Tag: #iorestoacasa.

  • Avrebbe dovuto aprire i battenti il 5 marzo ma purtroppo a fine febbraio il decreto anti-coronavirus ha fermato l’attesissima mostra dedicata a Raffaello. Non sarà la stessa cosa ma adesso è possibile ammirala online.

    Pensata per celebrare i 500 anni dalla morte dell’artista, la mostra era stata allestita a Roma presso le Scuderie del Quirinale. Mancavano una manciata di giorni, meno di due settimane all’avvio ma il coronavirus è riuscito a fermare anche quello che dagli amanti dell’arte era considerato l’evento dell’anno. Così gli organizzatori hanno offerto la possibilità di fare unapasseggiata virtuale all’interno della mostra attraverso i canali social. Ma non solo.

    #RaffaelloInMostra

    Con Raffaello In Mostra, le Scuderie del Quirinale riaprono virtualmente le porte con video-racconti e passeggiate virtuali all’interno delle sale delle scuderie per  ammirare alcune tra le più belle opere esposte, tra cui La Madonna del Granduca delle Gallerie degli Uffizi, la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre, la Madonna della Rosa dal Prado e la Velata, di nuovo dagli Uffizi. Il tutto arricchito da dettagli e curiosità.

    #RaffaelloOltreLaMostra

    In più, sono a disposizione approfondimenti e incursioni nel backstage  attraverso i canali social. Si potrà partecipare virtualmente anche agli incontri ospitati a palazzo Altemps prima dell’apertura al pubblico dell’esposizione.

    Qui uno degli ultimi video della mostra sul canale di YouTube dedicato:

    Qui è possibile vedere gli altri filmati dedicati alla mostra di Raffaello

    Fonti di riferimento: Scuderie del Quirinale

     

  • A partire da oggi  mercoledì 25 marzo, la programmazione di Sky Arte va in streaming per tutti, e gratis: è l’iniziativa con cui il noto canale di arte e cultura a pagamento aderisce all’iniziativa #iorestoacasa per dimostrare vicinanza agli italiani costretti in casa per l’emergenza Covid-19 da coronavirus. “Sky”, si legge in una nota dell’azienda, “propone a tutti il meglio delle grandi produzioni di Sky Arte sul patrimonio artistico e culturale d’Italia”.

    Si tratterà di un palinsesto attivo 24 ore su 24 con cui Sky Arte darà a tutti “la possibilità a tutti di viaggiare attraverso le più belle produzioni del canale, di intrattenersi con gli imponenti film d’arte e di raccontare l’Italia con gli scenografici documentari girati nel cuore del nostro Paese”.

    Lo streaming sarà disponibile da domani sul sito di Sky Arte: https://arte.sky.it.

    Quella che andrà in onda in streaming sarà una selezione dei programmi dedicati al patrimonio culturale e artistico dell’Italia che vengono trasmessi sul canale Sky 120 e 400.

    Tra gli altri, Sette Meraviglie, la serie che va alla scoperta dei grandi simboli dell’arte italiana, realizzata con le più moderne tecniche di ripresa; Musei, la produzione che permette di immergersi nei più importanti poli museali d’Italia e scoprire le ricchezze custodite all’interno; i grandi film d’arte di Sky che raccontano le vite e le arti di Leonardo, Michelangelo, Caravaggio, Raffaello e Tintoretto. E ancora Italie Invisibili che porta l’attenzione su luoghi in cui il tempo e la storia hanno lasciato il segno del proprio passaggio o Italian Season, la serie dedicata alle eccellenze artistiche del Belpaese. Anche la musica trova spazio nel palinsesto dedicato, con le esibizioni di Brunori Sas nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo di Palermo, di Franco Battiato nell’Hangar Bicocca di Milano e le puntate più intense di 33 Giri – Italian Masters.

    L’impegno di Sky si estende inoltre a supportare chi in questi giorni lotta negli ospedali per combattere il coronavirus: Sky, infatti, sostiene la Protezione Civile con una raccolta fondi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario e strumenti di ventilazione. La donazione può essere effettuata direttamente sul Conto Corrente n. 66387 (IBAN IT84Z0306905020100000066387) aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato, intestato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, con la causale SKY IoRestoACasa Covid 19.

    Per maggiori informazioni sulla donazione è possibile visitare il link https://www.sky.it/landing/iorestoacasa.html.

     

  • Se le mura di casa nelle quali siamo costretti a causa del coronavirus diventano insopportabili, viaggiamo con la mente ma anche con il computer: Petra, il gioiello della Giordania, apre le sue porte online con un percorso multimediale disponibile su Google Maps.

    Petra è un favoloso sito archeologico che si trova a circa 259 km a sud di Amman, nel deserto sudoccidentale della Giordania, risalente al 300 a.C., dove si trovano i resti di quella che fu la capitale del Regno nabateo. Il sito, scoperto nel XIX secolo, è patrimonio mondiale dell’UNESCO.

    L’ingresso al pubblico, in questo periodo di crisi sanitaria mondiale, è di fatto impossibile e così la Giordania si unisce al movimento #iorestoacasa: Petra segue dunque le molte iniziative  che consentono la cultura (e lo svago) anche dal proprio domicilio gratuitamente.

    Oltre 2.000 anni fa i Nabatei fondarono Petra, la città di pietra – si legge sul sito che ci apre le porte virtuali di questo spettacolo – Viaggia con noi alla scoperta di ciò che si cela oltre l’inconfondibile ingresso della città e scopri una delle più incredibili meraviglie del mondo, dimenticata dal tempo”.

    Tra l’altro, come si legge nell’introduzione del tour, molte persone credono che Petra inizi e finisca a El Tesoro, ma in realtà il sito archeologico della città ha molto altro da offrire. E con questa iniziativa tutta virtuale sì e gratuita.

    Il sito invita a usare delle cuffie per immergersi completamente nella visita con esperienza multimediale, guardando le immagini e ascoltando la regina che narra la storia di questa antichissima città.

    Andiamo!

    Per visitare Petra clicca qui

    Fonti di riferimento: Google Maps

  • Va online la mostra cinemaddosso #iorestoacasa #museichiusimuseiaperti

    Il Museo Nazionale del Cinema di Torino, da sempre molto attivo sui social network, in questo periodo rafforza ulteriormente la sua presenza in rete proponendo e consolidando numerose iniziative volte alla fruizione non solo delle collezioni ma anche della mostra cinemaddosso. I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood. A queste si affiancheranno i laboratori online per gli studenti e la campagna The Best Of volta a ripercorrere i primi 20 anni della storia del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana.

    “È importante che la cultura, in questo momento, dia un segnale forte facendo quadrato con le altre realtà e con le istituzioni – sottolinea Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema. Il museo, la sua storia e le sue collezioni vengono condivise online, offrendo un patrimonio unico nel suo genere. Le innumerevoli e varie attività dell’ente trovano così un luogo nella rete. E’ un momento difficile per tutto il Paese, ma solo non perdendo di vista il bene comune riusciremo a ritornare alla normalità”.

    cinemaddosso. I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood

    È da oggi online il sito www.cinemaddosso.com: qui la mostra, a cura di Elisabetta Bruscolini, è a disposizione del pubblico, gratuitamente, e viene raccontata con video, approfondimenti, testi e ipertesti, curiosità e schede didattiche. Ogni giovedì, sia sul sito che sui social del museo, verranno illustrate le diverse sezioni della mostra, in una sorta di catalogo online multimediale e interattivo.

    “È la prima volta che il Museo Nazionale del Cinema di Torino condivide online in maniera così importante la mostra che ospita alla Mole Antonelliana – racconta Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema. È sicuramente un grande passo verso una diversa fruizione del patrimonio, che potenzialmente diventa senza confini, e nasce un nuovo rapporto con l’utente finale, che si libera dal vincolo geografico. Non sostituisce la tridimensionalità

    dell’esperienza immersiva della visita al museo ma ne approfondisce i contenuti, fornendo diversi punti di vista”.

    “Questa mostra visionaria, allestita senza barriere tra il pubblico e gli abiti perché se ne possa apprezzare da vicino manifattura e materiali, deve essere fruita dal vero, perciò non proponiamo una replica online, bensì un progetto complementare – sottolinea la curatrice Elisabetta Bruscolini. Ogni settimana, grazie alla disponibilità del Museo Nazionale del Cinema, di Annamode e del team che ha progettato e realizzato la mostra, rileggeremo il percorso inquadrando le opere esposte in un’epoca, una temperie emotiva, una situazione sociale, storie e leggende che conosciamo anche grazie ai film e ai libri che ce le hanno raccontate. Vi invitiamo a scoprire contenuti esclusivi fino a quando, finita l’emergenza, la Mole Antonelliana possa riaprire e l’esperienza sensoriale offerta dalla mostra cinemaddosso possa essere pienamente vissuta”.

    The Best Of

    Parte mercoledì 18 marzo sui canali social del Museo Nazionale del Cinema “The Best Of”, la campagna che racconta, come una sorta di macchina del tempo, i momenti più importanti dei 20 anni del museo alla Mole Antonelliana.

    Tre appuntamenti settimanali – lunedì, mercoledì e venerdì – che, pescando negli archivi fotografici e video del museo, ricordano persone e iniziative: Nanni Moretti direttore con Roman Polanski e Oliver Stone ospiti al Torino Film Festival nel 2008, la mostra dedicata a Isabelle Huppert nel 2006, l’omaggio a Maria Adriana Prolo e a Henri Langlois nel 2002, solo per citarne alcuni.

    The Best Of sarà anche occasione per proporre iniziative per Kids&Families e raccontare le ricchissime collezioni del Museo: gallerie fotografiche, manifesti, oggetti, riviste, volumi e fondi, oltre a suggerire film, frammenti e rarità sul canale Vimeo della Cineteca.

    “Ci è sembrato giusto – sottolinea Domenico De Gaetano – ricordare quello che la nostra fondazione ha fatto dal 2000 ad oggi. Non solo il museo e le sue collezioni, le mostre e gli ospiti internazionali, ma anche i 3 festival (Torino Film Festival, Cinemambiente e Lovers Film Festival) e il Torino Film Lab. Ripercorrere e raccontare questi anni è per noi importante, e volevamo farlo con il linguaggio dei social, che oggi più che mai rende tutto immediato e attuale”.

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  • Abbonamento Musei non è una semplice tessera: è una comunità, che ora più che mai ricerca arte e bellezza, condividendola anche stando lontani. È questo lo spirito della speciale edizione Disegniamo l’arte…da casa, in attesa di poter stabilire le nuove date dell’edizione 2020, inizialmente prevista per l’ultimo week-end di marzo.

    Disegniamo l’arte è l’ormai tradizionale appuntamento di Abbonamento Musei durante il quale i visitatori più giovani e le loro famiglie visitano e scoprono in maniera speciale i musei del territorio, disegnando le opere, gli spazi e le architetture che più li caratterizzano, dando così nuove forme e nuovi colori alle realtà museali del territorio: un modo per conoscere e reinterpretare le bellezze del patrimonio culturale e artistico regionale. Date le particolari circostanze, l’evento approda online.

    Da lunedì 23 fino a domenica 29 marzo 2020 sarà visibile sul sito di Abbonamento Musei una raccolta di immagini inviate dai musei piemontesi aderenti: ci sono ad esempio il Giardino fiorito di Ettore Fico, ma anche la Torre campanaria dell’Abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese, oppure l’Alpe di Siusi fotografata da Luigi Ghirri, il Giardino delle Rose della Reggia di Venaria Reale e molto altro ancora per ispirare e stuzzicare la fantasia dei giovani artisti.

    A partire da queste opere, ai partecipanti viene richiesto di copiare, reinterpretare o semplicemente dare sfogo alla loro creatività: vale tutto! L’importante è postare entro la mezzanotte di domenica 29 i prodotti del loro ingegno su Facebook, taggando Abbonamento Musei e usando gli hashtag #disegniamolarte #pigna #iorestoacasa #creoilmiomuseo

    Le opere verranno raccolte in una gallery da Abbonamento Musei: in palio per i primi due che si aggiudicheranno il maggior numero di like, un set da disegno firmato Pigna, sponsor tecnico del progetto.

    Come racconta Simona Ricci, direttrice di Abbonamento Musei: “Disegniamo l’arte è un appuntamento a cui teniamo molto, poiché coinvolge i bambini e i loro genitori in un’attività creativa e originale. Proponendo questa versione online, speriamo che per le famiglie sia un’occasione per utilizzare al meglio questo tempo ritrovato, lasciandosi conquistare dall’arte del disegno”.

    Informazioni sempre aggiornate e dettagli sul sito: www.abbonamentomusei.it

  • “Chiedo alla Rai e a tutte le tv e radio di sostenere “L’Italia Chiamò”, la maratona solidale per la Protezione Civile in onda domani fino alle 24 sul canale YouTube del Mibact. Il segnale è libero e si possono aprire finestre tutto il giorno nelle diverse trasmissioni televisive e radiofoniche”. Questo l’appello lanciato dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, nell’ambito della campagna #iorestoacasa.

    Il MiBACT ha aderito a “L’Italia Chiamò”, la campagna nata spontaneamente sulla rete che vede molti artisti, giornalisti musei e istituzioni culturali impegnati in un grande evento finalizzato alla raccolta fondi per la Protezione civile.

    Il canale YouTube del MiBACT (https://www.youtube.com/user/MiBACT) ospiterà domani venerdì 13 marzo la prima maratona di 18 ore che si terrà dalle 6 del mattino fino a mezzanotte.

    Grazie a oltre 100 protagonisti del mondo dell’informazione, della cultura, della musica e dello spettacolo si potrà assistere alla messa in scena di momenti di festival culturali, produzioni teatrali, concerti e mostre sospese o cancellate: performance, interviste, canzoni e poesie, tutte in streaming dalle case degli artisti.

    Nel palinsesto saranno presenti anche video prodotti dai luoghi della cultura del Ministero per raccontare la vita in questi giorni al museo, nelle biblioteche, negli archivi, le attività in corso e le tante iniziative sui canali digitali.
    La rete dei musei autonomi statali si è immediatamente attivata per permettere al pubblico di godere del proprio patrimonio culturale attraverso i social network e la rete. Moltissimi luoghi della cultura stanno contribuendo con immagini, visite virtuali, video in cui i direttori illustrano le opere che custodiscono. Questi sforzi, favoriti, promossi e coordinati dal MiBACT, stanno aiutando le persone a avvicinarsi alla cultura o a mantenersi in contatto con il proprio patrimonio culturale. Un primo, importante passo di un nuovo approccio digitale alla valorizzazione dei musei che rimarrà anche al cessare dell’emergenza coronavirus.

    Fonte:  ministero dei Beni Culturali

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