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  • Attivisti del clima scelgono l’opera da 10 milioni di Andy Warhol: otto chili di farina per il blitz di Ultima Generazione

     

    Ancora un’azione degli eco-attivisti per lanciare l’allarme sul “collasso climatico”: in due si incollano ai finestrini della macchina firmata dall’artista. Indentificati dalla Digos e portati in questura. Il ministro Sangiuliano: “Oltraggio insopportabile”

    Otto chili di farina gettati sulla macchina di Andy Warhol: è l’ultimo blitz degli ambientalisti di Ultima Generazione, a Milano per lanciare l’allarme “sul collasso climatico”.

    Questa mattina, verso le 11, gli attivisti, all’interno della mostra “Andy Warhol: La Pubblicità Della Forma” alla Fabbrica del Vapore di Milano, hanno versato il contenuto di alcuni sacchi di farina sull’opera di Warhol: una Bmw decorata dall’artista, uno dei pezzi principali dell’esposizione. Subito dopo, due di loro si sono incollate ai finestrini della macchina, mentre il resto del gruppo ha fatto esplodere per terra palloncini di vernice e si è incollato al pavimento.

    Questo non è la prima protesta artistica: lo scorso luglio, gli eco-attivisti di Ultima Generazione si sono incollati a una scultura di Boccioni esposta al Museo del Novecento, “Forme uniche di continuità nello spazio”, “perché non possiamo più permetterci di correre verso il progresso economico” che “ci sta portando verso l’estinzione di massa”.

    Gli attivisti sono entrati regolarmente alla mostra. “Hanno pagato il biglietto e avevano i sacchettini di farina in tasca – ha spiegato il producer dell’esposizione Stefano Lacagnina  – Hanno cosparso la macchina di farina completamente. E’ un pezzo importante, che per la prima volta veniva esposto in mostra e ha un grande valore, circa 10 milioni. Ora dobbiamo capire cosa fare”. “Al momento – ha aggiunto – siamo chiusi”. Agenti della questura hanno identificato i responsabili e li hanno portati in questura, a quel punto la mostra ha riaperto. “Stiamo ripulendo – ha spiegato il producer della mostra Salvatore Lacagnina – e per ora non tocchiamo la macchina. Stiamo aspettando i tecnici della Bmw che arrivano dalla Germania”.

     

    L’opera di Warhol vandalizzata dagli Attivisti per il clima, Sangiuliano: “Ennesimo sfregio alla cultura”

    “Non è più sopportabile l’oltraggio perpetrato ai danni del patrimonio culturale nel nome di un presunto ideale ambientalista. A Milano si è assistito all’ennesimo sfregio che segue di pochi giorni l’imbrattamento del ‘Seminatore’ di Van Gogh alla mostra in corso a Roma a Palazzo Bonaparte, dove mi sono immediatamente recato per constatare i danni subiti e condannare l’episodio. Gli artisti con il loro ingegno hanno prodotto arte sublime, in grado di elevare le coscienze. Chi li svilisce in questo modo è evidentemente privo di spirito e di intelletto e non comprende che i musei sono i custodi della nostra identità e della nostra stessa anima”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

     

  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

    18 – 24 novembre 2022

    VENERDI  18 NOVEMBRE

    Venerdì 18 novembre ore 16.30
    IL TEMPO DI MARGHERITA
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    1851-1926: la storia si intreccia alla biografia della sovrana. Nelle sale fan bella mostra di sé mobili, abiti, opere d’arte, libri. Appartenevano direttamente alla Regina o fanno riferimento alla moda del tempo.
    Margherita di Savoia nasce nel 1851 e muore nel 1926: un periodo storico denso di avvenimenti. Chi “incrociò” durante i suoi 77 anni di vita? Chi sedeva sui troni d’Europa al suo tempo? In Inghilterra la Regina Vittoria, in Austria Francesco Giuseppe e la sua amata Elisabetta di Baviera, in Russia lo Zar Nicola II nel pieno della rivoluzione bolscevica. Dagli oggetti agli eventi, dai dipinti alle condizioni di vita delle diverse classi sociali, anche le più umili. Una visita coinvolgente e ampia che racconta una sovrana che ha vissuto momenti decisivi.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

    SABATO 19 NOVEMBRE

    Sabato 19 novembre ore 14:30
    I PORTATORI DI LUCE
    GAM – workshop con Stefano Fiorina
    Stefano Fiorina ha frequentato il corso di Comunicazione Visiva presso l’Istituto Europeo di Design (IED) a Torino. Successivamente ha lavorato con diversi studi di fotografia tra Torino e Milano collaborando con Istituzioni Pubbliche e Private come la Fondazione Prada di Milano e il Museo di Scienze naturali di Torino. Oggi continua a lavorare nel campo della comunicazione visiva organizzando workshop ed eventi pubblici con il contributo di cooperative, Istituzioni Pubbliche e Private.
    Il progetto “I Portatori di Luce” prende corpo tramite un reportage d’invenzione, che vuole essere la finestra su un mondo immaginifico abitato da personaggi e piante fantastiche. Un luogo che esiste nella mente del suo ideatore Stefano Fiorina e che, tappa dopo tappa, poggia su fondamenta fatte di rapporti umani e azioni concrete, è il diario di viaggio di un esploratore, un archivio di reperti archeologici, un’occasione di scoperta, interazione e scambio reciproco. La visita alle collezioni della GAM incentrata prevalentemente sui diversi modi di raccontare luoghi, persone, emozioni e situazioni attraverso l’uso di colori, forme e materiali permetterà ai visitatori di avvicinarsi a linguaggi artistici differenti da rielaborare successivamente nelle sale dell’Educational Area con la realizzazione di sculture di carta autoportanti. Fulcro dell’attività sarà la creatività intesa come stile di pensiero che tiene in considerazione l’unità, la globalità e l’analisi della persona. Lo stimolo all’associazione tra idee, concetti e fatti darà origine a invenzioni e scoperte con risultati tanto originali quanto efficaci lavorando sulle potenzialità e non sulle difficoltà, motivando costantemente il soggetto partendo da capacità già presenti.
    Così come la collezione della GAM rappresenta un insieme di artisti e opere differenti che dialogano tra loro, nello stesso modo al termine dell’attività si realizzerà un lavoro collettivo che racchiude l’impegno di tutti i partecipanti mediante l’organizzazione di uno shooting fotografico ad opera dell’artista stesso.
    Costo: euro 15 a partecipante (comprensivo di biglietto d’ingresso al museo gratuito)
    Posti limitati, prenotazione obbligatoria
    Informazioni e prenotazioni: Theatrum Sabaudiae
     
    Sabato 19 novembre ore 15
    ARTE E TÈ IN ORIENTE
    MAO – Visita guidata alla mostra Buddha10 con degustazione di tè.
    A cura di Theatrum Sabaudiae in collaborazione con The Tea
    Nella mostra temporanea, un’installazione di composizioni vegetali accoglie il pubblico e depura l’aria: un momento di purificazione che prepara ad accedere agli spazi successivi della mostra, custodi di icone buddhiste sacre e devozionali.
    L’incontro con straordinarie statue buddhiste delle collezioni del MAO, alcune delle quali mai esposte al pubblico, messe in dialogo e in contrasto con alcuni esemplari provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma e dal Museo d’Arte Orientale E. Chiossone di Genova e con significative opere di artisti contemporanei, diventa l’occasione per riflettere su molteplici tematiche, spaziando dall’originaria collocazione e funzione delle opere, alle modalità di importazione in occidente, dalle logiche e procedure di restauro, alle complesse relazioni fra vero e falso.
    Questi e altri interrogativi saranno al centro della visita guidata che si propone come momento di condivisione e riflessione su questioni che si celano dietro a soggetti dalla natura e funzione essenzialmente sacra.
    Segue La fragranza celeste dell’autunno: l’osmanto, una proposta autunnale per la degustazione di tè Gui Hua, a cura di Claudia Carità (The Tea – Torino), studiata come ideale prosecuzione dell’esperienza in mostra.
    I fiori di osmanto e la loro inebriante fragranza autunnale, costituiscono un’icona dell’immaginario orientale. Nelle regioni remote di Cina e Giappone è possibile trovare arbusti di osmanto coltivati nei giardini dei templi buddhisti per ricordare la riconoscenza alle divinità lunari.
    La degustazione si accompagnerà con dolcezze e piccole preparazioni ideali in abbinamento ai tè proposti, servite in monodose ad ogni partecipante presentate su un piccolo vassoio dedicato.

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    Claudia Carità, selezionatrice di té, laureata in economia e commercio presso l’Università di Torino, fonda nel 2011 il marchio The Tea che identifica un catalogo di tè scelti attraverso il confronto diretto con produttori e importatori con preferenza per chi si avvale del marchio ETP (Ethical Tea Partership). Dal 2013 The Tea è stato scelto da Slow Food Italia e valutato dal Laboratorio Chimico della Camera di Commercio per rientrare nel progetto “Maestri del Gusto” di Torino e Provincia.
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    Prenotazione obbligatoria, l’iniziativa verrà attivata con un minimo di 10 partecipanti, fino a un massimo di 20 persone.
    Info 011.5211788 –  prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)
    Costi: 19 € a partecipante
    Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso alla mostra; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte.
    Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

     

    DOMENICA 20 NOVEMBRE

    Domenica 20 novembre ore 15
    CHE BEEEELLO!
    GAM – attività per le famiglie
    “Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi se ne ricordano.” (Antoine de Saint-Exupéry)
    Per riscoprire il bambino che ciascuno ha dentro di sé abbiamo posto a tutti una semplice domanda: per favore, mi disegni una pecora? Nasce così il progetto Che bèeèello! un’iniziativa di Imperfect Comunicazione s.r.l in collaborazione con il Dipartimento Educazione GAM. Il percorso partirà dalla collezione del 900 della GAM dove insieme alle famiglie esploreremo diverse tecniche e movimenti artistici, dal figurativo all’arte astratta, dall’informale alle installazioni per trovare spunti originali che ci guidino nella creazione di un colorato, originale e fantasioso gregge di pecore. Genitori e bambini avranno l’occasione di esprimere la loro creatività senza limiti né regole, utilizzando materiali e strumenti diversi, muovendosi all’interno della Educational Area della GAM che, per l’occasione, ospiterà nei suoi spazi l’esposizione delle pecore realizzate da illustratori, artisti e creativi finalizzata a un’asta benefica che avrà luogo il 4 dicembre 2022.

    Costo: 7€ a partecipante
    Costo aggiuntivo: adulti biglietto di ingresso ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta
    Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

    LUNEDI 21 NOVEMBRE
    Lunedì 21 novembre ore 17
    LE PIANTE NELLA STORIA DEL GIARDINO
    21 novembre 2022 – 20 marzo 2023
    Palazzo Madama – conferenze botaniche con Edoardo Santoro
    Dal 21 novembre 2022, nella Sala Feste di palazzo Madama, prende avvio un nuovo ciclo di appuntamenti per approfondire la storia e le caratteristiche di molte delle piante presenti nei giardini: cinque conferenze per scoprire aspetti storici e botanici, officinali e alimentari di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale nel giardino ornamentale e nell’orto, nei parchi e giardini pubblici.
    Iris e lillàagrumipomacee (meli e peri) e rose sono piante o gruppi di piante molto famose e conosciute, che vale la pena approfondire per la grande varietà di impieghi, per i modi in cui si presentano (fiori e colori, fogliami e portamenti) e per l’attuale ruolo che possono avere nei nostri spazi verdi, oltre che per quello avuto in ogni epoca storica.
    Il ciclo di incontri autunno-invernale si chiuderà con una visita primaverile al giardinoriservata a chi si iscriverà al ciclo completo, passando dunque da suggestive e inedite immagini proiettate durante gli incontri alle fioriture reali presenti in giardino.
    Le conferenze sono tenute da Edoardo Santoro, curatore del Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama.

    Il programma

    Lunedì 21 novembre 2022 ore 17: Iris
    Lunedì 5 dicembre 2022 ore 17: Lillà
    Lunedì 23 gennaio 2023 ore 17: Agrumi
    Lunedì 20 febbraio 2023 ore 17: Pomacee – Pero e Melo
    Lunedì 20 marzo 2023 ore 17: Rose
    Lunedì 17 aprile 2023 ore 16.30: visita in giardino (riservata a chi si iscrive al ciclo completo)
    Costo: singola conferenza €15; ciclo completo di 5 conferenze: intero € 60; ridotto € 50 (riservato Abbonati Musei; insegnanti, Amici Fondazione Torino Musei, guide turistiche Provincia di Torino).
    Prenotazione obbligatoria: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
    Per motivi organizzativi, il pagamento della quota dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario. Non è consentito il pagamento in biglietteria.

     

    Lunedì 21 novembre ore 17.30
    LE BIBLIOTECHE MEDIEVALI
    Biblioteca civica Cesare Pavese, via Candiolo 79 – conferenza con Simonetta Castronovo, conservatore di Palazzo Madama.
    Dove si trovavano e come erano organizzate internamente le biblioteche medievali. Quale il loro contenuto. Chi poteva accedere, chi leggeva e studiava nel Medioevo. Biblioteche monastiche, ecclesiastiche, signorili; libri dei mercanti e Statuti dei Comuni.
    L’appuntamento fa parte del ciclo di incontri Miniature rivelate, organizzato da Palazzo Madama in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, dedicato ad approfondire l’arte del libro tra Medioevo e Rinascimento attraverso le collezioni di arte antica del Museo Civico di Torino.
    Ingresso libero fino a esaurimento posti

    MARTEDI 22 NOVEMBRE 

    Martedì 22 novembre ore 18
    PASSANNANTE DI SERGIO COLABONA (Italia 2011, 81’)
    Cinema Massimo 3, via Giuseppe Verdi 18 Torino
    Nell’ambito della mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, visitabile a Palazzo Madama fino al 30 gennaio 2023, il Cinema Massimo propone la visione di un film dedicato alla figura di Giovanni Passannante, anarchico lucano, che attentò (senza riuscirci) alla vita di Umberto I di Savoia. Il film si struttura come un docu-film, in una sapiente narrazione che alterna le vicende di Passannante, dalla giovinezza alla morte in ospedale psichiatrico, al presente prossimo in cui un attore, un giornalista e un musicista incarnano, con una certa sagacia nel ritrarre l’Italia e gli italiani, l’istanza popolare che si innescò a fine anni ’90 per recuperare la memoria e dare sepoltura ai resti del giovane anarchico che ricevettero sepoltura nel 2007 nel paese natio.
    Ingresso € 6 (ridotto 4 € soci Aiace, Arci; 3 € studenti e over 60)

     

    Martedì 22 novembre ore 18.30
    TADLEEH. “The Flock We Belong”: performance esclusiva per il MAO sul senso di appartenenza. Pattern di batteria tribali, elettronica contorta e vocalizzazioni melodiche intime e viscerali.
    MAO – concerto nell’ambito della mostra Buddha10
    Tadleeh è un progetto di Hazina Francia, nata in India e di base in Italia, i cui lavori spaziano tra tribalismo e vocalizzazione di ritmi e melodie che si susseguono in via verticale e orizzontale, creando una ragnatela sonora composta ed organica e sollecitando quelle che sono le sue origini e quello che è ora.
    Dopo aver pubblicato il suo EP di esordio “Ego Will Collapse” nel 2019 per l’etichetta berlinese Yegorka, sta lavorando ad un album che uscirà nel 2023. Al MAO presenterà una performance di voce ed elettronica composta in esclusiva per l’occasione raffigurando musicalmente ciò che per lei è simbolo di stormo, gregge, insieme e unione, dal titolo “The Flock We Belong” (“Lo stormo a cui apparteniamo”). Come agisce l’interazione di tanti a discapito del singolo individuo, e viceversa? Un insieme di suoni perversi e primitivi a rappresentare l’universo dal quale proveniamo e dentro al quale, uno ad uno, torneremo cessando di esistere.
    Costo: 15 € | ridotto 10 €. Prenotazione obbligatoriaeventiMAO@fondazionetorinomusei.it

     

    MERCOLEDI 23 NOVEMBRE

    Mercoledì 23 novembre ore 15 e ore 17.30
    LE BIBLIOTECHE MEDIEVALI
    Biblioteca civica don Lorenzo Milani, via dei Pioppi 43 (ore 15); Biblioteca civica Villa Amoretti, corso Orbassano 200 (ore 17.30) – conferenza con Simonetta Castronovo, conservatore di Palazzo Madama
    Dove si trovavano e come erano organizzate internamente le biblioteche medievali. Quale il loro contenuto. Chi poteva accedere, chi leggeva e studiava nel Medioevo. Biblioteche monastiche, ecclesiastiche, signorili; libri dei mercanti e Statuti dei Comuni.
    L’appuntamento fa parte del ciclo di incontri Miniature rivelate, organizzato da Palazzo Madama in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, dedicato ad approfondire l’arte del libro tra Medioevo e Rinascimento attraverso le collezioni di arte antica del Museo Civico di Torino.
    Ingresso libero fino a esaurimento posti

     

    GIOVEDI 24 NOVEMBRE

    Giovedì 24 novembre ore 15.30
    PAGINE GIAPPONESI. BOOK READING GROUP
    MAO – incontri di letteratura giapponese con Fabiola Palmeri
    Il terzo incontro è dedicato a “Le nuove storie del negozio di bambole” dello scrittore Tsuhara Yasumi, Lindau.
    Anche in questa nuova raccolta troviamo il negozio di riparazione bambole Tamasaka, storica bottega del quartiere di Setagaya a Tokyo, dove lavorano tre persone: la proprietaria Mio, che lo ha ereditato dal nonno, si trova a mandare avanti il negozio insieme al giovane Tominaga, creatore di peluche molto richiesti, e al misterioso signor Shimura, specializzato in bambole tradizionali.
    Nelle avventure che coinvolgono i tre protagonisti, intorno alle bambole e ai loro proprietari si intrecciano vicende e casi molto particolari. A portare scompiglio nella vita del negozio saranno una Licca-chan, bambola famosissima, nata come risposta giapponese alla Barbie, imbrattata con un pennarello indelebile, una bambola i cui capelli si allungano misteriosamente, il famoso burattino Odamaki-hime e un manichino, opera di un celebre artigiano.
    Mescolando sapientemente diversi generi letterari, Tsuhara mette in luce le strette relazioni tra gli esseri umani e le bambole, così profondamente indagate ed esistenti in Giappone fin dall’antichità, scavando in profondità nei sentimenti dei numerosi personaggi che si muovono tra le cinque storie presenti nel libro.
    Costo: evento singolo 12 €.
     Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo
    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    LE PIANTE NELLA STORIA DEL GIARDINO

    Conferenze con il curatore botanico Edoardo Santoro
    21 novembre 2022 – 20 marzo 2023
    Palazzo Madama – Sala Feste

    Piazza Castello, Torino

    Dal 21 novembre 2022 al 20 marzo 2023, nella Sala Feste di Palazzo Madama, prende avvio il nuovo ciclo di appuntamenti Le piante nella storia del giardino, a cura di Edoardo Santoro, volto ad approfondire la storia e le caratteristiche di molte delle piante presenti nei giardini: cinque conferenze per scoprire aspetti storici e botanici, officinali e alimentari di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale nel giardino ornamentale e nell’orto, nei parchi e giardini pubblici. 

    Iris e lillà, agrumi, pomacee (meli e peri) e rose sono piante o gruppi di piante molto famose e conosciute, interessanti da studiare e approfondire per la grande varietà di impieghi, per i modi in cui si presentano (fiori e colori, fogliami e portamenti) e per l’attuale ruolo che possono avere nei nostri spazi verdi, oltre che per quello avuto in ogni epoca storica.

    Il ciclo di incontri autunno-invernale si chiuderà con una visita primaverile al giardino, riservata a chi si iscriverà al ciclo completo, passando, dunque, da suggestive e inedite immagini proiettate durante gli incontri alle fioriture reali presenti in giardino. 

    Le conferenze sono tenute da Edoardo Santoro, agronomo e curatore del Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama.

     

    Il programma:

    Lunedì 21 novembre 2022 ore 17: Iris
    In Europa, in Asia e in America l’Iris è presente allo stato spontaneo e ha avuto un ruolo fondamentale dapprima come pianta utile e successivamente come pianta ornamentale. Coltivata in orti e giardini è oggi una delle specie botaniche più apprezzate per la gran varietà di colori, frutto di ibridazioni svolte negli ultimi decenni; è dal giglio di Firenze e dal giglio di Francia, in realtà Iris, che parte la storia di questo fiore rappresentato in molti dipinti degli Impressionisti e amato in ogni epoca.
    Lunedì 5 dicembre 2022 ore 17: Lillà
    “Tutti i lillà sono facili, non si lamentano, non richiedono quasi potature, amano il sole, sono perfettamente resistenti e di lunga vita”, così scrive Vita Sackville West, poetessa e giardiniera di inizio Novecento, che ben conosce l’importanza di questo arbusto in giardino e nel verde pubblico. Introdotto in Europa dalla Turchia, il boom del lillà avviene nel 900 a Parigi come fiore reciso e oggi conta oltre 300 tra specie e varietà di ogni gradazione di profumo.
    Lunedì 23 gennaio 2023 ore 17: Agrumi
    Limoni e aranci, pompelmi e mandarini sono solo alcuni dei frutti appartenenti alla famiglia degli agrumi che conta centinaia di specie in tutto il mondo. Sono coltivati da secoli in Italia, pur essendo originari di zone geograficamente molto lontane dalla nostra. Oltre agli impieghi alimentari ed erboristici (ad esempio di bergamotto, chinotto, lime e cedro), ne scopriremo l’uso ornamentale, iniziato in epoca romana e ancora oggi in voga in molti ambienti mediterranei.
    Lunedì 20 febbraio 2023 ore 17: Pomacee – Pero e Melo
    I pomi sono i frutti di una famiglia botanica, le pomacee, in cui si includono meli e peri ma anche cotogne e nespole. Dai frutti citati nel Capitulare de Villis di Carlo Magno agli attuali cataloghi, che comprendono varietà di ogni tipo, ci sono dieci secoli di storia della frutticoltura, che portano a scoprire come siano cambiate le abitudini alimentari oltre che di coltivazione, senza dimenticare il valore ornamentale e paesaggistico dei frutteti e in particolare dei meli ornamentali che oggi abbelliscono giardini, viali e cortili
    Lunedì 20 marzo 2023 ore 17: Rose
    Rose botaniche, antiche e moderne sono i tre principali gruppi in cui oggi sono riunite tutte le rose conosciute e coltivate nel mondo, ma la classificazione delle rose può essere anche legata al colore del fiore e all’altezza della pianta, alla presenza di spine o all’uso alimentare: ogni giardiniere ha migliaia di scelte per utilizzare una rosa in giardino. Dalla rosa di Pompei alle rose dei fiamminghi, dal giardino di rose dell’Imperatrice Giuseppina Bonaparte alla vellutata rosa da taglio Baccara, un sorprendente viaggio nel fiore più amato e coltivato in tutto il mondo.
    Lunedì 17 aprile 2023 ore 16.30: visita in giardino (riservata a chi si iscrive al ciclo completo)
    Costo: singola conferenza €15; ciclo completo di 5 conferenze: intero € 60; ridotto € 50 (riservato Abbonati Musei; insegnanti, Amici Fondazione Torino Musei, guide turistiche Provincia di Torino).
    Prenotazione obbligatoria.
    Info e prenotazioni: per le modalità di pagamento e per le prenotazioni rivolgersi al t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a  madamadidattica@fondazionetorinomusei.it  

     

  • VOLTO, ANIMA DEL CORPO

    12 novembre 2022 – 22 gennaio 2023

    Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, Biella

    Dal 12 novembre 2022 al 22 gennaio 2023 nella storica cornice di Biella Piazzo, nei due complessi di Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, si terrà la mostra “Volto, anima del corpo“ a cura di Irene Finiguerra e Fabrizio Lava.

    La mostra, nata da un progetto di Associazione StileLibero in collaborazione con BI-BOx – Aps e Palazzo Ferrero Miscele Culturali, attraverso una selezione di scatti di grandi fotografi di fama nazionale e internazionale, si interroga sul valore che il ritratto ha in un’epoca come la nostra di imperante narcisismo dove il selfie è la narrazione del sé continua, ossessiva e quotidiana e dove non c’è più scarto tra privato e pubblico. 

    Con l’avvento della fotografia il ritratto è stato scardinato del suo alto valore simbolico: il soggetto non è più solo il principe o il sovrano agghindato in un certo modo e circondato da oggetti che raccontano il suo potere. La fotografia già dal suo esordio avvia un processo di democratizzazione che consente a quasi tutti di inviare il ritratto del sé (es.: il migrato in America all’amata), di comporre l’intera famiglia patriarcale davanti ad un fondale dipinto, di ritrarre gruppi in convegni o allegre riunioni. 
    Lo status symbol del ritratto dipinto si trasforma in un oggetto molto più agile e portatile: la fotografia si incornicia e si mette in mostra sul mobile importante del salotto, si nasconde fra le pagine di un libro, si mescola con i documenti del portafoglio.

    La mostra si sviluppa in tre sezioni tematiche: il ritratto, l’autoritratto e il selfie.

    La sezione dedicata al ritratto riunisce una selezione tra i nomi più significativi del mondo della fotografia che hanno immortalato icone del costume e della società dagli anni Ottanta sino ad oggi, come le celebrità delle immagini di Wowe, pseudonimo di Wolfgang Wesener, di cui in mostra i ritratti di artisti come Andy Warhol, Basquiat, Kippenberg e Keith Harring, i ritratti “rubati” di Ron Galella, la versione americana dei paparazzi della dolce vita romana che ha immortalato David Bowie, Mick Jagger, Bruce Springsteen, Madonna e Jackie Kennedy; gli scatti recentemente riscoperti da Maria Vittoria Baravelli di Marisa Rastellini, fotografa romana che negli anni ’60 lavorava per Grazia ed Epoca e che ha fotografato con sguardo profondo i grandi intellettuali d’Italia come Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Natalia Ginzburg e il mondo di Cinecittà con Virna Lisi, Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Federico Fellini.

    In mostra anche i ritratti di moda di Piero Gemelli, per antonomasia il fotografo delle donne, che fotografa come “architetture corporee”. La sua fotografia ha raccontato l’ideale di bellezza e di moda degli anni Novanta trasformando in icone donne dotate di bellezza talora al di fuori dei canoni tradizionali come Carla Bruni e Monica Bellucci.

    Ancora gli scatti del fotografo napoletano Luciano Romano realizzati per la mostra fotografica recentemente allestita presso il Pio Monte della Misericordia, nel cuore di Napoli, in dialogo con le opere di Caravaggio “Le Sette Opere di Misericordia” e i dipinti di Luca Giordano, Francesco Guarino, Jusepe de Ribera e Guido Reni. Anche se estrapolati dal loro luogo di origine e di simbiosi con lo spazio per i quali sono state pensate, le fotografie di Romano con un linguaggio dichiaratamente teatrale trasmettono sui volti dei protagonisti smarrimento, paura, sensualità, dolore e compassione.

    In mostra anche le fotografie di Silvia Lelli e Roberto Masotti, fotografi di musica che hanno dedicato il loro lavoro a ritrarre questo mondo con grande passione. Da Keith Jarrett e John Cage sino a Franco Battiato, i grandi direttori d’orchestra il mondo del teatro e i musicisti Jazz.

    Passando dagli anni ‘80 e ‘90 all’idea odierna di ritratto non poteva mancare Pietro Baroni, che con i suoi scatti realizzati in studio, dove il soggetto in posa intesse un rapporto fiduciario con chi sta fotografando, il ritratto torna a una funzione simile al ritratto pittorico. 
    In mostra gli scatti dedicati ai creativi di oggi: Francesco Costa, Carlotta Vagnoli, Ema Stokholma, Omar Hassan, Valerio Lundini.

    E ancora in mostra Gigi Piana che con l’opera “ricerca d’identità (6161 seiunoseiuna)” affronta una delle più antiche riflessioni dell’uomo nella definizione del suo Io, la componente maschile e femminile che nell’insieme costituisce l’essenza, la radice profonda e maggiormente in lotta del nostro essere; Matteo Montaldo che con i suoi ritratti affronta invece un altro tema delicato e di attualità, l’immigrazione. In mostra ritratti di migranti, in piedi su sfondo neutro, decontestualizzati. Uomini e donne che viaggiano da soli o famiglie con bambini e bambine. Ritratti che raccontano storie, sguardi, gesti. Mario Daniele nel suo lavoro racconta un rovesciamento di prospettiva che ci porta alle spalle del soggetto ritratto per indagare quella parte di corpo spesso nascosta dai capelli o dal colletto delle camicie e Paolo Pessarelli che utilizza invece vecchie fotografie acquistate nei mercatini. Digitalizza le foto da cui ricava un primo piano del viso che stampa su carta da disegno e da qui inizia il suo intervento con una matita oro, netto e incisivo sullo sfondo, con un tratteggio più lieve sul volto, come a creare un velo. L’oro esprime il valore, il desiderio di magnificare la singola storia di cui quel viso è portatore e diffonde una luce soffusa che crea un filo comune fra tante singole storie.

    Uno spazio speciale è dedicato alla fotografia storica biellese grazie alla collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e con la Fondazione Sella, che da decenni acquisiscono, conservano e valorizzano gli archivi di questi preziosi testimoni del territorio. Saranno in mostra gli scatti conservati alla Fondazione CRB di Giancarlo Terreo (1938-2006), con una selezione dei suoi ritratti “di strada” realizzati durante i viaggi in Europa, con una particolare attenzione per i popoli balcanici, e le gite fuori porta nel Biellese (in Valle Elvo in soprattutto) e di scatti dedicati a personaggi famosi incontrati in occasione di eventi e manifestazioni in giro per l’Italia, e di Italo Martinero (1912-1993), con una selezione di stampe fotografiche elaborate con le più svariate tecniche di postproduzione analogica, alcune con dettagli dipinti a mano, con esiti modernissimi per l’epoca.  Della Fondazione Sella saranno esposte selezioni di fotografie di tre fondi:  lo Studio Rossetti  il cui cospicuo patrimonio fotografico è costituito prevalentemente da ritratti, eseguiti nei  laboratori di Mosso Santa Maria, Vallemosso e Biella; dell’architetto Federico Maggia autore di un corpus fotografico molto ricco ed eterogeneo di cui saranno esposti ritratti realizzati nel corso dei suoi viaggi professionali; di Sergio Ferrarotti che si specializzò nel bianco e nero applicato al paesaggio e al ritratto, rielaborato e ricomposto in termini sperimentali, anche con fotomontaggi e collages.

    Passando all’autoritratto in mostra le immagini dell’artista cinese Ziqian Liu che nella sua ricerca estetica si dedica esclusivamente all’autoritratto. L’artista è una modella raffinata e eterea che non rivela mai tutta sé stessa, il volto, il corpo, ma ne evidenzia parti per esteriorizzare le sue emozioni e utilizza gli autoritratti per indagare la coesistenza tra esseri umani e natura. L’equilibrio raggiunto nelle sue immagini allude ad un’uguaglianza e ad una simbiosi tra queste ultime e si batte per una condizione di armonia e bellezza per rinforzare quest’idea.

    L’ultima sezione della mostra è dedicata al ritratto contemporaneo, il Selfie, il visitatore troverà lungo il percorso espositivo due box per la realizzazione di selfie che potranno essere pubblicati sui social oppure stampati e diventare man mano un pezzo della mostra.

    La mostra prosegue anche fuori dai palazzi storici di Biella Piazzo con due “Percorsi Off”.  I visitatori potranno scoprire gli autoritratti di Michelangelo Pistoletto presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto. Qui lo specchio è la terza dimensione che offre profondità all’individuo e lo proietta in un tempo statico ma anche dinamico. Lo spettatore che si pone di fronte all’autoritratto diventa un nuovo inconsapevole protagonista della scena che si mette in atto e diviene protagonista attivo dell’opera.

    Dal 17 dicembre 2022 al 22 gennaio 2023 presso lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in Via Garibaldi sarà invece visitabile la mostra “Vedersi a colori”, che presenterà gli elaborati realizzati dai ragazzi della sezione biellese di AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) durante gli incontri di Arteterapia, grazie ai quali, a partire da stampe fotografiche che li ritraevano, i ragazzi hanno trovato un luogo sicuro nel quale esprimersi e condividere le proprie emozioni.

    Nel mese di gennaio sono inoltre previsti talk con fotografi professionisti, studiosi e personalità del mondo della fotografia contemporanea.

    La mostra è realizzata con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

    Informazioni:
    12 novembre 2022 – 22 gennaio 2023
    Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa
    Corso del Piazzo 22/24 e 29, Biella
    Orari di apertura:
    Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00
    Aperture straordinarie:
    • 8 e 26 dicembre 2022 e 1, 6 gennaio 2023 dalle 10 alle 19
    • 27, 28, 29, 30 dicembre e 3, 4, 5 gennaio dalle 15 alle 19 (chiusi il 24, 25 e 31 dicembre)
    Biglietti:
    8 € interi, 5€ ridotti
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    La Fondazione Sella, nata a Biella nel 1980 per volontà della famiglia Sella, promuove la conservazione e la valorizzazione di un ampio patrimonio documentario e iconografico di interesse storico e artistico. I temi portanti dei suoi archivi sono la storia del territorio e dell’industria tessile e la storia della fotografia.

    Il nucleo archivistico che la Fondazione ebbe in dotazione alla sua nascita è costituito dai documenti dell’Archivio Sella San Gerolamo, in origine carte di famiglia a partire da inizio ‘600. A questa raccolta originaria negli archivi della Fondazione si sono aggiunti nel corso degli anni numerosi e consistenti fondi archivistici di persone, famiglie, aziende, enti. Oggi l’archivio si sviluppa in circa 2,5 chilometri lineari di faldoni e 1.000.000 di pezzi fotografici.

    Tra i fondi fotografici spiccano i circa 450.000 negativi su lastra dello Studio Fotografico Rossetti – operante in Biella e in Valle mosso per quasi cent’anni – che documentano copiosamente la storia del territorio e le tante collezioni relative alla montagna e alle esplorazioni, che rendono la Fondazione punto di riferimento in questo settore per gli studiosi di tutto il mondo. Ricordiamo in particolare l’opera fotografica di Vittorio Sella (1859-1943), figlio di Giuseppe Venanzio – autore del primo trattato teorico e pratico di fotografia in Italia, Il Plico del fotografo (1856) – e nipote di Quintino Sella, statista, scienziato, fondatore e promotore del Club Alpino Italiano. Vittorio, alpinista e fotografo, operò tra gli ultimi decenni del 1800 e i primi del 1900, portando la fotografia in alta quota: sulle Alpi, sull’Etna, nel Caucaso, nel Sikkim – intorno al massiccio del Kangchenjunga con Douglas Freshfield – e nelle spedizioni al seguito di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi: al Sant’Elia in Alaska, al Ruwenzori e in Karakorum.

    Tra gli altri fondi conservati, i negativi di Mario Piacenza (1884-1957), alpinista fotografo che realizzò diverse spedizioni extraeuropee; una raccolta del fotografo Vittorio Besso (1828-1895); la documentazione fotografica ad opera di Umberto Balestrieri della spedizione al K2 guidata dal Duca di Spoleto nel 1928 e nel 1929 e di quella che conquistò la vetta del K2 nel 1954, capeggiata da Ardito Desio; la collezione di Agostino Ferrari composta da 40.000 immagini che documentano sistematicamente l’arco alpino attraverso gli scatti dei maggiori autori della sua epoca.

    Importanti testimonianze delle origini della fotografia fanno della Fondazione anche una riconosciuta riferimento per la fotografia storica. Vi sono esemplari delle più antiche tecniche di ripresa e di stampa, tra cui dagherrotipi – il più antico dei quali datato 1839 – tre calotipi di Henry Folx Talbot databili attorno al 1841, carte salate, collodi, albumine su vetro e su carta, autocromie.

    Studio Rossetti (1881-1983)

    Le quasi 450.000 lastre realizzate da tre generazioni di fotografi della famiglia Rossetti (il padre Simone, i figli Alfredo e Oreste, la nipote Rosalba) ritraggono la vita biellese lungo un secolo, dal 1881 al 1983, quando l’ultima discendente decise di chiudere e vendere tutto il materiale prodotto. L’anno successivo Banca Sella acquista l’ingente archivio dello Studio e lo dona alla Fondazione Sella per la sua conservazione e valorizzazione.

    Tra i soggetti vi sono fabbriche, negozi, luoghi pubblici quali ospedali, scuole, stazioni, biblioteche, associazioni sportive, ma la maggior parte del cospicuo patrimonio fotografico è costituito da ritratti, eseguiti nei loro studi di Mosso Santa Maria, Vallemosso e Biella. Oltre alle lastre è conservato in Fondazione anche parte del materiale di laboratorio (macchine fotografiche, ingranditori, arredi di studio) e gli importanti registri dei clienti, con i nomi dei committenti e le date di esecuzione, testimonianza unica e preziosa di un secolo di storia locale.

    Federico Maggia (1901-2003)

    Ultimo discendente di una famiglia attiva nel campo architettonico da fine Settecento, Federico si iscrive nel 1919-1920 al Politecnico di Torino dove si laurea nel 1925. Due anni dopo apre il proprio studio nella sua città natale, Biella, dove lavorerà con grande successo per quasi sessant’anni.
    Accanto all’attività professionale Maggia sviluppa una grande passione per la fotografia. Alla sua morte tutto il materiale professionale e fotografico viene donato alla Fondazione Sella. In sua memoria è stato istituito il premio biennale di architettura Federico Maggia rivolto ai giovani architetti e ingegneri, giunto oggi all’ottava edizione.

    Il materiale fotografico prodotto è molto ricco ed eterogeneo. I fototipi sono riconducibili a due momenti ben distinti della sua attività fotografica: le lastre realizzate nei suoi anni giovanili (1912- 1932) e le pellicole, le stampe e i provini del periodo tra il 1961 e il 1985. I soggetti del primo periodo sono per lo più familiari: ritratti di famigliari, viaggi e vacanze in montagna. Quelli del secondo registrano l’attività professionale di Federico Maggia, il suo interesse per i particolari architettonici, gli edifici da lui progettati; una menzione particolare va alla documentazione dei tanti viaggi compiuti in questi anni, spesso in occasione dei congressi internazionali di architettura. In parallelo con il suo stile architettonico Federico Maggia è stato anche un incredibile sperimentatore fotografico. In Fondazione Sella, oltre alle sue immagini, sono conservate l’attrezzatura e le macchine fotografiche.

    Sergio Ferrarotti (1922-1998)

    Fotografo biellese non professionista, Sergio Ferrarotti si divise per tutta la vita tra il suo impiego all’ENEL e la sua passione per la fotografia, che riuscì a vivere appieno solo dopo la pensione. Il materiale fotografico è stato donato alla Fondazione Sella dall’autore poco prima della sua morte.

    Si specializzò nel bianco e nero applicato al paesaggio e al ritratto, rielaborato e ricomposto in termini sperimentali, anche con fotomontaggi e collages. I titoli stessi delle serie da lui prodotte spiegano il carattere della sua fotografia: Fotogrammi, Teatrini, Collage, Futuriste. Con tali tecniche egli spesso superò il linguaggio fotografico per approdare a vere e proprie opere d’arte.
    Molti suoi lavori furono esposti in diverse località italiane, spesso in stretto dialogo con artisti dell’epoca. Ferrarotti si è sempre dedicato direttamente alla stampa delle proprie immagini, che, grazie alle tecniche adottate in fase di post produzione, rende il suo lavoro un vero unicum. Nel 1979 visse una parentesi parigina dalla quale ebbero origine alcune stampe di grande formato, da lui stesso definite “futuriste”.

  • Novembre ai Musei Reali: incontri con i fotografi e approfondimenti su Focus on Futureitinerari nei Giardini Reali, visite speciali sulle tracce di Caravaggio in Galleria Sabauda e l’edizione invernale di Chiamata alle Arti

     

    Torino, 8 novembre – Mentre nelle Sale Chiablese è in corso la mostra Focus on Future. 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030, con tante attività collaterali in programma, i Musei Reali propongono molte altre iniziative: visite tematiche sulle specie vegetali che popolano i Giardini Reali, approfondimenti e visite straordinarie agli appartamenti segreti e alle collezioni di Palazzo Reale, inediti percorsi sui dipinti caravaggeschi della Galleria Sabauda
    Riprende inoltre il ciclo di incontri Chiamata alle Arti, che da novembre a marzo si trasferisce nel Salone monumentale della Biblioteca Reale.
    Speciale Focus on Future. 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030
    Fino al 19 febbraio 2023 nelle Sale Chiablese è aperta al pubblico la mostra ideata da Enrica Pagella, curata da Bruna Biamino e prodotta dai Musei Reali, che illustra i valori dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in un inedito viaggio fotografico dedicato alle situazioni di fragilità del nostro pianeta. Un itinerario visivo sulle emergenze globali attraverso 210 scatti di Alessandro Albert, Dario Bosio, Fabio Bucciarelli, Francesca Cirilli, Alessandro De Bellis, Pino Dell’Aquila, Nicole Depaoli, Luca Farinet, Luigi Gariglio, Antonio La Grotta, Matteo Montenero, Vittorio Mortarotti, Enzo Obiso, Paolo Verzone

    La mostra è aperta da martedì a domenica, in orario 10-19 (chiusura biglietteria ore 18). 

    Sabato 12 e 19 novembre alle ore 11, domenica 13 e 20 novembre alle ore 15.30 è possibile partecipare alle visite guidate alla mostra a cura di CoopCulture.
    Costo dell’attività: 7 euro oltre al biglietto di ingresso (10 euro ordinario, 2 euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). 
    Info e prenotazioni: 011 19560449 – info.torino@coopculture.it. Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture 
    Per informazioni su tutte le attività collaterali e sul concorso di fotografia per le scuole: Focus on Future – 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030 – Musei Reali Torino
    La mostra Focus on Future è arricchita da imperdibili attività collaterali.
    In occasione del ciclo di incontri con i fotografi protagonisti dell’esposizione, martedì 15 novembre, alle ore 17, Antonio La Grotta illustra con Bruna Biamino la genesi e il significato dei suoi lavori.
    La partecipazione è compresa nel biglietto di ingresso.
    Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: info.torino@coopculture.it.
    Sabato 19 novembre alle ore 16 è in programma il primo appuntamento del ciclo From present to the future – Incontri in mostraSimona Barbarino e Luca Paro di ARPA Piemonte intervengono sul tema Il clima è cambiato: attraverso la condivisione delle loro esperienze, gli esperti aiuteranno i visitatori a osservare con maggiore coinvolgimento e consapevolezza i progetti fotografici esposti. 
    L’attività è compresa nel biglietto di ingresso alla mostra.

    Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mr-to.edu@cultura.gov.it.

    Martedì 22 novembre alle ore 17.30, nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, è previsto il primo incontro di approfondimento per il ciclo Le sfide dello sviluppo sostenibile
    Sara Segantin, scrittrice e comunicatrice scientifica di Geo-RAI 3, porrà quesiti e interpretazioni per orientarsi nel difficile labirinto climatico e sociale di oggi. 

    Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

    Ogni mercoledì mattina è prevista Sguardi sul futuro, la visita guidata alla mostra per le scuole con laboratorio didattico. Insieme ai giovani partecipanti, primi destinatari dei valori di Focus on Future, si percorreranno alcune delle sale dedicate ai 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e un dibattito preliminare stimolerà la riflessione per lo sviluppo creativo di soluzioni sostenibili, che prenderanno forma in un progetto laboratoriale collettivo. 
    Attività e ingresso gratuiti (diritto di prenotazione 10 euro per ogni classe). 
    Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mr-to.edu@cultura.gov.it.

    Novità a Palazzo Reale – I laboratori con Barbara Ronchi Della Rocca

    Mercoledì 16 novembre, alle ore 16, nell’Appartamento della Regina Elena e nella Sala della Piglia al piano terreno di Palazzo Reale, è previsto il laboratorio Le parole delle porcellane condotto da Barbara Ronchi Della Rocca. Dall’alzata alla geliera, dai Bluets alla Rocaille, la terminologia legata a materiali, caratteristiche, usi e decorazioni sarà illustrata dalla giornalista televisiva, scrittrice, già consulente del Quirinale ed esperta di buone maniere, attraverso preziosi oggetti tratti dalle collezioni di porcellane di Palazzo Reale. 
    Costo dell’attività: 30 euro a persona (50 euro per la partecipazione anche all’incontro La scenografia della tavola, in programma martedì 6 dicembre alle ore 16). Massimo 30 persone per ogni incontro. 
    Info e prenotazioni entro il 14 novembre all’indirizzo: info.torino@coopculture.it

    Chiamata alle Arti – Winter edition

    Il format Chiamata alle Arti, che per tutta l’estate ha proposto dialoghi nei Giardini Reali con esponenti della cultura, della scienza, dell’arte e dello spettacolo, si sposta da novembre a marzo nelle sale auliche della Biblioteca Reale per intrecciare un dialogo con il pubblico fatto di storie, documenti autografi, manoscritti, libri rari o curiosi. Autori, studiosi, artisti, curatori si cimenteranno su questo palco inedito per avvicinare il pubblico alla letteratura italiana e più in generale al libro attraverso varie narrazioni, in un appuntamento fisso che si proporrà il giovedì, con ingresso gratuito.

    Ritratti in carta. Un artista, un libro
    L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici della Biblioteca d’Arte dei Musei Civici di Torino – Fondazione Torino Musei, è finalizzata alla presentazione di volumi monografici su grandi artisti del Cinquecento e del Seicento, nati da appassionate e approfondite ricerche.
    Primo appuntamento: giovedì 17 novembre alle ore 17
    Annamaria Bava, Gelsomina Spione e Sofia Villano dialogano con Marco Mascolo sul volume Rembrandt. Un artista nell’Europa del Seicento, Carocci, 2021
    La vita a corte. Tutti a tavola!
    Come, cosa e dove si mangiava nel Palazzo Reale? Quattro incontri porteranno il pubblico a conoscere i segreti dei principali cuochi sabaudi attraverso volumi di pregio e disegni della Biblioteca Reale, approfondendo l’etichetta di corte a tavola, le apparecchiature, il personale di servizio e altri temi connessi alla cucina reale.
    Primo appuntamento: giovedì 24 novembre alle ore 17
    Maria Luisa Ricci e Lorenza Santa presentano Il cuoco piemontese perfezionato a Parigi, Torino, Beltramo Antonio Re 1775 e E. Hélouis, Les royal-diners. Guide du gourmet, contenant des menus pour chaque saison avec la manière de les préparer et des conseils sur le service de la table, Paris, Ch. Noblet 1878
    Personaggi. Vite avventurose tra museo e biblioteca
    Attraverso i documenti e i volumi della Biblioteca Reale, il pubblico incontrerà personaggi curiosi che hanno caratterizzato la storia museale e documentaria dei Musei Reali tra Ottocento e Novecento: il racconto della vita avventurosa e poliedrica di sovrani, archeologi, numismatici, studiosi ed eruditi che si sono avvicendati nelle sale oggi percorse dai turisti animerà il pomeriggio in Biblioteca.
    Primo appuntamento: giovedì 1° dicembre alle ore 17
    Giorgio Careddu e Tiziana Sandri dialogano con Pietro Passerin d’Entrèves sul volume: Favorito e i cavalli dell’Armeria Reale, Editris, 2022
    Letture in Biblioteca. La letteratura nella volta e nelle collezioni della Biblioteca Reale
    La decima campata della volta affrescata della Biblioteca Reale è dedicata ai grandi letterati italiani e stranieri, le collezioni dialogano con l’iconografia e negli scaffali sottostanti sono conservati i libri, alcuni particolarmente rari e pregiati, che hanno tramandato i loro testi. Il pubblico potrà ammirare una selezione di questi volumi e ascoltarne la lettura e il commento attraverso la voce degli studiosi che se ne sono occupati.
    Primo appuntamento: giovedì 22 dicembre alle ore 17
    Elisa Panero dialoga con Chiara Lombardi su Eros, gelosia e inganni della vista tra arte e letteratura, da Tasso a Shakespeare.
    Il programma completo degli incontri sarà disponibile su Musei Reali di Torino – Sito ufficiale 
    Informazioni e iscrizioni: mr-to.edu@cultura.gov.it

    Attività per famiglie

    Sabato 12 novembre, dalle 16 alle 17.30, la Galleria Sabauda accoglie bambine e bambini fino a 6 anni con Avventure tra le pagine – Leggiamo al museo!, il grande evento diffuso negli spazi culturali italiani per avvicinare le famiglie alla lettura. Un viaggio fra opere d’arte e albi illustrati accompagnati in divertenti avventure da BombettaBook, promotore della lettura relazionale. Con questo incontro i Musei Reali inaugurano il progetto Sounds Book, ideato da Archilabò e vincitore del bando Leggimi 0-6
    Attività consigliata per famiglie con bambini da 0 ai 6 anni, con prenotazione obbligatoria. 
    Attività compresa nel costo del biglietto di ingresso ai Musei Reali, gratuito fino a 18 anni, tariffa ordinaria per adulti accompagnatori. 
    Info e prenotazioni: 011 19560449 e info.torino@coopculture.it – Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture.
    Domenica 20 novembre, alle ore 15.30, le famiglie sono invitate a scoprire i Giardini Reali partecipando alla visita Il mondo in un giardino. I Giardini Reali accolgono numerose specie vegetali provenienti da diversi Paesi del mondo: dal grande Noce Nero Americano all’Albero delle Lanterne Cinesi passando per Tigli, Felci, Ligustri. Durante la visita i partecipanti scopriranno le origini e le storie legate alle diverse specie vegetali e proveranno ad apprendere i loro nomi e altri semplici vocaboli nelle lingue dei Paesi di provenienza, in un immaginario “giro del mondo” tutto vegetale. 
    Costo dell’attività: 10 euro per i bambini, gratuito per gli adulti. 

    Le attività con CoopCulture 

    Per i possessori dell’Abbonamento Musei

    I Martedì dell’Abbonato
    Torna l’appuntamento settimanale con le visite riservate agli abbonati, il martedì alle ore 17: 
    • Martedì 15 novembre è in programma una visita dedicata al racconto di miti e eroi attraverso le splendide sculture presenti nella scenografica Galleria Archeologica del Museo di Antichità.
    • Martedì 22 novembre la visita tematica è dedicata ai maestri piemontesi del Rinascimento in Galleria Sabauda: uno scrigno straordinario di opere da Defendente a Gaudenzio Ferrari, da Macrino d’Alba a Gandolfino da Roreto, con presentazione delle tecniche esecutive, del lavoro in bottega e della committenza.Costo dell’attività per i possessori dell’Abbonamento Musei: 7 euro. Prenotazioni tramite Abbonamento Musei.
    Caravaggeschi a Palazzo 
    Giovedì 17 novembre, alle ore 17, è in programma Caravaggeschi a Palazzo, una visita tematica riservata agli Abbonati e dedicata a Caravaggio, la cui figura e ricerca artistica, con le sue luci e le sue ombre, ha certamente segnato un’epoca storica. La visita offre la possibilità di percorrere le sale della Galleria Sabauda recentemente riallestite, in cui evidenziare gli aspetti stilistici, tecnici ed espressivi che hanno caratterizzato l’opera di Caravaggio e che hanno ispirato gli artisti a lui contemporanei, presenti nelle collezioni museali.
    Costo dell’attività per possessori Abbonamento Musei: 7 Euro. Prenotazioni tramite Abbonamento Musei.

    Visite guidate

    Sabato 12 e 19 novembre alle ore 15.30 e domenica 13 e 20 novembre alle ore 11 torna l’imperdibile appuntamento con Benvenuto a Palazzo. Le guide e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per condurvi in una visita guidata alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo e dell’Armeria Reale, un itinerario per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia
    Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 euro ordinario,2 euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). 
    È inoltre possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:
    Sabato 12 e 19 novembre, alle ore 16, visita speciale all’appartamento della regina Elena e alle Cucine Reali.
    Domenica 13 e 20 novembre, alle ore 16, visita speciale agli Appartamenti del Secondo Piano di Palazzo Reale.
    Costo delle visite speciali: 20 Euro ordinario (13 euro per Abbonamento Musei e To+Piemonte Card). 

    Visite agli Appartamenti della regina Maria Teresa e dei Principi Forestieri a cura dei Musei Reali 

    Dal martedì alla domenica alle ore 10, 11, 12, 15, 16 e 17, il pubblico potrà visitare al primo piano di Palazzo Reale i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa e un susseguirsi di ambienti tra i più sorprendenti e segreti della residenza, utilizzati negli anni di re Carlo Alberto come appartamenti per i Principi Forestieri, in visita alla corte torinese. 
    Le visite sono comprese nel costo del biglietto dei Musei Reali. 

    Le novità digitali

    Tra le novità che accompagnano la visita ai Musei Reali, l’inedita applicazione di gamification MRT Play è disponibile gratuitamente sui principali store. Ideata dai Musei Reali in collaborazione con Visivalab SL e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, l’applicazione di realtà aumentata offre una nuova esperienza di fruizione innovativa e accattivante, per approfondire la conoscenza delle opere della Galleria Sabauda attraverso giochi e indovinelli, in compagnia di personaggi storici e professionisti della cultura.
    Per visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie è disponibile l’Audioguida Kids, realizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).

    La Biblioteca Reale

    La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta il lunedì, dalle 8.30 alle 18.30, da martedì a venerdì dalle 8.30 alle 15.15 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30: le consultazioni devono essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it e indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

    Caffè Reale

    Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. 
    Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

    Museum Shop

    Per rimanere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto nelle Sale Chiablese presso la mostra Focus on Future.
    È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

    Durante i lavori di riqualificazione della nuova area per i servizi al pubblico, la biglietteria dei Musei Reali è collocata temporaneamente nella Golden Box, suggestivo scrigno dorato sotto il portico della Corte d’Onore di Palazzo Reale. 

  • CIASCUNO È UN LIBRO. IVREA RACCONTA

    Tappa conclusiva del progetto di teatro di comunità a cura di Gian Luca Favetto,
    con la collaborazione di Laura Curino e di 22 eporediesi che racconteranno la loro città

     

    Sabato 12 novembre ore 21 | Teatro Giacosa, Ivrea

    Si intitola Ciascuno è un libro. Ivrea racconta la tappa conclusiva del progetto di teatro di comunità che si terrà sabato 12 novembre alle 20,45 al Teatro Giacosa di Ivrea, curato da Gian Luca Favetto con la collaborazione di Laura Curino e di 22 eporediesi che hanno contribuito, con le loro storie, a costruire questo momento finale lungo i quattro mesi di preparazione.
    Ciascuno è un libro è molto di più di uno spettacolo teatrale. Si tratta di un intreccio di vite che raccontano un luogo, Ivrea, che è fatto dalle storie delle persone che la vivono. Le città infatti, più che monumenti e architetture, sono appunto le persone che le abitano, che le vivono, le attraversano, ci dormono e si risvegliano e le mangiano passo dopo passo. Una città è fatta dalle biografie di chi la vive e la percorre.
    Da questo punto di partenza Favetto ha raccolto le storie di 22 eporediesi che si sono messi in gioco costruendo, passo dopo passo, l’architettura di questa Ivrea contemporanea, nell’anno da Capitale del libro e che saranno presenti sul palco sabato 12 novembre per mettere in scena la loro “parte di città”. Alla base c’è l’emblematico volume Le città invisibili di Italo Calvino che rappresenta il diario di bordo con cui, guidati da Favetto nei panni di Marco Polo, si viaggerà tra le storie di ogni partecipante e attraverso i loro libri del cuore, il tutto “cucito” dalla mise en space di Laura Curino, attrice, regista e direttrice del Teatro Giacosa di Ivrea.
    Come racconta Gian Luca Favetto, scrittore, drammaturgo, giornalista e anima di questo progetto Tutto parte diversi mesi prima. Nel mio ruolo di Marco Polo, vado a cercare le persone e le storie. Le incontro, le ascolto e dialogo con loro. Da questo momento nasce il racconto che, insieme agli altri, costituisce un piccolo affresco di quella città che proprio le persone rappresentano. Questo è un tassello fondamentale: il coinvolgimento dei singoli che devono esporsi e dire in qualche modo “io ci sono, io sono parte della mia città”. È come mettere le fondamenta delle città, che sono fatte, e non mi stanco di ripeterlo, dalle persone, cosa che non teniamo mai abbastanza presente. Così sarà a Ivrea”.
    “Il progetto di Gian Luca Favetto ha permesso di far emergere l’essenza più profonda della nostra città, le storie delle persone che la compongono con il loro carico di speranze e aspettative per il futuro – Sottolinea l’Avv. Costanza Casali, Assessore alla cultura di Ivrea – Ciascuno è un libro. Ivrea racconta è nato durante la candidatura di Ivrea a Capitale italiana del libro 2022 ed è contenuto nel dossier presentato al Ministero della cultura”.
    Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con La Repubblica, RaiTre e RadioRai. Ultimi titoli pubblicati: Si chiama Andrea (66thand2nd 2019), Attraverso persone e cose (Add 2020), Bjula delle betulle (Aboca 2021) e la raccolta poetica Dell’infinito amore (Interlinea 2022).
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    Ciascuno è un libro. Ivrea racconta
    Sabato 12 novembre, ore 20,45
    Teatro Giacosa, Piazza Teatro 1 – Ivrea (TO)
    Ingresso libero
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    https://ivreacapitaledellibro.it/
    Segui Ivrea Capitale italiana del libro con l’hashtag #Ivrea2022 #CIDL2022 e #Ivreacapitaledellibro
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  • IL GRANDE TENNIS È A TORINO
    GREAT TENNIS IN TORINO
    Eventi organizzati in occasione delle
    Nitto ATP FINALS 13-20 novembre 2022
    Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio
    di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia,
    Visit Piemonte e Fondazione per la Cultura Torino, 
    insieme per promuovere il territorio durante le Nitto ATP Finals
    Torino e il Piemonte si preparano ad accogliere la seconda edizione delle Nitto ATP Finals che si svolgerà al Pala Alpitour, la più grande arena sportiva al coperto in Italia, dal 13 al 20 novembre prossimo, organizzata dalla FIT (Federazione Italiana Tennis) e dalla ATP (Associazione Tennisti Professionisti).

    Si tratta di uno dei più importanti tornei di tennis maschile, che vede ogni anno partecipare gli otto migliori singolaristi e le otto migliori coppie di doppio che si battono per l’ultimo titolo della stagione. Torino è la quindicesima città a ospitare l’evento che dal 2009 al 2020 si è svolto a Londra e dallo scorso autunno è approdato nel capoluogo piemontese per rimanerci fino al 2025.

    Atleti, appassionati di tennis, giornalisti, artisti e turisti provenienti da ogni parte del mondo raggiungeranno il territorio cittadino. La competizione sportiva sarà quindi anche l’occasione per accendere i riflettori sulle eccellenze enogastronomiche e turistico-culturali di Torino e dell’intero Piemonte: dal ricco patrimonio di arte, storia e cultura alla gastronomia di altissima qualità e tradizione vinicola, passando dai paesaggi straordinari che regalano una grande offerta di outdoor, sport e attività per il tempo libero e il relax. Per ricevere al meglio tutto il pubblico in arrivo Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, Visit Piemonte e Fondazione per la Cultura Torino hanno lavorato insieme a un ricchissimo programma di appuntamenti diffusi gratuiti: talk, interviste, spettacoli, degustazioni, eventi musicali e tanto altro. 

    I sei enti cureranno insieme anche la Casa Tennis, allestita a Palazzo Madama, in piazza Castello nel cuore della città, dal 12 al 20 novembre. Sperimentato con successo per Eurovision 2022, il Museo Civico di piazza Castello, in occasione delle Nitto ATP Finals, oltre ai giornalisti aprirà le porte della corte medievale e della caffetteria anche a turisti e cittadini. Sarà infatti accessibile al pubblico che potrà gratuitamente (previa prenotazione attraverso l’APP ‘DICE’) assistere agli incontri in calendario e partecipare alle degustazioni enogastronomiche.
    Oltre a Casa Tennis, gli eventi organizzati durante le Nitto ATP Finals – giorni in cui Torino sarà la capitale mondiale del tennisavranno luogo anche nelle vie e piazze del centro città (via Roma, piazze Castello e San Carlo) e al Fan Village (piazzale Grande Torino e piazza d’Armi) allestito di fronte al Pala Alpitour, sede degli incontri sportivi.

    Ospitare le Nitto ATP Finals significa per Torino diventare capitale mondiale del grande tennis – afferma Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino –. Quest’anno la manifestazione prende forza grazie anche alla collaborazione tra tutti gli enti, gli operatori turistici e le associazioni di categoria. Un investimento che ci auguriamo possa permettere alla nostra città di affermarsi sempre di più a livello internazionale. I grandi eventi, infatti, hanno impatto positivo sull’economia del territorio e sono un’opportunità per la città e i suoi residenti. Per coinvolgere cittadini e visitatori, abbiamo quindi organizzato un ricco programma di appuntamenti culturali e di intrattenimento a cui tutti potranno partecipare. 

    Grandi eventi come le Nitto ATP Finals sono uno dei modi migliori non solo per promuovere la cultura sportiva, ricordo che quest’anno il Piemonte è “Regione europea dello sport”, ma anche per valorizzare l’eccellenza di un territorio ricco di bellezza, storia, arte ed enogastronomia come il nostro sottolinea Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte  -. Non possiamo che essere felici, quindi, di dare il benvenuto agli atleti e al pubblico di questa seconda edizione ospitata a Torino, che ancora una volta accenderà sul Piemonte i riflettori internazionali.

    Cogliamo l’opportunità offerta dalla presenza in città delle Nitto ATP Finals per allestire una vetrina di richiamo nazionale e internazionale e presentare le eccellenze del nostro territorio. A Palazzo Madama sfileranno infatti i nostri Maestri del Gusto, insieme ai vini Torino DOC e ai formaggi Torino Cheese in un ricco palinsesto di degustazioni guidate aperte a tutti, organizzato con la collaborazione delle Associazioni di categoria e delle Camere di commercio del Piemonte spiega Dario Gallina, Presidente dell’ente camerale torinese –. Parleremo poi anche di imprese della filiera dello sport, quasi 4mila sedi in Piemonte, con più di 13 mila addetti complessivi, in crescita del 25% negli ultimi 10 anni. Per loro in programma talk specifici su temi come il fare impresa nel mondo dello sport, contrattualistica, sponsorizzazioni e servizi per l’export e la digitalizzazione.

    Quando tre anni fa abbiamo iniziato il cammino che ci ha portato ad organizzare le Nitto ATP Finals a Torino, abbiamo cercato di definire un modello organizzativo che vedesse protagonisti insieme a noi le istituzioni, sia a livello nazionale, Governo e Sport e Salute, sia soprattutto a livello locale, con il Comune e la Regione – dichiara Angelo Binaghi, Presidente FIT – Federazione Italiana Tennis –. È un modello che sta dimostrando di funzionare bene, qui come in altre realtà italiane, e può servire da esempio anche per altri sport. Lo è ancor di più qui a Torino, dove abbiamo trovato dei partner ideali per fare in modo che le Nitto ATP Finals siano non soltanto un evento di successo ma mettano radici profonde nella vita della città. 

    PROSSIMI APPUNTAMENTI Nitto ATP Finals

    • 10 novembre:
      ore 12 conferenza stampa Nitto ATP Finals e cerimonia del sorteggio, Grattacielo Intesa Sanpaolo.
    • 11 novembre:ore 10 ‘Media Days Blu Carpet’ e presentazione degli 8 giocatori singolaristi alla cittadinanza e ai media nazionali e internazionali in piazza San Carlo. ore 12 inaugurazione mostra ‘50 Game Changing’ allestita in piazza San Carlo e via Roma, realizzata a cura di Gallerie d’Italia e Città di Torino.
    • 12 novembre:   
      ore 11 apertura Fan Village (piazzale Grande Torino e piazza d’Armi);
      ore 14.30 inaugurazione ‘Casa Tennis’ a Palazzo Madama (piazza Castello)

      ore 15 consegna Premio Gianni Mura.

    CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE
    ‘Il grande tennis è a Torino / Great tennis in Torino’ è il concept della campagna di comunicazione ideata per la seconda edizione delle Nitto ATP Finals, declinata in inglese e tedesco realizzata da NOODLES Comunicazione e voluta dalla Città di Torino in collaborazione con Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte. 

    È stato scelto di rappresentare simbolicamente il prestigio e la portata dell’evento con una enorme palla da tennis che invade fisicamente alcuni dei luoghi più rappresentativi e suggestivi del centro storico e del territorio. L’idea è sviluppata in quattro diversi soggetti che vedono le palline da tennis dominare la scena tra i palazzi delle piazze Castello e Vittorio Veneto, nei giardini della Reggia di Venaria e in quelli della Palazzina di Caccia di Stupinigi. 

    Grazie a una pianificazione nazionale e internazionale ad alta diffusione che ha privilegiato luoghi con grande traffico e movimento di passeggeri (aeroporti di Malpensa, Linate, Orio al Serio, Genova, Londra e Francoforte; stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa, Roma, Milano Centrale, Napoli, Bologna Centrale, Venezia Santa Lucia, Firenze, Genova, Bari), la palla sembra rimbalzare da un luogo all’altro e tracciare un itinerario ideale. Da testimonial dell’evento sportivo si trasforma in testimone di una grande storia. ‘Il grande tennis è a Torino’ diventa così l’occasione per confermare la vocazione internazionale e l’attrattività della città.

    Le immagini multi-soggetto della promozione delle attività di Casa Tennis a Palazzo Madama saranno inoltre presenti nel circuito MUPI, sui manifesti, sui mezzi pubblici, sui media locali e sul bus city Sightseeing. 

    LOOK OF THE CITY
    È un progetto di immagine coordinata che coinvolge tutto il territorio cittadino e in particolare decora e allestisce il centro storico, i luoghi periferici e le principali stazioni ferroviarie. Il piano di comunicazione è caratterizzato da diverse tipologie di elementi allestitivi, nello specifico oltre a 500 teli stendardo che adornano i pali dell’illuminazione, 20 grandi bandiere che sventolano sui principali ponti della città, 5 maxi-teli graficati nelle grandi arterie di accesso e specifiche mostre espositive di banner sotto i portici aulici in piazza San Carlo.

    PIOVONO PALLINE
    Asse di via Roma e piazza Vittorio – dal 10 novembre
    La campagna di comunicazione virtuale si concretizza con il progetto ‘Piovono Palline’: come se fossero cadute dal cielo, 13 palline da tennis giganti, con diametro 2 metri, saranno sparse per le vie del centro creando scorci e angoli insoliti da fotografare. Un grande potenziale per la diffusione social dei luoghi iconici di Torino.

    SAGOMATI TENNISTI
    Asse di via Roma e piazza Vittorio – dal 10 novembre
    Per le vie e le piazze del centro città saranno allestiti pannelli sagomati che riproducono dei giocatori di tennis. Un modo divertente per coinvolgere cittadini e turisti che potranno mettere la loro faccia nello spazio vuoto del cartonato e scattare foto ricordo da postare sui social con #Torinotheplacetobe.

    TROFEO DELLE NITTO ATP FINALS A PALAZZO CIVICO
    Sala Marmi – piazza Palazzo di Città 1
    Dal 7 al 9 novembre la Sala Marmi del Comune di Torino (piazza Palazzo di Città 1) ospiterà il trofeo delle Nitto ATP Finals. Anche quest’anno la Città farà parte del ‘Trophy Tour’, il percorso a tappe di esposizioni della coppa. Il pubblico potrà ammirarlo con accesso gratuito dalle 9 alle 18. Lunedì 7 novembre dalle 9 alle 13.

    CASA TENNIS A PALAZZO MADAMA
    Dal 13 al 20 novembre dalle ore 10 alle ore 20
    Inaugurazione 12 novembre ore 14.30 

    Nella Casa Tennis sono in programma talk, conferenze, interviste realizzate con il coinvolgimento di numerosi esponenti del mondo della musica, dello sport, dell’editoria e dello spettacolo, torinesi, italiani e internazionali. 

    Gli appuntamenti a Palazzo Madama saranno condotti da Ilaria Fratoni, attrice e presentatrice televisiva nota a Torino grazie anche alla conduzione del palco di Eurovision Village e da Monica Bertini, giornalista sportiva e conduttrice TV a Mediaset, Sky e SportItalia. Ogni mattina si potrà assistere alla rassegna stampa con news, approfondimenti e ospiti speciali sul mondo Nitto ATP Finals e sulle attività a esso collegate (lavoro di redazione a cura di Manolo Chirico). Nel primo pomeriggio il format ‘Torino si Presenta’ prevederà incontri, talk e approfondimenti con ospiti, sportivi, personalità della società civile e istituzionale. Nel tardo pomeriggio, invece, il salotto Parole di Tennis accoglierà scrittori, personalità e sportivi.

    In programma anche degustazioni guidate realizzate dalla Regione Piemonte e dalla Camera di commercio di Torino e assaggi ideati da Manolo Chirico (tutti su prenotazione e fino a esaurimento posti). La giornata inizierà con le specialità delle Merende Reali e con le Colazioni da Maestri, per un carico di energia e di golosità e tanti Maestri del Gusto da scoprire e conoscere. Per la pausa pranzo, dalle 12 alle 13, sarà proposto un viaggio nel Gusto in Piemonte: tanti appuntamenti appetitosi alla scoperta delle eccellenze del territorio gestiti dalle agenzie turistiche locali piemontesi in collaborazione con i produttori e i ristoratori locali. Tra le 15 e le 16 sarà Tempo di merenda con gli assaggi dei principali formaggi DOP del Piemonte proposte dai consorzi delle valli torinesi e piemontesi con il progetto Torino Cheese della Camera di commercio di Torino. Tutti i giorni dalle 16.30 alle 17.30 appuntamento con Percorso Di…Vino: degustazioni guidate e approfondimenti speciali dedicati al Freisa, vitigno dell’anno per la Regione Piemonte e alla scoperta dei grandi vini del territorio. Nella corte medievale si troverà un banco mescita – gestito in collaborazione con l’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino – riservato al vino e in particolare alla selezione Torino DOC dell’ente camerale torinese. Proporrà anche cocktail realizzati con Vermouth di Torino ed etichette del territorio. Durante l’aperitivo, tra le 18 e le 19, si potranno sorseggiare birre piemontesi provenienti dalle filiere agricole proposte dalla Regione Piemonte e da birrifici artigianali dei Maestri del Gusto, alternati con appuntamenti dedicati al Vermouth di Torino. Numerosi gli altri appuntamenti in programma realizzati in collaborazione con le associazioni di categoria torinesi e le Camere di commercio piemontesi. Un evento particolare sarà dedicato a sua Maestà il Gianduiotto di Torino, oggi in corso di riconoscimento IGP, con degustazioni guidate a cura del Comitato promotore. Si parlerà anche di caffè storici, di tradizione culinaria dei cuochi torinesi e di prodotti di eccellenza della rete Exclusive Brands Torino.

    ITS-Turismo e Attività Culturali sarà presente con gli studenti del secondo anno del corso Incoming Event Manager, che supporteranno la macchina organizzativa per la parte di accoglienza, traduzioni e comunicazione sia all’interno di Casa Tennis e del Fan Village sia per le strade della città.

    QUANDO LO SPORT È UN’IMPRESATre gli appuntamenti a Casa Tennis dedicati dalla Camera di commercio di Torino alle quasi 4mila imprese della filiera dello sport presenti in Piemonte, che danno lavoro a oltre 13mila addetti e sono cresciute negli ultimi 10 anni del 25%. Si parlerà di economia dello sport, di come trasformare una passione in un’attività imprenditoriale, ma anche di digitale, eSport e contratti di sponsorizzazioni.

    PROGRAMMA CULTURALE PER LE VIE DEL CENTRO
    Le vie centrali della città saranno animate da una fittissima programmazione. Sono previsti alcuni degli artisti più noti del panorama internazionale, così come azioni innovative volte a stimolare la curiosità del pubblico. Dalla giocoleria alla musica, dalla magia al teatro di strada, con diverse azioni musicali previste, il programma presenta una grande multidisciplinarietà coprendo un ampio spettro di tipologie di intrattenimento e forme di espressione artistica. L’asse da piazza Carlo Felice a piazza Castello prevede un Festival busker di qualità con diversi ‘Tennis Town Corners’ su via Roma fino a Piazza Castello. L’asse da Piazza Vittorio a Piazza Castello prevede anch’essa due diversi ‘Tennis Town Corners’ in piazza Vittorio, ma con una declinazione più a target giovanile rispetto al primo asse, che sarà invece più dedicato a famiglie e turisti. Inoltre, uno speciale bus panoramico, City Sightseeing, da un’idea di Saul Beretta e Musicamorfosi, permetterà ai musicisti di suonare tra Piazza Vittorio e Piazza Castello, coinvolgendo così Via Po e zone limitrofe per poi allungarsi per le vie cittadine portando musica e colore.

    FAN VILLAGEArea sponsor Nitto ATP Finals
    Piazzale Grande Torino e piazza d’Armi 
    Dal 12 al 20 novembre – Inaugurazione 12 novembre ore 11
    Un’area coperta dove gustare i prodotti locali, divertirsi con le iniziative di sponsor e partner e ricevere informazioni turistiche. 
    Orario: dalle ore 9 alle 24 per i titolari dei biglietti delle partite;
    dalle ore 21 a mezzanotte l’ingresso è libero.

     

    PUNTO INFORMATIVO E SOCIAL ROOM

    All’interno del Fan Village ci saranno:
    • il Punto informativo turistico di Turismo Torino e Provincia (tutti i giorni dalle 9.30 alle 24) comunicherà ai visitatori le iniziative organizzate in città. Nella Social Room il pubblico verrà coinvolto in challenge e selfie che potrà condividere sui propri canali social.
    • lo Spazio Piemonte Regione Europea dello Sport 2022, gestito da Visit Piemonte, (tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 24) dove sarà a disposizione il materiale informativo. Lo spazio avrà un’area dedicata ai quiz, ai giochi a tema e un punto social.
    MOSTRE IN CITTÀ PER LE Nitto ATP Finals 2022
    • 50 GAME CHANGING
      dall’11 novembre – piazza San Carlo e via Roma
      Mostra fotografica allestita in piazza San Carlo e via Roma, realizzata da ATP e Città di Torino in collaborazione con Gallerie d’Italia che celebra i 50 anni di ATP. Tour attraverso i più emozionanti scatti della loro storia. Una selezione di immagini sarà visibile allo Juventus Museum con ingresso dedicato gratuito.
    • NOVANT’ANNI DI BOLLICINE. L’Asti Spumante e il Moscato d’AstiAl Museo Nazionale del Risorgimento – piazza Carlo Alberto 8, via Accademia delle Scienze 5
      L’esposizione documenta l’evoluzione e la storia della DOP Asti attraverso le campagne di comunicazione che hanno reso riconoscibili l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti a livello internazionale. Ingresso gratuito.

       

    • LET IT BOUNCE! La fotografia incontra l’arte nell’affascinante mondo del tennis
      dal 10 novembre al 17 dicembre – Biblioteca civica Villa Amoretti, corso Orbassano 200
      Un viaggio fotografico nell’affascinante mondo del tennis attraverso 41 (gli anni di Roger Federer al momento del suo ritiro a settembre 2022) immagini di Ray Giubilo che, da oltre trent’anni, segue i più importanti eventi di tennis nel mondo. Un percorso anche artistico per le realizzazioni di Federica Ramani, che interpreta su tela alcune immagini tratte dall’archivio di Ray, trasformandole e dando loro una nuova chiave di lettura.
    • LA DIVINA. OMAGGIO A SUZANNE LENGLEN
      dall’8 al 26 novembre -Biblioteca civica Centrale – via della Cittadella 5
      Una mostra su Suzanne Lenglen, famosa tennista francese, realizzata in collaborazione con l’Associazione Collezionisti Tennis e promossa con l’Alliance Francaise. Estroversa e dettatrice di mode, è stata la prima celebrità femminile del tennis e una delle prime donne a diventare stella internazionale dello sport. 
    • TENEZ! TENNIS’
      dal 8 novembre all’8 gennaio 2023 – Palazzina di caccia di Stupinigi

      Percorso di visita dell’appartamento di levante della Palazzina. In particolare il pubblico sarà accompagnato a osservare il ritratto di Francesco Giacinto e di Carlo Emanuele di Savoia (1636 – 1637) con racchetta e pallina. Una passeggiata che sottolineerà l’interesse, in quel periodo, verso il Trincotto, denominazione piemontese dell’antico gioco del tennis noto in altri luoghi d’Italia come ‘della racchetta’ o pallacorda, in Francia come ‘jeu de paume’, nei paesi di lingua anglosassone come ‘Tenys’ e in Spagna come ‘juego de la pelota’.

    LIVE PAINTING – STUDENTI ACCADEMIA ALBERTINA
    L’Accademia Albertina prenderà parte al palinsesto delle attività che si svolgeranno a Casa Tennis, proponendo un live painting di street art / muralismo in piazza Castello. L’attività coinvolgerà 5 studenti dell’Accademia. Agli studenti è stata chiesta una libera interpretazione del tema ‘tennis’. 

    PREMIO DI LETTERATURA SPORTIVA GIANNI MURA
    ‘Storie di sport, passioni e grandi imprese’

    Il nuovo riconoscimento, nato per valorizzare e promuovere la letteratura, la narrativa e la cultura sportiva e contribuire a diffondere tra giovani e adulti i valori legati allo sport, è promosso e organizzato dalla Città di Torino e dal Salone Internazionale del Libro di Torino ed è dedicato a uno dei più apprezzati giornalisti sportivi, Gianni Mura, scomparso nel 2020. A votare sono state sia le persone sia una giuria selezionatriceLa proclamazione dei vincitori si svolgerà sabato 12 novembre, durante le Nitto ATP Finals.

    RACCHETTE IN CLASSE 
    Il progetto Racchette in classe – 8 lezioni curricolari e 7 extracurricolari, tenute da tecnici federali provenienti da 15 circoli sportivi locali – è realizzato dalla FIT in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e la Città di Torino con l’obiettivo di diffondere le discipline del tennis e del padel tra i giovani.

    All’iniziativa hanno aderito 70 scuole e sono stati coinvolti più di 15.000 studenti. La festa conclusiva, con oltre 5000 persone tra studenti, docenti e istruttori, sarà al Palazzetto dello sport ‘Gianni Asti’ (parco Ruffini) dal 10 al 13 novembre. Per tutti coloro che hanno preso parte al progetto, studenti, famiglie e insegnanti accompagnatori, la FIT ha previsto la possibilità di assistere a titolo gratuito agli incontri delle Nitto ATP Finals.

    TENNIS IN PIAZZA 
    Piazza Castello dal 15 al 20 novembre

    Prosegue l’apprezzato ‘Tennis in piazza’. Dopo aver coinvolto ragazze e ragazzi e tutti coloro che hanno voluto avvicinarsi alla disciplina, la manifestazione – organizzata dalla Federazione Italiana Tennis, in collaborazione con il Comune di Torino e l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte – portata nei mesi di settembre e ottobre in sei parchi e luoghi iconici della città, è approdata in piazza Castello nei giorni 28-30 ottobre e vi tornerà dal 15 al 20 novembre.

     

    AGEVOLAZIONI CULTURALI
    Tante le promozioni per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals nei musei, teatri, e cinema aderenti, presentando il biglietto di ingresso delle partite.
    Maggiori informazioni saranno disponibili e aggiornate su:
    SITO, GUIDA, CANALI SOCIAL
    Tutte le informazioni sugli eventi e gli appuntamenti in programma durante le Nitto ATP Finals, le attività al Fan Village, il palinsesto delle esperienze a Casa Tennis saranno disponibili e aggiornate in una speciale sezione dedicata sul sito www.turismotorino.org.
    Nella stessa sezione, dall’11 al 20 novembre, sarà possibile scaricare gratuitamente TORINO POCKET BY, la guida Lonely Planet strutturata per quartieri, che consentirà di avere un rapido colpo d’occhio sulla città senza perdere però le offerte nelle vicinanze come la Reggia di Venaria Reale, il Parco La Mandria e il Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea. 
    Per realizzare un racconto corale della città i canali social di Turismo Torino e Provincia (Facebook, Instagram, Twitter e TikTok) inviteranno i visitatori a ricondividere le esperienze con l’hashtag #torinotheplacetobe e il tag @turismotorino  

    #TORINOTHEPLACETOBE – CAMPAGNA PROMOZIONALE INFLUENCER SPORTIVI
    È la campagna digital con un target potenziale di oltre 10 milioni di utenti online creata con alcuni dei più importanti influencer sportivi nazionali: Gianluigi Buffon – calciatore; Urbano Cairo – Presidente Torino FC; Federica Cesarini e Valentina Rodini – Campionesse olimpiche Tokyo 2020;
    Ivan Federico – Skater e rappresentante dell’Italia nello skateboard ai Giochi Olimpici Tokyo 2020; Sara Gama – Capitana della Nazionale femminile Italiana di Calcio e della Juventus Women; Carlotta Gilli – Oro paralimpico Tokyo 2020; Claudio Marchisio – ex calciatore e imprenditore; Alessia Maurelli – Campionessa olimpica Tokyo 2020 e Capitana della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica; Alessandro Ossola – Campione paralimpico della Nazionale Italiana di Atletica Leggera. Gli influencer sportivi coinvolti realizzeranno contenuti promozionali su Torino e le Nitto ATP Finals in alcuni dei luoghi più iconici di Torino. I reel (video brevi multi-clip ad alto contenuto di creatività, che possono raggiungere un pubblico molto vasto) saranno pubblicati dai profili ufficiali di Turismo Torino e Provincia.

    AEROPORTO ‘SANDRO PERTINI’ DI TORINO
    Nell’aeroporto sarà presente un pannello retroilluminato con l’immagine della campagna di comunicazione ‘Il grande tennis è a Torino’. La segnaletica a pavimento a forma di pallina da tennis condurrà il viaggiatore dall’area arrivi all’uscita. Chi è in attesa, invece, troverà un salottino con due pouf a forma di palla da tennis dove potersi accomodare per intrattenersi guardando il video promozionale. Nella sala ci sarà anche un tennista sagomato, come quelli collocati nelle vie e nelle piazze del centro città, vicino al quale potersi scattare delle foto.
    LETTERING E SEDUTE
    Lettering e sedute realizzate con il logo ‘Torino so much of everything’ – una grande T con una doppia O a formare la scritta TO seguita da una pallina da tennis nei colori della città – saranno collocate nelle piazze Castello, Carlo Alberto e CLN. 
    BRANDIZZAZIONE CIRCUITO TAXI
    150 taxi brandizzati con grafiche adesive a forma di pallina da tennis.
    CARTINA PIEGHEVOLE

    30.000 cartine realizzate per l’evento con le iniziative e le promozioni in corso (il QR code rimanda alla sezione del sito e alle prenotazioni degli appuntamenti alla Casa Tennis).

    CARTOLINA CASA TENNIS
    15.000 cartoline promozionali con invito a prenotare gli appuntamenti di Casa Tennis e scoprire tutte le attività in città.
    BANDIERINE 

    22.000 bandierine saranno distribuite agli esercizi pubblici e a tutti coloro che accederanno a Casa Tennis.

    TOVAGLIETTE CIRCUITO SUGONEWS
    72.000 tovagliette con la piantina della città e messaggio di benvenuto distribuite in 100 locali aderenti.
    VISITE GUIDATE
    Dal 13 al 20 novembre la Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e le Associazioni di Categoria Guide Turistiche, offrirà visite guidate con prenotazione obbligatoria attraverso l’APP “DICE”. Sono 4 i tour che si alterneranno alla scoperta della città con partenza da Casa Tennis: alle 10.30 ‘Il cuore di Torino: capitale regale’ o ‘Melting Pot’; alle 17.30 ‘Tour dei caffè storici’ o ‘Tour Luci d’Artista’.
    OSSERVATORIO – PROFILO TURISTA
    Dal 13 al 19 novembre verrà attivato un monitoraggio qualitativo al fine di determinare l’identikit del visitatore. Le informazioni raccolte saranno utili per delineare il profilo del turista, aggiornare la strategia per le prossime edizioni dell’evento e realizzare azioni di direct marketing attraverso le anagrafiche degli intervistati. L’attività si svolgerà al Fan Village e in centro città e, a ogni intervistato, sarà dato un gadget in omaggio.
    È inoltre in programma un press tour che porterà a Torino media internazionali.

    OSPITI PALAZZO MADAMA

    • Andrea Spoto – Gallerista di Square23, gallery di Street Art di Torino
    • Giorgio Chiellini – Calciatore Los Angeles FC, campione d’Europa 2021
    • Stefan Bojic – Primo Tennista freestyler al mondo
    • Christian Greco – Direttore Museo Egizio
    • Guido Meda – Giornalista e telecronista sportivo, conduttore televisivo
    • Elena Marinelli – Scrittrice, autrice di “Steffi Graf. Passione e perfezione”, casa ed. 66thA2nd 
    • Mauro Berruto – Ex-allenatore nazionale di pallavolo, politico e scrittore
    • Emanuele Atturo – Scrittore, autore di “Roger Federer è esistito davvero”, casa ed. 66thA2nd
    • Flavia Pennetta – Allenatrice, ex-tennista, vincitrice US Open 2015
    • Francesca Schiavone – Special Guest – Allenatrice, ex-tennista, vincitrice Roland Garros 2010
    • Manuela Ravasio – Direttrice Marie Claire
    • Samuel Romano – Cantautore e chitarrista, voce dei Subsonica
    • Willie Peyote  – Rapper e cantautore
    • Max Gazzè – Cantautore e musicista
    • Rodrigo D’Erasmo – Violinista Afterhours e compositore
    • Steve Della Casa – Critico cinematografico e direttore del Torino Film Festival
    ARTISTI EVENTI CITTÀ
    • Bandakadabra – Marching Band
    • Girlesque – Marching Band
    • Fantomatik Orchestra – Marching Band
    • Magic Willy – Mago di street magic
    • Alp King – music freestyler
    • Glenn Folco – Giocoliere con numero dedicato al tennis
    • Jack Nobile – Special Guest – Mago e youtuber
    • Stefan Bojic – Special Guest – Freestyler e tiktoker
    • Trabuk – Special Guest – mago campione mondiale di street magic
    • Tennis Town Bus –  bus che girerà per la città partendo da Piazza Castello tutti i giorni alle 17:00 con sul tetto una marching band
  •  ATTRAVERSO GLI OCCHI DI TUTANKHANOM

    In occasione dell’anniversario della scoperta della tomba di Tutankhamon, dal 4 novembre 2022 fino al 31 gennaio 2023, il Museo Egizio ospita una mostra di arte contemporanea di Sara Sallam (1991), artista egiziana emergente residente nei Paesi Bassi.

    Saranno esposti tre diversi progetti dell’artista: A Tourist Handbook for Egypt Outside of Egypt, una guida turistica per le vie di Parigi che commemorano i luoghi e le battaglie della spedizione napoleonica in Egitto per cercare di proporre una narrazione storica alternativa a quella dominante occidentale; Home Outside of Home, una serie di stampe in cui  oggetti antichi decontestualizzati in città europee esprimono tutta la loro nostalgia per i luoghi di origine; e I Prayed For The Resin Not To Melt, un’istallazione video in cui l’artista ci trasporta con forza nella tomba di Tutankhamon, al momento della sua scoperta, ma stravolgendo completamente la prospettiva alla quale siamo assuefatti dalla narrazione mitizzata occidentale della scoperta, focalizzando la nostra attenzione sull’udito anziché sulla vista dei tesori del faraone e restituendoci il punto di vista di Tutankhamon in uno dei momenti più drammatici della propria esistenza dopo la morte.

    La mostra è a cura di Sara Sallam e di Paolo Del Vesco, curatore del Museo Egizio.

    Sabato 5 novembre, in occasione della Notte delle Arti Contemporanee, sarà possibile visitare il museo e la mostra fino alle ore 20.00. Clicca QUI per acquistare il biglietto di ingresso al Museo.

    Orari di apertura della mostra: Lunedì dalle 9.00 alle 13.00; martedì-domenica dalle 9.00 alle 17.30

                                                 

    Conferenza
    Lunedì 7 novembre alle ore 18.00, l’artista Sara                                                                                  Sallam apporfondirà i temi afforntati in mostra in  una
    conferenza dedicata insieme a Christian Greco,
    direttore del Museo Egizio, e Paolo Del Vesco, curatore
    del Museo Egizio.
    Conferenza in lingua Inglese presso la Sala
    conferenze del Museo Egizio
                                                                       
        STELE E TREND ICONOGRAFICI A DEIR EL-MEDINA: LA TRIADE MIN QADESH RESHEP

    Nell’antico Egitto le stele erano un mezzo di comunicazione fondamentale: venivano erette in prossimità delle tombe, delle cappelle e dei templi affinché le persone potessero vederle e interagire con esse. Gli esemplari provenienti dal villaggio di Deir el-Medina costituiscono un materiale privilegiato per indagare e approfondire questi reperti nel loro contesto originale di provenienza. Nella collezione del Museo Egizio è conservata una stele dedicata dallo scriba Ramose ad una triade molto particolare, formata da Min e dalle divinità ‘straniere’ Qadesh e Reshep. L’analisi di questa iconografia, che si ripete su altre stele conservate in importanti musei europei, svela interessanti risvolti socioculturali nel villaggio operaio del periodo Ramesside. 

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    SIC PARVIS MAGNA: RECONSTRUCTING PAPYRI FROM DEIR EL-MEDINA KEPT IN THE MUSEO EGIZIO

    Nel Museo Egizio sono conservati circa 12.000 frammenti di papiri, probabilmente scoperti nel villaggio di Deir el-Medina, vicino all’antica città di Tebe, e risalenti al periodo Ramesside (ca. 1295-1069 a.C.). Questi frammenti appartengono a documenti più ampi, spesso parzialmente perduti e quindi definibili come “puzzle lacunosi”, per i quali è necessario un lungo e paziente lavoro di ricostruzione. Nell’ambito del progetto internazionale “Crossing Boundaries: Understanding Complex Scribal Practices in Ancient Egypt”, è stato possibile trovare nuove connessioni tra questi frammenti, e quindi migliorare la ricostruzione di diversi documenti già noti, o identificarne di nuovi. La conferenza presenta alcuni risultati di questo lavoro di ricostruzione attraverso diversi casi di studio.

    Conferenza in lingua Inglese, servizio di traduzione simultanea in Italiano per il solo pubblico in sala.

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    CESARE DEVE MORIRE. L’ENIGMA DELLE IDI DI MARZO

    L’assassinio di Giulio Cesare è stato studiato e analizzato per secoli: la storiografia moderna sembra concordare sul fatto che i tre cesaricidi abbiano agito per impedire il disegno del generale di instaurare la monarchia a Roma attraverso la dittatura a vita, uno strumento assolutamente inedito e che minacciava di sconvolgere l’ordine istituzionale e sociale costituito. Tuttavia, il recente ritrovamento di una tavola su cui è inciso l’elenco delle liste magistratuali del 45-44 a.C., gli anni in cui maturò e si realizzò la congiura, offre nuove notizie omesse dalle fonti di tradizione manoscritta e riapre la discussione: Cesare era infatti stato già nominato dictator perpetuus, ma accanto a lui vi era Lepido, magister equitum perpetuus, fatto rivelatore dell’erronea attribuzione del significato “a vita” all’aggettivo perpetuus. Se Cesare non voleva farsi re, allora cosa cercavano di impedire Gaio Cassio, Marco e Decimo Bruto? E quale fu il vero ruolo di Antonio? 
    Partendo da queste domande, e alla luce delle nuove scoperte in campo epigrafico, il saggio offre una rilettura approfondita e innovativa di uno dei più interessanti enigmi dell’antichità, una di quelle vicende sulle quali la Storia e la storiografia non smettono mai di interrogarsi.

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    I SEGRETI DI TUTANKHAMON

    Grazie al ritrovamento degli splendidi oggetti che erano parte del corredo funerario del giovane faraone, nel XX secolo esplose una vera e propria Tut-mania, che influenzò architettura, musica, letteratura e ogni altra forma d’arte. Tutankhamon iniziò a dettare moda più di qualsiasi altro stilista al mondo, divenne fonte di ispirazione più di qualsiasi altra musa, e affascinò l’immaginario collettivo più di qualsiasi altro personaggio.
    Ancora oggi, quando si pensa a un faraone, il rimando è quasi automatico: chi, se non Tutankhamon?   
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  • THE OTHERS, UN LABIRINTO PER IL MONDO DELL’ARTE

    Per la sua XI edizione The Others Art Fair gioca sul tema del labirinto e per farlo, utilizza un allestimento che invita il pubblico a giocare, a scoprire le gallerie come se fossero i premi di un gioco. Ma non un gioco qualsiasi, l’icona dei mitici anni ottanta, Pacman, presente in fiera non solo grazie al display espositivo a forma di labirinto, ma visibile fin dall’ingresso, con una consolle ad uso e consumo dei più piccoli – protagonisti da sempre con un occhio di riguardo all’interno della fiera – ma anche nel cuore degli adulti più nostalgici.

    Un tuffo nel passato, che già dall’entrata ci catapulta però fin da subito ai giorni nostri, grazie alle tante opere presenti in fiera, pronte ad essere scoperte e divorate dalla curiosità di un pubblico che, grazie ai simboli del gioco più iconico dell’epoca contemporanea, si potrà quindi orientare all’interno di un labirinto di sperimentazione, magia e poesia.

    Roberto Casiraghi, fondatore di The Others Art Fair aggiunge: “Niente più di un gioco, e come tale va preso, ma con la logica dei cambi di direzione che contraddistinguono la nostra epoca emblema di una società fluida e sempre in continuo movimento, con la possibilità di trovare un tesoro dietro l’angolo, che è l’opportunità di ritrovare ciascuno la propria strada.”

     

    A NOVEMBRE TORNA THE OTHERS ART FAIR: UN LABIRINTO PER IL MONDO DELL’ ARTE
    XI edizione 
    3 – 6 novembre 2022
    Padiglione 3 – Torino Esposizioni – Via Petrarca 39 b
    L’XI edizione trasforma The Others in un crocevia di artisti di generazioni differenti per riflettere sulla relazione tra Uomo e Nuove Tecnologie, sul rapporto tra Oriente e Occidente, sul potere del linguaggio e sulle nuove sperimentazioni artistiche.
    Fra i progetti collaterali, anche la Fondazione Quadriennale di Roma che, nel giorno di apertura della Fiera, presenta un wall drawing realizzato live da Marco Raparelli.

    Torino, 3 Novembre 2022 – Dopo il successo della X edizione, The Others Art Fair torna dal 3 al 6 Novembre 2022 nel Padiglione 3 di Torino Esposizioni portando in città un dibattito sempre più inclusivo nel mondo dell’arte, in un confronto tra artisti di generazioni e provenienze differenti, all’insegna della sperimentazione dei linguaggi. 

    Oltre sessanta le realtà coinvolte tra gallerie,  spazi non profit e artist run space che proporranno il lavoro di artisti affermati e giovani talenti, da sempre fulcro della manifestazione e trend-setter capaci di anticipare e influenzare il futuro. Ma non solo, perché anche quest’anno non mancheranno le collaborazioni con alcuni dei più importanti festival della città, un fitto programma musicale e, grande novità di questa XI edizione, anche la partecipazione della Fondazione Quadriennale di Roma, per scoprire l’arte contemporanea in tutte le sue diverse essenze. 

    È questo il cuore pulsante di The Others 2022, un intreccio di punti di vista diversi ed espressione di un mondo in costante cambiamento a cui la fiera – fondata da Roberto Casiraghi con Paola Rampini – dà forma concreta attraverso la costruzione di un nuovo spazio espositivo e originale: un display a forma di labirinto. Un archetipo di complessità e smarrimento ma anche metafora di sfida e astrazione dal mondo, in cui ogni progetto proposto risulta centrale e non periferico.

    «La scelta del labirinto non deriva soltanto dalla voglia di sperimentazione rispetto alla classica struttura a griglia – commenta Lorenzo Bruni, direttore artistico della fiera – ma soprattutto dal fatto che l’anima di The Others è quella di una piattaforma democratica. Di conseguenza punta a creare un percorso di visita in cui non esiste una posizione svantaggiata rispetto ad un’altra. Creare un display a labirinto vuol dire fuoriuscire dalla logica di inizio e fine di un percorso, per facilitare il concetto dello stare, del condividere, del vivere un’esperienza. L’idea del labirinto, in questo caso, non rimanda al tema del perdersi, bensì all’idea di ritrovarsi in una nuova comunità che si spera non termini con la fine della fiera ma porti a realizzare nuove connessioni». In una società confusa ma implacabile, l’arte mostra la via e il visitatore viene così preso per mano e condotto verso una nuova consapevolezza. 

    Un’edizione, dunque, all’insegna del crossover tra linguaggi e generazioni artistiche differenti, messa a punto da un comitato curatoriale caratterizzato da un’identità fortemente interdisciplinare e, ancora una volta, al femminile. Quest’anno, infatti, il board curatoriale è composto da Daniela Grabosch, artista tedesca attiva a Vienna particolarmente attenta alla cultura performativa, da Lydia Pribisova, curatrice alla Kunstalle di Bratislava e redattrice per l’edizione dell’est Europa di Flash Art, e da Marta Orsola Sironi, impegnata sia nella programmazione di co_atto, spazio non profit a Milano, sia in progetti nomadici  che indagano la stretta relazione tra giustizia ambientale e sociale e il femminismo intersezionale.

    Sarà inoltre presentato il programma di web television, già sperimentato nell’edizione passata, con la volontà di dar voce ai protagonisti della cultura contemporanea. Il programma ha infatti l’obiettivo di presentare The Others come piattaforma culturale capace di indagare le nuove e molteplici forme espressive della creatività, realizzando un palinsesto legato alla trasmissione del sapere. Artisti, curatori, critici, collezionisti, intellettuali, giovani audaci del mondo contemporaneo si confronteranno in brevi conversazioni di circa 20 minuti, aperte al pubblico, trasmesse sui canali social e sul canale Youtube di The Others. 

    The Others si riconferma dunque come una piattaforma di incontro e di scambio di esperienze, in merito a quelle che sono le priorità attuali del sistema dell’arte, distinguendosi per la sua vocazione provocatoria, eccentrica e internazionale capace di catalizzare e sprigionare ogni anno nuova  energia creativa.

    1. FILONI DI THE OTHERS ART FAIR 2022 

    Giunta alla sua undicesima edizione, The Others 2022 Art Fair rafforza la sua identità internazionale portando sotto la Mole oltre sessanta espositori provenienti da Albania, Austria, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Paesi Bassi, Perù, Slovacchia e Svizzera, solo per citarne alcuni.   

    Fil rouge dell’undicesima edizione è il focus sul dialogo intergenerazionale, un’esplorazione affrontata da molti dei progetti che verranno esposti in fiera. A cominciare da quello proposto dalla Galleria Podbielski che, riscoprendo l’archivio del fotografo Augusto Cantamessa, mette in relazione gli scatti del noto autore torinese, tra i maestri della fotografia italiana, con quelli di Giulia Agostini, giovane fotografa emergente.

    Inoltre, come ormai da tradizione, è centrale la riflessione sui temi d’attualità, a partire dalla relazione tra uomo e nuove tecnologie, fulcro della ricerca condotta dall’artista di origine ucraina Ira Lupu (presentata dalla galleria londinese Darling Pearls & Co.) che accende i riflettori sul rapporto paradossale tra intimità e distanza, connessione e disconnessione, corpo fisico e corpo elettronico raccontato attraverso le esperienze di un gruppo di lavoratrici del sesso online ucraine. 

    Senza dimenticare, inoltre, di porre l’accento sulla performance e la sperimentazione artistica, come  accade ad esempio con il duo curatoriale Tino & Kramer che presenta il lavoro di Ambrosia, artista e performer italiana attiva su temi quali genere, identità, religione e tradizioni: “Rivisitando l’opera “Alfabeto poetico monumentale” di Tomaso Binga con l’aggiunta del tacco a spillo newtoniano, Ambrosia insieme allo sguardo attento e accurato di Paoli De Luca rimette in questione gli attuali modelli estetici, sociali e culturali attraverso cui il corpo di una persona transgender è abitualmente rappresentato ed esposto nel sistema patriarcale e neocapitalista. Il corpo diviene così lettera, linguaggio, parola, assumendo la dignità della scrittura e del messaggio.” 

    Largo spazio anche all’indagine su femminilità, bellezza, potere e linguaggio, a cui è dedicato tra gli altri anche il lavoro presentato dalla galleria Bloc Art con il lavoro di 4 giovani artiste peruviane che attraverso tecniche artistiche legate alla tradizione (ceramica, tessile, performance e fotografia) raccontano l’universo femminile contemporaneo. 

    E, ancora, il rapporto tra Oriente e Occidente, fulcro del progetto proposto dall’AAIE Center for Contemporary Art sulla fusione tra classico e contemporaneo, grazie al lavoro di quattro artisti asiatici emergenti che riflettono sul legame tra presente e passato, e su come la contemporaneità interagisca con la storia, diventando un tutt’uno. 

    2. I PROGETTI COLLATERALI

    L’XI edizione di The Others conferma ancora la sua identità multidisciplinare e aggregante anche nell’Area Garden del Padiglione 3 di Torino Esposizioni, proponendo una programmazione musicale ricercata e d’avanguardia, una selezione di prelibatezze culinarie e i drink del magazzino più alternativo di Torino. 

    The Others Sound, il programma musicale curato per il secondo anno da TUM animerà infatti gli spazi esterni della fiera fino a tarda notte, da giovedì 3 novembre fino a domenica 6 novembre. Quattro appuntamenti che vedranno in consolle dj e artisti di fama nazionale e internazionale, tra i nomi più interessanti del momento, per un viaggio dall’elettronica al jazz che intende trasformare la rassegna in un crossover tra tutte le espressioni della creatività. Un lungo weekend per immergersi nel mondo dell’arte lasciandosi travolgere anche dalle infinite sperimentazioni del sound più contemporaneo. 

    Prosegue, inoltre, la sinergia tra The Others Art Fair e alcuni fra i più importanti festival della Città di Torino con l’obiettivo di dare nuova linfa alle collaborazioni già instaurate con il territorio e valorizzare le realtà emergenti, per condividere storie, idee e progetti. Parteciperanno alla fiera il Festival delle Colline Torinesi, il Torino Graphic Days, il Festival Piedicavallo, lo Share Festival e il Torino Fringe Festival.

    Fuori dai confini regionali, presente quest’anno a Torino Esposizioni anche l’istituzione italiana per la promozione dell’arte contemporanea: la Fondazione Quadriennale di Roma sarà a The Others a esporre le sue attività di ricerca e promozione dell’arte italiana nel biennio 2022-2024. Ad attenderci, modalità inedite come l’intervento on site di Marco Raparelli che nel giorno di apertura della fiera realizzerà live un wall drawing descrittivo della complessa articolazione delle attività avviate.

    Il programma si arricchisce così di una serie di appuntamenti ed eventi collaterali che fanno eco alla filosofia della fiera come luogo d’incontro, di scambio di esperienze, contatti e progetti.  

    Numerosi anche i premi che verranno assegnati nei giorni della manifestazione, tra questi le acquisizioni da parte di Behnood Foundation, Zenato Academy e la Residenza d’Artista del Fondo Piero D’Amore. In particolare, The Others insieme al partner “Operæ” (www.operae.art) annunciano l’istituzione della prima edizione del “Premio Operæ” per l’Arte Contemporanea con l’obiettivo di acquisire un’opera da inserire nella nascente “Collezione Operæ”.

    L’identità di The Others, factory e piattaforma dedicata all’arte emergente, palcoscenico internazionale dove si amplifica il dibattito critico tra realtà diverse, si riflette infine anche nella Call for Curators promossa per il secondo anno consecutivo con l’obiettivo di incoraggiare la ricerca curatoriale e offrire a 3 giovani curatori meritevoli under 30 (o collettivi curatoriali) la possibilità di presentare un Progetto Curatoriale per The Others 2022. I vincitori riceveranno un premio in denaro e l’opportunità di presentare il proprio progetto in una vetrina di particolare pregio durante la settimana dell’Arte torinese, gli spazi espositivi con i quali collaboreranno beneficeranno di uno stand gratuito.  

    Ad aggiudicarsi il bando sono stati tre diversi progetti internazionali proposti da Lena Peyrard (Parigi – Francia), Eladio Aguilera Hermoso (Siviglia – Spagna) e Louisa Behr (Colonia – Germania) che indagano rispettivamente il rapporto dell’uomo con la natura, la rappresentazione nel mondo digitale contemporaneo, la stregoneria moderna come forma di sovversione emancipatrice e rappresentazione della pratica femminista. 

    3. ELENCO DEGLI ESPOSITORI

    A-SPACE Rheinfelden (CH)                                            A.MORE GALLERY Milano
    AAIE CENTER FOR CONTEMPORARY ART Roma
    GLI ACROBATI Torino
    AD GALLERY Firenze
    BLOC ART Lima (PE)
    ASSOCIAZIONE ARTISTICA DOCKS TORINO DORA Torino
    BLU: GALLERY Modra (SK)​​
    CANDY SNAKE Milano
    CHRYSALID GALLERY Rotterdam (NL)
    CRAG – CHIONO REISOVA ART GALLERY Torino
    CURVA PURA Roma
    DARLING PEARLS & Co London (UK)
    DEBATIK CENTER OF CONTEMPORARY ART Tirana (AL)
    DES BAINS GALLERY London (UK)
    NASTUPISTE 1-12 Topoľčany (SK)
    NOT4 Torino
    OPEN ART HOUSE Ivrea
    PAOLA SOSIO CONTEMPORARY MILANO Milano
    PODBIELSKI CONTEMPORARY Milano
    POLYSÉMIE Marseille (FR)
    ​​RAW MESSINA ​​Roma​​
    RED LAB GALLERY ​​Milano ​​/ Lecce
    GALLERIA RUBIN ARTE CONTEMPORANEA Milano
    RUNDGANG.IO Berlin (DE)
    ​​SACCA GALLERY Ragusa
    SAN SEBASTIANO CONTEMPORARY Siracusa
    DOT.CONTEMPORARY Bratislava (SK)
    DR FAKE CABINET Torino
    ESH GALLERY Milano
    FABBRICA EOS Milano
    FANG ARTE Torino
    FEBO E DAFNE Torino
    FORME IN BILICO Torino
    GAGLIARDI E DOMKE, Torino
    ASSOCIAZIONE CULTURALE GALFER20 Torino
    HOAST Vienna (AU)
    KUNSTHALLE GRAZ ​​Graz (AU)
    LAMB Venezia
    LATTE PROJECT SPACE Ravenna
    STUDIO LA LINEA VERTICALE Bologna
    LUSVARDI ART Milano
    MANCASPAZIO Nuoro
    ​​MOUCHES VOLANTES Colonia (DE)
    SOQUADRO Ragusa
    STAYONBOARD ART GALLERY Milano
    STEREO EXCHANGE København (DK)
    GALLERIA STUDIO LEGALE Caserta
    SYSTEMA GALLERY Osaka (JP)
    TINO & KRAMER London (UK)
    UNIQUE CONTEMPORARY Torino
    VGO ASSOCIATES Grasse (FR) Firenze
    VISIONQUEST 4ROSSO Genova
    VUNU GALLERY Košice (SK) ​​
    WIDMERTHEODORIDIS Zurich (CH) Athens (GR)
    YOUNGVOLCANO Palermo

    I PROGRAMMI DEI PROGETTI COLLATERALI

    IL PROGRAMMA MUSICALE #TIASPETTOFUORI

    Giovedì:
    Ritual
    Pho Bho records showcase

    Etichetta indipendente nata a Bergamo ora con sede a Torino. Natura indefinita, linguaggio istintivo, antichi ritmi, nuovi suoni. Musica non convenzionale, riconoscibile al primo ascolto. Ormai onnipresenti nei migliori party della penisola.

    Venerdì: 
    Feel da bazz
    Skip / Marc / Flavinio 
    La bass music è un termine usato per descrivere i diversi generi di musica elettronica che a partire dagli anni ’80 in poi hanno influenzato il Regno Unito. Grancassa e linea di basso prominente, in consolle con alcuni dei nomi più rappresentativi del genere.
    Sabato: 
    Floating
    Tagliabue / Luce Clandestina / A Hand

    Il flusso sonoro, sinuoso, lento, seducente e profondo, si galleggia, sospesi, la materia a tratti impercettibile a tratti ci avvolge e ci stringe. Joseph Tagliabue da Milano, Luce Clandestina una delle dj più interessanti del panorama italiano, A-Hand label manager e producer per Details Sound. Immergetevi.

    Domenica: 
    Black is Back
    Angie BacktoMono / Andrea Passenger / Red Rob

    Le radici profonde della black music, jazz, r’n’b, soul, disco, funk. Un viaggio nel suono nero, che urla emancipazione e rivolta, dagli anni 60 a oggi, a domani. Musica con una storia, musica che muove gli animi, e i corpi.

    Per saziare la fame atavica e repentina (onnivora, vegetariana e vegana) saranno presenti Jango Bistrot, Rock Burger e Van Ver Burger, al bancone del bar la crew di Magazzino sul Po.

    I FESTIVAL COLLATERALI

    Festival delle Colline TorinesiThe Others 2022 ospita “This Verymoment – È solo il momento per il momento nel momento”, un’installazione sul tema del collezionismo a cura di Motus, una delle compagnie italiane di maggior rilievo, a cui la 27^ edizione del Festival delle Colline Torinesi dedica un’ampia monografia. Cosa lascia dietro di sé il teatro, solo memoria volatile o anche qualche feticcio a sua volta destinato a far perdere le sue tracce? Un oggetto come unità minima di collezione? Motus espone questa inafferrabilità in una caotica installazione fotografica con 10000 piccole stampe di foto di scena e di viaggi (in copia unica) dai 31 anni di storia della compagnia, da disperdere fra i visitatori della mostra, sino a esaurimento. Un addio ai 10000 momenti vissuti e riprodotti su carta, da cui la compagnia si separa scegliendo la formula del dono/souvenir feticistico che ognuno potrà mettersi in tasca e portare altrove. Per la presentazione torinese saranno inoltre incluse anche alcune foto al Festival di Andrea Macchia

    Torino Graphic DaysCreativi si nasce, non si diventa — semmai, crescendo diventa sempre meno naturale esercitare la fantasia. È intorno alla relazione tra l’inarrestabile immaginazione dei più piccoli e il mondo del visual design che si è sviluppata l’ultima edizione del festival internazionale Torino Graphic Days (17 settembre – 2 ottobre).  Due settimane di eventi e appuntamenti che hanno avuto l’obiettivo di stimolare il bambino in ogni designer ad adottare un’attitudine di costante sperimentazione. Il tema continuerà a essere approfondito anche tra gli spazi di The Others in un’esplorazione della cultura visiva contemporanea a confronto con la cripto arte. Ogni opera esposta in occasione di The Others sarà infatti phygital e avrà un corrispettivo NFT.

    Piedicavallo – Avamposto culturale multidisciplinare nell’Alta Valle del Cervo (BI) Piedicavallo Festival opera da 32 anni in ambito musicale e nella ricerca sonora proponendo rassegne di musica cameristica in alta quota (Fortepiano); di musica percussiva ed elettronica (Pietre) dedicata a sonorità avanguardistiche e sperimentali, che spaziano dall’ascolto, al ballo, alla contemplazione, dalle camminate sensoriali fino a risvegli sonori; e, ancora, come residenza artistica di ricerca visuale (Simbiosi) dedicata a giovani artisti emergenti che si interrogano sul paesaggio come spazio e tempo di relazioni. Ispirato dal concept di questa ultima sezione, il festival partecipa a The Others presentando tre progetti: Sedimenti (2021), una raccolta di indici testuali, grafici e fotografici in quanto tracce di registrazione del reale, realizzata da Beatrice Zito nell’ambito della residenza artistica Simbiosi 2021 e curata da Edoardo Fumagalli e Marta Morino; Om Salvèj (2022), progetto di Ugo Gattini, realizzato nell’ambito della residenza artistica Simbiosi 2022 composto da diversi elementi quali statuette di terracotta e di materiali raccolti, un volume fotografico e sonoro in copia unica, con stampe B/N su carta baritata e una traccia sonora realizzata da Davide Broggini e curato da Marco Paltrinieri (collettivo Discipula), Francesco Pavignano e Tommaso Valli (collettivo Ventunesimo); infine, Ai margini del suono (6’) audiovisual prodotto da Tetau e Ho una barca, rispettivamente curator* della ricerca visuale e del progetto sonoro di Piedicavallo Festival 2022.

    Share Festival – Share Festival, diretto da Bruce Sterling e Chiara Garibaldi, presenta per The Others “Share Artmaker Gallery” con una selezione di 5 opere prodotte nel contesto del progetto Artmaker. Si tratta di “AD[igital] P3Я$0n4м” di Apotropia, , “Re/Fluo” di Francesca Fini, “Stammi vicino” Fabio Battistetti, “Cristallo di Luce” in versione XSmall di Diego Scroppo e “NO!” di Laura Viale. Il percorso esemplifica l’evoluzione dell’arte, la produzione di tutte le arti visive ad alto contenuto di tecnologia ed innovazione, utilizzate in maniera non convenzionale, volano della potenzialità della bellezza come primo motore per la trasformazione attraverso la creatività e l’ispirazione dell’Arte. Il progetto Artmaker, ha lo scopo di cercare ed offrire ad artisti, cittadini, progettisti ed imprese nuove opportunità e potenzialità attraverso il dialogo con le nuove tecnologie e con il mondo di Internet, verso quello che possiamo definire CREATIVITA’ 4.0. Il gemellaggio con gli Altri festival a The Others, è per Share terreno fertile per evidenziare la storia e il futuro della creatività nell’era tecnologica.

    Torino Fringe Festival – Il Festival multidisciplinare di arti performative, nato nel 2013 sulla scia dei grandi festival off europei e che coinvolge tutto il territorio piemontese rendendolo una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off prende parte a The Others con due progetti in realtà virtuale. La prima esperienza virtuale è La Stanza (Esperienza in VR – 20’) realizzata da ASTERLIZZE che mescola materiali d’archivio, fotografie, musica, video in Super 8 e recitazione, prendendo spunto dal ritrovamento dei diari del Coordinamento Femminista di Enna del 1975. Una stanza da esplorare immergendosi nei panni di una bambina degli anni Novanta che impara a conoscere la propria madre e il suo passato. Con il secondo progetto, Shakespeare Showdown – With a Kiss I Die (Videogame, Experience, Teatro – 25’), lo spettatore è invece condotto al centro di un multiverso shakespeariano e ha l’opportunità di determinare il destino del suo personaggio. Romeo o Juliet? La scelta conduce a un viaggio diverso, ma verso lo stesso obiettivo: ritrovare l’altro, prima che sia troppo tardi. In un mondo in cui ogni cosa viene dimenticata, può l’amore sopravvivere all’oblio?

    I PROGETTI VINCITORI DELL’OPEN CALL FOR CURATORS 

    Lena Peyrard – Paris, France
    Julio artist-run space – Paris, France
    Terra Mater

    La mostra invita a immaginare alternative fantastiche all’organizzazione della vita, in risposta agli sconvolgimenti sociologici e ambientali contemporanei comunemente raggruppati sotto il nome di “Antropocene”. Attraverso una serie di disegni e sculture degli artisti Ivana Adaime Makac ed Ellande Jaureguiberry, la mostra rivela un ecosistema mistico e spirituale in cui i regni biologici si mescolano. È un invito a considerare la cura alla scala dei vivi e dei non viventi, per la trasformazione del nostro rapporto con il mondo attraverso l’alleanza con la terra e non attraverso il suo sfruttamento.

    Eladio Aguilera Hermoso – Sevilla, Spain
    Di Gallery – Sevilla, Spain
    You’re not alone in a garden.

    Questo progetto nasce dall’eterna lotta tra gli spazi della rappresentazione e della presentazione. Nel mondo digitale contemporaneo, la rappresentazione diventa ancora più diffusa che nel trompe l’oeil barocco. Dalla visione dei giovani artisti, questa proposta converge tra tre pilastri discorsivi che fanno parte dello stesso approccio che affronta il conflitto tra il narrativo-reale-politico e il contemplativo-finzionale-banale.

    Louisa Behr . Cologne, Germany
    Mouches Volantes – Cologne, Germany
    Among people so alien

    Il progetto si concentra su posizioni artistiche che si occupano del fiorire della stregoneria moderna come pratica femminista ed emancipatrice. La figura della strega sta vivendo una rinascita sia a livello politico che culturale. La mostra rappresenta una sovversione del corpo femminile come malvagio e si basa su narrazioni lineari dalle storiche cacce alle streghe alle congreghe contemporanee.

    LA QUADRIENNALE DI ROMA
    PRESENTA IL SUO PROGRAMMA 2022-2024
    DURANTE THE OTHERS ART FAIR
    GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2022
    MARCO RAPARELLI APRE THE OTHERS E REALIZZA IN DIRETTA UN
    WALL DRAWING SULLE ATTIVITÀ DELLA QUADRIENNALE

     

    Torino, 2 novembre 2022 – Tra gli oltre 60 espositori già annunciati a The Others Art Fair, la fiera di frontiera dal 3 al 6 novembre torna a Torino Esposizioni con una grande novità nel giorno di apertura di questa XI edizione che propone anche la partecipazione della Fondazione La Quadriennale di Roma.

    L’istituzione italiana per la promozione dell’arte contemporanea sarà infatti ospite a The Others per esporre le attività di ricerca e promozione dell’arte italiana nel biennio 2022-2024.

    Per l’occasione, verrà presentato un intervento on site a cura dell’artista Marco Raparelli che, nel giorno di inaugurazione realizzerà live, a partire dalle ore 10.30, un wall drawing descrittivo della complessa articolazione delle attività avviate.

    Al centro dello stand saranno disponibili al pubblico i primi tre numeri della rivista “Quaderni d’arte italiana” (edita da Treccani), nuovo trimestrale d’arte contemporanea che intende fare il punto sui temi che animano la produzione delle artiste e degli artisti italiani attivi in questi primi decenni del nuovo secolo.

    Alla rivista sarà dedicata venerdì 4 novembre alle ore 19.00 una presentazione alla WEBTV di THE OTHERS ART FAIR con interventi di Umberto Croppi, Gian Maria Tosatti, rispettivamente Presidente e Direttore Artistico della Quadriennale, Nicolas Ballario, membro del comitato editoriale della rivista e Alessandra Troncone, critica e curatrice.

    Il programma collaterale di The Others Art Fair 2022, che vede già ampie collaborazioni con alcuni dei più importanti festival del territorio, coinvolgerà quindi un nuovo protagonista del mondo dell’arte contemporanea, riconfermando così la sua identità aggregante e multidisciplinare, luogo d’incontro, di scambio di esperienze, contatti e progetti.

    BIGLIETTI THE OTHERS 2022 anche on line https://www.vivaticket.com/it/ticket/the-others-2022/194429

    THE OTHERS ART FAIR
    XI edizione
    3 – 6 novembre 2022
    Padiglione 3 – Torino Esposizioni – Via Petrarca 39 b

     

  • FONTE ADNKRONOS 18 ottobre 2022 | 09.41

    Alessandro Cattelan diventa editore di narratori esordienti: nasce “Accento”

    Il conduttore tv annuncia la nascita della sua casa editrice. Direttore editoriale è Matteo B. Bianchi. Tre le collane previste: ‘Accento Acuto’, ‘Accento Grave’ e ‘Dieresi’.

    “Ho fondato una casa editrice che si occuperà di narrativa italiana ed internazionale e che avrà come missione quella di porre l’accento su nuove voci esordienti. Si chiama Accento e dal 26 ottobre troverete i primi libri in libreria. Spero vi piaceranno”. Così Alessandro Cattelan, finora noto soprattuto come conduttore televisivo prima di ‘X Factor’ e ora del nuovo late show ‘Stasera c’è Cattelan’ su Rai2, annuncia di essere diventato anche un editore di libri. L’annuncio sui social è corredato da commenti entusiastici di amici e colleghi. “Che Figata fratellone”, commenta Francesca Michielin, la cantautrice che ha raccolto quest’anno il testimone della conduzione di ‘X Factor’. Mentre lo scrittore e direttore del Salone del Libro di Torino, commenta con un invito: “In bocca al lupo. Vi aspettiamo al Salone del Libro”.

    La direzione editoriale della nuova casa editrice è stata affidata allo scrittore, editor e autore Matteo B. Bianchi. Nello staff della casa editrice anche Eleonora Daniel (caporedattrice/editor), Ludovica Sauer (social media manager) e Cecilia Bianchini e Giovanni Cavalleri (grafica).

    Cattelan non ha mai nascosto il suo interesse per la lettura: su Instagram, tra l’altro, tiene una rubrica in cui consiglia libri, ed è lui è stesso è autore (per Mondadori e Gallucci). Dal canto suo, Matteo B. Bianchi, fondatore della rivista ‘tina, con cui già dal 1996 si occupa di scouting letterario, è anche autore del podcast Copertina (storielibere.fm), che conta più di sessanta episodi.

    L’obiettivo di Accēnto è “porre l’attenzione – mettere l’accento – sui giovani talenti in Italia e nel mondo e, dall’altro, restituire spazio ai titoli meno recenti della letteratura mondiale ingiustamente scomparsi o mai arrivati sui nostri scaffali”.

    Tre sono le collane previste: “accento acuto”, dedicata agli esordienti; “accento grave”, che dà spazio ad autori e libri dimenticati, da riscoprire; “dieresi”, che comprende titoli di saggistica dedicati agli argomenti più eterogenei.

    Tre libri i primi libri in uscita: “Senza respiro” della 27enne Raffaella Montana (un romanzo d’esordio sul dolore della malattia); “Tutto ciò che poteva rompersi” di David Valentini (che, dopo alcuni racconti apparsi su riviste, propone un libro composto da una serie di racconti interconnessi dalle vite dei protagonisti, testi che parlano di precarietà generazionale e del desiderio antico di avere una casa, un lavoro e una famiglia); “Manuale di caccia e pesca per ragazze” di Melissa Bank, che uscì in Italia nel 1999, e che ora è riproposto con una prefazione di Paolo Cognetti.

  • SPECIALE HALLOWEEN AI MUSEI REALI PER FAMIGLIE.

    ASPETTANDO HALLOWEEN in Galleria Sabauda
    Sabato 29 ottobre ore 16

    Mentre la notte di Halloween si avvicina, andiamo a caccia di diavoli, mostri e draghi tra le tavole dipinte dai maestri del Rinascimento in Piemonte. Vi aspettiamo con un’avvincente sfida tra incredibili leggende, rompicapi da risolvere e orride maschere da decorare. Non dimenticate un pizzico di fantasia e il vostro costume più spaventoso!

    Modalità di partecipazione
    Attività consigliata dai 6 ai 10 anni, con prenotazione obbligatoria.
    Costo dell’attività: 5 euro per i bambini, solo biglietto d’ingresso per gli adulti accompagnatori (tariffa speciale 10 euro, gratuito con Abbonamento Musei).
    Info e prenotazioni: 011 19560449 e info.torino@coopculture.it – Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture.

    Quattro storie di paura in Galleria Sabauda

    Lunedì 31 ottobre, alle ore 17, il percorso Quattro storie di paura conduce i bambini e le loro famiglie a scoprire la Galleria Sabauda, dove si nascondono mostri terribili e animali spaventosi che sembrano usciti da storie di paura. Saranno proprio i piccoli partecipanti a dover raccontare ai grandi, con l’aiuto dell’operatore didattico, quattro storie spaventose ispirate ai personaggi dei quadri e con un elemento sorpresa che renderà l’esperienza ancora più divertente. 

    Modalità di partecipazione
    Costo dell’attività: 10 euro per i bambini, solo biglietto di ingresso ai Musei Reali per gli adulti accompagnatori (15 euro ordinario, 2 euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18)
    Info e prenotazioni: 011 19560449 e info.torino@coopculture.it – Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture.

    Apertura straordinaria
    per la notte di Halloween 

    Lunedì 31 ottobre, dalle 19.30 alle 23.30, i Musei Reali festeggiano la notte di Halloween con l’apertura straordinaria del Museo di Antichità, del Teatro Romano e del Giardino Ducale (ultimo ingresso ore 22.45). 
    Costo del biglietto della serata: 5 euro (gratuito under 12 anni)
     

    Il programma comprende, dalle 20 alle 22, l’evento Halloween: la vera storia che offre al pubblico una serata suggestiva per narrare i riti di una notte non così lontana dalle nostre tradizioni. La rievocazione, a cura delle associazioni TerraTaurina e Okelum, permette di conoscere la cultura dei Celti, tra analogie, diversità e trasmissione di usi e saperi con altre antiche civiltà. Nel giardino si alterneranno le danze rituali.

    Alle ore 22.30, nel Giardino Ducale si svolgerà il rito di Samonios con l’accensione del fuoco sacro, la cerimonia celtica che celebra la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo, quando il mondo dei vivi e quello dei morti entrano in comunicazione. In occasione della serata, è prevista una degustazione con il mastro birraio Mauro Mascarello del Birrificio Torino.

    Per chi volesse vivere un’esperienza unica ed emozionante, è prevista anche la visita dell’Armeria Reale al buio alle ore 19.30 e alle ore 21. 
    La guida CoopCulture vi condurrà in una suggestiva visita a luci spente all’interno dell’Armeria Reale, alla ricerca di dettagli da svelare e storie da raccontare. 
    Costo dell’attività: 7 euro oltre al biglietto di ingresso alla serata di Halloween (ridotto speciale 3 euro, gratuito under 12). Un’occasione imperdibile per vivere tutte le offerte dei Musei Reali nella notte più magica dell’anno a soli 10 euro.
     

    Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture e-mail info.torino@coopculture.it

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