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  • Nei mesi successivi al rogo della Cappella del Guarini la Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi ha raccolto donazioni per il restauro da parte dei lettori de La Stampa pari a Lire 1 ̇247 ̇536 ̇824  (644 ̇299,54 euro).

    Ad oggi sono stati spesi euro 544 ̇210,21. Con il denaro già erogato, in collaborazione con l’Associazione Amici di Palazzo Reale, che ha seguito la parte storico-artistica, è stato possibile realizzare:

    – il laboratorio di restauro dell’ex capannone di prelettura (la zona utilizzata durante l’ostensione della Sindone);
    – la catalogazione dei migliaia di frammenti residui dell’incendio;
    – la realizzazione di un sistema informativo per individuare e ricollocare i frammenti;

    – il restauro dei monumenti sepolcrali di Tommaso I di Savoia, Amedeo VIII, Carlo Emanuele II ed Emanuele Filiberto;
    – la realizzazione di un sistema di monitoraggio sui restauri ai monumenti sepolcrali.

    Con euro 100 ̇089 ancora disponibili verrà realizzato il restauro dell’altare e delle statue annesse. Questo intervento, secondo quanto comunicato dalla Soprintendenza, verrà realizzato nell’arco dei prossimi mesi.

    «La generosità dei lettori de La Stampa sostiene non solo gli oltre 70 progetti di solidarietà sociale in corso, ma è attenta ai simboli dell’identità storica e civile della nostra città» ha dichiarato Lodovico Passerin d’Entrèves, Presidente della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi

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    La Stampa – Specchio dei tempi è una fondazione sostenuta dalla solidarietà dei lettori del quotidiano La stampa e dei cittadini torinesi.

    Ad oggi la fondazione ha attivi oltre 70 progetti a Torino, in Italia e nel mondo: promuove iniziative di solidarietà sociale, fornisce assistenza a persone, famiglie, scuole, comunità, popolazioni colpite da calamità, nonché mette a disposizione della collettività strumenti, apparecchiature e opere per alleviare sofferenze o migliorare le condizioni di vita dei singoli.

    Per conoscere le attività di Specchio dei Tempi 

     

  • È online la nuova pagina web della Fondazione Torino Musei: sostieni.fondazionetorinomusei.it, uno strumento nato per raccogliere erogazioni liberali a favore dei Musei Civici di Torino.

    Il nuovo progetto di raccolta fondi è dedicato al restauro di 20 miniature appartenenti alle collezioni del Museo Civico d’Arte Antica di Palazzo Madama: vi sono rappresentate le principali scuole europee: Jean-Baptiste-Jacques Augustin e Jean-Baptiste Isabey per la Francia, George Engleheart, Andrew Plimer e Charles William Ross per l’Inghilterra, Moritz Michael Daffinger per l’Austria, Augustin Ritt per la Russia, Giambattista Gigola per l’Italia. Queste opere, prodigio della tecnica del dettaglio, sono dipinte su avorio, carta, ceramica o metallo e stupiscono ancora oggi per la cura dei particolari e per il formato ridotto. Come medaglioni da tasca, gioielli o piccoli quadri, le donne e gli uomini dei ritratti sono giunti fino a oggi fotografando l’anima di un’epoca attraverso una panoramica di soggetti di natura intima e familiare accanto a cui si snodano i ritratti delle famiglie regnanti e di grandi politici, militari, letterati, artisti, medici e scienziati.

    Questi capolavori minacciati dall’azione del tempo e la Fondazione Torino Musei chiama oggi a raccolta gli amanti dell’arte e della cultura per consentirne il restauro: l’obiettivo è raccogliere, grazie alla generosità di cittadini, aziende e privati, 20.000 euro per consentire il restauro dei 20 esemplari più bisognosiLa campagna proseguirà per tutte le festività natalizie, consentendo a tutti coloro che desiderano sostenere il museo, di fare ai propri cari un regalo originale. I piccoli ritratti verranno restaurati soltanto in base alla somma effettivamente raggiunta: maggiori saranno le donazioni, maggiore sarà la possibilità di salvare tutte le opere in difficoltà.

    Le donazioni potranno essere effettuate anche in museo lasciando la propria offerta nell’apposita teca.

    Insieme alla raccolta fondi Palazzo Madama lancia anche una iniziativa sui propri canali social. Il museo invita i propri sostenitori a scattarsi dei selfie e a condividerli sul profilo Instagram del museo @palazzomadama con l’hashtag #fattiavanti.

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