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  • Mercoledì 8 marzo 2023 ore 15
    La GAM di Torino e l’Associazione Mosaico

    Invitano alla conclusione del progetto
    MAN MANO
    Inaugurazione dell’installazione collettiva
    Seguirà la conferenza:
    DONNE RIFUGIATE: PARTECIPARE PER CAMBIARE LA NARRAZIONE
    GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
    Via Magenta 31, 10128 Torino TO

     

    Il Dipartimento Educazione della GAM, nell’ambito dei progetti dedicati all’inclusione e accessibilità, insieme al Centro Studi EducArte e all’Associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati propone, in occasione della Giornata Internazionale della donna, un pomeriggio di racconto che presenta i risultati del lavoro svolto insieme in questi mesi.
    Alle ore 15 sarà inaugurata l’installazione collettiva Man mano realizzata con un gruppo di donne rifugiate e, a seguire in Sala Uno, la conferenza dal titolo Donne rifugiate: partecipare per cambiare la narrazione che vede protagoniste donne rifugiate insieme a rappresentanti istituzionali della Città di Torino.

    MAN MANO
    Nessun gesto delle nostre mani è insignificante. Questa breve frase potrebbe tradurre in sintesi quanto sperimentato attraverso il progetto che ha avuto come punto di partenza la mostra “OTTOCENTO. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento”. Le dieci opere scelte hanno aperto il varco alle prime riflessioni tra cui la nascita dei nuovi ruoli sociali femminili e il valore simbolico dei gesti presenti.
    L’esperienza sviluppata in tre appuntamenti è stata di conoscenza reciproca, di dialogo, di ascolto e di apertura all’altro da sé. Racconti di vita condivise tra donne di culture, origini ed età differenti che si sono aperte raccontando le loro storie, traducendole in gesti significanti, che affermano,
    accolgono o sottolineano azioni che possiamo compiere verso noi stessi e verso gli altri.
    L’istallazione composta da una ventina di trasposizioni fotografiche vuole attualizzare il ruolo e la solidarietà femminile.

    Dipartimento Educazione GAM
    Antonella Angeloro, Giorgia Rochas e Roberta Lo Grasso
    Centro Studi EducArte
    Stefania Como e Cristina Gugnali

    DONNE RIFUGIATE: PARTECIPARE PER CAMBIARE LA NARRAZIONE
    Conferenza
    Intervengono: Maria Grazia Grippo, Presidente Consiglio comunale Torino, Elena Apollonio, Presidente della Commissione Pari Opportunità
    Modera: Colette Meffire Njiasse, Presidente Associazione Mosaico-Azioni per i Rifugiati
    Relatrici: Olga Diabina, Gladys Onaghinor, Shagofa Barakzi

    Seguirà rinfresco

     

    Nell’ambito del progetto “Non siamo sole”, Mosaico ha sviluppato dal 2015 la “Giornata Internazionale della Donna Rifugiata”, evento organizzato dalle rifugiate e aperto a tutta la cittadinanza per condividere le riflessioni maturate attraverso il percorso realizzato nel corso dell’anno. È proprio questo l’intento alla base della conferenza “Donne rifugiate: Partecipare per cambiare la narrazione”, che l’associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati e la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea organizzano in occasione della Giornata Internazionale della donna.
    L’incontro, che mira a costruire una riflessione condivisa sul protagonismo delle donne nella società, sarà costruito intorno a voci diverse che contribuiscono alla vita associativa e culturale della Città di Torino.
    Le storie delle relatrici, provenienti da Paesi diversi e oggi radicate nella realtà di Mosaico, sono intessute di impegno quotidiano per la collettività, di esperienze di attivismo e di volontariato, di studi e progetti portati avanti nonostante le difficoltà che derivano dai diversi percorsi migratori.
    In dialogo con le rappresentanti istituzionali della Città di Torino, i loro interventi si concentreranno sull’importanza e sulle sfide della partecipazione diretta alla vita delle società di approdo.
    Fin dalla sua creazione Mosaico lavora con e per la popolazione rifugiata e richiedente asilo, con il fine di contribuire a mutare la narrazione intorno alle migrazioni forzate, e per dimostrare come le rifugiate e i rifugiati non siano un peso per i contesti di approdo, ma una fondamentale risorsa di competenze, talenti e voci in grado di arricchire le società di arrivo.
    Dal 2012 a oggi l’Associazione Mosaico-Azioni per i Rifugiati sostiene la creazione di un gruppo di rifugiate coinvolte nel progetto “Non siamo sole”, ospitato in origine alla Casa del Quartiere di San Salvario e al Passo Social Point di Barriera di Milano e attualmente nella sede operativa dell’Associazione. Colette Nijasse Meffire, anch’essa rifugiata, Presidente di Mosaico, accompagna le donne nella ricerca condivisa di soluzioni ai propri bisogni, che si traduce in autonomia lavorativa, abitativa e di inclusione sociale.

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    TEXTILES ARE BACK
    SPECIALE DONNE

    Conferenza con Virginia Bertone, responsabile direttivo, e Maria Paola Ruffino, conservatore di Palazzo Madama

    mercoledì 8 marzo 2023 ore 17
    Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

    Piazza Castello, Torino

    In occasione della Giornata internazionale della donna, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone, mercoledì 8 marzo alle ore 17, la conferenza Textiles are back. Speciale donne con Virginia Bertone, responsabile direttivo del museo, e Maria Paola Ruffino, conservatore di Palazzo Madama.

    La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.

    La conferenza fa parte del ciclo legato alla collezione di tessuti e moda del museo: una serie di incontri per approfondire la conoscenza dell’arte della tessitura e del ricamo, oltre all’evoluzione della moda e del costume tra XVI e XX secolo.

    Prossimi appuntamenti

    Venerdì 31 marzo, ore 17: L’arte del ricamo nel Medioevo
    Con Christine Descatoire, conservatore capo delle collezioni di oreficeria e dei tessuti occidentali del Musée de Cluny – Musée National du Moyen Âge

    Mercoledì 12 aprile, ore 17: Textiles are back. Radici
    Con Maria Paola Ruffino, conservatore Palazzo Madama

    Mercoledì 10 maggio, ore 17: Textiles are back. Invenzione e bellezza
    Con Maria Paola Ruffino, conservatore Palazzo Madama

    Ingresso libero fino a esaurimento posti
    Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

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    Mercoledì 8 marzo 2022
    GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
    alla GAM, MAO e Palazzo Madama
    Mercoledì 8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e molte mostre di GAM, MAO e Palazzo Madama.
    Inoltre due incontri speciali alla GAM e a Palazzo Madama e visite guidate a tema

     

    Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei celebra la Giornata internazionale della donna proponendo l’ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, del MAO Museo d’Arte Orientale e di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica. Dall’offerta sono escluse le mostre temporanee con biglietteria separata. I tre musei propongono inoltre, mercoledì 8, sabato 11 e domenica 12 marzo, visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae, e l’8 marzo due conferenze: a Palazzo Madama Textiles are back, speciale donne, legata al riallestimento della nuova sala tessuti, e alla GAM Donne rifugiate:
    Partecipare per cambiare la narrazione che il Dipartimento Educazione propone insieme all’associazione
    Mosaico – Azioni per i rifugiati.

    Cosa si può visitare:

    •  Alla GAM Ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre Alberto Moravia, Ottocento e Michael Snow in Videoteca. Hic sunt dracones a pagamento.
    • Al MAO ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Lustro e lusso dalla Spagna islamica. Buddha10 a pagamento.
    • A Palazzo Madama ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Le chiavi della Città nei capolavori di Palazzo Madama.

    Tutti gli appuntamenti:

    Mercoledì 8 marzo ore 16 – sabato 11 e domenica 12 marzo ore 15
    DONNE NELL’ARTE
    GAM – Visita guidata tematica
    La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del’900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ‘60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Louise Nevelson, Carol Rama, Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

    Mercoledì 8 marzo ore 15
    “MAN MANO” e DONNE RIFUGIATE: PARTECIPARE PER CAMBIARE LA NARRAZIONE
    GAM – Evento in occasione della Giornata Internazionale della donna
    Il Dipartimento Educazione della GAM, nell’ambito dei progetti dedicati all’inclusione e accessibilità, insieme al Centro Studi EducArte e all’Associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati propone, in occasione della Giornata Internazionale della donna, un pomeriggio di racconto che presenta i risultati del lavoro svolto insieme in questi mesi.
    Alle ore 15 sarà inaugurata l’installazione collettiva Man mano realizzata con un gruppo di donne rifugiate e, a seguire in Sala Uno, la conferenza dal titolo Donne rifugiate: partecipare per cambiare la narrazione che vede protagoniste donne rifugiate insieme a rappresentanti istituzionali della Città di Torino.
    Seguirà rinfresco
    Ingresso libero www.gamtorino.it

    Mercoledì 8 marzo ore 16.30
    DEE DA ORIENTE
    MAO – visita guidata tematica in occasione della Giornata Internazionale della Donna
    Spaziando dall’Asia meridionale alla Regione himalayana, l’itinerario si concentra sulle opere d’arte del Museo che rappresentano forme femminili del divino. Un modo per conoscere alcune fra le svariate manifestazioni pacifiche e irate della Dea che caratterizzano induismo e buddhismo.
    Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).
    Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

    Mercoledì 8 marzo ore 17
    TEXTILES ARE BACK. SPECIALE DONNE
    Palazzo Madama – conferenza con Virginia Bertone, responsabile direttivo, e Maria Paola Ruffino,
    conservatore Palazzo Madama
    La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.
    Ingresso libero
    Prenotazione consigliata: t. 011 4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a
    madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

  • GLI APPUNTAMENTI DI MARZO

    LA NUOVA ESPOSIZIONE

    LE CHIAVI DELLA CITTÀ NEI CAPOLAVORI DI PALAZZO MADAMA
    fino al 10 aprile 2023
    Sala Senato (primo piano)

     

    Un inedito sguardo sulle collezioni civiche di Palazzo Madama e la loro storia attraverso una selezione di opere emblematiche, in un percorso che accompagna il visitatore da La porta della Città nella Corte Medievale a Le chiavi della Città nella Sala del Senato: chiavi reali e allegoriche, che consentono di aprire la porta di Torino e poi svelarne l’animo attraverso quanto nel tempo si è deciso di conservare, poiché le opere non vanno solo viste, ma anche guardate.

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    DA VISITARE

    TEXTILES ARE BACK

    la Sala tessuti del museo

    secondo piano

    LA PORTA DELLA CITTÀ.

    UN RACCONTO DI 2.000 ANNI

    Corte Medievale

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    LE VISITE GUIDATE A CURA DI THEATRUM SABAUDIAE

    Visite guidate alle collezioni permanenti:
    tutti i sabati e domenica ore 15: Da porta romana a castello a museo

     

    Visite tematiche:

    • 4/03 ore 16.30 Tra Gotico e Rinascimento
    • 5/03 ore 16.30 Donne da raccontare
    • 12/03 ore 16.30 Velluti, ricami, lampassi, banyan e marsine
    • 12/03 ore 16.30 Le chiavi della Città
    • 18/03 ore 16.30 I fasti del Barocco
    • 19/03 ore 16.30 Venti dal Nord. L’influsso dell’arte fiamminga in Piemonte 
    • 25 e 26/03 ore 16.30 Segni ad arte. Particolari a confronto
    • 26/03 ore 16.30 Le chiavi della Città

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    ALCHIMIE – ARGENTO / LUNA
    visita guidata in collaborazione con OFT Orchestra Filarmonica di Torino

    sabato 11 marzo ore 16.30

    Dalla figura di Selene-Artemide, raffigurata nella tela settecentesca di Francesco De Mura mentre osserva il bellissimo Endimione addormentato, agli oggetti in argento che costellano le sale di Palazzo Madama, il percorso permette di approfondire il fascino di un metallo che da circa 4000 anni accompagna l’umanità con il suo aspetto prezioso, la duttilità e le molteplicità di applicazioni collegate, oltre che alle sue proprietà, anche al forte simbolismo e alla dialettica luna-sole e argento-oro.

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    DUEMILA ANNI DI VITA
    visita guidata allo scavo archeologico
    di Palazzo Madama

    domenica 12 e 26 marzo ore 11 e ore 15

    Dal 1934 le collezioni del museo civico furono trasferite a Palazzo Madama, edificio iconico della città che nel 1884 era stato oggetto di scrupolose indagini sotto la guida di Alfredo d’Andrade.
    Per celebrare i 160 anni del museo, è possibile usufruire di un’occasione unica: accompagnati da archeologhe specializzate, i partecipanti esploreranno la Corte Medievale per poi scendere al livello della fondazione romana e scoprire la complessa stratificazione dei vari livelli di insediamento che si sono susseguiti dall’epoca romana al Settecento.

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    FESTA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

    In occasione della Festa Internazionale della Donna, Palazzo Madama offre a tutte le donne l’ingresso gratuito alle sue collezioni e al nuovo progetto espositivo Le chiavi della Città nella giornata di mercoledì 8 marzo.
    Non perdetevi la visita guidata a tema Donne da raccontare domenica 5 marzo alle ore 16.30!

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    LA CONFERENZA PER FESTEGGIARE l’8 MARZO

    TEXTILES ARE BACK
    SPECIALE DONNE
    conferenza con Virginia Bertone, responsabile direttivo e Maria Paola Ruffino
    conservatore di Palazzo Madama

    mercoledì 8 marzo ore 17

    La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.

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    LE CONFERENZE PER LA STORIA DEL MUSEO CIVICO

    PIETRO PIFFETTI
    E LA TECNICA DELL’INTARSIO: LE COLLEZIONI DI EBANISTERIA DEL MUSEO CIVICO PER IL PROGRESSO DELL’ARTE E DELL’INDUSTRIA
    conferenza con Clelia Arnaldi di Balme, conservatore Arti del Barocco, Palazzo Madama

    giovedì 16 marzo ore 17

    L’ebanisteria piemontese del Settecento deve la sua straordinaria fortuna alle opere di Pietro Piffetti, in cui perizia tecnica e fantasia inventiva si uniscono con risultati di estrema eleganza. In occasione dei 160 anni dalla nascita del Museo Civico torinese, la conferenza esamina la figura dell’artista e la tecnica dell’intarsio nel Piemonte del Settecento, illustrando il significato della presenza delle opere degli ebanisti piemontesi nelle collezioni civiche.

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    GLI INCONTRI LEGATI ALLA COLLEZIONE DI TESSUTI E MODA

    L’ARTE DEL RICAMO NEL MEDIOEVO
    conferenza con Christine Descatoire, conservatore del Musée de Cluny

    venerdì 31 marzo ore 17

    Il ricamo è onnipresente nella vita quotidiana degli uomini e delle donne del Medioevo, dai ricchi al popolo. I ricami di seta, oro e argento, facendo parte delle arti preziose, erano tra le produzioni più lussuose e apprezzate. La conferenza illustrerà il panorama delle produzioni e delle tecniche di ricamo usate dal XII all’inizio del XVI secolo in Europa, tra Italia, Germania, Fiandre, Inghilterra, Francia e Spagna. Verranno presentati i ricamatori e i loro legami con la pittura e i pittori

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    LE CONFERENZE BOTANICHE

    ROSE
    conferenza con Edoardo Santoro
    nell’ambito del ciclo
    Le piante nella storia del giardino

    lunedì 20 marzo ore 17

    Rose botaniche, antiche e moderne sono i tre principali gruppi in cui oggi sono riunite tutte le rose conosciute e coltivate nel mondo, ma la classificazione delle rose può essere anche legata al colore del fiore e all’altezza della pianta, alla presenza di spine o all’uso alimentare: ogni giardiniere ha migliaia di scelte per utilizzare una rosa in giardino. Dalla rosa di Pompei alle rose dei fiamminghi, dal giardino di rose dell’Imperatrice Giuseppina Bonaparte alla vellutata rosa da taglio Baccara, un sorprendente viaggio nel fiore più amato e coltivato in tutto il mondo.

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    WORKSHOP DI ACQUERELLO BOTANICO

    GLI AGRUMI
    con Angela Petrini

    sabato 4 e domenica 5 marzo ore 10 – 17

    Con il finire dell’inverno l’appuntamento è giustamente dedicato agli agrumi e alle diverse specie che potranno essere studiati e rappresentati: a disposizione dei partecipanti ci saranno il cedro nelle sue varianti Citrus medica e cedro mano di Budda, i chinotti, i bergamotti e i più classici limoni.
    Rappresentare queste piante significherà osservarne con attenzione le caratteristiche, per arrivare a conoscerne la morfologia e a dipingere il giallo o l’arancio della scorza, rendere la granulosità di certe superfici o riprodurre la superficie lucida e lanceolata delle foglie.

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    WORKSHOP DI CALLIGRAFIA

    SCRIVERE MEGLIO
    UN MODELLO PER MIGLIORARE LA PROPRIA SCRITTURA
    con Massimo Polello

    sabato 18 e domenica 19 marzo ore 10 – 17

    Un workshop dedicato a tutti coloro che amano la scrittura, vogliono migliore la propria grafia e avvicinarsi per la prima volta al mondo affascinante della calligrafia.
    Scrivere a mano infatti è un gesto semplice e spontaneo che libera la creatività, favorisce la memoria, la concentrazione e aiuta a ordinare i pensieri.
    Per migliorare la propria scrittura si utilizzerà il modello Corsivo Cancelleresco detto anche “Italico”: si impareranno le forme e i ritmi base di scrittura attraverso l’uso della matita, per passare poi ad altri strumenti quali biro, roller, pennarelli, stilografiche, matite colorate e infine al pennino metallico a punta tronca. Il laboratorio si concluderà con la progettazione di un piccolo libro detto “leporello”, che idealmente riunirà tutti gli esercizi fatti.

     

    ATTIVITÀ PER FAMIGLIE

    SEI UN TESORO!

    domenica 19 marzo ore 11

    Una grande collezione, o meglio un tesoro!
    Esploriamo Palazzo Madama per scoprire quali opere custodisce, da quali luoghi e secoli provengono e quali sono le storie che ci raccontano silenziosamente.
    Sarà l’occasione per lavorare con la fantasia e creare in laboratorio nuovi tesori da custodire e collezionare.

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    Orari di apertura del museo:

    Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
    Martedì chiuso.  La biglietteria chiude un’ora prima. Ultimo ingresso ore 17.
    La prenotazione è consigliata, ma non obbligatoria: Theatrum Sabaudiae via mail ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788
    Prevendita: TicketOne.
  • GLI APPUNTAMENTI DI FEBBRAIO

    LA NUOVA ESPOSIZIONE

    CONGO ITALIA. RIPENSARE IL PASSATO
    3 – 27 febbraio 2023
    Piccola Guardaroba e Gabinetto Cinese
    (primo piano)

     

    In occasione del Black History Month Torino – Seconda edizione, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone la mostra Congo Italia. Ripensare il passato, a cura di Palazzo Madama, del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino e del Centro Interculturale della Città di Torino.
    L’esposizione presenta una selezione di sedici fotografie scattate da Carlo Sesti (1873-1954), un ingegnere, che dal 1900 al 1919 fu al servizio delle compagnie di costruzione delle linee ferroviarie dello Stato libero del Congo, poi Congo belga (1908-1960), oltre ad alcune figure di potere realizzate in legno dalle popolazioni Luba e Songye, che furono acquisite da un altro ingegnere, Tiziano Veggia (1893-1957), durante il suo soggiorno in Congo e donate nel 1955 al Museo Civico di Torino – Palazzo Madama.

     

     

    DA VISITARE

     

    TEXTILES ARE BACK
    la Sala tessuti del museo
    secondo piano

     

    LA PORTA DELLA CITTÀ.
    UN RACCONTO DI 2.000 ANNI
    Corte Medievale

     

     

    LE VISITE GUIDATE A CURA DI THEATRUM SABAUDIAE

    Visite guidate alle collezioni permanenti:
    tutti i sabati e domenica ore 15: Da porta romana a castello a museo
    Visite tematiche:
    5/02 ore 16.30 Tra Gotico e Rinascimento
    11/02 ore 16.30 Velluti, ricami, lampassi, banyan e marsine
    12/02 ore 16.30 Amore e mito. San Valentino fra gli dei
    18/02 ore 16.30 Venti dal Nord. L’influsso dell’arte fiamminga in Piemonte 
    19/02 ore 16.30 I fasti del Barocco
    25 e 26/02 ore 16.30 Legami metallici

     

     

    PIOMBO / SATURNO
    visita guidata in collaborazione con OFT Orchestra Filarmonica di Torino
    Sabato 4 febbraio ore 16.30

     

    Saturno, Krono per i greci, è la divinità che insegnò l’agricoltura all’umanità invitandola così a partecipare a una età di abbondanza e prosperità. Gli affreschi e gli stucchi settecenteschi di Palazzo Madama presentano a più riprese il tema del Tempo, personificato come vegliardo con la falce o raffigurato nelle sue molteplici e cicliche scansioni di stagioni e mesi, di alternanza tra il giorno e la notte.

     

    LE CONFERENZE LEGATE ALLA COLLEZIONE DI TESSUTI E MODA

    TEXTILES ARE BACK
    RADICI
    conferenza con Maria Paola Ruffino
    conservatore di Palazzo Madama

    mercoledì 15 febbraio ore 17

    L’arte della tessitura affonda le proprie radici nella preistoria. Lino e lana sono i materiali di più antica lavorazione in Europa, mentre la seta rimase per molti secoli un segreto ben protetto dalla Cina. I tessuti serici portarono nuove tecniche dall’Oriente e, finalmente, dal XII-XIII secolo l’industria della seta prese avvio in Italia. Ebbe così inizio la grande stagione delle manifatture italiane, i cui velluti operati e damaschi furono i tessuti più costosi e richiesti da ogni corte d’Europa.

     

    LE CONFERENZE BOTANICHE

    POMACEE
    PERO E MELO
    conferenza con Edoardo Santoro
    nell’ambito del ciclo
    Le piante nella storia del giardino

    lunedì 20 febbraio ore 17

    I pomi sono i frutti di una famiglia botanica, le pomacee, che include meli, peri, cotogne e nespole. Dai frutti citati nel Capitulare de Villis di Carlo Magno agli attuali cataloghi che comprendono varietà di ogni tipo, ci sono dieci secoli di storia della frutticoltura, che portano a scoprire come siano cambiate le abitudini alimentari oltre che di coltivazione, senza dimenticare il valore ornamentale e paesaggistico dei frutteti e in particolare dei meli, che oggi abbelliscono giardini, viali e cortili.

     

    ATTIVITÀ PER FAMIGLIE

    SEGUI IL FILO

    domenica 12 febbraio ore 11
    lunedì 20 febbraio ore 16

     

    Scopriamo la bellezza di stoffe, ricami e abiti attraverso il nuovo allestimento della Sala Tessuti di Palazzo Madama per cogliere gli effetti visivi e tattili di un filo teso, accostato o intrecciato con altri. I soggetti ricamati, le forme degli abiti e degli accessori offriranno lo spunto per creare una piccola opera d’arte fatta di filo.

     

    SAN VALENTINO AL MUSEO

    Anche quest’anno Palazzo Madama invita i visitatori a festeggiare il San Valentino all’insegna dell’arte, offrendo 2 ingressi al costo di uno alle collezioni permanenti per le persone che si presenteranno in coppia (coniugi, fidanzati, genitori e figli, amici o parenti) nella giornata di lunedì 13 febbraio

     

    Orari di apertura del museo:
    Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
    Martedì chiuso.  La biglietteria chiude un’ora prima. Ultimo ingresso ore 17.
    La prenotazione è consigliata, ma non obbligatoria: Theatrum Sabaudiae via mail ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788
    Prevendita: TicketOne
  • FONDAZIONE TORINO MUSEI
    Oltre 530.000 VISITATORI
    UN BILANCIO DEL 2022

    Dopo due anni di emergenza pandemica, il 2022 è stato contrassegnato da un progressivo ritorno alla frequentazione dei luoghi della cultura.

    Nell’anno appena trascorso i nostri musei hanno raggiunto importanti risultati in termini di visitatori, ritornando quasi ai numeri pre-pandemia, con oltre 530.000 persone che hanno visitato il patrimonio e le mostre della GAM, del MAO e di Palazzo Madama oltre ad Artissima, la nostra Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea.

    I visitatori registrati nel corso del 2022 sono stati 154 mila alla GAM, quasi 100 mila i visitatori del MAO e oltre 243 mila a Palazzo Madama, a cui si aggiungono gli oltre 33 mila visitatori in 4 giorni della ventinovesima edizione di Artissima, diretta per il primo anno da Luigi Fassi che si è riconfermata come  vero punto di riferimento per il mercato dell’arte contemporanea internazionale ed è stata definita dai media come la fiera più sperimentale, innovativa e interessante d’Italia e d’Europa.

    I tre musei hanno realizzato nel complesso 18 mostre e organizzato 180 eventi tra incontri, corsi di storia dell’arte, conferenze, concerti, performance, visite speciali e altro. I prestiti di opere sono stati 86 a beneficio di 31 musei e istituzioni italiane e internazionali, portando la ricchezza del nostro patrimonio fuori dai confini e permettendo di rafforzare i rapporti di scambio con importanti realtà culturali. I Dipartimenti Educazione hanno visto la partecipazione di oltre 50 mila tra bambini, ragazzi, insegnanti, famiglie, persone con disabilità e adulti.

    La Fondazione insieme alla Città di Torino ha realizzato la venticinquesima edizione di Luci d’Artista, tutelando e promuovendo le installazioni esistenti. Ha allestito insieme agli artisti i tre nuovi progetti e portato all’antico splendore le opere danneggiate dal tempo.

    LE MOSTRE E LE ATTIVITÀ

    Alla GAM nel 2022 hanno riscosso successo di pubblico sia l’esposizione World Press Photo 2022 sia la mostra Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento. Grande attenzione ha suscitato anche il progetto espositivo dedicato al lavoro di Atelier dell’Errore e Chiara Camoni Hic sunt dracones inaugurato lo scorso novembre in occasione della settimana torinese dedicata all’arte contemporanea. Preziose le esposizioni in Wunderkammer Carlo Levi. Viaggio in Italia: luoghi e volti in collaborazione con il Circolo dei Lettori, Flavio Favelli. I Maestri Serie Oro, progetto vincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Edoardo Sanguineti. Il volto del poeta in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Umanistici, Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti. Infine in VideotecaGAM si è concluso, con le ultime due mostre dedicate a Vincenzo Agnetti e Jannis Kounellis, il ciclo espositivo realizzato in collaborazione con l’Archivio Storico della Biennale di Venezia. L’estate ha visto protagonista il ciclo di incontri legato alla mostra Una collezione senza confini dedicato all’inclusione sociale e al coinvolgimento di nuovi pubblici. INCROCI è nato nell’ambito del programma “La democratizzazione della cultura” ideato e promosso dalla Phillips Collection di Washington DC e dalla Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia. Gli incontri hanno permesso a culture e idee differenti di incontrarsi, con temi quali il disegno e l’intessitura, la cristalloterapia, la meditazione la pratica yoga e l’uso delle erbe per la cura del corpo.
    Nella collaborazione con 19 istituzioni e musei italiani e internazionali, nel 2022 la GAM ha prestato oltre 50 opere che hanno viaggiato e si sono fatte ammirare in Italia e all’estero.

    Al MAO il pubblico ha potuto apprezzare le mostre Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese, Il Grande Vuoto, 稍息 Riposo! Cina 1981-84. Fotografie di Andrea Cavazzuti e Buddha10 , che vanta la collaborazione con il Centro Restauro Venaria Reale e contributi scientifici di importanti studiosi provenienti da istituzioni internazionali quali l’Università di Singapore, l’Università di Chicago, il Montreal Museum of Fine Arts, il Museo delle Civiltà di Roma, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e molti altri.
    Il 2022 del Museo d’Arte Orientale ha visto l’arrivo del nuovo direttore Davide Quadrio, che ha impresso al museo una direzione più internazionale e contemporanea, in un’ottica di contaminazione culturale e apertura verso nuove tipologie di pubblico attraverso progetti come il t-space X MAO e il ricco calendario di performance musicali con artisti internazionali realizzate nell’ambito delle mostre temporanee. Per rafforzare il rapporto con l’Università di Torino, il museo ha anche avviato lo scorso ottobre il Corso di formazione di Cultura Materiale dell’Asia, realizzato in collaborazione con StudiUm, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Per il Museo e per l’Università si tratta di un programma a carattere sperimentale e rappresenta il primo step di una collaborazione che potrà strutturarsi e ampliarsi nei prossimi anni, creando una connessione profonda fra i due luoghi di cultura.

    A Palazzo Madama hanno riscontrato successo di pubblico le mostre Invito a Pompei realizzata insieme al Parco Archeologico di Pompei; Da San Pietro in Vaticano. La tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e Margherita di Savoia, Regina d’Italia. Importante è stato il progetto Europa. L’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli, ideato in occasione del Comitato interministeriale per gli Affari Esteri che ha proposto l’esposizione, su stendardi sotto i portici di piazza San Carlo e di via Po, di sedici illustrazioni originali dedicate ai valori promossi dal Consiglio d’Europa di altrettanti grandi illustratori italiani. Il progetto, che rientra nel processo di sviluppo internazionale della Fondazione Torino Musei, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio d’Europa, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura. L’esposizione è stata poi riallestita a Siena nel Cortile del Podestà, in occasione della campagna #InsiemepergliSDG organizzata dal Comune e dall’Università di Siena e promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale con i partner FAO, UN SDG Action Campaign, Save The Children, CIHEAM Bari e Commissione Europea. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha indicato questo progetto quale strutturale agli 82 Istituti Italiani di Cultura all’estero, e sarà presentato in prestigiose sedi europee a maggio 2023 in occasione della Settimana Europea.
    Per il quinto anno consecutivo, in collaborazione con Art Site Fest, il museo ha arricchito la sua programmazione con il progetto Bruegel Suite, una video installazione di Lech Majewski, presentata alla 54° edizione della Biennale di Venezia. La Corte Medievale è stata riallestita con la presentazione di La porta della città. Un racconto di 2.000 anni, una narrazione visiva che accoglie il visitatore e lo accompagna nel percorso di visita al museo, cui ha fatto seguito una nuova guida aggiornata della millenaria storia di Palazzo Madama. Dal 21 dicembre 2022 con Textiles are back è stata riallestita, dopo sette anni di assenza, anche la Sala tessuti del museo, presentando una parte della collezione di tessuti e
    moda: un patrimonio di circa 4.000 manufatti, tra i più importanti in Italia.
    Grazie al finanziamento dalla Fondazione CRT sono iniziati i lavori di restauro della facciata juvarriana e delle quattro monumentali statue in marmo di Brossasco, le “Allegorie del buon governo sabaudo” che coronano la balaustra del corpo centrale.
    Nel 2022 il museo ha prestato 33 opere a 11 musei e istituzioni italiane e straniere.

    ARTISSIMA 2022, tornata totalmente in presenza all’Oval Lingotto, ha indirizzato le proprie energie nella costruzione di un appuntamento di alta qualità e dall’impianto commerciale e internazionale, accogliendo le 4 sezioni consolidate – Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions – e le 3 sezioni curate – Disegni, Present Future e Back to the Future che hanno avuto anche un’estensione digitale sulla piattaforma Artissima Voice Over. La fiera ha dato il benvenuto a oltre 650 collezionisti provenienti da 30 Paesi, quasi 8.000 VIP e 800 art professional, tra direttori di museo e curatori. Una dimostrazione di fiducia e rilevanza che continua ad essere accordata alla manifestazione anche in ambito internazionale.

    Per i venticinque anni di LUCI D’ARTISTA, progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione Torino Musei, la Fondazione oltre alla curatela scientifica del progetto e alla tutela delle opere ha lavorato per la realizzazione di tre nuove installazioni luminose di Giorgio Griffa, Renato Leotta e Grazia Toderi e ha coordinato gli importanti lavori di restauro e ripristino delle installazioni Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn situata sul Monte dei Cappuccini e Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio sul laghetto di Italia ’61 riportandole alla condizione originale. Infine anche per l’edizione 2022, la Fondazione ha collaborato con l’Area Attività Culturali della Città di Torino per la curatela e realizzazione del Public Program “Incontri illuminanti con l’Arte Contemporanea”.

    I PROGETTI SPECIALI DEL 2022

    Accanto alle tradizionali attività di tutela e promozione del patrimonio della Fondazione Torino Musei, GAM, MAO e Palazzo Madama hanno contribuito alla realizzazione di alcuni importanti progetti in collaborazione con altre istituzioni culturali italiane e internazionali.

    In occasione di Artissima i tre musei hanno ospitato So will your voice vibrate, progetto costituito da due installazioni sonore – alla GAM con Riccardo Benassi (galleria Zero…, Milano) e al MAO con Charwei Tsai (galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà) – e una performance di Darren Bader (galleria Franco Noero, Torino) a Palazzo Madama.

    Dopo essere stata esposta per la prima volta alla GAM, Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, vincitrice del bando Italian Council 2020, a marzo 2022 si è trasferita con grande successo alla Fondazione e Galleria TSE Art Destination di Nur-Sultan, una delle realtà più dinamiche nell’arte contemporanea del Kazakhstan. Il progetto ha visto il coinvolgimento e il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Nur-Sultan rafforzando le collaborazioni tra il museo e le realtà culturali della capitale kazaka. Il progetto espositivo del MAO Il Grande Vuoto andrà invece nel 2023 in mostra all’Italian Cultural Center di New Delhi e Bangalore.

    Palazzo Madama nell’anno in corso ha avviato importanti progetti per portare “il museo fuori dal museo” coinvolgendo scuole, circoscrizioni, anagrafi, dipendenti comunali. Al fine di definire nuove linee di lavoro con il territorio sono stati attivati interventi come L’aula che vorrei, che ha coinvolto più di 200 studenti che hanno fatto lezione in museo e Miniature rivelate in collaborazione con le Biblioteche civiche della Città di Torino.

    Come di consueto, i musei hanno aderito alle principali iniziative promosse dalla Città, proponendo aperture straordinarie e ingressi gratuiti o a tariffe agevolate in occasione di Eurovision Song Contest, del Salone del Libro, delle ATP Finals, della festa di San Giovanni, della Notte Europea dei Musei, del Ferragosto, delle Giornate Europee del Patrimonio, della Notte delle Arti Contemporanee e della giornata AMACI.
    Palazzo Madama, oltre ad aver ospitato i Ministri delegati del Comitato interministeriale per gli Affari Esteri del Consiglio d’Europa con una visita al museo e cena di lavoro, nel 2022 è stato Media centre in occasione di Eurovision Song contest e Casa Italia durante le ATP finals.

  • TEXTILES ARE BACK

    La nuova Sala tessuti di Palazzo Madama

    Palazzo Madama – secondo piano
    Piazza Castello – Torino

    dal 21 dicembre 2022

    Dal 21 dicembre 2022 più di 50 opere della collezione di tessuti e moda di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, che comprende circa 4.000 manufatti ed è tra le più importanti in Italia, tornano a essere esposte nella sala a esse dedicata al secondo piano del museo. L’allestimento, che riproporrà a rotazione nuove opere della raccolta, andrà mutando periodicamente, così da preservare la corretta conservazione dei beni.

    Ai frammenti copti in lino e lana lavorata ad arazzo – i più antichi del museo – provenienti da Antinoe, città del Medio Egitto fondata dall’imperatore Adriano, seguono i tessuti medievali, che documentano la magnifica produzione delle manifatture seriche del bacino mediterraneo e dei primi importanti centri manifatturieri italiani. Per molti secoli la produzione e la lavorazione della seta sono stati un segreto ben protetto dalla Cina, filtrato poi attraverso l’Asia centrale e l’Iran sasanide. Solo alla fine del VI secolo l’industria della seta si insedia nel Mediterraneo orientale bizantino e si estende poi verso occidente, seguendo l’espansione islamica. Le preziose stoffe di seta giungono allora nell’Europa cristiana quali doni diplomatici ed entrano nei palazzi imperiali e papali e nei tesori delle cattedrali come involucro delle sacre reliquie.

    Tra il XII e il XIII secolo la tessitura della seta ha inizio finalmente in Italia: a Venezia, a Lucca e a Firenze. I velluti italiani operati, lavorati con filati d’oro e d’argento, sono i tessuti più richiesti da ogni corte del Rinascimento. Ne vediamo a Palazzo Madama due esemplari eccellenti: un magnifico telo cremisi veneziano tagliato a due altezze, storicamente detto alto-basso, e un ampio frammento di velluto di seta rossa e oro filato dal tipico disegno tardo quattrocentesco dei fiori di cardo, già parte di una veste liturgica.

    Tre manufatti importanti illustrano l’arte del ricamo nel Cinquecento: la famosa tovaglia con la raffigurazione dei Quattro Continenti, attribuita alla ricamatrice milanese Caterina Cantoni, celebre tra i contemporanei per la raffinata tecnica del ricamo a doppio diritto e professionista, i cui lavori erano contesi dalle corti di tutta Europa; una tovaglia lavorata anch’essa in Italia, ma in ambito domestico, decorata da poetici motti d’amore e un repertorio di minuti disegni policromi di putti, delfini, manufede, leoni rampanti; infine, un vivace ricamo raffigurante la parabola delle Vergini sagge e delle vergini folli, ricamate in seta su fondo in lana con gli abiti delle donne della Svizzera tedesca della fine del XVI secolo, lavoro femminile originario della città di Sciaffusa.

    Affiancati nelle vetrine storiche della sala, teli da arredo e stoffe da abbigliamento raccontano il mutare del gusto decorativo nei secoli, con un focus sull’abbigliamento e sullo stile del XVIII secolo, quando i motivi bizarre, a pizzo, a isolotti, a meandri si avvicendano rapidamente, seguendo la moda dettata da Parigi e dalle manifatture lionesi, che detengono ormai la palma dell’eccellenza.

    Numerosi tra questi tessuti, esposti nelle sale del Museo Civico tra gli ultimi decenni del XIX e i primi del XX secolo, furono riprodotti in quegli anni da manifatture tessili italiane, in particolare dalla manifattura torinese Guglielmo Ghidini. Fondata nel 1865, vent’anni più tardi la Guglielmo Ghidini, Fabbrica di seterie e broccati d’oro, aveva stabilimento alla Barriera di Casale, sull’attuale piazza Gozzano, e dava lavoro a oltre trecento operai. Nel nuovo allestimento, Palazzo Madama espone alcune delle stoffe riproducenti modelli della sua collezione, per ricordare il ruolo che il Museo Civico, museo d’arte applicata all’industria, realmente svolse nei confronti delle attività produttive della città, a cui offrì opere di alto valore artistico che costituirono modello e fonte di ispirazione per riqualificare la produzione contemporanea.

    Dalla collezione di abiti e accessori di moda è esposta una scelta di capi, che spazia dal XVII secolo agli anni Venti del XX secolo. Alcuni di essi sono stati oggetto di restauro e di studio in anni recenti. La riapertura della sala è occasione per vedere ora un giuppone ricamato con i nodi di Casa Savoia, unico capo seicentesco – oggi conservato – riferibile con certezza al casato, un’andrienne confezionata con un ricchissimo lampasso lionese precedente la metà del Settecento, un abito femminile in stile Impero in leggerissima garza di seta e due briosi vestiti in stile Charleston di sartoria milanese. Per la prima volta è esposto anche un sorprendente banyan, veste da casa maschile, in seta dipinta in Cina e confezionata in Europa nel terzo quarto del Settecento. È presentato con un habit in velluto miniatura ricamato a fiori e diversi accessori maschili in una vetrina ambientata, che racconta il piacere del vestirsi e l’agio della vita dei gentiluomini nel secolo dei Lumi.

    All’attualissimo tema del riuso ci avvicina, infine, un interessante abito degli ultimi anni dello stesso secolo, che fu oggetto di un riadattamento per adeguarsi alle nuove esigenze di una neo-mamma ed essere comodo per l’allattamento.

    INFO UTILI:

    SEDE ESPOSITIVA E DATE                           Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
                                                                                     piazza Castello, Torino
                                                                                     Dal 21 dicembre 2022

     

    ORARI                                                                    Lunedì e da mercoledì a domenica: 10.00 – 18.00. Martedì chiuso
                                                                                      Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

    BIGLIETTI                                                             Incluso nel biglietto di ingresso al museo: intero € 10,00 | ridotto € 8,00                                                                                    Gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte card

    INFORMAZIONI                                              palazzomadama@fondazionetorinomusei.it – t. 011 4433501  www.palazzomadamatorino.it

    PRENOTAZIONI                                                   011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com                                             Prevendita: Ticketone.it

     

     

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