grand Tour, pensati per lasciarsi guidare e stupire nuovamente in un Piemonte da (ri)scoprire, un passo alla volta.
    Da lunedì 25 marzo è disponibile il programma completo, cartaceo e online. La prenotazioneagli itinerari è obbligatoria e può essere effettuata a partire dalle ore 9 di giovedì 28 marzocollegandosi al sito internet piemonte.abbonamentomusei.it o tramite numero verde 800 329329 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 18, o ancora recandosi presso Infopiemonte di via Garibaldi (angolo Piazza Castello) aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18.

    Scopri e acquista il tuo Abbonamento Musei sul sito www.abbonamentomusei.it. Potrai accedere gratuitamente ai musei e alle mostre visitate nei percorsi di Grand Tour.

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