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  • A partire da oggi  mercoledì 25 marzo, la programmazione di Sky Arte va in streaming per tutti, e gratis: è l’iniziativa con cui il noto canale di arte e cultura a pagamento aderisce all’iniziativa #iorestoacasa per dimostrare vicinanza agli italiani costretti in casa per l’emergenza Covid-19 da coronavirus. “Sky”, si legge in una nota dell’azienda, “propone a tutti il meglio delle grandi produzioni di Sky Arte sul patrimonio artistico e culturale d’Italia”.

    Si tratterà di un palinsesto attivo 24 ore su 24 con cui Sky Arte darà a tutti “la possibilità a tutti di viaggiare attraverso le più belle produzioni del canale, di intrattenersi con gli imponenti film d’arte e di raccontare l’Italia con gli scenografici documentari girati nel cuore del nostro Paese”.

    Lo streaming sarà disponibile da domani sul sito di Sky Arte: https://arte.sky.it.

    Quella che andrà in onda in streaming sarà una selezione dei programmi dedicati al patrimonio culturale e artistico dell’Italia che vengono trasmessi sul canale Sky 120 e 400.

    Tra gli altri, Sette Meraviglie, la serie che va alla scoperta dei grandi simboli dell’arte italiana, realizzata con le più moderne tecniche di ripresa; Musei, la produzione che permette di immergersi nei più importanti poli museali d’Italia e scoprire le ricchezze custodite all’interno; i grandi film d’arte di Sky che raccontano le vite e le arti di Leonardo, Michelangelo, Caravaggio, Raffaello e Tintoretto. E ancora Italie Invisibili che porta l’attenzione su luoghi in cui il tempo e la storia hanno lasciato il segno del proprio passaggio o Italian Season, la serie dedicata alle eccellenze artistiche del Belpaese. Anche la musica trova spazio nel palinsesto dedicato, con le esibizioni di Brunori Sas nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo di Palermo, di Franco Battiato nell’Hangar Bicocca di Milano e le puntate più intense di 33 Giri – Italian Masters.

    L’impegno di Sky si estende inoltre a supportare chi in questi giorni lotta negli ospedali per combattere il coronavirus: Sky, infatti, sostiene la Protezione Civile con una raccolta fondi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario e strumenti di ventilazione. La donazione può essere effettuata direttamente sul Conto Corrente n. 66387 (IBAN IT84Z0306905020100000066387) aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato, intestato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, con la causale SKY IoRestoACasa Covid 19.

    Per maggiori informazioni sulla donazione è possibile visitare il link https://www.sky.it/landing/iorestoacasa.html.

     

  • “Indagare l’uomo nella sua corporeità e nell’anima. Un uomo parte dell’Universo e nel contempo solo nella sua individualità: un caso irripetibile nella storia dell’umanità. Fautore di profonde innovazioni, magister della pittura, inventore di macchine e congegni di grande utilità, anticipatore in tanti campi della scienza e della tecnologia con intuizioni sorprendenti e avanzate proiettate nel futuro. Un sapere non sistematico dettato dalla curiosità, dalla continua osservazione della materia, dall’instancabile volontà di scoprire”.

    È il ritratto del genio toscano quale emerge dal documentario “Leonardo da Vinci” in programmazione su Sky Arte da domani giovedì 6 giugno 2019 (ore 20.45), realizzato da 3D Produzioni per Sky Arte e prodotto dall’Associazione MetaMorfosi.

    Il documentario, a cura di Daniela Annaro, racconta come in un viaggio le mostre “Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro” e “Leonardo da Vinci. L’uomo modello del mondo” attualmente in esposizione ai Musei Reali di Torino e alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, coprodotte dall’Associazione MetaMorfosi e dai musei ospitanti, con il sostegno di FPT Industrial, Listone Giordano e Mediolanum, in occasione delle celebrazioni mondiali del cinquecentenario della morte dell’artista.

    Nei venticinque minuti di affascinanti visioni e straordinarie ricostruzioni dell’immaginario leonardesco, la voce narrante di Lella Costa fa rivivere per lo spettatore le due esposizioni di Torino e Venezia, accompagnata dalle voci di coloro che hanno contribuito alla loro realizzazione.

    Enrica Pagella,direttrice dei Musei Reali, Francesco Paolo Di Teodoro e Paola Salvi, studiosi e curatori della mostra torinese, e Giuseppina Mussari, direttrice della Biblioteca Reale di Torino, conducono il visitatore dietro le quinte dell’esposizione: l’atmosfera sospesa tra emozione e attesa per l’arrivo e il posizionamento della più famosa sanguigna su carta del mondo, l’Autoritratto di Leonardo, cuore della mostra “Disegnare il futuro”; lo straordinario Codice sul Volo degli uccelli, il piccolo quaderno di 38 pagine contenente 67 disegni datati tra il 1505 e il 1506 e gli appunti sull’osservazione degli uccelli uniti a studi sulla gravità e direttamente collegati ai tentativi di costruzione della macchina volante; l’incantevole Studio per l’Angelo della Vergine delle Rocce, conosciuto come Il Volto di Fanciullae considerato “il più bel disegno del mondo”.

    Valeria Poletto, direttrice del Gabinetto disegni e stampe delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, e Annalisa Perissa Torrini, curatrici della mostra veneziana, raccontano invece nel documentario il celeberrimo Uomo Vitruvianosintesi insuperata degli studi di proporzione e di anatomia sulla figura umana condotti negli anni da Leonardo e fulcro dell’esposizione veneziana assieme ai segreti del Codice Huygense gli incredibili Studi per il Cenacolo.

    La Battaglia di Anghiari, infine, i cui disegni preparatori sono esposti in entrambe le mostre, raccontata da Pietro Folena, presidente dell’Associazione MetaMorfosi, e che rappresenta il trait d’uniontra le due esposizioni aperte al pubblico fino al 14 luglio 2019, chiude la mezz’ora di immagini dedicate a Leonardo da Vinci e al suo inarrivabile genio.

    Photo © Daniele Bottallo

  • Il docu-film sul genio furioso e rivoluzionario che ha cambiato la storia dell’arte, ideato da Melania G. Mazzucco e narrato da Stefano Accorsi, con la partecipazione straordinaria di Peter Greenaway.

    Ha costruito la sua carriera come proto-rock star _David Bowie
    Il primo regista della storia. _Jean-Paul Sartre

    In occasione dell’anniversario dei cinquecento anni dalla nascita, arriva in anteprima nelle sale cinematografiche italiane Tintoretto. Un Ribelle a Venezia, un nuovo esclusivo docu-film firmato da Sky Arte dedicato alla figura di un pittore straordinario, mutevole e cangiante, istintivo e appassionato.

    Figlio di un tintore, da cui il suo nome d’arte, Tintoretto (1519-1594) è infatti l’unico grande pittore del Rinascimento a non aver mai abbandonato Venezia, nemmeno negli anni della peste. Immergendoci nella Venezia del Rinascimento e attraversando alcuni dei luoghi che più conservano la memoria dell’artista, dall’Archivio di Stato a Palazzo Ducale, da Piazza San Marco alla Chiesa di San Rocco, verremo così guidati attraverso le vicende di Jacopo Robusti, in arte Tintoretto, dai primi anni della sua formazione artistica fino alla morte, senza trascurare l’affascinante fase della formazione della sua bottega, luogo in cui lavorano anche alcuni dei suoi figli, Domenico, che erediterà l’impresa del padre, e l’amatissima Marietta, talentuosa pittrice. Ideato e scritto da Melania G. Mazzucco e con la partecipazione straordinaria del regista Peter Greenaway, il film sarà narrato dalla voce di Stefano Accorsi e arriverà nelle sale cinematografiche solo per tre giorni, il 25, 26, 27 febbraio 2019, distribuito da Nexo Digital nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema.

    Attraversando la vita del pittore, un artista spregiudicato e inquieto caratterizzato da un’infinita voglia di indipendenza e un amore assoluto per la libertà, Tintoretto. Un Ribelle a Venezia delineerà i tratti della Venezia del 1500, un secolo culturalmente rigoglioso che vede tra i suoi protagonisti altri due giganti della pittura come Tiziano e Veronese, eterni rivali di Tintoretto in un’epoca in cui la Serenissima conferma il suo dominio marittimo diventando uno dei porti mercantili più potenti d’Europa e affronta la drammatica peste del 1575-77, che stermina gran parte della popolazione lasciando un segno indelebile nella Laguna. È proprio durante la peste che Tintoretto crea il suo ciclo più importante. In una Venezia deserta, cupa e spettrale, con i cadaveri degli appestati lungo i canali, Tintoretto rimarrà in città per continuare la sua più grande opera: il ciclo di dipinti della Scuola Grande di San Rocco, una serie di teleri che coprono la maggior parte delle pareti dell’edificio intitolato alla celebre confraternita. Nessuno all’epoca, nemmeno Michelangelo nella Cappella Sistina, vantava di aver firmato ogni dipinto all’interno di un edificio.

    Ad accompagnare lo spettatore attraverso le vicende di Tintoretto, saranno chiamati numerosi esperti come gli storici dell’arte Kate Bryan, Matteo Casini, Astrid Zenkert, Agnese Chiari Moretto Wiel, Michel Hochmann, i co-curatori della mostra Tintoretto 1519-2019 di Palazzo Ducale, Frederick Ilchman e Tom Nichols, le scrittrici Melania G. Mazzucco e Igiaba Scego, le restauratrici Sabina Vedovello e Irene Zuliani, impegnate nel restauro delle Due Marie di Tintoretto.

    Il documentario osserverà infatti anche le analisi dettagliate che permetteranno a una squadra italiana di restaurare due capolavori di Tintoretto: “Maria in meditazione” (1582 – 1583) e “Maria in lettura” (1582 – 1583). Grazie al sostegno di Sky Arte, le due tele saranno infatti restaurate prima di essere esposte all’interno della mostra monografica di Tintoretto alla National Gallery of Art di Washington, in occasione dell’anniversario dei cinquecento anni dalla nascita di Tintoretto, che avverrà nel 2019.

    Tintoretto. Un Ribelle a Venezia è prodotto da Sky Arte e arriverà al cinema solo per tre giorni, il 25, 26, 27 febbraio. L’appuntamento si inserisce nel calendario della Grande Arte al Cinema, un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Per la stagione 2019 arriva nelle sale italiane in collaborazione con i media partner Radio Capital, Sky Arte e MYmovies.it.

    Sky Arte festeggia i 500 anni dalla nascita del grande pittore veneziano lanciando, in contemporanea al documentario, anche un’inedita biografia a fumetti. “Tintoretto. Un ribelle a Venezia” è infatti anche una graphic novel per lettori dai 14 anni, scritta da Alberto Bonanni su disegni di Gianmarco Veronesi. Il volume ripercorre in quattro capitoli a colori la vita dell’artista veneziano e la sua presunta rivalità con un altro maestro della scena artistica del ‘500: Tiziano Vecellio. Si tratta della prima pubblicazione a fumetti realizzata da Sky Arte in collaborazione con TIWI, studio creativo già editore del premiato marchio di albi illustrati per la prima infanzia minibombo. Il volume sarà disponibile in tutte le librerie da marzo 2019.

     

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