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  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

    21 – 27 luglio 2023

    VENERDI 21 LUGLIO

    Venerdì 21 luglio ore 16.30
    VITA, CIBO E DIVERTIMENTO A BISANZIO
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    La mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario allestita a Palazzo Madama non consente soltanto ammirare sculture, mosaici, oggetti e monete, ma offre l’opportunità di indagare la vita, le abitudini e le peculiarità di una civiltà a noi meno nota. Imperatori, aristocrazia e clero sono le gerarchie meglio conosciute, ma è sicuramente interessante scoprire la vita quotidiana di quella società. Quali erano le fiere di strada e di piazza che animavano città e vie? Quali spettacoli si allestivano nell’ippodromo? E ancora, quali cibi, interessi e abitudini condividevano?
    La visita tematica proposta avvicina a quel mondo e offre interessanti approfondimenti.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    MERCOLEDI 26 LUGLIO

    Mercoledì 26 luglio ore 17
    NON È TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA
    MAO – attività per famiglie
    L’attività prende avvio dalla visita della nuova mostra Metalli sovrani. Le incisioni e gli sbalzi presenti sui preziosi oggetti esposti provenienti da The Aron Collection saranno lo spunto per l’attività di laboratorio, che prevede la realizzazione di lastrine di rame decorate con la tecnica a sbalzo.
    Prenotazione obbligatoria: 011-4436927 – maodidattica@fondazionetorinomusei.it
    Costo laboratorio €7 a bambino; adulti ingresso ridotto alle collezioni permanenti.

     

    Mercoledì 26 luglio ore 19
    ARUSHI JAIN. Elettronica contemporanea e classici raga indostani amalgamati in un’armonia perfetta.
    MAO – concerto nell’ambito del public program di Buddha10 Reloaded
    Arushi Jain è cantante e produttrice, nonché ingegnere, con una visione non ortodossa e risolutamente DIY di una tradizione secolare. Le sue composizioni infatti si ispirano ai raga classici indostani, esplorati però tramite una lente ed un’estetica contemporanee e molto attuali.
    Jain è cresciuta a Delhi, dove è stata esposta alla musica classica indiana e alla musica tradizionale locale sin dalla giovane età. Successivamente si è trasferita in California per studiare informatica alla Stanford University, dove è stata introdotta ai suoni e alla sintesi generati dal computer presso il Center for Computer Research in Music and Acoustics (CCRMA).
    La sua musica è una reinterpretazione unica di due mondi contrastanti. Gli antichiraga dell’India settentrionale vengono da lei re-immaginati e suonati con strumenti e tecnologie che ha appreso nella Bay Area.
    Il suo ultimo album Under the Lilac Sky è stato pubblicato su Leaving Records nel luglio 2021 ed è stato nominato Global Album of the Month del Guardian, oltre ad aver ottenuto recensioni entusiastiche su Pitchfork, Bandcamp, Boiler Room, Ableton, Resident Advisor, FACT, Crack, DJMag e molti altri.
    Recentemente è stata inclusa nella prestigiosa lista musicale di Forbes 30 under 30.
    I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del museo e su Ticketone.

     

    Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo
    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com
  • NOI, VOI, TUTTI

     

    Estate Reale
    Natura, arte e musica
    ai Musei Reali

    Torna la bella stagione con ESTATE REALE, rassegna di musica, teatro e svago tra i Giardini Reali e il Teatro Romano, organizzata dai Musei Reali con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” e la Fondazione TRG di Torino.

     

    Festa del Piemonte.
    La Battaglia dell’Assietta

    Visite guidate tematiche
    Palazzo Reale
    Dal 18 al 21 luglio alle ore 17

    La Festa del Piemonte, istituita con legge regionale n. 15 del 22 agosto 2022 per promuovere il patrimonio identitario e storico culturale territoriale, è intitolata alla Battaglia dell’Assietta, disputata il 19 luglio 1747 sul colle omonimo tra la Val Chisone e la Val Susa, decisiva per la vittoria delle truppe sabaude su quelle francesi. Da martedì 18 a venerdì 21 luglio, i Musei Reali organizzano ogni giorno alle ore 17 una visita guidata tematica su alcune opere pittoriche e d’arredo raffiguranti la battaglia, legate al secondo re di Sardegna Carlo Emanuele III, del quale ricorre quest’anno il 250° anniversario della morte. Il percorso di visita si svolge al secondo piano di Palazzo Reale, con approfondimenti sui dipinti di Hyacinth de La Peigne e di Massimo d’Azeglio, e nella Galleria delle Battaglie, al primo piano. Le visite, della durata di un’ora per gruppi di massimo 25 persone, sono comprese nel biglietto dei Musei Reali, fino a esaurimento dei posti disponibili. Acquisto ingresso con visita guidata alla biglietteria dei Musei Reali. Punto di incontro delle visite guidate: Palazzo Reale, Salone delle Guardie Svizzere.

     

    Buon compleanno MAUTO!
    Giardino Ducale
    Dal 18 al 23 luglio

    In occasione del 90° anniversario del Museo dell’Automobile di Torino, dal 18 al 23 luglio i Musei Reali ospitano nel Giardino Ducale la storica ITALA 35/45 HP denominata Palombella, realizzata nel 1909 per la Regina Margherita di Savoia e tra le più preziose conservate dal museo.
    Per celebrare la giornata di fondazione, il 19 luglio la Palombella aprirà la parata di vetture d’epoca che, partendo da Piazza San Carlo, attraverserà la città per raggiungere il Museo dell’Automobile in Corso Unità d’Italia, 40.

     

    Passaggi d’Estate
    Palazzo Reale
    Corte d’Onore
    Fino al 22 luglio

    Fino a sabato 22 luglio, il Teatro Regio presenta Passaggi d’Estate, i concerti con l’Orchestra, i Solisti del Regio Ensemble e il Coro di voci bianche; l’ambientazione è tra le più suggestive della città, la Corte d’Onore di Palazzo Reale. La rassegna Passaggi d’Estate è realizzata in collaborazione con i Musei Reali. Per una passeggiata esclusiva e un aperitivo prima dello spettacolo, è possibile accedere al Giardino Ducale e al Caffè Reale dalle ore 20, grazie all’apertura straordinaria riservata ai possessori del biglietto per il concerto.
    I concerti hanno inizio alle ore 21, senza intervallo.

     

    Chiamata alle Arti 2023
    Summer Talks

    Giardini Reali, Boschetto
    Fino al 28 settembre

    Un ciclo di incontri con varie personalità della scena culturale contemporanea, organizzati dall’Associazione Amici dei Musei Reali diTorino (AMRT).
    Musica, arte, fotografia, comunicazione e design, ogni giovedì alle ore 17.30 nel Boschetto dei Giardini Reali.
    Ingresso libero e gratuito da Piazzetta Reale 1.
    Un Bastione Verde al servizio della città
    Con il tuo 5×1000 restituisci un nuovo spazio alla comunità
    Un luogo magico, immerso nel cuore verde di Torino, un punto di osservazione privilegiato sulle antiche mura barocche della città. Nato alla fine del Cinquecento con una funzione militare, divenne presto un meraviglioso belvedere e luogo di svago e intrattenimento amato da principi e principesse.
    Oggi i Musei Reali intendono restituire a questo luogo l’antico fascino grazie a un importante intervento conservativo: un nuovo punto di incontro aperto alla cittadinanza, uno spazio per laboratori didattici ed eventi culturali, un piccolo bookshop e un punto ristoro.
    Per questo motivo, abbiamo bisogno anche del tuo piccolo, ma prezioso, supporto. Dona il tuo 5×1000 ai Musei Reali: è semplice e non ti costa nulla! Quando compilerai la dichiarazione dei redditi, potrai liberamente scegliere a chi destinarlo. Sarà sufficiente inserire il codice fiscale 97792420016 e apporre la tua firma nell’apposita sezione.
    Parlane con il tuo commercialista o con il tuo CAF. Un luogo da fiaba tornerà a splendere anche grazie a te!
    MRTOpen
    Ceramiche Lenci.
    La collezione di Giuseppe e Gabriella Ferrero e la Torino del Novecento

    Galleria Sabauda, terzo piano
    Dal 23 giugno
    Grazie alla generosa donazione dei collezionisti Giuseppe e Gabriella Ferrero, dal 23 giugno i Musei Reali presentano una nuova sezione permanente della Galleria Sabauda dedicata alle ceramiche della manifattura torinese Lenci, con 132 opere che documentano l’attività di 17 artisti, tra cui Mario Sturani, Giovanni Grande, Gigi Chessa, Sandro Vacchetti, Giuseppe Porcheddu, Elena König Scavini.
    Il nuovo allestimento, realizzato in collaborazione con la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, è esposto in dialogo con una selezione di opere provenienti dalla raccolta di arte moderna della Galleria Sabauda, con lavori di pittori e scultori attivi a Torino tra le due guerre.

    Ingresso compreso nel biglietto dei Musei Reali.

    La Rosa di Damasco a Torino – The Damascene Rose in Turin
    Musei Reali e Giardini
    Dal 4 luglio
    La Rosa di Damasco a Torino è un progetto culturale ideato e condotto dai Musei Reali in collaborazione con il Syria Trust for Development e la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura.
    L’iniziativa è volta a promuovere il ruolo e l’importanza del secolare patrimonio culturale siriano nel bacino Mediterraneo attraverso uno dei più iconici prodotti di questo paese, la Rosa di Damasco, che dalla capitale siriana prende il nome.
    Nei Giardini Reali sono state piantumate delle rose damascene e, fino al 1° ottobre, nel Boschetto sarà esposta una mostra fotografica e un’installazione artistica.
    Vivere sull’acqua. Vita quotidiana nell’Età del Bronzo in Piemonte
    Museo di Antichità – Spazio Passerella
    Gli insediamenti sull’acqua dell’Età del Bronzo sono tra i più caratteristici e peculiari della storia del Piemonte antico. La mostra dossier offre un focus sulla vita di queste aree nell’arco alpino occidentale, testimonianza delle comunità preistoriche attive dal Neolitico all’Età del Ferro, e sull’utilizzo di risorse territoriali in rapporto all’ecosistema di riferimento.
    Ingresso compreso nel biglietto dei Musei Reali
    MRTfriends
    Museo Civico di Bassano
    Continua a luglio la collaborazione con il Museo Civico di Bassano del Grappa, uno dei più antichi del Veneto, ospitato nell’ex convento dei frati francescani dal 1828 e nato da cospicue donazioni che nel tempo hanno arricchito il patrimonio cittadino. Qui si conserva la più grande raccolta di dipinti di Jacopo Da Ponte, detto Jacopo Bassano, e della sua fiorente bottega. Per illustrare le tappe che segnarono l’enorme fortuna di questi artisti, è ora in corso l’importante e inedita mostra-racconto “I Bassano. Storia di una famiglia di pittori”, che ripercorre le vicende della dinastia dei Bassano, protagonisti indiscussi della pittura del Rinascimento veneto, attraverso le loro opere e le suggestive parole di Melania Mazzucco. Un’intera ala del museo è invece dedicata ad Antonio Canova con gessi, busti e i celebri monocromi, disegni su tela considerati tra i massimi esiti dell’espressività artistica del grande scultore di Possagno. Il museo comprende anche una sezione archeologica, una medievale, e altre dedicate al Seicento e al Settecento con opere di Giambattista Tiepolo, Artemisia Gentileschi e Alessandro Magnasco. Un piccolo ritratto di Francesco Hayez e la panoramica sulla città di Roberto Roberti sono infine ospitati nelle sale che illustrano il diciannovesimo secolo.
    A questi importanti fondi si aggiunge un’intensa attività espositiva, ideata e realizzata in costante dialogo con le collezioni permanenti, al fine di valorizzarle. Dal 2014 il Museo può infatti contare sulla Galleria Civica, spazio articolato su due piani destinato alle mostre temporanee.
    Per saperne di più, seguiteci ogni giovedì su Facebook, Instagram e Twitter!
    MRT Kids & Teens
    La Bella Stagione
    Ogni mercoledì e giovedì
    Ai Musei Reali continuano gli appuntamenti dell’offerta culturale La Bella Stagione dedicata a bambine, bambini e adolescenti dei centri estivi e degli oratori, nell’ambito del palinsesto realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo. Le due nuove proposte educative realizzate dai Musei Reali si svolgono tra le sale del museo e la fresca ombra degli alberi dei Giardini Reali.

    Il mio corpo è un albero
    Nelle sale della Galleria Sabauda scopriremo la natura ricreata sulla tela dai pittori. Attraverso il gioco, cercheremo le somiglianze tra gli alberi e il corpo umano. Spostandoci poi nei Giardini Reali, con tecniche e materiali diversi disegneremo corpi che magicamente si trasformano in alberi.
    Le attività, rivolte al target 6-10 anni, si svolgono ogni mercoledì mattina

    Se dico legno a cosa pensi?
    Il legno è protagonista del percorso che ha inizio nel Museo di Antichità, con la visita alla mostra Vivere sull’acqua. Vita quotidiana nell’età del Bronzo in Piemonte per scoprire i reperti lignei preistorici provenienti dai siti palafitticoli. L’attività prosegue poi nei Giardini Reali, per osservare gli alberi monumentali e imparare a disegnarli, ispirati dalla lezione di Bruno Munari.
    Le attività, rivolte al target 6-13 anni, si svolgono ogni giovedì mattina.
    Attività
    con CoopCulture
    Gli operatori didattici e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per accompagnarvi  alla scoperta degli spazi e delle collezioni dei Musei Reali.
    MTR Summer Camp 2023
    Campus estivo per ragazzi
    dal 12 giugno all’8 settembre
    Una settimana di attività alla scoperta dei Musei Reali: tra personaggi affascinanti, visite animate, laboratori e giochi divertenti sperimenteremo insieme tecniche artistiche, conosceremo meglio le specie vegetali che popolano i giardini e impareremo tante curiosità sul passato di Torino e dei suoi abitanti.
    Ogni giorno una nuova scoperta!
    Benvenuto a Palazzo!
    Le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria
    Le Cucine Reali, l’Appartamento della regina Elena
    Uno speciale percorso condotto da un esperto alla scoperta di sale e ambienti eccezionalmente aperti al pubblico
    Visita agli Appartamenti del Secondo Piano
    Una visita tematica che vi condurrà alla scoperta dell’appartamento dei Principi di Piemonte siti al secondo piano del Palazzo.
    Visita alla Collezione Lenci
    Un’occasione per scoprire la Collezione Lenci, con 132 opere che documentano l’attività di 17 artisti, tra cui Mario Sturani, Giovanni Grande, Gigi Chessa, Sandro Vacchetti, Giuseppe Porcheddu, Elena König Scavini.
  • Un luogo denso di storia, di grandi tradizioni e ricco di valori artistico-culturali. Il santuario di Oropa merita la massima attenzione per quanto esprime. Oltre ad essere un luogo dell’anima, infatti, il complesso testimonia anche i grandiosi risultati che si possono ottenere quando l’azione umana agisce in sinergia con quella della natura: un luogo di preghiera, ma anche di sacralizzazione del paesaggio, perché il santuario risulta straordinariamente integrato nella natura circostante composta da foreste, laghi e colline. Non è un caso se il Monte di Oropa, insieme agli altri 8 sacri monti della Lombardia, è inserito nella Lista del patrimonio UNESCO“.

    Lo ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che oggi è in visita in Piemonte. Dopo una tappa a Biella,  dove si sono svolti incontri politico-istituzionali, il Ministro ha visitato il Santuario di Oropa, accolto dal sindaco del capoluogo, Claudio Corradino e accompagnato dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro e dall’assessore regionale del Piemonte all’Istruzione e al Lavoro, Elena Chiorino.

    Presente anche il Segretario generale del Ministero della Cultura, Mario Turetta.

    Al Ministro sono state rappresentate alcune necessità per la salvaguardia e la tutela del complesso.

    Continueremo a lavorare affinché posti come questo possano essere apprezzati al meglio dai cittadini grazie a validi progetti di valorizzazione che agiscano nel rispetto della loro natura molteplice: storica, artistica e religiosa”, ha concluso Sangiuliano.

  • “Naples à Paris”, i capolavori del Museo di Capodimonte incantano il Louvre

    È un sontuoso assaggio borbonico, quello che vede il Museo di Capodimonte, diretto dal francese Sylvain Bellenger, prestare ben sessanta opere al Louvre fino all’8 gennaio 2024. “Naples à Paris. Le Louvre invite le musée de Capodimonte” incarna la prima volta che il museo parigino dedica una grande mostra a un altro museo. L’esposizione, curata da Sébastien Allard, direttore del dipartimento delle Pitture del Louvre, e dal sopracitato Sylvain Bellenger, mostra una partnership esclusiva e originale che dà luogo a un evento imperdibile.

    Trasfigurazione di Bellini

    Il tema della mostra non è quindi un solo artista, ma quasi settanta opere di Capodimonte che vanno ad arricchire le opulente sale del museo parigino. I capolavori dialogano con le opere del Louvre in tre spazi diversi: la Grande Galerie, la Salle de la Chapelle e la Salle de l’Horloge. Partendo dalla Grande Galerie, nell’ala Denon del Louvre, sono messe in dialogo due collezioni di dipinti italiani tra le più famose al mondo. Capolavori come la Trasfigurazione di Bellini, la Crocifissione di Masaccio e gli splendidi dipinti del Parmigianino (tra cui annoveriamo l’enigmatica Antea), sono a pochi metri dalla celebre Gioconda di Leonardo da Vinci. Freme d’esser vista anche la Danae di Tiziano, rimessa a lucido con gli ori della nuova cornice, omaggiati dai mecenati di Capodimonte. Non può mancare neppure la Flagellazione di Caravaggio, per concludere l’italiana eccellenza in prestito per sei mesi in terra francese.

    La Caduta dei Giganti di Filippo Tagliolini

    Appena restaurata, la preziosa porcellana de La Caduta dei Giganti di Filippo Tagliolini è presente anch’essa in mostra. Nella Salle de la Chapelle sono messe in evidenza le origini e le diversità delle collezioni di Capodimonte, della Farnese e della Borbonica. Infine, nella Salle de l’Horloge sono esposti quattro capolavori di disegni dell’antica collezione Farnese: il cartone autografo di Michelangelo e quello di Raffaello (utilizzati per la Cappella Sistina) in dialogo con i disegni di Raffaello e dei suoi allievi conservati al Louvre. In programma durante la mostra anche una vera “stagione napoletana” in terra parigina: tanti eventi culturali pregni di cinema, letteratura e musica. Nel frattempo, il Museo di Capodimonte approfitterà del periodo di prestito per ristrutturare la Reggia durante i sei mesi. Un notevole atto di cooperazione e creatività culturale tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Francese. Un’unione di storia condivisa tra i due Paesi e tra due palazzi reali trasformati in musei, ricchi di collezioni ereditate da grandi sovrani.

    “Naples à Paris. Le Louvre invite le musée de Capodimonte”, Parigi, Louvre, fino all’8 gennaio 2024

     

  • TORINO

    25-26-27 AGOSTO 2023
    www.todaysfestival.com

    Parità di genere, attenzione ai giovani e ai giovanissimi e sostenibilità ambientale i punti di forza di questa edizione.

    I colori intensi del manifesto raccontano il cartellone:
    rosso fluo emozioni in continuo divenire,
    argento avanguardia, innovazione e modernità.

    121 artisti nazionali e internazionali – 12 band provenienti da 29 diversi Paesi nel
    mondo – 8 esclusive nazionali – 9 gruppi per la prima volta a Torino – oltre 30 ore di
    musica, arte, incontri, produzioni esclusive, anteprime, performance, eventi
    formativi e d’incontro con il meglio della scena musicale contemporanea.

    WILCO
    VERDENA

    CHRISTINE AND THE QUEENS

    WARHAUS
    SLEAFORD MODS
    L'IMPERATRICE
    LES SAVY FAV
    ANNA CALVI

    IBIBIO SOUND MACHINE
    KING HANNAH
    GILLA BAND
    PORRIDGE RADIO
    …e molto di più.

    La nona edizione di TOdays – progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino in partnership con Iren, sostenuto fin dagli esordi da Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, sponsor Compagnia dei Caraibi, Testadariete , Rock Burger e Eataly, in collaborazione con Spazio211, Mercato Centrale Torino, Cecchi Point e Smat e diretta da Gianluca Gozzi è in programma dal 25 al 27 agosto.

    Il Festival, che ospita 121 artisti nazionali e internazionali, 12 band, provenienti da 29 diversi Paesi nel mondo tra i quali Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Australia, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Francia, Belgio, Germania e Francia, delle quali 8 in esclusiva nazionale e 9 per la prima volta a Torino, porta in città, dal primo pomeriggio a notte inoltrata, oltre 30 ore di musica, arte, incontri, produzioni esclusive, anteprime, performance, eventi formativi e d’incontro con il meglio della scena musicale contemporanea.

    Capisaldi del festival, anche quest’anno sono la ricerca imparziale degli opposti e la creazione di nuovi equilibri; l’anticipazione di idee e trend e la commistione di generi diversi; l’incrocio di attitudini, emozioni, suoni che intrecciano presente, passato e futuro della musica; la compresenza sul palco di grandissimi nomi affermati della scena internazionale e nuove eccellenze emergenti; la tensione a rendere centrali musiche e luoghi di confine.

    TOdays, inoltre, è la prima rassegna musicale italiana a offrire pari rappresentatività ad artiste donne e ad artisti uomini allestendo un cartellone equilibrato che supera ogni disparità di genere.

    Attraverso la musica, linguaggio universale più immediato e vicino alle nuove generazioni, il Festival è capace di coinvolgere giovani e giovanissimi che ogni anno, a fine agosto, raggiungono Torino da tutta Europa.

    TOdays, in virtù delle scelte artistiche e musicali, rappresenta quindi un’occasione unica nel panorama nazionale per presentare a questo pubblico il meglio delle creazioni contemporanee e dei nuovi suoni, permettendo di ampliare il bagaglio conoscitivo, sviluppare la creatività e allo stesso tempo abbattere barriere, pregiudizi e differenze sociali e culturali. E si inserisce perfettamente in TORINO FUTURA, il percorso intrapreso dalla Città e coordinato dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Educative e Giovanili, che intende coinvolgere attivamente i ragazzi nella formazione e nella vita culturale della città creando esperienze di coinvolgimento, formazione e crescita, oltre a moltiplicare le occasioni di dialogo e di protagonismo dei futuri cittadini.

    Il manifesto dell’edizione 2023 racconta un cartellone equilibrato che supera ogni disparità di genere. Per fare questo sono stati accostati due intensi colori dalla forte identità cromatica: il rosso fluo, che richiama le emozioni e gli stimoli più vivaci in continuo divenire e l’argento a cui si associano l’avanguardia, l’innovazione e la modernità. Le fitte geometrie di curve si sovrappongono e intersecano in una immaginaria tela estesa che simboleggia la virtù della costruzione quotidiana di uno spazio fluido e in movimento per suggerire il mutare nel tempo senza costrizioni di genere e condizioni prestabilite, costantemente interconnessi con se stessi e con tutto l’universo.

    “TOdays conferma la nostra città quale tappa privilegiata per il meglio della scena musicale contemporanea – dichiara il Sindaco, Stefano Lo Russo -. Il festival porta Torino, e in particolare l’area nord dove organizzano gran parte degli eventi, alla ribalta di giovani, creativi e opinion maker internazionali. Il programma, anno dopo anno, si dimostra capace di sostenere e valorizzare lo straordinario patrimonio di energie e competenze presenti nel nostro territorio. La Città sosterrà questo importante progetto per farlo crescere e continuare ad attrarre le migliori esperienze musicali internazionali”.

    “Per avere qualcosa da raccontare, bisogna farla e TOdays è dove le cose continuano a succedere, confermando questa edizione del festival come l’evoluzione di un percorso identitario preciso e focalizzato, che vuole superare la visione di un mondo che già c’è e andare oltre l’inatteso senza accontentarsi dell’ordinario. – afferma il direttore artistico, Gianluca Gozzi – Da nove anni TOdays non è solo un festival qualunque, e non solo musica qualunque. TOdays è un osservatorio attento sul presente, che, mai come in questi anni, è sempre in continua trasformazione. Pertanto, nel 2023 il festival non si limita a gettare l’ancora nella sola contemporaneità, ma interpreta con coraggio quello che sarà, lanciandosi in previsioni, scommesse, osando suoni e voci che difficilmente troverebbero cittadinanza altrove, e allo stesso tempo riconfermando Torino al centro del dibattito artistico europeo, riscoprendo l’attitudine naturale ed europea della città per la musica d’avanguardia. TOdays 2023 sarà una esperienza di innovazione sociale e culturale in cui musica, arte e creatività si aggregano, dialogano, occupano spazi periferici e restituiscono vita e occasioni di incontro al pubblico che segue il festival con grande passione”.

    Main stage principale è il consueto grande prato verde di sPAZIO211, palcoscenico a cielo aperto, spazio urbano rigenerato nella periferia della città che durante le tre serate, dalle ore 18 alle ore 24, ospiterà concerti con artisti fuori dall’ordinario.

    Diffusi in città, invece, gli appuntamenti diurni e le attività educational del progetto TODAYS per Torino Futura che – grazie al sostegno e alla collaborazione di numerosi partner e alla co-progettazione con oltre 30 realtà associative ed eccellenze territoriali – daranno voce a nuove idee. TOLAB, la sezione educational del festival, da sempre interamente rivolta alle nuove generazioni presenterà nei tre giorni del festival una serie di appuntamenti gratuiti aperti a tutti sotto il tema “sessant’anni dagli anni sessanta”.
    Opinion makers, giovani artisti, music tellers, giornalisti, produttori di giovani talenti si ritroveranno al Mercato Centrale Torino, che in questa edizione sarà la sede principale del progetto.
    Il tempo è ciclico: le cose accadono e poi in qualche modo ri-accadono, si susseguono si rincorrono; partendo dal 1963 fino al 2023 sarà raccontato ogni decennio con un movimento trasversale fra i differenti linguaggi in campo musicale, artistico e sociale, per raccontare storie e scambiarci esperienze, discutere sui temi legati all’evoluzione della musica e del gender gap, dei movimenti artistici e di spazi urbani, della sostenibilità e bere responsabile, della cultura e delle professionalità ad essa legate.
    Come in un loop, in cui il passato diventa futuro e poi ritorna ad essere attualità, presente.
    Negli spazi della Cascina Marchesa della Circoscrizione 6 avranno invece luogo altre attività laboratoriali, masterclass, contest, workshop dedicati a giovani e giovanissimi realizzate da enti e realtà del territorio.

    Con questa edizione, inoltre, TOdays rafforza il suo impegno di responsabilità contro le sfide ambientali. È infatti intenzione della Città di Torino rendere sempre più sostenibili i propri eventi implementando le azioni in ambito di trasporti, mobilità, consumo d’acqua, rifiuti, riciclo ed energia, per educare, ispirare e motivare uno stile di vita più consapevole e rispettoso.

    Programma
    Le tre giornate a sPAZIO211 prendono il via venerdì 25 agosto.
    A inaugurare TOdays è il duo King Hannah formato dalla cantante e chitarrista gallese Hannah Merrick e dal chitarrista di Liverpool Craig Whittle. Una freschezza che sconfina nell’innocenza mescolando con personalità dream-pop, post-hardcore, trip-hop e lo-fi blues scuro, conturbante e lisergico, tale da alimentare un’attesa spasmodica per quello che è considerato tra i migliori esordi degli ultimi anni.

    Per la prima volta in Italia sale sul palco del festival, Tim Harrington, il satiro barbuto e lascivo intrattenitore di folle, leader della compagine newyorchese attiva da più di un decennio Les Savy Fav. Il gruppo è abilissimo nel sintetizzare una crasi ballabile e nervosa tra post-punk inglese e americano, in un live che è una commistione di pulsioni primarie lanciata verso la sfrenatezza.
    A Torino va in scena il giusto equilibrio tra dolore e leggerezza: struggersi d’amore in
    Sicilia è la storia dietro al nuovo sensuale disco di Warhaus, dove tra giovani che si innamorano e un vicino di stanza che voleva forse aggredirlo, il songwriter belga co-fondatore dei Balthazar ha scritto un intero bellissimo album in un camera d’albergo a Palermo.

    E poi è la volta degli Wilco. Partiti dalle sorgenti del roots-rock, country e folk, per approdare al rock “universale”, assemblato attraverso il songwriting eclettico ed unico, le loro storie raccontano la provincia americana più inquieta e oscura, confermandosi la più incredibile live band in circolazione, fondamentali eredi del sound americano e fautori di un disco vincitore di ben due Grammy Awards.
    Definiti dal NY Times “fautori dell’ultima grande rivoluzione del genere: ciò che Bob Dylan è stato negli anni Sessanta, gli Wilco lo sono per il primo ventennio del ventunesimo secolo con personalità e innovazione”, Tweedy e soci salgono sul palco di TOdays con canzoni che raccontano la vita di tutti noi e faranno provare qualcosa di speciale al pubblico.

    “Se Ian Curtis fosse ancora vivo, oggi il suo malessere suonerebbe più o meno come le canzoni dei Gilla Band, sottolinea il direttore Gozzi per i primi protagonisti imperdibili di sabato 26 agosto. Altisonante, estrema e fuori dagli schemi, la band irlandese, già protagonista della scena sviluppatasi a Dublino durante gli anni dieci, si è caratterizzata per l’intransigenza sonora e per il sound influenzato dallo stato mentale del cantante Dara Kiely.

    Si continua con la voce ammaliante di Anna Calvi, accompagnata dall’inseparabile chitarra. Un’artista che crea musica passionale, viscerale e intensa, immersa tra eleganza decadente, suggestioni cinematografiche, sofisticati richiami alla grandeur di un’Europa d’antan, l’intima e primordiale radice blues.

    Fa tappa al TOdays per l’unico e atteso concerto italiano il duo inglese Sleaford Mods che presenta il nuovo acclamato album “UK Grim”, senza filtri e con un’ironia così tagliente da sconfinare spesso in un rabbioso e disperato sarcasmo. Sono la voce ruvida e feroce della working class, un piccolo grande caso della musica di oggi.

    Alieni e disallineati, mai lineari, riluttanti a qualsiasi compromesso i Verdena vivono nel limbo degli spiriti “alternative”, continuando ad assicurare un’intatta integrità. Sono una famiglia, ma non di quelle moderne e instagrammabili. Fuori dal tempo, felicemente incasinati, spontanei fino all’autolesionismo a TOdays squarceranno improvvisamente il velo di mistero con la tellurica energia liberatoria del loro concerto.
    Domenica 27 agosto arriva a Torino il suono dei Porridge Radio, gruppo tra i più vitali nella musica alternativa, passati in meno di un anno dall’essere i beniamini dell’underground DIY a diventare una delle band più elettrizzanti del Regno Unito. Lo spirito pungente, l’intensità lacerante e la potente miscela di art-rock, indie-pop e post- punk suonano come null’altro in circolazione. Sono, infatti, nella lista dei candidati per l’ambito Mercury Music Prize.

    “Let me speak from the heart, without love/There’s no, no, no electricity”, cantano Ibibio Sound Machine. Frutto di una sinergia tra afrobeat, elettronica, synth-pop, techno, folk nigeriano, funk, rock e un briciolo di sana follia, il collettivo è uno dei più potenti ensemble dell’anno. Il loro concerto è un viaggio spazio-tempo nelle radici della cultura africana, dove il brio degli antichi tamburi, si combina con una moderna macchina poliritmica.
    Per la prima ed unica volta in Italia, a TOdays.
    Un’ode all’amore ambivalente, ai dubbi, all’euforia, ai dolori, al successo e alla follia è quello dei sei musicisti francesi L’imperatrice che arrivano a Torino dopo aver suonato sui palchi più prestigiosi del mondo: electro, funk, cosmic, disco anni 70 e 80 oltre al city pop giapponese, nella loro musica troviamo i suoni dei Daft Punk e degli Air.

    Le ultime note del festival sono affidate a Christine And The Queens, la nuova voce del pop rock europeo e fra i leader culturali del futuro, incoronata dalla stampa mondiale come “interprete di un generazione che non accetta imposizioni sulla propria identità e guarda alla musica come una disciplina artistica totale”. Christine/Chris sfugge alle etichette.
    Pluripremiata come miglior artista, miglior album, miglior live, migliore innovazione e cantante più affascinante e influente del mondo in tutti gli Awards e Grammy del pianeta, è per la prima e unica volta in Italia con l’ultimo disco in uscita e uno spettacolo esclusivo che dai palchi principali di Coachella a Glastombury arriva fino a TOdays, capace di richiamare insieme Michael Jackson e Kate Bush, lo chansonnier italo-francese Christophe e la ballerina Pina Bausch, mescolando avanguardia e approccio urban.

    Sul palco dell’auditorium Cecchi Point nel pomeriggio della domenica, Enrico Gabrielli presenta un evento speciale ad ingresso gratuito dedicato a tutti gli ascoltatori bambini che sono in realtà grandi dentro e a tutti gli ascoltatori grandi che dentro, in realtà, sono piccoli:
    “Le Canzonine”, musica per giovanissimi meno giovani come si faceva una volta, ai tempi di Sergio Endrigo, Gianni Rodari, Virgilio Savona, Vinicius De Moraes o Anne Sylvestre. Un concerto di canzoni scritte da un papà per i propri bambini che ha coinvolto un manipolo di altri papà cantanti noti come Cosmo, Andrea Laszlo De Simone, Dario Brunori, Francesco Bianconi dei Baustelle, Colapesce e Dimartino, I Cani, Roberto Dell’Era degli Afterhours, Giovanni Truppi, Alessandro Fiori, alcuni dei quali saranno presenti al concerto sul palco insieme a Enrico, ai suoi musicisti e al Piccolo Coro Angelico di giovanissimi. Il concerto “Le Canzonine” è infatti dedicato ai bambini di oggi, a quelli di ieri e a quelli di domani, a chi ha non ancora smesso di giocare, nella musica come nella vita.

    Durante i tre giorni di festival, la Sala Colonne della Cascina Marchesa ospiterà la mostra fotografica di Paolo Brillo “1973. STOLEN MOMENTS: Bob Dylan And Other Music Icons.” La mostra, a cura di Luca Beatrice e realizzata in collaborazione con Antonio Colombo Arte Contemporanea – Milano, presenta per la prima volta a Torino una selezione di oltre quaranta fotografie “rubate” ai più grandi nomi della musica internazionale. Tra i soggetti, oltre ovviamente a Dylan: Jeff Beck, Neil Young, Tom Petty, Rolling Stones, Paul McCartney, Suzanne Vega, Nick Cave, Iggy Pop, Lou Reed, Eric Clapton, Bruce Springsteen, Patti Smith, così come Anna Calvi e i Wilco che Brillo incontrerà nuovamente al TOdays 2023.
    Anche quest’anno EUROSONIC (EBU) è media partner del festival. Il più grande network professionale di radio e televisioni pubbliche del mondo, già partner di importanti festival come Sonar, Roskilde, Benicassim, Montreux. Eurosonic registrerà e distribuirà i principali concerti di TODAYS in oltre 70 nazioni con circa 500 milioni di ascoltatori potenziali.

    Sostiene il festival anche la storica emittente radiofonica Radio Popolare.
    Rinnovate le media partnership con Rumore, Ondarock, Infinite Jest e NoisyRoad.

    BIGLIETTERIA ONLINE
    Confermata la collaborazione, in esclusiva, con Dice, la piattaforma di ticketing che ha riscosso grande successo in Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Australia per la semplicità e trasparenza con cui permette di acquistare in pochi secondi i biglietti per i migliori festival e concerti nel mondo, senza aggravi (economici o organizzativi) per chi la utilizza.

    I possessori del biglietto o abbonamento del Festival che sceglieranno di soggiornare presso i Campus di TOdays:
    Open011 open011.it
    Sharing Torino www.sharing.to.it
    Combo thisiscombo.com
    potranno usufruire di tariffe agevolate – previa disponibilità posti – contattando direttamente le strutture.

    Biglietto singolo ingresso a sPAZIO211: 32 euro + diritti di prenotazione
    Abbonamento 3 giorni (25, 26, 27/8): 90 euro + diritti di prenotazione
    Ingresso evento “Le Canzonine” domenica 27 agosto, mostra “Stolen Moments” e Tolab: gratuito (fino ad esaurimento posti disponibili)

    Apertura porte sPAZIO211: ore 18.00
    inizio live: ore 18.30 / fine live: ore 00.00

    Prevendite biglietti singoli e abbonamenti: https://link.dice.fm/todays2023

    CANALI SOCIAL
    facebook: www.facebook.com/TOdaysfestival
    twitter: www.twitter.com/TOdaysfestival
    instagram: www.instagram.com/todaysfestival
    spotify: https://open.spotify.com/user/todaysfestival

    Per partecipare all’evento Facebook TODAYS 2023: bit.ly/TOdays23

    sPAZIO211 main stage
    Parco Sempione, Via Cigna 211 – Torino (It)

    VENERDI 25 AGOSTO 2023:
    KING HANNAH
    LES SAVY FAV -data unica italiana-
    WARHAUS -data unica estiva-
    WILCO

    SABATO 26 AGOSTO 2023:
    GILLA BAND
    ANNA CALVI
    SLEAFORD MODS -data unica italiana-
    VERDENA

    DOMENICA 27 AGOSTO 2023:
    ENRICO GABRIELLI in “LE CANZONINE” + ospiti / Auditorium CECCHI POINT

    PORRIDGE RADIO -data unica italiana-
    IBIBIO SOUND MACHINE -data unica italiana-
    L’IMPERATRICE -data unica italiana-
    CHRISTINE AND THE QUEENS -data unica italiana-

    INFO: info@todaysfestival.com // mobile: + 39.349.3172164

  • I VISITATORI DEL PONTE DEL 2 GIUGNO 

    6.900 visitatori durante il ponte del 2 giugno
    alla GAM al MAO e a Palazzo Madama

    Sono 6.900 le persone che hanno visitato in tre giorni, tra venerdì 2 e domenica 4 giugno 2023, le collezioni permanenti e le mostre in corso nei Musei Civici: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.

    In particolare, sono stati 1.331 i visitatori della GAM1.411 quelli del MAO e 4.158 quelli di Palazzo Madama.

    Il giorno di maggior affluenza è stato domenica 4 giugno, con 2.491 presenze.

    Le mostre in corso:

    GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna
    VIAGGIO AL TERMINE DELLA STATUARIA. Scultura italiana 1940-1980 dalle Collezioni GAM
    OTTOCENTO. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento
    ALBERTO MORAVIA. Non so perché non ho fatto il pittore (Wunderkammer)
    GIUSEPPE GABELLONE. Km 2,6 (Videoteca)

    MAO Museo d’Arte Orientale
    BUDDHA10   Reloaded
    SONIC BLOSSOM
    LUSTRO E LUSSO DALLA SPAGNA ISLAMICA
    HIDDEN FLOWERS | JACOPO MILIANI (t-space X MAO)

     

    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
    BIZANTINI. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario
    I COLORI DELLA LIBERTÀ
    TEXTILES ARE BACK. Il riallestimento della sala tessuti
  • A grande richiesta
    PROROGATA

    Mostra
    VAN GOGH
    EXPERIENCE

    Fino al 10 settembre
    Citroniera di Ponente
    Palazzina di Caccia di Stupinigi
    Piazza Principe Amedeo 7 – Nichelino (TO)

    Dopo aver registrato oltre 35.000
    presenze in meno di tre mesi
    e costante apprezzamento da
    parte del pubblico, la mostra
    VAN GOGH EXPERIENCE
    viene prorogata
    fino al 10 settembre.

    In arrivo quindi un’estate
    di grandi emozioni
    con la mostra multimediale
    che abbraccia il visitatore
    conducendolo nella vita,
    nelle suggestioni, nelle opere
    dell’artista più amato
    di tutti i tempi.

    Una produzione internazionale
    a cura di Next Exhibition,
    in collaborazione con
    Associazione Culturale Dreams
    e con il patrocinio di
    Città Metropolitana di Torino.

    Videomapping,
    virtual reality,
    ricostruzione di ambienti,
    selfie opportunities,
    per l’esperienza multisensoriale
    che sta appassionando
    tutta la famiglia.

     

    ABOUT
    ___________________________________________________________________________
    VAN GOGH EXPERIENCE, la mostra multimediale che abbraccia il visitatore in una nuova
    esperienza multisensoriale, ha registrato dalla sua apertura il 18 marzo scorso oltre 35.000 ingressi. Un successo tale da convincere gli organizzatori a posticipare la chiusura dell’esposizione, che sarà quindi visitabile fino a domenica 10 settembre.

    Il viaggio nel mondo di Van Gogh sta entusiasmando il pubblico, proveniente da Italia ed estero (soprattutto Francia e Spagna) per la sua moderna forma d’espressione tecnologica e per la sorprendente originalità, capace di attirare e coinvolgere un target d’età eterogeneo.

    Il percorso inizia con la conoscenza della vita dell’artista, con la sua timeline, per far conoscere i fatti più salienti che hanno condizionato la sua vita e la sua pittura.
    A seguire l’immersione nei suoi pensieri geniali e folli: in un’area di oltre duecento metri quadri ogni superficie prende vita e diventa arte, avvolgendo a 360 gradi il visitatore in un viaggio a tinte scure, ricco di pathos e drammaticità, a far comprendere il tormento interiore di Van Gogh, il senso dei suoi pensieri e i suoi stati d’animo.
    Il video, della durata di venti minuti circa, viene proposto in loop ed è possibile visionarlo più volte, da diversi punti di vista: in piedi o comodamente seduti sui pouf disseminati nella stanza, diventando parte integrante del quadro scenico. Mentre la colonna sonora di musica classica avvolge l’osservatore, esaltando ancora di più l’emotività dell’esperienza.

    Dopo la discesa negli inferi dell’anima dell’artista, nel blu profondo de “La Notte Stellata”, la risalita verso la luce, verso i colori e quel giallo vivo che tanto amiamo nell’arte di Van Gogh.
    Presenti in mostra tre scenari, ideali come selfie opportunities per il pubblico: il campo di grano, i girasoli e la camera di Van Gogh. Centinaia sono stati gli scatti che i visitatori hanno condiviso sui social ufficiali della mostra.

    L’esposizione prosegue con la sezione di virtual reality (facoltativa e con biglietto accessorio del costo di tre euro) che consente al visitatore, indossato l’oculus di ultima generazione, di vedere con gli occhi di Van Gogh, intento ad osservare il mondo e a trarre ispirazione dai paesaggi a lui più famigliari per le sue opere. Area di successo soprattutto tra i più giovani che hanno dimostrato di apprezzare anche la sala video (dove, in collaborazione con la piattaforma Eduflix, il critico e storico dell’arte Flavio Caroli racconta il rapporto tra Van Gogh e i colori) e la sala didattica, dove dar libero sfogo al proprio estro creativo.

    E infine il bookshop che sta registrando gli incassi più alti di sempre tra le mostre organizzate a Torino da Next Exhibition, ulteriore dimostrazione del sempre grande amore del pubblico nei confronti di Van Gogh.

     

    GIORNI E ORARI DI APERTURA
    ___________________________________________________________________________
    La mostra è aperta:
    dal Martedì al Venerdì 10:00 – 18:00
    Sabato, Domenica e Festivi 10:00 – 19:00
    Lunedì chiuso
    Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

    APERTURE SPECIALI:
    – lunedì 14 dalle 10 alle 18
    – martedì 15 agosto, dalle 10 alle 19

    I social della mostra:
    FB/ VanGoghExperienceTorino
    IG/ vangogh_experience
    www.vangoghexperience.it

     

    PREZZI BIGLIETTI
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    Dal martedì al venerdì:

    • intero: 15,70 euro on-line; 14,50 euro box office
    • ridotto: 13,70 euro on-line; 12,50 euro box office

    Sabato, domenica e festivi:

    • intero: 17,70 euro on-line; 16,50 euro box office
    • ridotto: 15,70 euro on-line; 14,50 euro box office

    Ridotto gruppi/cral (minimo 15 persone): 11,70 euro on-line; 10,50 euro box office.

    Ridotto scuole (minimo 15 alunni): 9,70 euro on-line; 8,50 euro box office.

    Ridotto Palazzina (per chi visita anche l’esposizione permanente alla Palazzina di Caccia di Stupinigi):
    10,50 euro, acquistabile solo al box office

    Open (visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 18,70 euro on-line; 17,50 euro boxoffice.

    I bambini al di sotto dei 6 anni entrano gratuitamente.

     

    MODALITÀ ACQUISTO BIGLIETTI e INFOLINE
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    La prevendita biglietti è attiva con il circuito Ticket One.
    Biglietti in vendita anche presso il botteghino della Citroniera di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi nei giorni e negli orari di regolare apertura della mostra.

    Per maggiori informazioni è attivo il numero 375/5475033 nei seguenti orari:

    • dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18
    • sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19
      oppure è possibile scrivere all’indirizzo e-mail info@vangoghexperience.it
  • PALAZZO MADAMA. AL VIA LE VISITE GRATUITE AL CANTIERE DELLA FACCIATA A 28 METRI D’ALTEZZA

    • Prime visite guidate il 22 aprile, poi ogni terzo sabato del mese
    • Per la prima volta si potranno osservare da vicino le decorazioni in marmo, i capitelli e i fregi juvarriani, oltre alle quattro monumentali statue di Giovanni Baratta appena restaurate e consolidate
    • Fondazione Torino Musei apre a tutti il cantiere di restauro e consolidamento del primo lotto di lavori interamente finanziato dalla
      Fondazione CRT con 2,4 milioni di euro

    Partiranno sabato 22 aprile 2023, alle ore 9.30, le prime visite guidate gratuite al cantiere di restauro e consolidamento della facciata juvarriana di Palazzo Madama e alle monumentali statue di Giovanni Baratta riportate al loro antico splendore con il contributo straordinario della Fondazione CRT, che ha stanziato 2,4 milioni di euro per l’intera operazione.

    Tramite l’ascensore di cantiere accessibile anche alle persone con disabilità, i visitatori saranno guidati dai restauratori lungo uno spettacolare percorso sui ponteggi sino a quota 28 metri dal suolo, in corrispondenza del terrazzo soprastante la facciata.

    La balconata attrezzata per la movimentazione a terra delle quattro statue allegoriche del “Buon Governo” – Giustizia, Liberalità, Magnanimità e Abbondanza – appena restaurate, offrirà una prospettiva privilegiata e inedita della città e del territorio circostante fino alla corona alpina, abbracciando a 360° le principali architetture di Torino: Palazzo Reale, la cappella della Sindone, la Real chiesa di San Lorenzo, la Mole Antonelliana, Palazzo Carignano, Superga.

    Sulla sommità del ponteggio compaiono in primo piano le parti superiori delle due torri romane della porta decumana, rimaneggiate nel Medioevo. Alcune immagini fotografiche, qui collocate, mostrano come si presentava il luogo nell’Ottocento e nei primi anni del secolo scorso. Un disegno in grande dimensione rivela il progetto completo preparato da Filippo Juvarra per la facciata di Palazzo Madama, rimasta incompiuta.

    I visitatori potranno osservare gli interventi in corso per il restauro delle decorazioni in marmo e il consolidamento strutturale della trabeazione, con l’inserimento delle strutture in acciaio, in fase di montaggio nelle tre “camere cieche” ricavate da Juvarra durante la costruzione, all’interno del cornicione.

    A un livello intermedio, dietro al grande telone che ricopre i ponteggi, sarà possibile ammirare i grandi capitelli delle colonne che decorano il corpo centrale della facciata: qui, a tu per tu con il gigantismo della monumentale architettura barocca, saranno visibili le fasi di restauro delle colonne, con gli artigiani scalpellini che stanno ponendo in opera i tasselli in marmo sui fusti delle colonne e nel fregio dell’architrave. I restauratori illustreranno i procedimenti adottati per risanare il deterioramento dei marmi e “ricucire” le lesioni, i danni di guerra e il degrado che aveva intaccato cornici, sculture e ornamenti.

    Un piccolo, ma affascinante brano sulla storia di un’architettura storica monumentale, che rivelerà i segreti impiegati nelle antiche tecniche per l’edificazione di un palazzo divenuto simbolo di Torino nel mondo.

    La visita sarà integrata da un racconto del professor Giovanni Carlo Federico Villa sulla storia millenaria di Palazzo Madama: da porta romana a castello medievale, da capolavoro del Barocco europeo a sede del Senato, oggi Museo Civico d’Arte Antica con oltre 70.000 opere di pittura, scultura e arti decorative dal periodo romano all’Ottocento.

    “Cittadini e turisti, a partire dalle persone con disabilità, potranno vivere in maniera partecipata e inclusiva lo straordinario restauro di Palazzo Madama: un’operazione resa possibile dalla Fondazione CRT per far rinascere la Grande Bellezza di un luogo simbolo di storia, arte, cultura che appartiene a tutti”, dichiara il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

    “L’apertura delle visite anche alle persone con disabilità è un passo avanti per creare una società per tutti – spiega Giovanni Ferrero, direttore della Consulta per le Persone in difficoltà –. Crediamo che questo approccio di Fondazione CRT e Fondazione Torino Musei debba diventare uno stimolo e una modalità di coinvolgimento condivisa da tutto il mondo culturale, in linea con lo spirito che anima l’Agenda della Disabilità, quale modello di inclusione partecipato”.

    “Il cantiere costituisce una sfida dal punto di vista metodologico e tecnico-operativo, per la peculiarità dei materiali impiegati e per l’arditezza di Juvarra – commenta Lisa Accurti, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino –. In particolare, si è rivelato di grande fascino e di estrema complessità lo studio del sistema strutturale di ancoraggio del rivestimento lapideo alle retrostanti strutture murarie, la cui articolazione ha nei secoli prodotto problematiche di non poco conto. Lo studio condotto per ‘gestire’ nell’ambito dell’ attuale consolidamento, gli interventi pregressi ha richiesto particolari competenze ingegneristiche, ma ha anche consentito di comprendere la genialità delle soluzioni adottate nei restauri tra XIX e XX secolo, a loro volta degni di tutela quali documenti di altissimo valore testimoniale dell’ avanzamento della tecnica del costruire applicata al restauro dei monumenti antichi”.

    “L’apertura al pubblico del cantiere di Palazzo Madama – afferma il Presidente della Fondazione Torino Musei, Massimo Broccioè un ulteriore passo nella direzione della piena condivisione dell’edificio che da due millenni incarna il ruolo di Torino nella storia italiana ed europea. La scoperta di nuovi punti di vista, spazi e potenzialità saranno una piacevole e interessante sorpresa anche per i torinesi. Siamo profondamente grati alla Fondazione CRT per l’importante atto di mecenatismo che, insieme al fondamentale ruolo istituzionale svolto dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, ha consentito lo stanziamento di un fondo aggiuntivo, rendendo possibile il completamento del restauro dell’intera facciata”.

    “Lo straordinario restauro di Palazzo Madama è una importante valorizzazione del patrimonio della Città di Torino. La possibilità di poter condividere i lavori con la visita al cantiere è un elemento di partecipazione attiva per i cittadini e per i turisti condividendo l’avanzamento dei grandi interventi che coinvolgeranno la città in questi anni”, sottolinea Michela Favaro, Vicesindaca di Torino.

     

    INFO VISITE

    Date:

    • sabato 22 aprile,
    • 20 maggio,
    • 17 giugno,
    • 16 settembre,
    • 21 ottobre 2023

    Orari:

    • 9.30,
    • 11.30,
    • 14.30,
    • 16.30

    Durata: 1 ora

    Visita gratuita con prenotazione obbligatoria dal venerdì al mercoledì antecedenti alla data

    In caso di maltempo la visita sarà annullata e riprogrammata
    Tel. 0115211788prenotazioniftm@arteintorino.com

    Al momento della prenotazione saranno forniti il regolamento di accesso al cantiere e la modulistica da compilare.
    Posti limitati

    CONCLUSO IL RESTAURO DELLE STATUE DI GIOVANNI BARATTA
    È stato ultimato il restauro delle quattro monumentali statue allegoriche della Giustizia, della Liberalità, della Magnanimità e dell’Abbondanza, realizzate dallo scultore carrarese Giovanni Baratta (1670-1747) su incarico di Filippo Juvarra, a completamento della balaustra del corpo centrale di Palazzo Madama.

    L’intervento, iniziato nell’autunno del 2022, è stato eseguito dall’équipe della restauratrice Cristina Arlotto per conto della ditta Denimo S.r.l. all’interno di un apposito padiglione eretto dinanzi alla facciata di Palazzo Madama in piazza Castello. I lavori, per circa 160.000 euro, sono stati interamente finanziati dalla Fondazione CRT.

    Il restauro si è rivelato particolarmente complesso per le problematiche condizioni di conservazione delle statue e per l’avanzato stato di degrado del delicato marmo delle antiche cave di Brossasco, usato per scolpirle. Ogni figura è composta da cinque blocchi separati e sovrapposti. Decine di staffe e perni in ferro fissati con piombo, molti aggiunti nel corso dei secoli, trattengono tra loro le singole parti e le molte lesioni che avevano causato il distacco di grossi frammenti scultorei. L’intera superficie risultava erosa a causa degli agenti atmosferici e dell’aggressività dei gas inquinanti.

    È stato effettuato un preventivo trattamento di pulizia con più cicli di biocida per eliminare l’attacco microbiologico di muffe e funghi, che ricoprivano quasi interamente tutte le superfici; è seguita una fase di lavaggi e di rimozione delle muffe e delle croste nere, causate principalmente dai depositi atmosferici saturi di gas di combustione, depositi tenaci concentrati soprattutto nelle zone non soggette a dilavamento e tra le pieghe dei panneggi.

    Dopo l’asportazione delle vecchie stuccature incongrue e il controllo di tutte le staffe antiche per verificarne lo stato di efficienza, sono state rimosse le lunghe aste metalliche in ferro posteriori, risultate obsolete e non efficienti dal punto di vista statico. Contestualmente, per settori, sono stati inseriti alcuni elementi e perni in acciaio inox e fasce in fibra di carbonio per stabilizzare le parti in precario stato e suturare alcune lesioni importanti.

    La stuccatura con malte selezionate e polvere di marmo, in corrispondenza dei giunti e delle lesioni e a copertura delle vecchie staffe metalliche, ha preceduto l’intervento di ritocco cromatico per ridurre le interferenze più evidenti lungo le linee di sovrapposizione dei blocchi principali, con applicazione finale di un protettivo superficiale idrorepellente.

    Le statue saranno posizionate su cavalletti provvisori per consentire di rimuovere i perni ossidati inseriti nei piedistalli e sostituirli con nuovi elementi in acciaio inox conformati, che permetteranno in futuro più agili operazioni di traslazione ed esposizione.

    L’AVANZAMENTO DEI LAVORI DI RESTAURO DELLA FACCIATA
    Il restauro della facciata juvarriana di Palazzo Madama – su progetto affidato allo Studio Arch. Gritella & Associati, con la direzione dei lavori dell’arch. Gianfranco Gritella, coadiuvato per le opere strutturali dall’ing. Franco Galvagno –, è iniziato a marzo 2022 e ha raggiunto circa il 50% di avanzamento.

    Il cantiere sta entrando in una nuova fase significativamente più impegnativa, con l’aggiunta di nuovi lavori determinati dalla necessità di intervenire anche su alcune strutture interne allo scalone che hanno rivelato problematiche strutturali impreviste. Questo elemento, unitamente
    alla volontà di utilizzare tutte le somme disponibili per migliorare alcune criticità su parti della facciata non incluse nel primo lotto, portano a stimare l’ultimazione dei lavori del corpo centrale nel 2024.

    Sono stati completati il ciclo di pulizia dell’intera facciata, lo smontaggio e il successivo rimontaggio delle scaglie e dei frammenti lapidei – oltre un centinaio – in precaria stabilità strutturale, e sono in corso le operazioni di stuccatura che interessano una superficie di circa 800 metri quadrati.

    Una squadra di restauratori e tecnici specializzati si sta occupando del restauro e dell’integrazione dei tasselli di marmo sulle diverse parti della facciata: circa 180 pezzi di differente forma e dimensione, lavorati a incastro e debitamente sagomati sul posto, tutti ricavati da blocchi di recupero dello stesso materiale, provenienti dalle antiche cave di Chianocco in bassa Valle di Susa.

    In questo scenario si affianca la necessità di dare corso a due nuovi interventi. Una  maggiore complessità delle lavorazioni è prevista per il restauro e il risanamento dei capitelli delle colonne principali, che, rimuovendo le malte applicate in più strati nel corso dei secoli, hanno rivelato il profondo degrado delle sculture, in particolare delle foglie e delle volute, molte delle quali sorrette da staffe in ferro inserite in profondità nel marmo e risultate completamente corrose. Il consolidamento avverrà mediante l’inserimento di barre filettate in acciaio inox e l’impiego di nastri adesivi in fibra di carbonio.

    Anche la struttura costituente la fodera in pietra dei tre grandi pilastri del piano terra, a lato dei tre archi dell’ingresso principale, ha rivelato dei cedimenti più o meno concentrati in corrispondenza dell’architrave dei tre balconi del piano nobile, lesioni e scagliature dei blocchi in pietra oggi occultati al di sotto degli scialbi e degli intonaci novecenteschi a base di malte cementizie. Con l’asportazione di queste malte seguiranno i lavori di rifacimento degli intonaci e di consolidamento dei blocchi in pietra delle arcate principali a piano terra e delle grandi mensole scolpite con teste di leoni coronati: queste operazioni saranno eseguite mediante imperniaggi in acciaio inox fissati ai basamenti delle colonne principali.

    L’interesse della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, guidata dall’architetto Lisa Accurti, è tentare di risolvere anche le problematiche strutturali derivanti dalla presenza del solaio in calcestruzzo armato, costruito negli anni 1947-48 al di sopra della volta juvarriana dello scalone. Questa struttura, di circa 500 metri quadrati, è costituita da una serie di travi in cemento sorreggenti una copertura piana inclinata, che sostituisce un precedente tetto settecentesco a falde in coppi su travi lignee, andato distrutto da un bombardamento nel 1943. Per migliorare le problematiche strutturali dell’opera, assolvendo nel contempo alle normative in materia antisismica, si prevede di sostituire il solaio esistente con una struttura reticolare in acciaio che, in futuro, potrebbe divenire anche praticabile per un utilizzo pubblico. In tale senso è già stato presentato un progetto definitivo per il quale sono in corso le valutazioni tecnico economiche di fattibilità e il reperimento dei fondi necessari, nell’ipotesi di attuare l’opera nell’ambito delle tempistiche previste per il II lotto di lavori.

    Alle lavorazioni in corso, cui si aggiungerà a breve il cantiere di restauro dei grandi serramenti vetrati che partirà a maggio 2023 per una durata di 9 mesi, si affiancherà il secondo lotto dei lavori, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso il Segretariato Regionale per il Piemonte, che concerne il restauro delle ali laterali del palazzo e alcuni interventi accessori, il cui importo è di circa 1.800.000 euro.

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    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
    Un palazzo unico al mondo, perfetta compenetrazione di duemila anni di storia: da porta romana a castello medievale, da capolavoro del Barocco europeo a sede del Senato. Nel luogo ove si è fatta l’Italia sono ora ospitate oltre 70.000 opere di pittura, scultura e arti decorative dal periodo romano all’Ottocento.

  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

    7 – 13 aprile 2023

    SABATO  8 APRILE 

    Sabato 8 aprile ore 16.30
    VELLUTI, RICAMI, LAMPASSI, BANYAN E MARSINE DALLA COLLEZIONE DI PALAZZO MADAMA
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    Un viaggio fra le sete, i ricami, i damaschi e i velluti cesellati di Palazzo Madama per percorrere la complessa evoluzione della produzione tessile: dai tessuti copti ai costosi velluti rinascimentali di produzione italiana, dai ricami di Caterina Cantona, una fra le poche ricamatrici donne attive in Italia fra Cinque e Seicento, alle complesse sete lionesi del Settecento che si imposero in tutta Europa per i loro innovativi disegni e le loro inimitabili lavorazione. Parallelamente si analizzano i cambiamenti nella moda, da un raro giuppone maschile di sicura provenienza dalla corte dei Savoia, a un banyan confezionato in seta cinese sino ad un iconico abito degli anni 20, simbolo e immagine di una visione di donna e di una nuova società.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9 – 17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    DOMENICA 9 E LUNEDI 10 APRILE

    Domenica 9 e lunedì 10 aprile
    PASQUA E PASQUETTA
    Orario prolungato alla GAM, al MAO e a Palazzo Madama fino alle ore 19 (con chiusura biglietterie alle ore 18)

     

    Le mostre alla GAM:

    VIAGGIO AL TERMINE DELLA STATUARIA. Scultura italiana 1940-1980 dalle Collezioni GAM
    OTTOCENTO. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento MICHAEL SNOW (In VideotecaGAM)

     

    Le mostre al MAO:

    BUDDHA10
    LUSTRO E LUSSO DALLA SPAGNA ISLAMICA
    MONOGATARI (t-space X MAO)

     

    Le mostre a Palazzo Madama:

    I COLORI DELLA LIBERTÀ
    LE CHIAVI DELLA CITTÀ NEI CAPOLAVORI DI PALAZZO MADAMA

     

     

    MERCOLEDI 12 APRILE

    Mercoledì 12 aprile ore 16.30
    IL GIARDINO MEDIEVALE “ANNI 2000”: PIANTE E TECNICHE PER UN GIARDINO SOSTENIBILE
    Palazzo Madama – nuovo ciclo di incontri nel Giardino Botanico Medievale a cura di Edoardo Santoro
    Dal 12 aprile al 7 giugno 2023, nel Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama, prende avvio il nuovo ciclo di appuntamenti Il Giardino Medievale “anni 2000”: piante e tecniche per un giardino sostenibile, a cura dell’agronomo Edoardo Santoro, volto ad approfondire i temi della coltivazione e gestione delle piante con l’occhio di un giardiniere attento alla sostenibilità e ai metodi naturali, in un giardino storico nel centro cittadino. La pianta giusta al posto giusto e l’applicazione corretta delle tecniche di coltivazione sono il punto di partenza per realizzare e mantenere uno spazio verde di città o di campagna, che possa dare soddisfazioni dodici mesi all’anno con piante sane, fiorite e produttive.

    Sei appuntamenti in giardino da aprile a giugno, durante i quali a momenti di osservazione delle piante si alternano dimostrazioni pratiche di tecniche di facile applicazione: dalle piante selvatiche con le loro strategie di naturalizzazione alle fioriture che attirano insetti e organismi utili per un ambiente “biodiverso”; dal mondo sotterraneo dove le piante affondano le radici alle condizioni di sole, ombra, pioggia e siccità che si alternano bruscamente nel corso delle stagioni. Il Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama, grazie alla grande adattabilità delle piante coltivate, unita alla maggiore attenzione per l’ambiente, è luogo ideale per mostrare, condividere e divulgare una cultura del verde sana e sostenibile. 

    Il programma

    Mercoledì 12 aprile ore 16.30Piante. Selvatico è bello
    La naturalizzazione degli spazi ha un ruolo sempre più importante per comprendere meglio come favorire l’insediamento di piante in luoghi naturali o antropici. Le specie botaniche sono tra le più resistenti e adatte a svolgere questo ruolo anche in un piccolo giardino o terrazzo, dove risulta ancora più interessante scoprire le strategie di sopravvivenza e moltiplicazione delle selvatiche.

    Mercoledì 26 aprile ore 16.30: Tecniche. Compost, fertilizzanti o concimi?

    Mercoledì 10 maggio ore 16.30: Piante. Fiori e impollinatori

    Giovedì 18 (nell’ambito dell’ICOM DAY) e mercoledì 24 maggio ore 16.30: Tecniche. Il clima, l’acqua e l’influenza sulla cura delle piante

    Mercoledì 7 giugno ore 16.30: Piante. Verdi e contente

    Costo: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni incontro
    Durata: 1 ora
    Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
    Prenotazione consigliata
    Mercoledì 12 aprile ore 17
    TEXTILES ARE BACK. RADICI
    Palazzo Madama – conferenza con Maria Paola Ruffino, conservatore Palazzo Madama
    L’arte della tessitura affonda le proprie radici nella preistoria. Lino e lana sono i materiali di più antica lavorazione in Europa, mentre la seta rimase per molti secoli un segreto ben protetto dalla Cina. I tessuti serici portarono nuove tecniche dall’Oriente e, finalmente, dal XII-XIII secolo l’industria della seta prese avvio in Italia. Ebbe così inizio la grande stagione delle manifatture italiane, i cui velluti operati e damaschi furono i tessuti più costosi e richiesti da ogni corte d’Europa.
    Ingresso libero
    Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
     
     

    Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo
    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    PASQUA, 25 APRILE E 1 MAGGIO ALLA FONDAZIONE TORINO MUSEI:
    APERTURE STRAORDINARIE E MOSTRE DA VISITARE
    Pasqua e Pasquetta orario prolungato di tutti e tre i musei fino alle 19 (con chiusura biglietterie alle 18)
    Apertura straordinaria lunedì 24 aprile e lunedì 1 maggio per GAM e MAO
    Festa della Liberazione, 25 aprile, ingresso a tariffa speciale a € 1 per le collezioni permanenti e mostre
    collegate + € 1 per le due mostre temporanee
    Buddha 10 al MAO e Viaggio al termine della statuaria alla GAM

    Durante le festività di Pasqua, del ponte della Festa della Liberazione e della Festa dei Lavoratori la GAM, il MAO e Palazzo Madama saranno sempre aperti: l’occasione giusta per trascorrere le festività immersi nell’arte e nella bellezza e per visitare le mostre e le collezioni permanenti approfittando delle aperture straordinarie e delle tariffe speciali.

    ORARI E MOSTRE

    GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna

    • Domenica 9 aprile Pasqua orario prolungato 10 – 19 – ultimo ingresso ore 18
    • Lunedì 10 aprile Pasquetta orario prolungato 10 – 19 – ultimo ingresso ore 18
    • Lunedì 24 aprile aperto 10 – 18
    • Martedì 25 aprile Festa della Liberazione 10 – 18 – ingresso a tariffa speciale a € 1 per le collezioni permanenti e mostre collegate + € 1 per la mostra temporanea Viaggio al termine della statuaria
    • Lunedì 1° maggio Festa dei lavoratori 10 – 18

    La biglietteria chiude un’ora prima

     

    Mostre in corso

    • VIAGGIO AL TERMINE DELLA STATUARIA. Scultura italiana 1940-1980 dalle Collezioni GAM
    • OTTOCENTO. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento
    • MICHAEL SNOW (In VideotecaGAM)

    MAO Museo d’Arte Orientale

    • Domenica 9 aprile Pasqua orario prolungato 10 – 19 – ultimo ingresso ore 18
    • Lunedì 10 aprile Pasquetta orario prolungato 10 – 19 – ultimo ingresso ore 18
    • Lunedì 24 aprile aperto 10 – 18
    • Martedì 25 aprile Festa della Liberazione 10 – 18 – ingresso a tariffa speciale a € 1 per le collezioni permanenti e mostre collegate + € 1 per la mostra temporanea Buddha 10
    • Lunedì 1° maggio Festa dei lavoratori 10 – 18
      La biglietteria chiude un’ora prima

    Mostre in corso

    • BUDDHA 10
    • LUSTRO E LUSSO DALLA SPAGNA ISLAMICA
    • MONOGATARI (t-space X MAO)

    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

    • Domenica 9 aprile Pasqua orario prolungato 10 – 19 – ultimo ingresso ore 18
    • Lunedì 10 aprile Pasquetta orario prolungato 10 – 19 – ultimo ingresso ore 18
    • Lunedì 24 aprile aperto 10 – 18
    • Martedì 25 aprile Festa della Liberazione 10 – 18 – ingresso a tariffa speciale a € 1 per le collezioni permanenti e mostre collegate
    • Lunedì 1° maggio Festa dei lavoratori 10 – 18
      La biglietteria chiude un’ora prima

    Mostre in corso

    • I COLORI DELLA LIBERTÀ
    • LE CHIAVI DELLA CITTÀ NEI CAPOLAVORI DI PALAZZO MADAMA (fino al 10 aprile)

     

     

    IL GIARDINO MEDIEVALE “ANNI 2000”:
    PIANTE E TECNICHE PER UN GIARDINO SOSTENIBILE

    Ciclo di incontri nel Giardino Botanico Medievale
    con il curatore botanico Edoardo Santoro

    12 aprile – 7 giugno 2023
    ore 16.30
    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
    Piazza Castello, Torino

     

    Dal 12 aprile al 7 giugno 2023, nel Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama, prende avvio il nuovo ciclo di appuntamenti Il Giardino Medievale “anni 2000”: piante e tecniche per un giardino sostenibile, a cura di Edoardo Santoro, volto ad approfondire i temi della coltivazione e gestione delle piante con l’occhio di un giardiniere attento alla sostenibilità e ai metodi naturali, in un giardino storico nel
    centro cittadino.

    La pianta giusta al posto giusto e l’applicazione corretta delle tecniche di coltivazione sono il punto di partenza per realizzare e mantenere uno spazio verde di città o di campagna, che possa dare soddisfazioni dodici mesi all’anno con piante sane, fiorite e produttive.

    Sei appuntamenti in giardino da aprile a giugno, durante i quali a momenti di osservazione delle piante si alternano dimostrazioni pratiche di tecniche di facile applicazione: dalle piante selvatiche con le loro strategie di naturalizzazione alle fioriture che attirano insetti e organismi utili per un ambiente “biodiverso”; dal mondo sotterraneo dove le piante affondano le radici alle condizioni di sole, ombra,
    pioggia e siccità che si alternano bruscamente nel corso delle stagioni. Il Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama, grazie alla grande adattabilità delle piante coltivate, unita alla maggiore attenzione per l’ambiente, è luogo ideale per mostrare, condividere e divulgare una cultura del verde sana e sostenibile.

    Il programma

    Mercoledì 12 aprile ore 16.30: Piante. Selvatico è bello
    La naturalizzazione degli spazi ha un ruolo sempre più importante per comprendere meglio come favorire l’insediamento di piante in luoghi naturali o antropici. Le specie botaniche sono tra le più resistenti e adatte a svolgere questo ruolo anche in un piccolo giardino o terrazzo, dove risulta ancora più interessante scoprire le strategie di sopravvivenza e moltiplicazione delle selvatiche.

    Mercoledì 26 aprile ore 16.30: Tecniche. Compost, fertilizzanti o concimi?
    Quanto avviene sottoterra non lo vediamo, ma possiamo comprendere l’importanza di un suolo salubre, ricco e fertile, in grado di supportare la crescita delle piante. In un piccolo giardino il compost è fonte di nutrimento per tutti gli organismi che vivono nella terra oltre che per le radici; cosa e come si può compostare? In quali altri modi è possibile intervenire quando non si ha a disposizione il compost?

    Mercoledì 10 maggio ore 16.30: Piante. Fiori e impollinatori
    Insetti utili e piante che aiutano piante e fioriture da apprezzare non solo per colori e profumi, ma anche per il ruolo che svolgono nel rendere equilibrato uno spazio verde. Il tema degli organismi utili ci porta a capire meglio l’azione di insetti come api e coccinelle e a comprendere il ruolo degli organismi nocivi, per rendere le piante più forti a superare le difficoltà.

    Giovedì 18 (nell’ambito dell’ICOM DAY) e mercoledì 24 maggio ore 16.30: Tecniche. Il clima, l’acqua e l’influenza sulla cura delle piante
    Come si adattano le piante ai cambiamenti climatici e come possiamo intervenire per favorire una crescita equilibrata in un ambiente (giardino o terrazzo), nel quale è fondamentale coltivare piante adattabili a condizioni quali troppa acqua o troppo poca, eccesso di caldo o di gelo? È la natura circostante che ci può fare da guida, ma anche le ricerche in campo floristico e agricolo apportano nozioni utili per applicare tecniche corrette e scegliere
    piante robuste.

    Mercoledì 7 giugno ore 16.30: Piante. Verdi e contente
    Per molte piante il periodo estivo coincide con un riposo parziale e un blocco della crescita, che spesso comporta una minore fioritura. Per avere un giardino sempre vivace e allegro risulta fondamentale l’apporto del fogliame, i cui colori, forme e tonalità aiutano ad avere spazi pieni e apprezzare portamenti e caratteristiche ornamentali diverse dal fiore. Piante aromatiche, officinali ed erbacee perenni sono le migliori per raggiungere questi obiettivi in abbinamento ad alcuni fiori stagionali.

    Costo: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni incontro
    Durata: 1 ora
    Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
    Prenotazione consigliata

  • NOI, VOI, TUTTI

    Chiamata alle Arti – Winter Edition
    Biblioteca Reale

    Il format Chiamata alle Arti, nel Salone monumentale della Biblioteca Reale, intreccia un dialogo con il pubblico fatto di storie, documenti autografi, manoscritti, libri rari o curiosi per avvicinarlo alla letteratura italiana e al libro attraverso narrazioni diversificate, in un appuntamento fisso che si propone il giovedì, con ingresso gratuito.

    Giovedì 16 marzo alle ore 17, Maria Luisa Ricci e Lorenza Santa presentano i volumi di Chapusot, La cucina sana, economica ed elegante secondo le stagioni (1846), Beauvilliers, L’art du cuisinier (1816), e Dumas père, Grand dictionnaire de cuisine (1873)

    Giovedì 30 marzo alle ore 17, Giuseppina Mussari dialoga con Arnaldo Colasanti su Dante, la Commedia e la sua fortuna.

    Per informazioni e prenotazione consigliata: mr-to.edu@cultura.gov.it
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    Storie dal tornio al Museo di Antichità

     

    Storie dal tornio. La ceramica del Museo di Antichità, è un ciclo di incontri a cura dell’archeologo Rosario Maria Anzalone.

    Ogni appuntamento prevede prima un laboratorio interattivo dietro le quinte, che permette al pubblico di familiarizzare con tecniche e materiali impiegati per le principali classi ceramiche del Mediterraneo, e poi un percorso guidato attraverso la Galleria Archeologica, alla scoperta dei vasi più prestigiosi delle collezioni torinesi.
    Giovedì 16 marzo alle ore 17, La ceramica dei Romani con Elisa Panero.
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    Visite speciali all’Appartamento della regina Maria Teresa
    Palazzo Reale
    14 marzo – 6 aprile 2023
    Situato al primo piano nobile di Palazzo Reale, l’Appartamento della regina Maria Teresa non è solitamente parte del percorso di visita ordinario ai Musei Reali. Tuttavia, in occasione della Festa Internazionale della Donna 2023 e della pubblicazione del nuovo volume Donne celebri nel Gabinetto delle Miniature del Palazzo Reale di Torino questa sezione meravigliosa del museo sarà aperta al pubblico con visite accompagnate comprese nel biglietto d’ingresso dei Musei Reali.
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    Leonardo Mosso, Nuvola Rossa (1975)
    Una donazione per i Musei Reali

    Manica Nuova di Palazzo Reale, Scalone
    dal 23 marzo

    “Una grande cinetettura rossa, o struttura cinetica ad elementi rigidi e giunto universale elastico… sospesa nel vuoto… permetterà di cogliere ancora appieno lo spazio… e gli elementi decorativi e pittorici, ma in trasparenza, come un cielo di teatro, senza esserne pesantemente coinvolti”. Questo scriveva Leonardo Mosso nel maggio 1975, all’epoca della realizzazione e dell’allestimento della Nuvola Rossa (20×20 m, 400 mq) nel Salone del Parlamento Italiano a Palazzo Carignano, che allora ospitava il Museo della Resistenza. Fili trasparenti, segmenti lignei dipinti di rosso e giunti elastici compongono questa installazione. Rimossa nel 1984, l’opera è stata conservata in parti presso l’Atelier Bianco di Leonardo Mosso, a Pino Torinese, nella villa Nuytz Antonelli.

    Grazie alla donazione degli eredi, dal 23 marzo i Musei Reali accolgono l’opera sul soffitto dello scalone della Manica Nuova, apprezzabile dal secondo piano della Galleria Sabauda, riproponendo gli intenti dell’autore e riportando l’attenzione del pubblico su uno dei protagonisti della Torino del Novecento.

    Leonardo Mosso (1926-2020), architetto torinese, docente, collaboratore di Alvar Aalto e suo rappresentante in Italia, tra i fondatori dell’Associazione Museo del Cinema a Torino nel 1953, artista e protagonista dell’applicazione dell’ingegno alle arti, ha saputo coniugare arte e architettura, collezionista e interprete della cultura del XX secolo.

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    DIREZIONE FUTURO
    Il programma di rifunzionalizzazione delle Serre Reali
    Le Serre Reali, oggetto del più rilevante tra gli interventi inclusi nel Piano Strategico 2021-2024 dei Musei Reali di Torino, saranno presto dotate di componenti tecnologiche che miglioreranno la fruizione dei musei e di nuovi spazi per essere condivisi con la città.
    Il programma di rifunzionalizzazione delle Serre Reali prevede servizi museali avanzati; integrazione museo-città; reti con le istituzioni del territorio, l’Università, l’associazionismo e i portatori di interessi; giovani e public engagement. La bellezza dei padiglioni affacciati sui giardini, l’attestamento su uno dei principali viali del centro di Torino e la possibilità di collegamento con i sottostanti depositi di materiale archeologico hanno ispirato un programma di trasformazione che permetterà di trasformarle in un nuovo polo dei servizi per il pubblico e per i dipartimenti interni del museo.
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    MRTNext
    Ruth Orkin. Una Nuova Scoperta
    Sale Chiablese
    17 marzo-16 luglio
    Dal 17 marzo al 16 luglio 2023, le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano la più vasta rassegna antologica organizzata in Italia di Ruth Orkin (Boston 1921 – New York 1985), fotoreporter, fotografa e regista statunitense, tra le più rilevanti del Novecento.
    Curata da Anne Morin, organizzata da diChroma, prodotta dalla Società Ares con i Musei Reali e il patrocinio del Comune di Torino, riunisce 156 fotografie originali, che ripercorrono la traiettoria di una delle personalità più importanti della fotografia del XX secolo, in particolare tra il 1939 e la fine degli anni Sessanta, attraverso alcune opere capitali come VE-Day, Jimmy racconta una storia, American Girl in Italy, scatto tra i più iconici della storia della fotografia, e i ritratti di personalità quali Robert Capa, Albert Einstein, Marlon Brando, Orson Welles, Lauren Bacall, Vittorio De Sica, Woody Allen.
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    SAVE THE DATE
    Il genio e il suo tempo.
    A tu per tu con Leonardo

    Biblioteca Reale
    7 aprile – 9 luglio 2023

    Dal 7 aprile al 9 luglio 2023, nell’atmosfera magica della Biblioteca Reale di Torino, i visitatori potranno seguire il percorso avvincente della vita di Leonardo da Vinci lungo la trama delle vicende, dei personaggi e dei luoghi che hanno scandito i momenti salienti della storia dell’artista e della storia del Rinascimento italiano ed europeo, dal 1452, anno della sua nascita, fino al 1519, data della morte ad Amboise, in Francia.

    Dal 7 al 16 aprile l’esposizione Il genio e il suo tempo sarà affiancata e arricchita dall’esperienza di visita A tu per tu con Leonardo, che rinnova ogni anno, in occasione delle feste pasquali, la possibilità di ammirare le opere originali dell’artista. Tutti i giorni, dalle 9 alle 19, i visitatori saranno condotti dalle guide di CoopCulture alla conoscenza della storia della Biblioteca Reale e della collezione vinciana, per incontrare da vicino il lavoro dell’artista e la sua infaticabile ricerca della perfezione.

    Dal 18 aprile al 9 luglio, il percorso Il genio e il suo tempo sarà affiancato da copie al vero dei disegni di Leonardo, realizzate con sofisticate tecniche di riproduzione in facsimile.

    La prenotazione è vivamente consigliata: via mail info.torino@coopculture.it e online

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    MRTOpen
    SMENS. La xilografia in rivista
    Biblioteca Reale
    fino al 25 marzo 2023
    Ultimi giorni per visitare l’esposizione che ripercorre la lunga storia dell’arte xilografica e tipografica, attraverso il dialogo e il confronto tra alcune antiche edizioni illustrate della Biblioteca Reale e le tavole incise da Gianfranco Schialvino e Gianni Verna, curatori e fondatori della rivista SMENS, celebrando l’ingresso nelle collezioni della Biblioteca Reale di Torino dell’intero corpus della rivista, donato dai due artisti.
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    Rembrandt incontra Rembrandt
    Dialoghi in Galleria
    Galleria Sabauda, Secondo Piano, Spazio Scoperte
    fino al 16 aprile 2023
    La mostra dossier conta sul prestito di un capolavoro di Rembrandt raffigurante La cena in Emmaus conservato presso il Musée Jacquemart-André di Parigi, grazie alla consueta policy di scambio dei Musei Reali con importanti istituzioni italiane ed europee.
    É l’occasione per mettere a confronto il dipinto francese con il Ritratto di vecchio dormiente della Galleria Sabauda, uno dei rarissimi quadri del maestro olandese presenti nelle collezioni nazionali italiane. In mostra sonopresentati anche disegni e incisioni di Rembrandt provenienti dalla Galleria Sabauda e dalla Biblioteca Reale.
    Ingresso compreso nel biglietto di ingresso ai Musei Reali
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    Vivere sull’acqua. Vita quotidiana nell’Età del Bronzo in Piemonte
    Museo di Antichità – Spazio Passerella

    Gli insediamenti sull’acqua dell’Età del Bronzo risultano tra i più caratteristici e peculiari della storia del Piemonte antico. La mostra dossier offre un focus sulla vita di queste aree nell’arco alpino occidentale, testimonianza delle comunità preistoriche attive dal Neolitico all’Età del Ferro (tra il 5000 e il 500 a.C), e sull’utilizzo di risorse territoriali in rapporto all’ecosistema di riferimento.

    Ingresso compreso nel biglietto dei Musei Reali

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    MRTfriends
    MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino
    Prosegue la collaborazione con il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino in occasione della rubrica MRTfriends. Ogni giovedì sui nostri rispettivi canali social – Facebook, Instagram e Twitter – potrete scoprire le connessioni che legano le raccolte dei Musei Reali a quelle del MAUTO, fondato nel 1933 da Carlo Biscaretti di Ruffia, museo che conserva una collezione di auto unica al mondo, valorizzata dalla spettacolare contestualizzazione scenografica creata da François Confino e dalla ristrutturazione architettonica di Cino Zucchi: oltre 200 vetture originali di 80 diverse marche raccontano l’evoluzione storica dell’invenzione che ha cambiato il mondo e il suo sviluppo in relazione ai principali eventi politici, economici, artistici e sociali del XX secolo. A completare il percorso museale, il Centro di Documentazione, i MAUTO Labs – dove si svolgono le svariate attività didattiche proposte dal museo – e il Centro di Restauro che porta avanti attività di conservazione e ripristino dei veicoli storici. Seguiteci!
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    MRT Kids & Teens
    Autoritratti al buio
    Galleria Sabauda, Spazio Scoperte
    Sabato 25 marzo ore 16
    Nelle sale dedicate alla mostra Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in Galleria, un percorso tra luce e ombra per incontrare gli autoritratti di uno dei più importanti pittori del Seicento europeo. In laboratorio sperimenteremo insieme come illuminare il nostro volto e creare un suggestivo ritratto alla maniera del famoso artista olandese.
    Attività per famiglie compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Reali, ridotto euro 10 per un adulto accompagnatore, gratuito under 18 e Abbonamento Musei.
    Visita e laboratorio consigliati dai 5 ai 10 anni.
    Prenotazione obbligatoria: mr-to.edu@cultura.gov.it
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    Attività
    con CoopCulture
    Gli operatori didattici e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per accompagnarvi  alla scoperta degli spazi e delle collezioni dei Musei Reali.
    Visita agli Appartamenti del Secondo Piano
    Una visita tematica che vi condurrà alla scoperta dell’appartamento dei Principi di Piemonte siti al secondo piano del Palazzo.
    Benvenuto a Palazzo!
    Le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria.
    Le Cucine Reali, l’Appartamento della regina Elena
    Uno speciale percorso condotto da un esperto alla scoperta di sale e ambienti eccezionalmente aperti al pubblico
    Pixel di pietra
    Che cosa hanno in comune mosaici e videogiochi? I pixel! Tante piccole tessere quadrate danno vita a creature fantastiche, personaggi mitologici e decorazioni geometriche.
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    Audioguida Kids
    E’ possibile visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie grazie all’Audioguida Kids, realizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).
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    MRT SHOP
    l ricordo di una visita emozionante, un pensiero da regalare e regalarti: al Musem Shop dei Musei Reali di Torino troverai il libro o l’oggetto giusto per portare a casa un pezzo da collezione.
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    LiveCulture
    Nasce LIVECulture, da oggi è possibile visitare i Musei Reali anche a distanza, estendendo l’esperienza di visita nel tempo e nello spazio.
    Non si tratta di un tour registrato, ma di una vera visita immersiva e interattiva, con immagini fotosferiche a 360° ad altissima risoluzione, guidati da operatori didattici dal vivo, a cui è possibile accedere in pochi semplici passi. Ideata e realizzata da CoopCulture in collaborazione con la start up ad alto contenuto innovativo Twiceout, la piattaforma è dedicata agli studenti di ogni ordine e grado.
    Sono disponibili due percorsi in italiano, inglese e francese​:
    – Musei delle meraviglie: un viaggio nell’arte e nell’archeologia lungo tre chilometri, tra reperti, splendidi dipinti, antichi disegni e i Giardini.
     Invito a Palazzo: il Palazzo Reale e la Cappella della Sindone sono tra i protagonisti di una visita a volo d’uccello che attraversa nobili gallerie, sale solenni e appartamenti fastosi, fino alle cucine del Re.
    Per maggiori informazioni e dettagli, visitare il sito www.liveculture.it; per le scuole il costo è di 90 euro a classe (per prenotazioni: edu@coopculture.it); 130 euro per i gruppi con massimo 15 partecipanti (per prenotazioni: tour@coopculture.it).
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    MRT EASY LISTENING
    MRT, App ufficiale dei Musei Reali
    MRT è l’App ufficiale dei Musei Reali di Torino, progettata e sviluppata da CoopCulture per accompagnare il visitatore prima, durante e dopo la visita. È multilingua (italiano e inglese, audioguide in italiano, inglese e francese) e propone contenuti free e contenuti premium.
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