Tag: #leggendagranata

  • Mostra “Caro amico ti scrivo”

    Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata sabato 25 marzo alle ore 16 inaugurerà, con ingresso libero, la mostra “Caro amico ti scrivo” che sarà visibile fino a domenica 16 luglio 2023 nella sala della Memoria. Per l’unicità del contenuto che va oltre l’appartenenza alla sola storia granata e ha valenza sociale, storica, educativa, la mostra ha ottenuto l’Alto patrocinio della FIGC e del CONI. L’inaugurazione della mostra si terrà, come di consueto, nell’Atrio d’Onore del Museo del Toro a villa Claretta Assandri a Grugliasco (To).

    “Caro amico ti scrivo” è il titolo di una mostra che documenta i rapporti epistolari intercorsi dal 1924 agli inizi degli anni Trenta tra il Torino Football Club e le altre società calcistiche, allora denominate sportivamente “Consorelle”. Si tratta di una esposizione rara, se non unica nel suo genere, se non altro per la storicità dei documenti cartacei esposti (tutti rigorosamente originali) datati ormai un secolo fa. La stessa storia di questo carteggio è meritevole di memoria, trattandosi di un provvidenziale recupero dai fondali abbandonati del Filadelfia nel lontano 1996 per meritoria opera dei volontari dell’Associazione Memoria Storica Granata (costituita due anni prima dopo l’abbandono del Fila da parte del Torino) salvandolo da sicura perdita insieme a tante altre uniche e straordinarie memorie.

    Il carteggio nel suo insieme è composto da una serie di faldoni contenenti telegrammi e lettere di ogni genere, oggi in gran parte sostituiti dai più immediati ma informali strumenti elettronici.
    Centinaia e centinaia di documenti che attestano il rapporto tra Il Torino e una sessantina di società italiane e una ventina straniere. Diverse società militano ancora oggi nella massima serie, altre sono rilegate in serie minori se non addirittura scomparse, ma ogni documento mantiene inalterata la sua bellezza.

    Il Museo del Toro si trova a villa Claretta Assandri in via G.B. La Salle 87 a Grugliasco, comune in provincia di Torino. Gli orari di apertura sono il sabato dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19, con ultimo ingresso alle 17. Si effettuano solo visite guidate con prenotazione online. Per informazioni telefonare dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 dal lunedì al venerdì al numero + 39 339 337. 04.26 oppure inviare una mail a: info@museodeltoro.it
  • Presentazione libro “Vittorio Pozzo. Il padre del calcio Italiano” di Dario Ronzulli

     

    Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata è lieto di ospitare la
    presentazione del libro scritto da Dario Ronzulli “Vittorio Pozzo. Il padre del calcio italiano” edito da Minerva.
    L’evento si terrà venerdì 17 febbraio alle ore 21, con ingresso libero fino ad
    esaurimento posti.
    Saranno presenti Dario Ronzulli, Pier Vittorio Pozzo nipote di Vittorio, Roberto Mugavero della Casa Editrice Minerva, l’avvocato Alessandro Baroni e Alessandro Costa conduttore televisivo della trasmissione “Orgoglio Granata”.
    Modererà la serata Domenico Beccaria presidente del Museo del Toro.

    “Vittorio Pozzo. Il padre del calcio Italiano” narra appunto di Vittorio Pozzo, figura poliedrica capace di passare con disinvoltura dal campo alla scrivania e viceversa, Vittorio Pozzo entra nella Storia per aver guidato da commissario tecnico il periodo d’oro della Nazionale italiana di calcio che, negli anni Trenta, vince tutto dominando l’Europa e il mondo. Alla base di quei successi c’è una passione smodata per il football, coltivata sin da ragazzo. Ma c’è anche, se non soprattutto, dell’altro: una profonda conoscenza degli uomini, la capacità di creare un inossidabile spirito di gruppo e di unire personalità diverse, da Meazza a Ferraris IV, da Monti a Orsi.
    Pozzo è un motivatore eccezionale, crea dei legami quasi di sangue con i giocatori che lo seguono senza batter ciglio. Quell’Italia, per quanto il regime fascista si sforzi con tutto se stesso, non diventa mai davvero la Nazionale di Mussolini, ma resta sempre di Pozzo e dei suoi ragazzi. Il rigore morale e l’educazione spartana derivate dalla sua esperienza nella Prima guerra mondiale accompagnano Pozzo per tutta la vita. Il calcio italiano gli deve tantissimo, eppure dopo il 1948 di fatto lo emargina.
    All’ex Ct non resta che occuparsi di calcio scrivendo per “La Stampa” con un modo che affascina e gli dà autorità: in una discussione tra tifosi citare Pozzo significa porre fine alla disputa. Dopo la sua morte sono pochissimi i riconoscimenti ufficiali: un oblio che l’uomo Vittorio Pozzo non merita.

     

    Il Museo del Toro si trova a villa Claretta Assandri in via G.B. La Salle 87 a Grugliasco, comune in provincia di Torino. Gli orari di apertura sono il sabato dalle 14 alle 19 la domenica dalle 10 alle 19, con ultimo ingresso alle 17. Si effettuano solo visite guidate con prenotazione online. Per informazioni telefonare dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 dal lunedì al venerdì al numero + 39 339 337. 04.26 oppure inviare una mail a: volontari@museodeltoro.it

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