Tag: #galleriasabauda

  • NOI, VOI, TUTTI

    ULTIMI GIORNI!
    Focus on Future – 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030

    Sale Chiablese
    fino al 19 febbraio 2023

    Affrettatevi, la mostra è in chiusura!
    Ideata da Enrica Pagella, curata da Bruna Biamino e prodotta dai Musei Reali, la mostra Focus on Future – 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030 illustra i valori dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in un inedito viaggio fotografico dedicato alle situazioni di fragilità del nostro pianeta.
    200 scatti di Alessandro Albert, Dario Bosio, Fabio Bucciarelli, Francesca Cirilli, Alessandro De Bellis, Pino Dell’Aquila, Nicole Depaoli, Luca Farinet, Luigi Gariglio, Antonio La Grotta, Matteo Montenero, Vittorio Mortarotti, Enzo Obiso, Paolo Verzone.

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    Chiamata alle Arti – Winter Edition
    Biblioteca Reale

    Il format Chiamata alle Arti, che per tutta l’estate ha proposto dialoghi nei Giardini Reali con esponenti della cultura, della scienza, dell’arte e dello spettacolo, si sposta fino a marzo nel Salone monumentale della Biblioteca Reale per intrecciare un dialogo con il pubblico fatto di storie, documenti autografi, manoscritti, libri rari o curiosi. Autori, studiosi, artisti, curatori si cimenteranno su questo palco inedito per avvicinare il pubblico alla letteratura italiana e più in generale al libro attraverso varie narrazioni, in un appuntamento fisso che si propone il giovedì, con ingresso gratuito.
    16 febbraio 2023
    Annamaria Bava, Gelsomina Spione e Vittoria Romani dialogano con Valentina Balzarotti sul volume Lorenzo Sabatini. La grazia nella pittura della Controriforma 23 febbraio, ore 17
    Milton incontra Galileo: tra storia e poesia.
    Elisa Panero dialoga con Franco Arato

    Informazioni e iscrizioni: mr-to.edu@cultura.gov.it
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    Storie dal tornio al Museo di Antichità
    Storie dal tornio. La ceramica del Museo di Antichità, ciclo a cura di Rosario Maria Anzalone.
    Il 16 febbraio, dalle 17 alle 18.30, incontro e laboratorio La ceramica dell’antica Cipro con Patrizia Petitti, per conoscere e approfondire le collezioni archeologiche dei Musei Reali.
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    Black History Month
    Biblioteca Reale
    15 – 28 febbraio

    In occasione del Black History Month, rassegna dedicata alla storia e alla cultura afrodiscendente, i Musei Reali presentano la mostra Uno sguardo alla storia coloniale del corno d’Africa attraverso gli album fotografici della Biblioteca Reale, visitabile dal 15 al 28 febbraio con ingresso gratuito da Piazza Castello 191.

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    Concorso ART BONUS 2023
    Vota il progetto dei Musei Reali

    I Musei Reali di Torino partecipano alla settima edizione del concorso Art Bonus con il progetto “Palazzo Reale 2019” – sviluppo strategico triennio 2019 – 2021, il Business Plan finalizzato alla valorizzazione del museo attraverso servizi di accoglienza arricchita, tra i quali spicca l’apertura del Palazzo Reale sette giorni su sette.
    La preferenza per il progetto va espressa sulla piattaforma.

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    MRTNext

    Mostra Dossier
    Vivere sull’acqua. Vita quotidiana nell’Età del Bronzo in Piemonte
    Museo di Antichità – Spazio Passerella
    16 febbraio – 31 ottobre 2023

    Gli insediamenti sull’acqua dell’Età del Bronzo risultano tra i più caratteristici e peculiari della storia del Piemonte antico. La mostra dossier offre un focus sulla vita di queste aree nell’arco alpino occidentale, testimonianza delle comunità preistoriche attive dal Neolitico all’Età del Ferro (tra il 5000 e il 500 a.C), e sull’utilizzo di risorse territoriali in rapporto all’ecosistema di riferimento.

    Ingresso compreso nel biglietto dei Musei Reali

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    MRTOpen

    SMENS. La xilografia in rivista
    Biblioteca Reale
    fino al 25 marzo 2023

    L’esposizione ripercorre la lunga storia dell’arte xilografica e tipografica, attraverso il dialogo e il confronto tra alcune antiche edizioni illustrate della Biblioteca Reale e le tavole incise da Gianfranco Schialvino e Gianni Verna, curatori e fondatori della rivista SMENS, e celebra l’ingresso nelle collezioni della Biblioteca Reale di Torino dell’intero corpus della rivista, donato dai due artisti

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    Rembrandt incontra Rembrandt
    Dialoghi in Galleria
    Galleria Sabauda, Spazio Scoperte
    fino al 16 aprile 2023

    La mostra può contare sul prestito di un capolavoro di Rembrandt raffigurante La cena in Emmaus conservato presso il Musée Jacquemart-André di Parigi, grazie alla consueta policy di scambio dei Musei Reali con importanti istituzioni italiane ed europee.
    É l’occasione per mettere a confronto il dipinto francese con il Ritratto di vecchio dormiente della Galleria Sabauda, uno dei rarissimi quadri del maestro olandese presenti nelle collezioni nazionali italiane. In mostra sono presentati anche disegni e incisioni di Rembrandt provenienti dalla Galleria Sabauda e dalla Biblioteca Reale.

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    MRT Kids & Teens

    In maschera a caccia di maschere!
    Martedì 21 febbraio 2023
    ore 16 e ore 17
    Galleria Sabauda

    Una visita speciale per festeggiare insieme il martedì grasso, con una “caccia alla maschera” in Galleria Sabauda. Scopriamo insieme i personaggi più strambi e le feste carnevalesche raffigurate nei dipinti e negli arazzi del museo. E siccome non c’è Carnevale senza travestimento, Arlecchino aspetta bambini e bambine con le loro maschere preferite!

    Attività gratuita, compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Reali
    Prenotazione obbligatoria.

    Informazioni e prenotazioni: mr-to.edu@cultura.gov.it

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    Attività
    con CoopCulture

    Gli operatori didattici e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per accompagnarvi  alla scoperta degli spazi e delle collezioni dei Musei Reali.

    Benvenuto a Palazzo!

    Le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria.

    Le Cucine Reali, l’Appartamento della Regina Elena

    Uno speciale percorso condotto da un esperto alla scoperta di sale e ambienti eccezionalmente aperti al pubblico.

    Future for Bees

    Una visita speciale dedicata al tema della sostenibilità.
    Tutti i partecipanti all’attività riceveranno una BeeBox in omaggio e una parte del ricavato dalla vendita della visita verrà utilizzato da 3Bee per supportare le api mellifere.

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    Audioguida Kids

    E’ possibile visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie grazie all’Audioguida Kids, realizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).

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    MRT SHOP

    Il ricordo di una visita emozionante, un pensiero da regalare e regalarti: al Musem Shop dei Musei Reali di Torino troverai il libro o l’oggetto giusto per portare a casa un pezzo da collezione.

    Da oggi MRT Shop è anche on-line

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    LiveCulture

    Nasce LIVECulture, da oggi è possibile visitare i Musei Reali anche a distanza, estendendo l’esperienza di visita nel tempo e nello spazio.
    Non si tratta di un tour registrato, ma di una vera visita immersiva e interattiva, con immagini fotosferiche a 360° ad altissima risoluzione, guidati da operatori didattici dal vivo, a cui è possibile accedere in pochi semplici passi. Ideata e realizzata da CoopCulture in collaborazione con la start up ad alto contenuto innovativo Twiceout, la piattaforma è dedicata agli studenti di ogni ordine e grado.
    Sono disponibili due percorsi in italiano, inglese e francese​:
    – Musei delle meraviglie: un viaggio nell’arte e nell’archeologia lungo tre chilometri, tra reperti, splendidi dipinti, antichi disegni e i Giardini.
     Invito a Palazzo: il Palazzo Reale e la Cappella della Sindone sono tra i protagonisti di una visita a volo d’uccello che attraversa nobili gallerie, sale solenni e appartamenti fastosi, fino alle cucine del Re.Per maggiori informazioni e dettagli, visitare il sito www.liveculture.it; per le scuole il costo è di 90 euro a classe (per prenotazioni: edu@coopculture.it); 130 euro per i gruppi con massimo 15 partecipanti (per prenotazioni: tour@coopculture.it).

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    MRT EASY LISTENING
    MRT, App ufficiale dei Musei Reali
    MRT è l’App ufficiale dei Musei Reali di Torino, progettata e sviluppata da CoopCulture per accompagnare il visitatore prima, durante e dopo la visita. È multilingua (italiano e inglese, audioguide in italiano, inglese e francese) e propone contenuti free e contenuti premium.
  • Rembrandt incontra Rembrandt


    Dialoghi in Galleria

    Musei Reali, Galleria Sabauda – Spazio Scoperte
    14 dicembre 2022 – 16 aprile 2023

     

    Con la nuova mostra dossier Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in Galleria Musei Reali celebrano il genio del più grande maestro olandese del Seicento, con una selezione di ventidue opere tra dipinti, disegni e acqueforti allestita nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda dal 14 dicembre 2022 al 16 aprile 2023. 

    Centro ideale dell’esposizione è La cena in Emmaus del Musée Jacquemart-André di Parigi, in prestito ai Musei Reali grazie alla policy di scambio adottata per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni culturali italiane ed europee. L’opera è posta a confronto con il Ritratto di vecchio dormiente della Galleria Sabauda, uno dei soli tre dipinti dell’artista presenti nelle collezioni nazionali. 

    Le due opere, databili al 1629, sono rappresentative della fase giovanile di Rembrandt (Leida, 1606 – Amsterdam, 1669) e costituiscono significativi esempi della maestria del pittore nell’uso del colore, nella modulazione della luce e nella trasfigurazione poetica dei soggetti tratti dalla realtà quotidiana e dalla storia sacra.

    “La mostra propone un percorso sullo straordinario patrimonio legato al maestro olandese conservato ai Musei Reali – spiega la Direttrice Enrica Pagella – e intende portare all’attenzione del pubblico le ricche raccolte di arte fiamminga e olandese, che rappresentano una peculiarità, sia per consistenza, sia per qualità, nel panorama delle collezioni pubbliche italiane”.

    Nella tavola della Galleria Sabauda, acquisita nel 1866, la figura del vecchio addormentato è immersa in un’oscurità a tratti impenetrabile: soltanto il volto e le mani dell’uomo appaiono in piena luce, rischiarate dalla flebile brace del focolare. L’artista esalta i particolari, intensificandone l’effetto in modo volutamente irreale. Nella tela francese, la prodigiosa apparizione di Cristo agli apostoli è costruita sul contrasto tra le tenebre e la luce, che è anche luce mistica, immagine della rivelazione divina. 

    Nei due dipinti a confronto, la raffigurazione realistica dell’ambiente e dei personaggi, unita all’uso espressivo e simbolico della luce, richiama le innovazioni introdotte da Caravaggio nella pittura sacra nel primo decennio del Seicento, prontamente recepite nelle scuole pittoriche di indirizzo naturalistico in diversi centri italiani ed europei. 

    “Al centro dell’attenzione è uno dei capolavori della Galleria Sabauda, in cui il giovane Rembrandt sperimenta la sua maestria nella resa dei bruni e che in mostra è possibile ammirare cogliendone anche dettagli che dapprima sfuggono alla vista”, osserva Annamaria Bavaresponsabile delle collezioni d’arte e di archeologia dei Musei Reali.

    L’allestimento è inoltre arricchito da un supporto multimediale, realizzato in collaborazione con VisivaLab, che permette di esplorare il dipinto torinese attraverso un’immagine ad altissima risoluzione per conoscerne la storia, tante curiosità e scoprire chi si potrebbe celare dietro il volto del vecchio addormentato.

    A corollario delle due opere principali sono esposti alcuni disegni della Biblioteca Reale assegnati a Rembrandt, tra cui uno schizzo di busto antico unanimemente riconosciuto come opera interamente autografa, ma anche prove grafiche della sua bottega e disegni del suo studio, che danno conto dell’inesauribile capacità inventiva dell’artista. 

    Nella carriera di Rembrandt l’incisione occupa un posto di assoluto rilievo, in particolare attraverso la tecnica dell’acquaforte: la sua produzione, eccezionale per ampiezza e varietà, documenta una conoscenza approfondita delle tecniche e una incessante ricerca di nuove soluzioni espressive. Ne è testimonianza il nucleo di stampe appartenenti alle raccolte della Biblioteca Reale e della Galleria Sabauda con ritratti, paesaggi e tematiche religiose. 

    La fama di Rembrandt, la conoscenza del suo stile e la diffusione delle sue invenzioni sono favorite dalla circolazione di autoritratti autografi, dipinti, disegnati o incisi, a cui molto presto si aggiunge un numero difficilmente quantificabile di copie di sue celebri opere pittoriche e varie forme di emulazione da parte di allievi e coetanei, dediti a interpretare in maniera fedele la mano del maestro. 

    Alcune di queste opere, tra le quali il presunto autoritratto della Collezione Gualino – acquistato come autografo all’inizio degli anni Venti del Novecento e per molto tempo ritenuto un omaggio a Rembrandt da parte del pittore napoletano Luca Giordano – concludono il percorso, illustrando la diffusione del linguaggio dell’artista di Leida nella cultura figurativa nordica e l’importanza delle sue composizioni nella pittura di genere e nella ritrattistica.

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    Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in Galleria
    Musei Reali, Galleria Sabauda – Spazio Scoperte
    14 dicembre 2022 – 16 aprile 2023

    Orari:

    • 9-19 dal martedì alla domenica
    • Orario biglietteria: 9-18

    Biglietti:

    • Intero 15,00 €
    • Ridotto: 2,00 €
    • Ragazzi di età dai 18 ai 25 anni
    • Gratuito: Minori di 18 anni

    Persone con disabilità e un loro accompagnatore; Insegnanti con scolaresche; Guide turistiche con gruppi; Personale del Ministero; Possessori di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, tessera ICOM; Giornalisti regolarmente iscritti all’Ordine dei Giornalisti

    Prenotazioni:

    I gruppi in visita e le scolaresche potranno essere di massimo 25 unità oltre la guida e gli accompagnatori.

    Tutte le informazioni sul sito museireali.beniculturali.it

  • Nuovo allestimento della Galleria Sabauda
    La Collezione Gualino e le opere del Settecento

    I Musei Reali presentano al pubblico il nuovo allestimento al secondo piano della Galleria Sabauda, teso a valorizzare la Collezione Gualino e la raccolta di opere del Settecento. Il riordino intende rafforzare l’identità della Pinacoteca nel contesto del sistema museale e si pone in stretta continuità con i percorsi di visita inaugurati negli ultimi anni all’interno della Manica Nuova di Palazzo Reale.

    La nuova sistemazione della Collezione Gualino è stata realizzata con il sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e il progetto museografico dello Studio Loredana Iacopino Architettura. Il percorso, ordinato per epoche storiche, è fedele alle scelte e al gusto di Riccardo Gualino, anche in relazione al contesto storico della sua epoca.

    Imprenditore, collezionista e mecenate, Riccardo Gualino (Biella 1879 – Firenze 1964) fu uno dei grandi protagonisti della storia italiana del Novecento. Grazie al suo spirito cosmopolita e alla sua rete di conoscenze, si affermò ben presto come una delle personalità più influenti nel campo delle arti e dell’industria. Da sempre al centro delle sue principali passioni, l’arte assume per lui un ruolo identitario. Raccolta a partire dal primo decennio del Novecento con il supporto della moglie Cesarina Gurgo Salice, è considerata una delle più significative e importanti collezioni italiane del secolo, alimentata da una straordinaria disponibilità di risorse, ottenute nei settori del commercio, della produzione industriale e della finanza, in Italia e all’estero. Comprende sculture antiche e modernedipintioreficerie e mobilibronzetti e avori datati dall’antichità all’Ottocento e provenienti dall’area europea e orientale. La collezione nasce come raccolta antiquariale con funzione d’arredo, per poi assumere un nuovo e più ampio orientamento, impresso dal sodalizio con lo storico dell’arte Lionello Venturi, coinvolto come consulente nel 1918. Nel corso degli anni Venti, la collezione si apre alla sfera del mecenatismo verso artisti attivi a Torino, in particolare Felice Casorati e il gruppo dei Sei pittori.

    Questo riordino è stato condotto nel segno della più ampia accessibilità dei contenuti e delle grandi storie racchiuse nel patrimonio della Galleria Sabauda – dichiara Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali -. Per Gualino, la vita e le passioni di un fine collezionista si intrecciano ad una storia della produzione artistica che va dall’antico Egitto all’Ottocento, abbracciando pittura, scultura e arti decorative. Un percorso che meritava di essere sorretto da un allestimento nuovo e adeguato, sia in termini di articolazione di spazi e di luci, sia per i supporti esplicativi. È un risultato importante che i Musei Reali non avrebbero potuto raggiungere senza il sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, cui si è aggiunto quello di Gabriella e Giuseppe Ferrero, che con generosità hanno voluto accompagnare questo importante intervento”.

    “La collaborazione tra la Consulta e i Musei Reali inizia nel 1998 – afferma il Presidente Giorgio Marsiaj – e negli anni abbiamo accolto con entusiasmo le richieste di intervenire sulle diverse realtà che compongono uno dei venti maggiori musei del nostro paese, che si colloca tra le primarie istituzioni museali europee”.

    Il progetto di riallestimento
    La Collezione Gualino

    Con lo spostamento della Galleria Sabauda dal Palazzo dell’Accademia delle Scienze alla Manica Nuova di Palazzo Reale nel 2014, la Collezione Gualino aveva trovato una sistemazione parziale in un ambiente unico al terzo piano della Pinacoteca ed era presentata secondo un criterio prettamente cronologico, che non teneva conto della complessità della sua formazione.

    “A seguito dei recenti studi ad ampio raggio condotti sulla figura del finanziere piemontese in occasione della mostra I mondi di Riccardo Gualino collezionista e imprenditore, allestita nelle Sale Chiablese nel 2019 – spiega Annamaria Bava, responsabile delle Collezioni d’Arte e di Archeologia dei Musei Reali  risultava ormai imprescindibile restituire anche una giusta dimensione alla straordinaria raccolta di un personaggio che, in primis nel mondo dell’arte e dell’industria, ma anche in tanti altri campi, ha segnato la storia della città di Torino all’inizio del Novecento. Il nuovo allestimento permette inoltre di valorizzare la formazione e la ricchezza della raccolta che, dal 1930, è entrata a far parte del patrimonio dello Stato Italiano”.

    Il percorso, suddiviso lungo sette sale al secondo piano della Galleria Sabauda, propone ambienti immersivi, dalle cromie di segno contemporaneo. Nella prima sala, accoglie i visitatori un filmato prodotto dalla Banca d’Italia, che ancora oggi ospita a Roma una parte della raccolta. Ciascuna sezione del percorso testimonia le predilezioni estetiche del proprietario: uno sguardo a Oriente; il gusto dei Primitivi; dipinti, ori e avori; la casa museo; il Rinascimento e oltre; il gusto per l’antico; la galleria dei ritratti.

    La visita è un’occasione unica per ammirare oltre 120 opere tra le quali spiccano capolavori della pittura toscana, come la Madonna in trono di Duccio di Buoninsegna e la Venere di Sandro Botticelli, e dipinti veneti come Venere e Marte di Paolo Veronese e Leda e il cigno della scuola di Tiziano. Si aggiungono oreficerie antiche e raffinati reperti archeologici, come il gruppo scultoreo egizio della IV dinastia e il raro Piatto cartaginese con Nereide del VI secolo d.C., che testimoniano la passione antiquaria di Riccardo Gualino.

    Le collezioni del Settecento

    Contestualmente al nuovo allestimento della Collezione Gualino, si presenta il riordino del settore di pittura del Settecento, una nuova idea degli spazi con l’aggiunta di opere finora conservate nei depositi, secondo un’organizzazione cronologica per ambiti culturali e geografici che illustra le scelte collezionistiche della Corte Sabauda a partire dal primo Settecento, segnato dall’arrivo di Filippo Juvarra a Torino.

    L’allestimento si articola lungo sette ambienti che mettono in luce le differenti tendenze figurative che hanno caratterizzato l’arte europea del XVIII secolo: la pittura di soggetto religioso e gli acquisti veneti per le residenze sabaude con la regia di Filippo Juvarra, il vedutismo del Grand Tour, i ritratti, il classicismo internazionale, l’interesse per l’antico, la scenografia teatrale, le favole allegoriche e mitologiche per la decorazione di Palazzo Reale e i dipinti di alcune delle più note pittrici tra Settecento e Ottocento. Sono presenti nomi rilevanti del panorama artistico italiano e internazionale quali Francesco Solimena, Sebastiano Ricci, Gaspar van Wittel, Charles-André van Loo, Pierre Subleyras, Giacomo Ceruti, Pompeo Batoni, Anton Raphael Mengs e Bernardo Bellotto,del quale si apprezzalaVeduta di Torino dal lato del giardino reale. Il pendant con la Veduta dell’antico ponte sul Po a Torino è attualmente in prestito temporaneo al Castello Reale di Varsavia per la mostra Bernardo Bellotto. On the 300th Anniversary of the Painter’s birthday.

     

    Riccardo Gualino e la sua collezione

     

    Imprenditore, collezionista e mecenate, Riccardo Gualino (Biella 1879 – Firenze 1964) è stato un protagonista della storia italiana del Novecento. La sua azione, contraddistinta da un forte legame tra i progetti realizzati nella sfera economica e l’impegno profuso nel campo dell’arte e della cultura, rappresenta un modello singolare rispetto alle tradizioni dell’imprenditoria italiana. Cosmopolita e grande viaggiatore, negli anni venti e trenta Gualino ha percorso l’Europa, le Russie e gli Stati Uniti, intrecciando la vita degli affari con quella del collezionismo. Mossa da un forte impulso verso la modernità e il futuro, l’esistenza di Gualino trascorre tra fabbriche ultramoderne e dimore d’eccezione, sedi della sua favolosa collezione, frequentate da studiosi, musicisti, artisti, danzatori, intellettuali, politici e industriali. 

    La collezione di Riccardo Gualino è stata ed è considerata una delle più significative e importanti raccolte italiane del Novecento. Avviata negli anni dieci, fu alimentata da una straordinaria disponibilità di risorse, realizzate dall’imprenditore biellese nei settori del commercio, della produzione industriale e della finanza, in Italia e all’estero. Comprende sculture e dipinti, reperti archeologici, arredi, vetri e ceramiche, oreficerie, arazzi e tessuti, datati dall’antichità ai primi decenni del XX secolo, provenienti dall’area europea, orientale e mediorientale. 

    Condivisa con la moglie Cesarina Gurgo Salice (Casale Monferrato o Torino 1890 – Roma 1992), la collezione nasce come raccolta antiquariale con funzione d’arredo, per poi assumere un nuovo e più ampio orientamento, impresso dal sodalizio con lo storico dell’arte Lionello Venturi, coinvolto come consulente nel 1918. Nel corso degli anni venti, la collezione dei Gualino entra nella sfera del mecenatismo, con il sostegno offerto agli artisti attivi a Torino, in particolare a Felice Casorati e al gruppo dei Sei pittori. Nel 1925 Gualino inaugura il Teatro di Torino, uno spazio aperto al pubblico, di produzione e di ricerca nel campo della musica, del teatro, della danza e del cinema, modellato sull’esempio dei teatri “d’eccezione” di Parigi, Vienna, Londra e Berlino. Nel 1928 un nucleo consistente della collezione viene esposta nelle sale della Pinacoteca Sabauda di Torino. 

    L’attività dell’imprenditore si interrompe alla fine del 1930 con il crack determinato da una serie di fattori tra cui la Grande crisi del 1929, le perdite della Snia Viscosa, la principale azienda del suo Gruppo, la bancarotta di un socio francese e l’ostilità di Mussolini. Per ordine del duce, il 19 gennaio 1931 Riccardo Gualino viene arrestato e condannato al confino di polizia che sconterà a Lipari e poi a Cava dei Tirreni. Le sue proprietà, compresa la collezione (in parte già assegnata nel 1930 alla Galleria Sabauda) e i beni mobili e immobili sono posti in liquidazione e consegnati alla Banca d’Italia. Il confino segna una netta cesura tra due epoche, un decisivo cambio di passo e di approccio esistenziale. Dopo un soggiorno a Parigi, i Gualino ritornano in Italia: acquistano una villa a Firenze e una serie di abitazioni a Roma. Le opere d’arte tornano alle pareti delle nuove case. Alla passione per il teatro subentra quella per il cinema che si concretizza con l’attività della Lux Film, la casa di produzione di pellicole come Riso amaro, del 1949, diretto da Giuseppe De Santis. Riccardo Gualino muore nella sua casa di Arcetri, sulle colline fiorentine, il 7 giugno 1964 all’età di ottantacinque anni.

     

    LA CONSULTA PER I MUSEI REALI

    IL NUOVO ALLESTIMENTO DELLA COLLEZIONE GUALINO 

    DELLA GALLERIA SABAUDA

    29 novembre 2022

     

    Le aziende sono realtà radicate nei territori in cui operano, fanno parte ed agiscono nella locale comunità: va considerata la portata sociale ed ambientale e la sostenibilità dell’agire imprenditoriale.
    Con questo spirito da 35 anni opera la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. Oggi sono 38 le aziende socie, otto delle quali entrate a farne parte negli ultimi due anni, a riprova della forza e dell’attualità di un’iniziativa privata che ha le sue radici nella Responsabilità Sociale che anima e sostiene il Mecenatismo Etico delle Imprese e degli Enti Soci.
    La collaborazione tra la Consulta e i Musei Reali di Torino comincia nel 1998, con la realizzazione della Sala Leonardo presso la Biblioteca Reale. 
    Negli anni la Consulta è intervenuta – con modalità varie e sempre mirate al contesto – su tutte le diverse realtà che compongono uno dei venti maggiori musei del nostro paese e che si colloca tra le primarie istituzioni museali europee.
    Il sostegno progettuale ed economico della Consulta ha riguardato interventi a Palazzo Reale, presso la Biblioteca, nelle Sale di Palazzo Chiablese, all’Armeria, nella Cappella della Sindone, per il Museo di Antichità e nei Giardini Reali. 

     

    Nel 2008 – 2009 la Consulta ha realizzato il restauro di alcuni dipinti fiamminghi delle collezioni ducali della Galleria Sabauda. In particolare il restauro delle tavole di Rogier van der Weyden e dell’opera di Bernard Van Orley. Il Louvre e il Musées Royaux des Beaux Arts di Bruxelles hanno concesso in prestito le tavole mancanti, esposte nella mostra promossa dalla Consulta.

    Nel 2017 Consulta ha promosso la realizzazione del logo dei Musei Reali per contribuire a dare forza e visibilità al nuovo museo autonomo, inaugurato nel 2014. Il nuovo logo è stato ideato dal Socio Studio Testa.

    Oggi viene presentato il nuovo allestimento della Collezione Gualino, un insieme straordinario, frutto dell’amore per le arti decorative, per la pittura e la scultura di un grande imprenditore torinese, visionario e coraggioso. 
    L’intervento è parte dell’ampio progetto di riordino della collezione di pittura nella Manica Nuova di Palazzo Reale, avviato nel 2017. I nuovi spazi valorizzano le opere esposte e ne favoriscono la miglior fruizione.
  • Novembre ai Musei Reali: incontri con i fotografi e approfondimenti su Focus on Futureitinerari nei Giardini Reali, visite speciali sulle tracce di Caravaggio in Galleria Sabauda e l’edizione invernale di Chiamata alle Arti

     

    Torino, 8 novembre – Mentre nelle Sale Chiablese è in corso la mostra Focus on Future. 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030, con tante attività collaterali in programma, i Musei Reali propongono molte altre iniziative: visite tematiche sulle specie vegetali che popolano i Giardini Reali, approfondimenti e visite straordinarie agli appartamenti segreti e alle collezioni di Palazzo Reale, inediti percorsi sui dipinti caravaggeschi della Galleria Sabauda
    Riprende inoltre il ciclo di incontri Chiamata alle Arti, che da novembre a marzo si trasferisce nel Salone monumentale della Biblioteca Reale.
    Speciale Focus on Future. 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030
    Fino al 19 febbraio 2023 nelle Sale Chiablese è aperta al pubblico la mostra ideata da Enrica Pagella, curata da Bruna Biamino e prodotta dai Musei Reali, che illustra i valori dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in un inedito viaggio fotografico dedicato alle situazioni di fragilità del nostro pianeta. Un itinerario visivo sulle emergenze globali attraverso 210 scatti di Alessandro Albert, Dario Bosio, Fabio Bucciarelli, Francesca Cirilli, Alessandro De Bellis, Pino Dell’Aquila, Nicole Depaoli, Luca Farinet, Luigi Gariglio, Antonio La Grotta, Matteo Montenero, Vittorio Mortarotti, Enzo Obiso, Paolo Verzone

    La mostra è aperta da martedì a domenica, in orario 10-19 (chiusura biglietteria ore 18). 

    Sabato 12 e 19 novembre alle ore 11, domenica 13 e 20 novembre alle ore 15.30 è possibile partecipare alle visite guidate alla mostra a cura di CoopCulture.
    Costo dell’attività: 7 euro oltre al biglietto di ingresso (10 euro ordinario, 2 euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). 
    Info e prenotazioni: 011 19560449 – info.torino@coopculture.it. Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture 
    Per informazioni su tutte le attività collaterali e sul concorso di fotografia per le scuole: Focus on Future – 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030 – Musei Reali Torino
    La mostra Focus on Future è arricchita da imperdibili attività collaterali.
    In occasione del ciclo di incontri con i fotografi protagonisti dell’esposizione, martedì 15 novembre, alle ore 17, Antonio La Grotta illustra con Bruna Biamino la genesi e il significato dei suoi lavori.
    La partecipazione è compresa nel biglietto di ingresso.
    Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: info.torino@coopculture.it.
    Sabato 19 novembre alle ore 16 è in programma il primo appuntamento del ciclo From present to the future – Incontri in mostraSimona Barbarino e Luca Paro di ARPA Piemonte intervengono sul tema Il clima è cambiato: attraverso la condivisione delle loro esperienze, gli esperti aiuteranno i visitatori a osservare con maggiore coinvolgimento e consapevolezza i progetti fotografici esposti. 
    L’attività è compresa nel biglietto di ingresso alla mostra.

    Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mr-to.edu@cultura.gov.it.

    Martedì 22 novembre alle ore 17.30, nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, è previsto il primo incontro di approfondimento per il ciclo Le sfide dello sviluppo sostenibile
    Sara Segantin, scrittrice e comunicatrice scientifica di Geo-RAI 3, porrà quesiti e interpretazioni per orientarsi nel difficile labirinto climatico e sociale di oggi. 

    Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

    Ogni mercoledì mattina è prevista Sguardi sul futuro, la visita guidata alla mostra per le scuole con laboratorio didattico. Insieme ai giovani partecipanti, primi destinatari dei valori di Focus on Future, si percorreranno alcune delle sale dedicate ai 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e un dibattito preliminare stimolerà la riflessione per lo sviluppo creativo di soluzioni sostenibili, che prenderanno forma in un progetto laboratoriale collettivo. 
    Attività e ingresso gratuiti (diritto di prenotazione 10 euro per ogni classe). 
    Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mr-to.edu@cultura.gov.it.

    Novità a Palazzo Reale – I laboratori con Barbara Ronchi Della Rocca

    Mercoledì 16 novembre, alle ore 16, nell’Appartamento della Regina Elena e nella Sala della Piglia al piano terreno di Palazzo Reale, è previsto il laboratorio Le parole delle porcellane condotto da Barbara Ronchi Della Rocca. Dall’alzata alla geliera, dai Bluets alla Rocaille, la terminologia legata a materiali, caratteristiche, usi e decorazioni sarà illustrata dalla giornalista televisiva, scrittrice, già consulente del Quirinale ed esperta di buone maniere, attraverso preziosi oggetti tratti dalle collezioni di porcellane di Palazzo Reale. 
    Costo dell’attività: 30 euro a persona (50 euro per la partecipazione anche all’incontro La scenografia della tavola, in programma martedì 6 dicembre alle ore 16). Massimo 30 persone per ogni incontro. 
    Info e prenotazioni entro il 14 novembre all’indirizzo: info.torino@coopculture.it

    Chiamata alle Arti – Winter edition

    Il format Chiamata alle Arti, che per tutta l’estate ha proposto dialoghi nei Giardini Reali con esponenti della cultura, della scienza, dell’arte e dello spettacolo, si sposta da novembre a marzo nelle sale auliche della Biblioteca Reale per intrecciare un dialogo con il pubblico fatto di storie, documenti autografi, manoscritti, libri rari o curiosi. Autori, studiosi, artisti, curatori si cimenteranno su questo palco inedito per avvicinare il pubblico alla letteratura italiana e più in generale al libro attraverso varie narrazioni, in un appuntamento fisso che si proporrà il giovedì, con ingresso gratuito.

    Ritratti in carta. Un artista, un libro
    L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici della Biblioteca d’Arte dei Musei Civici di Torino – Fondazione Torino Musei, è finalizzata alla presentazione di volumi monografici su grandi artisti del Cinquecento e del Seicento, nati da appassionate e approfondite ricerche.
    Primo appuntamento: giovedì 17 novembre alle ore 17
    Annamaria Bava, Gelsomina Spione e Sofia Villano dialogano con Marco Mascolo sul volume Rembrandt. Un artista nell’Europa del Seicento, Carocci, 2021
    La vita a corte. Tutti a tavola!
    Come, cosa e dove si mangiava nel Palazzo Reale? Quattro incontri porteranno il pubblico a conoscere i segreti dei principali cuochi sabaudi attraverso volumi di pregio e disegni della Biblioteca Reale, approfondendo l’etichetta di corte a tavola, le apparecchiature, il personale di servizio e altri temi connessi alla cucina reale.
    Primo appuntamento: giovedì 24 novembre alle ore 17
    Maria Luisa Ricci e Lorenza Santa presentano Il cuoco piemontese perfezionato a Parigi, Torino, Beltramo Antonio Re 1775 e E. Hélouis, Les royal-diners. Guide du gourmet, contenant des menus pour chaque saison avec la manière de les préparer et des conseils sur le service de la table, Paris, Ch. Noblet 1878
    Personaggi. Vite avventurose tra museo e biblioteca
    Attraverso i documenti e i volumi della Biblioteca Reale, il pubblico incontrerà personaggi curiosi che hanno caratterizzato la storia museale e documentaria dei Musei Reali tra Ottocento e Novecento: il racconto della vita avventurosa e poliedrica di sovrani, archeologi, numismatici, studiosi ed eruditi che si sono avvicendati nelle sale oggi percorse dai turisti animerà il pomeriggio in Biblioteca.
    Primo appuntamento: giovedì 1° dicembre alle ore 17
    Giorgio Careddu e Tiziana Sandri dialogano con Pietro Passerin d’Entrèves sul volume: Favorito e i cavalli dell’Armeria Reale, Editris, 2022
    Letture in Biblioteca. La letteratura nella volta e nelle collezioni della Biblioteca Reale
    La decima campata della volta affrescata della Biblioteca Reale è dedicata ai grandi letterati italiani e stranieri, le collezioni dialogano con l’iconografia e negli scaffali sottostanti sono conservati i libri, alcuni particolarmente rari e pregiati, che hanno tramandato i loro testi. Il pubblico potrà ammirare una selezione di questi volumi e ascoltarne la lettura e il commento attraverso la voce degli studiosi che se ne sono occupati.
    Primo appuntamento: giovedì 22 dicembre alle ore 17
    Elisa Panero dialoga con Chiara Lombardi su Eros, gelosia e inganni della vista tra arte e letteratura, da Tasso a Shakespeare.
    Il programma completo degli incontri sarà disponibile su Musei Reali di Torino – Sito ufficiale 
    Informazioni e iscrizioni: mr-to.edu@cultura.gov.it

    Attività per famiglie

    Sabato 12 novembre, dalle 16 alle 17.30, la Galleria Sabauda accoglie bambine e bambini fino a 6 anni con Avventure tra le pagine – Leggiamo al museo!, il grande evento diffuso negli spazi culturali italiani per avvicinare le famiglie alla lettura. Un viaggio fra opere d’arte e albi illustrati accompagnati in divertenti avventure da BombettaBook, promotore della lettura relazionale. Con questo incontro i Musei Reali inaugurano il progetto Sounds Book, ideato da Archilabò e vincitore del bando Leggimi 0-6
    Attività consigliata per famiglie con bambini da 0 ai 6 anni, con prenotazione obbligatoria. 
    Attività compresa nel costo del biglietto di ingresso ai Musei Reali, gratuito fino a 18 anni, tariffa ordinaria per adulti accompagnatori. 
    Info e prenotazioni: 011 19560449 e info.torino@coopculture.it – Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture.
    Domenica 20 novembre, alle ore 15.30, le famiglie sono invitate a scoprire i Giardini Reali partecipando alla visita Il mondo in un giardino. I Giardini Reali accolgono numerose specie vegetali provenienti da diversi Paesi del mondo: dal grande Noce Nero Americano all’Albero delle Lanterne Cinesi passando per Tigli, Felci, Ligustri. Durante la visita i partecipanti scopriranno le origini e le storie legate alle diverse specie vegetali e proveranno ad apprendere i loro nomi e altri semplici vocaboli nelle lingue dei Paesi di provenienza, in un immaginario “giro del mondo” tutto vegetale. 
    Costo dell’attività: 10 euro per i bambini, gratuito per gli adulti. 

    Le attività con CoopCulture 

    Per i possessori dell’Abbonamento Musei

    I Martedì dell’Abbonato
    Torna l’appuntamento settimanale con le visite riservate agli abbonati, il martedì alle ore 17: 
    • Martedì 15 novembre è in programma una visita dedicata al racconto di miti e eroi attraverso le splendide sculture presenti nella scenografica Galleria Archeologica del Museo di Antichità.
    • Martedì 22 novembre la visita tematica è dedicata ai maestri piemontesi del Rinascimento in Galleria Sabauda: uno scrigno straordinario di opere da Defendente a Gaudenzio Ferrari, da Macrino d’Alba a Gandolfino da Roreto, con presentazione delle tecniche esecutive, del lavoro in bottega e della committenza.Costo dell’attività per i possessori dell’Abbonamento Musei: 7 euro. Prenotazioni tramite Abbonamento Musei.
    Caravaggeschi a Palazzo 
    Giovedì 17 novembre, alle ore 17, è in programma Caravaggeschi a Palazzo, una visita tematica riservata agli Abbonati e dedicata a Caravaggio, la cui figura e ricerca artistica, con le sue luci e le sue ombre, ha certamente segnato un’epoca storica. La visita offre la possibilità di percorrere le sale della Galleria Sabauda recentemente riallestite, in cui evidenziare gli aspetti stilistici, tecnici ed espressivi che hanno caratterizzato l’opera di Caravaggio e che hanno ispirato gli artisti a lui contemporanei, presenti nelle collezioni museali.
    Costo dell’attività per possessori Abbonamento Musei: 7 Euro. Prenotazioni tramite Abbonamento Musei.

    Visite guidate

    Sabato 12 e 19 novembre alle ore 15.30 e domenica 13 e 20 novembre alle ore 11 torna l’imperdibile appuntamento con Benvenuto a Palazzo. Le guide e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per condurvi in una visita guidata alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo e dell’Armeria Reale, un itinerario per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia
    Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 euro ordinario,2 euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). 
    È inoltre possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:
    Sabato 12 e 19 novembre, alle ore 16, visita speciale all’appartamento della regina Elena e alle Cucine Reali.
    Domenica 13 e 20 novembre, alle ore 16, visita speciale agli Appartamenti del Secondo Piano di Palazzo Reale.
    Costo delle visite speciali: 20 Euro ordinario (13 euro per Abbonamento Musei e To+Piemonte Card). 

    Visite agli Appartamenti della regina Maria Teresa e dei Principi Forestieri a cura dei Musei Reali 

    Dal martedì alla domenica alle ore 10, 11, 12, 15, 16 e 17, il pubblico potrà visitare al primo piano di Palazzo Reale i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa e un susseguirsi di ambienti tra i più sorprendenti e segreti della residenza, utilizzati negli anni di re Carlo Alberto come appartamenti per i Principi Forestieri, in visita alla corte torinese. 
    Le visite sono comprese nel costo del biglietto dei Musei Reali. 

    Le novità digitali

    Tra le novità che accompagnano la visita ai Musei Reali, l’inedita applicazione di gamification MRT Play è disponibile gratuitamente sui principali store. Ideata dai Musei Reali in collaborazione con Visivalab SL e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, l’applicazione di realtà aumentata offre una nuova esperienza di fruizione innovativa e accattivante, per approfondire la conoscenza delle opere della Galleria Sabauda attraverso giochi e indovinelli, in compagnia di personaggi storici e professionisti della cultura.
    Per visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie è disponibile l’Audioguida Kids, realizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).

    La Biblioteca Reale

    La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta il lunedì, dalle 8.30 alle 18.30, da martedì a venerdì dalle 8.30 alle 15.15 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30: le consultazioni devono essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it e indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

    Caffè Reale

    Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. 
    Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

    Museum Shop

    Per rimanere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto nelle Sale Chiablese presso la mostra Focus on Future.
    È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

    Durante i lavori di riqualificazione della nuova area per i servizi al pubblico, la biglietteria dei Musei Reali è collocata temporaneamente nella Golden Box, suggestivo scrigno dorato sotto il portico della Corte d’Onore di Palazzo Reale. 

  • La mostra si apre con la sezione Antichi modelli, dedicata al confronto conl’eredità classica, banco di prova per tutti gli artisti del Rinascimento. Con ildisegno dei Carri muniti di falci, un esempio tra i più spettacolari dellemolteplici visualizzazioni di strumenti bellici dell’antichità, Leonardo recupera epone a verifica il tema della macchina da guerra; con Ercole e il leone Nemeoentra in scena il motivo della figura eroica incarnata da Ercole, dovel’immagine si ricollega al progetto di una statua per la piazza della Signoria aFirenze. Con il superbo Volto virile di profilo coronato di alloro, infine, Leonardosi cimenta con il tema della “Testa all’eroica”, un altro soggetto di derivazione classica caro agli artisti del Rinascimento.

    La sezione Corpi, strutture, funzioni inizia con la pagina spettacolare deiNudi per la Battaglia di Anghiari e altri studi di figura riconducibile ad opere specifiche di Leonardo, oltre alla Battaglia, i monumenti equestri dedicati a Francesco Sforza e Gian Giacomo Trivulzio. Accanto, sono riuniti i fogli dedicati a temi che riguardano da diverse angolazioni lo studio di figura, delleproporzioni, dell’anatomia, dei corpi in movimento, del rapporto dell’uomo conil cavallo, del cavallo come soggetto artistico ma anche oggetto di comparazione anatomica con il corpo umano. Tutti questi temi si intrecciano nei disegni di Leonardo come pensiero unitario, e sono posti a confronto con esempi di soggetto analogo di Antonio del Pollaiolo, Botticelli, Michelangelo e Raffaello, opere provenienti da musei di Firenze, Parigi, Haarlem e Oxford.

    Nel disegno con Studi di proporzioni del volto e dell’occhio, Leonardo indaga i rapporti di misura delle varie parti del volto, collegandole mediante uncommento scritto alla struttura ossea sottostante: «dove l’occhio termina nella cassa dell’osso che lo contiene». Il piccolo disegno dedicato all’occhio richiama l’importanza che Leonardo assegna al senso della vista, che in numeroseoccasioni definisce “il miglior senso”, per il suo valore come strumentoconoscitivo (Codice Atlantico) e per le sue connessioni con il cervello.

    La terza sezione, Disegno e poesia, ha un carattere intimistico e intendeportare l’attenzione sul rapporto tra il disegno e la scrittura, soprattutto quella caratterizzata da accenti ritmici. In questo caso si tratta di uno schizzo abbinato a un breve componimento poetico che allude al destino degli amanti

    accecati dalla passione e dello straordinario Codice Trivulziano, con la nota terzina satirica attribuita a Bramante: «Se ’l Petrarcha amò sì forte il lauro / fu perché gli è bon fra lla salsicia e tordo / i’ non posso di lor giance far tesauro». Accanto, due celebri rime di Michelangelo, un sonetto di Raffaello e composizioni poetiche di Donato Bramante.

    Al centro del percorso, la quarta sezione intitolata Autoritratto è interamente dedicata all’Autoritratto di Leonardo, una delle icone più celebri della storia dell’arte italiana. In questo volto assorto, incorniciato dai lunghi capelli e dallabarba fluente, con la fronte solcata di rughe, la piega austera delle labbra el’ombra profonda degli occhi, generazioni di conoscitori e di storici dell’arte hanno riconosciuto l’immagine dell’artista da vecchio, forse ispirata a quella diun saggio o di un filosofo antico. In questa sorprendente sezione,L’Autoritratto, tema più che mai attuale, dialoga con opere d’artecontemporanea realizzate da Luigi Ontani, Salvo e Alberto Savinio.

    Il percorso prosegue con la sezione Volti tra realtà e idealizzazione,dedicata al tema dei moti dell’animo, di cui Leonardo è stato maestroindiscusso, e si incentra sul Busto di giovane donna visto di tre quarti, dariferirsi a una prima idea per l’angelo della Vergine delle rocce, e sullo Studio di testa virile in tre posizioni. Seguendo i precetti di Leon Battista Alberti, Leonardo esplora la diversità dei caratteri fisionomici e la loro mutevolezzaespressiva a seconda della posa, dell’incidenza della luce e degli stati emotivi, arricchendo così all’infinito, attraverso l’osservazione e la registrazione deldisegno, il catalogo dei tipi umani a cui l’artista può attingere per restituire un’immagine più vera e più convincente del mondo reale. Sono presentati disegni e dipinti di artisti attivi negli stessi anni di Leonardo, che evidenzieranno connessioni, tipologie, predilezioni e attitudini, tra cui Verrocchio e Raffaello, e i leonardeschi Ambrogio de Predis e Giovanni Antonio Boltraffio.

    La penultima tappa del percorso è interamente dedicata al Codice sul volo degli uccelli, che ha origine da un piccolo quaderno con sette disegni tracciati a pietra rossa, di vario soggetto: una gamba, un ramoscello, due foglie, due fiori e una testa di tre quarti. Niente più che un taccuino per schizzi dal vero e per piccoli studi. Nella primavera del 1506, quando è a Firenze, Leonardo decide di reimpiegare il quadernetto per trascrivere i suoi appunti sul volo, conosservazioni e descrizioni finissime sul comportamento nell’aria di varie speciedi uccelli, fino alle annotazioni tecniche per la macchina volante a propulsioneumana. L’uccello e l’aliante, la macchina della natura e quella dell’uomo, siidentificano e si sovrappongono; le curiosità del naturalista si intrecciano aquelle dell’ingegnere, e dal racconto del volo ascensionale ad ala battente si arriva ai disegni analitici che raffigurano le nervature portanti dell’alaartificiale.

    La settima e ultima sezione affronta un tema inedito: Leonardo e il Piemonte. Imperniata attorno al foglio 563r del Codice Atlantico conl’annotazione riguardante il “Navilio di Invrea facto dal fiume della Doira” e alle annotazioni sul variare del colore del cielo durante un’ascesa al Monte Rosa (“E questo vedrà come vid’io, chi andrà sopra Monboso, giogo dell’Alpi che dividano la Francia dalla Italia…” Codice Leicester, c. 4r), la sezione dà conto, oltre che del corso del Po, dalla sorgente all’Adriatico, delle località piemontesiricordate da Leonardo (Saluzzo, Alessandria…) per loro peculiari caratteristiche. Una spettacolare ricostruzione del Monte Rosa e una mappastorica con un sorvolo leonardesco “a volo d’uccello” lungo il corso del navigliodi Ivrea consentirà al visitatore di immedesimarsi con le parole di Leonardo. La contestualizzazione del tema confronterà la Geographia di Tolomeo, il De re aedificatoria di Leon Battista Alberti, il trattato d’architettura di Francesco diGiorgio (Torino, Biblioteca Reale, Codice Torinese Saluzziano 148).

    Foto di Copertina:  Danile Bottallo

  • Dal 20 giugno al 30 settembre 2018 i Musei Reali presentano a Torino, nelle Sale Palatine della Galleria Sabauda, una mostra di pittura rara e preziosa, dedicata al genere della natura morta, che nasce dalla collaborazione con Bozar – Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e che si avvale della partnership con Intesa Sanpaolo.

    Con Il silenzio sulla tela. Natura morta spagnola da Sánchez Cotán a Goya il Belgio e l’Italia si uniscono per costruire un omaggio alla Spagna. Intorno alle prove di grandi artisti come Sánchez Cotán, Juan de Zurbarán, Meléndez e Goya, la mostra traccia il percorso di sviluppo di questo genere su due secoli di produzione. Dalla silente concentrazione delle tele del Seicento, con l’indagine accurata e preziosa degli oggetti della vita quotidiana e della natura, attraverso le trionfanti composizioni barocche, ricche di decorazioni floreali e intrise di significati simbolici, si arriva all’età delle accademie e alla consacrazione del genere all’interno dei canoni artistici.

    Curata da Ángel Aterido, professore dell’Università Complutense di Madrid, la mostra è articolata secondo un percorso in sette sezioni: le origini, i bodegones, i floreros, tavole e cucine, le Vanitas, il primo Settecento, il gusto accademico e Goya. Al suo interno raccoglie circa quaranta opere provenienti da prestigiosi musei pubblici quali il Museo del Prado, il Louvre, le Gallerie degli Uffizi e l’Art Museum di San Diego, così come da importanti collezioni private: per il visitatore sarà come intraprendere un viaggio tematico attraverso alcuni dei più importanti musei del mondo, ammirando straordinari esempi di bodegones dipinti da Juan Sánchez Cotán, provenienti dagli Stati Uniti e dalla Collezione Abelló di Madrid, le Mele in cestino di vimini di Juan de Zurbarán, le scene allegoriche nella Vanitas e Il Sogno del Cavaliere di Pereda, la Natura morta con quaglie, cipolle, aglio e recipienti caratterizzata dallo straordinario virtuosismo tecnico di Meléndez e l’impressionante Natura morta con tacchino di Goya.

    La rappresentazione degli oggetti quotidiani, dei frutti, delle piante o degli animali, isolati e raffigurati senza la presenza dell’uomo, si diffonde in Europa intorno al 1590-1600. Fin dalla sua nascita, la natura morta viene intesa come un esercizio mimetico di descrizione analitica della realtà naturale, caratterizzato da un forte senso decorativo. Il caso spagnolo presenta alcune peculiarità che lo contraddistinguono dalle soluzioni compositive adottate negli altri paesi europei, come ben dimostra anche l’uso di una parola specifica per indicare questo particolare genere figurativo: bodegón. Sebbene sia possibile mettere in relazione le prime nature morte spagnole con modelli fiamminghi e italiani, il loro carattere austero e le personali interpretazioni del tema fornite da importanti pittori quali Juan Sánchez Cotán, Juan de Zurbarán, Luis Meléndez o Francisco de Goya, implicano un loro specifico riconoscimento fra i vertici dell’arte occidentale.

    La mostra è arricchita dal dialogo tra le opere spagnole e nove dipinti italiani e fiamminghi appartenenti alle collezioni della Galleria Sabauda, tra le quali la Natura morta con frutta, dolci, crostacei, un bicchiere e un topo di Peter Binoit, La vanità della vita umana di Jan Brueghel, caratterizzata da una grandissima ricchezza iconografica, o ancora il Vaso con fiori e insetti di Cornelis De Heem. A queste si aggiunge una superba opera di Giuseppe Recco, Natura morta con pesci e molluschi, appartenente alle raccolte del Palazzo Zevallos di Napoli e gentilmente concessa in prestito dalle Gallerie d’Italia – Intesa Sanpaolo.

    Con la sofisticata trama dei suoi rimandi e delle sue influenze, la mostra rappresenta una straordinaria opportunità per celebrare, attraverso il lascito depositato nella pittura, la complessità del tessuto culturale che unisce tre grandi nazioni -Spagna, Belgio e Italia-, proprio nell’anno che il Consiglio d’Europa ha voluto dedicare al vasto, variegato e solidale patrimonio del nostro continente.

  • FRAMMENTI DI UN BESTIARIO AMOROSO

    Galleria Sabauda, Spazio Scoperte –

    Il percorso presenta alcuni lavori di Marilaide Ghigliano, fotoreporter, si potrebbe dire, non di fatti ma di sentimenti, qui incentrati sull’importanza degli animali nella vita dell’uomo e sul legame affettivo che ne scaturisce.

    Un tema particolarmente attuale, e documentato nelle arti figurative sin dai tempi più antichi.

    Quarantasei fotografie scattate dal 1974 al 2010 in diversi paesi dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, che hanno per protagonisti, assieme alle persone, cani, gatti, asini, oche, colombe, cavalli, mucche.

    I soggetti, dai quali la fotografa sembra ogni volta sorpresa e conquistata, sono catturati dal teleobbiettivo con discrezione, senza messa in posa.

    Come scriveva nel 1988 la storica dell’arte Adalgisa Lugli, Ghigliano «è una sorta di miracolata dello strumento che usa, dal quale è sorprendentemente libera, spontanea, slegata. Lavora viaggiando, guardando con una sorta di amore trasversale per le cose così poco classificatorio».

    La passione per gli animali affiora costantemente nel percorso della fotografa torinese ed è documentata anche dai calendari con immagini di cani e gatti, tutti rigorosamente senza pedigree. Animali e persone sono immortalate allo stesso modo, con analoga empatia; il bianco e nero comunica in modo diretto, senza distrazioni, ed esplora, attraverso i tagli di forma e di luce, l’anima di persone e animali.

    Le immagini potranno entrare in dialogo con due importanti opere del Seicento di Carlo Cignani (Bologna 1628 – Forlì 1729) della Galleria Sabauda, Adone e Venere e Cupido.

    I dipinti arricchiscono il percorso fotografico ricordando la lunga fortuna del tema nella storia dell’arte, anche qui trattato attraverso un linguaggio figurativo intimo e aggraziato, sottolineato dai gesti affettuosi. Adone accarezza il suo fidato cane, compagno di appassionate battute di caccia, mentre Cupido, a cui Venere ha sottratto l’arco, abbraccia due colombe, simbolo di amore e fede eterna.

    Le opere facevano parte della quadreria del principe Eugenio di Savoia-Soissons (Parigi 1663 – Vienna 1736), allestita nella residenza del Belvedere di Vienna, dove, oltre a un consistente gruppo di dipinti fiamminghi e olandesi del Seicento, era presente anche una selezione di quadri italiani, tra cui spiccavano quelli di gusto classicista dei grandi maestri della tradizione emiliana come Guido Reni, Francesco Albani e Carlo Cignani.

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