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  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

    10 – 16 marzo 2023

    SABATO 11 MARZO

    Sabato 11 marzo ore 16:30
    ALCHIMIE – ARGENTO/LUNA
    Palazzo Madama – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino

    Arte e musica: c’è alchimia migliore? Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.

    ARGENTO/LUNA

    Dalla figura di Selene-Artemide, raffigurata nella tela settecentesca di Francesco De Mura mentre osserva il bellissimo Endimione addormentato, agli oggetti in argento che costellano le sale di Palazzo Madama, il percorso permette di approfondire il fascino di un metallo che da circa 4000 anni accompagna l’umanità con il suo aspetto prezioso, la duttilità e le molteplicità di applicazioni collegate, oltre che alle sue proprietà, anche al forte simbolismo e alla dialettica luna-sole e argento-oro. Il percorso si concluderà davanti al modello meccanico in legno, avorio e madreperla, che fu realizzato verosimilmente da Pietro Piffetti alla metà del Settecento e che riproduce le fasi lunari e i moti dei pianeti e dei loro satelliti intorno al Sole.

    Visita guidata a pagamento. Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta e Torino Piemonte Card).

    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com • è possibile effettuare l’acquisto anche on-line

     

    Sabato 11 e domenica 12 marzo
    DONNE NELL’ARTE
    GAM – Visita guidata tematica
    La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del ‘900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ’60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Louise Nevelson, Carol Rama, Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.
    Tariffa: 6 € a persona
    Durata: 90 minuti
    Possibilità di prenotazione per gruppi di massimo 25 persone in settimana e weekend
    Tariffa: 96 € a gruppo (comprensivo di diritti di prenotazione)
    Durata: 90 minuti
    Tariffa: 81 € a gruppo (comprensivo di diritti di prenotazione)
    Durata: 60 minuti
    Per informazioni e prenotazioni: 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

    DOMENICA 12 MARZO

    Domenica 12 marzo ore 11 e ore 15
    DUEMILA ANNI DI VITA
    Palazzo Madama – visita guidata allo scavo archeologico

    Dal 1934 le collezioni del museo civico furono trasferite a Palazzo Madama, edificio iconico della città che nel 1884 era stato oggetto di scrupolose indagini sotto la guida di Alfredo d’Andrade.

    Per celebrare i 160 anni del museo, è possibile usufruire di un’occasione unica: accompagnati da archeologhe specializzate, i partecipanti esploreranno la Corte Medievale per poi scendere al livello della fondazione romana e scoprire la complessa stratificazione dei vari livelli di insediamento che si sono susseguiti dall’epoca romana al Settecento.

    È obbligatorio indossare scarpe basse con suola di gomma. Il percorso prevede rampe e fondo sconnesso e non è dunque accessibile a persone con difficoltà o disabilità motoria.

    Posti limitati.

    Costo: biglietto di ingresso al museo + € 6 visita guidata

    Prenotazioni: 0115211788; prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    Domenica 12 marzo ore 16.30
    VELLUTI, RICAMI, LAMPASSI, BANYAN E MARSINE DALLA COLLEZIONE DI PALAZZO MADAMA
    Palazzo Madama – visita guidata tematica

    Un viaggio fra le sete, i ricami, i damaschi e i velluti cesellati di Palazzo Madama per percorrere la complessa evoluzione della produzione tessile: dai tessuti copti ai costosi velluti rinascimentali di produzione italiana, dai ricami di Caterina Cantona, una fra le poche ricamatrici donne attive in Italia fra Cinque e Seicento, alle complesse sete lionesi del Settecento che si imposero in tutta Europa per i loro innovativi disegni e le loro inimitabili lavorazione. Parallelamente si analizzano i cambiamenti nella moda, da un raro giuppone maschile di sicura provenienza dalla corte dei Savoia, a un banyan confezionato in seta cinese sino ad un iconico abito degli anni 20, simbolo e immagine di una visione di donna e di una nuova società.

    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    GIOVEDI 16 MARZO

    Giovedì 16 marzo ore 15.30
    PAGINE GIAPPONESI – Il Paese dei suicidi
    MAO – incontri di letteratura giapponese con Fabiola Palmeri

    Torna anche per la primavera 2023 il ciclo di incontri mensili con la letteratura giapponese, a cura di Fabiola Palmeri.

    Il secondo appuntamento è dedicato a “Il paese dei suicidi”, Yū Miri, Atmosphere Libri.

    Mone è un’adolescente all’inizio delle scuole superiori. Ha una famiglia, ma il padre ha un’amante da anni e lei è l’ultima a scoprirne l’esistenza. La madre le preferisce il fratello minore, Satoshi, e progetta di portarlo via con sé, lontano dalle radiazioni, lasciandola da sola. Il suo unico alleato è il cellulare che porta sempre con sé, grazie al quale può raggiungere il lato più oscuro di internet. Ciò che trova è un forum, una chat di morte dove individui di età e provenienza diverse, con le motivazioni più disparate, cercano dei compagni con cui togliersi la vita. Yodogawa, Namiki e Nana sono gli utenti anonimi che entrano a far parte del “Gruppo della fine”, i compagni che ha scelto per accompagnarla nel suo ultimo viaggio. Un cammino verso la morte che porterà Mone a entrare in contatto con aspetti di sé stessa prima sconosciuti.

    Costo: 12 € singolo incontro

    Info e prenotazionieventiMAO@fondazionetorinomusei.it

    Giovedì 16 marzo ore 17
    PIETRO PIFFETTI E LA TECNICA DELL’INTARSIO: LE COLLEZIONI DI EBANISTERIA DEL MUSEO CIVICO PER IL PROGRESSO DELL’ARTE E DELL’INDUSTRIA
    Palazzo Madama – conferenza con Clelia Arnaldi di Balme, conservatrice
    Arti del Barocco, Palazzo Madama

    L’ebanisteria piemontese del Settecento deve la sua straordinaria fortuna alle opere di Pietro Piffetti, in cui perizia tecnica e fantasia inventiva si uniscono con risultati di estrema eleganza. In occasione dei 160 anni dalla nascita del Museo Civico torinese, la conferenza esamina la figura dell’artista e la tecnica dell’intarsio nel Piemonte del Settecento, illustrando il significato della presenza delle opere degli ebanisti piemontesi nelle collezioni civiche. Essa risale alla fine dell’Ottocento e va ricondotta, almeno inizialmente, alla cultura artistico-industriale che traccia la Storia del lavoro e fornisce i modelli per l’industria nascente. Le caratteristiche tecniche degli arredi, l’intarsio e l’intaglio, lo stile e le decorazioni diventano oggetto di studio e di profondo interesse, anche in relazione alla trattatistica che accompagna la produzione con manuali dedicati ai materiali e alle lavorazioni. La ripresa del gusto settecentesco caratterizza così molti dei mobili presentati alle esposizioni nazionali dell’industria del XIX secolo, che mirano a raggiungere “qualità e buon disegno per tutti”.

    L’appuntamento è il primo di tre conferenze dedicate al Museo Civico.

    Ingresso libero fino a esaurimento posti

    Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

    Prossimi appuntamenti

    5 aprile 2023 ore 17Il tesoro di Desana
    con Marco Aimone, storico dell’arte, Senior Advisory Curator della Collezione Wyvern (Regno Unito)

    29 maggio 2023 ore 17160. Alcune pagine di questa storia
    con Simone Baiocco, conservatore Arti del Medioevo e del Rinascimento, Palazzo Madama

     

     

    Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

    https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

  • GLI APPUNTAMENTI DI MARZO

    LA NUOVA ESPOSIZIONE

    LE CHIAVI DELLA CITTÀ NEI CAPOLAVORI DI PALAZZO MADAMA
    fino al 10 aprile 2023
    Sala Senato (primo piano)

     

    Un inedito sguardo sulle collezioni civiche di Palazzo Madama e la loro storia attraverso una selezione di opere emblematiche, in un percorso che accompagna il visitatore da La porta della Città nella Corte Medievale a Le chiavi della Città nella Sala del Senato: chiavi reali e allegoriche, che consentono di aprire la porta di Torino e poi svelarne l’animo attraverso quanto nel tempo si è deciso di conservare, poiché le opere non vanno solo viste, ma anche guardate.

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    DA VISITARE

    TEXTILES ARE BACK

    la Sala tessuti del museo

    secondo piano

    LA PORTA DELLA CITTÀ.

    UN RACCONTO DI 2.000 ANNI

    Corte Medievale

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    LE VISITE GUIDATE A CURA DI THEATRUM SABAUDIAE

    Visite guidate alle collezioni permanenti:
    tutti i sabati e domenica ore 15: Da porta romana a castello a museo

     

    Visite tematiche:

    • 4/03 ore 16.30 Tra Gotico e Rinascimento
    • 5/03 ore 16.30 Donne da raccontare
    • 12/03 ore 16.30 Velluti, ricami, lampassi, banyan e marsine
    • 12/03 ore 16.30 Le chiavi della Città
    • 18/03 ore 16.30 I fasti del Barocco
    • 19/03 ore 16.30 Venti dal Nord. L’influsso dell’arte fiamminga in Piemonte 
    • 25 e 26/03 ore 16.30 Segni ad arte. Particolari a confronto
    • 26/03 ore 16.30 Le chiavi della Città

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    ALCHIMIE – ARGENTO / LUNA
    visita guidata in collaborazione con OFT Orchestra Filarmonica di Torino

    sabato 11 marzo ore 16.30

    Dalla figura di Selene-Artemide, raffigurata nella tela settecentesca di Francesco De Mura mentre osserva il bellissimo Endimione addormentato, agli oggetti in argento che costellano le sale di Palazzo Madama, il percorso permette di approfondire il fascino di un metallo che da circa 4000 anni accompagna l’umanità con il suo aspetto prezioso, la duttilità e le molteplicità di applicazioni collegate, oltre che alle sue proprietà, anche al forte simbolismo e alla dialettica luna-sole e argento-oro.

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    DUEMILA ANNI DI VITA
    visita guidata allo scavo archeologico
    di Palazzo Madama

    domenica 12 e 26 marzo ore 11 e ore 15

    Dal 1934 le collezioni del museo civico furono trasferite a Palazzo Madama, edificio iconico della città che nel 1884 era stato oggetto di scrupolose indagini sotto la guida di Alfredo d’Andrade.
    Per celebrare i 160 anni del museo, è possibile usufruire di un’occasione unica: accompagnati da archeologhe specializzate, i partecipanti esploreranno la Corte Medievale per poi scendere al livello della fondazione romana e scoprire la complessa stratificazione dei vari livelli di insediamento che si sono susseguiti dall’epoca romana al Settecento.

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    FESTA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

    In occasione della Festa Internazionale della Donna, Palazzo Madama offre a tutte le donne l’ingresso gratuito alle sue collezioni e al nuovo progetto espositivo Le chiavi della Città nella giornata di mercoledì 8 marzo.
    Non perdetevi la visita guidata a tema Donne da raccontare domenica 5 marzo alle ore 16.30!

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    LA CONFERENZA PER FESTEGGIARE l’8 MARZO

    TEXTILES ARE BACK
    SPECIALE DONNE
    conferenza con Virginia Bertone, responsabile direttivo e Maria Paola Ruffino
    conservatore di Palazzo Madama

    mercoledì 8 marzo ore 17

    La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.

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    LE CONFERENZE PER LA STORIA DEL MUSEO CIVICO

    PIETRO PIFFETTI
    E LA TECNICA DELL’INTARSIO: LE COLLEZIONI DI EBANISTERIA DEL MUSEO CIVICO PER IL PROGRESSO DELL’ARTE E DELL’INDUSTRIA
    conferenza con Clelia Arnaldi di Balme, conservatore Arti del Barocco, Palazzo Madama

    giovedì 16 marzo ore 17

    L’ebanisteria piemontese del Settecento deve la sua straordinaria fortuna alle opere di Pietro Piffetti, in cui perizia tecnica e fantasia inventiva si uniscono con risultati di estrema eleganza. In occasione dei 160 anni dalla nascita del Museo Civico torinese, la conferenza esamina la figura dell’artista e la tecnica dell’intarsio nel Piemonte del Settecento, illustrando il significato della presenza delle opere degli ebanisti piemontesi nelle collezioni civiche.

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    GLI INCONTRI LEGATI ALLA COLLEZIONE DI TESSUTI E MODA

    L’ARTE DEL RICAMO NEL MEDIOEVO
    conferenza con Christine Descatoire, conservatore del Musée de Cluny

    venerdì 31 marzo ore 17

    Il ricamo è onnipresente nella vita quotidiana degli uomini e delle donne del Medioevo, dai ricchi al popolo. I ricami di seta, oro e argento, facendo parte delle arti preziose, erano tra le produzioni più lussuose e apprezzate. La conferenza illustrerà il panorama delle produzioni e delle tecniche di ricamo usate dal XII all’inizio del XVI secolo in Europa, tra Italia, Germania, Fiandre, Inghilterra, Francia e Spagna. Verranno presentati i ricamatori e i loro legami con la pittura e i pittori

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    LE CONFERENZE BOTANICHE

    ROSE
    conferenza con Edoardo Santoro
    nell’ambito del ciclo
    Le piante nella storia del giardino

    lunedì 20 marzo ore 17

    Rose botaniche, antiche e moderne sono i tre principali gruppi in cui oggi sono riunite tutte le rose conosciute e coltivate nel mondo, ma la classificazione delle rose può essere anche legata al colore del fiore e all’altezza della pianta, alla presenza di spine o all’uso alimentare: ogni giardiniere ha migliaia di scelte per utilizzare una rosa in giardino. Dalla rosa di Pompei alle rose dei fiamminghi, dal giardino di rose dell’Imperatrice Giuseppina Bonaparte alla vellutata rosa da taglio Baccara, un sorprendente viaggio nel fiore più amato e coltivato in tutto il mondo.

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    WORKSHOP DI ACQUERELLO BOTANICO

    GLI AGRUMI
    con Angela Petrini

    sabato 4 e domenica 5 marzo ore 10 – 17

    Con il finire dell’inverno l’appuntamento è giustamente dedicato agli agrumi e alle diverse specie che potranno essere studiati e rappresentati: a disposizione dei partecipanti ci saranno il cedro nelle sue varianti Citrus medica e cedro mano di Budda, i chinotti, i bergamotti e i più classici limoni.
    Rappresentare queste piante significherà osservarne con attenzione le caratteristiche, per arrivare a conoscerne la morfologia e a dipingere il giallo o l’arancio della scorza, rendere la granulosità di certe superfici o riprodurre la superficie lucida e lanceolata delle foglie.

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    WORKSHOP DI CALLIGRAFIA

    SCRIVERE MEGLIO
    UN MODELLO PER MIGLIORARE LA PROPRIA SCRITTURA
    con Massimo Polello

    sabato 18 e domenica 19 marzo ore 10 – 17

    Un workshop dedicato a tutti coloro che amano la scrittura, vogliono migliore la propria grafia e avvicinarsi per la prima volta al mondo affascinante della calligrafia.
    Scrivere a mano infatti è un gesto semplice e spontaneo che libera la creatività, favorisce la memoria, la concentrazione e aiuta a ordinare i pensieri.
    Per migliorare la propria scrittura si utilizzerà il modello Corsivo Cancelleresco detto anche “Italico”: si impareranno le forme e i ritmi base di scrittura attraverso l’uso della matita, per passare poi ad altri strumenti quali biro, roller, pennarelli, stilografiche, matite colorate e infine al pennino metallico a punta tronca. Il laboratorio si concluderà con la progettazione di un piccolo libro detto “leporello”, che idealmente riunirà tutti gli esercizi fatti.

     

    ATTIVITÀ PER FAMIGLIE

    SEI UN TESORO!

    domenica 19 marzo ore 11

    Una grande collezione, o meglio un tesoro!
    Esploriamo Palazzo Madama per scoprire quali opere custodisce, da quali luoghi e secoli provengono e quali sono le storie che ci raccontano silenziosamente.
    Sarà l’occasione per lavorare con la fantasia e creare in laboratorio nuovi tesori da custodire e collezionare.

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    Orari di apertura del museo:

    Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
    Martedì chiuso.  La biglietteria chiude un’ora prima. Ultimo ingresso ore 17.
    La prenotazione è consigliata, ma non obbligatoria: Theatrum Sabaudiae via mail ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788
    Prevendita: TicketOne.
  • LA TAVOLA DI UGO DA CARPI PER L’ALTARE DEL VOLTO SANTO
    NELLA BASILICA DI SAN PIETRO IN VATICANO
    Sagrestia Vaticana, Museo della Basilica di San Pietro, 25 febbraio – 16 maggio 2023

     

                      CITTÀ DEL VATICANO, 23 feb – Dal 25 febbraio fino al 16 maggio 2023 è in mostra al Museo della Basilica di San Pietro in Vaticano la pala d’altare di Ugo da Carpi con la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli apostoli Pietro e Paolo. La mostra, che ha già avuto una precedente e più ampia edizione a Torino (Palazzo Madama, Museo Civico di Arte Antica, 16 giugno – 29 agosto 2022) a cura del Dott. Pietro Zander, è visibile al pubblico negli spazi espositivi della Sagrestia Vaticana ogni giorno negli orari di apertura della Basilica.

                          «Una piccola mostra, ma di grande importanza per fede e arte – spiega il Card. Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Vaticana -, che abbiamo voluto presentare in questo tempo di Quaresima per offrire a pellegrini e visitatori un’opportunità di riflessione e d’incontro: l’immagine della reliquia del Volto Santo custodita in San Pietro costituisce, infatti, un invito alla preghiera e un forte richiamo alla Basilica Vaticana, luogo di accoglienza per le donne e gli uomini che da ogni parte della terra giungono presso la tomba dell’Apostolo Pietro. L’esposizione della tavola di Ugo da Carpi nella cosiddetta “Sala di Sisto IV”, dove già fu ospitata tra 1784 e il 1925, è inoltre un primo passo di un processo di riqualificazione del Museo della Basilica di San Pietro presso la Sagrestia Vaticana. Un museo che, nella prospettiva del Giubileo del 2025, cinquant’anni dopo la sua inaugurazione, avrà uno spazio
    dedicato a piccole esposizioni temporanee, che significativamente hanno inizio con la presentazione della pala d’altare del Volto Santo».

                     Protagonista dell’esposizione vaticana è la tavola realizzata da Ugo da Carpi alla vigilia del Giubileo del 1525 per l’altare del Volto Santo nell’antica basilica: una pala d’altare “fata senza penello”, come è scritto dall’autore accanto alla firma e come riferisce Giorgio Vasari che la vide insieme a Michelangelo.

                «L’opera è unica nel suo genere – prosegue il Card. Gambetti – perché eseguita non con l’arte della pittura, ma con la tecnica della stampa a matrici sovrapposte di cui l’intraprendente e geniale artista carpigiano fu il più apprezzato maestro dell’epoca. Più che un dipinto potrebbe infatti essere considerata una stampa a colori su tavola. Una pala d’altare che potremmo definire “acheropita” in sintonia con il Santo Volto di Nostro Signore che rimase impresso, secondo la tradizione, sul velo della Veronica – “Vera – icona” custodito in San Pietro».

                Attraverso una serie di pannelli esplicativi il visitatore potrà cogliere in questa mostra lo straordinario interesse di quest’opera d’arte, giunta a noi con un aspetto fortemente alterato a causa delle tormentate vicissitudini conservative subite dalla tavola nel corso di quasi cinque secoli. Per questo motivo viene esposta accanto alla pala cinquecentesca una “copia di studio” a grandezza naturale dove sono stati riproposti i perduti colori e i chiaroscuri originali. Una copia “eloquente” realizzata con il sostegno di Fondazione Torino Musei dalla Prof.ssa Lorenza D’Alessandro per l’esposizione di Torino e condivisa con la Papale Basilica di San Pietro in occasione di questa mostra.

              Dal Museo Civico di Arte Antica di Palazzo Madama provengono anche i pannelli della mostra che descrivono la pala d’altare del Volto Santo e ne raccontano la storia, la tecnica d’esecuzione, lo stato di conservazione e le importanti indagini diagnostiche realizzate in sinergia con i Laboratori di Ricerche Scientifiche dei Musei Vaticani.

  • LE CHIAVI DELLA CITTÀ NEI CAPOLAVORI DI PALAZZO MADAMA

    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

    Sala Senato
    Piazza Castello – Torino
     

    24 febbraio – 10 aprile 2023

     

    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone, dal 24 febbraio al 10 aprile 2023, un inedito sguardo sulle sue collezioni civiche e la loro storia attraverso una selezione di opere emblematiche, in un percorso che accompagna il visitatore da La porta della Città nella Corte Medievale a Le chiavi della Città nella Sala del Senato: chiavi reali e allegoriche, che consentono di aprire la porta di Torino e poi svelarne l’animo attraverso quanto nel tempo si è deciso di conservare, poiché le opere non vanno solo viste, ma anche guardate.

    “Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze”.

    È questa la definizione di Museo approvata a Praga il 4 agosto 2022 dall’Assemblea Generale Straordinaria di ICOM – International Council of Museums. Una definizione cui Palazzo Madama sta dando concreta applicazione con quanto programmato negli spazi della Corte Medievale e negli ambienti del piano nobile, in un processo di sviluppo di cittadinanza attiva iniziato nel 2022, che prosegue con progetti allestitivi, incontri e dialoghi a restituire il tessuto connettivo della Torino contemporanea, oltre a vedere la genesi di un preciso progetto espositivo in Sala Senato.

    Il 4 giugno 1863 nasce il Museo Civico di Torino e fin dal 1878 gli viene dato un compito preciso: testimoniare la storia della città di Torino e la sua evoluzione nei millenni attraverso un percorso inevitabilmente intessuto sulla grande storia dell’artigianato artistico, quello che dà vita alle cosiddette arti applicate.

    Se il percorso non può che principiare dall’elemento simbolico di questo passaggio – l’esposizione delle chiavi e della mazza della Città di Torino – da qui si procede in un racconto che intesse capolavori paradigmatici e opere che, pur essendo di rilievo assoluto, appaiono da secoli avvolte in una sorta di cono d’ombra, poco percepite nella loro eccezionalità.

    Un viaggio dipanato dalle parole chiave della definizione di Museo dell’ICOM.

    Ecco allora il Tesoro di Desana, abitualmente conservato nella Torre dei Tesori ipogea di Palazzo Madama: uno dei più straordinari complessi italici di gioielli del periodo posteriore al 476 d.C, capolavori fondamentali nell’evidenziare l’altissima qualità dell’arte europea allo spegnersi dell’epoca tardo antica, oltre che testimonianza della guerra fra Bisanzio e gli Ostrogoti, una delle tante microstorie che hanno fatto la Storia. Per quasi 1.400 anni sepolto, ritrovato arando un campo, e scoprendosi così l’amore tra un nobiluomo romano, Stefano, e una gentildonna ostrogota, Valatrudi: una coppia singolare, nell’Italia di Teodorico.

    Segue la sala dedicata al Piacere, alla contemplazione e alla visione con la capacità di indagare l’Io, l’intima essenza dell’uomo di Antonello da Messina, artefice di un’opera che anticipa di una generazione i ritratti di Leonardo, segnando inequivocabilmente il valore di un’arte e le primogeniture d’invenzione e ruoli.

    L’ambiente connesso al Ricercare è consacrato a Filippo Juvarra, artefice della trasformazione di Torino in capitale e qui protagonista attraverso una selezione dei 644 fogli in cui il grande architetto sviluppa costantemente ogni dettaglio, in uno studio che dalle prime idee e pensieri si articola in schizzi, rilievi e progetti che deflagrano in vedute di fantasia, scenografie e ornati. Si potranno ammirare il disegno della facciata di Palazzo Madama – ora oggetto di un complesso restauro – e i fogli dedicati alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, presentata con un magnifico modello in scala 1:500.

    La sala dedicata al Collezionare è dedicata al principale artefice delle collezioni civiche e del loro preciso indirizzo nell’ottica di museo d’arti applicate: quell’Emanuele Taparelli d’Azeglio che, da ministro plenipotenziario italiano a Londra, ove sarà artefice della fondazione di club quali il Fine Arts Club e il celebre Burlington Club, rientrato a Torino donerà non solo le proprie raccolte di porcellane, maioliche e vetri dipinti e dorati, ma avrà la volontà di fare della propria passione privata una missione civile. Accanto alla sua figura quella di uno dei grandi donatori di opere extraeuropee: con Zaverio Calpini giunge a far parte delle collezioni del Museo Civico un formidabile nucleo di opere provenienti dagli stati messicani del Veracruz e del Tabasco, culla nel periodo pre-classico della ‘cultura-madre’ di tutta la Mesoamerica, capace con la sua arte di influenzare le successive civiltà dell’area. Un insieme che, al di là dell’eccezionale valore storico-artistico, pone oggi molte domande sul ruolo di un Museo civico occidentale, cui si sta cercando di dare risposta con i progetti in Corte Medievale.

    Nella sezione successiva, quella dell’Educare, si è deciso di porre al centro l’ebanisteria piemontese del Settecento e la straordinaria fortuna delle opere di Pietro Piffetti, in cui perizia tecnica e fantasia inventiva si uniscono con risultati di estrema eleganza, mostrando quanto sia complessa l’esecuzione dei suoi capolavori e quale ruolo educativo abbia ancora la bottega. Si fa riferimento anche ai materiali usati dall’artista, narrando la provenienza dei legni, in molti casi esotici: dalle conchiglie importate dal Golfo Persico e dal Mar Rosso alla tartaruga dall’Oceano Indiano e dai Caraibi fino alla madreperla dalla costa occidentale dell’India.

    La conclusione non può che essere in due sale: quella del Conservare, consacrata all’eccezionale figura di Vittorio Viale, uno tra i massimi direttori museali del Novecento – e alla sua tutela del patrimonio torinese –  giunto a salvaguardare le ringhiere cadute nei bombardamenti di Torino: capolavori esse stesse dell’arte del ferro piemontese; e quella del Condividere, del donare: poiché è sulle donazioni che si è fatto il Museo civico, cui è stata data un’anima da ogni cittadino, da ogni torinese che in esso ha visto il prosieguo della propria storia, della propria memoria, della propria identità.

     

     

    INFO UTILI:

    SEDE ESPOSITIVA E DATE  
    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
    piazza Castello, Torino
    24 febbraio – 10 aprile 2023
    ORARI 
    Lunedì e da mercoledì a domenica: 10.00 – 18.00.
    Martedì chiuso
    Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
    BIGLIETTI  

    Incluso nel biglietto di ingresso al museo: intero € 10,00 | ridotto € 8,00                                                        Gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte card

    INFORMAZIONI

    palazzomadama@fondazionetorinomusei.it  – t. 0114433501                     www.palazzomadamatorino.it

    PRENOTAZIONI
    011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com
    PrevenditaTicketone.it

                                                     

  • IL FILO DEL RINASCIMENTO, QUANDO L’ABITO FA IL MONACO

    conferenza con Giovanni Carlo Federico Villa

    mercoledì 15 febbraio 2023
    ore 17

    Palazzo Madama – Sala Feste
    piazza Castello, Torino

     

     

    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone, mercoledì 15 febbraio alle ore 17, la conferenza di Giovanni Carlo Federico Villa dal titolo Il filo del Rinascimento, quando l’abito fa il monaco.

    I drappi d’oro e di seta capaci di ammantare della loro bellezza e opulenza un secolo d’arte veneziana. Una singolare lettura del ruolo dei tessuti auroserici nella pittura veneta tra Quattro e Cinquecento, in un percorso visivo che dall’arte muranese della bottega dei Vivarini si svolge attraverso i parati a fresco di Andrea Mantegna per sostanziarsi nelle tavole dei Bellini e nelle tele di Tiziano, Tintoretto e Veronese per deflagrare in ultimo nel colore di Giambattista Tiepolo. Un viaggio alla scoperta del ruolo fondamentale dei tessuti per la creazione dell’immaginario della Serenissima Repubblica.

    L’incontro  è il primo del nuovo ciclo di appuntamenti, legati al recente riallestimento della Sala tessuti del museo, per approfondire la conoscenza dell’arte della tessitura e del ricamo, oltre all’evoluzione della moda e del costume tra XVI e XX secolo.

    Ingresso libero fino a esaurimento posti.
    Prenotazione consigliata:  t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it 
  • GLI APPUNTAMENTI DI FEBBRAIO

    LA NUOVA ESPOSIZIONE

    CONGO ITALIA. RIPENSARE IL PASSATO
    3 – 27 febbraio 2023
    Piccola Guardaroba e Gabinetto Cinese
    (primo piano)

     

    In occasione del Black History Month Torino – Seconda edizione, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone la mostra Congo Italia. Ripensare il passato, a cura di Palazzo Madama, del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino e del Centro Interculturale della Città di Torino.
    L’esposizione presenta una selezione di sedici fotografie scattate da Carlo Sesti (1873-1954), un ingegnere, che dal 1900 al 1919 fu al servizio delle compagnie di costruzione delle linee ferroviarie dello Stato libero del Congo, poi Congo belga (1908-1960), oltre ad alcune figure di potere realizzate in legno dalle popolazioni Luba e Songye, che furono acquisite da un altro ingegnere, Tiziano Veggia (1893-1957), durante il suo soggiorno in Congo e donate nel 1955 al Museo Civico di Torino – Palazzo Madama.

     

     

    DA VISITARE

     

    TEXTILES ARE BACK
    la Sala tessuti del museo
    secondo piano

     

    LA PORTA DELLA CITTÀ.
    UN RACCONTO DI 2.000 ANNI
    Corte Medievale

     

     

    LE VISITE GUIDATE A CURA DI THEATRUM SABAUDIAE

    Visite guidate alle collezioni permanenti:
    tutti i sabati e domenica ore 15: Da porta romana a castello a museo
    Visite tematiche:
    5/02 ore 16.30 Tra Gotico e Rinascimento
    11/02 ore 16.30 Velluti, ricami, lampassi, banyan e marsine
    12/02 ore 16.30 Amore e mito. San Valentino fra gli dei
    18/02 ore 16.30 Venti dal Nord. L’influsso dell’arte fiamminga in Piemonte 
    19/02 ore 16.30 I fasti del Barocco
    25 e 26/02 ore 16.30 Legami metallici

     

     

    PIOMBO / SATURNO
    visita guidata in collaborazione con OFT Orchestra Filarmonica di Torino
    Sabato 4 febbraio ore 16.30

     

    Saturno, Krono per i greci, è la divinità che insegnò l’agricoltura all’umanità invitandola così a partecipare a una età di abbondanza e prosperità. Gli affreschi e gli stucchi settecenteschi di Palazzo Madama presentano a più riprese il tema del Tempo, personificato come vegliardo con la falce o raffigurato nelle sue molteplici e cicliche scansioni di stagioni e mesi, di alternanza tra il giorno e la notte.

     

    LE CONFERENZE LEGATE ALLA COLLEZIONE DI TESSUTI E MODA

    TEXTILES ARE BACK
    RADICI
    conferenza con Maria Paola Ruffino
    conservatore di Palazzo Madama

    mercoledì 15 febbraio ore 17

    L’arte della tessitura affonda le proprie radici nella preistoria. Lino e lana sono i materiali di più antica lavorazione in Europa, mentre la seta rimase per molti secoli un segreto ben protetto dalla Cina. I tessuti serici portarono nuove tecniche dall’Oriente e, finalmente, dal XII-XIII secolo l’industria della seta prese avvio in Italia. Ebbe così inizio la grande stagione delle manifatture italiane, i cui velluti operati e damaschi furono i tessuti più costosi e richiesti da ogni corte d’Europa.

     

    LE CONFERENZE BOTANICHE

    POMACEE
    PERO E MELO
    conferenza con Edoardo Santoro
    nell’ambito del ciclo
    Le piante nella storia del giardino

    lunedì 20 febbraio ore 17

    I pomi sono i frutti di una famiglia botanica, le pomacee, che include meli, peri, cotogne e nespole. Dai frutti citati nel Capitulare de Villis di Carlo Magno agli attuali cataloghi che comprendono varietà di ogni tipo, ci sono dieci secoli di storia della frutticoltura, che portano a scoprire come siano cambiate le abitudini alimentari oltre che di coltivazione, senza dimenticare il valore ornamentale e paesaggistico dei frutteti e in particolare dei meli, che oggi abbelliscono giardini, viali e cortili.

     

    ATTIVITÀ PER FAMIGLIE

    SEGUI IL FILO

    domenica 12 febbraio ore 11
    lunedì 20 febbraio ore 16

     

    Scopriamo la bellezza di stoffe, ricami e abiti attraverso il nuovo allestimento della Sala Tessuti di Palazzo Madama per cogliere gli effetti visivi e tattili di un filo teso, accostato o intrecciato con altri. I soggetti ricamati, le forme degli abiti e degli accessori offriranno lo spunto per creare una piccola opera d’arte fatta di filo.

     

    SAN VALENTINO AL MUSEO

    Anche quest’anno Palazzo Madama invita i visitatori a festeggiare il San Valentino all’insegna dell’arte, offrendo 2 ingressi al costo di uno alle collezioni permanenti per le persone che si presenteranno in coppia (coniugi, fidanzati, genitori e figli, amici o parenti) nella giornata di lunedì 13 febbraio

     

    Orari di apertura del museo:
    Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
    Martedì chiuso.  La biglietteria chiude un’ora prima. Ultimo ingresso ore 17.
    La prenotazione è consigliata, ma non obbligatoria: Theatrum Sabaudiae via mail ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788
    Prevendita: TicketOne
  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

    20-26 gennaio 2023

     

    VENERDI 20 GENNAIO

    Venerdì 20 gennaio ore 18
    GIANMARCO PORRU
    MAO – inaugurazione della nuova installazione nel t-space X MAO
    Il canto del capro è un’opera installativa concepita da GianMarco Porru per gli spazi del MAO di Torino, a seguito dell’invito di t-space per la realizzazione di un’opera inedita in dialogo con la collezione del museo. L’opera prolunga una serie di riflessioni già presenti nel lavoro dell’artista ed espande una mitologia mediterranea attraverso una riflessione sulla presenza di un certo sincretismo religioso tra le diverse aree geografiche presenti – e non – all’interno delle collezioni del museo.
    Il canto del capro è la ricostruzione fantastica e una visualizzazione tridimensionale di una narrazione che si innesta nel processo di interpretatio religiosa: la ricezione di influssi e, in alcuni casi, l’assimilazione e reinterpretazione del pantheon di ciascuna componente etnica e culturale presente in una determinata area geografica. In alcuni casi le diverse versioni di “credo” si sono amalgamate, in altri casi è sopravvissuta la versione pagana. Dalla versione pagana risulta in modo non trascurabile quanto fosse radicato il culto delle acque e come gran parte delle ritualità fossero destinate a propiziarsi la divinità responsabile dei temporali.
    Come di consueto, nello spazio del t-space i visitatori potranno anche servirsi una tazza di tè giallo, selezionata per l’occasione da Claudia Carità (The Tea Torino).
    Ingresso libero.

     

    SABATO 21 GENNAIO 

    Sabato 21 gennaio ore 11 e ore 15
    MARGHERITA IN MUSICA
    Palazzo Madama – il concerto del sabato con l’orchestra del Liceo Classico Musicale Cavour
    Nell’ambito del progetto Quattro scuole per una Regina, ideato dai Servizi Educativi di Palazzo Madama in occasione della mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, le classi della sezione musicale del Liceo C. Cavour di Torino propongono una serie di concerti che immergerà il pubblico nelle musiche più amate dalla Regina Margherita, grande appassionata di musica fin dalla giovinezza: per tutta la sua vita praticò quest’arte e promosse in Italia la conoscenza della musica da camera e sinfonica, e di Beethoven in particolare, come testimonia questa sua frase: “Ho un culto per Beethoven, è così grande e sempre nuovo, mi sembra proprio di stare presso Dante e Shakespeare!”.
    Il programma presenterà ascolti tratti dalla musica europea, in un excursus che va dal Barocco all’Ottocento.

    Ultimo appuntamento

    28 gennaio 2023 ore 15
    Info: tutti i concerti si terranno al primo piano del museo, nella Sala Feste
    Ingresso gratuito
    Prenotazionemadamadidattica@fondazionetorinomusei.it ; 0114429629
    DOMENICA 22 GENNAIO
    Domenica 22 gennaio ore 15
    FILI-FORME
    GAM – attività per famiglie (bambini dai 6 anni in su)
    La GAM propone alle famiglie un’attività in cui tutti, bambini e genitori, saranno coinvolti in un laboratorio a tema, un’occasione per lavorare con la stessa tecnica, ciascuno secondo le proprie attitudini.
    Il percorso di visita porterà i partecipanti alla scoperta di opere in cui la forma si riduce in una semplice linea, curva o spezzata, chiusa o aperta: una sorta di filo che si allunga e si assottiglia creando percorsi ricchi di significato. Presso l’Educational Area genitori e figli lavoreranno in spazi dedicati, per creare originali sculture filiformi, rievocazioni di artisti come Fausto Melotti e Alexander Calder.
    Al termine dell’attività le famiglie potranno unire le loro opere nella ricomposizione di un’unica installazione.
    Costo: 7€ a partecipante
    Costo aggiuntivo: adulti biglietto di ingresso ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei
    Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

     

     

    LUNEDI 23 GENNAIO

    Lunedì 23 gennaio ore 17
    LE PIANTE NELLA STORIA DEL GIARDINO: AGRUMI
    Palazzo Madama – conferenza botanica con Edoardo Santoro, curatore del Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama
    Limoni e aranci, pompelmi e mandarini sono solo alcuni dei frutti appartenenti alla famiglia degli agrumi che conta centinaia di specie in tutto il mondo. Sono coltivati da secoli in Italia, pur essendo originari di zone geograficamente molto lontane dalla nostra. Oltre agli impieghi alimentari ed erboristici (ad esempio di bergamotto, chinotto, lime e cedro), ne scopriremo l’uso ornamentale, iniziato in epoca romana e ancora oggi in voga in molti ambienti mediterranei.
    L’appuntamento fa parte del ciclo di conferenze Le piante nella storia del giardino, volto ad approfondire aspetti storici e botanici, officinali e alimentari di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale nel giardino ornamentale e nell’orto, nei parchi e giardini pubblici.

    Prossimi appuntamenti

    • Lunedì 20 febbraio 2023 ore 17: Pomacee – Pero e Melo
    • Lunedì 20 marzo 2023 ore 17: Rose
    Costo: €15
    Prenotazione obbligatoria: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00)
    Per motivi organizzativi, il pagamento della quota dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario. Non è consentito il pagamento in biglietteria.

    MARTEDI 24 GENNAIO

    Martedì 24 gennaio ore 18.30
    DIASPORAS NOW: RIEKO WHITFIELD + MICAELA TOBIN (WHITE BOY SCREAM). Conversazioni e narrazioni alternative su identità migranti, background intersezionali, decolonizzazione, self-empowerment, cura e supporto reciproco.
    MAO – rituale sonoro + talk nell’ambito della mostra Buddha10
    Il termine diaspora è usato in relazione all’arte per parlare di artisti emigrati di prima o successive generazioni, che riprendono e utilizzano le proprie diverse esperienze culturali e identitarie, spesso creando nelle loro opere narrazioni alternative in contrasto a idee e strutture consolidate. Mai prima d’ora è stato così importante per gli artisti raccontare le loro storie alle proprie condizioni, quindi mettiamoci in ascolto!
    In questo pomeriggio molto speciale accoglieremo due ospiti: Rieko Whitfield, artista, scrittrice e musicista giapponese-americana di base a Londra, una delle fondatrici di Diasporas Now, piattaforma di solidarietà diasporica che si occupa di discorsi contemporanei sulle identità migranti; e Micaela Tobin, soprano e sound artist, filippina-americana di prima generazione di base a Los Angeles.
    Le due artiste presenteranno due dei loro più recenti lavori: due film/opere musicali che partono da mitologie speculative per togliere centralità alle traiettorie storiche del colonialismo eurocentrico.
    In parte rituale sonoro, in parte narrazione diasporica, “BAKUNAWA: Opera of the Seven Moons” di Micaela Tobin è un’opera sperimentale e coinvolgente basata sull’omonimo album acclamato dalla critica di Tobin, che rivendica la mitologia pre-coloniale delle Filippine dopo secoli di violenta cancellazione culturale.
    Raccontando la storia di Bakunawa, un drago simile a un serpente della mitologia filippina, Tobin porta la sua voce al di fuori delle mura imperialistiche del teatro dell’opera e sulla Costa della California di fronte all’Oceano Pacifico – creando un ponte sonoro verso le isole delle Filippine in un atto di guarigione.
    “Regenesis: An Opera Tentacular” di Rieko Whitman è una storia sui cicli della vita, sulla morte, sull’importanza della comunità ambientata in un mondo post apocalittico e narrata in modo non lineare tramite l’impersonificazione di avatar soprannaturali. La narrazione in tre atti è ispirata a Izanami, dea shintoista della creazione e della distruzione, che brucia fino a morire per dare vita al mondo. “Regenesis” mette in scena una mitologia speculativa evocando esseri soprannaturali che guariscano il corpo sofferente della terra, attraverso l’utilizzo di metodi di collective care e creando al contempo prototipi alternativi di futuri sostenibili.
    Lo screening delle due opere musicali sarà seguito da una talk su temi diasporici in cui interverranno le due artiste, moderato da Ilaria Benini, editor della collana Asia di Add editore, ed esploratrice della scena culturale asiatica contemporanea.
    *L’incontro si svolge in inglese

     

    MERCOLEDI 25 GENNAIO

    Mercoledì 25 gennaio ore 18.30
    CHINABOT: JPN KASAI & NEO GEODESIA. Una serata con Chinabot, collettivo che vuole cambiare la discussione sulla musica asiatica. Canti Khmer, samples di karaoke, musica popolare giapponese, juke e batteria metal.
    MAO – concerto + talk nell’ambito della mostra Buddha10
    Sin dal suo lancio l’etichetta-collettivo londinese Chinabot ha ampliato e demistificato la percezione pubblica delle scene musicali sperimentali asiatiche pubblicando opere bizzarre, imprevedibili e innovative di artisti provenienti da varie regioni dell’Asia. Ogni uscita è stilisticamente varia e significativamente concettualizzata attraverso riferimenti culturali locali, esperienze di ascolto immersive che sono più adatte per il teatro d’avanguardia che per i club.
    L’etichetta lavora per dare spazio alle varie unicità del continente asiatico a livello di culture, tradizioni e generi (sia musicali che identitari) e per dare spazio agli artisti provenienti dai paesi in via di sviluppo dell’Asia. Ciò include come parte del suo modus operandi uno sforzo per l’ampliamento della conoscenza del continente che vada al di là delle scene giapponesi e cinesi, che ormai da tempo rappresentano la produzione creativa dell’Asia sulla scena mondiale, e la rappresentazione di temi di attualità e politica asiatica. Gran parte della produzione di Chinabot è infatti tematica, incentrata su governi, geopolitica e ambiente nel tentativo di stimolare la discussione e far luce su questioni sottorappresentate con artisti le cui opere abbracciano argomenti come disordini nazionali, decolonizzazione, femminismo, fluidità di genere e futurismo cyborg.
    Per questa serata speciale ospiteremo una selezione di videoclip di artisti Chinabot e una talk con Saphy Vong, fondatore dell’etichetta, e Giulia Mengozzi, assistente curatrice presso il PAV Parco Arte Vivente, parte di ALMARE, collettivo dedicato alle pratiche contemporanee che usano il suono come mezzo espressivo, e di AWI – Art Workers Italia.
    A seguire il concerto in streaming da Kyoto di JPN Kasai, che abbina musica popolare giapponese Ondo e Minyo a juke e footwork minimali, ed un live dello stesso Vong che mixa samples di canti Khmer, karaoke e batteria metal sotto lo pseudonimo di Neo Geodesia.

    *L’incontro si svolge in inglese

    Costo per i due eventi del 24 e 25 gennaio: 15 € | ridotto studenti 10 €.

     

    Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo
    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

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    Doppio appuntamento per il public program di Buddha 10 :
    Diasporas Now: Rieko Whitfield + Micaela Tobin (White Boy Scream) e
    Chinabot: Jpn Kasai & Neo Geodesia

     

    Martedì 24 e mercoledì 25 gennaio 2023 ore 18.30
    MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

    Il 24 e 25 gennaio il MAO Museo d’Arte Orientale ospita un doppio appuntamento nell’ambito del public program della mostra Buddha 10.

    Martedì 24 gennaio ore 18.30 saranno ospiti del museo Reiko Whitfield e Miacaela Tobin per una conversazione e narrazioni alternative su identità migranti, background intersezionali, decolonizzazione, self-empowerment, cura e supporto reciproco.
    Il termine diaspora è usato in relazione all’arte per parlare di artisti emigrati di prima o successive generazioni, che riprendono e utilizzano le proprie diverse esperienze culturali e identitarie, spesso creando nelle loro opere narrazioni alternative in contrasto a idee e strutture consolidate.
    Mai prima d’ora è stato così importante per gli artisti raccontare le loro storie alle proprie condizioni, quindi mettiamoci in ascolto!
    In questo pomeriggio molto speciale Rieko Whitfield, artista, scrittrice e musicista giapponese-americana di base a Londra, una delle fondatrici di Diasporas Now, piattaforma di solidarietà diasporica che si occupa di discorsi contemporanei sulle identità migranti, e Micaela Tobin, soprano e sound artist, filippina-americana di prima generazione di base a Los Angeles, presenteranno due dei loro più recenti lavori: due film/opere musicali che partono da mitologie speculative per togliere centralità alle traiettorie storiche del colonialismo eurocentrico.
    In parte rituale sonoro, in parte narrazione diasporica, “BAKUNAWA: Opera of the Seven Moons” di Micaela Tobin è un’opera sperimentale e coinvolgente basata sull’omonimo album acclamato dalla critica di Tobin, che rivendica la mitologia pre-coloniale delle Filippine dopo secoli di violenta cancellazione culturale. Raccontando la storia di Bakunawa, un drago simile a un serpente della mitologia filippina, Tobin porta la sua voce al di fuori delle mura imperialistiche del teatro dell’opera e sulla Costa della California di fronte all’Oceano Pacifico – creando un ponte sonoro verso le isole delle Filippine in un atto di guarigione.”Regenesis: An Opera Tentacular” di Rieko Whitman è una storia sui cicli della vita, sulla morte, sull’importanza della comunità ambientata in un mondo post apocalittico e narrata in modo non lineare tramite l’impersonificazione di avatar soprannaturali. La narrazione in tre atti è ispirata a Izanami, dea shintoista della creazione e della distruzione, che brucia fino a morire per dare vita al mondo. “Regenesis” mette in scena una mitologia speculativa evocando esseri soprannaturali che guariscano il corpo sofferente della terra, attraverso l’utilizzo di metodi di collective care e creando al contempo prototipi alternativi di futuri sostenibili.
    Lo screening delle due opere musicali sarà seguito da una talk su temi diasporici in cui interverranno le due artiste, moderato da Ilaria Benini, editor della collana Asia di Add editore, ed esploratrice della scena culturale asiatica contemporanea.
    Mercoledì 25 gennaio alle ore 18.30 il MAO ospita invece una serata con Chinabot, collettivo che vuole cambiare la discussione sulla musica asiatica. Canti Khmer, samples di karaoke, musica popolare giapponese, juke e batteria metal.
    Sin dal suo lancio l’etichetta-collettivo londinese Chinabot ha ampliato e demistificato la percezione pubblica delle scene musicali sperimentali asiatiche pubblicando opere bizzarre, imprevedibili e innovative di artisti provenienti da varie regioni dell’Asia. Ogni uscita è stilisticamente varia e significativamente concettualizzata attraverso riferimenti culturali locali, esperienze di ascolto immersive che sono più adatte per il teatro d’avanguardia che per i club.
    L’etichetta lavora per dare spazio alle varie unicità del continente asiatico a livello di culture, tradizioni e generi (sia musicali che identitari) e per dare spazio agli artisti provenienti dai paesi in via di sviluppo dell’Asia. Ciò include come parte del suo modus operandi uno sforzo per l’ampliamento della conoscenza del continente che vada al di là delle scene giapponesi e cinesi, che ormai da tempo rappresentano la produzione creativa dell’Asia sulla scena mondiale, e la rappresentazione di temi di attualità e politica asiatica. Gran parte della produzione di Chinabot è infatti tematica, incentrata su governi, geopolitica e ambiente nel tentativo di stimolare la discussione e far luce su questioni sottorappresentate con artisti le cui opere abbracciano argomenti come disordini nazionali, decolonizzazione, femminismo, fluidità di genere e futurismo cyborg.
    Per questa serata speciale il MAO ospita una selezione di videoclip di artisti Chinabot e una talk con Saphy Vong, fondatore dell’etichetta, e Giulia Mengozzi, assistente curatrice presso il PAV Parco Arte Vivente, parte di ALMARE, collettivo dedicato alle pratiche contemporanee che usano il suono come mezzo espressivo, e di AWI – Art Workers Italia.
    A seguire il concerto in streaming da Kyoto di JPN Kasai, che abbina musica popolare giapponese Ondo e Minyo a juke e footwork minimali, ed un live dello stesso Vong che mixa samples di canti Khmer, karaoke e batteria metal sotto lo pseudonimo di Neo Geodesia.
    *Entrambi gli incontri si svolgeranno in inglese
    Info e prenotazioni: eventiMAO@fondazionetorinomusei.it .
    Costo per i due appuntamenti: 15 € intero | 10 € ridotto studenti
  • AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

    13-19 gennaio 2023

     VENERDI 13 GENNAIO

    Venerdì 13 gennaio ore 16.30
    UN GIORNO A CORTE
    Palazzo Madama – visita guidata tematica
    Galateo, abitudini e socialità tra cerimoniali e protocolli “regali”. Sarà come essere invitati a pranzo dalla Regina. La visita guidata si propone proprio questo: raccontare usi, abitudini e costumi a corte. Quali menù si proponevano agli invitati? Quale abito avrebbe scelto una giovane contessa per partecipare al cerimoniale di corte? Quanti e quali inchini avrebbe dovuto rivolgere alla sovrana? Come attenersi perfettamente alle regole del protocollo?
    Visitando le sale della mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, che, con il loro allestimento ben evocano i fasti del momento, si sveglieranno le consuetudini, i divertimenti e i passatempi dei sovrani al tempo di Margherita.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 0115211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

     

     SABATO 14 GENNAIO

    Sabato 14 gennaio ore 11
    MARGHERITA IN MUSICA
    Palazzo Madama – il concerto del sabato con l’orchestra del Liceo Classico Musicale Cavour

    Nell’ambito del progetto Quattro scuole per una Regina, ideato dai Servizi Educativi di Palazzo Madama in occasione della mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, le classi della sezione musicale del Liceo C. Cavour di Torino propongono una serie di concerti che immergerà il pubblico nelle musiche più amate dalla Regina Margherita, grande appassionata di musica fin dalla giovinezza: per tutta la sua vita praticò quest’arte e promosse in Italia la conoscenza della musica da camera e sinfonica, e di Beethoven in particolare, come testimonia questa sua frase: “Ho un culto per Beethoven, è così grande e sempre nuovo, mi sembra proprio di stare presso Dante e Shakespeare!”.

    Il programma presenterà ascolti tratti dalla musica europea, in un excursus che va dal Barocco all’Ottocento.

    Prossimi appuntamenti

    • 21 gennaio 2023 ore 11 e ore 15
    • 28 gennaio 2023 ore 15
    Info: tutti i concerti si terranno al primo piano del museo, nella Sala Feste
    Ingresso gratuito
    Prenotazionemadamadidattica@fondazionetorinomusei.it ; 0114429629

     

    Sabato 14 gennaio ore 16:30
    ALCHIMIE – MERCURIO / MERCURIO – Intelligenza, apprendimento, agilità
    GAM – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino Arte e musica: c’è alchimia migliore? Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.
    MERCURIO / MERCURIO – Intelligenza, apprendimento, agilità
    Mercurio è sia il pianeta più interno del sistema solare e il più vicino al Sole, sia un elemento chimico dal caratteristico color argento, ma è anche il dio alato messaggero degli dei, protettore dei viaggi e dei viaggiatori, della comunicazione, dell’ingegno della divinazione. La visita presso la GAM, propedeutica al concerto dell’Orchestra Filarmonica di Torino, non potrà che iniziare quindi dallo spazio, con la contemplazione dell’opera Anni Luce di Giulio Paolini, e seguire le varie sfaccettature di Mercurio (pianeta, elemento chimico e divinità),  sulle orme dell’artista metafisico Giorgio De Chirico, profondamente legato al mondo classico così come il fratello Alberto Savinio, fino ad arrivare a personalità come Gilberto Zorio e Mario Merz con le loro luci alchemiche.

    Visita guidata a pagamento. Costo: 6 euro per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta e Torino Piemonte Card).

    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9 –  17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com • è possibile effettuare l’acquisto anche on-line

     

    DOMENICA 15 GENNAIO

    Domenica 15 gennaio ore 16
    IL SOLE, IL SESAMO, GLI AQUILONI. La festa indiana di Makar Sankranti
    MAO – attività per famiglie

    Passeggiando tra le statue provenienti dall’India e dal Sud-est asiatico, tra rappresentazioni di figure e miti dell’Induismo, scopriremo come si festeggia in diverse parti dell’India – e non solo – la prima festa dell’anno, quando il sole entra nel segno zodiacale del Capricorno e la primavera si avvicina. Nell’attività di laboratorio si potrà sperimentare come costruire un aquilone.

    Costo: bambini € 7 per l’attività, adulti accompagnatori ingresso ridotto alle collezioni permanenti.

    Prenotazione obbligatoria  al 01144369227-8 – maodidattica@fondazionetorinomusei.it

    Domenica 15 gennaio ore 15
    APPUNTI DI PAESAGGIO
    GAM – attività per le famiglie sulla mostra Ottocento
    Il percorso in mostra permette di riflettere sul ruolo della pittura di paesaggio da metà dell’Ottocento fino ai primi del Novecento. Durante la visita guidata gli adulti avranno modo di approfondire l’evoluzione del paesaggio da semplice fondale a contorno di scene storiche e brani di genere, a soggetto autonomo e centrale, a luogo suggestivo ricco di scambi emozionali con chi lo vive e lo ammira, a strumento di sperimentazioni scientifiche.
    Contemporaneamente i bambini, attraverso una più ridotta selezione di opere, vedranno come il paesaggio diventi luogo che accoglie sensazioni, emozioni personali e spunto per ragionare sulle nuove teorie del colore e della luce e in laboratorio realizzeranno un personale taccuino di paesaggi utilizzando diverse tecniche pittoriche.
    Costo visita adulti: euro 6 più biglietto di ingresso al museo ridotto (ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta)
    Costo bambini: euro 7 (ingresso gratuito al museo)

    Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

     

    LUNEDI 16 GENNAIO

    Lunedì 16 gennaio ore 17.30
    IL MIO MEDIOEVO. IL NOSTRO MEDIOEVO
    Biblioteca civica Cesare Pavese, via Candiolo 79 – appuntamento conclusivo del ciclo di incontri Miniature rivelate a cura dei lettori delle Biblioteche civiche
    Il Medioevo fa da sfondo a diversi romanzi della letteratura occidentale: da Il nome della rosa di Umberto Eco, I pilastri della Terra di Ken Follett, Notre-Dame de Paris di Victor Hugo o il più recente La Cattedrale del mare di Ildefonso Falcones. Ogni partecipante potrà proporre al gruppo il proprio libro del cuore, selezionando e leggendo ad alta voce la pagina o i passaggi che maggiormente ha amato.

    Così si conclude il ciclo di incontri Miniature rivelate, organizzato da Palazzo Madama in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, dedicato ad approfondire l’arte del libro tra Medioevo e Rinascimento attraverso le collezioni di arte antica del Museo Civico di Torino.

    Ingresso libero fino a esaurimento posti

     

    MERCOLEDI 18 GENNAIO

    Mercoledì 18 gennaio ore 15 e 17.30
    IL MIO MEDIOEVO. IL NOSTRO MEDIOEVO
    Biblioteca civica don Lorenzo Milani, via dei Pioppi 43 (ore 15); Biblioteca civica Villa Amoretti, corso Orbassano 200 (ore 17.30) – appuntamento conclusivo del ciclo di incontri Miniature rivelate a cura dei lettori delle Biblioteche civiche
    Il Medioevo fa da sfondo a diversi romanzi della letteratura occidentale: da Il nome della rosa di Umberto Eco, I pilastri della Terra di Ken Follett, Notre-Dame de Paris di Victor Hugo o il più recente La Cattedrale del mare di Ildefonso Falcones. Ogni partecipante potrà proporre al gruppo il proprio libro del cuore, selezionando e leggendo ad alta voce la pagina o i passaggi che maggiormente ha amato.
    Così si conclude il ciclo di incontri Miniature rivelate, organizzato da Palazzo Madama in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, dedicato ad approfondire l’arte del libro tra Medioevo e Rinascimento attraverso le collezioni di arte antica del Museo Civico di Torino.
    Ingresso libero fino a esaurimento posti

     

    Mercoledì 18 gennaio ore 18
    DIALOGO TRA GIORGIO GRIFFA E RICCARDO PASSONI
    GAM – incontro con l’artista
    Il Dipartimento Educazione GAM organizza l’incontro con uno degli artisti protagonisti della venticinquesima edizione di Luci d’Artista. Giorgio Griffa, maestro riconosciuto a livello internazionale che è stato recentemente celebrato con una retrospettiva dal Centre George Pompidou di Parigi, dialogherà in Sala 1 con il Direttore della GAM Riccardo Passoni.
    Il progetto Farsi Universo si è sviluppato, durante le settimane di accensione delle Luci d’Artista, intorno alla nuova installazione luminosa AZZURROGIALLO di Giorgio Griffa nei giardini di piazza Cavour: miriadi di luci dalle sfumature blu, viola, verde e giallo che appaiono come un flusso di energia luminosa. Il passaggio coperto dalle luminarie evoca la Notte stellata di van Gogh, come in altri cicli pittorici di Griffa in cui la ricerca analitica sul segno si carica di rimandi ai grandi maestri dell’arte di ogni tempo.
    Farsi Universo ha previsto – oltre alla formazione dedicata agli insegnanti dell’I.C. Niccolò Tommaseo con un workshop guidato dal monaco zen Raf Chigyo Ianzano e un laboratorio per la progettazione e realizzazione dell’attività con le dieci classi coinvolte – un laboratorio di Maschera Neutra a cura dell’Associazione Teatro e Società coordinati da Claudio Del Toro con performance finale e infine, in collaborazione con la Fondazione Cantabile, un incontro tra più gruppi corali, da quelli più esperti come Cantabile Fabbricadivoci e CantabiLAB al coro PoliEtnico del Politecnico di Torino.
    Ciascuno degli eventi ha radunato in piazza Cavour sotto il cielo stellato di Giorgio Griffa centinaia di ragazzi e famiglie che si sono ritrovati insieme ai cittadini del quartiere e non solo.
    Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili 
    Info www.gamtorino.it    
     Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo
    alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
    Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

     

     

    Mercoledì 18 gennaio ore 18:00
    DIALOGO TRA GIORGIO GRIFFA E RICCARDO PASSONI
    GAM Torino via Magenta, 31 Sala 1
    Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

     

    Il Dipartimento Educazione GAM organizza l’incontro con uno degli artisti protagonisti della venticinquesima edizione di Luci d’Artista. Giorgio Griffa, maestro riconosciuto a livello internazionale che è stato recentemente celebrato con una retrospettiva dal Centre George Pompidou di Parigi, dialogherà in Sala 1 con il Direttore della GAM Riccardo Passoni.

    Il progetto Farsi Universo si è sviluppato, durante le settimane di accensione delle Luci d’Artista, intorno alla nuova installazione luminosa AZZURROGIALLO di Giorgio Griffa nei giardini di piazza Cavour: miriadi di luci dalle sfumature blu, viola, verde e giallo che appaiono come un flusso di energia luminosa. Il passaggio coperto dalle luminarie evoca la Notte stellata di van Gogh, come in altri cicli pittorici di Griffa in cui la ricerca analitica sul segno si carica di rimandi ai grandi maestri dell’arte di ogni tempo.
    Farsi Universo ha previsto – oltre alla formazione dedicata agli insegnanti dell’I.C. Niccolò Tommaseo con un workshop guidato dal monaco zen Raf Chigyo Ianzano e un laboratorio per la progettazione e realizzazione dell’attività con le dieci classi coinvolte – un laboratorio di Maschera Neutra a cura dell’Associazione Teatro e Società coordinati da Claudio Del Toro con performance finale e infine, in collaborazione con la Fondazione Cantabile, un incontro tra più gruppi corali, da quelli più esperti come Cantabile Fabbricadivoci e CantabiLAB al coro PoliEtnico del Politecnico di Torino.
    Ciascuno degli eventi ha radunato in piazza Cavour sotto il cielo stellato di Giorgio Griffa centinaia di ragazzi e famiglie che si sono ritrovati insieme ai cittadini, del quartiere e non solo.

  • FONDAZIONE TORINO MUSEI
    Oltre 530.000 VISITATORI
    UN BILANCIO DEL 2022

    Dopo due anni di emergenza pandemica, il 2022 è stato contrassegnato da un progressivo ritorno alla frequentazione dei luoghi della cultura.

    Nell’anno appena trascorso i nostri musei hanno raggiunto importanti risultati in termini di visitatori, ritornando quasi ai numeri pre-pandemia, con oltre 530.000 persone che hanno visitato il patrimonio e le mostre della GAM, del MAO e di Palazzo Madama oltre ad Artissima, la nostra Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea.

    I visitatori registrati nel corso del 2022 sono stati 154 mila alla GAM, quasi 100 mila i visitatori del MAO e oltre 243 mila a Palazzo Madama, a cui si aggiungono gli oltre 33 mila visitatori in 4 giorni della ventinovesima edizione di Artissima, diretta per il primo anno da Luigi Fassi che si è riconfermata come  vero punto di riferimento per il mercato dell’arte contemporanea internazionale ed è stata definita dai media come la fiera più sperimentale, innovativa e interessante d’Italia e d’Europa.

    I tre musei hanno realizzato nel complesso 18 mostre e organizzato 180 eventi tra incontri, corsi di storia dell’arte, conferenze, concerti, performance, visite speciali e altro. I prestiti di opere sono stati 86 a beneficio di 31 musei e istituzioni italiane e internazionali, portando la ricchezza del nostro patrimonio fuori dai confini e permettendo di rafforzare i rapporti di scambio con importanti realtà culturali. I Dipartimenti Educazione hanno visto la partecipazione di oltre 50 mila tra bambini, ragazzi, insegnanti, famiglie, persone con disabilità e adulti.

    La Fondazione insieme alla Città di Torino ha realizzato la venticinquesima edizione di Luci d’Artista, tutelando e promuovendo le installazioni esistenti. Ha allestito insieme agli artisti i tre nuovi progetti e portato all’antico splendore le opere danneggiate dal tempo.

    LE MOSTRE E LE ATTIVITÀ

    Alla GAM nel 2022 hanno riscosso successo di pubblico sia l’esposizione World Press Photo 2022 sia la mostra Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento. Grande attenzione ha suscitato anche il progetto espositivo dedicato al lavoro di Atelier dell’Errore e Chiara Camoni Hic sunt dracones inaugurato lo scorso novembre in occasione della settimana torinese dedicata all’arte contemporanea. Preziose le esposizioni in Wunderkammer Carlo Levi. Viaggio in Italia: luoghi e volti in collaborazione con il Circolo dei Lettori, Flavio Favelli. I Maestri Serie Oro, progetto vincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Edoardo Sanguineti. Il volto del poeta in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Umanistici, Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti. Infine in VideotecaGAM si è concluso, con le ultime due mostre dedicate a Vincenzo Agnetti e Jannis Kounellis, il ciclo espositivo realizzato in collaborazione con l’Archivio Storico della Biennale di Venezia. L’estate ha visto protagonista il ciclo di incontri legato alla mostra Una collezione senza confini dedicato all’inclusione sociale e al coinvolgimento di nuovi pubblici. INCROCI è nato nell’ambito del programma “La democratizzazione della cultura” ideato e promosso dalla Phillips Collection di Washington DC e dalla Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia. Gli incontri hanno permesso a culture e idee differenti di incontrarsi, con temi quali il disegno e l’intessitura, la cristalloterapia, la meditazione la pratica yoga e l’uso delle erbe per la cura del corpo.
    Nella collaborazione con 19 istituzioni e musei italiani e internazionali, nel 2022 la GAM ha prestato oltre 50 opere che hanno viaggiato e si sono fatte ammirare in Italia e all’estero.

    Al MAO il pubblico ha potuto apprezzare le mostre Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese, Il Grande Vuoto, 稍息 Riposo! Cina 1981-84. Fotografie di Andrea Cavazzuti e Buddha10 , che vanta la collaborazione con il Centro Restauro Venaria Reale e contributi scientifici di importanti studiosi provenienti da istituzioni internazionali quali l’Università di Singapore, l’Università di Chicago, il Montreal Museum of Fine Arts, il Museo delle Civiltà di Roma, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e molti altri.
    Il 2022 del Museo d’Arte Orientale ha visto l’arrivo del nuovo direttore Davide Quadrio, che ha impresso al museo una direzione più internazionale e contemporanea, in un’ottica di contaminazione culturale e apertura verso nuove tipologie di pubblico attraverso progetti come il t-space X MAO e il ricco calendario di performance musicali con artisti internazionali realizzate nell’ambito delle mostre temporanee. Per rafforzare il rapporto con l’Università di Torino, il museo ha anche avviato lo scorso ottobre il Corso di formazione di Cultura Materiale dell’Asia, realizzato in collaborazione con StudiUm, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Per il Museo e per l’Università si tratta di un programma a carattere sperimentale e rappresenta il primo step di una collaborazione che potrà strutturarsi e ampliarsi nei prossimi anni, creando una connessione profonda fra i due luoghi di cultura.

    A Palazzo Madama hanno riscontrato successo di pubblico le mostre Invito a Pompei realizzata insieme al Parco Archeologico di Pompei; Da San Pietro in Vaticano. La tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e Margherita di Savoia, Regina d’Italia. Importante è stato il progetto Europa. L’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli, ideato in occasione del Comitato interministeriale per gli Affari Esteri che ha proposto l’esposizione, su stendardi sotto i portici di piazza San Carlo e di via Po, di sedici illustrazioni originali dedicate ai valori promossi dal Consiglio d’Europa di altrettanti grandi illustratori italiani. Il progetto, che rientra nel processo di sviluppo internazionale della Fondazione Torino Musei, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio d’Europa, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura. L’esposizione è stata poi riallestita a Siena nel Cortile del Podestà, in occasione della campagna #InsiemepergliSDG organizzata dal Comune e dall’Università di Siena e promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale con i partner FAO, UN SDG Action Campaign, Save The Children, CIHEAM Bari e Commissione Europea. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha indicato questo progetto quale strutturale agli 82 Istituti Italiani di Cultura all’estero, e sarà presentato in prestigiose sedi europee a maggio 2023 in occasione della Settimana Europea.
    Per il quinto anno consecutivo, in collaborazione con Art Site Fest, il museo ha arricchito la sua programmazione con il progetto Bruegel Suite, una video installazione di Lech Majewski, presentata alla 54° edizione della Biennale di Venezia. La Corte Medievale è stata riallestita con la presentazione di La porta della città. Un racconto di 2.000 anni, una narrazione visiva che accoglie il visitatore e lo accompagna nel percorso di visita al museo, cui ha fatto seguito una nuova guida aggiornata della millenaria storia di Palazzo Madama. Dal 21 dicembre 2022 con Textiles are back è stata riallestita, dopo sette anni di assenza, anche la Sala tessuti del museo, presentando una parte della collezione di tessuti e
    moda: un patrimonio di circa 4.000 manufatti, tra i più importanti in Italia.
    Grazie al finanziamento dalla Fondazione CRT sono iniziati i lavori di restauro della facciata juvarriana e delle quattro monumentali statue in marmo di Brossasco, le “Allegorie del buon governo sabaudo” che coronano la balaustra del corpo centrale.
    Nel 2022 il museo ha prestato 33 opere a 11 musei e istituzioni italiane e straniere.

    ARTISSIMA 2022, tornata totalmente in presenza all’Oval Lingotto, ha indirizzato le proprie energie nella costruzione di un appuntamento di alta qualità e dall’impianto commerciale e internazionale, accogliendo le 4 sezioni consolidate – Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions – e le 3 sezioni curate – Disegni, Present Future e Back to the Future che hanno avuto anche un’estensione digitale sulla piattaforma Artissima Voice Over. La fiera ha dato il benvenuto a oltre 650 collezionisti provenienti da 30 Paesi, quasi 8.000 VIP e 800 art professional, tra direttori di museo e curatori. Una dimostrazione di fiducia e rilevanza che continua ad essere accordata alla manifestazione anche in ambito internazionale.

    Per i venticinque anni di LUCI D’ARTISTA, progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione Torino Musei, la Fondazione oltre alla curatela scientifica del progetto e alla tutela delle opere ha lavorato per la realizzazione di tre nuove installazioni luminose di Giorgio Griffa, Renato Leotta e Grazia Toderi e ha coordinato gli importanti lavori di restauro e ripristino delle installazioni Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn situata sul Monte dei Cappuccini e Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio sul laghetto di Italia ’61 riportandole alla condizione originale. Infine anche per l’edizione 2022, la Fondazione ha collaborato con l’Area Attività Culturali della Città di Torino per la curatela e realizzazione del Public Program “Incontri illuminanti con l’Arte Contemporanea”.

    I PROGETTI SPECIALI DEL 2022

    Accanto alle tradizionali attività di tutela e promozione del patrimonio della Fondazione Torino Musei, GAM, MAO e Palazzo Madama hanno contribuito alla realizzazione di alcuni importanti progetti in collaborazione con altre istituzioni culturali italiane e internazionali.

    In occasione di Artissima i tre musei hanno ospitato So will your voice vibrate, progetto costituito da due installazioni sonore – alla GAM con Riccardo Benassi (galleria Zero…, Milano) e al MAO con Charwei Tsai (galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà) – e una performance di Darren Bader (galleria Franco Noero, Torino) a Palazzo Madama.

    Dopo essere stata esposta per la prima volta alla GAM, Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, vincitrice del bando Italian Council 2020, a marzo 2022 si è trasferita con grande successo alla Fondazione e Galleria TSE Art Destination di Nur-Sultan, una delle realtà più dinamiche nell’arte contemporanea del Kazakhstan. Il progetto ha visto il coinvolgimento e il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Nur-Sultan rafforzando le collaborazioni tra il museo e le realtà culturali della capitale kazaka. Il progetto espositivo del MAO Il Grande Vuoto andrà invece nel 2023 in mostra all’Italian Cultural Center di New Delhi e Bangalore.

    Palazzo Madama nell’anno in corso ha avviato importanti progetti per portare “il museo fuori dal museo” coinvolgendo scuole, circoscrizioni, anagrafi, dipendenti comunali. Al fine di definire nuove linee di lavoro con il territorio sono stati attivati interventi come L’aula che vorrei, che ha coinvolto più di 200 studenti che hanno fatto lezione in museo e Miniature rivelate in collaborazione con le Biblioteche civiche della Città di Torino.

    Come di consueto, i musei hanno aderito alle principali iniziative promosse dalla Città, proponendo aperture straordinarie e ingressi gratuiti o a tariffe agevolate in occasione di Eurovision Song Contest, del Salone del Libro, delle ATP Finals, della festa di San Giovanni, della Notte Europea dei Musei, del Ferragosto, delle Giornate Europee del Patrimonio, della Notte delle Arti Contemporanee e della giornata AMACI.
    Palazzo Madama, oltre ad aver ospitato i Ministri delegati del Comitato interministeriale per gli Affari Esteri del Consiglio d’Europa con una visita al museo e cena di lavoro, nel 2022 è stato Media centre in occasione di Eurovision Song contest e Casa Italia durante le ATP finals.

  • TEXTILES ARE BACK

    La nuova Sala tessuti di Palazzo Madama

    Palazzo Madama – secondo piano
    Piazza Castello – Torino

    dal 21 dicembre 2022

    Dal 21 dicembre 2022 più di 50 opere della collezione di tessuti e moda di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, che comprende circa 4.000 manufatti ed è tra le più importanti in Italia, tornano a essere esposte nella sala a esse dedicata al secondo piano del museo. L’allestimento, che riproporrà a rotazione nuove opere della raccolta, andrà mutando periodicamente, così da preservare la corretta conservazione dei beni.

    Ai frammenti copti in lino e lana lavorata ad arazzo – i più antichi del museo – provenienti da Antinoe, città del Medio Egitto fondata dall’imperatore Adriano, seguono i tessuti medievali, che documentano la magnifica produzione delle manifatture seriche del bacino mediterraneo e dei primi importanti centri manifatturieri italiani. Per molti secoli la produzione e la lavorazione della seta sono stati un segreto ben protetto dalla Cina, filtrato poi attraverso l’Asia centrale e l’Iran sasanide. Solo alla fine del VI secolo l’industria della seta si insedia nel Mediterraneo orientale bizantino e si estende poi verso occidente, seguendo l’espansione islamica. Le preziose stoffe di seta giungono allora nell’Europa cristiana quali doni diplomatici ed entrano nei palazzi imperiali e papali e nei tesori delle cattedrali come involucro delle sacre reliquie.

    Tra il XII e il XIII secolo la tessitura della seta ha inizio finalmente in Italia: a Venezia, a Lucca e a Firenze. I velluti italiani operati, lavorati con filati d’oro e d’argento, sono i tessuti più richiesti da ogni corte del Rinascimento. Ne vediamo a Palazzo Madama due esemplari eccellenti: un magnifico telo cremisi veneziano tagliato a due altezze, storicamente detto alto-basso, e un ampio frammento di velluto di seta rossa e oro filato dal tipico disegno tardo quattrocentesco dei fiori di cardo, già parte di una veste liturgica.

    Tre manufatti importanti illustrano l’arte del ricamo nel Cinquecento: la famosa tovaglia con la raffigurazione dei Quattro Continenti, attribuita alla ricamatrice milanese Caterina Cantoni, celebre tra i contemporanei per la raffinata tecnica del ricamo a doppio diritto e professionista, i cui lavori erano contesi dalle corti di tutta Europa; una tovaglia lavorata anch’essa in Italia, ma in ambito domestico, decorata da poetici motti d’amore e un repertorio di minuti disegni policromi di putti, delfini, manufede, leoni rampanti; infine, un vivace ricamo raffigurante la parabola delle Vergini sagge e delle vergini folli, ricamate in seta su fondo in lana con gli abiti delle donne della Svizzera tedesca della fine del XVI secolo, lavoro femminile originario della città di Sciaffusa.

    Affiancati nelle vetrine storiche della sala, teli da arredo e stoffe da abbigliamento raccontano il mutare del gusto decorativo nei secoli, con un focus sull’abbigliamento e sullo stile del XVIII secolo, quando i motivi bizarre, a pizzo, a isolotti, a meandri si avvicendano rapidamente, seguendo la moda dettata da Parigi e dalle manifatture lionesi, che detengono ormai la palma dell’eccellenza.

    Numerosi tra questi tessuti, esposti nelle sale del Museo Civico tra gli ultimi decenni del XIX e i primi del XX secolo, furono riprodotti in quegli anni da manifatture tessili italiane, in particolare dalla manifattura torinese Guglielmo Ghidini. Fondata nel 1865, vent’anni più tardi la Guglielmo Ghidini, Fabbrica di seterie e broccati d’oro, aveva stabilimento alla Barriera di Casale, sull’attuale piazza Gozzano, e dava lavoro a oltre trecento operai. Nel nuovo allestimento, Palazzo Madama espone alcune delle stoffe riproducenti modelli della sua collezione, per ricordare il ruolo che il Museo Civico, museo d’arte applicata all’industria, realmente svolse nei confronti delle attività produttive della città, a cui offrì opere di alto valore artistico che costituirono modello e fonte di ispirazione per riqualificare la produzione contemporanea.

    Dalla collezione di abiti e accessori di moda è esposta una scelta di capi, che spazia dal XVII secolo agli anni Venti del XX secolo. Alcuni di essi sono stati oggetto di restauro e di studio in anni recenti. La riapertura della sala è occasione per vedere ora un giuppone ricamato con i nodi di Casa Savoia, unico capo seicentesco – oggi conservato – riferibile con certezza al casato, un’andrienne confezionata con un ricchissimo lampasso lionese precedente la metà del Settecento, un abito femminile in stile Impero in leggerissima garza di seta e due briosi vestiti in stile Charleston di sartoria milanese. Per la prima volta è esposto anche un sorprendente banyan, veste da casa maschile, in seta dipinta in Cina e confezionata in Europa nel terzo quarto del Settecento. È presentato con un habit in velluto miniatura ricamato a fiori e diversi accessori maschili in una vetrina ambientata, che racconta il piacere del vestirsi e l’agio della vita dei gentiluomini nel secolo dei Lumi.

    All’attualissimo tema del riuso ci avvicina, infine, un interessante abito degli ultimi anni dello stesso secolo, che fu oggetto di un riadattamento per adeguarsi alle nuove esigenze di una neo-mamma ed essere comodo per l’allattamento.

    INFO UTILI:

    SEDE ESPOSITIVA E DATE                           Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
                                                                                     piazza Castello, Torino
                                                                                     Dal 21 dicembre 2022

     

    ORARI                                                                    Lunedì e da mercoledì a domenica: 10.00 – 18.00. Martedì chiuso
                                                                                      Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

    BIGLIETTI                                                             Incluso nel biglietto di ingresso al museo: intero € 10,00 | ridotto € 8,00                                                                                    Gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte card

    INFORMAZIONI                                              palazzomadama@fondazionetorinomusei.it – t. 011 4433501  www.palazzomadamatorino.it

    PRENOTAZIONI                                                   011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com                                             Prevendita: Ticketone.it

     

     

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