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  • Il Ministero della Cultura comunica i numeri degli ingressi nella giornata di oggi, 1° settembre 2024, per la #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.

    Di seguito si riportano i primi dati parziali pervenuti:

    Parco archeologico di Pompei – Area archeologica di Pompei 18.356; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 14.759; Parco archeologico del Colosseo – Colosseo. Anfiteatro Flavio 14.576; Reggia di Caserta 10.584; Gallerie degli Uffizi – Gli Uffizi 8.670; Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino 8.342; Galleria dell’Accademia di Firenze 7.080; Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti 5.875; Villae – Villa d’Este 5.016; Musei Reali di Torino 4.419; Castel Sant’Angelo 4.405; Museo archeologico nazionale di Napoli 3.600; Palazzo Reale di Napoli 2.907; Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli 2.835; Pinacoteca di Brera 2.819; Parco archeologico di Paestum e Velia – Museo e area archeologica di Paestum 2.569; Villae – Villa Adriana 2.468; Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini 2.373; Museo storico del Castello di Miramare 2.331; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 2.318; Galleria nazionale dell’Umbria 2.301; Terme di Caracalla 2.157; Musei del Bargello – Cappelle Medicee 2.087; Galleria Borghese 1.930; Parco archeologico di Ercolano 1.837; Gallerie dell’Accademia di Venezia 1.820; Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.755; Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione 1.750; Cenacolo Vinciano 1.720; Galleria nazionale delle Marche 1.647; Castello Scaligero di Sirmione 1.620; Castel del Monte 1.579; Palazzo Ducale di Mantova 1.497; Parco archeologico di Ostia antica – Area archeologica di Ostia antica 1.465; Certosa di San Martino 1.419; Castello svevo di Bari 1.348; Museo e Real Bosco di Capodimonte – Museo di Capodimonte 1.322; Musei del Bargello – Museo nazionale del Bargello 1.151; Grotta Azzurra 1.140; Museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.074; Museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 1.044; Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia – Necropoli dei Monterozzi e Museo archeologico nazionale di Tarquinia 977; Complesso Monumentale e Museo della Certosa di Pavia 950; Museo Nazionale d’Abruzzo 945; Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia 928; Complesso monumentale della Pilotta 898; Museo nazionale romano – Palazzo Altemps 881; Musei nazionali di Cagliari 841; Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo 800; Palazzo Farnese di Caprarola 795; Musei del Bargello – Complesso di Orsanmichele 720; Museo archeologico nazionale di Taranto 709; Museo delle Civiltà 683; Museo di Palazzo Grimani 611; Galleria Spada 510; Musei nazionali di Genova – Palazzo Reale di Genova 485; Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini 481; Castello di Torrechiara 462; Pinacoteca Nazionale di Bologna 439; Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia – Necropoli della Banditaccia e Museo nazionale archeologico Cerite a Cerveteri 392; Museo archeologico nazionale di Ravenna 352; Museo archeologico nazionale di Firenze 344; Basilica di Sant’Apollinare in Classe 341; Musei nazionali di Genova – Palazzo Spinola di Genova 340; Museo d’Arte Orientale Venezia 330; Castello Svevo di Trani 327; Certosa di San Giacomo 309.

    A questi dati si aggiungono i 9.348 visitatori del VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia e i 7.859 visitatori delle Gallerie degli Uffizi – Giardino di Boboli.

    Roma, 1° settembre 2024
    Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione MiC

  • Consumi culturali, Confcommercio: l’estate aumenta la voglia di cultura

    La spesa media mensile stimata per nucleo familiare si attesta attorno ai 65 euro, ma durante le vacanze salirà ad oltre 100 euro a persona, segno della capacità che le occasioni estive hanno di essere di stimolo per questo tipo di consumi. Nella scelta delle destinazioni turistiche per il 25% dei viaggiatori ha influito la presenza di musei e siti archeologici, ma anche mostre, concerti, eventi e rassegne sono oggetto di valutazione prima di prenotare il proprio soggiorno.

    I consumi culturali nell’ultimo trimestre hanno un andamento ambivalente, con una riduzione della percentuale di soggetti che dichiarano di spendere denaro in attività culturali ma con un generale aumento della spesa media per ogni singola attività; in altre parole si riduce la platea complessiva, ma aumenta la spesa da parte degli appassionati…

  • FONDAZIONE TORINO MUSEI
    Oltre 530.000 VISITATORI
    UN BILANCIO DEL 2022

    Dopo due anni di emergenza pandemica, il 2022 è stato contrassegnato da un progressivo ritorno alla frequentazione dei luoghi della cultura.

    Nell’anno appena trascorso i nostri musei hanno raggiunto importanti risultati in termini di visitatori, ritornando quasi ai numeri pre-pandemia, con oltre 530.000 persone che hanno visitato il patrimonio e le mostre della GAM, del MAO e di Palazzo Madama oltre ad Artissima, la nostra Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea.

    I visitatori registrati nel corso del 2022 sono stati 154 mila alla GAM, quasi 100 mila i visitatori del MAO e oltre 243 mila a Palazzo Madama, a cui si aggiungono gli oltre 33 mila visitatori in 4 giorni della ventinovesima edizione di Artissima, diretta per il primo anno da Luigi Fassi che si è riconfermata come  vero punto di riferimento per il mercato dell’arte contemporanea internazionale ed è stata definita dai media come la fiera più sperimentale, innovativa e interessante d’Italia e d’Europa.

    I tre musei hanno realizzato nel complesso 18 mostre e organizzato 180 eventi tra incontri, corsi di storia dell’arte, conferenze, concerti, performance, visite speciali e altro. I prestiti di opere sono stati 86 a beneficio di 31 musei e istituzioni italiane e internazionali, portando la ricchezza del nostro patrimonio fuori dai confini e permettendo di rafforzare i rapporti di scambio con importanti realtà culturali. I Dipartimenti Educazione hanno visto la partecipazione di oltre 50 mila tra bambini, ragazzi, insegnanti, famiglie, persone con disabilità e adulti.

    La Fondazione insieme alla Città di Torino ha realizzato la venticinquesima edizione di Luci d’Artista, tutelando e promuovendo le installazioni esistenti. Ha allestito insieme agli artisti i tre nuovi progetti e portato all’antico splendore le opere danneggiate dal tempo.

    LE MOSTRE E LE ATTIVITÀ

    Alla GAM nel 2022 hanno riscosso successo di pubblico sia l’esposizione World Press Photo 2022 sia la mostra Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento. Grande attenzione ha suscitato anche il progetto espositivo dedicato al lavoro di Atelier dell’Errore e Chiara Camoni Hic sunt dracones inaugurato lo scorso novembre in occasione della settimana torinese dedicata all’arte contemporanea. Preziose le esposizioni in Wunderkammer Carlo Levi. Viaggio in Italia: luoghi e volti in collaborazione con il Circolo dei Lettori, Flavio Favelli. I Maestri Serie Oro, progetto vincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Edoardo Sanguineti. Il volto del poeta in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Umanistici, Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti. Infine in VideotecaGAM si è concluso, con le ultime due mostre dedicate a Vincenzo Agnetti e Jannis Kounellis, il ciclo espositivo realizzato in collaborazione con l’Archivio Storico della Biennale di Venezia. L’estate ha visto protagonista il ciclo di incontri legato alla mostra Una collezione senza confini dedicato all’inclusione sociale e al coinvolgimento di nuovi pubblici. INCROCI è nato nell’ambito del programma “La democratizzazione della cultura” ideato e promosso dalla Phillips Collection di Washington DC e dalla Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia. Gli incontri hanno permesso a culture e idee differenti di incontrarsi, con temi quali il disegno e l’intessitura, la cristalloterapia, la meditazione la pratica yoga e l’uso delle erbe per la cura del corpo.
    Nella collaborazione con 19 istituzioni e musei italiani e internazionali, nel 2022 la GAM ha prestato oltre 50 opere che hanno viaggiato e si sono fatte ammirare in Italia e all’estero.

    Al MAO il pubblico ha potuto apprezzare le mostre Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese, Il Grande Vuoto, 稍息 Riposo! Cina 1981-84. Fotografie di Andrea Cavazzuti e Buddha10 , che vanta la collaborazione con il Centro Restauro Venaria Reale e contributi scientifici di importanti studiosi provenienti da istituzioni internazionali quali l’Università di Singapore, l’Università di Chicago, il Montreal Museum of Fine Arts, il Museo delle Civiltà di Roma, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e molti altri.
    Il 2022 del Museo d’Arte Orientale ha visto l’arrivo del nuovo direttore Davide Quadrio, che ha impresso al museo una direzione più internazionale e contemporanea, in un’ottica di contaminazione culturale e apertura verso nuove tipologie di pubblico attraverso progetti come il t-space X MAO e il ricco calendario di performance musicali con artisti internazionali realizzate nell’ambito delle mostre temporanee. Per rafforzare il rapporto con l’Università di Torino, il museo ha anche avviato lo scorso ottobre il Corso di formazione di Cultura Materiale dell’Asia, realizzato in collaborazione con StudiUm, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Per il Museo e per l’Università si tratta di un programma a carattere sperimentale e rappresenta il primo step di una collaborazione che potrà strutturarsi e ampliarsi nei prossimi anni, creando una connessione profonda fra i due luoghi di cultura.

    A Palazzo Madama hanno riscontrato successo di pubblico le mostre Invito a Pompei realizzata insieme al Parco Archeologico di Pompei; Da San Pietro in Vaticano. La tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e Margherita di Savoia, Regina d’Italia. Importante è stato il progetto Europa. L’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli, ideato in occasione del Comitato interministeriale per gli Affari Esteri che ha proposto l’esposizione, su stendardi sotto i portici di piazza San Carlo e di via Po, di sedici illustrazioni originali dedicate ai valori promossi dal Consiglio d’Europa di altrettanti grandi illustratori italiani. Il progetto, che rientra nel processo di sviluppo internazionale della Fondazione Torino Musei, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio d’Europa, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura. L’esposizione è stata poi riallestita a Siena nel Cortile del Podestà, in occasione della campagna #InsiemepergliSDG organizzata dal Comune e dall’Università di Siena e promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale con i partner FAO, UN SDG Action Campaign, Save The Children, CIHEAM Bari e Commissione Europea. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha indicato questo progetto quale strutturale agli 82 Istituti Italiani di Cultura all’estero, e sarà presentato in prestigiose sedi europee a maggio 2023 in occasione della Settimana Europea.
    Per il quinto anno consecutivo, in collaborazione con Art Site Fest, il museo ha arricchito la sua programmazione con il progetto Bruegel Suite, una video installazione di Lech Majewski, presentata alla 54° edizione della Biennale di Venezia. La Corte Medievale è stata riallestita con la presentazione di La porta della città. Un racconto di 2.000 anni, una narrazione visiva che accoglie il visitatore e lo accompagna nel percorso di visita al museo, cui ha fatto seguito una nuova guida aggiornata della millenaria storia di Palazzo Madama. Dal 21 dicembre 2022 con Textiles are back è stata riallestita, dopo sette anni di assenza, anche la Sala tessuti del museo, presentando una parte della collezione di tessuti e
    moda: un patrimonio di circa 4.000 manufatti, tra i più importanti in Italia.
    Grazie al finanziamento dalla Fondazione CRT sono iniziati i lavori di restauro della facciata juvarriana e delle quattro monumentali statue in marmo di Brossasco, le “Allegorie del buon governo sabaudo” che coronano la balaustra del corpo centrale.
    Nel 2022 il museo ha prestato 33 opere a 11 musei e istituzioni italiane e straniere.

    ARTISSIMA 2022, tornata totalmente in presenza all’Oval Lingotto, ha indirizzato le proprie energie nella costruzione di un appuntamento di alta qualità e dall’impianto commerciale e internazionale, accogliendo le 4 sezioni consolidate – Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions – e le 3 sezioni curate – Disegni, Present Future e Back to the Future che hanno avuto anche un’estensione digitale sulla piattaforma Artissima Voice Over. La fiera ha dato il benvenuto a oltre 650 collezionisti provenienti da 30 Paesi, quasi 8.000 VIP e 800 art professional, tra direttori di museo e curatori. Una dimostrazione di fiducia e rilevanza che continua ad essere accordata alla manifestazione anche in ambito internazionale.

    Per i venticinque anni di LUCI D’ARTISTA, progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione Torino Musei, la Fondazione oltre alla curatela scientifica del progetto e alla tutela delle opere ha lavorato per la realizzazione di tre nuove installazioni luminose di Giorgio Griffa, Renato Leotta e Grazia Toderi e ha coordinato gli importanti lavori di restauro e ripristino delle installazioni Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn situata sul Monte dei Cappuccini e Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio sul laghetto di Italia ’61 riportandole alla condizione originale. Infine anche per l’edizione 2022, la Fondazione ha collaborato con l’Area Attività Culturali della Città di Torino per la curatela e realizzazione del Public Program “Incontri illuminanti con l’Arte Contemporanea”.

    I PROGETTI SPECIALI DEL 2022

    Accanto alle tradizionali attività di tutela e promozione del patrimonio della Fondazione Torino Musei, GAM, MAO e Palazzo Madama hanno contribuito alla realizzazione di alcuni importanti progetti in collaborazione con altre istituzioni culturali italiane e internazionali.

    In occasione di Artissima i tre musei hanno ospitato So will your voice vibrate, progetto costituito da due installazioni sonore – alla GAM con Riccardo Benassi (galleria Zero…, Milano) e al MAO con Charwei Tsai (galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà) – e una performance di Darren Bader (galleria Franco Noero, Torino) a Palazzo Madama.

    Dopo essere stata esposta per la prima volta alla GAM, Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, vincitrice del bando Italian Council 2020, a marzo 2022 si è trasferita con grande successo alla Fondazione e Galleria TSE Art Destination di Nur-Sultan, una delle realtà più dinamiche nell’arte contemporanea del Kazakhstan. Il progetto ha visto il coinvolgimento e il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Nur-Sultan rafforzando le collaborazioni tra il museo e le realtà culturali della capitale kazaka. Il progetto espositivo del MAO Il Grande Vuoto andrà invece nel 2023 in mostra all’Italian Cultural Center di New Delhi e Bangalore.

    Palazzo Madama nell’anno in corso ha avviato importanti progetti per portare “il museo fuori dal museo” coinvolgendo scuole, circoscrizioni, anagrafi, dipendenti comunali. Al fine di definire nuove linee di lavoro con il territorio sono stati attivati interventi come L’aula che vorrei, che ha coinvolto più di 200 studenti che hanno fatto lezione in museo e Miniature rivelate in collaborazione con le Biblioteche civiche della Città di Torino.

    Come di consueto, i musei hanno aderito alle principali iniziative promosse dalla Città, proponendo aperture straordinarie e ingressi gratuiti o a tariffe agevolate in occasione di Eurovision Song Contest, del Salone del Libro, delle ATP Finals, della festa di San Giovanni, della Notte Europea dei Musei, del Ferragosto, delle Giornate Europee del Patrimonio, della Notte delle Arti Contemporanee e della giornata AMACI.
    Palazzo Madama, oltre ad aver ospitato i Ministri delegati del Comitato interministeriale per gli Affari Esteri del Consiglio d’Europa con una visita al museo e cena di lavoro, nel 2022 è stato Media centre in occasione di Eurovision Song contest e Casa Italia durante le ATP finals.

  • MOSTRE E MUSEI

    Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento

    Fino all’11 aprile 2023
    GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea | Torino

    La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta la mostra Ottocento per riscoprire parte della collezione ottocentesca del museo, ormai da quasi quattro anni non più visibile al pubblico.

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    Tina Modotti. La genesi di uno sguardo moderno

    Fino al 12 marzo 2023
    Centro Saint-Bénin | Aosta

    Il Centro Saint Bénin di Aosta dedica una mostra a Tina Modotti analizzando il contributo che la grande fotografa di origini friulane ha dato allo sviluppo della fotografia in Messico.

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    Gregory Crewdson. Eveningside

    Fino al 22 gennaio 2023
    Gallerie d’Italia | Torino

    Uno dei più grandi fotografi contemporanei, Gregory Crewdson, presenta in anteprima internazionale a Torino, e per la prima volta in un museo, il terzo capitolo della sua trilogia commissionata per l’occasione da Intesa Sanpaolo

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    Neoclassicismi torinesi. Dal Settecento al giovane Antonelli nelle collezioni dell’Accademia Albertina

    Dal 26 novembre 2022 al 27 maggio 2023
    Museo Storico Reale Mutua | Torino

    Il Museo Storico Reale Mutua sostiene e partecipa alla nuova mostra dell’Accademia Albertina tramite attività in collaborazione con l’Associazione Le vie del Tempo e i giovani allievi di pittura dell’Accademia.

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              Il programma di visite           
    e appuntamenti esclusivi
    con il tuo Abbonamento Musei
                                                                                  
    The Golden Age of Rally:                                                                              
    giovedì 17 novembre ore 17.00
    Una speciale visita guidata alla mostra ospitata al MAUTO che racconta le leggendarie sfide dell’epoca d’oro del rally per un viaggio nella storia del motorsport attraverso le sue vetture iconiche.
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    Neoclassicismi a Torino
    sabato 19 novembre ore 15.00
    Visita guidata alla mostra della Pinacoteca Albertina durante la quale si punterà l’attenzione sul rapporto tra Torino e Roma nei decenni tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento.
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    Visita al Forte di Bard e alla mostra Regen’Art  
    sabato 19 novembre ore 16.00
    Un percorso guidato di salita alla scoperta della storia del Forte di Bard che sarà integrato con tappe nei luoghi più significativi del progetto di Cracking Art per conoscerne le finalità.
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    Il Sistema Solare: vecchi e nuovi protagonisti
    domenica 20 novembre ore 15.30
    Al Planetario di Torino scopriremo una nuova immagine del Sistema Solare, fatta oltre che dai pianeti anche da oggetti minori: asteroidi, comete e pianeti nani. Inoltre saranno analizzate le dimensioni reali del nostro sistema planetario.
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    Stagione TPE 22.23                                                                  Palazzo Barolo
    Buchi Neri                                                                                                Brick Art
             

     Inaugura la Stagione TPE 22.23 dal titolo Buchi Neri con lo                     Milioni di mattoncini colorati, i personaggi più amati 
     spettacolo Processo Galileo dal 12 al 20 novembre.                                         L’intera gli scenari più iconici , le opere d’arte 
     stagione è in sconto per gli abbonati.                                                                     tutti interamente costruiti in Brick Art
    La mostra è in sconto per gli abbonati.

  • Musei da brivido! Halloween al museo

    Lunedì 31 ottobre 2022 musei aperti e ingresso gratuito per gli under 35
    alle collezioni di GAM, MAO e Palazzo Madama

    Per festeggiare il ponte di Ognissanti i musei della Fondazione Torino Musei propongono numerose iniziative dedicate alle famiglie e al pubblico adulto che, nel lungo weekend di festa, potranno trascorrere un pomeriggio al museo fra mostre, visite guidate e attività tematiche.
    Inoltre, per celebrare la Giornata nazionale “Giovani e Memoria” del Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie, GAM e MAO saranno eccezionalmente aperti lunedì 31 ottobre e, insieme a Palazzo Madama, offriranno l’ingresso gratuito alle collezioni per tutti gli under 35: un’occasione da non perdere per tutti i giovani che desiderano conoscere il patrimonio artistico dei Musei Civici e, per tutte le famiglie, l’opportunità di trascorrere un Halloween diverso dal solito!

     

    COSA SI PUÒ VISITARE:

    • GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
      Nella giornata del 31 ottobre ingresso gratuito per gli under 35 alle collezioni permanenti e alle mostre
      Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento, Flavio Favelli I Maestri Serie Oro e
      Jannis Kounellis in Videoteca.
    • MAO Museo d’Arte Orientale
      Nella giornata del 31 ottobre ingresso gratuito per gli under 35 alle collezioni permanenti custodite nelle
      cinque gallerie del Museo. Ingresso alla mostra temporanea Buddha10 secondo le tariffe ordinarie (gratuito
      per possessori di Abbonamento Musei e Torino Card).
    • PALAZZO MADAMA – Museo Civico d’Arte Antica
      Nella giornata del 31 ottobre ingresso gratuito per gli under 35 alle collezioni permanenti e all’allestimento
      nella Corte Medievale La porta della città. Un racconto di 2.000 anni.
      Ingresso alla mostra temporanea Margherita di Savoia, Regina d’Italia secondo le tariffe ordinarie (gratuito
      per possessori di Abbonamento Musei e Torino Card).

    I musei osserveranno il consueto orario di apertura dalle 10 alle 18 (le biglietterie chiudono un’ora prima). Ultimo
    ingresso ore 17.

    Programma degli appuntamenti:
    SABATO 29 OTTOBRE
    Sabato 29 ottobre ore 15
    ARTE E TÈ IN ORIENTE
    MAO – Visita guidata alla mostra Buddha10 con degustazione di tè.
    A cura di Theatrum Sabaudiae in collaborazione con The Tea
    Nella mostra temporanea, un’installazione di composizioni vegetali accoglie il pubblico e depura l’aria: un momento di purificazione che prepara ad accedere agli spazi successivi della mostra, custodi di icone buddhiste sacre e devozionali.
    L’incontro con straordinarie statue buddhiste delle collezioni del MAO, alcune delle quali mai esposte al pubblico, messe in dialogo e in contrasto con alcuni esemplari provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma e dal Museo d’Arte Orientale E. Chiossone di Genova e con significative opere di artisti contemporanei, diventa l’occasione per riflettere su molteplici tematiche, spaziando dall’originaria collocazione e funzione delle opere, alle modalità di importazione in occidente, dalle logiche e procedure di restauro, alle complesse relazioni fra vero e falso.
    Questi e altri interrogativi saranno al centro della visita guidata che si propone come momento di condivisione e riflessione su questioni che si celano dietro a soggetti dalla natura e funzione essenzialmente sacra. Segue La fragranza celeste dell’autunno: l’osmanto, una proposta autunnale per la degustazione di tè Gui Hua, a cura di Claudia Carità (The Tea – Torino), studiata come ideale prosecuzione dell’esperienza in mostra.
    I fiori di osmanto e la loro inebriante fragranza autunnale, costituiscono un’icona dell’immaginario orientale. Nelle regioni remote di Cina e Giappone è possibile trovare arbusti di osmanto coltivati nei giardini dei templi buddhisti per ricordare la riconoscenza alle divinità lunari.
    La mitologia cinese e, successivamente, la poesia Tang e Song hanno attribuito ai fiori di osmanto origini paradisiache associandolo alla luna. Essenza amata durante la dinastia Ming, per la gente comune l’osmanto simboleggiava oro e giada, fama e fortuna.
    Tre giorni di vita per ogni fiore e un’essenza spirituale che in 2000 anni non è mai svanita anche attraverso il tè, la bevanda elitaria d’eccellenza, servita alla corte degli imperatori.
    Il percorso di degustazione affronterà la dolcezza e la complessità aromatica del fiore dell’osmanto. Terroir, cultivar e grandezza delle foglie si combineranno con la stagione autunnale a raccontare l’inebriante fragranza fruttata e floreale di questi piccolissimi fiori che colorano di ambra. Infusioni differenti per apprezzare la freschezza del Gui Hua Cha con provenienza Guangxi e le note calde da Red Osmanthus da piccole tea cake originarie di Lincang – Yunnan.
    La degustazione si accompagnerà con dolcezze e piccole preparazioni ideali in abbinamento ai tè proposti, servite in monodose ad ogni partecipante presentate su un piccolo vassoio dedicato.
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    Claudia Carità, selezionatrice di té, laureata in economia e commercio presso l’Università di Torino, fonda nel 2011 il marchio The Tea che identifica un catalogo di tè scelti attraverso il confronto diretto con produttori e importatori con preferenza per chi si avvale del marchio ETP (Ethical Tea Partership). Dal 2013 The Tea è stato scelto da Slow Food Italia e valutato dal Laboratorio Chimico della Camera di Commercio per rientrare nel progetto “Maestri del Gusto” di Torino e Provincia.
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    Prenotazione obbligatoria, l’iniziativa verrà attivata con un minimo di 10 partecipanti, fino a un massimo di 20 persone.
    Info: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)
    Costi: 19 € a partecipante
    Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso alla mostra; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte. Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

     

    Sabato 29 ottobre, ore 15 e domenica 30 ottobre, ore 10 e ore 15
    CACCIA AI MOSTRI. ATTIVITÀ PER LE FAMIGLIE IN OCCASIONE DI HALLOWEEN
    GAM – Attività per le famiglie
    La GAM per le famiglie ha in serbo un’insolita visita in museo per il weekend più terrificante dell’anno: Halloween!
    Attraverso le opere del ‘900, in un viaggio tra i mostri di Francis Picabia e le suggestioni animalesche di Alberto Savinio fino alle forme fantastiche di Pinot Gallizio, i bambini e i loro genitori potranno confrontarsi con la paura del diverso, del brutto e mostruoso. Vedremo insieme che spesso dietro le apparenze si nascondono personaggi molto meno spaventosi di quello che la nostra fantasia vuol farci credere e le maschere sono spesso una protezione contro ciò che ci spaventa.
    In laboratorio negli spazi dell’Educational Area utilizzeremo carta, forbici colori e fantasia i bambini potranno creare un mostro a regola d’arte. Al termine dell’attività verrà offerta a ogni bambino una sacca piena di dolci e sorprese a tema Halloween!
    Costo dell’attività: Euro 10 a partecipante
    Costo aggiuntivo: adulti biglietto di ingresso al museo ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino
    Piemonte e Valle d’Aosta
    Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com
    Domenica 30 ottobre ore 15 e lunedì 31 ottobre ore 15
    TERRIFICHE PARVENZE. DIVINITÀ IRATE NELLE COLLEZIONI DEL MAO
    MAO – visita guidata in occasione di Halloween
    Ghirlande di teste umane, cadaveri come seggi e calotte craniche che fungono da ciotole sono solamente alcuni fra gli innumerevoli simboli apparentemente macabri che costellano l’immaginario tantrico buddhista e induista. Attraverso una selezione di opere d’arte indiana e himalayana, l’itinerario si sofferma su immagini e simboli strettamente connessi alla morte che, molto spesso, si trovano in associazione a divinità dalle fattezze terrifiche, illustrandone i particolari significati e funzioni, in un totale rovesciamento di prospettiva nel quale anche parvenze feroci e mostruose sono strumenti per allontanarsi dalle angosce del samsara.
    A cura di Theatrum Sabaudiae.
    Costo: € 6 a partecipante; costi aggiuntivi: ingresso alla mostra temporanea (gratuito per possessori di Abbonamento
    Musei Torino Piemonte)
    Info e prenotazioni: Tel: 011.5211788, prenotazioni ftm@arteintorino.com

     

    Inoltre Theatrum Sabaudiae propone le visite guidate alle mostre e alle collezioni:
    Per informazioni e prenotazioni visite guidate: Tel: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

  • FOCUS ON FUTURE

    14 FOTOGRAFI PER L’AGENDA ONU 2030

    Musei Reali, Sale Chiablese
    21 ottobre 2022 – 19 febbraio 2023

    Il lungo monitoraggio del lento e inesorabile scioglimento dei ghiacci al Circolo Polare Artico. L’impegno delle organizzazioni umanitarie per garantire un’istruzione regolare ai bambini dei campi profughi. La drammatica mancanza di risorse che mette in ginocchio l’Africa subsahariana. Ma anche ritratti di donne dalle carriere eccezionali che hanno contribuito a compiere un importante passo avanti nella parità di genere. Sono soltanto alcuni degli straordinari scatti di Focus on Future. 14 Fotografi per l’Agenda ONU 2030, la nuova mostra ideata da Enrica Pagella e prodotta dai Musei Reali di Torino, che sarà aperta al pubblico dal 21 ottobre 2022 al 19 febbraio 2023 nelle Sale Chiablese.

    L’esposizione, curata da Bruna Biamino, si inserisce tra i progetti che i Musei Reali dedicano agli obiettivi strategici di sviluppo sostenibile indicati nell’Agenda delle Nazioni Unite. Attraverso immagini dalla potenza narrativa unica, 14 fotografi professionisti propongono un inedito viaggio dedicato alle situazioni di fragilità del nostro pianeta, affrontando temi essenziali per il benessere, la sopravvivenza e il progresso dell’umanità quali la sconfitta della fame e della povertà, il pari accesso alla giustizia, il diritto alla salute, all’istruzione e al lavoro dignitoso, il raggiungimento della parità di genere, le azioni per combattere il cambiamento climatico.

    Alessandro Albert, Dario Bosio, Fabio Bucciarelli, Francesca Cirilli, Alessandro De Bellis, Pino Dell’Aquila, Nicole Depaoli, Luca Farinet, Luigi Gariglio, Antonio La Grotta, Matteo Montenero, Vittorio Mortarotti, Enzo Obiso e Paolo Verzone documentano, narrano e testimoniano le condizioni di vita sulla terra, dalle scuole agli ospedali, dalle metropoli alle foreste, dalle accademie militari, alle carceri, alle scuole, dai profughi siriani a quelli ucraini, con una panoramica ampia che spazia dall’Iraq alla Polonia, dalle Svalbard all’Amazzonia. Fotografie della prima ondata di Covid, di scuole femminili in Iraq, di paesaggi artici, di lavoratori in Mozambico e a Foggia, di carestie in Sudan tracciano la condizione di un’umanità ancora lontana dal raggiungimento dei suoi diritti fondamentali e disegnano un itinerario visivo sulle emergenze globali.

    Il percorso conta più di 200 fotografie e inizia con l’apertura su alcuni grandi paesaggi, dall’Artico al Vietnam, dal Messico al Mozambico, per poi inoltrarsi sempre più profondamente nei temi dell’Agenda ONU 2030, dove le immagini si intrecciano con i dati statistici che provengono da organizzazioni governative quali OMS, UNHCR, FAO, UNICEF e che amplificano il messaggio visivo sulle criticità che ancora affliggono le condizioni del pianeta e degli esseri viventi. L’allestimento trasforma le Sale Chiablese in uno spazio di testimonianza, di denuncia e di conoscenza, dove trovano espressione storie, luoghi e destini, a comporre un’antologia delle grandi sfide che stanno oggi di fronte all’umanità.

    “Ancora più che un programma, l’Agenda ONU 2030 è una visione, lo sfondo ideale su cui orientare il cammino verso il futuro – spiega la Direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella -. Le ricerche dei fotografi selezionati tracciano un disegno di testimonianze visive intorno alle sfide globali che ci attendono. Un messaggio che dalle Sale Chiablese si riverbera sul grande patrimonio dei Musei Reali, per interrogare i segni e le ragioni che nel passato ci aiutano a interpretare il presente, in un dialogo incessante tra mondi vicini e lontani, persone e destini, per guardare e interpretare, da Torino e dai suoi musei, il mondo che ci circonda e restituirne le voci nelle buone pratiche di studio, di gestione e di valorizzazione della nostra eredità culturale”.

    Tutte le opere appartengono a professionisti che si muovono tra linguaggi differenti: sono fotogiornalisti, artisti, fotografi di architettura, still life, ritratti. Tra loro ci sono vincitori di premi prestigiosi come il World Press Photo, con lavori esposti in gallerie e musei, e pubblicati su testate nazionali e internazionali quali The New York Times, National Geographic, Le Monde, El Pais e il Corriere della Sera. Altri sono giovani colleghi che si stanno affacciando alla professione, ma che hanno già ottenuto riconoscimenti importanti. Tutti sono però accomunati da una spiccata sensibilità verso i temi sociali e dalla profonda necessità di raccontare, come diceva il grande fotografo Edward Steichen, “il mondo all’uomo e l’uomo a sé stesso”.

     “Questo è lo spirito con cui abbiamo sviluppato la progettazione di Focus on Futureaggiunge la curatrice Bruna Biamino –, come un grande omaggio alle indimenticabili imprese fotografiche, inserendo però una variante che considero un importante valore aggiunto, ossia la selezione e la valorizzazione di grandi talenti che gravitano, o che hanno lavorato, o che sono nati nell’area di Torino. Tre generazioni di fotografi, alcuni dei quali già molto noti a livello nazionale e internazionale, che per la prima volta espongono insieme consegnando al pubblico della loro città una mostra ricca di maestria, di emozione, di impegno sociale, declinati con il tipico understatement cittadino”.

    Perché Torino? La città ha sempre coltivato uno spiccato interesse per la fotografia, che molte volte si è espresso a livello alto, come nel caso mostra The Family of Man di Steichen, curatore del Moma di New York, allestita nel 1955 a Palazzo Madama. La città ha altresì una vocazione profonda all’impegno nei confronti dei più deboli, basti pensare ai Santi Sociali e, per le sue ragioni di DNA industriale, esprime una capacità di lavoro, di approfondimento, di approccio critico tale da generare nel corso degli anni una qualità alta di fotogiornalismo, di fotografia artistica e di storytelling.

    Per amplificare il valore del progetto, sono in programma lectures in mostra con i fotografi, incontri con comunicatori scientifici organizzati dai Musei Reali in partnership con la Fondazione Santagata, percorsi tematici e visite speciali condotte da ricercatori ed esperti, oltre ad attività didattiche coordinate dai Servizi Educativi dei Musei Reali e da CoopCulture. Per le scuole è previsto anche un concorso di fotografia.

    Il calendario delle attività collaterali, in continuo aggiornamento, può essere consultato sulla pagina ufficiale della mostra: Focus on Future – 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030 – Musei Reali Torino.

    In occasione del Festival della Sostenibilità, questa sera, giovedì 20 ottobre, dalle 19 alle 23.30 (ultimo ingresso alle ore 22.45), la mostra è aperta in anteprima, con la possibilità di visitare anche il primo e il secondo piano di Palazzo Reale. Le attività didattiche e artistiche, l’intrattenimento e la sonorizzazione sono a cura di Club Silencio.

    Prenotazione obbligatoria con accredito: Una notte ai Musei Reali + Mostra “Focus on Future | Music, food & drink | Club Silencio

    ***

    Orario di apertura:

    Da martedì a domenica dalle 10 alle 19

    (ultimo ingresso ore 18)

    Biglietti:

    Intero: € 10,00

    Ridotto: € 2,00 (18-25 anni)

    Gratuito: gruppi scolastici con 2 accompagnatori, 1 accompagnatore per ogni gruppo di adulti; disabili non autosufficienti con 1 accompagnatore; under 18; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale; soci ICOM; possessori di Abbonamento Musei; possessori di Torino + Piemonte Card e Royal Card; dipendenti MiC muniti di tesserino; guide turistiche munite di tesserino.

    Biglietti integrati mostra Focus on Future + Musei Reali

    Integrato intero over 25 anni: € 20,00

    Integrato ridotto 18-25 anni: € 4,00

    I biglietti possono essere acquistati su Musei Reali di Torino | CoopCulture
    Prenotazioni: (oltre al costo del biglietto)
    € 15,00 per gruppi esterni
    € 10,00 per le scuole
    Le riduzioni non sono cumulabili.
    Attività didattiche:
    A cura di CoopCulture
    (tariffe biglietto escluse)
    Visita tematica alla mostra € 90
    Prenotazioni e informazioni al numero 011 19560449 o via e-mail: info.torino@coopculture.it
    Visite guidate:
    A cura di CoopCulture
    (tariffe biglietto escluse)
    Visita mostra scuole € 90
    Visita mostra gruppi € 130
    Prenotazioni e informazioni al numero 011 19560449 o via e-mail: info.torino@coopculture.it
    Aperture straordinarie festive
    Come da calendario dei Musei Reali
    Aperture serali con attività e visite guidate (dalle 19.30 alle 22.30)
    16 dicembre 2022
    17 febbraio 2023
    Il bookshop dei Musei Reali e della mostra si trova nelle Sale Chiablese, al termine del percorso di visita.

     

    Lectures, incontri e proposte educative

    LECTURES CON I FOTOGRAFI
    Sale Chiablese, ore 17-19

    Il programma propone tre incontri con alcuni dei fotografi protagonisti della mostra, che illustreranno la genesi e il significato dei loro lavori, e due Letture Portfolio, dove i partecipanti avranno la possibilità di presentare e di discutere i propri lavori con i fotografi e gli esperti che hanno curato l’esposizione.

    • Martedì 15 novembre 2022 – Antonio La Grotta con Bruna Biamino
    • Martedì 29 novembre 2022 – Dario Bosio, Francesca Cirilli, Vittorio Mortarotti
    • Mercoledì 14 dicembre 2022 – Lettura Portfolio Pino Dell’Aquila e Antonio La Grotta, con Bruna Biamino e Pierangelo Cavanna
    • Martedì 17 gennaio 2023 – Lettura Portfolio Alessandro Albert e Enzo Obiso, con Bruna Biamino
    • Martedì 24 gennaio 23 – Enzo Obiso e Bruna Biamino

    Le date delle lectures di Paolo Verzone, Fabio Bucciarelli e Luigi Gariglio saranno comunicate sul sito dei Musei Reali: Focus on Future – 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030 – Musei Reali Torino.

    Per partecipare alle Letture Portfolio, la prenotazione è obbligatoria all’indirizzo info.torino@coopculture.it (massimo 25 partecipanti per ogni data).

    Gli incontri e le Letture Portfolio sono compresi nel biglietto di ingresso alla mostra.

     

    LE SFIDE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

    Musei Reali, ore 17.30 – 18.30
    Ingresso libero

     Alcuni dei temi cruciali dell’Agenda ONU 2030, ispiratori della mostra, sono il punto di partenza per approfondimenti culturali e scientifici:

    • Martedì 22 novembre 2022Sara Segantin, scrittrice e comunicatrice scientifica, Geo – Rai3.

    Educare a un clima di pace è la sfida più difficile e importante dei nostri tempi. Perché la cultura è l’informazione sono fondamentali nella lotta alla crisi climatica? Che relazione c’è tra le guerre e l’inquinamento? Durante l’incontro, si cercherà di disegnare una mappa con la quale orientarsi nel difficile labirinto climatico e sociale di oggi.       

    • Martedì 20 dicembre 2022Manuela Manera, linguista e autrice del volume La lingua che cambia.

    Con l’espressione linguaggio inclusivo si indica l’attenzione con cui viene costruita una comunicazione, così da evitare asimmetrie e stereotipi in riferimento alle persone. Come funziona il linguaggio inclusivo e perché è necessario oggi? Non c’è forse altro di più importante di cui occuparsi? A partire da questi interrogativi, l’incontro propone una riflessione sull’importanza delle scelte linguistiche per rafforzare una cultura del rispetto e della parità tra le persone.

    • Martedì 31 gennaio 2023Marco Tavani, Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).

    “Da bambino avevo paura del cielo”: questa ammissione è il senso di una vita votata all’astrofisica. Il Principal Investigator della missione spaziale AGILE dell’Agenzia Spaziale Italiana e ricercatore con ampie esperienze internazionali, ci parlerà del cielo, il grande pieno dei saperi ancora da conoscere e interpretare: del cielo come porta di ingresso per la civiltà del prossimo futuro.

    FROM PRESENT TO THE FUTURE – INCONTRI IN MOSTRA

    Un sabato al mese, a partire da novembre, alle ore 16
    Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mr-to.edu@cultura.gov.it
    Attività gratuita compresa nel biglietto di ingresso
     

    Una visita commentata alla mostra condotta da professionisti, ricercatori, attivisti, testimoni che vivono nella loro quotidianità i temi e le problematiche proposte dall’esposizione. Attraverso la condivisione delle proprie esperienze, le guide ci aiuteranno a osservare con maggiore coinvolgimento e consapevolezza quello che i fotografi ci raccontano con le loro opere, andando oltre l’immagine, per riflettere insieme sulle possibili prospettive di cambiamento.

    Primo appuntamento sabato 19 novembre 2022: Il clima è cambiato – con Simona Barbarino e Luca Paro (ARPA Piemonte).

     

    PER LE SCUOLE – SGUARDI SUL FUTURO
    Visita guidata alla mostra con laboratorio didattico
    Ogni mercoledì mattina, dal 09/11/2022 al 19/02/2023, durata 120’
    Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mr-to.edu@cultura.gov.it

    Attività e ingresso gratuiti (diritto di prenotazione 10 euro a classe)

     
    La visita percorre alcune delle sale dedicate ai 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030, toccando temi essenziali per la sopravvivenza, il benessere e il progresso, quali la fame, la povertà, la parità di genere, il cambiamento climatico, la giustizia, il diritto alla salute, all’istruzione e al lavoro dignitoso. Nel laboratorio, un dibattito preliminare stimolerà la riflessione per lo sviluppo creativo di soluzioni sostenibili, che infine prenderanno forma in un progetto collettivo.

    PER LE SCUOLE – FOCUS ON OUR FUTURE
    Concorso di fotografia per le scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia
    Iscrizioni entro il 19/02/2023, consegna dei progetti entro il 30/04/2023

     

    Attraverso un racconto fotografico, le classi partecipanti potranno proporre l’interpretazione di uno o più temi tra quelli affrontati dalla mostra, aprendo uno spazio di confronto ed elaborazione collettiva sugli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

    Promuovendo la fotografia come mezzo di espressione artistica e di documentazione, narrazione e comunicazione, il concorso è un invito a riflettere sul ruolo degli individui e delle istituzioni per il raggiungimento dei diversi obiettivi, partendo dall’osservazione della realtà e immaginandola nel suo futuro.

    Il progetto Focus on our Future si inserisce nelle iniziative a supporto dell’insegnamento dell’educazione civica. Per partecipare è necessario visitare la mostra e seguire un’attività di approfondimento, offerta dai Musei Reali, e successivamente inviare un racconto fotografico elaborato dalla classe. I lavori finalisti verranno esposti ai Musei Reali nella settimana della Festa dei Musei (15 – 21 maggio 2023): il racconto vincitore sarà decretato con il voto del pubblico del museo e del web.

     

     

  • La GAM di Torino è felice di annunciare che anche quest’anno il museo è tra i vincitori della seconda edizione del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.  Grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero la GAM acquisirà 12 dipinti di Michele Tocca (Subiaco, Roma, 1983) realizzati tra il 2016 e il 2022.

    Le opere acquisite, insieme ad altri dipinti di Tocca, saranno oggetto nel 2023 di una mostra, Michele Tocca. Repoussoir, che porrà il suo lavoro in dialogo con alcuni, meditati, esempi di dipinti tratti dalla collezione di Ottocento della GAM, tra cui opere di Giovanni Battista De Gubernatis, Massimo D’Azeglio, Antonio Fontanesi.

    La mostra e la pubblicazione renderanno evidente come l’opera di Tocca sappia incarnare una fertile contraddizione: la prima volta dello sguardo che si pone di fronte al mondo per scoprirlo nuovamente nella dimensione dell’istante, e la consapevolezza del “vedersi vedere” che è la consapevolezza dell’artista di essere immerso nel mondo che va dipingendo e di tutte le strutture di pensiero, di tutti i meccanismi della visione, di tutte le tradizioni dell’arte che entrano in gioco nel suo osservare e nel suo fare.

    I 12 dipinti di Tocca rappresentano quanto di meglio la pittura contemporanea sta producendo in Italia e il tramandarsi di sensibilità, di attenzione e d’intelligenza che, attraverso le stagioni dell’arte, approdano a una visione schiettamente attuale dove le premesse concettuali del lavoro sono inscindibili dalla bellezza dell’espressione pittorica e dalla qualità della mano.

    La GAM intende dare nuovo spazio d’attenzione all’odierna pittura che si sta dimostrando arte densa di pensiero e di sensibilità insieme. Nelle opere di Tocca, nei tagli e negli affondi del suo sguardo che sembra voler solo aderire alla superficie delle cose, alla più volatile e minuta percezione, emerge non solo la lezione del primo paesaggismo en plein air di Sette e Ottocento, ma tutta la densa stratificazione del tempo. Quel tempo plurimo che appartiene tanto al mondo osservato – con le indelebili tracce della storia – quanto all’atto del vedere da cui Tocca non intende cancellare tutti gli sguardi esercitatisi sulla natura prima del suo, ma sa sorvegliarne la presenza, riconoscerne l’azione e la memoria.

    Il titolo Repoussoir è un termine tratto dalla pittura di paesaggio. Dal Seicento olandese alla pittura romantica tedesca, elementi posti in primo piano, come tronchi d’albero o massi, avevano la funzione di spingere, rilanciare lo sguardo dell’osservatore verso la profondità del dipinto e verso il centro dell’immagine.  Con funzione simile, in alcuni noti paesaggi della storia dell’arte – da Friedrich a Courbet, ad esempio – degli osservatori sono ritratti di spalle, volti verso il panorama. A volte si tratta dell’artista stesso. Michele Tocca ritraendo di spalle la propria giacca da pioggia, usata per le sue sedute en plein air, trasforma sé stesso – o meglio, l’oggetto che più lo rappresenta – in un repoussoir, isolato in una sorta di umile maestà: un oggetto carico di memoria ma anche un dispositivo della visione pittorica la cui presenza trasforma l’opera in una riflessione sui codici dell’arte.

  • JÉRÔME SESSINI

    Val di Sole (TN)

    Dal 3 agosto 2022

     

    “Uomini e montagne” è il tema al centro del progetto culturale, dedicato alla fotografia, che la Val di Sole ha scelto per l’estate 2022.

    Punto di partenza è la mostra attualmente ospitata presso Castel Caldes intitolata “Vivere in alto. Uomini e montagne dai fotografi di Magnum da Robert Capa a Steve McCurry”, percorso che racconta vari aspetti del delicato rapporto dell’uomo con la montagna tramite le fotografie dei membri dell’Agenzia Magnum Photos.

    A monte vi è la volontà di dare spazio allo sguardo dei grandi fotografi di Magnum sul tema della montagna da diverse angolature, ma anche di valorizzare il patrimonio umano di questo specifico luogo, la Val di Sole, raccontandone storie, tradizioni, impegno, scelte di vita e visioni per il futuro. Da qui nasce l’invito per una residenza in loco ad un fotografo di fama internazionale come il francese Jérôme Sessini, membro dal 2016 della Magnum Photos e Canon Ambassador. La scelta di Sessini non è casuale. “Sono nato e cresciuto nell’est della Francia, nel dipartimento di Vosges, un luogo montano – spiega- il fotografo – ho iniziato da autodidatta a vent’anni fotografando i paesaggi e le persone delle mie terre”.

    Primo risultato di questo lavoro è una selezione di fotografie che verranno collocate in un percorso outdoor. Prenderà avvio così il progetto del “Sentiero della fotografia”, un inedito e spettacolare percorso in cui le fotografie di Sessini stampate a grande formato e inserite in grandi cornici in legno del territorio, saranno collocate all’interno della Val di Sole e del Parco Nazionale dello Stelvio.

    Dodici sono i punti che costituiscono questo percorso, oltre una sezione ospitata presso Castello di Caldes: un numero simbolico come i Comuni che compongono la Val di Sole

    Il Sentiero della fotografia rappresenta un progetto unico nel suo genere dove un fotografo interpreta, con la propria sensibilità, un territorio e le sue genti e quello che ne emerge viene offerto a tutti esponendo queste fotografie d’autore in scenari unici per la loro bellezza naturalistica, sempre fruibile fino all’arrivo dell’inverno.

    Una sezione dedicata alle “persone della vallata” sarà allestita presso la cappella del castello di Caldes, arricchendo così il percorso espositivo della mostra “Vivere in alto”.

    Il Sentiero sarà individuabile grazie a mappe realizzate per l’occasione e al sito  www.ilsentierodellafotografia.eu che offrirà anche materiali extra per approfondire il progetto.

    Le fotografie di Sessini, quasi tutte in bianco e nero, ci forniscono una nuova lettura di queste montagne. Foto non urlate e appariscenti, ma silenziose che cercano di entrare in sintonia con la sostanza del vivere in alta quota e dei tempi annessi. Coloro che s’imbatteranno, in maniera più o meno consapevole, in queste fotografie saranno accompagnati a leggere in maniera più intima le montagne che amano.

    Il curatore del progetto Marco Minuz: “L’intento di questo progetto non è solo quello di leggere un territorio sotto nuovi punti di vista, ma favorire, negli stessi contesti dove sono nate le fotografie, un’educazione al vedere, all’osservare e a riflettere sul valore del vivere in montagna e riflettere sulle sfide di questi territori. Il lavoro di Jerome, così silenzioso, s’integra perfettamente nel contesto montano e favorisce consapevolezza dei luoghi”.

    Luciano Rizzi, presidente della APT Val di Sole, promotore del progetto: “Il Sentiero della fotografia rappresenta un progetto innovativo che incarna perfettamente il nostro impegno per rendere la cultura elemento strategico per lo sviluppo del nostro turismo; prende avvio il più alto percorso espositivo open air mai realizzato dedicato alla fotografia che coinvolge le comunità del nostro territorio”.

    Ancora Sessini: “Questo lavoro in Val di Sole mi ha permesso di lavorare in un contesto che è parte integrante della mia vita e che conosco bene. La forza e il silenzio delle montagne. Ha rappresentato un vero e proprio ritorno alle origini”.

    Il sentiero della fotografia. Jérôme Sessini

    Valle di Sole

    www.ilsentierodellafotografia.eu

    a cura di Marco Minuz

    Un progetto realizzato da Suazes con Magnum Photos insieme al Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali, con il supporto del Parco Nazionale dello Stelvio

    Promosso dall’Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi, dai comuni della Val di Sole con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento.

    Partner culturale del progetto Canon Italia.

  • Mostra fotografica di Carla e Giorgio Milone

    Mostra promossa e realizzata dal Comune Sauze d’Oulx e Fondazione Torino Musei

    30 luglio – 4 settembre 2022

    Ufficio del Turismo – Sauze d’Oulx

     

    Il Comune di Sauze d’Oulx insieme alla Fondazione Torino Musei presentano nelle sale dell’Ufficio del Turismo di Sauze il progetto fotografico di Carla e Giorgio Milone, coppia di appassionati viaggiatori a cui il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino dedicò nel 2018 l’esposizione fotografica Nomadi dell’Asia. Storie di donne e uomini tra steppe e altopiani.

    L’interazione tra uomo e montagna è il soggetto di questa mostra, che fa scoprire come una parete di roccia diventi focolare domestico in un remoto villaggio dell’Iran, o un pendio delle Ande divenga una scacchiera, stupefacente e abbacinante distesa a nido d’ape delle saline di costruzione incaica.

    Più a nord, aldilà degli Urali, le montagne si abbassano distendendosi negli immensi spazi della Siberia: oceani di tundre infinite, lande inospitali e difficili, abitate per nove mesi all’anno dalla notte polare, schiantate dal vento e dal gelo.

    Tra nevi perenni, tra pietraie e mulattiere, le vite si srotolano secondo ritmi ancestrali, l’uomo asseconda la natura e la piega all’approvvigionamento di ciò che serve per la sua sopravvivenza, propiziandola con riti apotropaici o semplicemente rivolgendole silenziose preghiere.

    Di fronte alla montagna l’uomo si può porre come il “Viandante sul mare di nebbia” di Caspar David Friedrich – assorto in contemplazione romantica di un paesaggio simbolico, oppure fare della montagna materia da scolpire, lavorare, decorare con graffiti e pitture, materia crudele da addomesticare per renderla cornice della vita quotidiana.

    La mostra fa parte delle attività della Fondazione Torino Musei che dal 2018 si è posta l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per gli enti locali, pertanto alla gestione diretta di tre musei si è affiancata un’attività di sostegno allo sviluppo delle realtà culturali presenti sul territorio regionale.

    Carla e Giorgio Milone

    Dai tardi anni Sessanta Carla e Giorgio Milone, compagni di una vita, viaggiano per cercare, comprendere, scoprire angoli di mondo che riservano ancora delle sorprese e delle meraviglie. Disposti a tornare sugli stessi luoghi più volte, e quasi sempre verso regioni ai margini delle mete più celebrate, gli autori viaggiano per nutrire la curiosità e la consapevolezza, per cogliere i mutamenti e approfondire di ogni luogo gli aspetti della cultura e della presenza dell’uomo – ciò che vivifica e dà un senso al tutto.

    Molti viaggi, molti ricordi, molte immagini: Carla e Giorgio hanno dato vita negli anni a pubblicazioni e reportage fotografico-narrativi che raccontano il mondo in tutte le manifestazioni più seducenti e incantatrici

    Informazioni:

    L’uomo e la montagna Dal 30 luglio al 4 settembre 2022

    UFFICIO DEL TURISMO DI SAUZE D’OULX

    Viale Genevris 7 –  Sauze d’Oulx

    Ingresso libero

    Orari: dal lunedì alla domenica 9 -12.30 / 14.30 – 18.30

    info: tel. +39 0122858009 email info.sauze@turismotorino.org

  • Nell’ambito delle “Tre Terre Canavesane”, con i Comuni di Agliè e San Giorgio Canavese, Castellamonte si prefigge di offrire un’offerta unica nel segno della biodiversità, del gusto, dell’arte e della storia legata alla natura delle sue colline ricche di argilla.

    La 61ª MOSTRA DELLA CERAMICA di CASTELLAMONTE sarà inaugurata sabato 20 agosto e verrà dedicata ai Cento Anni della Scuola d’Arte “Felice Faccio”, oggi Liceo Artistico, che dall’anno della sua fondazione nel 1922 ad oggi è sempre stato un luogo di alta formazione educativa e importante centro culturale per il territorio. Per l’occasione, presso la scuola, verrà allestita una mostra del centenario che esporrà opere storiche e recenti dell’attività didattica della sezione ceramica.

    Viene riproposto il concorso “Premio Città di Castellamonte” che offre il confronto artistico, di ricerca tecnologica e stilistica.

    La Rotonda Antonelliana accoglierà le installazioni ceramiche degli artisti locali.
    Fra le arcate del Palazzo Antonelli, sede del Comune, saranno esposte le famose stufe di Castellamonte sia quelle della tradizione che quelle contemporanee di squisita fattura e sempre più famose nel mondo.
    Al primo piano del Centro Congressi “P. Martinetti” saranno presenti le ceramiche sonore, unitamente all’importante collezione di fischietti in terracotta donata dall’artista Giani Mario Clizia, invece al piano terra sarà allestita la mostra delle opere selezionate per il concorso internazionale “Ceramics in Love 2022”, dedicato in particolare alla Ucraina.

    Ma sono tantissimi, ben 15 tra pubblici e privati, i punti espositivi ognuno con le proprie peculiarità, disseminati per la città che daranno vita ad una rete espositiva che ha pochi eguali in Italia.

    Come per le precedenti edizioni, nei giorni prefestivi e festivi, è prevista una navetta per raggiungere i punti espositivi più dislocati dal concentrico e per visitare i suggestivi “castelletti”, da dove si ricava la famosa argilla rossa di Castellamonte.

    La mostra resterà aperta fino all’11 settembre 2022
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