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    Esperienza immersiva con La Muta di Leonardo

    Il silenzio mentre lo sguardo indugia sugli occhi fissi e grigi e sulle sottili labbra serrate, per poi scendere al décolleté e infine risalire lungo la linea perfetta del naso: con questa sequenza inizia il video che racconta il lungo e laborioso restauro di uno dei più enigmatici ritratti di Raffaello Sanzio, “La Muta”, conservato alle Gallerie Nazionali delle Marche di Urbino e in questo momento al buio nelle Scuderie del Quirinale per la grande 500 anni dalla morte dell’artista urbinate.

    L’opera, corrosa dai tarli, ha conosciuto un serio intervento conservativo nel 2014 per mano dei tecnici dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, un lavoro documentato nei dettagli nel video postato oggi sul canale YouTube del Mibact, dove dall’inizio dell’emergenza coronavirus i musei, i parchi archeologici e gli istituti autonomi statali stanno fornendo contributi audiovisivi di ogni genere per permettere alle persone di continuare a godere del patrimonio culturale nazionale.

    Le diverse sequenze degli interventi diagnostici, a partire dalla radiografia che ha evidenziato la vastità degli attacchi al supporto ligneo da parte di insetti xilofagi per arrivare alla disinfestazione del dipinto e la sua integrazione pittorica, sono illustrate con cura dai restauratori, che rivelano anche le tante scoperte rese possibili dalle analisi: dai diversi segni di pentimento nel disegno sottostante all’uso del nero d’ossa e di pigmenti di rame, sono molti gli elementi emersi da un restauro che ha permesso di restituire luce e splendore all’opera.

    Con questa iniziativa il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione.

     

  • Avrebbe dovuto aprire i battenti il 5 marzo ma purtroppo a fine febbraio il decreto anti-coronavirus ha fermato l’attesissima mostra dedicata a Raffaello. Non sarà la stessa cosa ma adesso è possibile ammirala online.

    Pensata per celebrare i 500 anni dalla morte dell’artista, la mostra era stata allestita a Roma presso le Scuderie del Quirinale. Mancavano una manciata di giorni, meno di due settimane all’avvio ma il coronavirus è riuscito a fermare anche quello che dagli amanti dell’arte era considerato l’evento dell’anno. Così gli organizzatori hanno offerto la possibilità di fare unapasseggiata virtuale all’interno della mostra attraverso i canali social. Ma non solo.

    #RaffaelloInMostra

    Con Raffaello In Mostra, le Scuderie del Quirinale riaprono virtualmente le porte con video-racconti e passeggiate virtuali all’interno delle sale delle scuderie per  ammirare alcune tra le più belle opere esposte, tra cui La Madonna del Granduca delle Gallerie degli Uffizi, la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre, la Madonna della Rosa dal Prado e la Velata, di nuovo dagli Uffizi. Il tutto arricchito da dettagli e curiosità.

    #RaffaelloOltreLaMostra

    In più, sono a disposizione approfondimenti e incursioni nel backstage  attraverso i canali social. Si potrà partecipare virtualmente anche agli incontri ospitati a palazzo Altemps prima dell’apertura al pubblico dell’esposizione.

    Qui uno degli ultimi video della mostra sul canale di YouTube dedicato:

    Qui è possibile vedere gli altri filmati dedicati alla mostra di Raffaello

    Fonti di riferimento: Scuderie del Quirinale

     

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