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  • Il Ministero della Cultura comunica i numeri degli ingressi nella giornata di oggi, 1° settembre 2024, per la #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.

    Di seguito si riportano i primi dati parziali pervenuti:

    Parco archeologico di Pompei – Area archeologica di Pompei 18.356; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 14.759; Parco archeologico del Colosseo – Colosseo. Anfiteatro Flavio 14.576; Reggia di Caserta 10.584; Gallerie degli Uffizi – Gli Uffizi 8.670; Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino 8.342; Galleria dell’Accademia di Firenze 7.080; Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti 5.875; Villae – Villa d’Este 5.016; Musei Reali di Torino 4.419; Castel Sant’Angelo 4.405; Museo archeologico nazionale di Napoli 3.600; Palazzo Reale di Napoli 2.907; Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli 2.835; Pinacoteca di Brera 2.819; Parco archeologico di Paestum e Velia – Museo e area archeologica di Paestum 2.569; Villae – Villa Adriana 2.468; Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini 2.373; Museo storico del Castello di Miramare 2.331; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 2.318; Galleria nazionale dell’Umbria 2.301; Terme di Caracalla 2.157; Musei del Bargello – Cappelle Medicee 2.087; Galleria Borghese 1.930; Parco archeologico di Ercolano 1.837; Gallerie dell’Accademia di Venezia 1.820; Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.755; Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione 1.750; Cenacolo Vinciano 1.720; Galleria nazionale delle Marche 1.647; Castello Scaligero di Sirmione 1.620; Castel del Monte 1.579; Palazzo Ducale di Mantova 1.497; Parco archeologico di Ostia antica – Area archeologica di Ostia antica 1.465; Certosa di San Martino 1.419; Castello svevo di Bari 1.348; Museo e Real Bosco di Capodimonte – Museo di Capodimonte 1.322; Musei del Bargello – Museo nazionale del Bargello 1.151; Grotta Azzurra 1.140; Museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.074; Museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 1.044; Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia – Necropoli dei Monterozzi e Museo archeologico nazionale di Tarquinia 977; Complesso Monumentale e Museo della Certosa di Pavia 950; Museo Nazionale d’Abruzzo 945; Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia 928; Complesso monumentale della Pilotta 898; Museo nazionale romano – Palazzo Altemps 881; Musei nazionali di Cagliari 841; Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo 800; Palazzo Farnese di Caprarola 795; Musei del Bargello – Complesso di Orsanmichele 720; Museo archeologico nazionale di Taranto 709; Museo delle Civiltà 683; Museo di Palazzo Grimani 611; Galleria Spada 510; Musei nazionali di Genova – Palazzo Reale di Genova 485; Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini 481; Castello di Torrechiara 462; Pinacoteca Nazionale di Bologna 439; Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia – Necropoli della Banditaccia e Museo nazionale archeologico Cerite a Cerveteri 392; Museo archeologico nazionale di Ravenna 352; Museo archeologico nazionale di Firenze 344; Basilica di Sant’Apollinare in Classe 341; Musei nazionali di Genova – Palazzo Spinola di Genova 340; Museo d’Arte Orientale Venezia 330; Castello Svevo di Trani 327; Certosa di San Giacomo 309.

    A questi dati si aggiungono i 9.348 visitatori del VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia e i 7.859 visitatori delle Gallerie degli Uffizi – Giardino di Boboli.

    Roma, 1° settembre 2024
    Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione MiC

  • E’ stato presentato a Firenze il 06 luglio 2022, nell’ex monastero della Santissima Concezione, all’interno del complesso di Santa Maria Novella, il MUNDI, il Museo nazionale dell’italiano: uno spazio moderno, dinamico, tecnologico, interamente dedicato alla lingua italiana. Un nome che già nelle intenzioni evoca due aspetti fondamentali della nostra lingua: il rapporto con il latino, innanzitutto, lingua madre (mundi è infatti il genitivo di mundus, cioè «mondo»), e l’idea dell’italiano come lingua del mondo, coinvolta in una rete di relazioni che nei secoli l’hanno messa in contatto con molte altre culture.

    Il progetto nasce grazie all’impegno del Ministero della cultura insieme al Comune di Firenze e all’attività di un gruppo di lavoro coordinato dal linguista e filologo Luca Serianni, in cui sono rappresentate le massime istituzioni che si occupano dello studio e della promozione della nostra lingua (Accademia della Crusca, Accademia dei Lincei, Società Dante Alighieri, Associazione per la Storia della Lingua Italiana, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani).

    Dedicare un museo all’italiano ha quindi una forte valenza simbolica, rappresentando il segno dell’importanza attribuita dal nostro Paese a una delle sue dimensioni culturali più significative. Il MUNDI infatti si propone di valorizzare il volto nazionale e internazionale dell’italiano, facendo rivivere i capolavori della letteratura e affascinando il visitatore con i documenti di una cultura da sempre creativa e senza frontiere.

    Il MUNDI è stato pensato come un museo di nuova generazione, che affianca agli elementi espositivi tradizionali (manoscritti, libri, quadri e oggetti legati alla storia dell’italiano) una forte componente multimediale (schermi al plasma con pulsantiere o touch-screen, videowall, teche digitali, pavimenti e pannelli sensibili), permettendo così di realizzare un incontro virtuale tra i percorsi tematici offerti nella visita e i documenti unici conservati in diverse biblioteche o archivi italiani e stranieri.

    Alcune sezioni saranno riservate ad allestimenti temporanei monografici, legati a temi particolarmente significativi (la scienza in volgare, i testi delle origini, lingua e cucina, l’italiano del doppiaggio, la lingua dell’opera lirica), realizzati con opere originali normalmente conservate in altre strutture. Alle esposizioni permanenti e temporanee si affiancherà, inoltre, un piano di attività didattiche per la promozione della lingua italiana: conferenze, corsi e seminari, presentazioni di libri, concerti.

    In attesa dell’apertura definitiva del museo nel 2023, una mostra temporanea introduttiva, allestita nella prime due sale, anticipa fin da oggi i temi fondamentali della storia linguistica italiana. 

    La prima sala è arricchita da un fregio che attorno al , nella cui sonorità già Dante sintetizzò espressivamente i caratteri della lingua italiana, allinea le differenti forme dell’affermazione in numerose lingue del mondo.

    Una linea del tempo, animata da significative immagini, propone i principali momenti della storia della lingua italiana, posti in relazione anche con i fondamentali eventi storici e artistici in Italia e nel mondo.

    Quattro postazioni audiovisive sono dedicate ai temi centrali che hanno caratterizzato e caratterizzano la storia linguistica italiana. Le letture sono impreziosite dalle interpretazioni di attori illustri: Stefano AccorsiGlauco MauriElena Sofia RicciRoberto Sturno.

    Nella seconda sala, è possibile leggere, in un carosello di proiezioni, alcune frasi memorabili di grandi autori italiani e stranieri sul valore e sul potere della parola e sull’amore per l’italiano.

    Nella mostra sono inoltre presentati alcuni oggetti straordinari, legati alla storia della lingua italiana. Tra questi sono particolarmente rilevanti un codice nel quale Boccaccio, a pochi decenni dalla morte di Dante, copia di propria mano la Commedia e quindici canzoni del Poeta; il manoscritto che gli Accademici della Crusca portano a Venezia per la stampa della prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612); la sceneggiatura pasoliniana di Mamma Roma con correzioni autografe.

    Ma senza dubbio il documento più importante è il cosiddetto Placito di Capua (960) nel quale compare la prima testimonianza “ufficiale” di un volgare italiano (“Sao ko kelle terre…”).

    La mostra sarà aperta fino al 6 ottobre 2022, con ingresso gratuito.

     

    Museo nazionale dell’Italiano
    Piazza della Stazione 6, Firenze

    Giorni di visita e orari:
    dal mercoledì alla domenica
    prime sale: 10 – 17 ultimo ingresso 16.30
    chiuso: lunedì e martedì

    Informazioni:
    cultura.comune.fi.it/mundi – museo.mundi@comune.fi.it

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